Demografia, pandemia e guerra nel dibattito del Coordinamento Nazionale Immigrati UIL - UIL.it
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Newsletter periodica d’informazione Anno XX n. 04 – maggio 2022 Demografia, pandemia e guerra nel dibattito del Coordinamento Nazionale Immigrati UIL La recente riunione del Coordinamento Immigrati UIL ha messo al centro della riflessione importanti avvenimenti che continuano a pesare sulla vita ed il lavoro delle persone (pandemia e guerra in Ucraina), ma anche l’annoso problema demografico che ormai pesa da anni sulla performance nel nostro paese: a livello economico, sociale, nonchè antropologico. Si è scelto di dare al confronto un carattere interno, anche in vista del dibattito congressuale già iniziato nelle nostre strutture e che si concluderà con il XVIII Congresso Nazionale della UIL previsto a Bologna dal 13 al 15 ottobre di quest’anno. La riunione si è tenuta lo scorso 27 aprile, ha visto la partecipazione del Segretario Organizzativo Emanuele Ronzoni, ed è stata conclusa da Ivana Veronese, Segretaria Confederale UIL. I lavori del Coordinamento Nazionale Immigrati UIL da pagina 2 a 13; Società a pag. 14; Decreto flussi a pag. 16; Sindacato Europeo a pag. 17. 1
Congresso Nazionale della UIL convocato nella Prima pagina città di Bologna dal 13 al 15 ottobre di quest’anno. La riunione si è tenuta in forma mista (in collegamento da remoto ed in presenza) e come Coordinamento Nazionale Immigrati UIL sempre è stata importante, sia sul piano numerico che nella partecipazione attiva. I lavori, iniziati Demografia, Pandemia e alle 10.00, sono stati introdotti da Francesca guerra: le nuove sfide su Cantini (Dipartimento Nazionale Politiche Immigrazione e Asilo Migratorie UIL) che ha Al centro della riflessione nel Coordinamento approfondito l’analisi Nazionale Immigrati UIL tre avvenimenti e fattori sull’impatto che che impattano sulla vita delle persone: la ormai pandemia, demografia e endemica pandemia del Covid-19, la guerra in guerra stanno avendo nella Ucraina con i suoi drammi e nefaste conseguenze vita delle persone a sull’intero Occidente, e terzo ancora più livello, sia sociale ed endemico fattore: la discendente curva occupazionale, che demografica che da molti anni condiziona culturale. “Nel mese di negativamente l’Italia sul piano economico, dicembre 2021 - ha sociale ed antropologico, rischiando di esordito la relatrice - pregiudicarne il futuro. L’incontro si è tenuto l’Istat ha pubblicato il nella mattinata del 27 aprile, ha visto la censimento della partecipazione del Segretario Organizzativo popolazione italiana Emanuele Ronzoni ed è stato concluso da Ivana relativo al 2020. Il quadro Veronese, Segretaria Confederale UIL. L’evento che emerge è decisamente preoccupante: in Italia ha avuto un carattere di riflessione interna anche si fanno sempre meno bambini e la popolazione sui temi preparatori del prossimo Congresso sta invecchiando e diminuendo pesantemente”. Nazionale della nostra Organizzazione. Dobbiamo considerare che, mentre nel 1971 (cinquant’anni fa), il rapporto anziani-bambini era di 1 a 1, oggi si attesta a 5 a 1. “Se questa dinamica non dovesse invertirsi, ha rilevato Cantini, il declino demografico sarebbe inarrestabile e infatti l’ONU ha previsto (a tendenza invariate) per l’Italia un calo della popolazione di più del 30% entro il 2100: dovremmo passare dagli attuali 59 milioni di abitanti a circa 40 milioni”. Dobbiamo già considerare che dei 59 milioni, 5 sono già di provenienza straniera: dunque la presenza autoctona attuale è solo di 54 milioni di individui. “La lunga tragedia della pandemia – ha continuato la relatrice - si è intrecciata con le questioni dell’immigrazione su più livelli, in parte confermando le tensioni securitarie e le politiche Roma, 10 maggio 2022 – Si è tenuto lo scorso 27 di chiusura, in parte ponendole invece in aprile la riunione periodica del Coordinamento discussione e proponendo un nuovo sguardo sul Nazionale Immigrati UIL. Al centro della fenomeno”. “Cominciamo dal primo aspetto: la riflessione gli importanti avvenimenti che pesano pandemia come argomento per nuove chiusure. La tuttora sulla vita ed il lavoro delle persone crisi sanitaria ha cancellato gli sbarchi dalle prime nell’ultimo biennio (pandemia e guerra in pagine dei giornali (anche se essi continuano Ucraina), ma anche l’annoso problema ininterrotti), dando all’opinione pubblica altri e demografico che ormai condiziona da anni al ben più solidi motivi di allarme, ma non ha giovato ribasso la performance nel nostro paese: a livello agli immigrati in modo univoco. Abbiamo assistito, economico, sociale, ma anche antropologico. Un soprattutto nelle prime fasi, a fenomeni fattore, questo sì, che rischia di pregiudicare il inquietanti di ripulsa ed emarginazione nei futuro del nostro Paese. Si è scelto di convocare il confronti di persone di origine cinese e a volte di Coordinamento ed avviare questa discussione con altri asiatici. Soprattutto, il Covid-19 ha offerto carattere totalmente interno, anche in nuovi pretesti di chiusura nei confronti dei considerazione del dibattito congressuale, già richiedenti asilo provenienti dall’Africa”. iniziato nelle nostre strutture territoriali e di “La paura che gli stranieri (specie se poveri) categoria e che si concluderà con il XVIII diffondano malattie è antica e radicata”, ha 2
continuato la sindacalista UIL. “L’argomento era persone vulnerabili provenienti dall’esterno”. La già stato invocato in passato nei confronti dei seconda conseguenza della pandemia sugli rifugiati africani, da alcuni additati come immigrati ha riguardato il fronte interno. Il portatori di Ebola, da molti altri tenuti alla confinamento ha colpito molti lavoratori, in modo lontana anche per presunti rischi sanitari. Alcuni particolare quelli autonomi, precari, non influenti protagonisti dei social avevano diffuso garantiti, sommersi. Ha anche pesato sulle notizie di numerosi casi di contagi per Tbc e altre modalità di sopravvivenza dei soggetti marginali, malattie, per esempio tra le forze dell’ordine che dai parcheggiatori abusivi ai suonatori ambulanti, gestivano gli sbarchi. Molti ricorderanno gli agenti ai mendicanti. “Tra di loro – ha spiegato la di polizia ad accoglierli con guanti e mascherine”. relatrice - è elevata la percentuale d’immigrati, “A queste insinuazioni, però, non sono seguite che si sono trovati immediatamente esposti notizie confermate di reali epidemie, che abbiano all’impatto economico della pandemia. Spesso giustificato una richiesta di chiusura delle anche privi degli ammortizzatori sociali, e frontiere verso rifugiati e immigrati dal Sud del soprattutto del reddito di cittadinanza. Secondo mondo”, ha rilevato Cantini. Malgrado la l’ultimo rapporto Caritas sulla povertà, sono sproporzione tra la circolazione delle persone per escluse dalla possibilità di richiedere il Reddito di turismo e quella relativa alle migrazioni, è la cittadinanza quattro famiglie straniere povere su seconda a inquietare. “Così, nell’aprile del 