Assunzioni al Cannizzaro: una goccia nel mare del disastro assistenziale - NurSind Catania
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Assunzioni al Cannizzaro: una goccia nel mare del disastro assistenziale Prima ancora che l’uomo governasse sulla terra, nel cielo lo facevano gli dei. Nella porzione di cielo che governavano c’era già tutto: competizione, sopraffazione, potere e segreti. Poi una volta stanchi di riservare tanta suprema arte alla propria ristretta élite hanno cercato un altro pubblico e nuovi figuranti. Poi sono arrivati gli umani. Che, manco a dirlo, non ci hanno messo niente a imitarli. Spesso molti pensano e si illudono facilmente di essere simili agli Dei. E’ così può capitare, che qualche fulgido esemplare sia comparso qua e là, anche sotto forma di taluni direttori e sindacalisti. Ormai anche le pietre sanno che un’Azienda Sanitaria può funzionare bene solo se: la Direzione che la gestisce sa organizzare bene i servizi; solo se i lavoratori siano in numero adeguato e stabilmente coinvolti in un contesto di benessere lavorativo e di corrette relazioni sindacali. Di tutto questo all’Azienda Cannizzaro di Catania non c’è che una traccia residuale. E’ il caso di un articolo apparso sul web nel quale la Direzione annuncia l’immissione in servizio di 40 infermieri e 13 OSS . Chiaramente la notizia non può che essere accolta positivamente, anche se si tratta di una goccia nel mare del disastro assistenziale. Quello che stride è che viene dato maggiore risalto a coloro – segnatamente il Gruppo FIAT – che del silenzio nelle questioni sindacali nel tempo ha redatto un proprio protocollo personalizzato. Sono anni che NurSind nel muto silenzio degli altri sindacati, denuncia le insostenibili criticità che continuano a permanere
nell’Azienda Cannizzaro. La grave mancanza di personale infermieristico e di supporto generano mancanze e inefficienze che gravano sulla salute degli utenti e degli stessi operatori che ormai arrancano al lavoro per forza inerziale. Nel tempo diverse sentenze hanno hanno dato ragione a NurSind è sancito il concreto demansionamento degli infermieri. Sono state inoltrate vagonate di note protocollate, di interventi dei NAS, di articoli, di sit-in e di firme raccolte che evidenziano la triste e pericolosa situazione in cui versano tanti Reparti. Come si spiega che d’un tratto, un sindacato viene “illuminato” dalla Direzione affermando che è stato il Gruppo FIAT in particolare ad evidenziare alcune criticità? E’ piuttosto strano che venga nominato un solo sindacato. O tutto questo si fa per screditare le altre sigle sindacali, oppure viene da pensare che il Gruppo FIAT gode della benevolenza interessata dalla Direzione. Per comprendere cosa succede in questa azienda, bisogna ragionare sul fatto che ormai le dinamiche interne si sono consolidate assumendo i connotati di un vero e proprio “Sistema Cannizzaro”. Un sistema che mutua reciprocamente interessi di vario grado. Un sistema che parte dall’alto e godendo del vantaggio di ruolo e posizione può sfoggiare la leggerezza di un funambolo che fa spettacolo senza bisogno di rete di sicurezza. Potrebbe, in “astratto concreto” essere un sistema manipolabile a piacimento, fungendo da apparente critica implicita od esplicita a seconda della convenienza. Non è un lavoro semplice, ma in questa azienda evidentemente lo fanno bene. Un lavoro che necessita di conoscenza e costante esercizio, nel quale solerti funzionari e sindacalisti attingono lezioni da manuali sulla “onesta dissimulazione” in cambio di posizioni privilegiate e bandi di concorso ad personam.
