Demografia, pandemia e guerra nel dibattito del Coordinamento Nazionale Immigrati UIL - UIL.it

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Demografia, pandemia e guerra nel dibattito del Coordinamento Nazionale Immigrati UIL - UIL.it
Newsletter periodica d’informazione Anno XX n. 04 – maggio 2022

      Demografia, pandemia e guerra nel
    dibattito del Coordinamento Nazionale
                 Immigrati UIL
                                     La recente riunione del Coordinamento Immigrati UIL ha messo
                                     al centro della riflessione importanti avvenimenti che
                                     continuano a pesare sulla vita ed il lavoro delle persone
                                     (pandemia e guerra in Ucraina), ma anche l’annoso problema
                                     demografico che ormai pesa da anni sulla performance nel nostro
                                     paese: a livello economico, sociale, nonchè antropologico. Si è
                                     scelto di dare al confronto un carattere interno, anche in vista
                                     del dibattito congressuale già iniziato nelle nostre strutture e
                                     che si concluderà con il XVIII Congresso Nazionale della UIL
                                     previsto a Bologna dal 13 al 15 ottobre di quest’anno. La riunione
                                     si è tenuta lo scorso 27 aprile, ha visto la partecipazione del
                                     Segretario Organizzativo Emanuele Ronzoni, ed è stata conclusa
                                     da Ivana Veronese, Segretaria Confederale UIL.

I lavori del Coordinamento Nazionale Immigrati UIL da pagina 2 a 13; Società a pag. 14;
Decreto flussi a pag. 16; Sindacato Europeo a pag. 17.

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Demografia, pandemia e guerra nel dibattito del Coordinamento Nazionale Immigrati UIL - UIL.it
Congresso Nazionale della UIL convocato nella
           Prima pagina                                città di Bologna dal 13 al 15 ottobre di quest’anno.
                                                       La riunione si è tenuta in forma mista (in
                                                       collegamento da remoto ed in presenza) e come
Coordinamento Nazionale Immigrati UIL                  sempre è stata importante, sia sul piano numerico
                                                       che nella partecipazione attiva. I lavori, iniziati
Demografia, Pandemia e                                 alle 10.00, sono stati introdotti da Francesca
guerra: le nuove sfide su                                                       Cantini       (Dipartimento
                                                                                Nazionale          Politiche
Immigrazione e Asilo                                                            Migratorie UIL) che ha
Al centro della riflessione nel Coordinamento                                   approfondito        l’analisi
Nazionale Immigrati UIL tre avvenimenti e fattori                               sull’impatto              che
che impattano sulla vita delle persone: la ormai                                pandemia, demografia e
endemica pandemia del Covid-19, la guerra in                                    guerra stanno avendo nella
Ucraina con i suoi drammi e nefaste conseguenze                                 vita delle persone a
sull’intero Occidente, e terzo ancora più                                       livello, sia sociale ed
endemico fattore: la discendente curva                                          occupazionale,            che
demografica che da molti anni condiziona                                        culturale. “Nel mese di
negativamente l’Italia sul piano economico,                                     dicembre 2021 - ha
sociale    ed   antropologico,     rischiando   di                              esordito la relatrice -
pregiudicarne il futuro. L’incontro si è tenuto                                 l’Istat ha pubblicato il
nella mattinata del 27 aprile, ha visto la                                      censimento              della
partecipazione del Segretario Organizzativo                                     popolazione          italiana
Emanuele Ronzoni ed è stato concluso da Ivana                                   relativo al 2020. Il quadro
Veronese, Segretaria Confederale UIL. L’evento         che emerge è decisamente preoccupante: in Italia
ha avuto un carattere di riflessione interna anche     si fanno sempre meno bambini e la popolazione
sui temi preparatori del prossimo Congresso            sta invecchiando e diminuendo pesantemente”.
Nazionale della nostra Organizzazione.                 Dobbiamo considerare che, mentre nel 1971
                                                       (cinquant’anni fa), il rapporto anziani-bambini
                                                       era di 1 a 1, oggi si attesta a 5 a 1. “Se questa
                                                       dinamica non dovesse invertirsi, ha rilevato
                                                       Cantini, il declino demografico sarebbe
                                                       inarrestabile e infatti l’ONU ha previsto (a
                                                       tendenza invariate) per l’Italia un calo della
                                                       popolazione di più del 30% entro il 2100:
                                                       dovremmo passare dagli attuali 59 milioni di
                                                       abitanti a circa 40 milioni”. Dobbiamo già
                                                       considerare che dei 59 milioni, 5 sono già di
                                                       provenienza straniera: dunque la presenza
                                                       autoctona attuale è solo di 54 milioni di individui.
                                                       “La lunga tragedia della pandemia – ha continuato
                                                       la relatrice - si è intrecciata con le questioni
                                                       dell’immigrazione su più livelli, in parte
                                                       confermando le tensioni securitarie e le politiche
Roma, 10 maggio 2022 – Si è tenuto lo scorso 27
                                                       di chiusura, in parte ponendole invece in
aprile la riunione periodica del Coordinamento
                                                       discussione e proponendo un nuovo sguardo sul
Nazionale Immigrati UIL. Al centro della
                                                       fenomeno”. “Cominciamo dal primo aspetto: la
riflessione gli importanti avvenimenti che pesano
                                                       pandemia come argomento per nuove chiusure. La
tuttora sulla vita ed il lavoro delle persone
                                                       crisi sanitaria ha cancellato gli sbarchi dalle prime
nell’ultimo biennio (pandemia e guerra in
                                                       pagine dei giornali (anche se essi continuano
Ucraina),     ma    anche     l’annoso    problema
                                                       ininterrotti), dando all’opinione pubblica altri e
demografico che ormai condiziona da anni al
                                                       ben più solidi motivi di allarme, ma non ha giovato
ribasso la performance nel nostro paese: a livello
                                                       agli immigrati in modo univoco. Abbiamo assistito,
economico, sociale, ma anche antropologico. Un
                                                       soprattutto nelle prime fasi, a fenomeni
fattore, questo sì, che rischia di pregiudicare il
                                                       inquietanti di ripulsa ed emarginazione nei
futuro del nostro Paese. Si è scelto di convocare il
                                                       confronti di persone di origine cinese e a volte di
Coordinamento ed avviare questa discussione con
                                                       altri asiatici. Soprattutto, il Covid-19 ha offerto
carattere     totalmente    interno,     anche   in
                                                       nuovi pretesti di chiusura nei confronti dei
considerazione del dibattito congressuale, già
                                                       richiedenti asilo provenienti dall’Africa”.
iniziato nelle nostre strutture territoriali e di
                                                        “La paura che gli stranieri (specie se poveri)
categoria e che si concluderà con il XVIII
                                                       diffondano malattie è antica e radicata”, ha
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continuato la sindacalista UIL. “L’argomento era         persone vulnerabili provenienti dall’esterno”. La
già stato invocato in passato nei confronti dei          seconda conseguenza della pandemia sugli
rifugiati africani, da alcuni additati come              immigrati ha riguardato il fronte interno. Il
portatori di Ebola, da molti altri tenuti alla           confinamento ha colpito molti lavoratori, in modo
lontana anche per presunti rischi sanitari. Alcuni       particolare quelli autonomi, precari, non
influenti protagonisti dei social avevano diffuso        garantiti, sommersi. Ha anche pesato sulle
notizie di numerosi casi di contagi per Tbc e altre      modalità di sopravvivenza dei soggetti marginali,
malattie, per esempio tra le forze dell’ordine che       dai parcheggiatori abusivi ai suonatori ambulanti,
gestivano gli sbarchi. Molti ricorderanno gli agenti     ai mendicanti. “Tra di loro – ha spiegato la
di polizia ad accoglierli con guanti e mascherine”.      relatrice - è elevata la percentuale d’immigrati,
“A queste insinuazioni, però, non sono seguite           che si sono trovati immediatamente esposti
notizie confermate di reali epidemie, che abbiano        all’impatto economico della pandemia. Spesso
giustificato una richiesta di chiusura delle             anche privi degli ammortizzatori sociali, e
frontiere verso rifugiati e immigrati dal Sud del        soprattutto del reddito di cittadinanza. Secondo
mondo”, ha rilevato Cantini. Malgrado la                 l’ultimo rapporto Caritas sulla povertà, sono
sproporzione tra la circolazione delle persone per       escluse dalla possibilità di richiedere il Reddito di
turismo e quella relativa alle migrazioni, è la          cittadinanza quattro famiglie straniere povere su
seconda a inquietare. “Così, nell’aprile del 2020,       dieci, a causa soprattutto del requisito
in prossimità della Pasqua, il governo Conte Due         penalizzante dei dieci anni di residenza richiesti”.
