Da Persone&Conoscenze - n. 145 Maggio/Giugno 2020 - Zucchetti

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Da Persone&Conoscenze - n. 145 Maggio/Giugno 2020 - Zucchetti
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Persone&Conoscenze                                                             Maggio/Giugno 2020

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Da Persone&Conoscenze - n. 145 Maggio/Giugno 2020 - Zucchetti
SPECIALE

                     La nuova normalità del post covid-19
                     Ecco come l’HR ha scelto di lavorare
                     Manuela Gatti

                     L’emergenza coronavirus sembra destinata a modificare fino a data
                     da destinarsi le modalità con cui si svolge il lavoro, che ha perso le
                     sue due coordinate tradizionali: il luogo e il tempo. Oggi si lavora da
                     remoto, il concetto di ‘orario lavorativo’ sfuma e tutto deve trasferirsi sul
                     digitale. Resta però la necessità di mantenere gli standard di produttività
                     precedenti alla crisi e di tenere alto l’ingaggio dei collaboratori. Dagli
                     aspetti organizzativi alla ricerca del personale, dalle nuove tecnologie alla
                     formazione: ecco come le imprese italiane stanno facendo i conti con il
                     lavoro post covid.

                     C’è già chi prevede che la pandemia sarà d’ora in poi uno spartiacque tra quello che c’è
                     stato prima e dopo. Ci sarà un’era pre covid e una post. È ormai assodato, infatti, che le
                     conseguenze dell’emergenza sanitaria non ci abbandoneranno in fretta: tutto è cambiato,
                     dalla vita privata a quella sociale fino al lavoro, e resterà tale per un periodo di tempo al
                     momento impossibile da definire. Il lavoro ha perso le sue coordinate di spazio e tempo:
                     si lavora in dimensioni digitali, che sembrano favorire l’isolamento del singolo e in cui
                     perdono di senso il concetto di ‘orario lavorativo’ e la separazione netta del tempo del
                     lavoro da quello libero. Sarà questa la nuova normalità?
                     Se lo chiedono le aziende, che per sopravvivere –e in alcuni casi anche per garantire la
                     continuità delle attività nella cosiddetta fase 1 dell’emergenza– hanno dovuto già fare i
                     conti con i nuovi standard post covid: digitalizzazione, lavoro da remoto, nuovi stili di
                     leadership, formazione online e recruiting a distanza.