Quello che abbiamo imparato come Nursind è quello di difendersi e denunciare questo modello di gestione. Abbiamo imparato a conoscerli, per questo la nostra azione sindacale a difesa dei lavoratori è stata sempre limpida, aperta e vera. Uno spazio di libertà ritagliato con fatica e senza sconti. Uno spazio proprio, quello della propria integrità come baluardo di difesa dei lavoratori. Dunque se oggi la Direzione del Cannizzaro annuncia il reclutamento di Infermieri e OSS invocando una sensibilità che negli anni non ha mai dimostrato, è costretto a farlo principalmente perché l’opera del NurSind è stata caparbia e ostinata e non certo per merito di sindacati dormienti o di circostanza. Le attuali condizioni di lavoro al Cannizzaro esigerebbero comportamenti di gestione della sanità pubblica diversi da quelli finora messi in atto. Noi non ci fermeremo. RICORSO BUONI PASTO: Boom di adesioni, oltre 400. Al via nuovo ricorso Come sapete, nel mese di Settembre u.s. si è conclusa la prima raccolta di adesioni per il ricorso Buoni Pasto in tutte le aziende sanitarie di Catania. Le adesioni al ricorso sono state oltre 400 che presto saranno depositate. Considerato che, da parte di altri lavoratori continuano a pervenire numerose richieste di adesione, comunichiamo a tutti gli iscritti che la Segreteria Nursind di Catania sostiene e promuove GRATUITAMENTE una SECONDA CAMPAGNA di adesione per il
diritto al buono pasto in tutte le Aziende sanitarie della nostra provincia. Grazie a NurSind è possibile rivendicare e farsi riconoscere tale diritto facendo apposito ricorso. Di recente NurSind ha vinto in Corte di Cassazione il ricorso per avere riconosciuto il diritto alla mensa o in alternativa il buono pasto per i lavoratori turnisti. Il caso di specie è stato perorato dal NurSind di Messina con riconoscimento da parte dei Giudici della suprema Corte del risarcimento per non aver provveduto l’azienda alla fruizione da parte del dipendente del diritto di mensa o, in alternativa del buono pasto per turni di lavoro oltre le 6 ore. Tale riconoscimento, sotto forma di risarcimento danni, fa si che ciascun ricorrente potrà essere risarcito con una somma che può arrivare anche a diverse migliaia di euro. Non vi resta che cogliere quest’altra opportunità, ADERISCI ANCHE TU !!! Cari colleghi, iscritti e simpatizzanti, non vi resta che registrarvi negli appositi spazi che troverete a fondo pagina relativi alla vostra azienda di appartenenza. Una volta registrati sarete contattati dalla Segreteria che vi istruirà sulla documentazione utile da presentare. In tutto il percorso e per qualsiasi chiarimento sarà sempre disponibile un referente per ogni azienda. Solo se percorriamo insieme la strada della giustizia possiamo costruire e camminare nei sentieri del diritto. Per questo, chi ha voglia di essere risarcito per un diritto negato, avrà da parte nostra ogni tipo di supporto. Chiediamo a Voi tutti cari colleghi di continuare a credere e
porre fiducia al NurSind Catania che da sempre si è dimostrato dalla parte degli infermieri e dei lavoratori tutti. Così come è stato per il tempo tuta oggi riconosciuto nel CCNL Nazionale, lo stesso dovrà essere per il diritto di mensa o, in alternativa al ristoro attraverso il buono pasto. Vi aspettiamo numerosi, se volete costruire il vostro diritto, fate questa battaglia insieme a noi. La Segreteria Territoriale NurSind Catania Per registrarti clicca sul link corrispondente all’azienda di appartenenza ___________________________________ ARNAS GARIBALDI _________________________________ AOU POLICLINICO ___________________________________ AO CANNIZZARO