assumeva una decisione drastica: giacché era in          Secondo la Banca d’Italia, solo il 9% dei percettori
corso l’epidemia di Covid-19, l’Italia dichiarava di     di questo sussidio sono cittadini stranieri. Si è
non avere porti sicuri da offrire quindi, vietava gli    invece rivelato più inclusivo il Reddito di
sbarchi delle persone salvate in mare dalle navi         emergenza, che conta numericamente un 20% di
delle Ong fino al 31 luglio. Non la quarantena,          immigrati tra i beneficiari”. Sul versante del
come già avvenuto, e come tuttora avviene nei            cambiamento almeno parziale dello sguardo, ha
confronti dei richiedenti asilo che arrivano             continuato la sindacalista, dobbiamo ricordare poi
spontaneamente sulle nostre coste; ma il divieto         la scoperta, forse transitoria, dei lavoratori
di sbarco, con l’eventuale respingimento verso la        essenziali. “La pandemia ha reso visibili almeno
Libia”. “I giornali vicini al centrodestra e ostili ai   una parte dei lavoratori impegnati ad assicurare
rifugiati – ha rilevato Cantini - esultavano: per        servizi di vitale importanza per la sopravvivenza
chiudere finalmente i porti ci voleva                    del resto della società. Lavoratori spesso umili,
un’epidemia”. Quando è faticosamente rientrata           malpagati, dall’occupazione precaria se non
questa misura drastica, in contrasto con le stesse       irregolare. La pandemia ha reso visibili almeno
disposizioni della Commissione europea (16 marzo         una parte dei lavoratori impegnati ad assicurare
2020) che esentava dal blocco «le persone che            servizi di vitale importanza per la sopravvivenza
necessitano di protezione internazionale», il            del resto della società. Lavoratori spesso umili,
governo ha fatto ricorso alle navi quarantena,           malpagati, dall’occupazione precaria se non
sollevando molte proteste tra le organizzazioni          irregolare. I riflettori però non si sono accesi
umanitarie: persone trattenute in mare, in               compiutamente sulle origini di questi lavoratori:
condizioni di affollamento e disagio, prive di molti     su quanto cioè tra i lavoratori essenziali incida la
servizi necessari”.                                      componente       di     origine     immigrata.      Se
                                                         complessivamente gli immigrati rappresentano il
                                                         10,6% dell’occupazione regolare del nostro Paese
                                                         (in cifre, 2,45 milioni), proprio nei settori cruciali
                                                         per il funzionamento quotidiano della società e
                                                         nei lavori manuali che li sostengono il loro lavoro
                                                         è ancora più determinante. L’agricoltura è il caso
                                                         più noto: 17,9%, senza contare l’occupazione non
                                                         dichiarata. Allo stesso livello i servizi alberghieri.
                                                         Ma il dato s’impenna in quelli che l’Istat definisce
                                                         «servizi collettivi e personali»: 36,6%”. Troviamo
“La pandemia da Covid-19 ha pertanto rafforzato          qui il fenomeno delle assistenti familiari, dette
– secondo l’oratrice - il trend di securitizzazione      «badanti», ma anche altre categorie non
dei confini e di ripiegamento sulla sovranità            adeguatamente        riconosciute,     ha     rilevato
nazionale, nello sforzo di proteggere il gruppo          l’oratrice: “in molte regioni, per esempio, gli
degli inclusi (i cittadini nazionali) dagli outsider,    addetti alle mansioni ausiliarie della sanità e
migranti e rifugiati, percepiti come una minaccia        dell’assistenza residenziale. Ma se gli ospedali e
per il benessere nazionale. La solidarietà interna       le Rsa funzionano è anche grazie al lavoro semi-
e l’obbligo degli Stati di proteggere i propri           nascosto degli operatori di base (mense, igiene,
cittadini ha esacerbato la contrapposizione verso        servizi alberghieri), che pure si sono esposti al
                                                         rischio di contagio per attendere ai loro compiti.
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Pulizie, magazzini, servizi di recapito (i corrieri e    Commissione Europea lascia agli Stati Membri la
i fattorini in bicicletta, i cosiddetti rider) sono      decisione se concedere o meno la protezione
altri settori ad elevata incidenza di lavoro             umanitaria. Una scelta, questa, assolutamente
immigrato: di tutti abbiamo scoperto la necessità,       discutibile che la UIL rifiuta – ha commentato
la scarsa visibilità pubblica, le modeste                l’oratore: “come si fa ad escludere dalla
ricompense. Non sempre l’origine di chi li svolge”.      protezione umanitaria persone che comunque
“E infine la guerra…. L’invasione dell’Ucraina ha        stanno scappando dai bombardamenti? È come se
costretto due milioni di persone a fuggire               si confermasse l’esistenza di rifugiati di serie A
all’estero. Oltre centomila sono arrivati in Italia,     (europei e magari bianchi) e quelli di serie B
accolti in primis da parenti o conoscenti e –            (africani o asiatici)”. “Purtroppo, ha ricordato
marginalmente - dal Sistema di Accoglienza               Casucci, questa scelta ambigua del Consiglio
nazionale gestito dalla Protezione Civile per conto      europeo è dovuta all’opposizione dei Paesi del
del Ministero degli Interni. Si tratta per lo più di     cosiddetto gruppo di Visegrád, tanto che non sono
donne e minori, perché in virtù di una legge             stati rari i casi di cittadini di Paesi Terzi respinti o
d’emergenza del governo ucraino è proibito agli          maltrattati ai confini con la Polonia”. In Italia la
uomini tra 16 e 60 anni di uscire dal paese, tranne      direttiva è stata applicata attraverso il dcpm del
alcune eccezioni”. “La tratta degli esseri umani,        28 marzo 2022: il dispositivo di legge permette
ha concluso la relatrice, è la schiavitù del mondo       alle persone che godono di questa protezione di
contemporaneo e da quando la Russia ha invaso            accedere al mercato del lavoro, al Servizio
l’Ucraina si teme per i profughi in fuga dal             Sanitario Nazionale, all’istruzione per i figli.
conflitto.       La       tratta     ha       diverse    Questi rifugiati possono anche godere di
vesti: prostituzione e lavori forzati, condizioni di
servitù domestica, obbligo a commettere crimini.