2020, dieci, a causa soprattutto del requisito in prossimità della Pasqua, il governo Conte Due penalizzante dei dieci anni di residenza richiesti”. assumeva una decisione drastica: giacché era in Secondo la Banca d’Italia, solo il 9% dei percettori corso l’epidemia di Covid-19, l’Italia dichiarava di di questo sussidio sono cittadini stranieri. Si è non avere porti sicuri da offrire quindi, vietava gli invece rivelato più inclusivo il Reddito di sbarchi delle persone salvate in mare dalle navi emergenza, che conta numericamente un 20% di delle Ong fino al 31 luglio. Non la quarantena, immigrati tra i beneficiari”. Sul versante del come già avvenuto, e come tuttora avviene nei cambiamento almeno parziale dello sguardo, ha confronti dei richiedenti asilo che arrivano continuato la sindacalista, dobbiamo ricordare poi spontaneamente sulle nostre coste; ma il divieto la scoperta, forse transitoria, dei lavoratori di sbarco, con l’eventuale respingimento verso la essenziali. “La pandemia ha reso visibili almeno Libia”. “I giornali vicini al centrodestra e ostili ai una parte dei lavoratori impegnati ad assicurare rifugiati – ha rilevato Cantini - esultavano: per servizi di vitale importanza per la sopravvivenza chiudere finalmente i porti ci voleva del resto della società. Lavoratori spesso umili, un’epidemia”. Quando è faticosamente rientrata malpagati, dall’occupazione precaria se non questa misura drastica, in contrasto con le stesse irregolare. La pandemia ha reso visibili almeno disposizioni della Commissione europea (16 marzo una parte dei lavoratori impegnati ad assicurare 2020) che esentava dal blocco «le persone che servizi di vitale importanza per la sopravvivenza necessitano di protezione internazionale», il del resto della società. Lavoratori spesso umili, governo ha fatto ricorso alle navi quarantena, malpagati, dall’occupazione precaria se non sollevando molte proteste tra le organizzazioni irregolare. I riflettori però non si sono accesi umanitarie: persone trattenute in mare, in compiutamente sulle origini di questi lavoratori: condizioni di affollamento e disagio, prive di molti su quanto cioè tra i lavoratori essenziali incida la servizi necessari”. componente di origine immigrata. Se complessivamente gli immigrati rappresentano il 10,6% dell’occupazione regolare del nostro Paese (in cifre, 2,45 milioni), proprio nei settori cruciali per il funzionamento quotidiano della società e nei lavori manuali che li sostengono il loro lavoro è ancora più determinante. L’agricoltura è il caso più noto: 17,9%, senza contare l’occupazione non dichiarata. Allo stesso livello i servizi alberghieri. Ma il dato s’impenna in quelli che l’Istat definisce «servizi collettivi e personali»: 36,6%”. Troviamo “La pandemia da Covid-19 ha pertanto rafforzato qui il fenomeno delle assistenti familiari, dette – secondo l’oratrice - il trend di securitizzazione «badanti», ma anche altre categorie non dei confini e di ripiegamento sulla sovranità adeguatamente riconosciute, ha rilevato nazionale, nello sforzo di proteggere il gruppo l’oratrice: “in molte regioni, per esempio, gli degli inclusi (i cittadini nazionali) dagli outsider, addetti alle mansioni ausiliarie della sanità e migranti e rifugiati, percepiti come una minaccia dell’assistenza residenziale. Ma se gli ospedali e per il benessere nazionale. La solidarietà interna le Rsa funzionano è anche grazie al lavoro semi- e l’obbligo degli Stati di proteggere i propri nascosto degli operatori di base (mense, igiene, cittadini ha esacerbato la contrapposizione verso servizi alberghieri), che pure si sono esposti al rischio di contagio per attendere ai loro compiti. 3
Pulizie, magazzini, servizi di recapito (i corrieri e Commissione Europea lascia agli Stati Membri la i fattorini in bicicletta, i cosiddetti rider) sono decisione se concedere o meno la protezione altri settori ad elevata incidenza di lavoro umanitaria. Una scelta, questa, assolutamente immigrato: di tutti abbiamo scoperto la necessità, discutibile che la UIL rifiuta – ha commentato la scarsa visibilità pubblica, le modeste l’oratore: “come si fa ad escludere dalla ricompense. Non sempre l’origine di chi li svolge”. protezione umanitaria persone che comunque “E infine la guerra…. L’invasione dell’Ucraina ha stanno scappando dai bombardamenti? È come se costretto due milioni di persone a fuggire si confermasse l’esistenza di rifugiati di serie A all’estero. Oltre centomila sono arrivati in Italia, (europei e magari bianchi) e quelli di serie B accolti in primis da parenti o conoscenti e – (africani o asiatici)”. “Purtroppo, ha ricordato marginalmente - dal Sistema di Accoglienza Casucci, questa scelta ambigua del Consiglio nazionale gestito dalla Protezione Civile per conto europeo è dovuta all’opposizione dei Paesi del del Ministero degli Interni. Si tratta per lo più di cosiddetto gruppo di Visegrád, tanto che non sono donne e minori, perché in virtù di una legge stati rari i casi di cittadini di Paesi Terzi respinti o d’emergenza del governo ucraino è proibito agli maltrattati ai confini con la Polonia”. In Italia la uomini tra 16 e 60 anni di uscire dal paese, tranne direttiva è stata applicata attraverso il dcpm del alcune eccezioni”. “La tratta degli esseri umani, 28 marzo 2022: il dispositivo di legge permette ha concluso la relatrice, è la schiavitù del mondo alle persone che godono di questa protezione di contemporaneo e da quando la Russia ha invaso accedere al mercato del lavoro, al Servizio l’Ucraina si teme per i profughi in fuga dal Sanitario Nazionale, all’istruzione per i figli. conflitto. La tratta ha diverse Questi rifugiati possono anche godere di vesti: prostituzione e lavori forzati, condizioni di servitù domestica, obbligo a commettere crimini. E poi c’è il traffico di bambini o di organi. La Uil, sollecitata da questi possibili scenari, ha invitato il tavolo tecnico contro la tratta e il grave sfruttamento degli esseri umani in seno al dipartimento per le Pari Opportunità, durante la riunione dello scorso 7 aprile, ad inserire nel piano antitratta 2022-2025 ulteriori misure di prevenzione del fenomeno e di protezione delle eventuali vittime”. A questa relazione è poi seguito un approfondimento di Giuseppe Casucci (Dipartimento Nazionale accoglienza presso i centri di accoglienza CAS e Politiche Migratorie UIL) SAI, oppure – se hanno trovato sistemazione sulla situazione propria, presso amici o parenti – possono godere geopolitica di un contributo mensile per un massimo di due internazionale e l’utilizzo mesi di 300 euro a persona, più 150 euro per da parte dell’UE della ciascun figlio minore. L’accesso alla protezione direttiva 55/2001 temporanea non è in contrasto con la possibilità (protezione umanitaria di accedere alla normale procedura per l’asilo. temporanea), attivata per la prima volta ad oltre Casucci ha spiegato che la scelta di attivare la vent’anni dalla sua istituzione. La direttiva è direttiva 55/2001 è dovuta a due ragioni politiche impiegata principalmente a protezione della principali: “da