INQUILINI UNITI - Associazione Svizzera Inquilini
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INQUILINI Numero 168/2021 UNITI Giugno 2021 Pubblicazione trimestrale www.asi-infoalloggio.ch In questo numero: Proprietari invadenti Casa Astra: Abitare solidale in Ticino Controllo delle pigioni Non tutti hanno una casa Non c’è bisogno di scomodare la all’Ufficio del sostegno sociale e glia; giovani adulti in transito da Costituzione federale per capire dell’inserimento (USSI) per rice- cliniche, senza problemi sociali, e sapere che la casa è un diritto vere un aiuto per il pagamento di ma soli; giovani adulti con pro- inalienabile. Tutte e tutti devono uno o più mesi di alloggio in strut- blemi di dipendenze seguiti dai poter avere un luogo dove tra- ture alberghiere o centri di prima servizi; persone allontanate da scorrere la propria vita in modo accoglienza. Per le 112 persone casa dalla polizia (separazioni o sicuro e agevole, al riparo dalle che tra queste hanno fatto ricorso violenze); persone sfrattate da intemperie, in un ambiente sano alle pensioni, nel 54% dei casi casa propria; persone in uscita sia dal punto di vista materiale (60 persone) l’alloggio è durato da cliniche; persone collocate sia da quello sociale. Purtroppo, al massimo 3 mesi, mentre nel dal patronato (uscite dal carcere); questa evidenza non è sempre rimanente 46% dei casi (52 per- persone sfrattate da pensioni; una realtà. sone) si è protratto oltre i 4 mesi. stranieri di passaggio privi di In risposta a diversi atti parla- La principale struttura ticinese mezzi di sostentamento; badanti mentari depositati negli anni che offre un alloggio a chi si trova che hanno interrotto il rapporto precedenti, nel 2019 il Gran Con- in un urgente stato di bisogno è di lavoro (che abitavano presso siglio ticinese ha approvato lo Casa Astra, dove sono state ospi- il datore di lavoro); persone che stanziamento di un credito d’in- tate 83 persone nel 2018 e 99 nel vivono in alloggi precari (amici, vestimento di 900’000.- franchi 2019. Contrariamente a quanto conoscenti, parenti); persone che per il sostegno alla costruzione e si potrebbe forse immaginare, la vivono in alloggi inadeguati, insa- alla manutenzione straordinaria di percentuale di ospiti proveniente lubri, sovraffollati ecc. alloggi per persone momentane- dal territorio ticinese è preponde- Insomma, anche nel nostro ri- amente senza fissa dimora. rante rispetto a quella degli ospiti dente e benestante Cantone ci Il rapporto commissionale le- provenienti dall’estero. sono persone per le quali la casa gato a questo credito ci racconta Chi sono le persone che si ri- non è una certezza. Anche per quale fosse la situazione nel trovano con un grave bisogno loro vogliamo impegnarci. 2017. In quell’anno e per diversi di alloggio? Ce lo dice ancora motivi, 122 persone hanno do- il rapporto commissionale del Adriano Venuti, presidente vuto ricorrere ad alloggi tempo- 2019: svizzeri rimpatriati; gio- Associazione Svizzera Inquilini – ranei e hanno dovuto indirizzarsi vani adulti (+18) fuori dalla fami- Sezione della Svizzera italiana
LA POSTA Ho dato regolare disdetta del mio appartamento al locatore, che ha accettato. Il locatore è Proprietari intenzionato ad eseguire dei lavori di manutenzione per poi entrare egli stesso nei locali invadenti e mi sta letteralmente tem- pestando di richieste per la- sciare entrare i vari artigiani nelle stanze per prendere nota delle modifiche da apportare. Devo accettare il suo compor- tamento? Ho in uso esclusivo una parte Il locatore concede all’inquilino Il locatore ha il diritto di ispezio- del giardino dell’immobile. Il l’uso di determinati locali. Se tra nare l’appartamento in vista di mio locatore, che abita anche questi vi figura anche una parte una