Determinazione degli effetti radiativi degli aerosol atmosferici del Mar Mediterraneo nella regione spettrale infrarossa
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Determinazione degli effetti radiativi degli aerosol atmosferici del Mar Mediterraneo nella regione spettrale infrarossa Irene Mavilia Relatore interno: WolfangoPlastino Relatore esterno: Alcide Giorgio di Sarra Casaccia, 6 aprile 2011
Lampedusa (estensione ≈ 22 km2) Picture ISS004E11850, courtesy of Earth Sciences and Image Analysis Laboratory NASA Johnson Space Center (http://eol.jsc.nasa.gov)
Flussi radiativi alla superficie Proprietà ottiche dell’aerosol Condizioni meteorologiche e di copertura nuvolosa del cielo Lampedusa
Importanza… • Solo un numero molto limitato di studi sono stati dedicati a determinare l’effetto dell’aerosol nell’intervallo infrarosso. • Ignorare questi effetti può causare errori nei modelli climatici. • Il lavoro è stato svolto utilizzando solo dati misurati e non estrapolati da modelli. …e difficoltà • Il trasferimento di flussi radiativi infrarossi è fortemente influenzato dalle nubi e da temperatura e umidità, la cui variabilità produce una variazione nel segnale molto maggiore di quella dovuta all’aerosol. • È necessario avere misure di irradianza e spessore ottico molto precise e accurate. • L’effetto è altamente variabile con la composizione e la quantità dell’aerosol e quindi con il tempo e la regione geografica considerata.
Trasferimento radiativo dI λ = −kλ ρI λ ds Spessore ottico monocromatico del mezzo, tra 0 e s1: s1 τ λ ( s1 ,0) = ∫ kλ ρ ⋅ ds' 0 Caso generale: dI λ SORGENTE: = −Iλ + Jλ dτ λ • emissione (flussi terrestri) • diffusione nella Legge di Beer-Bouguer-Lambert ESTINZIONE: • assorbimento stessa direzione I λ ( s1 ) = I λ (0) exp(−τ λ ) (flussi solari) • diffusione in altre direzioni
Aerosol atmosferico particelle micrometriche e sub micrometriche, solide o liquide, sospese in aria ORIGINE • Naturale: particelle provenienti da deserti, spume marine, eruzioni vulcaniche, incendi boschivi, reazioni chimiche di gas naturali,… • Antropica: particelle emesse da processi di combustione, industriali, di inquinamento urbano,… SUL CLIMA • Effetto diretto: interazione con la radiazione • Effetto indiretto: funzione di nuclei di condensazione per acqua o ghiaccio, modificando le proprietà ottiche, la quantità e l’evoluzione delle nubi
IPCC IntergovernmentalP anel on ClimateChange "Quarto Rapporto di Valutazione" (2007) Forcing radiativo dovuto all’aerosol: • negativo • caratterizzato da una grande incertezza Obiettivo: migliorare il livello di comprensione scientifica per ridurre queste incertezze
Proprietà ottiche dell’aerosol s I λ ( s) • Spessore ottico τ λ ( s,0) = ∫ kλ ρ ⋅ ds = − ln (estinzione=diffusione+assorbimento) 0 I λ (0) • Esponente di Ångström τ ( λ1 ) ln τ (λ 2 ) Per l’aerosol: α ≅ [0 ÷ 2] α =− ⇒ τ = τ (1 µ m ) λ − α λ1 Per le molecole: α ≅ 4 ln λ2
