DDL S. 2206 Fascicolo Iter - Senato della Repubblica XVIII Legislatura

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Senato della Repubblica
                        XVIII Legislatura

                                  Fascicolo Iter
                                  DDL S. 2206

Riduzione dell'aliquota dell'imposta sul valore aggiunto sui prodotti igienici femminili essenziali,
nonché istituzione di un credito annuo per il loro acquisto e distribuzione degli stessi negli istituti
                                             scolastici

                                         19/09/2021 - 11:55
Indice

1. DDL S. 2206 - XVIII Leg.              1
    1.1. Dati generali                   2
    1.2. Testi                           3
        1.2.1. Testo DDL 2206            4
DDL S. 2206 - Senato della Repubblica
XVIII Legislatura                                        1. DDL S. 2206 - XVIII Leg.

                           1. DDL S. 2206 - XVIII Leg.

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DDL S. 2206 - Senato della Repubblica
XVIII Legislatura                                                                                  1.1. Dati generali

   1.1. Dati generali
                                collegamento al documento su www.senato.it

   Disegni di legge
   Atto Senato n. 2206
   XVIII Legislatura

   Riduzione dell'aliquota dell'imposta sul valore aggiunto sui prodotti igienici femminili essenziali,
   nonché istituzione di un credito annuo per il loro acquisto e distribuzione degli stessi negli istituti
   scolastici

   Iter
   6 maggio 2021: da assegnare
   Successione delle letture parlamentari
    S.2206                                                                   da assegnare

   Iniziativa Parlamentare
   Matteo Richetti ( Misto, +Europa - Azione )
   Cofirmatari
   Francesca Alderisi ( FIBP-UDC ) (aggiunge firma in data 1 luglio 2021)
   Luisa Angrisani ( Misto, l'Alternativa c'è - Lista del Popolo per la Costituzione ) (aggiunge firma in
   data 1 luglio 2021)
   Loredana De Petris ( Misto, Liberi e Uguali-Ecosolidali ) (aggiunge firma in data 1 luglio 2021)
   Raffaele Fantetti ( Misto, IDEA e CAMBIAMO ) (aggiunge firma in data 1 luglio 2021)
   Valeria Fedeli ( PD ) (aggiunge firma in data 1 luglio 2021)
   Gabriele Lanzi ( M5S ) (aggiunge firma in data 1 luglio 2021)
   Barbara Masini ( FIBP-UDC ) (aggiunge firma in data 1 luglio 2021)
   Cataldo Mininno ( Misto ) (aggiunge firma in data 1 luglio 2021)
   Tommaso Nannicini ( PD ) (aggiunge firma in data 1 luglio 2021)
   Simona Nunzia Nocerino ( M5S ) (aggiunge firma in data 1 luglio 2021)
   Gianni Pittella ( PD ) (aggiunge firma in data 1 luglio 2021)
   Roberto Rampi ( PD ) (aggiunge firma in data 1 luglio 2021)
   Dario Stefano ( PD ) (aggiunge firma in data 1 luglio 2021)
   Julia Unterberger ( Aut (SVP-PATT, UV) ) (aggiunge firma in data 1 luglio 2021)
   Natura
   ordinaria
   Presentazione
   Presentato in data 6 maggio 2021; annunciato nella seduta n. 324 del 6 maggio 2021.
   Classificazione TESEO
   ALIQUOTE DI IMPOSTE , PRODOTTI PER L'IGIENE PERSONALE , SCUOLA , IVA
   Classificazione provvisoria

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DDL S. 2206 - Senato della Repubblica
XVIII Legislatura                                    1.2. Testi

                                        1.2. Testi

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DDL S. 2206 - Senato della Repubblica
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   1.2.1. Testo DDL 2206
                                collegamento al documento su www.senato.it