E poi c’è il traffico di bambini o di organi. La Uil,
sollecitata da questi possibili scenari, ha invitato
il tavolo tecnico contro la tratta e il grave
sfruttamento degli esseri umani in seno al
dipartimento per le Pari Opportunità, durante la
riunione dello scorso 7 aprile, ad inserire nel piano
antitratta 2022-2025 ulteriori misure di
prevenzione del fenomeno e di protezione delle
                           eventuali vittime”. A
                           questa relazione è poi
                           seguito                  un
                           approfondimento          di
                           Giuseppe           Casucci
                           (Dipartimento Nazionale       accoglienza presso i centri di accoglienza CAS e
                           Politiche Migratorie UIL)     SAI, oppure – se hanno trovato sistemazione
                           sulla           situazione    propria, presso amici o parenti – possono godere
                                          geopolitica    di un contributo mensile per un massimo di due
                           internazionale e l’utilizzo   mesi di 300 euro a persona, più 150 euro per
                           da parte dell’UE della        ciascun figlio minore. L’accesso alla protezione
                           direttiva         55/2001     temporanea non è in contrasto con la possibilità
                           (protezione    umanitaria     di accedere alla normale procedura per l’asilo.
temporanea), attivata per la prima volta ad oltre        Casucci ha spiegato che la scelta di attivare la
vent’anni dalla sua istituzione. La direttiva è          direttiva 55/2001 è dovuta a due ragioni politiche
impiegata principalmente a protezione della              principali: “da una parte aggirare il regolamento
popolazione ucraina in fuga dalla guerra. La             di Dublino e procedure di richieste di asilo politico
misura prevede la concessione della protezione           difficili e farraginose, con un iter lunghissimo e
umanitaria per il periodo di un anno, prorogabile        dall’esisto incerto: in cambio l’accesso alla
a due e viene concessa a “tutte le persone in fuga       protezione temporanea è molto veloce con una
dall’Ucraina a partire dal 24 febbraio scorso (data      semplice richiesta in questura”. “L’altro motivo –
dell’invasione del Paese da parte dell’esercito          secondo l’oratore - è quello di ottenere maggiore
russo), inclusi anche gli apolidi ed i cittadini di      solidarietà tra i 27 Stati membri nell’accoglienza
paesi terzi, purché beneficiassero di una forma di       dei profughi, cosa in passato per niente scontata”.
protezione prima dell’inizio del conflitto”. La          Attualmente, sono oltre 7 milioni le persone
protezione è anche estesa ai famigliari di queste        fuggite dall’Ucraina a causa della guerra; circa
persone ed agli stranieri lungo soggiornanti.            112 mila sfollati sono presenti – alla data del 10
Vengono invece esclusi da essa gli stranieri             maggio - nel nostro paese. “Il fatto che questa
irregolari, mentre per quelli in possesso di             direttiva venga oggi adottata 21 anni dopo il suo
permessi brevi (studio, lavoro, ecc.) la
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Demografia, pandemia e guerra nel dibattito del Coordinamento Nazionale Immigrati UIL - UIL.it
varo – ha concluso Casucci- non dipende dalla sua        vite umane”. In riferimento al prossimo Congresso
validità, del resto comprovata. La colpa è di            Nazionale della UIL, Ronzoni ha sottolineato
procedure di attivazione molto complesse, che            l’aspirazione dell’Organizzazione ad essere un
dipendono dal voto favorevole di una maggioranza         sindacato delle persone, prima ancora che dei
qualificata dentro il Consiglio europeo: un voto         cittadini: “al centro della nostra azione di tutela
concesso ora per la prima volta a favore                 sindacale – ha ricordato – ci debbono essere i
dell’Ucraina, ma negato in passato”. In effetti, va      valori delle persone, il lavoro e la qualità della
ricordato che la protezione temporanea già esiste        vita. E questo indipendentemente dalla
nel nostro ordinamento, e poteva essere già              provenienza dei lavoratori, o dal colore della loro
adottata in passato in occasione di grandi flussi        pelle, cultura o credo religioso: la persona ed i
migratori o di sfollati a causa di guerre,               suoi valori debbono venire prima di tutto”.
persecuzioni o eventi naturali: “se non lo si è          Dopo l’intervento del Segretario Organizzativo, si
voluto fare – ha commentato Casucci – nel caso           è aperto il dibattito tra gli esponenti del
della Primavera araba, la guerra in Siria o gli          Coordinamento. La prima a prendere la parola è
ultimi avvenimenti in Afghanistan, è perchè si è                                                stata Eloisa
scelto volutamente di ignorare quei drammi,                                                           Daquino,
magari per ragioni non proprio etiche, ma di                                                         segretaria
realpolitik”. L’adozione della direttiva 55/2001                                                      regionale
resta comunque un precedente positivo che la UIL                                                della       UIL
approva e spera sia un precedente valido per                                                    Milano        e
utilizzarla anche nel futuro. L’oratore ha poi                                                      Lombardia
concluso l’intervento dicendosi anche convinto           che, nel condividere le relazioni introduttive e le
che questa potrebbe essere un’ottima occasione           considerazioni sulla opportunità/necessità di
per ripensare alla legislazione UE sull’asilo, che la    estendere la platea dei beneficiari di protezione
UIL considera inadeguata a governare un                  temporanea, ha avanzato alcune osservazioni.
fenomeno sempre più crescente ed attuale”.               “Dopo venti anni di crescita ininterrotta – ha detto
Dopo le due relazioni introduttive, è stato il turno     - gli indicatori segnalano una diminuzione della
                                 di         Emanuele     presenza straniera che non compensa più il saldo
                                 Ronzoni, Segretario     demografico naturale del Paese, dinamica che si
                                 Organizzativo della     conferma in Lombardia ad eccezione delle
                                 UIL, ad intervenire     province di Milano e di Monza Brianza, che
                                 portando il saluto      mantengono un andamento positivo (in regione
                                 dell’Organizzazione     vive il 22,8%del totale della popolazione straniera
                                 al Coordinamento.       residente in Italia, costituita prevalentemente da
                                 Il Segretario ha        donne)”. “Diminuiscono – ha continuato l’oratrice
                                              ribadito   - sia i residenti che la forza lavoro, il cui tasso di
                                 l’importanza che ha     occupazione diventa inferiore a quello degli
                                 per la UIL la           italiani, con un divario retributivo consistente fra
                                 presenza           di   italiani e stranieri a svantaggio di questi ultimi.