 46   PERSONE&CONOSCENZE N.145
Da Persone&Conoscenze - n. 145 Maggio/Giugno 2020 - Zucchetti
Lo Smart working apre la strada a               A questa metamorfosi deve accompagnar-
cambiamenti strutturali                         si anche un rinnovamento della leadership
Il primo grande cambiamento che ha              manageriale, così come dei programmi di
coinvolto la maggioranza delle imprese,         sviluppo professionale e valutazione.
almeno nei settori che non si occupano di       “Bisogna incentivare le performance delle
produzione, è stato il lavoro a distanza.       persone. La prassi non dev’essere quella di
Generalmente lo si definisce Smart work­        assegnare semplicemente incarichi, come
ing, o telelavoro. In realtà, come spiega       prima, ma di lavorare per obiettivi e di
Giuseppe Geneletti, Head of Smart               responsabilizzare i collaboratori, favoren-
Working Solution di Methodos, quello            do la creatività di ognuno”, è il pensiero            Giuseppe Geneletti,
che stiamo sperimentando non è né l’uno         di Marco Bossi, Managing Director di                      Head of Smart
né l’altro: “Lo Smart working si basa           Talentia Software. Il compito dei mana-                Working Solution
su flessibilità e libertà, e permette alle      ger diventa, quindi, coinvolgere gli altri nei              di Methodos
persone di scegliere il luogo e le modalità     processi di lavoro per non farli mai sentire
in cui svolgere il lavoro in base alle pro-     ‘persi’: “Il contatto umano è fondamentale
prie necessità e preferenze. Il telelavoro,     per una maggiore produttività”.
invece, si applica a specifiche categorie di    Scardinate, dunque, le vecchie metriche:
dipendenti impossibilitati a presenziare in     “Gli obiettivi fissati a inizio anno e le clas-
sede e che quindi lavorano permanente-          siche valutazioni finali saranno superati.
mente da remoto. In questo caso si tratta di    Bisognerà, invece, seguire maggiormente i
forzare le persone a lavorare da casa conti-    dipendenti, dando loro nuovi target reali-
nuativamente senza aver definito processi,      stici e misurabili da raggiungere. Anche le
metodologie e strumenti appositi”.              valutazioni e i feedback saranno continua-
Nel mondo anglosassone per descrivere           tivi”. L’importante, spiega ancora Bossi,
questa realtà si sta facendo largo l’espres-    sarà avere la flessibilità necessaria per                   Marco Bossi,
sione “Working from home”: ragionare            fare simulazioni, cambiare rapidamente                Managing Director
sulla terminologia è importante per distin-     laddove serva, supportando puntualmente              di Talentia Software
guere i diversi modelli e capire su quali       i collaboratori per capire chi è più perfor-
orientarsi per il futuro. “Come tutte le        mante in quella posizione.
modalità organizzative, anche lo Smart          “Siamo in una fase di grande riflessione: la
working dev’essere valutato caso per caso       crisi è stata affrontata in modo rapido, ma
in base all’azienda, agli individui e alla      adesso è il momento di trovare una nuova
cultura esistente”, prosegue Geneletti. “Se     organizzazione anche per il lungo termine
verrà adottato da sempre più realtà, porte-     e su questo le aziende sono in difficoltà.
rà nelle imprese cambiamenti strutturali.       Non dimentichiamoci infatti che tutto
Pensiamo anche solo alla scelta delle per-      quello che sta accadendo non è una scelta
sone da assumere: se dovranno lavorare a        volontaria, ma obbligata”. È fondamenta-
distanza, la platea dei candidati si amplia     le, secondo Bossi, che le imprese ascoltino
all’infinito”. Attenzione, però, a curare       i propri dipendenti per capire come si
tutti gli aspetti di questa possibile rivolu-   stanno adattando ai nuovi meccanismi,                    Francesca Bossi,
zione: “Si dovranno creare nuove modalità       “che per tutti hanno comportato un cam-                          CHRO
di collaborazione e socializzazione e nuovi     bio totale nei ritmi di lavoro, negli spazi                    di Docebo
modi per infondere nei dipendenti il senso      e nella gestione della vita privata e della
dell’organizzazione. In realtà questo           famiglia”.
aspetto, come dimostrano recenti studi,
non sembra essere penalizzato: chi può          Aiutare le persone a evolversi verso
lavorare da remoto, tende a riconoscere         modalità di lavoro non usuali
che l’azienda gli sta concedendo più auto-      Il lavoro da casa, fortemente caldeggiato
nomia e fiducia, il che li responsabilizza      dalle autorità per le imprese che possono
e ne aumenta la produttività”. Anche la         adottarlo, implica dunque cambiamenti
socialità è destinata a cambiare: “È vero       di tipo operativo e strutturale, ma anche
che lo Smart working comporta un degra-         culturale e organizzativo, a tutti i livelli.
damento delle relazioni sociali sul lavoro,     “Fornire alle persone le giuste attrezzatu-
però, permette di recuperare i rapporti         re, il giusto supporto, i giusti strumenti
territoriali, all’interno della famiglia e      di comunicazione, garantire la massima
della comunità”.                                sicurezza delle connessioni e degli accessi