   Senato della Repubblica XVIII LEGISLATURA
                                                                                                       N. 2206
                                               DISEGNO DI LEGGE
   d'iniziativa dei senatori RICHETTI , ALDERISI , ANGRISANI , DE PETRIS , FANTETTI ,
   FEDELI , LANZI , MASINI , MININNO , NANNICINI , NOCERINO , PITTELLA , RAMPI ,
   STEFANO e UNTERBERGER
   COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 6 MAGGIO 2021
   Riduzione dell'aliquota dell'imposta sul valore aggiunto sui prodotti igienici femminili essenziali,
   nonché istituzione di un credito annuo per il loro acquisto e distribuzione degli stessi negli istituti
   scolastici
   Onorevoli Senatori. - La legge vigente sulle aliquote dell'imposta sul valore aggiunto (IVA) prevede
   un'agevolazione per i prodotti considerati di prima necessità come alcuni generi alimentari, libri,
   materiali terapeutici e altro, ai quali è applicata una imposta agevolata al 4 per cento, anziché quella
   ordinaria al 22 per cento. In Italia l'IVA sugli assorbenti monouso è, invece, posta al 22 per cento:
   vengono quindi considerati un bene di consumo e non di prima necessità, alla stregua di qualsiasi altro
   bene, anche di lusso. Con questo disegno di legge si chiede che ai prodotti igienici femminili
   essenziali, quali tamponi interni, assorbenti esterni e prodotti similari monouso sia riconosciuto il
   carattere di necessità che meritano, con una conseguente aliquota ridotta al 4 per cento, abbassando a
   questa soglia anche i prodotti igienici femminili biodegradabili o lavabili. Pur riconoscendo, infatti, il
   carattere di sostenibilità di questi ultimi, è palese che il mercato di consumo non sia influenzato dalle
   attuali disparità di aliquota, deducendo quindi che un appiattimento al 4 per cento sia per i prodotti
   biodegradabili o lavabili che per quelli monouso non comporterà un maggiore impatto ambientale.
   Queste misure seguono le iniziative di detassazione che hanno visto la luce in diversi Paesi, dalla Gran
   Bretagna all'Australia, dalla Francia alla Germania, dall'Irlanda al Sudafrica.
   Si stima che dalla pubertà alla menopausa ogni donna affronti circa 520 cicli mestruali dalla durata
   media di 28 giorni, arrivando così a spendere oltre 70 euro l'anno per il solo acquisto dei prodotti
   igienici femminili essenziali. Si tratta di una spesa per l'acquisto di una categoria di prodotti necessari
   al mantenimento di livelli adeguati di igiene personale e, quindi, alla salute delle donne; una spesa
   indispensabile per un bene essenziale, legato all'essere donna.
   Il problema non è meramente economico, ma la questione dell'igiene femminile è anche politica e
   sociale; per questo si intende porre rimedio anche al distorto messaggio culturale che l'attuale
   imposizione fiscale comporta e cioè che i prodotti igienici femminili - siano essi biodegradabili,
   lavabili o monouso - siano paragonabili a beni di lusso o superflui, nonostante il ciclo mestruale delle
   donne sia inevitabile.
   Cionondimeno, non va dimenticato che la crisi economica dovuta alla pandemia da COVID-19 ha
   colpito pesantemente l'occupazione femminile, mettendo ancora più a rischio l'accesso ai prodotti
   sanitari per le fasce più deboli della popolazione. È noto, infatti, che i prodotti igienici femminili siano
   i più richiesti, insieme ai beni alimentari, dalle persone meno abbienti alle associazioni che offrono
   loro supporto. Un problema - a cui nel gergo ci si riferisce con l'espressione inglese di period poverty
   (povertà mestruale) - su cui si interviene predisponendo un aiuto economico da erogare direttamente
   alle donne che sostengono questa spesa. Tale sostegno può essere esclusivamente utilizzato per
   l'acquisto dei prodotti oggetto del presente disegno di legge e in qualsiasi esercizio commerciale da

