LA SALUTE PER TUTTI NEL VENTUNESIMO SECOLO
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LA SALUTE PER TUTTI NEL VENTUNESIMO SECOLO (DOCUMENTO PROVVISORIO) Traduzione dall’inglese di Giovanni Martini (Provincia Autonoma di Trento - Servizio Programmazione e Ricerca Sanitaria). Il traduttore è responsabile dell’accuratezza del testo. La traduzione del documento è stata autorizzata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Si ringraziano per la cortese collaborazione: • il Dr. Jan Visschedijk dell’Organizzazione Mondiale della Sanità di Ginevra • il Dr. Alberto Betta dell’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari di Trento. 1 Provincia Autonoma di Trento Punto Omega Prima serie n. 10
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INDICE PRESENTAZIONE........................................................................................................................... 5 SINTESI DEL DOCUMENTO........................................................................................................ 6 1. LA SALUTE PER TUTTI : ORIGINE E RILANCIO.................................................................11 Il mandato istituzionale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità........................11 La Salute per tutti: origine e rilancio..............................................................................12 IL RILANCIO DELLA SALUT E PER T UT T I.................................................................................12 Nuove opportunità per l’azione......................................................................................13 RIFLESSIONI SU UN MONDO IN CAMBIAMENT O ......................................................................13 Sostanziali guadagni in salute.........................................................................................13 La povertà e l’aumento dell’ingiustizia..........................................................................18 L’urbanizzazione................................................................................................................20 I cambiamenti dell’ambiente.............................................................................................21 Globalizzazione...................................................................................................................23 Il cambiamento del ruolo dello Stato .............................................................................24 La risposta dei sistemi sanitari........................................................................................25 2. VERSO LA SALUTE PER TUTTI..............................................................................................27 Finalità e strategie della Salute per tutti........................................................................27 L’ADOZIONE DEI VALORI DELLA SALUT E PER T UT T I ...........................................................28 PER COLLOCARE LA SALUT E AL CENT RO DELLO SVILUPPO UMANO ................................29 La salute come indicatore dello sviluppo umano........................................................29 La lotta alla povertà............................................................................................................30 La promozione della salute in tutti gli ambienti..........................................................32 L’allineamento delle politiche per la salute...................................................................33 La salute all’interno dello sviluppo sostenibile............................................................34 LA COST RUZIONE DI SIST EMI SANIT ARI SOST ENIBILI .........................................................35 La soddisfazione dei bisogni della gente......................................................................35 Funzioni essenziali del sistema sanitario ......................................................................37 3. DALLE STRATEGIE ALL’AZIONE............................................................................................47 Rafforzamento della capacità politica nella sanità......................................................47 Buon governo: una base per l’azione............................................................................47 Principi operativi per la realizzazione.............................................................................49 La definizione delle priorità per l’azione nazionale nei confronti della salute.......51 Definire gli obiettivi............................................................................................................52 GLI OBIET T IVI GLOBALI DELLA SALUT E PER T UT T I FINO ALL’ANNO 2020........................52 L’azione globale a sostegno della salute nelle nazioni...............................................54 Alleanze per la salute.........................................................................................................55 Valutazione e monitoraggio.............................................................................................56 3 Provincia Autonoma di Trento Punto Omega Prima serie n. 10
4. IL RUOLO DELL’ORGANIZZAZIONE MONDIALE DELLA SANITÀ NEL 21° SECOLO.57 IL RUOLO DELL’ORGANIZZAZIONE M ONDIALE DELLA SANIT À NEL 21° SECOLO...............60 RAGGIUNGERE LA SALUT E PER T UT T I..................................................................................61 4 Provincia Autonoma di Trento Punto Omega Prima serie n. 10
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PRES ENTAZIONE Abbiamo ritenuto che valesse la pena tradurre in italiano il documento “La Salute per tutti nel 21° secolo” che l’Organizzazione Mondiale della Sanità, in collaborazione con gli Stati Membri e con numerose organizzazioni sta elaborando, per far conoscere agli operatori della sanità e a tutte le persone interessate del Trentino, ma anche del resto d’Italia, le idee che stanno maturando e si stanno sviluppando a livello internazionale nel campo della sanità e della salute. Il documento è ancora prov v isorio ed è in fase di discussione. La sua approvazione è prevista per il 1998. “La Salute per tutti nel 21° secolo” viene a costituire un ulteriore sviluppo della Strategia della Salute per tutti (pubblicata nel n.8 della Collana Punto Omega) ed è un documento di ampio respiro che prende le mosse dalla considerazione che la salute, così come tanti altri fenomeni del nostro tempo non rispetta i confini nazionali e che essa si produce, in gran parte, al di fuori del settore sanitario. Un altro aspetto di estremo interesse è il rilievo che viene dato alla responsabilità e alla partecipazione di ciascuno al conseguimento della salute attraverso azioni individuali (stili di vita e comportamenti sani) ma anche attraverso iniziative sociali quali la solidarietà nei confronti dei più poveri e delle generazioni future. Il documento può apparire utopistico, ma tutti noi siamo consapevoli che sono le utopie che riescono a mettere in moto le idee, la creatività e le risorse per raggiungere obiettivi importanti come la salute, che ha una grande rilevanza per ciascun individuo e per la società nel suo complesso. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha aperto un ampio confronto su questo documento che da tempo è presente in lingua inglese sul sito Internet dell’Organizzazione Mondiale della Sanità all’indirizzo: http://w w w .w ho.ch/programmes/ppe/index.htm 6 Provincia Autonoma di Trento Punto Omega Prima serie n. 10