lavoratori di origine straniera tra gli iscritti,        Una diminuzione degli occupati che colpisce in
quadri e dirigenti: “una risorsa preziosa, ha            modo particolare le donne straniere, che risultano
commentato, che porta linfa vitale alla nostra           essere sempre più penalizzate”. Nel computo
Organizzazione”. La funzione del Coordinamento           delle presenze non può essere ignorato il dato
Nazionale Immigrati, infatti, “è proprio quella di       relativo alle domande di emersione: “la
favorire il confronto e valorizzare gli apporti di       Lombardia – ha detto - è la regione dove è stato
tutti i nostri quadri, italiani o stranieri che siano,   presentato il maggior numero di domande, oltre
senza distinzione”. In relazione ai drammatici           50mila su 220 mila a livello nazionale; pratiche
eventi in Ucraina, Ronzoni ha ribadito il “fermo         che a tutt’oggi scontano notevoli ritardi (risultano
rigetto della UIL della guerra e di ogni forma di        essere state definite, positivamente, appena il
violenza e sopraffazione”, augurandosi che               32,7% di quelle presentate)”. “Solo in provincia di
“prevalga la ragione, il dialogo ed il rispetto dei      Milano, dati aggiornati al 4 marzo u.s., sono state
diritti fondamentali della persona”. “Ancora una         presentate oltre 26mila istanze. Di queste 12mila
volta – ha detto Ronzoni – l’Italia ha dimostrato di     risultano in istruttoria, 5mila definite, 4.654 i
essere un paese ospitale, pronto a dare sostegno         permessi di soggiorno immessi. Per quanto
agli sfollati e a chi fugge dalle bombe. La UIL          concerne i richiedenti asilo e titolari di protezione
approva la decisione UE di attivare la protezione        internazionale, in Lombardia il numero delle
umanitaria, anche per mettere i rifugiati in             persone accolte si è dimezzato, passando da oltre
condizione di accedere al lavoro ed alla vita nel        18mila a circa 10mila”. La Lombardia risulta ora
nostro paese, al pari dei cittadini italiani”.           essere il principale      approdo     dei     profughi
“Bisogna però far presto ed arrivare ad un cessate       ucraini diretti nel nostro Paese. “Finora, secondo i
il fuoco - ha ammonito - soprattutto per salvare         dati diffusi, il 30% è approdato nella nostra regione:
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Demografia, pandemia e guerra nel dibattito del Coordinamento Nazionale Immigrati UIL - UIL.it
25mila in Lombardia, 7mila a Milano, territorio che                                    Benedetti si è posta
si sta concentrando sui ricongiungimenti familiari                                     il problema di come
(a Milano ci sono circa 8mila residenti di origine                                     integrare i minori
ucraina e oltre 22 mila nella città metropolitana),                                    rifugiati ucraini nel
sui    centri    d’accoglienza     straordinaria   e                                   sistema      scolastico
sull’iniziativa privata dei tanti cittadini lombardi                                   italiano. “Dall’inizio
che hanno ascoltato gli appelli lanciati da Comuni e                                   della guerra – ha
diocesi”. A Milano attualmente sono tre i centri di                                    informato l’oratrice
accoglienza e oltre duemila le camere d’albergo                                        - sono arrivati in
messe a disposizione. “I problemi più rilevanti da      Italia più di 36.000 minori, di cui 16.045 sono già
affrontare, allo stato, riguardano gli aspetti          stati iscritti nelle scuole pubbliche, il 90% tra i 3
burocratici e la gestione dei minori, che               e i 13 anni. La legge italiana prevede l’inclusione
costituiscono il 40% degli arrivi”. “Vi è poi – ha      scolastica immediata di minori migranti o rifugiati
continuato poi la Segretaria regionale - tutto il       senza attendere la regolarizzazione. L’Italia, in
tema che riguarda l’inserimento lavorativo, i           questo, è molto più garantista di altri Paesi
processi di integrazione, cosa di non semplice          dell’Unione, ma l’implementazione di tali misure
attuazione se pensiamo a come è stata affrontata        dovrebbe essere accompagnata da risorse
fino ad ora l’accoglienza nel nostro Paese, un          adeguate”. Come già accaduto durante altre crisi
sistema carente gestito sempre con interventi di        umanitarie, le scuole pubbliche hanno ricevuto
stop and go, e nessuna risposta lungimirante,           tante indicazioni e collegamenti a risorse
coraggiosa, che sul lungo periodo non può che           didattiche online e nessuna risorsa umana
portare all’emarginazione di richiedenti asilo o di     aggiuntiva per gestire i nuovi arrivati. “I minori
protezione,     ma     anche      ad   altre    gravi   ucraini – ha continuato Benedetti - si sono riversati
problematiche legate e rischi di sfruttamento,          soprattutto nelle grandi città dove le classi sono
anche sessuale”. A questo proposito, riguardo le        spesso sovraffollate. In generale, la situazione
problematiche afferenti allo sfruttamento               degli organici in Italia è in sofferenza, visto che
lavorativo, economie illegali e vittime di tratta,      da più di 30 anni la precarizzazione del lavoro è
Daquino segnala che la UIL Milano Lombardia sta         un tratto distintivo del sistema. I tre anni di COVID
agendo in partenariato con il Comune di Milano in       hanno ulteriormente influito sulla continuità del
un progetto denominato “Derive e Approdi”.              servizio”. “Come UILSCUOLA abbiamo chiesto
Progetto in cui la nostra Organizzazione, in            ripetutamente di rivedere le politiche di
collaborazione con Cgil e Cisl, mette a                 reclutamento e di mobilità del personale,
disposizione i propri servizi di consulenza, in un      offrendo anche soluzioni sostenibili, ma il
confronto continuo e di supporto alle reti locali e     ritornello del contenimento della spesa pubblica
realtà attive. “A breve, ha informato la                è l’unica risposta certa che abbiamo ottenuto”.
sindacalista, il prossimo 6 maggio, riguardo le         Una ultima nota: l’Unione Europea ha illustrato di
vittime di tratta e sfruttamento lavorativo, sarà       recente ai vari attori interessati la possibilità di
organizzato un seminario, una giornata dedicata a       utilizzare parte dei fondi del FSE e del programma
delegati sindacali e operatori della rete anti          Erasmus+ per sostenere l’inclusione di alunni,
tratta, con lo scopo di condividere conoscenze,         studenti, ricercatori e docenti ucraini nel nostro
pratiche efficaci, mappare il sistema di intervento     sistema educativo. Nessuna comunicazione al
locale e condividere soluzioni operative per            riguardo indirizzata alle istituzioni scolastiche ed
garantire maggiore e migliore tutela alle vittime”.                                         universitarie da
“Le sfide epocali cui siamo chiamati a rispondere                                           parte          del
– ha concluso l’oratrice - richiederebbero un                                               Ministero        o
partenariato globale da parte delle democrazie e                                                  dell’INDIRE.
soprattutto un cambio di paradigma culturale                                                Subito dopo ha
nell’assumere la centralità della persona, della                                            preso la parola
presa in carico, nell’accezione più ampia del                                               Camilla Iovino,
termine. Ai contraccolpi causati dalla pandemia                                             della segreteria
dobbiamo ora essere in grado di affrontare quelli                                           regionale della
causati dalla guerra in atto. Uscire dalla logica       Uil di Napoli-Campania che ha descritto come
emergenziale e sicuritaria è precondizione              “crudeli ed insensati” gli episodi di guerra in atto
necessaria a ridisegnare le politiche migratorie e      in Ucraina, perpetrati dalle forze armate russe. “Il
costruire società che possano offrire risposte          24 febbraio il giorno in cui la Russia ha deciso di
concrete. Il punto è se saremo in grado di              invadere l’Ucraina ci ha lasciato tutti increduli,
sviluppare azioni concrete (e arricchire il             sconvolti, impotenti”, ha detto. “Dopo due anni
dibattito), con una classe politica/dirigente           di pandemia, durante i quali il mondo era stato
all’altezza delle sfide”. È poi intervenuta Rossella    già messo sotto sopra da un virus letale, da una
Benedetti, Segretaria Nazionale UIL Scuola. In          reclusione coatta, con le città e quasi tutte le
riferimento agli ultimi avvenimenti internazionali,     attività ferme ed ammutolite dalla paura del
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contagio, la guerra, quella combattuta con le             convincenti su questo. Se vogliamo essere
armi, quella che distrugge città e uccide vite            costruttori di pace dobbiamo insistere e spingere
umane, la guerra vicino casa nostra, nel cuore            chi decide e chi governa a adottare strumenti ed
dell’Europa, proprio non ce l’aspettavamo”. Per           azioni coraggiose sempre, ad ampio raggio, se si
l’oratrice il conflitto russo-ucraino “ci ha posti        vuole salvaguardare l’uomo e la sua vita. E allora
sull’orlo di un nuovo baratro, ci ha risucchiati in       si parta da quello scellerato patto siglato nel 2017
un nuovo vortice di dolore e di morte. Eppure, le         con la Libia e la guardia costiera libica;
immagini che ci arrivano non sono nuove, perché           ripensiamo alle politiche migratorie mettendo al
le guerre, ovunque si combattano, hanno sempre            centro la dignità e la crescita delle persone
la stessa faccia di distruzione, di violenza, di          attraverso veri meccanismi non solo di
annichilimento e soprattutto di abbrutimento              accoglienza, assistenza, ma di vera integrazione,
dell’uomo”. “I Russi hanno usato armi improprie,          affinché il cittadino straniero non si senta più tale
colpito e distrutto ospedali, chiese, scuole, case.       ma sia cittadino e lavoratore con tutti gli annessi
Hanno abusato di donne, assassinato bambini,              diritti e doveri. Non permettiamo più prese in giro
scavato fosse comuni e compiuto altre atrocità:           ed umiliazioni come quelle generate dalla
un copione macabro ed insensato quello della              ‘sanatoria’, ci sono lavoratrici e lavoratori che
guerra, sempre identico. Si, perché questo accade         ancora aspettano il permesso di soggiorno dopo
da anni in Paesi più  come l’Afghanistan,        più di due anni!”. “E poi – ha concluso Iovino - che
la Siria, la Nigeria, l’Etiopia, la Libia, la Birmania,   Paese è mai il nostro se ancora non si ha il
lo Yemen per fare solo alcuni esempi, eppure              coraggio e la lungimiranza di rivedere le regole
questo conflitto sembra appartenerci di più, per          per la cittadinanza italiana ancora ancorata e
vicinanza, per abitudini e cultura, per                   stretta allo ius sanguinis? Molto ancora c’è da
conseguenze         geo-politiche,       per     quelle   fare, ma la UIL è un Sindacato che ha guardato
economiche”. “E non parlo solo delle reazioni             sempre oltre ed oggi più che mai è mosso da
delle persone o della straordinaria macchina              intenzioni, volontà e  coraggiose e
umana e volontaria messasi all’opera, come                controcorrente, che ci stanno dando risultati
sempre e sempre allo stesso modo in ogni                  importanti su molti fronti. Abbiamo ritrovato e
catastrofe che la storia ci ha consegnato, ma parlo       rafforzato maggiormente la consapevolezza della
delle azioni introdotte dai governi, dall’Italia e        nostra forza, del valore delle nostre azioni e di
dall’Europa”. “Abbiamo assistito in questi anni ad        quanto esse possano incidere sul cambiamento
atrocità avvenute in diverse parti del mondo,             per costruire un Paese diverso, migliore”.