_________________________________ ASP CATANIA Covid. Governo proroga al 31 luglio la possibilità di arruolare personale sanitario per le vaccinazioni tramite agenzie per il lavoro A comunicarlo è la struttura commissariale del generale Figliuolo, anche alla luce
dell’apertura delle terze dosi agli over 40, oltre che all’imminente possibilità di somministrazione dei richiami a 150 giorni dal completamento del ciclo vaccinale primario. L’obiettivo è quello di garantire alle Regioni personale di supporto sufficiente per le somministrazioni. 23 NOV – “A seguito della necessità di proseguire nella somministrazione dei richiami del vaccino anti Sars-CoV-2, garantendo alle Regioni/Province Autonome il necessario supporto da parte di personale sanitario appositamente contrattualizzato per l’esigenza, il Commissario Straordinario, Gen.C.A Francesco Paolo Figliuolo, ha provveduto, d’intesa con il Ministero della Salute, a prorogare fino al 31 luglio 2022 l’Accordo Quadro già in essere con le Agenzie per il lavoro relativo al personale sanitario”. A comunicarlo è la stessa struttura commissariale in una nota, anche alla luce dell’apertura delle terze dosi agli over 40, oltre che all’imminente possibilità di somministrazione dei richiami a 150 giorni dal completamento del ciclo vaccinale
NurSind e manovra finanziaria: subito indennità agli infermieri Lo scorso 16 Novembre a Roma presso il Ministero del Lavoro è fallito il tentativo di conciliazione riguardo la mancata erogazione dell’indennità infermieristica già finanziata nella Legge di bilancio. Questo è quanto apprendiamo da Andrea Bottega, segretario nazionale NurSind, che nel merito ha spiegato: “Abbiamo dichiarato lo stato di agitazione perché aspettiamo da un anno l’erogazione di una indennità che è stata finanziata dalla legge di bilancio dello scorso anno, ma ad oggi non abbiamo ancora ricevuto nulla. Siamo l’unica categoria a non aver ricevuto nulla, i medici l’hanno ricevuta a partire da gennaio. Per noi invece è stata legata al rinnovo del contratto che necessariamente ha tempi lunghi”. Concludendo, il segretario ha ribadito: “abbiamo chiesto al ministero e alla politica di farsi carico di questo problema con un emendamento alla manovra che eroghi temporaneamente, in attesa del rinnovo del contratto, l’indennità che per noi infermieri sarebbe avere un segnale tangibile, anche se minimo, perché stiamo parlando di 80 euro lordi mensili”. Queste dunque, sono le motivazioni che hanno portato NurSind a dichiarare lo stato di agitazione. Per correttezza di informazione, occorre anche dire che il giorno successivo ossia il 17 novembre il Ministero ha inteso riprendere la volontà d’interlocuzione. Ricordiamo bene quando si realizzò la promessa, era il 15
ottobre 2020 quando NurSind, il maggiore sindacato infermieristico raccolto in Piazza del Popolo si è confrontato in maniera propositiva direttamente con le Istituzioni della Politica che erano in Piazza Montecitorio. Una giornata nella quale la voce degli infermieri si è fatta proposta concreta riuscendo ad impegnare il Governo. Quella data in quella Piazza, ha rappresentato una testimonianza franca, piena di occhi lucidi e di forza solidale che portiamo sinceramente nel cuore e alla quale va concessa la dovuta sottolineatura e il giusto riconoscimento. Crediamo fermamente che quanto promesso il 15 ottobre 2020 non possa continuare ad essere disatteso. Manovra Ok alla stabilizzazione dei precari Covid. Ma tutelare anche i Mobilisti. Il Consiglio dei Ministri si è riunito giovedì 28 ottobre 2021, alle ore 15.55 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente Mario Draghi. I provvedimenti intrapresi in tale sede sono stati sintetizzati nel comunicato stampa n.44 pubblicato sul sito del governo Di seguito la sintesi delle decisioni in merito alla sanità: – Per il 2022 sono previsti circa 1,8 miliardi per l’acquisto