Chi intendesse presentare commenti, proposte o critiche, può farlo inviando posta elettronica al seguente indirizzo Internet: hfa21@w ho.ch La posta tradizionale, qualora preferita, può essere inviata al seguente indirizzo: World Health Organization PPE/PAC 20, Av enue Appia CH-1211 Genev e 27 Sw itzerland SINTESI DEL DOCUMENTO La Salute per tutti : Origine e Rilancio • La Salute per tutti cerca di creare le condizioni affinché la gente - universalmente e per tutta la durata della vita - possa disporre, come diritto umano fondamentale, dell’opportunità di raggiungere e di mantenere il più elevato livello possibile di salute. L’appello alla Salute per tutti era e rimane un appello per la giustizia sociale. La visione della Salute per tutti definita in questo documento si fonda sull’esperienza del passato e sulle speranze per il futuro. • Il mondo ha ottenuto negli ultimi 50 anni dei rilev anti guadagni in salute. La prevenzione di parecchie malattie ha ridotto in modo consistente la mortalità infantile. La gente vive più a lungo: la differenza nella speranza di vita fra nazioni ricche e nazioni povere si è ridotta. Tuttavia, il numero di persone che v iv ono in uno stato di pov ertà assoluta sta aumentando in modo progressiv o. L’aumento della speranza di vita, la diminuzione dei tassi di nascita e la riduzione dell’incidenza delle malattie infettive, combinati con l’esposizione a nuove minacce, definiscono le sfide per il futuro. Negli ultimi vent’anni il livello di globalizzazione dei commerci, dei viaggi, delle migrazioni, della tecnologia, del marketing è progressivamente e considerevolmente aumentato dando origine a guadagni per alcuni gruppi e ad 7 Provincia Autonoma di Trento Punto Omega Prima serie n. 10
emarginazione per altri. Di conseguenza diventerà fondamentale il ruolo che ciascuno Stato assumerà nei confronti delle strategie per la salute. • Da vent’anni a questa parte si è assistito ad una progressiv a e maggiore accettazione della Salute per tutti e della strategia fondata sulla assistenza sanitaria di base. Nonostante ciò, i servizi sanitari pubblici si trovano in uno stato di carenza di risorse e di sostegno. In molti Paesi la mancanza di una politica sanitaria e di competenze gestionali ha impedito la realizzazione di progressi nella costruzione di sistemi sanitari sostenibili. Verso la Salute per tutti • La Salute per tutti ha come finalità l’aumento della speranza di vita in buona salute per tutte le persone, la possibilità di accedere da parte di tutti a servizi sanitari di qualità, e l’estensione dell’equità nella salute fra gli Stati ed all’interno di essi. Queste finalità saranno attuate attraverso la realizzazione di tre orientamenti politici interrelati: l’adozione del sistema dei valori della Salute per tutti, la collocazione della salute al centro del processo di sviluppo, e la costruzione di sistemi sanitari sostenibili. • La Salute per tutti si basa sul riconoscimento che la salute è un diritto univ ersale; sull’applicazione dell’etica alla politica sanitaria, alla ricerca e all’erogazione dei servizi; sulla realizzazione di politiche e strategie orientate all’equità; sull’inclusione, nelle politiche e nelle strategie sanitarie, di una prospettiv a differenziata a seconda del sesso. L’adozione di questi valori influenzerà le scelte che verranno effettuate a fronte di diverse opzioni politiche, il modo con cui verranno effettuate e gli interessi verso cui saranno dirette. 8 Provincia Autonoma di Trento Punto Omega Prima serie n. 10
• Se si vorrà che, nell’arco dei prossimi decenni, le popolazioni e le comunità più povere si affranchino dalla miseria, sarà necessaria un’accelerazione dello sv iluppo umano e della crescita dell’economia. Questo deve essere supportato da un sostanziale e continuo sostegno internazionale nei confronti della salute e dell’istruzione e da un rafforzamento delle istituzioni governative nei Paesi più poveri. Per tutti gli Stati le politiche economiche v olte ad accrescere l’equità hanno non solo una v alenza etica, ma sono essenziali per una crescita economica e per uno sv iluppo umano sostenibili. Gli interventi sanitari, specialmente quando legati al miglioramento dell’educazione delle ragazze, possono essere utili per rompere il circolo vizioso povertà/cattiva salute. Il settore sanitario ha un ruolo vitale da svolgere nei confronti delle famiglie e delle regioni povere individuando i problemi che affliggono in misura sproporzionata le persone più povere. • Gli individui, le famiglie e le comunità possono agire per migliorare la loro salute purché abbiano l’opportunità di effettuare scelte orientate ad essa. Gli ambienti dove le persone vivono, lavorano, giocano e imparano forniscono una serie di opportunità per la promozione della salute. I governi possono favorire azioni coordinate orientate alla salute attraverso la creazione di un ambiente che stimoli e faciliti le alleanze per la salute. Le politiche di tutti i settori che influenzano la salute devono essere coordinate per promuovere e proteggere la salute. La centralità della salute nel contesto dello sv iluppo richiede che i problemi della salute ottengano, all’interno dei piani di sviluppo sostenibile, la più elevata priorità. • I sistemi sanitari in tutti gli Stati devono essere in grado di rispondere ai bisogni sanitari e sociali della popolazione durante tutto l’arco della vita. Per realizzare ciò, i sistemi nazionali e locali devono coinvolgere i cittadini nel miglioramento della propria salute attribuendo importanza 9 Provincia Autonoma di Trento Punto Omega Prima serie n. 10