una parte aggirare il regolamento popolazione ucraina in fuga dalla guerra. La di Dublino e procedure di richieste di asilo politico misura prevede la concessione della protezione difficili e farraginose, con un iter lunghissimo e umanitaria per il periodo di un anno, prorogabile dall’esisto incerto: in cambio l’accesso alla a due e viene concessa a “tutte le persone in fuga protezione temporanea è molto veloce con una dall’Ucraina a partire dal 24 febbraio scorso (data semplice richiesta in questura”. “L’altro motivo – dell’invasione del Paese da parte dell’esercito secondo l’oratore - è quello di ottenere maggiore russo), inclusi anche gli apolidi ed i cittadini di solidarietà tra i 27 Stati membri nell’accoglienza paesi terzi, purché beneficiassero di una forma di dei profughi, cosa in passato per niente scontata”. protezione prima dell’inizio del conflitto”. La Attualmente, sono oltre 7 milioni le persone protezione è anche estesa ai famigliari di queste fuggite dall’Ucraina a causa della guerra; circa persone ed agli stranieri lungo soggiornanti. 112 mila sfollati sono presenti – alla data del 10 Vengono invece esclusi da essa gli stranieri maggio - nel nostro paese. “Il fatto che questa irregolari, mentre per quelli in possesso di direttiva venga oggi adottata 21 anni dopo il suo permessi brevi (studio, lavoro, ecc.) la 4
varo – ha concluso Casucci- non dipende dalla sua vite umane”. In riferimento al prossimo Congresso validità, del resto comprovata. La colpa è di Nazionale della UIL, Ronzoni ha sottolineato procedure di attivazione molto complesse, che l’aspirazione dell’Organizzazione ad essere un dipendono dal voto favorevole di una maggioranza sindacato delle persone, prima ancora che dei qualificata dentro il Consiglio europeo: un voto cittadini: “al centro della nostra azione di tutela concesso ora per la prima volta a favore sindacale – ha ricordato – ci debbono essere i dell’Ucraina, ma negato in passato”. In effetti, va valori delle persone, il lavoro e la qualità della ricordato che la protezione temporanea già esiste vita. E questo indipendentemente dalla nel nostro ordinamento, e poteva essere già provenienza dei lavoratori, o dal colore della loro adottata in passato in occasione di grandi flussi pelle, cultura o credo religioso: la persona ed i migratori o di sfollati a causa di guerre, suoi valori debbono venire prima di tutto”. persecuzioni o eventi naturali: “se non lo si è Dopo l’intervento del Segretario Organizzativo, si voluto fare – ha commentato Casucci – nel caso è aperto il dibattito tra gli esponenti del della Primavera araba, la guerra in Siria o gli Coordinamento. La prima a prendere la parola è ultimi avvenimenti in Afghanistan, è perchè si è stata Eloisa scelto volutamente di ignorare quei drammi, Daquino, magari per ragioni non proprio etiche, ma di segretaria realpolitik”. L’adozione della direttiva 55/2001 regionale resta comunque un precedente positivo che la UIL della UIL approva e spera sia un precedente valido per Milano e utilizzarla anche nel futuro. L’oratore ha poi Lombardia concluso l’intervento dicendosi anche convinto che, nel condividere le relazioni introduttive e le che questa potrebbe essere un’ottima occasione considerazioni sulla opportunità/necessità di per ripensare alla legislazione UE sull’asilo, che la estendere la platea dei beneficiari di protezione UIL considera inadeguata a governare un temporanea, ha avanzato alcune osservazioni. fenomeno sempre più crescente ed attuale”. “Dopo venti anni di crescita ininterrotta – ha detto Dopo le due relazioni introduttive, è stato il turno - gli indicatori segnalano una diminuzione della di Emanuele presenza straniera che non compensa più il saldo Ronzoni, Segretario demografico naturale del Paese, dinamica che si Organizzativo della conferma in Lombardia ad eccezione delle UIL, ad intervenire province di Milano e di Monza Brianza, che portando il saluto mantengono un andamento positivo (in regione dell’Organizzazione vive il 22,8%del totale della popolazione straniera al Coordinamento. residente in Italia, costituita prevalentemente da Il Segretario ha donne)”. “Diminuiscono – ha continuato l’oratrice ribadito - sia i residenti che la forza lavoro, il cui tasso di l’importanza che ha occupazione diventa inferiore a quello degli per la UIL la italiani, con un divario retributivo consistente fra presenza di italiani e stranieri a svantaggio di questi ultimi. lavoratori di origine straniera tra gli iscritti, Una diminuzione degli occupati che colpisce in quadri e dirigenti: “una risorsa preziosa, ha modo particolare le donne straniere, che risultano commentato, che porta linfa vitale alla nostra essere sempre più penalizzate”. Nel computo Organizzazione”. La funzione del Coordinamento delle presenze non può essere ignorato il dato Nazionale Immigrati, infatti, “è proprio quella di relativo alle domande di emersione: “la favorire il confronto e valorizzare gli apporti di Lombardia – ha detto - è la regione dove è stato tutti i nostri quadri, italiani o stranieri che siano, presentato il maggior numero di domande, oltre senza distinzione”. In relazione ai drammatici 50mila su 220 mila a livello nazionale; pratiche eventi in Ucraina, Ronzoni ha ribadito il “fermo che a tutt’oggi scontano notevoli ritardi (risultano rigetto della UIL della guerra e di ogni forma di essere state definite, positivamente, appena il violenza e sopraffazione”, augurandosi che 32,7% di quelle presentate)”. “Solo in provincia di “prevalga la ragione, il dialogo ed il rispetto dei Milano, dati aggiornati al 4 marzo u.s., sono state diritti fondamentali della persona”. “Ancora una presentate oltre 26mila istanze. Di queste 12mila volta – ha detto Ronzoni – l’Italia ha dimostrato di risultano in istruttoria, 5mila definite, 4.654 i essere un paese ospitale, pronto a dare sostegno permessi di soggiorno immessi. Per quanto agli sfollati e a chi fugge dalle bombe. La UIL concerne i richiedenti asilo e titolari di protezione approva la decisione UE di attivare la protezione internazionale, in Lombardia il numero delle umanitaria, anche per mettere i rifugiati in persone accolte si è dimezzato, passando da oltre condizione di accedere al lavoro ed alla vita nel 18mila a circa 10mila”. La Lombardia risulta ora nostro paese, al pari dei cittadini italiani”. essere il principale approdo dei profughi “Bisogna però far presto ed arrivare ad un cessate ucraini diretti nel nostro Paese. “Finora, secondo i il fuoco - ha ammonito - soprattutto per salvare dati diffusi, il 30% è approdato nella nostra regione: 5