siamo stati testimoni di innumerevoli sbarchi e                              È poi seguito l’intervento di
morti nel nostro mare Mediterraneo, abbiamo                                  Simone Pompili della UILA di
visto i dossier delle carceri libiche e delle violenze                       Latina.
che lì ancora si perpetuano, abbiamo visto perire                            “Nella      mia   Provincia,    ha
bambini e donne gravide in mare, eppure azioni                               esordito, stanno diventando
tempestive come la protezione temporanea,                                    oramai insostenibili i ritardi da
l’ampliamento ed il rafforzamento dei centri di                              parte della Prefettura e della
accoglienza, il bonus di trecento euro, non sono                             Questura per il rilascio e/o
mai state adottate. Fino a ieri in Europa ed in                              rinnovo      dei   permessi     di
Italia, ed in verità ancora oggi, imperversa la                              soggiorno”. Ogni giorno nelle
politica dei porti chiusi, dei muri innalzati e quella                       nostre sedi della Provincia – ha
ancora più ipocrita dell’”aiutiamoli a casa loro”.                           proseguito – “assistiamo i nostri
Una “politica” rivolta ad una sola parte del                                 iscritti fortemente demoralizzati
mondo”. “Non è mia intenzione – Ha rilevato                                  che      vengono    a    chiedere
Iovino - creare una polemica insana e pericolosa                             informazioni sul rilascio del loro
sulle differenze tra guerre o creare una                  permesso perché altrimenti non possono
contrapposizione tra un popolo e l’altro. È proprio       procedere a rinnovare il contratto di lavoro. E non
il volto disumano della guerra che alimenta la mia        è l’unica cosa che non possono rinnovare. Infatti,
delusione e riflessione più profonda di non riuscire      il permesso di soggiorno gli viene richiesto per
ad accettare soluzioni “diverse” per popoli               aprire un conto corrente, per stipulare un
“diversi”. Le azioni introdotte per il popolo             contratto d’affitto per una casa dove avere
ucraino sono valide, importanti, meritevoli, sono         l’aspirazione di ricongiungersi con la famiglia
quelle, mi viene da dire, ‘che avremmo sempre             rimasta nel Paese di origine, per rinnovare la
voluto’ e perché non utilizzarle ancora? Perché           tessera sanitaria ed infine per rinnovare i loro
non inventarne altre simili per tutti coloro che          documenti d’identità”. Pompili ha poi informato
sfuggono da guerre, violenze e disastri                   che, come Organizzazione Sindacale, la UILA ha
ambientali? Azioni e leggi (alcune già esistenti) da      chiesto anche al Prefetto di Latina di verificare
introdurre comunemente in Italia, in Europa. E            questo stallo all’interno degli uffici della
allora, credo che noi come Sindacato, come UIL,           Questura, in quanto il permesso di soggiorno “è
dobbiamo essere più tenaci, più forti, più                l’ultimo baluardo di legalità che rende queste
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Demografia, pandemia e guerra nel dibattito del Coordinamento Nazionale Immigrati UIL - UIL.it
persone libere dai ricatti del lavoro nero, lavoro      che, rispettando il contratto tra le mille difficoltà
sottopagato e sfruttato ma, soprattutto liberi da       del mercato su cui operano, oltre ad avere tutti i
quelle figure che, dietro la complessa e lenta          lavoratori di cui hanno bisogno, non hanno quindi
macchina dell’immigrazione, si arricchiscono a          bisogno di ricorrere all’utilizzo di strumenti come
discapito dei soggetti più deboli”.                     il Decreto Flussi. In effetti, quando iniziano a far
Questo troverebbe corrispondenza anche nelle            circolare la voce che hanno bisogno di assumere
operazioni da parte della Procura che                   manodopera per la raccolta, si ritrovano con la
smascherano vere e proprie organizzazioni               fila delle persone che presentano la loro
criminali che forniscono, dietro lauti compensi,        candidatura.     Quindi     concludo     affermando
ogni tipo di falsa documentazione, comunque             convintamente che, la manodopera nel nostro
funzionale a presentare la domanda di                   settore c’è, anche qualificata, basta solamente
ricongiungimento familiare. “Questi nostri appelli      retribuirla con salari adeguati e con le dovute
ed inviti a risolvere questa situazione, non hanno      tutele”.
portato purtroppo agli effetti sperati e, la scorsa                                 Dia Papa Demba della
settimana le due più grandi comunità di                                             UIL      Toscana       ha
nazionalità straniera della nostra Provincia hanno                                  ringraziato             il
promosso e realizzato una manifestazione a cui,                                     Dipartimento per la
come UILA di Latina, abbiamo partecipato proprio                                    newsletter         “Focus
per sostenere le loro richieste dato che, ogni                                      Immigrazione”, da lui
giorno lavorano e partecipano allo sviluppo di un                                   definita      “strumento
settore importante e strategico come quello                                         prezioso”.       Parlando
dell’agricoltura”. Al termine delle manifestazioni,                                 della situazione sul
i due rappresentanti delle Comunità sono stati                                      conflitto in Ucraina,
accolti dal Prefetto e lo hanno allertato “sui rischi                               l’oratore si è detto
seri che si possono correre se gli uffici                                           certo della necessità
continueranno a rilasciare in ritardo i loro            che il sindacato debba alzare la voce con il
documenti ed a volte addirittura scaduti”.              governo, perché cambi strategia in materia di
L’oratore ha poi fatto riferimento all’ultimo           approvvigionamento energetico”. “È illogico – ha
decreto flussi, la cui gara si è conclusa di recente.   commentato - che si abbia un unico fornitore di
“Dai dati in possesso a livello nazionale, l’ultimo     gas e petrolio quando ci sono molti Paesi in Africa
giorno di invio delle domande, ha detto, erano          disponibili a fornirlo”. L’oratore ha poi così
state presentate il triplo delle domande                continuato: “va promossa anche una diversa
disponibili: 69.700 quote tra ingressi per lavoro e     politica in favore di fonti rinnovabili, per non
conversioni”. “Se analizziamo nello specifico il        dover dispendere da materiale di combustione
Decreto, 42.000 dei 69.700 posti, erano destinati       che inquina il nostro ambiente”. Anche per quanto
all’ingresso di lavoratori stagionali nei settori del   riguarda i flussi migratori e la necessità di
commercio e dell’agricoltura. Anche nella nostra        combattere i trafficanti di persone, per Dia Papa
Provincia il numero delle domande presentate è          Demba “è necessario che il sindacato moltiplichi
andato decisamente oltre le quote che poi               sportelli aperti al pubblico in Africa, per fornire
verranno assegnate e tutto questo è stato               informazioni e servizi adeguati a favorire la
possibile anche perché, le associazioni di              migrazione legale”. “E questo, ha concluso,
categoria dei datori di lavoro, continuano a            insieme all’urgenza di cambiare le leggi in
sostenere a gran voce che nel nostro settore c’è        materia migratoria in Europa per aprire canali
carenza di manodopera qualificata”. “È buffo – ha       legali d’ingresso”. Per quanto riguarda la UIL, per
rilevato Pompili - che si pretenda di cercare           l’oratore,    è     necessario     dare     maggiore
manodopera qualificata attraverso lo strumento          protagonismo ai nostri iscritti, quadri e dirigenti
del Decreto Flussi, anche perché i lavoratori che       stranieri “attualmente poco rappresentati in UIL”.