alla promozione della salute. Il ruolo del governo nei confronti di sistemi sanitari sostenibili è di garantire l’equità nell’accesso ai serv izi sanitari e di assicurare che v engano mantenute le funzioni essenziali del sistema sanitario. Tali funzioni includono il gov erno di sistemi sanitari sostenibili per mezzo dello sviluppo di politiche che riflettano i bisogni della popolazione, attraverso la definizione di standard e norme e attraverso l’adozione di norme legislative di sostegno e attraverso l’informazione al pubblico dei propri diritti e delle proprie responsabilità. Include la sorv eglianza attiv a a livello mondiale, continentale, nazionale e locale; la disponibilità di assistenza durante l’intero arco della v ita; la prevenzione e il controllo delle malattie e la protezione della salute; il sostegno al progresso scientifico e tecnologico; la costruzione e il mantenimento delle risorse umane che lavorano per la salute; la assicurazione di adeguati liv elli di finanziamento per il mantenimento di sistemi sanitari sostenibili. Dalla politica all’azione • Esiste il bisogno crescente di una forte capacità politica in grado di affrontare le sfide più importanti che i governi si trovano di fronte. Lo sviluppo politico è un processo di confronto che dovrebbe articolarsi nelle fasi di valutazione e di individuazione di opzioni politiche, di decisioni ed azioni relative all’approvazione di politiche specifiche. Perché il processo abbia successo, dovrebbe essere posta molta attenzione alla acquisizione, in ciascuna fase, del consenso. • Quattro principi operativ i guidano una riuscita realizzazione della politica della Salute per tutti. Sono: l’esaltazione della promozione della salute e della prevenzione delle malattie mediante interventi nei confronti dei determinanti della salute, il perseguimento di un approccio allo sviluppo della salute centrato sulla persona, l’adozione di strategie 10 Provincia Autonoma di Trento Punto Omega Prima serie n. 10
sostenibili e l’elaborazione di politiche e di azioni basate sulla migliore evidenza scientifica disponibile. • Mentre è ampia la gamma di strategie disponibili per migliorare la salute, la disponibilità di risorse è limitata. Questo rende necessario che i gov erni definiscano delle azioni prioritarie. Gli obiettivi guidano la realizzazione della politica della Salute per tutti e definiscono le azioni prioritarie. Obiettivi continentali, nazionali e locali dovrebbero essere complementari agli obiettivi mondiali e riflettere le differenze a livello locale dei bisogni e delle priorità. L’azione e la cooperazione mondiale fra gli Stati fornisce il sostegno alla sanità nazionale. L’azione mondiale nei confronti della sanità pubblica dev e sforzarsi di raggiungere un liv ello generale di appropriatezza. Il ruolo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità nel 21° secolo • L’Organizzazione Mondiale della Sanità - gli Stati che ne fanno parte, il suo Segretariato e i suoi Comitati - ha come unico mandato il raggiungimento della Salute per tutti e la responsabilità di guidare gli alleati coinvolti nel governo della sanità verso questo obiettivo. In qualità di coscienza sanitaria del mondo, l’Organizzazione Mondiale della Sanità propugnerà la salute mondiale, l’equità nella salute fra gli Stati ed all’interno di essi, individuerà le politiche e le azioni concrete benefiche o dannose per la salute. L’Organizzazione Mondiale della Sanità continuerà a: sviluppare norme e standard a livello mondiale; istituire sistemi di sorv eglianza a livello mondiale nei confronti delle minacce sovranazionali alla salute; fav orire l’innov azione scientifica e tecnologica; facilitare la cooperazione tecnica e la mobilizzazione di risorse a favore dei Paesi e delle comunità più povere; fornire guida per l’eradicazione, l’eliminazione o il controllo 11 Provincia Autonoma di Trento Punto Omega Prima serie n. 10
di malattie selezionate; sostenere la prev enzione delle emergenze in sanità pubblica e la riabilitazione; coordinare le alleanze per la salute a liv ello mondiale per affrontare i determinanti della salute. L’Organizzazione Mondiale della Sanità a livello internazionale e il settore sanitario a livello nazionale e locale deve assicurare che tutti gli alleati per la salute, ad ogni livello della società, siano in grado di svolgere il loro ruolo e di adempiere alle proprie responsabilità nella realizzazione della politica della Salute per tutti. L’impegno all’azione da parte di tutti costituisce il fattore critico per trasformare la visione della Salute per tutti in una realtà pratica e sostenibile di sanità pubblica. 12 Provincia Autonoma di Trento Punto Omega Prima serie n. 10
1. LA SALUTE PER TUTTI : ORIGINE E RILANCIO Il capitolo 1 mette in rilievo l’estensione del processo globale verso la Salute per tutti nei 50 anni trascorsi. Nonostante questo processo, i guadagni in salute non sono distribuiti in modo equo. Questo capitolo identifica i rischi emergenti per la salute e le opportunità nei confronti della salute che si prospettano nel 21° secolo. 1. La Salute per tutti cerca di creare le condizioni perché la gente - universalmente e per tutta la durata della vita possa disporre, come diritto umano fondamentale, dell’opportunità di raggiungere e di mantenere il più elevato livello possibile di salute. La Salute per tutti nel 21° secolo presenta i valori e i principi per orientare l’azione e la politica per la salute a livello mondiale, continentale, nazionale e locale. Le organizzazioni governative e non governative e gli altri settori impegnati su questi principi possono trovare terreno comune per portare a compimento un’utopia. La Salute per tutti nel 21° secolo indica le priorità a livello mondiale e gli obiettivi per i primi due decenni nel prossimo secolo. Essi verranno periodicamente aggiornati, in considerazione dei progressi realizzati e dei vincoli nonché delle opportunità che si presenteranno. Il mandato istituzionale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità 2. Circa cinquant’anni fa, gli Stati Membri dell’Organizzazione Mondiale della Sanità hanno definito la salute come “stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non semplicemente la assenza di malattia o di infermità”. La Costituzione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità 13 Provincia Autonoma di Trento Punto Omega Prima serie n. 10