25mila in Lombardia, 7mila a Milano, territorio che Benedetti si è posta si sta concentrando sui ricongiungimenti familiari il problema di come (a Milano ci sono circa 8mila residenti di origine integrare i minori ucraina e oltre 22 mila nella città metropolitana), rifugiati ucraini nel sui centri d’accoglienza straordinaria e sistema scolastico sull’iniziativa privata dei tanti cittadini lombardi italiano. “Dall’inizio che hanno ascoltato gli appelli lanciati da Comuni e della guerra – ha diocesi”. A Milano attualmente sono tre i centri di informato l’oratrice accoglienza e oltre duemila le camere d’albergo - sono arrivati in messe a disposizione. “I problemi più rilevanti da Italia più di 36.000 minori, di cui 16.045 sono già affrontare, allo stato, riguardano gli aspetti stati iscritti nelle scuole pubbliche, il 90% tra i 3 burocratici e la gestione dei minori, che e i 13 anni. La legge italiana prevede l’inclusione costituiscono il 40% degli arrivi”. “Vi è poi – ha scolastica immediata di minori migranti o rifugiati continuato poi la Segretaria regionale - tutto il senza attendere la regolarizzazione. L’Italia, in tema che riguarda l’inserimento lavorativo, i questo, è molto più garantista di altri Paesi processi di integrazione, cosa di non semplice dell’Unione, ma l’implementazione di tali misure attuazione se pensiamo a come è stata affrontata dovrebbe essere accompagnata da risorse fino ad ora l’accoglienza nel nostro Paese, un adeguate”. Come già accaduto durante altre crisi sistema carente gestito sempre con interventi di umanitarie, le scuole pubbliche hanno ricevuto stop and go, e nessuna risposta lungimirante, tante indicazioni e collegamenti a risorse coraggiosa, che sul lungo periodo non può che didattiche online e nessuna risorsa umana portare all’emarginazione di richiedenti asilo o di aggiuntiva per gestire i nuovi arrivati. “I minori protezione, ma anche ad altre gravi ucraini – ha continuato Benedetti - si sono riversati problematiche legate e rischi di sfruttamento, soprattutto nelle grandi città dove le classi sono anche sessuale”. A questo proposito, riguardo le spesso sovraffollate. In generale, la situazione problematiche afferenti allo sfruttamento degli organici in Italia è in sofferenza, visto che lavorativo, economie illegali e vittime di tratta, da più di 30 anni la precarizzazione del lavoro è Daquino segnala che la UIL Milano Lombardia sta un tratto distintivo del sistema. I tre anni di COVID agendo in partenariato con il Comune di Milano in hanno ulteriormente influito sulla continuità del un progetto denominato “Derive e Approdi”. servizio”. “Come UILSCUOLA abbiamo chiesto Progetto in cui la nostra Organizzazione, in ripetutamente di rivedere le politiche di collaborazione con Cgil e Cisl, mette a reclutamento e di mobilità del personale, disposizione i propri servizi di consulenza, in un offrendo anche soluzioni sostenibili, ma il confronto continuo e di supporto alle reti locali e ritornello del contenimento della spesa pubblica realtà attive. “A breve, ha informato la è l’unica risposta certa che abbiamo ottenuto”. sindacalista, il prossimo 6 maggio, riguardo le Una ultima nota: l’Unione Europea ha illustrato di vittime di tratta e sfruttamento lavorativo, sarà recente ai vari attori interessati la possibilità di organizzato un seminario, una giornata dedicata a utilizzare parte dei fondi del FSE e del programma delegati sindacali e operatori della rete anti Erasmus+ per sostenere l’inclusione di alunni, tratta, con lo scopo di condividere conoscenze, studenti, ricercatori e docenti ucraini nel nostro pratiche efficaci, mappare il sistema di intervento sistema educativo. Nessuna comunicazione al locale e condividere soluzioni operative per riguardo indirizzata alle istituzioni scolastiche ed garantire maggiore e migliore tutela alle vittime”. universitarie da “Le sfide epocali cui siamo chiamati a rispondere parte del – ha concluso l’oratrice - richiederebbero un Ministero o partenariato globale da parte delle democrazie e dell’INDIRE. soprattutto un cambio di paradigma culturale Subito dopo ha nell’assumere la centralità della persona, della preso la parola presa in carico, nell’accezione più ampia del Camilla Iovino, termine. Ai contraccolpi causati dalla pandemia della segreteria dobbiamo ora essere in grado di affrontare quelli regionale della causati dalla guerra in atto. Uscire dalla logica Uil di Napoli-Campania che ha descritto come emergenziale e sicuritaria è precondizione “crudeli ed insensati” gli episodi di guerra in atto necessaria a ridisegnare le politiche migratorie e in Ucraina, perpetrati dalle forze armate russe. “Il costruire società che possano offrire risposte 24 febbraio il giorno in cui la Russia ha deciso di concrete. Il punto è se saremo in grado di invadere l’Ucraina ci ha lasciato tutti increduli, sviluppare azioni concrete (e arricchire il sconvolti, impotenti”, ha detto. “Dopo due anni dibattito), con una classe politica/dirigente di pandemia, durante i quali il mondo era stato all’altezza delle sfide”. È poi intervenuta Rossella già messo sotto sopra da un virus letale, da una Benedetti, Segretaria Nazionale UIL Scuola. In reclusione coatta, con le città e quasi tutte le riferimento agli ultimi avvenimenti internazionali, attività ferme ed ammutolite dalla paura del 6
contagio, la guerra, quella combattuta con le convincenti su questo. Se vogliamo essere armi, quella che distrugge città e uccide vite costruttori di pace dobbiamo insistere e spingere umane, la guerra vicino casa nostra, nel cuore chi decide e chi governa a adottare strumenti ed dell’Europa, proprio non ce l’aspettavamo”. Per azioni coraggiose sempre, ad ampio raggio, se si l’oratrice il conflitto russo-ucraino “ci ha posti vuole salvaguardare l’uomo e la sua vita. E allora sull’orlo di un nuovo baratro, ci ha risucchiati in si parta da quello scellerato patto siglato nel 2017 un nuovo vortice di dolore e di morte. Eppure, le con la Libia e la guardia costiera libica; immagini che ci arrivano non sono nuove, perché ripensiamo alle politiche migratorie mettendo al le guerre, ovunque si combattano, hanno sempre centro la dignità e la crescita delle persone la stessa faccia di distruzione, di violenza, di attraverso veri meccanismi non solo di annichilimento e soprattutto di abbrutimento accoglienza, assistenza, ma di vera integrazione, dell’uomo”. “I Russi hanno usato armi improprie, affinché il cittadino straniero non si senta più tale colpito e distrutto ospedali, chiese, scuole, case. ma sia cittadino e lavoratore con tutti gli annessi Hanno abusato di donne, assassinato bambini, diritti e doveri. Non permettiamo più prese in giro scavato fosse comuni e compiuto altre atrocità: ed umiliazioni come quelle generate dalla un copione macabro ed insensato quello della ‘sanatoria’, ci sono lavoratrici e lavoratori che guerra, sempre identico. Si, perché questo accade ancora aspettano il permesso di soggiorno dopo da anni in Paesi più come l’Afghanistan, più di due anni!”