avranno la fortuna di poter accedere a questa                                          Successivamente ha
procedura, potranno restare nel nostro territorio                                      preso     la    parola
per un massimo di 9 mesi e poi dovranno fare                                           Giancarlo Mattone
ritorno nel loro Paese di origine”. “Sappiamo che                                      della UILTEMP, che
la realtà è differente, ha spiegato il dirigente                                       ha così esordito:
UILA. Molti lavoratori stagionali, invece di tornare                                   “condividendo       le
nel loro Paese, scelgono di rimanere in Italia come                                    parole          chiave
irregolari”. “Come Organizzazione sindacale,                                                     demografia,
sosteniamo a gran voce che non è assolutamente                                         pandemia e guerra,
vero che ci sia carenza di manodopera: risulta                                         relative alle nuove
scarsa solo quella che deve essere pagata nel                                          sfide               su
totale rispetto di quanto la contrattazione                                            immigrazione         e
collettiva di lavoro ha stabilito. Infatti, abbiamo     asilo, segnaliamo come i tragici eventi degli ultimi
la fortuna di conoscere esempi di aziende agricole      anni (pandemia e guerra) abbiano profondamente
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evidenziato alcune carenze strutturali del nostro      formazione, come il contributo asilo nido per i
Paese che inevitabilmente coinvolgono anche il         figli di coloro i quali parteciperanno alle attività
settore     che,    come     Categoria    Nazionale    formative, il sostegno all’istruzione, nonché
rappresentiamo (lavoro in somministrazione). In        rimborsi per assistenza psicologica ed acquisto
particolare, segnaliamo la paradossale situazione      beni prima necessità per i bimbi fino a tre anni di
che riguarda i circa 1400 lavoratori in                età. “Le misure economiche stanziate dalla
somministrazione in missione presso le strutture       bilateralità del settore della somministrazione,
periferiche del Ministero dell’Interno, questure,      attraverso gli enti bilaterali Forma-Temp ed
prefetture e commissioni territoriali, impegnati       Ebitemp, sono ingenti – ha concluso Mattone -
nell’ambito del progetto Emersione ex D.L. 34,         trattandosi di una cifra complessiva di circa 30
408 ed Emas.com”. “Nel dettaglio – ha proseguito       milioni di euro”.
- si evidenzia un enorme paradosso operativo, dal                                        Subito dopo è
momento che il nostro sistema di accoglienza, già                                        intervenuto      di
sotto forte pressione prima dello scoppio del                                            Michele       Berti
conflitto ucraino, a seguito di quello che l’Alto                                        della UIL Friuli-
Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati                                        Venezia      Giulia
aveva definito ,                                              che – a differenza
avrebbe visto la risoluzione dei rapporti di lavoro,                                                   della
tra febbraio e marzo 2022, di tutti i 1400                                               maggioranza degli
lavoratori che avevano garantito servizi essenziali                                      intervenuti - ha
per lo stesso sistema di accoglienza, quali il                                           partecipato      in
riconoscimento del diritto d’asilo, dei permessi di    presenza alla riunione del Coordinamento.
soggiorno, delle procedure di emersione e delle        L’oratore si è detto “molto turbato dalla guerra in
altre pratiche connesse all’immigrazione su tutto      Ucraina, anche sul piano personale, in quanto “si
il territorio nazionale”. Il paradosso sta nel fatto   prospettano per il futuro scenari foschi” e si è
che questi lavoratori sono il ramo operativo del       augurato che “prevalgano rapidamente la ragione
sistema e senza il loro indispensabile lavoro,         ed il dialogo: il rischio sennò è di un
nessuna accoglienza sarebbe tecnicamente               peggioramento        del      quadro     geopolitico
possibile. “L’evidenza è data anche dal fatto che      internazionale con grandissimi rischi per la
solo lo scoppio del conflitto ucraino, ne ha           sicurezza di tutti, Europa in primis”. Riferendosi
permesso, attraverso la decretazione d’urgenza,        alla protezione temporanea, Berti ha ricordato
la proroga dei contratti di lavoro fino al             come questo sia uno strumento la cui applicazione
31/12/2022”. “Occorre dunque – ha ribadito             UIL e sindacato hanno chiesto ripetutamente in
Mattone - trovare soluzioni finanziarie, tecniche e    passato: in particolare per la crisi siriana e la
strutturali che consentano di garantirne la            guerra civile in Afghanistan. “Se viene usata solo
continuità occupazionale nel tempo evitando la         oggi, a vent’anni dalla sua istituzione è per un solo
paralisi del sistema accoglienza del nostro Paese”.    motivo, ha detto: e cioè che gli ucraini sono di
UILTemp, insieme alle altre sigle di settore, FeLSA    religione cristiana, mentre gli altri erano
Cisl e NIdiL Cgil, e l’Associazione datoriale          musulmani”. “È triste doverlo dire – ha ribadito
Assolavoro, hanno sottoscritto, a seguito dello        l’oratore – ma è così, altrimenti non si
scoppio del conflitto ucraino, un accordo storico      spiegherebbero nemmeno le barriere in
per il settore della somministrazione di lavoro,       Bielorussia contro popolazioni migranti quasi tutte
diretto al sostegno delle persone titolari di          di religione islamica”. Michele Berti ha anche
protezione      internazionale,    temporanea      e   ricordato che l’Italia, volendo, aveva da tempo
speciale. Nello specifico, si tratta di misure volte   altri strumenti per attivare la protezione
a favorire l’inserimento lavorativo dei rifugiati      temporanea. In effetti, essa è già prevista dal
attraverso la formazione di base ‘lingua italiana’     1998 nell’articolo 20 del             Testo unico
e ‘cultura ed educazione civica italiana’ e            sull’immigrazione, che recita letteralmente: . “Il non averlo
misure a sostegno della frequenza dei corsi di         usato in altre situazioni di grandi flussi migratori,
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dunque, è un problema di volontà politica – ha            nonostante le varie campagne di disincentivazione
ribadito Berti – non di strumenti normativi               alle migrazioni irregolari, anche attraverso alcuni
disponibili”. Riferendosi alla propria regione,           nostri progetti di cooperazione, migliaia di
l’oratore ha informato sulla volontà del                  persone continuano a partire dalle loro terre
Presidente Fedriga di approvare una nuova legge           spinte dalla guerra, carestia, siccità e
regionale, con prevalenti compiti di polizia, al          desertificazioni ed a patire tutte le violenze
fine evidente di respingere i flussi migratori            possibili a noi note e purtroppo anche a trovare la
irregolari, oltre il confine con la Slovenia (cosa        morte in mare o a causa del freddo nei Balcani.
che è già avvenuta in molte occasioni). È poi             Un fenomeno che purtroppo non si arresterà”.