di vaccini e medicinali anti-Covid. – Il Fondo Sanitario Nazionale viene finanziato con 2 miliardi di euro aggiuntivi ogni anno fino al 2024. Ulteriori risorse sono destinate al fondo per i farmaci innovativi, per complessivi 600 milioni nel triennio. – Le borse di studio per gli specializzandi in medicina vengono significativamente aumentate e portate in via permanente a 12.000 l’anno. – Gli enti del Servizio Sanitario Nazionale vengono autorizzati a stabilizzare il personale assunto a tempo determinato durante l’emergenza. Oltretutto sembra sia stata avanzata l’ipotesi di stabilizzare i precari assunti con i contratti per i Covid con almeno 6 mesi di servizio. D’altro Canto come NurSind abbiamo richiesto l’accelerazione delle procedure di mobilità a copertura dei posti vacanti a suo tempo banditi. Molti colleghi vogliono tornare a lavorare nella propria terra ed è giusto che chi governa non si dimentichi di loro. Le piante organiche sono sguarnite di infermieri e ci sarebbe la possibilità scorrere ampiamente le graduatorie per far sì che ognuno possa realizzare il proprio desiderio lavorativo. La pandemia ci ha insegnato che in sanità non si può essere avari poiché il costo in vite umane può essere veramente
troppo alto. La Segreteria Provinciale Nursind CONCESSO IL NULLA OSTA AI DIPENDENTI DELL’ARNAS GARIBALDI DI CATANIA In via ufficiosa oggi, la direzione dell’ARNAS GARIBALDI DI CATANIA, ha dato il via libera al trasferimento ai dipendenti vincitori della mobilità di bacino per l’ASP DI CATANIA. Nei giorni scorsi un po’ di tensione da parte di alcuni colleghi, i quali hanno avuto paura di veder sfumare il sogno del trasferimento vicino casa. Dopo un faticoso tira e molla, estenuante sotto certi aspetti , grazie ad un lavoro certosino di mediazione sindacale con grande soddisfazione oggi a convincere l’Azienda a concedere finalmente il fatidico “nullaosta”. E’ doveroso un ringraziamento alla direzione generale dell’ARNAS che ha dimostrato molta sensibilità nell’accogliere le richieste dei lavoratori di poter far ritorno a casa dopo un lungo peregrinare.
NURSIND CATANIA : GADGET AGLI ISCRITTI COMUNICATO AI COLLEGHI ISCRITTI La Segreteria NurSind Catania è lieta di informare i propri iscritti che in occasione delle prossime festività natalizie e di fine anno, come tradizione della nostra Segreteria Territoriale, oltre ai consueti Gadget sarà distribuito un MISURATORE DI PRESSIONE DIGITALE DA POLSO della GIMA
Per ricevere i suddetti Gadget, appena possibile, sarete contattati dal vostro Referente sindacale. Cogliamo l’occasione per porgerVi i più Cordiali Saluti La Segreteria Territoriale NurSind Catania Dall’A.O.E. CANNIZZARO: L’Uditore…parte seconda Ugo Menghi – Infermiere Ed eccoci qui, cari Colleghi ed Amici, a raccontare quanto accaduto e detto nell’ultima riunione RSU dell’Azienda Cannizzaro; ma prima di addentrarmi nei particolari della riunione vorrei rendervi edotti che chi vi scrive è stato oggetto di un attacco, prima che iniziasse la riunione, dove sono stato accusato di aver divulgato “notizie segrete”, come se quanto scaturisce da una riunione sindacale pubblica fosse coperto da segreto di stato; ma la cosa che ancor più mi
meraviglia è l’attacco portato ad un lavoratore che assiste a tale riunione e che altro non fa che raccontare ai colleghi: alla faccia del pluralismo, della democrazia e del diritto d’informazione. Ma andiamo a ciò che ci interessa, la riunione ha inizio con la lettura del verbale della seduta precedente, lettura che ribadisce come la votazione finale ha portato a stabilire che la graduatoria di accesso alla PEO sarà stilata sulla sommatoria dell’anzianità di servizio aziendale e sul punteggio della valutazione di performance annuale, ma il bello è che la scelta della sola anzianità aziendale viene motivata come una necessità per premiare i più anziani dell’azienda, la loro fedeltà all’azienda, dimenticando, loro, quelli bravi che sono esperti di sindacato e diritti dei lavoratori, che l’istituto della mobilità non prevede novazione del rapporto di lavoro e lasciando quindi al palo tutti quei colleghi che hanno 20/30 anni o più di servizio ma sono al Cannizzaro solo da pochi, dando il colpo finale, rubo le parole di una collega, “all’anzianità di servizio che era l’unica cosa di pulito e trasparente che c’era”. I colleghi del NurSind hanno ribadito che l’unico obiettivo per trovare un accordo che possa essere firmato anche