locazione successiva. Que- 2 lui nel palazzo, continua ad di giardino, l’inquilino ha diritto sto non gli dà però alcun diritto utilizzarlo come se fosse una a usufruirne in modo esclusivo. di organizzare unilateralmente e parte comune e vi deposita, D’altro lato, egli ha il dovere di come meglio gli aggrada gli ap- pure in disordine, gli attrezzi pagare la pigione per detto uso. puntamenti di sopralluogo degli da giardino e a volte lascia del Se l’inquilino è turbato nell’uso artigiani a cui competerà la suc- materiale di sua proprietà per dei locali, egli deve comunicare la cessiva manutenzione/miglioria più giorni. Quali sono i miei di- problematica al locatore e chie- dei locali. Il locatore dovrà con- ritti? dere una congrua riduzione della cordare ogni volta e con equo pigione per il tempo in cui non ha anticipo la visita degli artigiani, potuto usufruire degli spazi. tenendo adeguatamente conto delle disponibilità di presenza dell’inquilino. Dopo che l’in- quilino sarà uscito dai locali, il locatore avrà poi accesso indi- sturbato ai locali. Il mio padrone di casa vuole vendere l’abitazione e pre- tende di accedere ad ogni ora della giornata, anche nel fine settimana, ai locali per mo- strarli ai futuri acquirenti. Io lavoro a turni e mi è impossi- bile essere sempre reperibile, inoltre non voglio che entrino quando non sono presente. Come devo comportarmi? Anche in questo caso la legge salvaguarda l’inquilino dall’a- gire del locatore. L’uso dei locali è dato all’inquilino, pertanto il locatore, seppure sia libero di vendere la sua proprietà, deve annunciare la volontà di visio- nare i locali accompagnato da possibili interessati e deve te- nere conto delle disponibilità dell’inquilino, così che insieme possano trovare un buon com- promesso.
S L’OSPITE econdo la FEANTSA (Federazione Europea delle organizzazioni che Abitare solidale lavorano con persone senza dimora) queste sono alcune tra le tredici cate- in Ticino gorie di persone senza dimora secondo il meccanismo di clas- sificazione denominato ETHOS: ospiti in strutture per persone senza dimora, persone che vi- vono in strada o in sistemazioni di fortuna, persone che ricevono di Marco D’Erchie, operatore Casa Astra interventi di sostegno di lunga durata in quanto senza dimora, persone che vivono in sistema- gliaia di persone ospitate, ha po- zioni non garantite, persone che tuto dare voce e meglio definire 3 vivono a rischio di violenza do- l’entità dell’emergenza abitativa mestica, persone che vivono in nel nostro Cantone. Se però l’o- alloggi impropri ecc. spite di Casa Astra è colui o colei che giunge in struttura nel mo- Questo sistema parte all’adem- mento più acuto della sua mar- pimento di alcuni presupposti; ginalizzazione socioeconomica ci sono tre ambiti che formano e senza di fatto nessun alloggio il concetto di “abitare”, in as- alternativo disponibile, vi sono senza dei quali è possibile iden- altrettante persone che, visto il tificare un problema abitativo loro stato precario, si ritrovano a importante, per arrivare fino a chiedere sostegno per evitare di quelle persone che banalmente dover perdere il proprio appar- chiamiamo “senza tetto”. Per tamento o per riuscire in breve non rientrare in questa cate- tempo a evadere da una situa- goria è fondamentale, sempre zione che sta giungendo ad un secondo ETHOS, che vengano punto critico, alloggiati in spazi soddisfatte almeno in parte le abitativi precari e inadeguati, seguenti condizioni: in stanze, o scantinati messi a - avere uno spazio abitativo (o disposizione nelle abitazioni di appartamento) adeguato nel conoscenti o amici. quale una persona e la sua fa- miglia possano esercitare un Di fatto l’alloggio, quello che a diritto di esclusività (area fisica); tutti gli effetti dovrebbe