                                 intervenuta Anna         Oltre i numeri enormi di profughi in Europa con la
                                 Rea,           Ufficio   guerra in Ucraina non dobbiamo, né possiamo
                                 Internazionale UIL,      dimenticare – ha detto l’oratrice - i milioni di
                                 secondo la quale “la     profughi e sfollati delle guerre ancora in corso
                                 riunione            di   della Siria, Afghanistan, Yemen, Libia e tante
                                 Coordinamento ha         altre: “anzi come Italia dovremmo proprio
                                 un              titolo   ricordarle, se non vogliamo avere profughi di serie
                                 importante         ed    A e profughi di serie B”. “Da queste terre
                                        impegnativo”      continuano a scappare decine di migliaia di
                                        (Demografia,      persone, tra cui donne e bambini a cui l’Europa
                                 Pandemia, Guerra)        nega il diritto di asilo e quei Paesi, ora per fortuna
“come anche dimostrano le due comunicazioni               pronti ad accogliere gli ucraini, come la Polonia e
iniziali    dei    colleghi      del     dipartimento     Romania, continuano a negare l’accoglienza agli
immigrazione”. La riunione, come ha anche                 altri e vergognosamente lasciano morire nelle
ricordato Ivana Veronese aprendo i lavori, è stata        foreste migliaia di donne e bambini”. Anna Rea si
convocata a pochi mesi dal Congresso e ci                 è poi detta d’accordo con Casucci quando dice che
conferma l’importanza ed il tipo di contributo che        “con l’utilizzo, dopo 20 anni, della direttiva
ci viene oggi richiesto dal punto di vista                europea n. 55 del 2001 della Protezione
programmatico ed organizzativo”. Secondo                  temporanea, si è creato un precedente
l’oratrice, “la formula del Coordinamento a rete,         importante”: “dobbiamo allora osare- secondo
indicata da Ivana Veronese sin dal suo incarico,          Rea - affinchè si possa utilizzare questo
capace di mettere insieme le diverse esperienze           dispositivo europeo per dare protezione a tutti i
dell’organizzazione non solo di categorie e               profughi e lavorare per andare finalmente al
territori, ma anche dei servizi ed Enti, è una            superamento del trattato di Dublino”. “Lo dico -
formula che ha dato buoni risultati e che andrebbe        ha continuato - anche perchè, le conseguenze
confermata e valorizzata”. I tre temi toccati nel         della guerra in Ucraina oltre a quello che abbiamo
titolo di questa riunione, così come quello dei           visto finora, sono gravissime e dureranno nel
cambiamenti climatici, rappresentano – a parere           tempo sia per l’Europa ma soprattutto per i Paesi
di Anna Rea - “mutamenti epocali che stanno               piu’ poveri e vulnerabili. In particolare, mi
segnando il terzo millennio. Di fronte a questi           riferisco all’aumento esoso del costo della vita
cambiamenti non si possono dare risposte                  come l’energia e soprattutto dei generi di prima
retoriche e vaghe ma sempre più vanno declinati           necessità come la pasta e l’olio.         I rincari dei
obiettivi capaci di rappresentare          una nostra     prezzi delle materie prime, il grano ed il mais, per
chiara visione del mondo e del lavoro e che               la forte dipendenza dall’import proprio dalla
abbiano al centro la persona”. “Questi temi qui in        Russia e dall’Ucraina, stanno portando molti Stati
discussione – ha continuato - stanno ridisegnando         alla fame”. L’oratrice ha poi ricordato i
gli assetti geopolitici finora conosciuti, hanno          precedenti, come la cosiddetta guerra del Pane
esaltato i limiti e al tempo stesso le potenzialità       negli anni ’70 in Egitto o le primavere arabe del
dell’Europa e       stanno ad indicare le nuove           2011, che hanno preso il via proprio dai rincari dei
frontiere delle politiche di eguaglianza, della           prezzi. “Pensate, ha continuato Rea, che nel giro
solidarietà e dei diritti”. L’oratrice ha poi rilevato    di pochi mesi vi è stato un aumento da 104 euro a
come “anche dalla nostra visuale di Progetto Sud          tonnellate a 450 euro per il solo grano, nei prezzi
e del Dipartimento Internazionale il tema delle           del     mercato       internazionale”.          L’ONU
migrazioni, non viene considerato come un tema            recentemente ha definito a rischio oltre 40 Stati
legato all’emergenza, anche se ha tanto di                africani sia per le popolazioni, per gli allevamenti
emergenza nella sua gestione, ma come fattore             che per l’agricoltura. Il rischio è tale da far
ormai strutturale della societa’ globalizzata”. Rea       decidere molti governi di prendere misure per
ha poi fatto riferimento all’introduzione di              mitigare i prezzi con sussidi ma, nonostante ciò,
Francesca Cantini sulla evoluzione demografica            le famiglie non riescono piu’ a far fronte alla
non solo dell’Italia ma di tutta l’Europa e ai            situazione. Un’ultima considerazione l’oratrice
cambiamenti inarrestabili del clima. “Tanto è             l’ha fatta ricordando l’esperienza positiva del
vero – ha segnalato la dirigente sindacale- che           progetto Form@ di Ital-UIL. “Credo sia utile – ha
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detto - batterci per dare prosieguo a questo tipo       i cittadini migranti, da alcuni mesi si sta mettendo
di esperienza proprio per l’opportunità data a          a punto, come Patronati sindacali aderenti al
migliaia di cittadini. Grazie a questo Progetto del     CePa, con il ministero dell’Interno il testo di un
nostro Patronato abbiamo contribuito a fare             nuovo protocollo riguardante le pratiche per la
uscire dal rischio della clandestinità e del mercato    concessione della cittadinanza italiana, “in
nero molte persone, in modo da poter anche avere        quanto – ha concluso l’oratore - siamo convinti da
il ricongiungimento familiare come previsto dalla       sempre che l’esigibilità dei diritti è la prima prassi
legge. A conferma dei due moduli di progetto            necessaria per l’integrazione”. La parola a
Form@, mi risulta che con Form@ 2 abbiamo                                             Sheeba         Servetto,
anticipato di mesi i risultati che ci aspettavamo                                     Segretaria Regionale
solo per dicembre di quest’anno”. Anna Rea ha                                         UIL Liguria, la quale
infine concluso ringraziando il Dipartimento                                          ha    rilevato     come
Politiche Migratorie della UIL “per l’ottimo lavoro                                   “durante gli interventi
di Informazione ed orientamento continui e                                            introduttivi          di
costanti, rivolto ai quadri e dirigenti UIL                                           Francesca Cantini e
impegnati in materia migratoria; anche attraverso                                     Giuseppe Casucci si
riunioni del Coordinamento e seminari spesso                                          siano “toccate diverse
arricchiti da approfondimenti di esperti”.                                                          tematiche
                                      E’ seguito il                                   importanti”. Proprio
                                      contributo di                                   per      questo,      ha
                                                Piero                                 aggiunto, trovo gli
                                        Bombardieri,                                            appuntamenti
                                         responsabile                                 ricorrenti           del
                                        immigrazione    Coordinamento Nazionale Immigrati “un momento
                                      del Patronato     reale di confronto sia con la struttura nazionale
                                      Ital-UIL.    Lo   sia con i vari territori”. “Si è parlato – ha
                                      stesso       ha   continuato - della situazione dei flussi migratori in
lamentato comportamenti difformi da parte della         fase pre e post pandemica facendo un focus
UE e dello stesso governo italiano nei confronti        particolare sulle criticità che sono emerse durante
delle persone fuggite dalla guerra in Ucraina,          la pandemia, in occasione del quale molte
tagliando fuori dalla protezione temporanea chi         persone che stavano arrivando nel nostro paese,
era in possesso di permessi di soggiorno brevi e gli    sono state fermate a causa della paura che
stranieri irregolari in quel Paese. Poi ha così         portassero ulteriore contagio nel nostro paese”.