sancisce che “la salute di tutti i popoli...fondamentale per il raggiungimento della pace e della sicurezza...dipende dalla piena cooperazione di individui e di Stati”. Ciò costituiva la visione e l’impegno del dopoguerra nell’anno 1946, un’epoca in cui lo spirito per la costruzione di un mondo sicuro e sano aveva collocato la salute al centro di tutto. Alla fine del 20° secolo, la sfida che ci attende è quella di costruire su quello che abbiamo conquistato nel passato e per dar vita ad un mondo dove i principi etici sono alla base delle conoscenze e della tecnologia con lo scopo di creare un mondo sano e sicuro. La Salute per tutti: origine e rilancio 3. La filosofia della Salute per tutti come finalità per tutte le società fu adottata nel 1977 e lanciata nella Conferenza di Alma Ata del 1978. Fu stabilito e proclamato che l’assistenza sanitaria di base doveva costituire la via principale per raggiungere i risultati prefissati. La Salute per tutti proponeva una visione di raggiungimento universale, entro l’anno 2000, di un livello di salute che permettesse a tutti di condurre una vita produttiva sia sotto l’aspetto sociale che sotto quello economico. L’appello per la Salute per tutti era - e rimane, fondamentalmente - un appello alla giustizia sociale. Il rilancio della Salute per tutti Il processo di rilancio della Salute per tutti ha preso le mosse nel 1995 per fare in modo che gli individui, gli Stati e le Organizzazioni fossero preparati ad affrontare le sfide del 21° secolo. Il processo ha previsto ampie consultazioni con gli Stati e 14 Provincia Autonoma di Trento Punto Omega Prima serie n. 10
all’interno di essi. Sono stati consultati i partner impegnati al raggiungimento della salute incluse le Organizzazioni non governative, la comunità accademica e scientifica, il settore privato, le Nazioni Unite, gli Enti istituiti con gli accordi di Bretton Woods nonché l’Organizzazione Mondiale per il Commercio. Tutti i partecipanti hanno sottolineato la necessità che la Strategia delle Salute per tutti rimanga la filosofia centrale per la salute nel prossimo secolo. Nuove opportunità per l’azione 4. La visione della Salute per tutti descritta nel presente documento si fonda sull’esperienza del passato e sulle speranze per il futuro. I cambiamenti che stanno avvenendo nel mondo si riflettono nella inclusione di una prospettiva differenziata a seconda del sesso e nella centralità della salute nello sviluppo umano sostenibile. Il ruolo in espansione della società civile nella guida della salute rivela opportunità finalizzate ad alleanze imprevedibili vent’anni fa. L’azione globale per proteggere la salute a livello nazionale e a livello locale è fondamentale. Deve essere sottolineata l’importanza di rafforzare sia la partecipazione della popolazione che delle strutture sanitarie, caratteristiche fondamentali dell’approccio basato sull’assistenza sanitaria di base. 5. Le opportunità in evoluzione e la consapevolezza di un futuro incerto rendono necessario che la Salute per tutti venga percepita non come un progetto ma piuttosto come uno strumento per raggiungere insieme delle finalità condivise. Dobbiamo immaginare un futuro secondo i nostri desideri e dobbiamo lavorare con dedizione e con entusiasmo per tradurre questa utopia in realtà. Il raggiungimento della Salute per tutti nel 21° secolo pone indubbiamente una sfida globale per un rinnovato impegno finalizzato al raggiungimento della salute. 15 Provincia Autonoma di Trento Punto Omega Prima serie n. 10
Riflessioni su un mondo in cambiamento Sostanziali guadagni in salute 6. Durante gli ultimi 50 anni, sono stati ottenuti consistenti guadagni in salute. Questi guadagni non sono dovuti solamente ai progressi della scienza, della tecnologia e della medicina, ma anche alla diffusione delle strutture sanitarie, all’aumento dei redditi, al miglioramento dell’alimentazione, alle fognature, alla diffusione della capacità di leggere e scrivere, e alle condizioni più favorevoli riservate alle donne. L’impatto delle malattie infettive è diminuito in molti Paesi e il vaiolo è stato eradicato. La prevenzione di molte malattie come il morbillo, la poliomielite, la difterite e la tubercolosi ha ridotto notevolmente la mortalità infantile. La gente vive più a lungo: la speranza media di vita alla nascita che nel 1950 era di 46 anni è salita, nel 1995, a 65 anni. Benché rimanga una differenza nella speranza di vita fra nazioni ricche e nazioni povere, essa è diminuita da 25 anni, nel 1955, a 13,3 anni nel 1995. 16 Provincia Autonoma di Trento Punto Omega Prima serie n. 10
Viver e p iù a lungo : Aspettiva d i vita a lla nascita 90 80 speranza di vita alla nascita (anni) 70 60 50 40 30 Economie di mercato sviluppate Economie in transizione Paesi in via di sviluppo (esclusi LCDs) 20 Paesi sottosviluppati 10 0 1960 1970 1980 1990 2000 2010 2020 an no Fonte: Nazioni Unite - Divisione demografica, prospetto della popolazione mondiale; Aggiornamento: anno 1994 (Nazioni Unite, New York, 1995) 17 Provincia Autonoma di Trento Punto Omega Prima serie n. 10
Protezione dei bambini mediante vaccinazione 90 80 70 60 BCG DPT3 Polio 3 50 Morbillo TT2 40 30 20 10 0 1979 1983 1985 1987 1989 1991 1993 1995 anno Fonte:OMS I cas i di morbillo precedenti al 1984 sono relativi a bambini c on età inferiore a due anni. Cambiamenti demografici ed epidemiologici 7. I miglioramenti dello stato di salute in tutto il mondo, associati alla crescita economica, hanno prodotto una serie di cambiamenti demografici ed epidemiologici. L’aumento della speranza di vita, la diminuzione dei tassi di natalità e la crescita delle malattie non trasmissibili, in combinazione 18 Provincia Autonoma di Trento Punto Omega Prima serie n. 10
con l’esposizione a nuove minacce, definiscono le sfide per il futuro. La rapida crescita demografica ha trasformato un mondo relativamente “piccolo” in uno in cui moltitudini di persone in alcuni Stati, e un notevole consumo di risorse in altri, compromette la possibilità di far fronte ai bisogni dell’intera popolazione mondiale Una p opol azione ch e invecchia 20 E c o n o m ie d i m e rc a to s v ilu p p a t e 18 E c o n o m ie in t ra n s iz io n e P a e s i s o t to s v ilu p p a ti 16 P a e s i in v ia d i s v ilu p p o ( L D C s e s c lu s i) 14 S ta t i m e m b r i O M S t o t a li % popolazione 12 10 8 6 4 2 0 196 0 197 0 198 0 199 0 200 0 201 0 202 0 Anno Fon te: Na zio n i U n ite - D ivis i o ne de m o gra fic a, P ro sp e tto d e ll a p o po l azi on e m o n di a le ; Agg i or na m e nto : a nn o 1 9 9 6 ( Na zio n i U ni te, Ne w Yo rk 1 99 6 ) 8. Tutte le popolazioni stanno invecchiando: il tasso di aumento del numero di persone in età superiore ai 65 anni è più rapido nei Paesi a reddito medio o basso rispetto ai Paesi industrializzati. Anche se gli anziani in molti Paesi godono di una migliore salute rispetto al passato, l’invecchiamento della popolazione è spesso accompagnato dall’aumento delle malattie non trasmissibili e da problemi di salute mentale. Questo andamento sta creando una 19 Provincia Autonoma di Trento Punto Omega Prima serie n. 10