Radiometro MFRSR (MultifilterRotatingShadowbandRadiometer) Il radiometro MFRSR misura l’irradianza solare incidente utilizzando la banda oscurante per separare le componenti globale (G) e diffusa (D) del campo radiativo, ricavando la componente diretta (I) dalla sottrazione delle due: I=G-D 1 canale a banda larga ≈(300 ÷ 1000) nm 6 canali centrati a 415.6, 495.7, 614.6, 672.8, 939.6 nm e di ampiezza ≈ 10 nm Per ogni banda: Vλ = k ⋅ I λ Legge di Lambert-Beer I λ = I λ 0 exp[−mτ λ ] (τ λ )tot = (τ λ )aerosol+ (τ λ )R + (τ λ )ass Specie atmosferiche che pesano di più nello spessore ottico di assorbimento (τ λ ) ass : • NO2 per la banda a 415.6 nm • O3 per le bande a 495.7, 614.6, 672,8 nm • H2O per la banda a 939.6 nm Misura di contenuto colonnare di vapor d’acqua
Pirgeometro Misura irradianza IR (4÷100) µm verso il basso L’uscita della termopila è una tensione ΔV proporzionale alla differenza di temperatura ΔT tra la base e la sommità della termopila: ∆T = α∆V Rnet = (Rdn ↓ −Rup ↑) = k∆T Flusso emesso dalla termopila Flusso trasmesso dalla cupola Rup ↑= ε 0σ ⋅ TS4 alla superficie della termopila Porzione del flusso emesso verso l’alto dalla termopila e Rdn ↓= Hτ + ε 0 ρσ ⋅ TS4 + εσ ⋅ Td4 riflesso indietro alla termopila Flusso emesso dalla cupola alla termopila Equazione di Calibrazione: [Albrecht and Cox, 1974] ∆V H= + k 2σTC4 − k3σ (Td4 − TC4 ) s
Periodi e tipologia dei dati DAL RADIOMETRO MFRSR: – serie di misure di spessore ottico ai 6 diversi canali e di esponente di Ångström dal 03/01/2006 al 31/03/2010, campionate ogni 15 secondi – serie di misure e di contenuto colonnare di vapor d’acqua, dal 3/01/2006 all’1/12/2008, campionate ogni 15 secondi DAL PIRGEOMETRO: serie di misure calibrate di irradianza nella regione spettrale (4 ÷ 50) µm, dal 23/03/2006 all’11/03/2010, campionate ogni 30 secondi DALLA TORRE METEOROLOGICA: serie di misure di temperatura e umidità relativa dell’aria dall’1/01/2006 al 12/03/2010, campionate ogni 10 minuti
Analisi • Pulizia manuale dei dati del pirgeometro • Programmazione con IDL: – Selezione dei dati nei periodi di cielo sereno – Unificazione e omogeneizzazione dei dati a 5 minuti (medie e interpolazioni) – Classificazione di tre diversi tipi di aerosol – Selezione delle irradianze in un ristretto intervallo di temperatura e umidità – Riduzione dei dati dispersi – Determinazione dell’efficienza di forcing radiativo infrarosso dovuto ad ogni tipo di aerosol a Lampedusa
Forcing Concetto di forcing radiativo diretto (ΔF) dovuto a un agente perturbante come l’aerosol, relativamente all’intervallo spettrale infrarosso, solare o entrambi. ↓ ↑ ↓ ↑ Alla superficie: ∆F = ( F − F ) − ( F − F ) ca ca sa sa Si può assumere che l’emissione verso l’alto , pari a ε SσTS , sia la stessa sia in 4 presenza che in assenza di aerosol: • l’emissività dipende solo dalla caratteristiche della superficie • la temperatura superficiale del mare varia lentamente ↓ ↓ ∆F ≅ F − F ca sa Differenza tra le irradianze infrarosse verso il basso: quantità misurate dal pirgeometro ∆F > 0 Riscaldamento della superficie ∆F < 0 Raffreddamento della superficie
