Definizioni preliminari: Coris

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VII – ANALISI DEL CONTENUTO:
                      UNA TIPOLOGIA

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2018-2019

                      Definizioni preliminari:
• ‘significante’ = il piano
  dell’espressione; è
  complementare al ‘significato’ (=
  contenuto). Entrambi, congiunti,
  compongono il segno.
                                                       testo

• ‘Unità di contesto’ = il contesto in             Unità di contesto
  cui ciascun tipo di unità di analisi
  compare  l’unità di analisi è                   Unità di analisi

  inclusa nell’unità di contesto
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Concetti fondamentali:
        UNITA’ DI CONTESTO                                           UNITA’ DI ANALISI
      E’ meno esteso di un intero
      testo, ma più ampio
      dell’unità di analisi a cui dà
                                                                           esempi
      significato
                  frase                                                   parola
                paragrafo                                                  tema
           Trasmissione TV                                              personaggi
                   etc.                                                     etc.

In relazione al tipo di unità di analisi sottoposte a
classificazione, è possibile distinguere tre tipi di AdC
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             TRE TIPI DI ANALISI DEL
                 CONTENUTO:
                                                    UNITA’ DI ANALISI = ELEMENTI
                                                         DEL SIGNIFICANTE

                                                                sì                  no

          SCOMPOSIZIONE                       Sì          1° tipo               2° tipo
 DELL’UNITA’ DI CONTESTO
      IN UNITA’ DI ANALISI
                                            No                                  3° tipo

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AdC DEL 1°TIPO

                                            UNITA’ DI ANALISI = ELEMENTI
                                                 DEL SIGNIFICANTE

                                                   sì            no

                 SCOMPOSIZIONE         Sì       1° tipo        2° tipo
        DELL’UNITA’ DI CONTESTO
             IN UNITA’ DI ANALISI
                                      No                       3° tipo

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 LE UNITA’ DI ANALISI COINCIDONO CON GLI
    ELEMENTI “SIGNIFICANTI” O CON GLI
ELEMENTI GRAMMATICALI DELLA STRUTTURA
          LINGUISTICA (Rositi 1988, 71)
Ad esempio:

•   Parole (v. p. es. Lasswell);

•   Sintagmi = sequenza unitaria di 2 o più segni (nel linguaggio:
    sequenza ordinata di 2 o più parole all’interno di una frase);

•   Simboli-chiave = una o poche parole capaci di raggiungere il centro
    di attenzione del destinatario (Lasswell); elementi semantici cruciali;

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Proposizione ( asserti) = unità
  sintatticamente compiute;

  Enunciati ( sistemi di asserti) = sequenza di
  parole, composta da 2 o più proposizioni,
  emessa da un solo soggetto e delimitata da
  pause, silenzi o enunciati di altri soggetti.

  Discorsi = sequenza di più enunciati

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• Le unità di analisi (parole o
  segmenti di testi) sono
  facilmente individuabili e
  isolabili

• L’AdC del 1°tipo è quella
  più facilmente attuabile
  con procedure
  completamente
  automatiche (trattamento
  informatico)
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Analisi monovariata

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        Un esempio. Parole-chiave in
            articoli su immigrati
                           v.a.      %
         polizia           314       54
         arrestare          34        6                Il tema è trattato
         commissariato     122       21                come problema di
         denunce            61       11                ordine pubblico
         povertà            22        4
         servizi sociali    12        2
         volontariato       15        3
         TOTALE            580      100

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Word cloud:
                                              Rapporto
                                              proporzionale tra
                                              frequenza nel testo e
                                              dimensione di ogni
                                              parola

   Oggi l’analisi delle frequenze di unità lessicali è una procedura di tipo
   descrittivo, generalmente utilizzata in una prima fase esplorativa nelle
   ricerche di analisi del contenuto, per trarre indicazioni per la scelta e la messa
   a punto di procedure più complesse da applicare nelle fasi successive.

                   -Uno stesso termine può avere significati diversi a seconda dei
                   testi/contesti;
                   -L’uso di sinonimi o pronomi può ridurre la frequenza di alcune
                   parole;

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                                 INDICI
                             u.d.a. = parole
• Indici lessicali:          Lessico = Insieme dei termini di una lingua, con le
                             relative accezioni. Sinonimo di vocabolario.
              TTR (type-token ratio) = p/P

   con   p = n. parole diverse; (NB Una parola che ricorre più volte viene
                             conteggiata una sola volta)
         P = n. complessivo di parole.
  Si applica su campioni di testi di lunghezza standard (100, 200, 500 o 1000
  parole).

In psicologia clinica può essere utilizzato come indicatore di disagio
  psicologico (p. es. gli schizofrenici presentano bassi valori di TTR); nella
  ricerca sociale come indicatore di competenza linguistica.

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•Indici grammaticali = considerano parole classificate in categorie
grammaticali
•    VAQ (verbe-adjective quotient) = V/A

   con V = n. delle forme verbali (esclusi ‘essere’, ‘avere’, sostituti di
‘essere’…)
          A = n. degli aggettivi
    In psicologia clinica può essere utilizzato come indicatore di instabilità
affettiva; nella ricerca sociale come indicatore di stereotipia.

Nella ricerca sociale può servire a rilevare, p. es., quanto un messaggio sia
descrittivo o valutativo

  Alti valori del VAQ = livelli elevati di stereotipia

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• Una variante del VAQ:
                   (N+V)/(A+Av)

  con N = n. di sostantivi;          Soprattutto di modo,
       V = n. di forme verbali;        tempo, giudizio,
       A = n. di aggettivi;                quantità
       Av = di avverbi.
 Come il VAQ, può essere utilizzato come indicatore di stereotipia.