pressione significativa sui sistemi di sostegno sociale e richiede un cambiamento nei servizi sanitari. In molti Paesi, l’impatto della transizione demografica a medio periodo sarà avvertita in termini di un aumento del numero assoluto di giovani. La pressione di questo trend sulla salute, sui servizi educativi e sul mercato del lavoro continuerà per alcuni decenni. 9. Si è registrato un progresso sostanziale nella prevenzione e nel controllo delle malattie e una riduzione consistente dell’incidenza delle malattie trasmissibili. Nonostante ciò, vecchie e nuove malattie infettive rimangono importanti minacce alla salute mondiale per il prossimo secolo. Le proiezioni per il futuro sono molto incerte a causa della maggiore possibilità che viaggi, commercio, urbanizzazione, migrazioni ed evoluzione degli agenti patogeni, diffondano queste malattie e creino le condizioni per una loro recrudescenza. L’evoluzione microbica, inclusa la resistenza ai farmaci, - come si verifica, ad esempio, nelle infezioni ospedaliere, nella malaria, nella tubercolosi e nelle malattie a trasmissione sessuale - aumenta ulteriormente il rischio. Esiste la possibilità che emergano agenti patogeni come l’HIV e si assista alla recrudescenza di malattie, come la febbre gialla e la febbre emorragica da dengue, che comportano un’elevata mortalità. I progressi nella riduzione della malnutrizione dell’infanzia si sono arrestati. La mortalità materna è tuttora diffusa in modo inaccettabile. In molti Paesi a basso reddito, la maggior parte delle morti si registra ancora fra i bambini al di sotto dei 5 anni ed è, in gran parte, causata da condizioni prevenibili o che comunque potrebbero essere soggette ad interventi precoci. In molte delle aree più povere del mondo, queste malattie e altre associate alla povertà contribuiranno in modo rilevante al carico complessivo di malattia. 20 Provincia Autonoma di Trento Punto Omega Prima serie n. 10
10. Attualmente le malattie non trasmissibili - un gruppo eterogeneo che comprende le maggiori cause di morte, come la malattia ischemica di cuore e il cancro, così come le più gravi cause di disabilità, come i disturbi mentali contribuiscono in modo significativo al carico complessivo di patologia. L’uso del tabacco, il consumo di grassi saturi e altri rischi, renderanno, entro il 2020, le malattie non trasmissibili causa principale di morte, malattia e disabilità in tutto il mondo. Il tabacco è un fattore di rischio per circa 25 malattie. Anche se i suoi effetti sono ben conosciuti, non è ancora tenuta in giusta considerazione la dimensione reale dell’impatto sulla salute (attualmente e nel futuro). È probabile che aumenti anche l’importanza degli incidenti e della violenza, dovuti in parte all’incremento dei veicoli, dell’urbanizzazione e dell’industrializzazione. Malnutrizione Russia Rus sia Gr an Bre tagna Gr an Br etag na Svezia Sve zia Colombia Colomb ia Bras ile Br asile Costa Rica Cos ta Ric a Mar occ o Ma roc co To go T ogo Cin a Cina Haiti Haiti Seneg al Sen egal Etiop ia Etiopia India Ind ia 0 10 20 30 40 50 0 10 20 30 40 50 60 Sot to p es o (In di ce di m ass a c or p or e a < 18.5 ) So vr ap pe s o ( In dic e d i m a ss a co r p or e a > 2 5) Font e: OMS % popol azi one La povertà e l’aumento dell’ingiustizia 11. Fra gli Stati e all’interno di essi, si sono ampliate alcune differenze. C’è un’ allarmante tendenza all’aumento di alcune malattie, e le proiezioni per il futuro indicano la 21 Provincia Autonoma di Trento Punto Omega Prima serie n. 10
possibilità che il livello di salute raggiunto finora da molte persone non possa essere mantenuto. Il livello di salute è stato particolarmente messo in pericolo laddove l’economia non è stata in grado di assicurare livelli di reddito adeguati per tutti, dove i sistemi sociali sono crollati e dove le risorse ambientali sono state gestite in modo poco efficiente. A livello mondiale e a livello locale continua ad aggiungersi un consistente numero di problemi ambientali e sociali al carico di malattia e di cattiva salute. Quadro dell a povertà Eu rop a Orien tale Euro pa Or ientale e As ia Ce ntr ale 19 87 e Asia Centr ale 1 987 Med io Orient e e 19 93 Me dio Or ie nte e 1 993 Nord Amer ic a Nor d Amer ica Amer ica La tina e Ame rica Latina e Cara ib i Car aibi Af rica Sub Af rica Su b- Sahar iana Sah arian a Asia Or ienta le e As ia Orien tale e Pa cifico Pacifico Asia d el Su d As ia del Sud 0 10 0 20 0 30 0 40 0 50 0 60 0 0 10 20 30 40 50 Num e r o di po ve r i (m i lion i) % p op ol azio ne s ot to la so g lia d i p ov er t à Font e: OMS 12. Il numero di persone che vivono in condizioni di miseria e di disperazione è in continua crescita nonostante il fatto che negli ultimi vent’anni sia stata creata, a livello mondiale, una ricchezza mai vista prima. Attualmente circa 1,3 miliardi di persone vivono in condizioni di estrema indigenza. La povertà è la causa principale di malnutrizione e di malattia. Essa aumenta le probabilità di diffusione delle malattie e riduce le risorse necessarie ad affrontare i problemi sanitari. A sua volta, la malattia contribuisce all’emarginazione dei poveri e degli altri gruppi svantaggiati, facendoli permanere nelle loro condizioni di miseria. 13. I poveri sono costretti a tollerare una parte sproporzionata del carico complessivo di malattia e di sofferenza. Essi 22 Provincia Autonoma di Trento Punto Omega Prima serie n. 10
spesso abitano case pericolose e affollate. In casa, sul posto di lavoro e nelle loro comunità hanno maggiori probabilità di essere esposti all’inquinamento e ad altri rischi. Hanno maggiori probabilità di consumare quantità insufficienti di cibo e alimenti di scarsa qualità, di fumare e di adottare altri comportamenti dannosi per la salute. Questo limita le loro opportunità a tutti i livelli e quindi la possibilità di condurre una vita piena e produttiva. In molti Stati e in molte comunità, anche a fronte di una progressiva crescita economica, l’ingiustizia e le differenze, in aumento, fra ricchi e poveri minacciano la coesione sociale e sono correlate all’eccesso di morti, di violenze, e di stress psicologico e sociale. Mortalità materna 1200 1000 800 600 400 200 0 Economie di Economie in Paesi in via di Paesi mercato transizione sviluppo sottosviluppati sviluppate (esclusi LCDs) L ivello di s viluppo Fonte:OMS L’urbanizzazione 14. L’urbanizzazione ha significato, per molti Paesi, un impatto positivo sulla qualità della vita e sulla salute. Tuttavia, 23 Provincia Autonoma di Trento Punto Omega Prima serie n. 10