da loro è che si giunga a dare la PEO a tutti gli idonei, utilizzando l’anzianità di servizio nel SSN, con un accordo che preveda l’erogazione in tre anni e senza intaccare i fondi destinati al premio produttività annuale, ribadendo quindi la proposta formulata a Direzione Aziendale e OO.SS. nei giorni subito seguenti la precedente riunione; la paura della maggioranza è che alcuni lavoratori potrebbero adire le vie legali in quanto la PEO, a loro dire, andrebbe per contratto erogata ogni due anni, personalmente per quanto mi sia sforzato di trovare ove ciò è scritto non ci sono riuscito, rimango a disposizione di chi vorrà darmi indicazioni ove trovarlo, anche se credo che si faccia un poco di confusione con ciò che erano gli scatti di anzianità, scatti che hanno visto la loro fine nel lontano
1995; continuando su questa teoria dei due anni è stato sottolineato come un accordo decentrato debba essere migliorativo del nazionale, tipo quello fatto per la vestizione, prevista come orario di lavoro, purché timbrata, dal CCNL, messa a recupero con un accordo decentrato chiaro e vantaggioso… però per l’azienda. Interessante è invece stato il punto di discussione successivo. Interessante per svariati motivi, in primis perché anche la coalizione che forma la maggioranza di questa RSU si è accorta della carenza di personale infermieristico e di supporto (O.S.S.), in secondo perché la proposta fatta è quella di chiedere all’azienda di aumentare la quota OSS in modo da integrare con quello di supporto il personale infermieristico e magari rimodulare la presenza degli infermieri nelle varie U.O., fortunatamente si sono levate le proteste dei due delegati NurSind e di quello CISL che hanno ribadito come le due funzioni siano ben diverse e di come i parametri di presenza degli Infermieri e degli OSS nei reparti sia stabilito dalle linee guida regionali. Ma ciò che mi ha personalmente colpito è che questo bel ragionamento è venuto, condito dalla sottolineatura che un OSS costa all’azienda meno dell’infermiere, da un delegato sindacale che è consigliere OPI e membro del Direttivo di Catania. Che dire, io mi limito a raccontare i fatti, ma una considerazione personale la devo fare, in tanti anni di attività sindacale non mi sono mai trovato ad assistere ad una riunione RSU dove si ha palesemente l’impressione che qualcuno dei delegati più che rappresentare i lavoratori rappresenti gli interessi dell’azienda. Alla prossima…
PASSAGGI DI FASCIA AL GARIBALDI DI CATANIA E’ stato approvato l’avviso di selezione interna, con decorrenza 01.01.2020 per l’attribuzione delle Progressioni Economiche Orizzontali per il personale del Comparto. In esecuzione della deliberazione n.4443. del 29/09/2021 ai sensi dell’art. 59 del Contratto Integrativo Aziendale è indetto il presente avviso di selezione interna per la progressione economica orizzontale del personale del comparto sanità dell’ARNAS “Garibaldi” con rapporto di lavoro a tempo indeterminato. Il numero di fasce economiche da attribuire con decorrenza 1° gennaio 2020 è quello di seguito riportato, determinato tenuto conto delle risorse disponibili per il medesimo anno sul fondo ex art. 81 (“Fondo premialità e fasce”) del CCNL 21 maggio 2018 nonché delle previsioni dell’art. 59 del richiamato CIA a mente del quale, stante la natura selettiva dell’istituto, “i beneficiari del riconoscimento non potranno essere — in ragione d’anno — più del 50% del personale complessivamente in servizio alla data del 31 dicembre dell’anno antecedente a quello di riferimento della selezione, tenuto conto delle disponibilità sullo specifico fondo”. La segreteria NurSind Garibaldi, dopo varie richieste dei colleghi, si mette a disposizione per supportarvi a presentare la domanda, pertanto vi preghiamo di prenotarvi al seguente numero 0952194685 dalle 15.30 alle 19.00. Si prega di portare documento di identità, crediti ecm oppure registrazione cogeaps, titoli accademici , master , certificati di servizio, ecc.