. “E poi – ha concluso Iovino - che la Siria, la Nigeria, l’Etiopia, la Libia, la Birmania, Paese è mai il nostro se ancora non si ha il lo Yemen per fare solo alcuni esempi, eppure coraggio e la lungimiranza di rivedere le regole questo conflitto sembra appartenerci di più, per per la cittadinanza italiana ancora ancorata e vicinanza, per abitudini e cultura, per stretta allo ius sanguinis? Molto ancora c’è da conseguenze geo-politiche, per quelle fare, ma la UIL è un Sindacato che ha guardato economiche”. “E non parlo solo delle reazioni sempre oltre ed oggi più che mai è mosso da delle persone o della straordinaria macchina intenzioni, volontà e coraggiose e umana e volontaria messasi all’opera, come controcorrente, che ci stanno dando risultati sempre e sempre allo stesso modo in ogni importanti su molti fronti. Abbiamo ritrovato e catastrofe che la storia ci ha consegnato, ma parlo rafforzato maggiormente la consapevolezza della delle azioni introdotte dai governi, dall’Italia e nostra forza, del valore delle nostre azioni e di dall’Europa”. “Abbiamo assistito in questi anni ad quanto esse possano incidere sul cambiamento atrocità avvenute in diverse parti del mondo, per costruire un Paese diverso, migliore”. siamo stati testimoni di innumerevoli sbarchi e È poi seguito l’intervento di morti nel nostro mare Mediterraneo, abbiamo Simone Pompili della UILA di visto i dossier delle carceri libiche e delle violenze Latina. che lì ancora si perpetuano, abbiamo visto perire “Nella mia Provincia, ha bambini e donne gravide in mare, eppure azioni esordito, stanno diventando tempestive come la protezione temporanea, oramai insostenibili i ritardi da l’ampliamento ed il rafforzamento dei centri di parte della Prefettura e della accoglienza, il bonus di trecento euro, non sono Questura per il rilascio e/o mai state adottate. Fino a ieri in Europa ed in rinnovo dei permessi di Italia, ed in verità ancora oggi, imperversa la soggiorno”. Ogni giorno nelle politica dei porti chiusi, dei muri innalzati e quella nostre sedi della Provincia – ha ancora più ipocrita dell’”aiutiamoli a casa loro”. proseguito – “assistiamo i nostri Una “politica” rivolta ad una sola parte del iscritti fortemente demoralizzati mondo”. “Non è mia intenzione – Ha rilevato che vengono a chiedere Iovino - creare una polemica insana e pericolosa informazioni sul rilascio del loro sulle differenze tra guerre o creare una permesso perché altrimenti non possono contrapposizione tra un popolo e l’altro. È proprio procedere a rinnovare il contratto di lavoro. E non il volto disumano della guerra che alimenta la mia è l’unica cosa che non possono rinnovare. Infatti, delusione e riflessione più profonda di non riuscire il permesso di soggiorno gli viene richiesto per ad accettare soluzioni “diverse” per popoli aprire un conto corrente, per stipulare un “diversi”. Le azioni introdotte per il popolo contratto d’affitto per una casa dove avere ucraino sono valide, importanti, meritevoli, sono l’aspirazione di ricongiungersi con la famiglia quelle, mi viene da dire, ‘che avremmo sempre rimasta nel Paese di origine, per rinnovare la voluto’ e perché non utilizzarle ancora? Perché tessera sanitaria ed infine per rinnovare i loro non inventarne altre simili per tutti coloro che documenti d’identità”. Pompili ha poi informato sfuggono da guerre, violenze e disastri che, come Organizzazione Sindacale, la UILA ha ambientali? Azioni e leggi (alcune già esistenti) da chiesto anche al Prefetto di Latina di verificare introdurre comunemente in Italia, in Europa. E questo stallo all’interno degli uffici della allora, credo che noi come Sindacato, come UIL, Questura, in quanto il permesso di soggiorno “è dobbiamo essere più tenaci, più forti, più l’ultimo baluardo di legalità che rende queste 7
persone libere dai ricatti del lavoro nero, lavoro che, rispettando il contratto tra le mille difficoltà sottopagato e sfruttato ma, soprattutto liberi da del mercato su cui operano, oltre ad avere tutti i quelle figure che, dietro la complessa e lenta lavoratori di cui hanno bisogno, non hanno quindi macchina dell’immigrazione, si arricchiscono a bisogno di ricorrere all’utilizzo di strumenti come discapito dei soggetti più deboli”. il Decreto Flussi. In effetti, quando iniziano a far Questo troverebbe corrispondenza anche nelle circolare la voce che hanno bisogno di assumere operazioni da parte della Procura che manodopera per la raccolta, si ritrovano con la smascherano vere e proprie organizzazioni fila delle persone che presentano la loro criminali che forniscono, dietro lauti compensi, candidatura. Quindi concludo affermando ogni tipo di falsa documentazione, comunque convintamente che, la manodopera nel nostro funzionale a presentare la domanda di settore c’è, anche qualificata, basta solamente ricongiungimento familiare. “Questi nostri appelli retribuirla con salari adeguati e con le dovute ed inviti a risolvere questa situazione, non hanno tutele”. portato purtroppo agli effetti sperati e, la scorsa Dia Papa Demba della settimana le due più grandi comunità di UIL Toscana ha nazionalità straniera della nostra Provincia hanno ringraziato il promosso e realizzato una manifestazione a cui, Dipartimento per la come UILA di Latina, abbiamo partecipato proprio newsletter “Focus per sostenere le loro richieste dato che, ogni Immigrazione”, da lui giorno lavorano e partecipano allo sviluppo di un definita “strumento settore importante e strategico come quello prezioso”. Parlando dell’agricoltura”. Al termine delle manifestazioni, della situazione sul i due rappresentanti delle Comunità sono stati conflitto in Ucraina, accolti dal Prefetto e lo hanno allertato “sui rischi l’oratore si è detto seri che si possono correre se gli uffici certo della necessità continueranno a rilasciare in ritardo i loro che il sindacato debba alzare la voce con il documenti ed a volte addirittura scaduti”. governo, perché cambi strategia in materia di L’oratore ha poi fatto riferimento all’ultimo approvvigionamento energetico”. “È illogico – ha decreto flussi, la cui gara si è conclusa di recente. commentato - che si abbia un unico fornitore di “Dai dati in possesso a livello nazionale, l’ultimo gas e petrolio quando ci sono molti Paesi in Africa giorno di invio delle domande, ha detto, erano disponibili a fornirlo”. L’oratore ha poi così state presentate il triplo delle domande continuato: “va promossa anche una diversa disponibili: 69.700 quote tra ingressi per lavoro e politica in favore di fonti rinnovabili, per non conversioni”. “Se analizziamo nello specifico il dover dispendere da materiale di combustione Decreto, 42.000 dei 69.700 posti, erano destinati che inquina il nostro ambiente”. Anche per quanto all’ingresso di lavoratori stagionali nei settori del riguarda i flussi migratori e la necessità di commercio e dell’agricoltura. Anche nella nostra combattere i trafficanti di persone, per Dia Papa Provincia il numero delle domande presentate è Demba “è necessario che il sindacato moltiplichi andato decisamente oltre le quote che poi sportelli aperti al pubblico in Africa, per fornire verranno assegnate e tutto questo è stato informazioni e servizi adeguati a favorire la possibile anche perché, le associazioni di migrazione legale”. “E questo, ha concluso, categoria dei datori di lavoro, continuano a insieme all’urgenza di cambiare le leggi in sostenere a gran voce che nel nostro settore c’è materia migratoria in Europa per aprire canali carenza di manodopera qualificata”. “È buffo – ha legali d’ingresso”. Per