l’urbanizzazione influenza l’ambiente sociale in modo negativo quando viene superata la capacità delle infrastrutture di soddisfare i bisogni della gente. Ci sono legami ben documentati fra la crescita urbana incontrollata e la diffusione di malattie infettive. Inoltre, il sovraffollamento delle città e le difficili condizioni di lavoro possono provocare ansia, depressione e stress cronico, e produrre effetti negativi sulla qualità della vita delle famiglie e delle comunità. I cambiamenti della struttura delle famiglie e dei modi di vita possono avere un significativo impatto sulla salute della popolazione e sulla capacità di affrontare i problemi sanitari e sociali. I cambiamenti nelle culture rurali tradizionali sono stati accompagnati, in molti casi, dalla disgregazione dei sistemi di sostegno sociale. 15. La violenza costituisce uno degli aspetti più importanti della disgregazione sociale. Si manifesta in molti modi nei diversi contesti sociali: in conflitti etnici o tribali, in guerra per bande, in violenza familiare. In certi Paesi, l’esposizione alla violenza diffusa dai media, combinata con la facilità con la quale è possibile procurarsi armi, con il consumo di bevande alcoliche e di sostanze illecite, ha contribuito all’aumento della violenza. La disintegrazione sociale è evidente a seguito dell’attuale crisi dei valori. In molte società c’è preoccupazione per la disgregazione sociale che si origina dall’indebolirsi delle relazioni umane basate sulla condivisione e sull’assistenza, dei legami che sostengono e controllano le relazioni intergenerazionali, e della famiglia come cellula sociale. I cambiamenti dell’ambiente 16. I cambiamenti dell’ambiente a livello mondiale, come l’inquinamento dell’aria, l’assottigliamento dello strato di ozono, i mutamenti del clima, la perdita della biodiversità, i 24 Provincia Autonoma di Trento Punto Omega Prima serie n. 10
movimenti transfrontalieri di prodotti pericolosi e di rifiuti, alla fine hanno un impatto sulla salute. In aggiunta a ciò, i cambiamenti nell’ambiente a livello mondiale e a livello locale influiscono in modo diretto sulla salute. L’industrializzazione selvaggia e incontrollata combinata con l’uso inefficiente dell’energia usata nei trasporti, nelle fabbriche e nelle costruzioni minacciano la qualità dell’aria di quelle città che stanno crescendo in modo più rapido. L’inquinamento dell’aria negli ambienti interni è una delle principali cause di morbilità e di mortalità prematura. Molte attività industriali minacciano la salute e l’ambiente. Le attività, quali la lavorazione degli alimenti, quando eseguite in condizioni di scarsa igiene, sono direttamente associate con l’avvelenamento da cibo, con le malattie diarroiche e con parecchi malanni cronici, spesso maldefiniti. Lavori pericolosi, pratiche di sicurezza e condizioni lavorative senza adeguato controllo, aggiunte all’aumento della competitività nelle economie in fase di cambiamento, contribuiscono allo stress da lavoro e a problemi di salute. 17. Le riserve di acqua, i sistemi di smaltimento dei rifiuti e le condizioni igieniche sono i determinanti principali della salute umana. La scarsità di acqua sta attualmente ostacolando in molti Paesi la produzione agricola e industriale, contribuendo al degrado del suolo a alla miseria. L’acqua potabile per uso domestico è essenziale per la salute e la mancanza di un’adeguata quantità e qualità può provocare la diffusione di molte malattie infettive. Quasi la metà della popolazione mondiale è colpita da malattie collegate a scarsità di acqua o ad acqua contaminata. 25 Provincia Autonoma di Trento Punto Omega Prima serie n. 10
M orti dovu te a l esio ni 100 90 80 70 percentual 60 50 40 30 20 10 0 T ra ffi c o S t ra d a le A lt ro T o t a le A u t o i n fli t t e O m i ci d i G u e rra T o t a li i n t e nz i o n ali T o t a le cause di m orte Font e: OM S Cause di morte Pae si svilu ppa ti 198 5 1990 19 96 3% 3% 21% 21% 10% 58 % 2% 1% 48 % 11 % 1% % 53 % 5% 4% 17 % 2 8% 23 % Pae si in via d i svilu ppo 19 85 19 90 1 996 17% 16% 42% 8% 4 5% 16% 4 5% 17% 24% 6% 6% 11% 6% 10% 7% 9% 5% 10 % M a lat t ie d e ll' a p p a rat o c irc o lat o rio M o rta lit à p e rina t a le e m a t e rn a A ltre e c a u s e s c o n o s c iu t e T u m o ri Fonte: OMS M a lat t ie i nfe tt iv e e p a ra s s it a rie M a lat t ie p o l m o n a ri c ro n ic h e e o s tru tt iv e 26 Provincia Autonoma di Trento Punto Omega Prima serie n. 10
Globalizzazione 18. Le decisioni a livello nazionale e locale sono influenzate, come mai era accaduto prima, dalle forze e dalle politiche globali. Negli ultimi vent’anni, il grado di globalizzazione del commercio, dei viaggi e delle migrazioni, della tecnologia, delle comunicazioni e del marketing è progressivamente e considerevolmente aumentato dando origine a notevoli guadagni per alcuni gruppi e a situazioni di grave emarginazione per altri. La diffusione delle informazioni e delle nuove tecnologie offre la possibilità di aiutare a scoprire, a prevenire e a mitigare l’impatto dello scoppio di malattie, di carestia e di minacce alla salute di tipo ambientale e di portare servizi sanitari ed educativi vicino ad un gran numero di persone. La salute dei cittadini del mondo è inestricabilmente legata e sempre più indipendente dalla geografia. I Paesi del mondo sono obbligati a riconoscere la loro interdipendenza a causa della fragilità dell’ambiente che condividono, dei sistemi economici sempre più globali e della possibilità di un rapido diffondersi di malattie infettive. In molti Paesi la corsa alla globalizzazione fa sorgere preoccupazioni per la sopravvivenza delle diversità culturali ed etniche. Il cambiamento del ruolo dello Stato 19. Se confrontiamo il mondo attuale con quello del 1948, quando fu istituita l’Organizzazione Mondiale della Sanità, emerge uno stridente contrasto. Il rischio di un conflitto su scala mondiale è decisamente diminuito ma al suo posto c’è una moltitudine di conflitti regionali e civili. Le relazioni fra gli Stati, che alla fine degli anni ’40 erano caratterizzate da modelli coloniali e dalla Guerra Fredda, attualmente sono aperti all’influenza di numerosi fattori, in particolar 27 Provincia Autonoma di Trento Punto Omega Prima serie n. 10