                                                                                      PERSONE&CONOSCENZE N.145     47
Da Persone&Conoscenze - n. 145 Maggio/Giugno 2020 - Zucchetti
LA RESPONSABILITÀ D’IMPRESA
                       NEI CASI DI MALATTIA PER COVID
                       Che responsabilità corre il datore di lavoro, sul piano civile e soprattutto penale, in caso di
                       contagio da covid-19 di un dipendente sul posto di lavoro? Il tema è complesso e ha già
                       suscitato uno scontro tra imprenditori, sindacati e Inail.
                       Da un lato c’è la decisione (contenuta in primis nel decreto legge Cura Italia del 17 marzo
                       2020) di considerare l’infezione da coronavirus avvenuta in ufficio o in fabbrica, ma anche
                       nel tragitto casa-ufficio, un infortunio sul lavoro e non una malattia professionale, per dare
                       maggiore tutela assicurativa ai lavoratori (suddivisi in due categorie: quelli che operano a
                       contatto con il pubblico, considerati quindi più a rischio, e gli altri). Dall’altra c’è la vaghezza
                       dei protocolli di sicurezza, a cui le aziende devono obbligatoriamente adeguarsi, ma che
                       allo stesso tempo lasciano spazi di interpretazione che aumentano il grado di confusione.

                       ACCERTARE LA RESPONSABILITÀ DELL’AZIENDA
                       Anche se è vero che non c’è alcun automatismo tra l’accertamento dell’infortunio e la
                       responsabilità penale del datore di lavoro, in questo contesto l’impresa potrebbe trovarsi a
                       dover dimostrare di aver rispettato tutte le norme di sicurezza proprio in sede di processo,
                       con tutte le conseguenze che ciò comporta (e cioè fino alla sospensione dell’attività).
                       Per fare il punto sulla situazione, chiarire gli aspetti più controversi e capire quali
                       implicazioni tutto questo può comportare per le imprese abbiamo interpellato alcuni
                       giuslavoristi: Aldo Bottini dello studio legale Toffoletto De Luca Tamajo, Francesco Rotondi
                       di LabLaw, Piercarlo Antonelli e Gian Filippo Schiaffino di Amtf Avvocati e Arianna Colombo
                       e Chiara Pederzoli di BonelliErede. L’approfondimento è disponibile sul quotidiano Parole
                       di Management al seguente link: https://bit.ly/3hc4ArO

                    ai documenti aziendali, utilizzare le nuove             sia per il lavoratore sia per l’impresa, per
                    tecnologie in modo corretto sono aspetti                raccogliere dati significativi utilizzabili dal
                    fondamentali, ma la digitalizzazione dei                management, valutare se vi siano margini
                    processi da sola non basta”, mette in luce              di miglioramento e guidare al meglio le
                    Francesca Bossi, CHRO di Docebo.                        decisioni future. Ritorna in primo piano,
                    “È importante conoscere anche gli stati                 dunque, il tema del rinnovato compito del
                    d’animo dei dipendenti, considerare il lato             management: “All’interno di un’azienda
                    umano: situazione, ruolo e personalità del              il ruolo dei manager diventa fondamen-
                    singolo, affinché il management possa                   tale per stimolare la curiosità dello staff e
                    comprendere come affrontare al meglio                   aumentare il desiderio di acquisire nuove
                    il nuovo mondo del lavoro e anticipare e                competenze.
                    gestire eventuali criticità”.                           Promuovere e supportare una cultura di
                                                                            condivisione delle conoscenze è essen-
                    Come cambiare approccio                                 ziale per colmare lo skill gap all’interno
                    Ecco qualche esempio pratico, secondo                   di un’organizzazione e per incrementare
                    Bossi di Docebo, per concretizzare questo               coinvolgimento e produttività dei dipen-
                    cambio di approccio: monitorare rego-                   denti”, prosegue la CHRO di Docebo,
                    larmente i Kpi e l’umore dei propri team                che condivide i quattro mantra introdotti
                    attraverso sondaggi nelle diverse divi-                 in queste settimane di emergenza dal
                    sioni, pratica particolarmente funzionale               CEO Claudio Erba: “Più comunicazio-
                    per capire come le persone si trovano a                 ne, per restare sempre in contatto con le
                    lavorare da casa, quali strumenti utiliz-               persone, chiedendo ai collaboratori quali
                    zano e quali sono le eventuali esigenze;                sono le loro esigenze e come possono
                    o, ancora, far sentire la presenza costante             essere aiutati. Più rituali: mantenere,
                    dell’azienda, aspetto di grande supporto                attraverso webinar, ‘stand up’ informali o