essere - avere la possibilità di mante- un diritto inalienabile dell’essere nere in quello spazio relazioni umano, non è sempre garantito. soddisfacenti e riservate (area Se si aggiunge anche il pregiu- sociale); dizio che talvolta caratterizza in - avere un titolo legale ricono- parte la società ticinese nei con- sciuto che ne permetta il pieno fronti delle persone con ristret- godimento (area giuridica) (cfr tezze economiche, ci rendiamo ETHOS). conto che questo “diritto” è spesso negato. L’Associazione In Ticino, grazie all’azione del Movimento dei Senza Voce con Movimento dei Senza Voce, che Casa Astra, così come altri attori per primo ha intuito l’urgenza di sul territorio, prestano dunque questa tematica, quando ancora un lavoro mirato, necessario e la stessa non era percepita dalle fondamentale nel suo atto pra- istituzioni, è stato possibile in- tico, per permettere a chi, so- dividuare tutte e tredici le cate- praffatto da eventi sfortunati in gorie summenzionate, in primis periodi transitori della sua vita, grazie al campione statistico rivendica il diritto ad un tetto. Il offerto da Casa Astra, centro diritto di abitare e vivere spazi di accoglienza ideato e gestito che in una certa misura possono dalla stessa associazione, che essere definiti propri. Un posto nel tempo, a seguito delle mi- che si possa chiamare casa. https://www.feantsa.org/en/toolkit/2005/04/01/ethos-typology-on-homelessness-and-housing-exclusion
DOSSIER Il controllo delle pigioni è vantaggioso 4 Fino alla metà degli anni ’60 in Svizzera vigeva il controllo delle pigioni. Oggi quasi nes- suno è più a conoscenza di questo fatto e neppure delle ragioni alla sua base. Gli inizi del diritto di locazione svizzero risalgono alla fine del XIX secolo: nel 1881 le disposi- zioni sui contratti di locazione fu- rono per la prima volta ancorate nel Codice delle obbligazioni. Esse erano solo mere prescri- zioni rudimentali e si limitavano a pochi requisiti formali e minimi obblighi contrattuali. Ciò era un riflesso delle relazioni di potere, modellate sul liberalismo vigente a quel tempo. Anche se l’urbanizzazione au- Legge d’urgenza invece di un diritto di locazione mentava e i problemi abitativi Durante molti decenni la Svizzera fu priva di un diritto di locazione nelle aree metropolitane anda- evoluto. Piuttosto, il governo reagì occasionalmente e periodica- vano peggiorando a causa della mente con una legge sulla locazione d’urgenza per frenare gli ec- speculazione, dell’usura delle cessi dilaganti nel mercato. Nei decenni dal 1918 al 1971, la legge pigioni e della scarsa igiene, sulla locazione d’urgenza fu quasi sempre in vigore. Solo dal 1912 il parlamento si era rifiutato di al 1914 e dal 1926 al 1936, cioè per un totale di dodici anni, furono emanare ulteriori requisiti nor- applicabili le disposizioni del Codice delle obbligazioni. C’erano mativi. regolamentazioni di vasta portata come il controllo delle pigioni e Non c’erano quindi disposizioni il monitoraggio delle pigioni da parte della Confederazione e dei sulle pigioni o sulla protezione Cantoni. Il controllo delle pigioni consentiva alle autorità di fissare contro la disdetta, ma solo sulla i canoni locativi massimi e di dichiarare che le pigioni e gli aumenti protezione contro palesi abusi delle stesso fossero soggetti ad approvazione. Negli anni ‘30 questo sfocianti in dirette conseguenze compito fu esercitato dall’Autorità federale di controllo delle pigioni, sulla salute. Nel 1911, ad esem- successivamente fu delegato ai Cantoni. L’autorità aveva anche pio, gli inquilini avevano il diritto il potere di abbassare i canoni di locazione inadeguati. Contraria- di recedere dal contratto di loca- mente ad oggi, le pigioni furono sottoposte alla sorveglianza dei zione per appartamenti