modo alla diffusione delle forze del mercato e alla maggiore interconnessione fra gli Stati. 20. I mutamenti sociali e politici che avvengono a livello mondiale modificano profondamente il ruolo dei singoli Stati, in generale, e della protezione e della promozione della salute, in particolare. Sono in pericolo l’autonomia e la vitalità degli stessi Stato. I governi devono agire in situazioni di esigenze crescenti e vincoli ambientali, e sotto la pressione di gruppi che, a vari livelli, spingono ad un allineamento delle politiche nazionali agli accordi stabiliti in sede mondiale e continentale. I governi stanno decentrando e delegando responsabilità agli enti locali e alla società civile. All’interno, la corruzione ha eroso la fiducia dei cittadini nei governi, e, in alcuni Stati, ne ha provocato addirittura il collasso. La risposta dei sistemi sanitari 21. Nei due decenni appena trascorsi si è assistito ad una crescente accettazione da parte dei governi e delle organizzazioni non governative della Salute per tutti come quadro di riferimento per il miglioramento della salute. La maggioranza degli Stati ha adottato una strategia sanitaria basata sull’assistenza di base. L’accesso della popolazione alle strutture dell’assistenza sanitaria di base, come definita ad Alma Ata, è aumentato in maniera decisiva anche se con notevole variabilità fra popolazioni e Stati. L’assistenza sanitaria di base, assieme ai progressi economici, educativi e tecnologici, ha contribuito in modo significativo alla riduzione, a livello mondiale, della mortalità e della morbilità infantile e al più consistente aumento della speranza di vita alla nascita registrato negli ultimi 20 anni. 28 Provincia Autonoma di Trento Punto Omega Prima serie n. 10
Milioni di bambini hanno potuto diventare adulti grazie ad interventi sanitari precoci. 22. Purtroppo questi successi non sono universali. I sistemi e i servizi sanitari pubblici ricevono scarsi finanziamenti e sono mantenuti in modo inadeguato. Dopo Alma Ata è trascorso un lungo periodo prima che le risorse umane e finanziarie cominciassero ad essere riorientate nella direzione dell’assistenza sanitaria di base. Come risultato, le scelte nel settore sanitario sono ancora condizionate da interessi professionali che favoriscono la medicina clinica curativa rispetto alla prevenzione e alla promozione della salute pubblica. L’assistenza ai disabili, ai malati terminali e agli anziani viene sostenuta complessivamente in modo inadeguato. 23. In molti Paesi le politiche economiche e di sviluppo si combinano con i cambiamenti demografici ed epidemiologici aumentando il carico delle patologie con cui i sistemi sanitari devono lottare. Il settore sanitario, in termini di conseguenze negative per la salute, sta pagando il prezzo di determinate scelte economiche e dell’incapacità dei governi di investire in iniziative di lungo periodo volte a promuovere e a proteggere la salute. 24. La carenza di strategie sanitarie e di professionalità gestionali ha ostacolato, in molti Paesi, ogni miglioramento nella definizione e nella realizzazione di politiche e di azioni adeguate alla costruzione di sistemi sanitari flessibili e reattivi. Le conseguenze variano ampiamente da Stato a Stato. Nei Paesi più poveri, la mancanza assoluta di investimenti in servizi sanitari e sociali e l’incapacità dei governi di raccogliere finanziamenti interni ed internazionali a favore della salute hanno ostacolato in modo determinante ogni progresso nei confronti della Salute per tutti. In altri Stati, l’incapacità di istituire o di 29 Provincia Autonoma di Trento Punto Omega Prima serie n. 10
mantenere i servizi essenziali ha portato alla stagnazione oppure al deterioramento dello stato di salute della popolazione. La rapida crescita dell’assistenza sanitaria privata in molti Stati a medio reddito ha avuto un differente impatto sui servizi del settore pubblico, in alcuni casi contribuendo ad un aumento non sostenibile dei costi, ad una assistenza scarsamente efficace ed efficiente, e ad ingiustizie nell’accesso ai servizi sanitari. Nei Paesi ad avanzata industrializzazione, il controllo dei costi a fronte dell’invecchiamento della popolazione e il rapido aumento dei prezzi e della richiesta di nuove tecnologie costituisce la base per le riforme dell’assistenza sanitaria. 30 Provincia Autonoma di Trento Punto Omega Prima serie n. 10
2. VERSO LA SALUTE PER TUTTI Il capitolo 2 fornisce le basi per l’adozione della strategia della Salute per tutti affrontando le sfide e le opportunità che emergono a livello mondiale, continentale e nazionale descritte nel capitolo 1. Questo capitolo sottolinea la necessità di concentrarsi sui determinanti della salute mentre si procede alla costruzione di sistemi sanitari sostenibili. Finalità e strategie della Salute per tutti 25. La Salute per tutti ha come obiettivi: • l’aumento della speranza di vita in buona salute per tutta la popolazione; • l’accesso per tutti ad un’assistenza sanitaria adeguata e di buona qualità; • l’equità nella salute fra gli Stati ed all’interno di essi. 26. Questi obiettivi saranno raggiunti attraverso la realizzazione di tre strategie: • l’adozione dei valori della Salute per tutti; • la collocazione della salute al centro dello sviluppo; • la costruzione di sistemi sanitari sostenibili. 27. Questi indirizzi politici sono tra loro correlati e si riferiscono a tutti i livelli: locale, nazionale, continentale e mondiale. La loro adozione e la successiva elaborazione di strategie specifiche adeguatamente finanziate, realizzate in modo completo e valutate in modo attento, ha la possibilità di condurre al miglioramento della salute e alla riduzione delle differenze nel livello di salute esistenti nei diversi gruppi sociali ed economici. Il processo con cui vengono 31 Provincia Autonoma di Trento Punto Omega Prima serie n. 10