proseguito: “l’ITAL nel corso degli ultimi 20 anni,     “Questa situazione però, a parere dell’oratrice,
anche in ragione dei Protocolli sottoscritti con il     non è nuova e non si è palesata soltanto con la
ministero dell’Interno, ha profuso il suo impegno       pandemia del Covid 19, ma ricordiamo quando vi
affinché a tutti i lavoratori e cittadini migranti      era stato il problema di Ebola o tante altre
venissero rispettati e riconosciuti i propri diritti.   malattie contagiose che hanno riguardato altri
Nel corso di questi anni troppo spesso il tema dei      Stati e il nostro stesso Paese”. A parere di
migranti e dei loro diritti è stato affrontato in       Servetto “è più che giusto che si prendano le
termini di , ,              misure per garantire la salute e la sicurezza di
, e troppo spesso al fine di                  tutti ma non bisogna confondere il prendere
caratterizzare la propria propaganda politica,          precauzioni con il crearsi alibi per discriminare
rifiutando di accettare come “normale” la               persone disperate nel nostro paese; non si può
possibilità, la facoltà degli esseri umani di           permettere a nessuno di strumentalizzare le
spostarsi alla ricerca di migliori condizioni di        situazioni e dare giustificazioni che sono una
vita”. Riferendosi alle ultime vicende belliche,        mistificazione della realtà dettata dalla
Bombardieri ha rilevato come “la tragedia della         xenofobia”. “Altro tema importante, ha aggiunto
guerra in corso in Ucraina, così vicina anche           Servetto, che è legato strettamente al nostro
umanamente”, abbia “riportato all’attenzione di         paese è il dramma della bassa natalità e del livello
tutti il tema dei rifugiati e per la prima volta        elevato dell’età media della popolazione italiana.
l’Europa ed il Governo italiano hanno adottato          “Basta guardare i dati forniti da vari istituti
interventi “straordinari” in favore di tutti coloro     statistici e si ha – secondo l’oratrice – la piena
che fuggono dall’Ucraina. Ci auguriamo che              consapevolezza che l’Italia ha una forte necessità
queste provvidenze straordinarie adottate per i         di persone comunitarie ed extracomunitarie”. “La
rifugiati dall’Ucraina, diventino provvedimenti         regione Liguria ne é un esempio: con un’età media
che ‘normalmente’ vengano concessi per tutti            più alta d’Italia, se non dell’Europa”. “Siamo
coloro che fuggono e cercano protezione da              dunque consapevoli che la presenza di persone da
qualsiasi guerra od emergenza”, ha aggiunto.            altri paesi è fondamentale per la nostra
Sempre nell’ottica di voler ricondurre ad una           sopravvivenza, ma è fondamentale anche che
prassi di “normalità” le procedure che riguardano
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queste persone vengano messe nelle nostre stesse       partendo dal livello nazionale a quello territoriale
condizioni dando loro le nostre stesse                 e questi momenti di confronto ne sono la prova.
opportunità”. “Sarebbe una battaglia già persa in      Per questo ritengo anche che grazie alla struttura
partenza se valutassimo – ha detto la sindacalista     nazionale la nostra organizzazione si sta
- chi viene nel nostro paese solo come un              prendendo quegli spazi meritati che anni fa si
elemento che serve al nostro PIL, senza peraltro       pensava fossero appannaggio solo di altri: noi
abbattere quelle differenze di trattamento che         abbiamo dimostrato che possiamo fare e agire
impediscono di fatto la piena realizzazione delle      ovunque vogliamo se vi è volontà. Chiudo con
persone”. “Abbiamo parlato, ha proseguito, in          un’idea che penso possa essere utile a tutti noi:
altre occasioni (ad esempio nel coordinamento          quella di creare una rete fra regioni, in modo che
Pari Opportunità) di quanto costi al Paese in          si possa valutare al meglio cosa si stia facendo e
termini di PIL la situazione delle donne, del          come lo si stia facendo, se vi sono dei punti di
lavoro, del GAP salariale, della conciliazione dei     caduta oppure delle buone prassi da consolidare.
tempi di vita e di lavoro: ebbene ora si pensi alla    Questo, oltre che aiutare noi, potrebbe essere
situazione di una donna immigrata che subisce          anche un fattore in più per aumentare il
discriminazioni multiple. Per abbattere tutto          proselitismo e per far comprendere a chi si rivolge
questo bisogna partire da un cambiamento               a noi, per determinate esigenze relative
culturale e di inclusione nel senso più ampio del      all’immigrazione, che la UIL è sul territorio in
termine e la confederazione nazionale ha               maniera capillare per dare servizi e aiutare tutti”.
compiuto un passo importantissimo dichiarando di
dover passare da essere il Sindacato dei cittadini                                       In     un      breve
al Sindacato delle persone”. L’oratrice si è poi                                         intervento        poi
riferita al tema della guerra in Ucraina. “Questa                                        Giuseppe Priolini,
drammatica situazione – ha sottolineato - ha                                                 rappresentante
creato una ulteriore emergenza per quanto                                                UILTEC Nazionale,
riguarda i flussi migratori anche se con tipologie e                                     ha      lodato     la
modalità diverse. Molti hanno pensato, visto la                                          politica          del
prontezza nella risposta per quanto riguarda le        sindacato e della UIL a favore dell’Ucraina e della
pratiche burocratiche, che vi fosse un distinguo       pace da raggiungere attraverso il dialogo. Per
tra diversi tipi di migranti. Ebbene invece questa     quanto riguarda la direttiva sulla protezione
situazione non ha dimostrato che ci sono               temporanea promossa a favore degli ucraini,
immigrati di serie A e immigrati di serie B, ma ha     l’oratore ha criticato l’UE per non aver adottato
dimostrato forti lacune a livello legislativo ma       questa importante misura in passato, a favore
soprattutto la mancata volontà di superare tutte       sfollati di altri Paesi. In generale ha concluso la
quelle difficoltà burocratiche e di approccio ai       politica migratoria e dell’asilo a livello
problemi”. “Detto questo c’è un altro aspetto che      dell’Unione europea va profondamente cambiato
desta molta preoccupazione: e cioè che queste          e rinnovato”.
persone (popolo ucraino), che fuggono dalla                                             Ha infine concluso
guerra e sono in uno stato di disperazione sono                                         i      lavori      del
facilmente preda di quella becera malavita che fa                                           Coordinamento,
sciacallaggio senza farsi scrupoli”. “Dico questo –                                     Ivana Veronese,
ha aggiunto - in quanto abbiamo già vissuto questa                                                  Segretaria
esperienza in passato, continuiamo a viverla e, se                                      Confederale UIL,
non si fa qualcosa, sarà così anche per queste                                          la quale ha rilevato
persone”. “Io penso – ha concluso - che la UIL                                          come l’Europa sia
possa fare tanto: lo ha fatto e continuerà a                                            cambiata        molto
mettere ogni azione in campo per contrastare                                            dai       tempi     di
questo fenomeno fino ad arrivare ad azzerarlo”.        Altiero Spinelli e dal manifesto di Ventotene nel
“Bisogna soprattutto esserci e coinvolgere tutti gli   1941. “Certo – ha detto - oggi esiste l’Unione
interlocutori interessati alla lotta contro lo         Europea con un suo Parlamento, Consiglio Europeo
sfruttamento e la tratta: questa è la base di          e Commissione, con una propria politica
partenza. “Lo si può fare partendo dal posto di        economica e legislazione anche in materia di
lavoro, con la formazione, ma lo si deve fare con      immigrazione e asilo. Sui temi importanti in
cognizione di causa, conoscendo il fenomeno,           materia migratoria, però, decidono ancora gli
osservando e studiando. È così facendo che si          Stati Membri e questo non sempre è un bene. La
affrontano le situazioni, con professionalità e non    Segretaria Confederale UIL ha poi toccato il
con il pressappochismo di chi dice tutto e il          problema demografico “particolarmente grave in
contrario di tutto dietro una tastiera o uno           Italia, ma anche in Europa”: piaga di cui “si
smartphone”. “Io reputo che questa UIL, su             continuano ad ignorare le dinamiche, non si
questo tema, questa professionalità la stia            programmano misure correttive e – allo stesso
dimostrando, ha concluso Sheeba Servetto,              tempo – si continua con la polemica ideologica di
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