48   PERSONE&CONOSCENZE N.145
Da Persone&Conoscenze - n. 145 Maggio/Giugno 2020 - Zucchetti
pause pomeridiane condivise, una routine           La tecnologia entrerà sempre più in gioco
quotidiana, con rituali che suscitano emo-         anche nell’organizzazione degli spazi di
zioni positive. Più fiducia: così come ci si       lavoro: per questo Zucchetti sta per lan-
è fidati dei propri manager per assumere           ciare sul mercato ZWorkspace, strumento
persone intelligenti, ora ci si deve fidare        pensato per prenotare da remoto uffici e
di loro affinché svolgano il proprio lavoro        meeting room e che può essere integrato
e prendano decisioni, così come offrire            con norme di sicurezza come l’indicazione
flessibilità a chi ha dei figli a casa significa   della capienza massima di ciascuna area.
fidarsi per far funzionare le cose. Infine,        Tra le nuove soluzioni, infine, c’è anche
essere più umani e non dimenticare che             un software che consente di pianificare gli
lo siamo tutti: non limitarsi a creare un          interventi manutentivi e di sanificazione.
posto di lavoro per le persone, ma creare          La tecnologia, insomma, sarà imprescin-
un senso di appartenenza”.                         dibile per gestire le procedure a distanza.
                                                   “Nessuno dev’essere tagliato fuori dalla
Tutto passerà attraverso                           Digital transformation, a partire dai
le piattaforme digitali                            blue collar: per loro abbiamo pensato di
Questo nuovo modo di lavorare a distanza           inserire in busta paga il QrCode per sca-
dev’essere supportato da tecnologie che lo         ricare e attivare immediatamente l’App
abilitino in tutti i suoi aspetti. In queste       ZConnect. In questo modo anche chi non
settimane di emergenza molte aziende si            utilizza quotidianamente un computer ha
sono trovate a digitalizzarsi in tutta fretta,     la possibilità di accedere con semplicità
ma sul lungo periodo dovranno trovare le           alla piattaforma da cui passeranno tutte le
soluzioni più adatte per supportare questi         comunicazioni”, conclude Stella.
nuovi processi. “Sarà una rivisitazione            L’evoluzione verso il digitale deve però                  Luca Stella,
culturale e organizzativa e questa nuova           avere come premessa la dematerializzazio-          Innovation Manager
normalità, con cui tutti dovranno fare i           ne e la digitalizzazione dei documenti, che                    BU HR
conti, diventerà sempre più una tematica           porta vantaggi anche in termini di efficien-               di Zucchetti
di competenza dell’HR”, ragiona Luca               tamento, spazi e costi. Lo conferma Elisa
Stella, Innovation Manager BU HR di                Masetto, Human Resources Manager
Zucchetti.                                         di Siav, azienda che sviluppa soluzioni
Per questo motivo l’azienda informatica            software per la gestione dei documenti
ha voluto rispondere alla crisi facendo ‘un        elettronici e dei processi digitali. “Con il
salto di qualità’, non limitandosi cioè a          lavoro da remoto video call e chat sono
fornire tecnologie, ma aiutando le imprese         ormai diventate strumenti quotidiani, ma
a condurre dei self assessment per capi-           servono anche software per la condivisio-
re il loro grado di digitalizzazione e gli         ne delle informazioni e l’efficientamento
interventi necessari. Per venire incontro          dei processi. Questo è ‘l’abc’ della tecno-
ai nuovi bisogni del mondo del lavoro              logia, di cui ogni azienda dev’essere dotata
Zucchetti ha quindi arricchito la propria          e che deve saper usare correttamente”. Il               Elisa Masetto,
piattaforma dedicata alla gestione dei pro-        lavoratore che si annota i task in un taccui-         Human Resources
cessi HR con alcune funzioni specifiche            no cartaceo, insomma, non è compatibile               Manager di Siav
legate alle misure anti covid. “Nell’App           con il Remote working perché solo lui avrà
abbiamo inserito Health Check, que-                lo storico di quel processo e nessuno avrà
stionario che il lavoratore può compilare          modo di sapere se e come sta procedendo.
quotidianamente per informare l’azienda            “È quindi fondamentale dotarsi di stru-
sulle proprie condizioni di salute.                menti informatici che permettano di
In questo modo, laddove necessario,                lavorare in modo più fluido ed efficiente
l’azienda può attivarsi informando il              e certamente le nostre soluzioni di gestio-
comitato di sorveglianza e il medico               ne documentale sanno far bene questo”.
competente per prendere le misure oppor-           Non a caso “tecnologia” è, secondo Siav,
tune. Un modulo aggiuntivo consente                una delle tre parole chiave di questa
inoltre di effettuare analisi incrociate con       ‘nuova normalità’, che deve tenere alto
informazioni pubbliche come i numeri               l’en­gagement dei collaboratori garantendo
del bollettino della Protezione Civile             allo stesso tempo determinati livelli di                Daniele Bacchi,
per vedere se i dati raccolti rispecchiano         produttività. “Per ottenere ciò ci si dovrà             Founder e CEO
l’andamento generale”, racconta Stella.            basare su tecnologia, comunicazione e                      di R-Everse

