DECRETO LEGGE IN MATERIA DI "MISURE URGENTI PER LO SVILUPPO" - Il contributo del Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione

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DECRETO LEGGE IN MATERIA DI "MISURE URGENTI PER LO SVILUPPO" - Il contributo del Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione
DECRETO LEGGE IN MATERIA DI
“MISURE URGENTI PER LO SVILUPPO”
                   Il contributo del
     Ministro per la pubblica amministrazione e
                     l’innovazione

                  Roma, 5 maggio 2011
DECRETO LEGGE IN MATERIA DI "MISURE URGENTI PER LO SVILUPPO" - Il contributo del Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione
Approvazione del decreto legge sviluppo

 Oggi il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legge
  “Misure urgenti per lo sviluppo”

 Alla base di questo intervento e di quelli che l’hanno preceduto, vi è
  una strategia per promuovere la crescita economica di cui è
  opportuno ricordare gli aspetti essenziali
 Le misure contenute nel decreto legge hanno tra gli obiettivi
  prioritari la riduzione della pressione regolatoria e, in particolare,
  degli onerosi adempimenti burocratici esistenti in varie materie
  (privacy, appalti, etc.)

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DECRETO LEGGE IN MATERIA DI "MISURE URGENTI PER LO SVILUPPO" - Il contributo del Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione
Il contributo del Ministro per la PA e l’innovazione

       Il contributo del Ministro per la pubblica amministrazione e
       l’innovazione al “Decreto sviluppo” si esplica nella materie:

                SEMPLIFICAZIONE e DIGITALIZZAZIONE
Si tratta di misure “a costo zero” che contribuiscono a creare
condizioni di maggior crescita:
 In primo luogo riducendo la pressione regolatoria dello Stato
 In secondo luogo aumentando l’innovazione nel sistema paese
Questo decreto legge è un ulteriore tassello del mosaico strategico
delineato dal Governo nel Documento di Economia e Finanza in cui, tra
le altre, si riconosce il ruolo centrale della semplificazione nel
contributo alla crescita del Paese approvato il 13 aprile scorso

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L'effetto sinergico delle misure

 Pensiamo che ulteriori riduzioni degli oneri burocratici migliorino
  sensibilmente l'ambiente in cui operano le imprese

 Riteniamo che l’ondata di innovazione che stiamo portando
  all’Italia costituisca una precondizione essenziale per la sostenibilità
  nel lungo periodo dell’economia italiana

 Sappiamo che l'effetto sinergico dei diversi interventi di
  semplificazione e innovazione contenuti in questo decreto legge,
  determinerà condizioni più favorevoli alla crescita e
  all'innovazione nell'intero Paese

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PACCHETTO SEMPLIFICAZIONE PER
        LE IMPRESE E I CITTADINI

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Riduzione della pressione regolatoria
          dello Stato (1/2)
 Nel PNR il Governo precisa come il completamento dell’azione di
  riduzione degli oneri nelle aree di competenza statale possa
  generare un risparmio a regime di circa 11,6 miliardi di euro per le
  imprese
 Dalla piena implementazione dei provvedimenti ad oggi approvati
  sulla base del “Taglia oneri amministrativi” (art. 25, DL 112/2008) il
  risparmio per le imprese è quantificabile in 6,9 miliardi di euro
  l’anno
 Si tratta di provvedimenti in materia di Lavoro, Previdenza,
  Prevenzione Incendi, Beni Culturali, Ambiente e Fisco, inclusi i
  regolamenti di semplificazione per le PMI approvati in Consiglio
  dei Ministri del 3 marzo u.s. (ai sensi dell’art. 49, comma 4-quater,
  DL 78/2010)

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Riduzione della pressione regolatoria
         dello Stato (2/2)
 Le importanti e attese misure in materia di privacy e appalti
  approvate con questo decreto legge comportano minori oneri
  valutati a regime in oltre 900 milioni di euro all’anno

 Nel giro di pochi mesi il Governo ha quindi approvato
  semplificazioni in 4 settori chiave come: Ambiente, Prevenzione
  Incendi, Privacy e Appalti

 Si tratta di misure che complessivamente daranno risparmi per
  oltre 2,4 miliardi di euro all’anno, molto attese dalle associazioni
  imprenditoriali e che dimostrano in maniera fattiva come il Governo
  sia attento e vicino alle esigenze di semplicità, rapidità e certezza di
  tutte le attività produttive

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Appalti

          RISPARMIO STIMATO CIRCA 300 MILIONI DI EURO

 Oggi le imprese per partecipare alle gare presentano in media 27
  volte all’anno la stessa documentazione
 La disposizione approvata prevede che la documentazione sia
  acquisita presso la banca dati nazionale dei contratti pubblici
  dove le amministrazioni potranno consultare un fascicolo
  elettronico della documentazione di impresa
 È previsto inoltre l’obbligo per le stazioni appaltanti di utilizzare
  schemi tipo di dichiarazione per assicurare omogeneità e
  chiarezza nella documentazione richiesta dai vari bandi di gara,
  eliminando le informazioni non necessarie

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Privacy
          RISPARMIO STIMATO CIRCA 600 MILIONI DI EURO