che pre- prezzi, ciò per evitare un’esplosione del costo della vita e l’impove- sentavano difetti pregiudizievoli rimento di ampie fasce della popolazione. alla salute. A quel tempo, l’opinione prevalente era che il proprietario di casa non fosse un mestiere. I proprietari di abitazione non dovevano né realizzare un profitto né subire una perdita con la loro proprietà. Per il calcolo del canone di locazione ammissibile furono riconosciuti unicamente costi quali tasse e imposte, premi assicurativi, costi di gestione e di manutenzione, ammortamenti e costi amministrativi nonché un adeguato reddito del capitale investito. Da qui il termine «pigione commisurata ai costi». Con il passare del tempo, furono create le prime disposizioni sulla protezione dalle disdette in materia di locazione. Le disdette ingiustificate potevano quindi finalmente essere revocate oppure le scadenze potevano essere prorogate in casi di difficoltà.
DOSSIER La regolamentazione statale Opposizione dalle delle pigioni era normale associazioni e dai partiti Fino al 1972, vigeva una rigo- L’abolizione del controllo e del rosa regolamentazione gover- monitoraggio delle pigioni ebbe nativa del mercato delle pigioni. presto conseguenze negative. Quindi se oggi si sostiene che Deregolamentazione La crisi energetica ed economica ciò sia dirigistico ed estraneo al negli anni ‘60 aggravò i problemi del mercato diritto locativo svizzero, non è Nel boom economico del dopo- immobiliare. I numerosi nuovi affatto corretto. La regolamen- guerra, la costruzione di alloggi edifici provocavano forti aumenti tazione statale delle pigioni era di massa iniziò con lo sviluppo delle pigioni. Le associazioni normale. Nel corso dell’evolu- degli inquilini avevano avvertito 5 di nuovi metodi di produzione. zione del tema, un tratto carat- Furono costruiti nuovi apparta- già da subito di questo sviluppo teristico fu, tuttavia, che i decreti menti più confortevoli, ma anche e si organizzarono. Nella Sviz- di emergenza furono rapida- più costosi di quelli esistenti. zera tedesca si formò un’alle- mente ritirati a causa delle pres- All’improvviso si potevano rea- anza con i sindacati e i partiti di sioni della lobby dei proprietari, lizzare grandi profitti nel mercato sinistra, che esercitarono pres- non appena la situazione sul immobiliare industrializzato. In sioni politiche. Il “Mouvement mercato immobiliare fu allen- questo contesto, l’ideologia del populaire des familles” di Jean tata. Il ventesimo secolo è stato “mercato immobiliare libero” Queloz era attivo già da molto caratterizzato da alti e bassi di conobbe un nuovo periodo di tempo nella Svizzera occiden- regolamenti di emergenza e de- massimo splendore. Il mercato tale. Seguendo il modello fran- regolamentazioni. Il controllo poteva garantire un miglior ap- cese, divulgava una protezione statale delle pigioni rimase in provvigionamento della popo- efficace per le famiglie e quindi vigore fino alla metà degli anni lazione rispetto allo Stato con i anche la protezione dell’allog- ‘60. Tuttavia, il suo ricordo è in suoi regolamenti, questo era il gio come diritto sociale. A metà gran parte svanito. Oggi è im- credo allora in vigore. Si parlava degli anni ‘60, il “Mouvement” portante prendere nuovamente di “integrazione dell’edilizia abi- costituì il “Comitato d’Azione per coscienza di questi fatti storici tativa nell’economia di mercato” il diritto all’abitazione” insieme per poter continuare ad agire e di un “obiettivo di un mercato alle associazioni di inquilini della coerentemente nel tema della immobiliare libero e autosuffi- Svizzera francese, a cui presto politica abitativa. ciente”. Sotto la pressione delle aderirono diverse associazioni di nuove dinamiche di mercato, la inquilini della Svizzera