Da Freud alla PSICOANALISI CONTEMPORANEA - Eagle M. N. 2012 - Università degli Studi di Bergamo - UniBg
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1. Teoria Pulsionale: Freud ! 2. Psicologia dell' Io: Anna Freud, Hartmann, Rapaport 3. Relazioni oggettuali - UK: Fairbairn, Kernberg - USA: Psicoanalisi interpersonale Sullivan, Fromm ! 4. Psicologia del Sè: Kohut ! 5. Movimento relazionale: Mitchell
Concezione della MENTE INCONSCIO = serbatoio di contenuti psichici rimossi - completamente formati - se rivelati, grazie alla luce proiettata dalla coscienza, rimangono immutati Gli insetti nascosti sotto un masso sono gli stessi che vengono portati alla luce se lo si ribalta (Mitchell, 1998)
Concezione della MENTE Processi inconsci come PROCESSI IMPLICITI: fenomeni attribuiti alla rimozione (o altre difese) sono RIFIUTO di prendere coscienza del nostro contributo personale e di renderci di questo rifiuto (Fingarette, 1969). - Focalizzazione dell'attenzione Fenomeni - L'esplicitazione/elaborazione GRADUALI
Concezione della MENTE N o n è p iù attuale l'i dea d i una d ivisio ne manichea tra CONSCIO e INCONSCIO COME ESPERIENZA NON RAPPRESENTAZIONALE FORMULATA
1. Esperienza non formulata (D. B. Stern, 1989, 1997 — seguace di Sullivan) Contenuto inconscio = non formulato, non Co ns cio = co nte n uto articolato, non ha una deve essere formulato, forma definita articolato, passare da inespresso a espresso Mezzo per la transizione: LINGUAGGIO Non più svelare ma COSTRUIRE/COMPLETARE
1. Esperienza non formulata INDETERMINATA = soggetta, a seconda del contesto interpersonale, a diverse formulazioni = COSTRUIRE MA per quanto vaga e fugace, per poter rispondere in modo difensivo, la persona deve aver percepito un qualche contenuto COMPLETARE un'esperienza
2. Inconscio rappresentazionale INCONSCIO come es. RAPPRESENTAZIONI DI • Rappresentazioni S è /d e l l' o g g e t t o / interne generalizzate dell'interazione tra i (RIG) di Stern (1985) due legate a credenze, • Modelli operativi aspettative, affetti che interni (MOI) di so no s tat i acqui si t i Bowlby (1973) nell' interazione con i • Configurazioni GENITORI. relazionali di Mitchell (1988) ….
Esempio: RIG Rappresentazioni interne generalizzate (RIG) Sulla base di ripetute interazioni precoci con figure genitoriali si formano rappresentazioni implicite costituite da astrazioni di interazioni prototipiche Modello di ciò che Influenzano le aspettative e dobbiamo credere le rappresentazioni degli o aspettarci altri e il concetto di sé
Le strutture rappresentazioni sono spesso inconsce/implicite, in quanto acquisite precocemente tramite canali NON VERBALI La terapia non fa accedere direttamente alle S.R. ma ne facilita il riconoscimento, la presa di coscienza Ricordo del passato = esemplificano le esperienze in base alle quali le S.R. si sono formate; danno un contenuto biografico ed emotivo
Inconscio MODERNO S.R. sono il risultato di messaggi e comunicazioni genitoriali implicite ed esplicite = riflettono eventi reali MA - le fantasie influenzano la costruzione e l'esperienza degli eventi reali - le rappresentazioni dei bambini non riflettono gli eventi attuali INCONSCIO DI RAPPRESENTAZIONI INFANTILI
La natura SOCIALE della mente 1) Teorie contemporanee 2) Mitchell e Stolorow delle relazioni oggettuali Mente è il prodotto Insistenza sull'intrinseca delle continue natura sociale o interazioni sociali in orientata all'oggetto atto con gli altri dell'essere umano MENTE = INNATA costruzione SOCIALE
Stephen Mitchell • La possibilità di sviluppare una mente umana dipende dai rapporti interpersonali • La mente è formata da (1946-2000) configurazioni relazionali • L'unità oggetto di studio non è l'individuo come enti separata ma come campo di interazione Affermazione estrema secondo Eagle
Concezione delle RELAZIONI OGGETTUALI
Concezione delle RELAZIONI OGGETTUALI FREUD Oggetto = ciò grazie al quale o mediante il quale la pulsione raggiunge la meta 1) neonato risponde all'oggetto non alla persona 2) ruolo fondamentale degli oggetti inanimati nello sviluppo dell'autoregolazione del bambino