adottate dovrebbe far leva sulle forze politiche, sociali ed economiche e coinvolgere partners potenziali attraverso un sistema allargato di governo della salute. L’adozione dei valori della Salute per tutti 28. La visione della Salute per tutti è centrata sulla popolazione e tiene in considerazione la prospettiva sia maschile che femminile. I valori della Salute per tutti sostengono tutti gli aspetti della politica della salute, influenzando le decisioni, il modo con cui le decisioni vengono assunte, e gli interessi che vogliono favorire. La Salute per tutti si basa sui seguenti valori fondamentali: • il riconoscimento del diritto universale alla salute; • l’applicazione dell’etica alla politica sanitaria, alla ricerca e all’erogazione dei servizi; • la realizzazione di politiche e di strategie orientate all’equità; • l’inclusione nelle politiche e nelle strategie sanitarie della prospettiva maschile e di quella femminile. 29. La Costituzione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità afferma che “il godimento del più elevato standard di salute ottenibile...è uno dei diritti fondamentali di ogni essere umano...” Il diritto alla salute è il diritto di ciascuno ad un livello di vita adeguato per la salute ed il benessere. Ciò include cibo, acqua, vestiti, abitazione, assistenza medica, servizi materni e sociali, il diritto alla sicurezza in caso di disoccupazione, di malattia, di disabilità, di vecchiaia, in mancanza di mezzi di sostentamento a seguito di situazioni non controllabili. Esiste complementarità fra il rispetto dei diritti umani e il raggiungimento delle finalità di salute pubblica. 32 Provincia Autonoma di Trento Punto Omega Prima serie n. 10
30. Un forte quadro di riferimento di tipo etico che includa il rispetto per le scelte individuali, per l’autonomia personale e per evitare i danni, deve applicarsi agli aspetti sia individuali che sociali dell’assistenza sanitaria e della ricerca. I progressi della scienza e della tecnologia, dell’ingegneria, delle comunicazioni e della medicina hanno portato inattese opportunità per influenzare la salute. Se tutti devono condividere il progresso e le speranze, lo sviluppo e l’utilizzo della scienza e della tecnologia dovranno essere anticipati e guidati da principi etici. I progressi scientifici e tecnologici stanno verificando i confini delle norme etiche e stanno sfidando la nozione stessa di ciò che ci caratterizza come esseri umani. Perciò ci devono essere dei solidi principi etici su cui fondare le decisioni su materie che influiscono sulla salute. 31. Un sistema sanitario equo deve assicurare l’accesso universale ad un’assistenza adeguata e di qualità senza un eccessivo carico economico per gli individui. Il raggiungimento dell’equità implica la riduzione di differenze ingiuste e ingiustificate fra gli individui e i gruppi. La misurazione dell’iniquità costituisce un punto di partenza per lo sviluppo e l’azione politica. L’equità dovrebbe costituire la base per la cooperazione tecnica internazionale fra gli Stati, favorendo i Paesi e le popolazioni che registrano i livelli più elevati di povertà e di cattiva salute. 32. Una prospettiva che tiene in considerazione le differenze fra i sessi è di fondamentale importanza per lo sviluppo e la realizzazione di politiche e strategie orientate alla salute. Essa supera la semplice attenzione per il ruolo materno delle donne e riconosce gli effetti del ruolo e della responsabilità a livello sociale, culturale e comportamentale degli uomini e delle donne in aggiunta alle differenze biologiche. Una prospettiva che tiene in considerazione le 33 Provincia Autonoma di Trento Punto Omega Prima serie n. 10
differenze fra i sessi ha un ruolo importante nello sviluppo dell’equità e comprende: • l’analisi e la consapevolezza delle differenze di sesso; • l’attenzione ai bisogni specifici delle donne e degli uomini; • la creazione di opportunità che consentano la partecipazione delle donne alle scelte politiche; • la promozione di un ambiente che sostenga la dignità, l’autovalorizzazione e le capacità delle donne. Per collocare la salute al centro dello sviluppo umano La salute come indicatore dello sviluppo umano 33. Collocare la salute al centro dello sviluppo implica che sia attribuita una maggiore importanza all’individuazione e all’azione sui determinanti della salute, per rovesciare le tendenze negative e per promuovere la salute stessa. Lo sviluppo umano implica che i membri della società possano godere di continui miglioramenti nella salute e nella qualità della vita. Lo scopo dello sviluppo è quello di permettere a tutte le persone di condurre una vita produttiva sotto l’aspetto economico e soddisfacente sotto l’aspetto sociale. La salute - come stato di completo benessere fisico, mentale e sociale, e come assenza di malattia - è una finalità fondamentale e il motore dello sviluppo. 34. La salute della popolazione, in modo particolare delle persone più vulnerabili, costituisce un indicatore del buon funzionamento delle politiche di sviluppo. I dati sullo stato di salute disaggregati secondo la situazione economica e sociale, il sesso e la razza, evidenziano disparità fra i diversi gruppi di cui è composta la società. La salute riflette le condizioni di vita; può evidenziare situazioni di iniquità; 34 Provincia Autonoma di Trento Punto Omega Prima serie n. 10
può anche fornire segnali anticipatori di problemi sociali emergenti. La lotta alla povertà 35. Se si vorrà che le popolazioni e le comunità più povere si affranchino dalla miseria, sarà necessario una accelerazione dello sviluppo umano e della crescita dell’economia sia nel settore pubblico che in quello privato. Questa crescita deve essere aiutata da un sostanziale e continuo sostegno internazionale nei confronti dei Paesi più poveri, a supporto della salute e dell’istruzione e da un rafforzamento delle loro istituzioni governative. Piani di sviluppo integrati che prevedano la riduzione del debito e la disponibilità di nuovi crediti, sono condizioni necessarie per spezzare il circolo vizioso che lega la povertà alle cattive condizioni di salute. La salute a lungo termine delle popolazioni dipende dalla disponibilità di mezzi di sostentamento sostenibili. In tutti gli Stati, politiche economiche che migliorino l’equità vanno considerate etiche e fondamentali per la crescita economica e per lo sviluppo umano sostenibile. 36. Gli interventi orientati alla salute, specialmente quelli legati al miglioramento dell’educazione delle donne in età giovanile e alla disponibilità di infrastrutture di sanità pubblica di base, possono contribuire a rompere il circolo vizioso povertà/cattive condizioni di salute, a ridurre la mortalità infantile e a rallentare la crescita demografica. In particolare, la disponibilità di servizi per la salute e la nutrizione dei bambini possono avere un effetto positivo duraturo nei confronti dell’intera popolazione. I programmi futuri orientati alla riduzione della povertà dovrebbero comprendere, come componente essenziale, la possibilità che i poveri abbiano accesso a servizi di assistenza sanitaria di qualità e a servizi domiciliari, quando necessari. 35 Provincia Autonoma di Trento Punto Omega Prima serie n. 10
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