quanto riguarda la UIL, per rilevato Pompili - che si pretenda di cercare l’oratore, è necessario dare maggiore manodopera qualificata attraverso lo strumento protagonismo ai nostri iscritti, quadri e dirigenti del Decreto Flussi, anche perché i lavoratori che stranieri “attualmente poco rappresentati in UIL”. avranno la fortuna di poter accedere a questa Successivamente ha procedura, potranno restare nel nostro territorio preso la parola per un massimo di 9 mesi e poi dovranno fare Giancarlo Mattone ritorno nel loro Paese di origine”. “Sappiamo che della UILTEMP, che la realtà è differente, ha spiegato il dirigente ha così esordito: UILA. Molti lavoratori stagionali, invece di tornare “condividendo le nel loro Paese, scelgono di rimanere in Italia come parole chiave irregolari”. “Come Organizzazione sindacale, demografia, sosteniamo a gran voce che non è assolutamente pandemia e guerra, vero che ci sia carenza di manodopera: risulta relative alle nuove scarsa solo quella che deve essere pagata nel sfide su totale rispetto di quanto la contrattazione immigrazione e collettiva di lavoro ha stabilito. Infatti, abbiamo asilo, segnaliamo come i tragici eventi degli ultimi la fortuna di conoscere esempi di aziende agricole anni (pandemia e guerra) abbiano profondamente 8
evidenziato alcune carenze strutturali del nostro formazione, come il contributo asilo nido per i Paese che inevitabilmente coinvolgono anche il figli di coloro i quali parteciperanno alle attività settore che, come Categoria Nazionale formative, il sostegno all’istruzione, nonché rappresentiamo (lavoro in somministrazione). In rimborsi per assistenza psicologica ed acquisto particolare, segnaliamo la paradossale situazione beni prima necessità per i bimbi fino a tre anni di che riguarda i circa 1400 lavoratori in età. “Le misure economiche stanziate dalla somministrazione in missione presso le strutture bilateralità del settore della somministrazione, periferiche del Ministero dell’Interno, questure, attraverso gli enti bilaterali Forma-Temp ed prefetture e commissioni territoriali, impegnati Ebitemp, sono ingenti – ha concluso Mattone - nell’ambito del progetto Emersione ex D.L. 34, trattandosi di una cifra complessiva di circa 30 408 ed Emas.com”. “Nel dettaglio – ha proseguito milioni di euro”. - si evidenzia un enorme paradosso operativo, dal Subito dopo è momento che il nostro sistema di accoglienza, già intervenuto di sotto forte pressione prima dello scoppio del Michele Berti conflitto ucraino, a seguito di quello che l’Alto della UIL Friuli- Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati Venezia Giulia aveva definito , che – a differenza avrebbe visto la risoluzione dei rapporti di lavoro, della tra febbraio e marzo 2022, di tutti i 1400 maggioranza degli lavoratori che avevano garantito servizi essenziali intervenuti - ha per lo stesso sistema di accoglienza, quali il partecipato in riconoscimento del diritto d’asilo, dei permessi di presenza alla riunione del Coordinamento. soggiorno, delle procedure di emersione e delle L’oratore si è detto “molto turbato dalla guerra in altre pratiche connesse all’immigrazione su tutto Ucraina, anche sul piano personale, in quanto “si il territorio nazionale”. Il paradosso sta nel fatto prospettano per il futuro scenari foschi” e si è che questi lavoratori sono il ramo operativo del augurato che “prevalgano rapidamente la ragione sistema e senza il loro indispensabile lavoro, ed il dialogo: il rischio sennò è di un nessuna accoglienza sarebbe tecnicamente peggioramento del quadro geopolitico possibile. “L’evidenza è data anche dal fatto che internazionale con grandissimi rischi per la solo lo scoppio del conflitto ucraino, ne ha sicurezza di tutti, Europa in primis”. Riferendosi permesso, attraverso la decretazione d’urgenza, alla protezione temporanea, Berti ha ricordato la proroga dei contratti di lavoro fino al come questo sia uno strumento la cui applicazione 31/12/2022”. “Occorre dunque – ha ribadito UIL e sindacato hanno chiesto ripetutamente in Mattone - trovare soluzioni finanziarie, tecniche e passato: in particolare per la crisi siriana e la strutturali che consentano di garantirne la guerra civile in Afghanistan. “Se viene usata solo continuità occupazionale nel tempo evitando la oggi, a vent’anni dalla sua istituzione è per un solo paralisi del sistema accoglienza del nostro Paese”. motivo, ha detto: e cioè che gli ucraini sono di UILTemp, insieme alle altre sigle di settore, FeLSA religione cristiana, mentre gli altri erano Cisl e NIdiL Cgil, e l’Associazione datoriale musulmani”. “È triste doverlo dire – ha ribadito Assolavoro, hanno sottoscritto, a seguito dello l’oratore – ma è così, altrimenti non si scoppio del conflitto ucraino, un accordo storico spiegherebbero nemmeno le barriere in per il settore della somministrazione di lavoro, Bielorussia contro popolazioni migranti quasi tutte diretto al sostegno delle persone titolari di di religione islamica”. Michele Berti ha anche protezione internazionale, temporanea e ricordato che l’Italia, volendo, aveva da tempo speciale. Nello specifico, si tratta di misure volte altri strumenti per attivare la protezione a favorire l’inserimento lavorativo dei rifugiati temporanea. In effetti, essa è già prevista dal attraverso la formazione di base ‘lingua italiana’ 1998 nell’articolo 20 del Testo unico e ‘cultura ed educazione civica italiana’ e sull’immigrazione, che recita letteralmente: . “Il non averlo misure a sostegno della frequenza dei corsi di usato in altre situazioni di grandi flussi migratori, 9
dunque, è un problema di volontà politica – ha nonostante le varie campagne di disincentivazione ribadito Berti – non di strumenti normativi alle migrazioni irregolari, anche attraverso alcuni disponibili”. Riferendosi alla propria regione, nostri progetti di cooperazione, migliaia di l’oratore ha informato sulla volontà del persone continuano a partire dalle loro terre Presidente Fedriga di approvare una nuova legge spinte dalla guerra, carestia, siccità e regionale, con prevalenti compiti di polizia, al desertificazioni ed a patire tutte le violenze fine evidente di respingere i flussi migratori possibili a noi note e purtroppo anche a trovare la irregolari, oltre il confine con la Slovenia (cosa morte in mare o a causa del freddo nei Balcani. che è già avvenuta in molte occasioni). È poi Un fenomeno che purtroppo non si arresterà”. intervenuta Anna Oltre i numeri enormi di profughi in Europa con la Rea, Ufficio guerra in Ucraina non dobbiamo, né possiamo Internazionale UIL, dimenticare – ha detto l’oratrice - i milioni di secondo la quale “la profughi e sfollati delle guerre ancora in corso riunione di della Siria, Afghanistan, Yemen, Libia e tante Coordinamento ha altre: “anzi come Italia dovremmo proprio un titolo ricordarle, se non vogliamo avere profughi di serie importante ed A e profughi di serie B”. “Da queste terre impegnativo” continuano a scappare decine di migliaia di (Demografia, persone, tra cui donne e bambini a cui l’Europa