tedesca. lobby dei proprietari immobiliari Nel 1967 venne presentata con- ha attuato un graduale sman- giuntamente l’iniziativa popolare tellamento dei controlli sulle pi- “Diritto all’abitazione e amplia- gioni. Una volta il controllo delle mento della protezione della fa- pigioni era applicato in tutti i co- miglia”, chiedendo di ancorare muni svizzeri. Nel 1965 i controlli la protezione dell’alloggio nella vigevano solo ancora nelle città costituzione. di Zurigo, Basilea, Berna, Lo- Nella votazione popolare del sanna e Ginevra. Al loro posto 27 settembre 1970, l’iniziativa subentrò il monitoraggio dei ca- popolare raggiunse una quota noni locativi, purché le pigioni di sì molto alta di quasi il 49%. non fossero già state completa- Un colpo di avvertimento al mente liberate. In precedenza, il Governo per farlo attivare final- Consiglio federale aveva decre- mente nel tema politica abitativa. tato un allentamento regionale e Il Consiglio federale riconobbe locale, acconsentendo gradual- un forte aumento delle pigioni. mente ad aumenti generali delle Nel periodo dal 1945 al 1968 le pigioni, liberando dal controllo pigioni furono praticamente rad- singole categorie abitative, ad doppiate. esempio gli “appartamenti co- stosi”. Per un po’di tempo, gli aumenti annuali del canone di locazione fino al 5% furono au- torizzati “senza obiezioni”. Nel dicembre 1970 tutti i decreti di locazione d’emergenza furono definitivamente aboliti, com- preso il monitoraggio delle pi- gioni.
DOSSIER Diritti di difesa per gli inquilini Una revisione della legge sul diritto di locazione fu inevitabile e una risoluzione federale urgente sulla protezione degli alloggi e degli in- quilini fu solo questione di tempo. In primo luogo, tuttavia, al Governo doveva essere conferita un’adeguata competenza di regolamentazione in materia di protezione degli inquilini, in precedenza sconosciuta. Ciò ha portato a un nuovo articolo sulla protezione degli inquilini nella co- stituzione (Cost Art. 34septies), che era in gran parte indiscusso, difatti nel referendum del 5 marzo 1972 raggiunse un’impressionante quota di sì di oltre l’84%. Nell’estate del 1972, il “Decreto federale sulle misure contro gli abusi in 6 materia di locazione” seguì come legge di attuazione del nuovo articolo costituzionale, ponendo le basi per la legge sul diritto di locazione an- cora oggi in vigore. Come suggerisce il nome, il Parlamento non voleva ancora un diritto di locazione completo, ma solo la possibilità di com- battere gli abusi. Al posto del controllo governativo e del monitoraggio delle pigioni, agli inquilini vennero riconosciuti i diritti di difesa contro le pigioni abusive, ossia le pigioni basate su un reddito sproporzionato o fondate su un prezzo acquisto manifestamente eccessivo. Il legisla- tore ha scelto di lasciare all’autorità giudiziaria il compito di definire più precisamente il concetto di abusività. Di per sé, si doveva applicare il concetto di pigione commisurata ai costi: i locatori dovevano coprire i loro costi e gli si doveva garantire un reddito adeguato. Ma il Parla- mento vi inserì anche elementi di mercato: le pigioni consuete nella zona e nel quartiere non erano considerate abusive. Il decreto federale dette agli inquilini la possibilità di contestare le pi- gioni iniziali come abusive entro 30 giorni. Si introdusse un requisito di forma e di motivazione per gli aumenti dei canoni. La revisione pre- vedette anche l’introduzione di uffici di conciliazione di primo grado in procedure contenziose, come oggi in vigore. ATTENZIONE Purtroppo l’ASI perde molti soci che cam- biano indirizzo senza comunicarlo. Non di- menticate di avvertirci quando traslocate e informateci del nuovo recapito, in modo che possiamo continuare a inviarvi il nostro giornalino.