                                                                                       PERSONE&CONOSCENZE N.145     49
Da Persone&Conoscenze - n. 145 Maggio/Giugno 2020 - Zucchetti
coinvolgimento”, prosegue Masetto. “È          cui l’azienda sta selezionando i candidati.
                          molto importante continuare a coltivare        “Per noi è normale non incontrare la per-
                          il senso di appartenenza nell’azienda e        sona, l’esperto d’altronde non ha bisogno
                          tenere compatti i team con momenti di          di vederla in faccia per capire se è forte o
                          partecipazione e attività di coaching sulle    meno. L’esigenza di incontrare il candidato
                          competenze che permettono di reagire           è talmente radicata in noi che non ci siamo
                          alla crisi proattivamente. Se ben imple-       mai chiesti se abbia senso farlo”, prosegue
                          mentato, lo Smart working darà un              Bacchi. Che spiega come le piattaforme
                          importante contributo alla sostenibilità       per il recruiting a distanza dovranno
Umberto Lonardoni,        economica e ambientale dell’impresa e al       anche essere sapientemente sfruttate dalle
Direttore Generale        work-life balance dei collaboratori”.          aziende per presentarsi al meglio ai talenti
di Ifoa                                                                  ed essere a loro volta competitive: “Il
                          È il momento migliore                          giusto storytell­ing deve sostituire l’espe-
                          per reclutare talenti                          rienza fisica del candidato che viene in
                          Per molte aziende, concentrate sulle prime     sede. Bisogna fargli vivere un’esperienza
                          risposte alla crisi, l’emergenza ha portato    diversa, ma comunque attraente”.
                          a ‘sacrificare’ alcuni temi. In alcuni casi,
                          per esempio, sono state bloccate le nuove      La formazione
                          assunzioni. Non tutti sono però concordi       come strumento anti-crisi
                          che questa sia la strategia vincente: e se     Più o meno lo stesso discorso si può appli-
                          questo fosse proprio il momento migliore       care alla formazione: le persone avrebbero
                          per portarsi i talenti in casa? La pensa       più tempo per dedicarvisi, eppure le azien-
                          così Daniele Bacchi, Founder e CEO             de le stanno dedicando meno attenzioni.
                          di R-Everse. “È chiaro che in questo           “E, invece, proprio nella situazione attuale
Ilaria Di Croce,          momento determinate figure non occorro-        c’è un bisogno incredibile di formazione,
Direttore                 no e in tante realtà prevale un sentimento     soprattutto perché molti lavori richiede-
di Quadrifor              di paura che porta a fermare tutto.            ranno competenze digitali che finora erano
                          Ma questa non è una crisi finanziaria,         richieste solo parzialmente oppure per
                          quando sarà passata non tornerà tutto          niente”, sintetizza Umberto Lonardoni,
                          come prima e in azienda serviranno pro-        Direttore Generale di Ifoa. Il settore,
                          babilmente competenze diverse. Questa          sebbene in questo momento penalizzato
                          è un’opportunità senza precedenti per          dall’essere parificato alla scuola, sta pun-
                          conquistarsele”, spiega Bacchi. La con-        tando tutto naturalmente sulla formazione
                          giuntura fortunata per il recruiting,          a distanza. Ma anche qui, la riconversione
                          secondo il fondatore di R-Everse, è data       frettolosa porta con sé alcune pecche: “Ci
                          da due fattori: da un lato si sono moltipli-   si è limitati a trasporre online l’aula fisica,
                          cati i candidati attivi, che ora hanno più     quando invece la formazione a distanza
                          tempo per proporsi sul mercato e cercare       richiede progetti formativi ad hoc: i mate-
                          nuovi posti di lavoro più in linea con le      riali didattici devono essere interattivi, i
Leonardo Paoletti,        proprie aspettative; in secondo luogo è        docenti devono essere in grado di fare lezio-
Partner                   bene muoversi adesso proprio perché la         ne a distanza e i tutor acquisiscono anche
di AdActa Consulting      maggior parte delle realtà ha bloccato le      un ruolo di animazione in quanto devono
                          assunzioni. “Tutte le figure del mondo IT,     favorire le relazioni e la condivisione.
                          per esempio, saranno sempre più neces-         Purtroppo invece sta passando il concetto
                          sarie. La guerra tra recruiter, per loro, ci   deleterio che la formazione a distanza sia
                          sarà sempre. Quindi tanto vale muoversi        meno impegnativa di quella in presenza,
                          adesso. Funzioneranno bene, in particolar      sia a livello economico sia di tempo e in
                          modo, i profili specializzati in ecommerce,    questo contesto un’offerta approfondita e
                          user experience e design”.                     impegnativa rischia di essere fagocitata”.
                          A cambiare, quindi, devono essere              Se gli strumenti sono dunque a distanza, a
                          anche gli strumenti stessi del recruiting.     livello di contenuti Ifoa ha intercettato due
                          R-Everse propone da sempre un sistema          necessità: quella di capire come mantene-
                          di selezione a distanza e ‘collaborativo’,     re ingaggiati e allineati i collaboratori da
                          perché va ad affiancare virtualmente i         remoto e tutto ciò che riguarda la gestio-
                          recruiter interni all’azienda con esperti      ne dell’ansia e dello stress derivanti
                          esterni specializzati in quelle materie per    dall’emergenza sanitaria. “Sullo Smart