Concezione delle RELAZIONI OGGETTUALI Uomo si rivolge all'oggetto in modo secondario e indiretto: - inizialmente c'è un fase di narcisismo, la prima reazione verso l'oggetto è di odio - si è spinti verso l'oggetto per le esigenze pulsioni e per evitare che l'Io si sovraccarichi La natura umana è immediatamente e intrinsecamente orientata all' OGGETTO
Relazioni oggettuali (UK): Fairbairn 1. Interiorizzazione delle ! esperienze interazionali negative che non si è stati in grado di assimilare come parti di sé sabotatore interno 2. Per conservare un'immagine positiva dell'oggetto, il soggetto attribuisce la cattiveria a sé stesso Egodistonico
OGGETTO BUONO & CATTIVO Rappresentazione Rifiutante ma anche idealizzata seducente Grazie ad un Fantasia di processo difensivo riconquistarlo contro la disperazione 3. Le esperienze positive assimilate come ricordi e apprendimenti normali Egosintoniche
Concezione delle RELAZIONI OGGETTUALI Fairbairn: rel. oggettuali Kohut: psicologia del Sè • Tragedia schizoide = • Tragedia = sensazione incapacità di instaurare di totale assenza di una connessione valore personale affettiva con l'altro Meglio l'amore non Oggetto-Sé regola la corrisposto che essere coesione del Sé e incapace di amare l'autostima
Concezione delle RELAZIONI OGGETTUALI Salute mentale Sviluppo ottimale • Passare dal vivere • Relazionarsi con gli l'altro come oggetto-Sé altri non in quanto arcaico a oggetto-Sé rappresentazioni di maturo oggetti interiorizzati ma Non cambia la percezione per quello che sono dell'altro come Oggetto-Sé, cioè come funzione di supporto alla coesione e all'autostima
Riassumendo: La funzione degli Oggetti FREUD: per impedire che l'Io sia sommerso da un eccitamento eccessivo MITCHELL: per conservare i legami con il mondo interazionale FAIRBAIRN: per evitare la tragedia di un mondo interno vuoto KOHUT: per sviluppare un Sé coeso
Concezione della PSICOPATOLOGIA
Concezione della PSICOPATOLOGIA Freud Psicoanalisi Contemporanea = prodotto del conflitto tra desideri = situata nell'ambito sessuali e aggressivi, e delle relazioni proibizione e difese Conflitto tra pulsioni Conflitto: tra legami istintuali e difese oggettuali e modalità relazionali
Concezione della PSICOPATOLOGIA • La vita mentale è plasmata dalle relazioni oggettuali • Eziologia: fallimento ambientale, cioè deprivazioni o deficienze nella cura genitoriale precoce • Persistere di modalità relazionali che prima erano adattive e ora non lo sono più
Rappresentazioni arcaiche disadattive Persistere di modalità relazionali precoci sviluppi legami emotivi MA con una con oggetti nuovi modalità stereotipata Rappresentazioni di interazioni prototipiche - cosa dobbiamo DISADATTIVE aspettarci - come relazionarci
Attaccamento ai legami oggettuali precoci Rimanere emotivamente aggrappati ad oggetti arcaici SE • Le connessioni emotive non vengono trasformate nel corso dello sviluppo • Nè trasferite su nuovi oggetti Conseguenze DISADATTIVE
Attaccamento ai legami oggettuali precoci Disapprovazione genitoriale rivolta a sforzi evolutivi di autonomizzazione Minaccia al legame abbandonati/limitati per via di angoscia, paura, senso di colpa - funzione della comunicazione genitoriale - il bambino si adatta alle richieste implicite
Autoregolazione Disfunzione nell'autoregolazione degli affetti negativi o degli stati di tensione = psicopatologia Legami oggettuali precoci sono uno strumento di regolazione degli affetti ABBANDONARLI TENERLI isolamento stasi e pericolo interiore indifferenziazione
Concezione della PSICOPATOLOGIA SOLUZIONI 1. Compromesso: conservare i legami oggettuali precoci ma mantenedo una certa distanza (Es. Pz con sintomo ossessivo che si attenua quando la fidanzata lo lascia) 2. Avvicinamento e allontanamento dall'oggetto, oscillare tra dentro e fuori (Es. Pz separata da 20 anni che vede l'ex due weekend al mese)
Freud (1937), Salvador Dalì
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