DOSSIER Decreto federale carente Il Parlamento lottò duramente sui dettagli e alla fine prevalse la linea di compromesso del Consiglio federale. Una migliore protezione contro la disdetta fallì a causa della risoluta resistenza della destra. Nella votazione fi- nale, una parte insoddisfatta della sinistra si astenne. Il 1 ° luglio 1972, la buona notizia trasmessa dai media alla po- 7 polazione fu la seguente: “Dal 1 ° luglio le pigioni abusive sono contestabili”. Tuttavia, questo era il caso solo in limitati casi, poiché il decreto federale si applicava solo nei comuni con spazio abitativo limitato. Dal punto di vista dei movimenti pro-inquilini, le carenze del de- creto federale furono evidenti: non c’era più alcun controllo statale né alcun monitoraggio delle pigioni. Da quel momento in poi, la lotta all’usura e alle pi- gioni eccessive fu delegata agli stessi inquilini. Con diritti limitati, essi dovevano difendersi dalla diffusione della massimizzazione dei profitti nel mercato degli al- loggi e delle pigioni. Il decreto federale si basava sul principio della pigione commisurata ai costi. Allo stesso tempo que- Origine dell’attuale diritto di locazione sto principio è stato compro- Il decreto federale del 1972 fu originariamente limitato a cinque anni, (Tratto da M+W, n. 2 messo dall’uso nella località o ma venne poi prorogato per un totale di tre volte fino a quando non – aprile 2021 nel quartiere. Ciò ha consentito adattam. cd) fu sostituito dalla revisione del diritto di locazione del 1990. Negli alle dinamiche del mercato di anni dal 1987 al 1989, il diritto locativo entrò in vigore nella sua confluire nel diritto locativo e di forma attuale. Le precedenti disposizioni in materia di diritto di lo- svilupparsi senza ulteriori osta- cazione del Codice delle obbligazioni e quelle del Decreto federale coli normativi. Due volte - nel furono riunite e incorporate nel diritto ordinario. Ancora una volta, 1973 e nel 1982 - le associazioni in Parlamento vi furono discussioni controverse sulla progettazione linguistiche regionali degli inqui- della protezione degli inquilini. Il 1 ° luglio 1990 entrò in vigore la lini hanno tentato di apportare nuova legge sulla locazione e l’affitto. Le novità più importanti per miglioramenti al diritto locativo gli inquilini sono state una protezione leggermente migliore dalla con l’aiuto di iniziative. La prima disdetta, la possibilità di contestare la pigione iniziale (anche per iniziativa fallì alle urne, con una i locali commerciali) e il diritto di depositare la pigione in caso di comunque considerevole quota difetti e quindi far valere il diritto al corretto adempimento del con- di voti favorevoli del 42%. La se- conda è stata ritirata a favore di tratto. In questa revisione, invece, è stata mantenuta da una parte la QUOTA un ancoraggio più generale della contraddizione tra la pigione commisurata ai costi e gli elementi di SOCIALE 2021 mercato: sebbene si applichi il principio della pigione commisurata tutela degli inquilini nella costi- ai costi, gli usi locali e di quartiere - e quindi si è lasciata aperta la Il 28 febbraio 2021 è tuzione. porta delle dinamiche di mercato vigenti nel precedente decreto scaduto il pagamento federale - sono stati adottati anche nella nuova legge. Dall’altra, il della quota sociale concetto di abusività è rimasto invariato: una pigione è abusiva se annuale. Ringraziamo genera un reddito sproporzionato o se è fondata su un prezzo di chi continua a soste- acquisto manifestamente eccessivo. La determinazione del reddito nerci: con il vostro abusivo è stata lasciata alla giurisprudenza. gesto supportate il Ad oggi, l’attuale situazione giuridica è cambiata poco, il diritto di nostro prezioso la- locazione è rimasto sostanzialmente quello del 1990, il che significa voro. che anche le sue carenze persistono.