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working, invece, la richiesta è quella di      canonici strumenti di inserimento lavora-
ragionare non solo sugli strumenti, ma         tivo sono fermi: l’alternanza scuola-lavoro
anche sulla gestione manageriale”, prose-      è in standby, gli stage e tirocini per entrare
gue Lonardoni.                                 in azienda anche, soprattutto perché le
A sostenere l’importanza della formazione      imprese in cassa integrazione sono impos-
soprattutto in questa fase di cambiamen-       sibilitate a svolgerne. Per Lonardoni di
ti è anche Ilaria Di Croce, Direttore          Ifoa questa è una ‘grande preoccupazione’:
di Quadrifor. Il motivo, secondo lei,          “Stiamo cercando di raggiungere soluzioni
è duplice: la formazione può essere per        normative e allo stesso tempo pensiamo a
l’impresa uno ‘strumento anti-crisi’, in       percorsi alternativi, come dei project work
grado di dare ai lavoratori le competenze      a distanza in cui le aziende assegnano dei
necessarie in tema di digitalizzazione e, in   compiti e i ragazzi li svolgono da remoto”.
secondo luogo, può garantire quello spa-
zio sociale di confronto venuto a mancare      Invogliare a investire su se stessi
a causa del lavoro da remoto, consentendo      Ma, nel concreto, come si articola la forma-
a chi ne usufruisce di uscire dall’isolamen-   zione online? Le piattaforme tecnologiche
to, confrontarsi e condividere esperienze.     disponibili permettono di realizzare virtual
“Sarà sempre più necessario un tipo di         classroom in grado di mantenere la stessa
formazione elastica e lungimirante, che        efficacia delle modalità precedenti, se non
possa fungere da cassetta degli attrezzi per   addirittura migliore. Leonardo Paoletti,
far comprendere alle imprese i fenomeni e      Partner di AdActa Consulting, società
i mutamenti che si vedranno nel tempo e        che si occupa di formazione tailor-made
per attuare le scelte necessarie”, aggiunge    e affianca le aziende nei loro processi di
Di Croce. Si cercherà, quindi, un mix tra      sviluppo e cambiamento organizzativo,
soft e hard skill. Con un occhio di riguar-    sottolinea tre grandi trasformazioni: “La
do per l’impatto della crisi sulle persone:    prima riguarda le dimensioni dell’aula
“L’azienda oggi ha un ulteriore compito        che, d’ora in avanti, non saranno più mas-
di protezione nei confronti dei dipendenti,    sive, mentre ci sarà una predilezione per
quindi c’è da lavorare su come coltivare e     aule di poche persone”.
conservare la fiducia dei collaboratori”.      Il secondo cambiamento consiste nella
La     formazione      della    popolazione    “capacità di garantire un migliore fun-
aziendale diventa adesso ancora più            zionamento di alcune dinamiche come la
importante anche perché, al momento, i         puntualità e la presenza delle persone che