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DDL S. 2206 - Senato della Repubblica
XVIII Legislatura                                                                              1.2.1. Testo DDL 2206
   parte delle donne di età superiore ai diciotto anni.
   La Scozia e l'Australia rappresentano due dei Paesi in cui sono in vigore misure che garantiscono un
   accesso gratuito ai prodotti igienici femminili nelle scuole. Basti pensare che, secondo alcuni dati del
   2017 - e quindi pre-COVID - nel Regno Unito almeno il 10 per cento delle ragazze nelle scuole ha
   dichiarato di non potersi permettere i prodotti igienici femminili, e la maggior parte di loro vive con
   imbarazzo sia la possibilità di affrontare il tema con un insegnante, preferendo poi saltare le ore di
   educazione fisica o intere giornate di lezioni. Si propone, quindi, di allineare anche l'Italia a queste
   buone pratiche prevedendo distributori gratuiti per le ragazze all'interno delle strutture scolastiche
   secondarie di primo e secondo grado, in modo che le studentesse - a prescindere dalle condizioni
   socioeconomiche delle loro famiglie - non abbiano nemmeno ricadute sul piano didattico.
   Per i motivi esposti si ritiene assolutamente necessario ridurre l'aliquota IVA sui prodotti igienici
   femminili, riconoscendone finalmente il carattere di prima necessità, garantendone
   l'approvvigionamento nelle scuole secondarie di primo e secondo grado e venendo incontro alle
   difficoltà economiche delle famiglie meno abbienti con un bonus ad hoc.
   DISEGNO DI LEGGE
   Art. 1.
   (Imposta sul valore aggiunto)
   1. Al decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633, sono apportate le seguenti
   modificazioni:
   a) alla tabella A, parte II, è aggiunto, in fine, il seguente numero:
   « 41-quinquies) prodotti per la protezione dell'igiene femminile compostabili secondo la norma UNI
   EN 13432:2002 o lavabili; coppette mestruali; prodotti igienici femminili essenziali quali tamponi
   interni, assorbenti esterni e prodotti similari monouso »;
   b) alla tabella A, parte II-bis, il numero 1-quinquies) è abrogato.
   Art. 2.
   (Credito annuo per l'acquisto dei prodotti igienici femminili essenziali)
   1. Al fine di sopperire al problema della cosiddetta « povertà mestruale » e sostenere le fasce
   economicamente più fragili della popolazione, è istituito, nello stato di previsione del Ministero
   dell'economia e delle finanze, un fondo per l'erogazione di un credito, pari a 50 euro annui, per
   l'acquisto dei prodotti igienici femminili essenziali di cui all'articolo 1, comma 1, lettera a), da
   accreditare su tessera magnetica.
   2. Hanno diritto al credito di cui al comma 1 tutte le donne di età compresa tra diciotto e cinquant'anni.
   3. Con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze da adottare, di concerto con il Ministro per
   l'innovazione tecnologica e la transizione digitale, entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della
   presente legge, sono stabilite le modalità di presentazione della domanda, di erogazione del credito di
   cui al comma 1, nonché di utilizzo in tutti gli esercizi che commercializzano i prodotti di cui
   all'articolo 1, comma 1, lettera a).
   Art. 3.
   (Distribuzione negli istituti scolastici
   secondari)
   1. Nelle scuole secondarie, sia di primo che di secondo grado, degli istituti scolastici pubblici, è
   garantita la disponibilità per le studentesse, a titolo gratuito, dei prodotti di cui all'articolo 1, comma 1,
   lettera a).
   2. Il Ministro dell'istruzione definisce, con decreto da adottare entro sei mesi dalla data di entrata in
   vigore della presente legge, le modalità attuative del presente articolo.
   Art. 4.
   (Copertura finanziaria)
   1. Agli oneri derivanti dall'attuazione della presente legge si provvede mediante corrispondente

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DDL S. 2206 - Senato della Repubblica
XVIII Legislatura                                                                           1.2.1. Testo DDL 2206
   riduzione dello stanziamento del fondo speciale di parte corrente iscritto, ai fini del bilancio triennale
   2021-2023, nell'ambito del programma « Fondi di riserva e speciali » della missione « Fondi da
   ripartire » dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno 2021.
   2. Il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti
   variazioni di bilancio.

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Il presente fascicolo raccoglie i testi di tutti gli atti parlamentari relativi all'iter in Senato di un disegno di legge.
Esso e' ottenuto automaticamente a partire dai contenuti pubblicati dai competenti uffici sulla banca dati Progetti
di legge sul sito Internet del Senato (https://www.senato.it) e contiene le sole informazioni disponibili alla data di
composizione riportata in copertina. In particolare, sono contenute nel fascicolo informazioni riepilogative
sull'iter del ddl, i testi stampati del progetto di legge (testo iniziale, eventuale relazione o testo-A, testo
approvato), e i resoconti sommari di Commissione e stenografici di Assemblea in cui il disegno di legge e' stato
trattato, sia nelle sedi di discussione di merito sia in eventuali dibattiti connessi (ad esempio sul calendario dei
lavori). Tali resoconti sono riportati in forma integrale, e possono quindi comprendere contenuti ulteriori rispetto
all'iter del disegno di legge.
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