INQUILINI SEZIONE DI BELLINZONA E VALLI Viale Stazione 31A, 6500 Bellinzona UNITI A Biasca si riceve su appuntamento Appuntamenti: telefonare lunedì dalle 09.00 alle 11.30 martedì dalle 14.00 alle 19.00 REDAZIONE giovedì dalle 09.00-11.30 e 14.00-17.00 E PUBBLICITÀ Tel.: 091 825 71 72 / Fax 091 825 71 56 Associazione Svizzera Inquilini E-mail: asibellinzona@bluewin.ch Sezione della Svizzera Italiana ccp 65-949-3 Segretariato generale Via Bernardino Stazio 2, UFFICIO DI LOCARNO 6900 Massagno Via ai Saleggi 11, 6600 Locarno E-mail: federazione@asi-infoalloggio.ch Appuntamenti: telefonare lunedì dalle 14.00 alle 17.00 HANNO COLLABORATO mercoledì dalle 08.30 alle 11.30 8 La redazione ha A QUESTO NUMERO venerdì dalle 13.30 alle 16.30 chiuso il numero Tel.: 091 752 11 22 / Fax 091 751 16 37 Céline Dellagana-Rabufetti lunedì 31 maggio 2021 E-mail: locarno@asi-infoalloggio.ch (redattrice responsabile), ccp 65-6841-1 Adriano Venuti, Marco D’Erchie, UFFICIO DI LUGANO Corrado Mordasini. Via Bernardino Stazio 2, 6900 Massagno Appuntamenti: telefonare STAMPA da lunedì a venerdì dalle 14.30 alle 16.30 Tipo Offset, Aurora SA, Via Sonvico 11, Tel.: 091 966 25 02 / Fax 091 967 51 45 GAB CH-6900 Massagno 6952 Canobbio E-mail: massagno@asi-infoalloggio.ch asi-infoalloggio.ch ccp 69-3578-6 Per brevi domande potete contattare il centro UFFICIO DEL MENDRISIOTTO Via Luigi Favre 10, 6828 Balerna INFOALLOGGIO Appuntamenti: telefonare lunedì dalle 8.30 alle 11.00 aperto il lunedì, martedì, giovedì e venerdì dalle mercoledì dalle 8.30 alle 11.30 venerdì dalle 13.30 alle 16.00, Posta CH SA 10 alle 12 telefonando al numero 091 966 82 72 modificato in giovedì dalle 8.30 alle 11.00 dal 01.07.2021 www.asi-infoalloggio.ch Tel. 091 683 40 67/ Fax 091 682 02 06 E-mail: balerna@asi-infoalloggio.ch ccp 65-261731-7 Assemblea generale ordinaria Riservate la data: 31 agosto 2021 2021 L’assemblea generale ordinaria 2021 dell’Asso- L’Assemblea generale ordinaria è aperta a tutti i soci, ciazione Svizzera Inquilini – Sezione della Svizzera che devono annunciare – entro il 20 agosto 2020 – la Italiana si terrà alle ore 18.00 presso il Ristorante Mil- loro partecipazione e fornire i dati personali (nomina- lefiori, viale Stazione 7, Giubiasco. tivo, indirizzo, no. telefono) inviando una e-mail all’in- L’ordine del giorno verrà pubblicato sul prossimo IU dirizzo: federazione@asi-infoalloggio.ch o chiamando di agosto. le sedi cantonali durante gli orari d’apertura. Hanno diritto di voto le persone che hanno rinnovato la quota sociale per l’anno in corso.
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