Per rendere la procedura più snella e veloce vi preghiamo di registrarvi al sito internet del Garibaldi , sezione concorsi, vedi link di riferimento in fondo a questa pagina. delibera: D.A. n.101 del 28 .01.2019 link di collegamento: https://concorsi.ao-garibaldi.ct.it/Home/HomePage?ReturnUrl=%2 f Policlinico, La banda bassotti colpisce ancora: Furto ai danni dei Lavoratori. I regali in genere si fanno a Natale o per il compleanno…. Ma alcune “Firmatarie” sigle sindacali al Policlinico di Catania certi “doni” li fanno ad agosto. Dopo che qualche mese fa gli avevamo fatto una bella “tana” beccandoli con le mani nel “fondo” del barattolo della Produttività, hanno pensato bene di riprovarci nel pieno delle ferie estive spostando ben 150 mila euro dal fondo per le nostre fasce a quello per pagare gli incarichi professionali. Sfortuna loro è che al Nursind in vacanza non ci andiamo mai e
stiamo sempre in guardia. Perché dovete sapere che dall’esigenza, senza dubbio legittima, di istituire finalmente dopo 20 anni gli incarichi di caposala (ormai i “facenti funzione” superano i titolari effettivi) qualcuno ha visto bene l’occasione di sfogare tutta la sua creatività istituendo molteplici improbabili incarichi professionali Alcuni sfidano anche le leggi della semantica per quanto sono fantasiosi degni della miglior supercazzola Tognazziana: specialista in metodologia assistenziale… non significa nulla ma suona molto figo !!! Specialista in tutoraggio e didattica … coordinamento delle attività relative alla gestione degli ordinativi di pagamento…. Insomma probabilmente chi fa o controlla i bonifici… gestione ciclo attivo … ?!? gestione e manutenzione edile patrimonio immobiliare…. di questo probabilmente ne abbiamo certo bisogno basti guardare in che stato versa per esempio la farmacia del rodolico; Gestione contabile delle deliberazioni e determine dirigenziali…. e la supercazzola è servitacc.. Ora a parte gli scherzi… (che proprio scherzo non è) dobbiamo
fare un plauso al direttore generale che ha messo in moto una macchina amministrativa stantia e ferma da anni cercando in tempi relativamente brevi di mettere “a posto” un sistema che andava avanti solo per inerzia. Pero, ovviamente, tutte queste belle nuove posizioni vanno foraggiate. Con quali soldi? Grande IDEA! qualcuno ha pensato bene di usare quelli delle fasce ovviamente a scapito di tutti quegli onesti dipendenti che rischiano di perdere il passaggio considerando che molti sono ancora a fascia zero. E analogamente a come accade quando partiamo per le sospirate vacanze che chiudiamo e mettiamo l’allarme nelle nostre case per contrastare i topi di appartamento, stessa cosa dobbiamo fare con i fondi contrattuali che alla stessa stregua rischiano di essere rosicati da altre entità che però roditori non sono e non appartengono al regno animale. Fatto sta che con un accordo di contrattazione integrativa che per noi è illegittimo si stanno stornando dei soldi dalle Fasce ai coordinamenti con due importanti effetti: 1. si perde la Fascia 2. si perde parte della produttività Tutto questo ogni anno e per i prossimi dieci anni (1,5 milioni di euro complessivi). Tutto scritto e certificato dai “Firmatari” FIALS, CGIL, CISL e UIL; su una richiesta scritta di FIALS, FSI, CISL e UIL. Noi cercheremo di tutelare i vostri soldi ricorrendo alla
magistratura, faremo definire al giudice la legittimità di un accordo che, abbiamo più volte rimarcato, certamente è di dubbia moralità. Abbiamo già preannunciato battaglia e come sempre la faremo.
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