                                                                                    PERSONE&CONOSCENZE N.145   51
è previsto partecipino alla formazione”. In     “Non solo per quanto riguarda la gestio-
                    terzo luogo, cambiano il coinvolgimento e       ne degli orari, ma anche per quella delle
                    la considerazione della formazione, vista       persone. Il problema è che troppo spes-
                    come “qualcosa di flessibile e fruibile         so i capi sono preoccupati di gestire le
                    facilmente, che invoglia i partecipanti         persone attraverso il controllo, invece
                    a investire su se stessi riguardo a tema-       devono farlo per obiettivi”. L’emergenza
                    tiche come la leadership e la gestione          ha dato una spinta anche all’introduzione
                    del tempo”. Le stesse aziende, secondo          di nuovi parametri di valutazione delle
                    Paoletti, saranno portate a investire anche     persone. “Il capo non può più valutare la
                    nella formazione (spesso non considerata        ‘aziendalità’ del collaboratore in base al
                    fondamentale) per rendere efficace il           tempo in cui è stato in ufficio, ma si passa
                    tempo a disposizione.                           dal concetto di disponibilità a quello di
                                                                    risultato”.
                    Cambiano valutazione e formazione               L’aspetto importante, secondo Paoletti, è
                    Nei prossimi anni, AdActa Consulting            che in questo modo “si scopre come certe
                    prevede che i corsi di formazione vadano        persone, considerate prima individualiste
                    in direzione di una flessibilità modulare,      e autonome, invece siano brave, mentre i
                    con versioni cosiddette ‘blended’, più          cosiddetti ‘yes man’ si trovino in diffi-
                    facili, corte e anche simpatiche. “La qua-      coltà. Così il capo può valutare meglio
                    lità dell’offerta formativa del docente farà    le persone, un’attività a cui andrebbe
                    la differenza”, sostiene Paoletti, che sotto-   dedicato maggiore tempo, ma spesso la
                    linea il divario generazionale e tecnologico    cultura del feedback è completamente
                    già in atto anche tra chi eroga e chi fruisce   assente nelle aziende”. Paoletti cita infi-
                    della formazione. Un altro cambiamento          ne un ultimo elemento interessante di
                    sarà l’abbassamento della distanza fra          questa nuova situazione: “Per la prima
                    il docente e il discente, che si affianca al    volta, le persone stanno autoinvestendo
                    nuovo rapporto tra manager e collabora-         nel proprio sviluppo e nella propria for-
                    tori: “La gestione manageriale in presenza      mazione attraverso letture e corsi online,
                    e virtuale sono completamente diverse”,         prendendosi il loro tempo, senza aspetta-
                    spiega il Partner di AdActa Consulting.         re che l’azienda glielo dia”.

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