 La proposta prevede che il Codice della Privacy non si applichi ai
  trattamenti di dati personali nei rapporti tra persone giuridiche
  per sole finalità di natura amministrativo-contabile
 In questo modo la normativa italiana si allinea a quella degli altri
  Paesi dell’Unione Europea
       Solo l’Italia (insieme all’Austria) aveva una normativa sulla privacy che
        si applicava sia alle persone fisiche, sia a quelle giuridiche
 Sono previste, inoltre, semplificazioni per le imprese che trattano
  solo i dati sensibili del personale, dei collaboratori e dei loro
  familiari (circa l’80% del totale): una semplice autocertificazione
  sostituisce il Documento Programmatico per la Sicurezza

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Trasparenza degli adempimenti
         amministrativi

 Le amministrazioni sono tenute ad assicurare la trasparenza e la
  certezza degli adempimenti pubblicando sui siti istituzionali per
  ciascuna procedura        l’elenco degli adempimenti e la
  documentazione necessaria
 In caso di inadempienza l’amministrazione non rifiutare la
  domanda e deve accettare la SCIA (può solo richiedere
  l’integrazione della documentazione). Il mancato adempimento è
  valutato ai fini della corresponsione della retribuzione di risultato
 Si prevede inoltre l’obbligo per le amministrazioni di allegare agli
  atti amministrativi l’elenco degli oneri introdotti o eliminati. Tale
  elenco va pubblicato sui siti web istituzionali

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Controlli non invasivi (1/2)

 Al fine di rendere i controlli sulle imprese meno invasivi, il decreto
  introduce la programmazione e il coordinamento delle attività di
  controllo con particolare riferimento agli accessi alle imprese
 Un apposito decreto fornirà le direttive per attuare il coordinamento
  che sarà effettuato dall’Agenzia dell’Entrate e dall’INPS per le
  amministrazioni centrali e dallo Sportello unico per le attività
  produttive per le amministrazioni locali
 Gli atti e le sanzioni adottati in violazione di tali previsioni sono
  nulli e costituiscono elemento di valutazione ai fini della
  responsabilità disciplinare

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Controlli non invasivi (2/2)

 La nuova disciplina non si applica ai controlli ed agli accessi in
  materia di repressione dei reati e di tutela della salute e della
  sicurezza nei luoghi di lavoro, nonché a quelli funzionali alla tutela
  dell’igiene pubblica, della pubblica incolumità, dell’ordine e della
  sicurezza pubblica
 Non si applica altresì ai controlli decisi con provvedimento
  adeguatamente motivato per ragioni di necessità ed urgenza

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MISURE IN MATERIA DI INNOVAZIONE E
              DIGITALIZZAZIONE

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Carta di Identità Elettronica - disposizioni (1/2)

 Il processo di emissione della carta di identità elettronica (CIE) – che
  diventa documento obbligatorio di identificazione – è finalizzato a:
    semplificazione dell’intero sistema del rilascio
    riduzione dei costi, resi possibili per le potenzialità offerte
      dall’esistente sistema di interconnessione anagrafica tra i comuni e il
      Centro nazionale servizi demografici (CNSD) operante presso il
      Ministero dell’interno
 In particolare, si prevede:
    il mantenimento delle caratteristiche proprie delle carte valori per la
      CIE (rispetto delle norme che regolano la produzione dei documenti
      di sicurezza della Repubblica e degli standard di sicurezza
      internazionali)
    l’unificazione, anche progressiva, della CIE con la tessera sanitaria e
      la conseguente definizione delle modalità di realizzazione,
      distribuzione e gestione del documento unificato
                                                          segue…
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Carta di Identità Elettronica - disposizioni (2/2)

      …continua
       per gli aspetti relativi alla tessera sanitaria e per la definizione
        delle modalità tecniche di attuazione sarà necessaria l’adozione
        di un decreto del Ministro dell’interno, d’intesa con il Ministro
        dell’economia e delle finanze e con il Ministro della salute
       nelle more della unificazione nella CIE, il mantenimento della
        competenza del MEF per la generazione della tessera sanitaria
        su supporto di Carta nazionale dei servizi

 La responsabilità sull’intero processo di produzione e rilascio della
  CIE viene riservata al Ministero dell’interno

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Carta di Identità Elettronica – rilascio (1/2)

 La disposizione novella e integra l’articolo 3 del testo unico delle
  leggi di pubblica sicurezza, di cui al regio decreto 18 giugno 1931,
  n. 773. In particolare:
    si sopprime il limite di età di rilascio della carta d’identità,
      attualmente fissato in anni quindici, analogamente a quanto
      previsto dalla disciplina sul passaporto
    vengono fissate le durate di validità della carta di identità:
         3 anni per i minori di 3 anni
         5 anni nella fascia di età 3-18 anni
         10 anni per i maggiorenni
                                                                 segue…

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Carta di Identità Elettronica – rilascio (2/2)

      …continua
       si stabilisce l’obbligo di rilevamento delle impronte digitali per i
        minori a partire dai dodici anni di età (in ottemperanza a quanto
        previsto dal Regolamento (CE) n. 444/2009 del 6 maggio 2009)
       sono disciplinate le modalità di espatrio del minore di anni
        quattordici munito di carta d’identità (si prevede che debba
        essere indicato – in un documento vidimato dalla questura o, se
        redatto all’estero, dall’autorità consolare – il nome della persona,
        dell’ente o della compagnia di trasporto cui i minori medesimi
        sono affidati, in assenza dei genitori)

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Sanità più semplice per i cittadini

       Le Aziende sanitarie sono tenute ad adottare le procedure
        telematiche per consentire:
           i pagamenti online
           La consegna per via telematica (web, pec, e altro) dei referti

       È, ad ogni modo, fatto salvo il diritto del cittadino di ottenere
        anche a domicilio copia cartacea del referto elettronico

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