METODO DIRETTO: regressione lineare y=A+Bx x = spessore ottico a 495.7 nm y = irradianza infrarossa verso il basso (Wm-2) Errore totale su x e su y σ tot = σ x2 + σ x2 Deviazione standard della media 1 1 N −1 2 σx = ∑ (x j − x) 2 N ( N − 1) j =0 Errore dominato dall’evoluzione nel tempo della grandezza fisica x Propagazione degli errori di misura 1 ∑ j (σ x j ) 2 2 Pendenza della retta B: σx = N2 ∆F B= = EFFICIENZA DI FORCING Errore dominato dagli errori sistematici ∆τ di calibrazione
Selezione delle misure Considerazioni di irradianzain statistiche intervalli ristretti di temperatura e vapor T = (26 ÷ 26.5) °C d’acqua colonnare T = (17 ÷ 17.5) °C Ampiezza degli intervalli: •TEMPERATURA ΔT=0.5°C •VAPOR D’ACQUA COLONNARE ΔCWV=0.25 cm (CWV = Columnar Water Vapor: grandezza che tiene conto della quota)
ESTATE (insieme totale dei dati) T = (26 ÷ 26.5) °C CWV = (2.25 ÷ 2.50) cm
PRIMAVERA/AUTUNNO (insieme totale dei dati) T = (17 ÷ 17.5) °C CWV = (1.25 ÷ 1.50) cm
Differenti tipi di aerosol a Lampedusa Tipo di aerosol τ (495,7 nm) α BU: urbano-da combustione ≥ 0,1 ≥ 1,5 (biomassBurning-Urban/industrial) DD: desertico (DesertDust) ≥ 0,15 ≤ 0,5 M: misto (Mixed) >0 0,5
BU e DD primavera/autunno BU DD T=(18 ÷ 18.5)°C e WVC=(0.75 ÷ 1) cm T=(17 ÷ 17.5)°C e WVC=(1.25 ÷ 1.50) cm B=(-76.8 ± 48.4) Wm-2p-value=0.15>5% B=(43.5 ± 5.7 ) Wm-2 p-value
TOT e M primavera/autunno TOT M T=(17 ÷ 17.5)°C e WVC=(1.25 ÷ 1.50) cm T=(16 ÷ 16.5)°C e WVC=(1.25 ÷ 1.50) cm B=(27.6 ± 3.8 ) Wm-2 p-value
BU e DD estate BU DD T=(27 ÷ 27.5)°C e WVC=(1.75 ÷ 2) cm T=(26.5 ÷ 27)°C e WVC=(2.25 ÷ 2.50) cm B=(-0.8 ± 5.6 ) Wm-2 p-value=0.88>5% B=(39.9 ± 3.1 ) Wm-2 p-value
TOT e M estate TOT M T=(26 ÷ 26.5)°C e WVC=(2.25 ÷ 2.50) cm T=(26.5 ÷ 27)°C e WVC=(1.75 ÷ 2) cm B=(31.9 ± 2.1 ) Wm-2 p-value
Contributo percentuale dell’efficienza di forcing infrarosso Efficienze di forcing solare giornaliere (FEd) Di Biagio et al., JGR, 2009 Tipi di aerosol Efficienze di forcing %infrarossaFEd infrarosso (Wm-2) (rispetto al totale) TOT estate 31.9 ± 2.1 24.3 % DD estate 39.9 ± 3.1 31.9 % M estate 64.4 ± 6.4 35.2 % TOT primavera/autunno 27.6 ± 3.8 25.7 % DD primavera/autunno 43.5 ± 5.7 39.9 % Efficienza di forcing totale = infrarossa + solare
Conclusioni • Il lavoro è in sintonia con gli studi che concordano nell’affermare che il raffreddamento della superficie terrestre indotto dall’aerosol nella banda solare può essere parzialmente compensato dall’effetto di riscaldamento nell’infrarosso. • Una migliore determinazione del forcing infrarosso può aiutare a ridurre parte delle incertezze relative agli scenari climatici. • Questo lavoro può considerarsi uno tra i primi studi sull’argomento ed in particolare sull’area del Mar Mediterraneo. • Rappresenta però un primo passo nella ricerca in questo campo e solleva problematiche che aprono la strada a studi futuri. • Possibile sviluppo: considerare il contributo notturno dell’aerosol nell’infrarosso.
GRAZIE
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