Pandemia, Guerra) nega il diritto di asilo e quei Paesi, ora per fortuna “come anche dimostrano le due comunicazioni pronti ad accogliere gli ucraini, come la Polonia e iniziali dei colleghi del dipartimento Romania, continuano a negare l’accoglienza agli immigrazione”. La riunione, come ha anche altri e vergognosamente lasciano morire nelle ricordato Ivana Veronese aprendo i lavori, è stata foreste migliaia di donne e bambini”. Anna Rea si convocata a pochi mesi dal Congresso e ci è poi detta d’accordo con Casucci quando dice che conferma l’importanza ed il tipo di contributo che “con l’utilizzo, dopo 20 anni, della direttiva ci viene oggi richiesto dal punto di vista europea n. 55 del 2001 della Protezione programmatico ed organizzativo”. Secondo temporanea, si è creato un precedente l’oratrice, “la formula del Coordinamento a rete, importante”: “dobbiamo allora osare- secondo indicata da Ivana Veronese sin dal suo incarico, Rea - affinchè si possa utilizzare questo capace di mettere insieme le diverse esperienze dispositivo europeo per dare protezione a tutti i dell’organizzazione non solo di categorie e profughi e lavorare per andare finalmente al territori, ma anche dei servizi ed Enti, è una superamento del trattato di Dublino”. “Lo dico - formula che ha dato buoni risultati e che andrebbe ha continuato - anche perchè, le conseguenze confermata e valorizzata”. I tre temi toccati nel della guerra in Ucraina oltre a quello che abbiamo titolo di questa riunione, così come quello dei visto finora, sono gravissime e dureranno nel cambiamenti climatici, rappresentano – a parere tempo sia per l’Europa ma soprattutto per i Paesi di Anna Rea - “mutamenti epocali che stanno piu’ poveri e vulnerabili. In particolare, mi segnando il terzo millennio. Di fronte a questi riferisco all’aumento esoso del costo della vita cambiamenti non si possono dare risposte come l’energia e soprattutto dei generi di prima retoriche e vaghe ma sempre più vanno declinati necessità come la pasta e l’olio. I rincari dei obiettivi capaci di rappresentare una nostra prezzi delle materie prime, il grano ed il mais, per chiara visione del mondo e del lavoro e che la forte dipendenza dall’import proprio dalla abbiano al centro la persona”. “Questi temi qui in Russia e dall’Ucraina, stanno portando molti Stati discussione – ha continuato - stanno ridisegnando alla fame”. L’oratrice ha poi ricordato i gli assetti geopolitici finora conosciuti, hanno precedenti, come la cosiddetta guerra del Pane esaltato i limiti e al tempo stesso le potenzialità negli anni ’70 in Egitto o le primavere arabe del dell’Europa e stanno ad indicare le nuove 2011, che hanno preso il via proprio dai rincari dei frontiere delle politiche di eguaglianza, della prezzi. “Pensate, ha continuato Rea, che nel giro solidarietà e dei diritti”. L’oratrice ha poi rilevato di pochi mesi vi è stato un aumento da 104 euro a come “anche dalla nostra visuale di Progetto Sud tonnellate a 450 euro per il solo grano, nei prezzi e del Dipartimento Internazionale il tema delle del mercato internazionale”. L’ONU migrazioni, non viene considerato come un tema recentemente ha definito a rischio oltre 40 Stati legato all’emergenza, anche se ha tanto di africani sia per le popolazioni, per gli allevamenti emergenza nella sua gestione, ma come fattore che per l’agricoltura. Il rischio è tale da far ormai strutturale della societa’ globalizzata”. Rea decidere molti governi di prendere misure per ha poi fatto riferimento all’introduzione di mitigare i prezzi con sussidi ma, nonostante ciò, Francesca Cantini sulla evoluzione demografica le famiglie non riescono piu’ a far fronte alla non solo dell’Italia ma di tutta l’Europa e ai situazione. Un’ultima considerazione l’oratrice cambiamenti inarrestabili del clima. “Tanto è l’ha fatta ricordando l’esperienza positiva del vero – ha segnalato la dirigente sindacale- che progetto Form@ di Ital-UIL. “Credo sia utile – ha 10
detto - batterci per dare prosieguo a questo tipo i cittadini migranti, da alcuni mesi si sta mettendo di esperienza proprio per l’opportunità data a a punto, come Patronati sindacali aderenti al migliaia di cittadini. Grazie a questo Progetto del CePa, con il ministero dell’Interno il testo di un nostro Patronato abbiamo contribuito a fare nuovo protocollo riguardante le pratiche per la uscire dal rischio della clandestinità e del mercato concessione della cittadinanza italiana, “in nero molte persone, in modo da poter anche avere quanto – ha concluso l’oratore - siamo convinti da il ricongiungimento familiare come previsto dalla sempre che l’esigibilità dei diritti è la prima prassi legge. A conferma dei due moduli di progetto necessaria per l’integrazione”. La parola a Form@, mi risulta che con Form@ 2 abbiamo Sheeba Servetto, anticipato di mesi i risultati che ci aspettavamo Segretaria Regionale solo per dicembre di quest’anno”. Anna Rea ha UIL Liguria, la quale infine concluso ringraziando il Dipartimento ha rilevato come Politiche Migratorie della UIL “per l’ottimo lavoro “durante gli interventi di Informazione ed orientamento continui e introduttivi di costanti, rivolto ai quadri e dirigenti UIL Francesca Cantini e impegnati in materia migratoria; anche attraverso Giuseppe Casucci si riunioni del Coordinamento e seminari spesso siano “toccate diverse arricchiti da approfondimenti di esperti”. tematiche E’ seguito il importanti”. Proprio contributo di per questo, ha Piero aggiunto, trovo gli Bombardieri, appuntamenti responsabile ricorrenti del immigrazione Coordinamento Nazionale Immigrati “un momento del Patronato reale di confronto sia con la struttura nazionale Ital-UIL. Lo sia con i vari territori”. “Si è parlato – ha stesso ha continuato - della situazione dei flussi migratori in lamentato comportamenti difformi da parte della fase pre e post pandemica facendo un focus UE e dello stesso governo italiano nei confronti particolare sulle criticità che sono emerse durante delle persone fuggite dalla guerra in Ucraina, la pandemia, in occasione del quale molte tagliando fuori dalla protezione temporanea chi persone che stavano arrivando nel nostro paese, era in possesso di permessi di soggiorno brevi e gli sono state fermate a causa della paura che stranieri irregolari in quel Paese. Poi ha così portassero ulteriore contagio nel nostro paese”. proseguito: “l’ITAL nel corso degli ultimi 20 anni, “Questa situazione però, a parere dell’oratrice, anche in ragione dei Protocolli sottoscritti con il non è nuova e non si è palesata soltanto con la ministero dell’Interno, ha profuso il suo impegno pandemia del Covid 19, ma ricordiamo quando vi affinché a tutti i lavoratori e cittadini migranti era stato il problema di Ebola o tante altre venissero rispettati e riconosciuti i propri diritti. malattie contagiose che hanno riguardato altri Nel corso di questi anni troppo spesso il tema dei Stati e il nostro stesso Paese”. A parere di migranti e dei loro diritti è stato affrontato in Servetto “è più che giusto che si prendano le termini di , , misure per garantire