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DRQ (discomfort-relief quotient) = M/(M+B)

      con M = parole esprimenti malessere;
             B = parole esprimenti benessere.
     In psicologia clinica può essere utilizzato in situazioni prima/dopo, ad
   esempio prima e dopo un intervento finalizzato a risolvere un problema che
   suscita disagio o tensione emotiva.

   Esempio (Tesi De Cenzo su Ballarò 5/04/05)
                      drq
   D’Alema           0,09
   Rutelli           0,07
   Berlusconi        0,18
   Alemanno          0,24
   Diamanti          0,06
   Faini             0,06
   Vendola           0,00
   Floris            0,12

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                      U.d.a. = proposizioni
           Analisi delle valutazioni

           UdA: proposizione

           Tutte le proposizioni di un testo vengono così classificate:

                               NR
                              Non
                            rilevanti
                               =0
                                                  N
                                                Neutro           NB_ La classificazione
             Proposizioni
                                                 =0              delle frasi R può
                                                                 essere più sensibile:
                               R                    F
                            Rilevanti           Favorevole
                                                                 Es.: Molto favorevole:
                                                  =+1            +2
                                                                 Abbastanza
                                                    S            favorevole: + 1
                                               Sfavorevole
                                                  =-1            Etc.
           Indice di favore:
           [(F – S) / R] x F/ (NR + R)
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Analisi degli asserti valutativi (EAA)

     Procedura finalizzata a rilevare la direzione (positiva o negativa) e
     l’intensità della valutazione nei confronti di uno o più oggetti di
     atteggiamento (attitude object, AO) in un testo o in un insieme di testi
      (Osgood, Saporta e Nunnally, 1956).

            • Si selezionano i sistemi di asserti che includono una valutazione
              verso quell’oggetto;
            • Si scompongono i sistemi di asserti in asserti semplici (attore /
              azione / complemento)
            • Si costituisce un gruppo di analisti
            • Ciascun analista deve attribuire un punteggio a ciascun elemento
              valutativo (attore/azione/complemento): da + 3 (massimo favore)
              a – 3 (massimo sfavore)
            • Si calcola la media dei punteggi ottenuti da ciascun oggetto di
              atteggiamento  direzione (pro- o contro-) e intensità della
              valutazione verso quell’oggetto
            • Si comparano le valutazioni di oggetti diversi nello stesso testo
              e/o di uno stesso oggetto in più testi
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                            Valutazione di uno stesso
                             oggetto in testi diversi

     T2     T5 T1                             T3                      T4

-3            -2          -1              0            +1       +2          +3

                          Valutazione di oggetti diversi in
                                 uno stesso testo

 AO4                AO3                            AO1 AO2

 -3            -2           -1              0            +1      +2             +3

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N.B.
                                                      Var. 1    Var. 2      Var. 3

    Gli indici assumono ciò che
    prima era espresso in due o
    più variabili separate e lo
    combinano in un’unica,                                     1 INDICE
    nuova variabile  un unico
    vettore-colonna della
    matrice.
     Ci troviamo quindi pur                                    1 colonna
    sempre nell’ambito delle                                   in matrice
    tecniche di analisi
    monovariata.
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     Analisi bivariata (o multivariata)

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2018-2019
Si può analizzare la frequenza delle parole
               mettendola in relazione con:
                                                                 = associazione

    Altre parole presenti in uno stesso messaggio o in un
    insieme di messaggi (es. paura + aids: Altheide 1996/2000,
    112);
    Eventuali immagini (es. ‘crimine’ + foto di gruppo etnico:
    Altheide ivi, 111);
    Titoli (articolo, servizio TV);
    Ampiezza del messaggio (discorso pubblico, articolo,
    servizio televisivo…);
    Chi comunica (personalità, ruolo, intenzioni…);
    etc.

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                           Un esempio:
                         Paura     ripulsa solidarietà        tot % tot. V.a.
  Aids                    50,8        33,3        15,9          100       63
  tossicodip               29,9       56,9        13,1          100      137
  microcrimin             79,4        19,3         1,3          100      228
  TOT.                     59,3       33,4         7,2          100      428

            NB con le variabili categoriali l’associazione può riscontrarsi fra
            coppie di categorie: es. microcriminalità-paura; non fra variabili
            intere

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2018-2019
Un altro modo per rappresentare gli stessi
      dati: istogramma di composizione
                                                         1,3
                      15,9         13,1
                                                         19,3

                      33,3

                                   56,9
                                                                    solidarietà
                                                                    Ripulsa
                                                         79,4       Paura

                      50,8

                                   29,9

                      Aids   Tossicodipendenza   microcriminalità

Paolo Montesperelli             AIP / VII - AdC 1°tipo                            23
2018-2019

                      Una ricerca su Twitter
                         (Tipaldo 2014)
• Elezioni politiche 24-25
  febbraio 2013;

• 5047 tweets contenenti
  l’hashtag #elezioni2013
  e postati il 22 febbraio
  2013;

• 1.500 parole-chiave.
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2018-2019
VALORI SULL’INDICE DI ASSOCIAZIONE DEL
             TERMINE ‘PAURA’
(diagramma radiale)                 (diagramma radiale)

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2018-2019

la lunghezza dei segmenti fra i due termini è inversamente
proporzionale al loro grado di associazione.

in questo tipo di rappresentazioni vi è una corrispondenza fra statistica,
semantica e grafica: ossia, un punteggio alto sull’indice di
associazione sta ad indicare una prossimità semantica che viene
espressa da una vicinanza spaziale.
              (diagramma radiale)

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2018-2019
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