la salute e la sicurezza di , e troppo spesso al fine di tutti ma non bisogna confondere il prendere caratterizzare la propria propaganda politica, precauzioni con il crearsi alibi per discriminare rifiutando di accettare come “normale” la persone disperate nel nostro paese; non si può possibilità, la facoltà degli esseri umani di permettere a nessuno di strumentalizzare le spostarsi alla ricerca di migliori condizioni di situazioni e dare giustificazioni che sono una vita”. Riferendosi alle ultime vicende belliche, mistificazione della realtà dettata dalla Bombardieri ha rilevato come “la tragedia della xenofobia”. “Altro tema importante, ha aggiunto guerra in corso in Ucraina, così vicina anche Servetto, che è legato strettamente al nostro umanamente”, abbia “riportato all’attenzione di paese è il dramma della bassa natalità e del livello tutti il tema dei rifugiati e per la prima volta elevato dell’età media della popolazione italiana. l’Europa ed il Governo italiano hanno adottato “Basta guardare i dati forniti da vari istituti interventi “straordinari” in favore di tutti coloro statistici e si ha – secondo l’oratrice – la piena che fuggono dall’Ucraina. Ci auguriamo che consapevolezza che l’Italia ha una forte necessità queste provvidenze straordinarie adottate per i di persone comunitarie ed extracomunitarie”. “La rifugiati dall’Ucraina, diventino provvedimenti regione Liguria ne é un esempio: con un’età media che ‘normalmente’ vengano concessi per tutti più alta d’Italia, se non dell’Europa”. “Siamo coloro che fuggono e cercano protezione da dunque consapevoli che la presenza di persone da qualsiasi guerra od emergenza”, ha aggiunto. altri paesi è fondamentale per la nostra Sempre nell’ottica di voler ricondurre ad una sopravvivenza, ma è fondamentale anche che prassi di “normalità” le procedure che riguardano 11
queste persone vengano messe nelle nostre stesse partendo dal livello nazionale a quello territoriale condizioni dando loro le nostre stesse e questi momenti di confronto ne sono la prova. opportunità”. “Sarebbe una battaglia già persa in Per questo ritengo anche che grazie alla struttura partenza se valutassimo – ha detto la sindacalista nazionale la nostra organizzazione si sta - chi viene nel nostro paese solo come un prendendo quegli spazi meritati che anni fa si elemento che serve al nostro PIL, senza peraltro pensava fossero appannaggio solo di altri: noi abbattere quelle differenze di trattamento che abbiamo dimostrato che possiamo fare e agire impediscono di fatto la piena realizzazione delle ovunque vogliamo se vi è volontà. Chiudo con persone”. “Abbiamo parlato, ha proseguito, in un’idea che penso possa essere utile a tutti noi: altre occasioni (ad esempio nel coordinamento quella di creare una rete fra regioni, in modo che Pari Opportunità) di quanto costi al Paese in si possa valutare al meglio cosa si stia facendo e termini di PIL la situazione delle donne, del come lo si stia facendo, se vi sono dei punti di lavoro, del GAP salariale, della conciliazione dei caduta oppure delle buone prassi da consolidare. tempi di vita e di lavoro: ebbene ora si pensi alla Questo, oltre che aiutare noi, potrebbe essere situazione di una donna immigrata che subisce anche un fattore in più per aumentare il discriminazioni multiple. Per abbattere tutto proselitismo e per far comprendere a chi si rivolge questo bisogna partire da un cambiamento a noi, per determinate esigenze relative culturale e di inclusione nel senso più ampio del all’immigrazione, che la UIL è sul territorio in termine e la confederazione nazionale ha maniera capillare per dare servizi e aiutare tutti”. compiuto un passo importantissimo dichiarando di dover passare da essere il Sindacato dei cittadini In un breve al Sindacato delle persone”. L’oratrice si è poi intervento poi riferita al tema della guerra in Ucraina. “Questa Giuseppe Priolini, drammatica situazione – ha sottolineato - ha rappresentante creato una ulteriore emergenza per quanto UILTEC Nazionale, riguarda i flussi migratori anche se con tipologie e ha lodato la modalità diverse. Molti hanno pensato, visto la politica del prontezza nella risposta per quanto riguarda le sindacato e della UIL a favore dell’Ucraina e della pratiche burocratiche, che vi fosse un distinguo pace da raggiungere attraverso il dialogo. Per tra diversi tipi di migranti. Ebbene invece questa quanto riguarda la direttiva sulla protezione situazione non ha dimostrato che ci sono temporanea promossa a favore degli ucraini, immigrati di serie A e immigrati di serie B, ma ha l’oratore ha criticato l’UE per non aver adottato dimostrato forti lacune a livello legislativo ma questa importante misura in passato, a favore soprattutto la mancata volontà di superare tutte sfollati di altri Paesi. In generale ha concluso la quelle difficoltà burocratiche e di approccio ai politica migratoria e dell’asilo a livello problemi”. “Detto questo c’è un altro aspetto che dell’Unione europea va profondamente cambiato desta molta preoccupazione: e cioè che queste e rinnovato”. persone (popolo ucraino), che fuggono dalla Ha infine concluso guerra e sono in uno stato di disperazione sono i lavori del facilmente preda di quella becera malavita che fa Coordinamento, sciacallaggio senza farsi scrupoli”. “Dico questo – Ivana Veronese, ha aggiunto - in quanto abbiamo già vissuto questa Segretaria esperienza in passato, continuiamo a viverla e, se Confederale UIL, non si fa qualcosa, sarà così anche per queste la quale ha rilevato persone”. “Io penso – ha concluso - che la UIL come l’Europa sia possa fare tanto: lo ha fatto e continuerà a cambiata molto mettere ogni azione in campo per contrastare dai tempi di questo fenomeno fino ad arrivare ad azzerarlo”. Altiero Spinelli e dal manifesto di Ventotene nel “Bisogna soprattutto esserci e coinvolgere tutti gli 1941. “Certo – ha detto - oggi esiste l’Unione interlocutori interessati alla lotta contro lo Europea con un suo Parlamento, Consiglio Europeo sfruttamento e la tratta: questa è la base di e Commissione, con una propria politica partenza. “Lo si può fare partendo dal posto di economica e legislazione anche in materia di lavoro, con la formazione, ma lo si deve fare con immigrazione e asilo. Sui temi importanti in cognizione di causa, conoscendo il fenomeno, materia migratoria, però, decidono ancora gli osservando e studiando. È così facendo che si Stati Membri e questo non sempre è un bene. La affrontano le situazioni, con professionalità e non Segretaria Confederale UIL ha poi toccato il con il pressappochismo di chi dice tutto e il problema demografico “particolarmente grave in contrario di tutto dietro una tastiera o uno Italia, ma anche in Europa”: piaga di cui “si smartphone”. “Io reputo che questa UIL, su continuano ad ignorare le dinamiche, non si questo tema, questa professionalità la stia programmano misure correttive e – allo stesso dimostrando, ha concluso Sheeba Servetto, tempo – si continua con la polemica ideologica di 12
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