Da Cadiz a Buenos Aires - Il flamenco e il tango - Pablo Despeyroux
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Presentazione É molto frequente attribuire al flamenco e alla chitarra flamenca l'influenza di altre culture, soprattutto di quelle orientali e arabe. Ciò nonostante, se dovesse trattarsi di un apporto reale, sarebbero avvenuti in terra andalusa (culla e centro vitale del flamenco)con secoli di anteriorità alla formazione del flamenco come arte vero e proprio. D'altra parte invece, una influenza certa e indiscutibile, è quella della musica importata dai cosiddetti “indiani”, ovvero dagli spagnoli che rientravano dall'America Latina; influenza che genererà i così chiamati “palos” (varietà tradizionali del canto flamenco), la cui origine nessuno mette in dubbio, come per esempio la Guajira, Milonga, Vidalita, Colombianas, Rumbas...; inoltre recentemente ha preso forza l'ipotesi della provenienza dal centro America anche di un altro “palo flamenco”, la Petenera. Ritmi come quello dell'Habanera per esempio, si possono trovare sia nelle prime milongas e nei primi tango rappresentati a Buenos Aires e Montevideo che nella musica spagnola e nel flamenco. Così, tanto il flamenco come il tango, la milonga e il valzer criollo, sono musiche che si trovano appunto “tra due mondi”, con delle caratteristiche proprie ben differenziate e allo stesso tempo con influenze reciproche ed eredità comuni.
Descrizione e risorse La performance musicale è accompagnata da proiezioni di immagini e video riguardanti il periodo e il contesto sociale associati a ciascuna delle sezioni del programma: il concerto inizia con temi di danze barocche eseguite con una chitarra barocca costruita dal prestigioso liutaio Jaume Bosser sul modello storico della città di Avila Nella parte " flamenco tradizionale e musica popolare" rendiamo omaggio a Federico García Lorca per la sua importanza nella diffusione della musica popolare oltre che per la sua promozione e valorizzazione del flamenco (un breve testo all'inizio, proiettato sullo schermo, commenta il suo contributo, vedi per esempio la sua partecipazione come organizzatore insieme a Manuel de Falla del concorso del canto" jonto" nel 1922 a Granada). Dopo i temi raccolti da F.G. Lorca, interpretati in uno stile flamenco, passiamo alle "alegrías" di Sabicas ,che sono un eccezionale esempio del flamenco per chitarra da concerto. Nella sezione "de ida y vuelta " presentiamo invece gli stili originali dell'America che i cosi detti "indianos" (persone di nazionalità spagnola che avevano vissuto in America e che poi erano rientrati in Spagna) portarono a Cadiz e la loro versione come "palo" flamenco. Abbiamo volutamente proposto il tango in una sezione differente del programma vista la attuale lontananza fra il tango americano e il tango flamenco, seppur condividendo entrambi il modello ritmico della habanera; infatti se ascoltiamo gli antichi tanguillos di Cadiz e i primi tanghi del Rio de la Plata (non dimenticando il famoso compositore A. Villoldo), possiamo apprezzare le similitudini, le reciproche influenze e persino dei veri e propri "prestiti" . Il concerto termina con due temi che offrono un esempio delle nuove rotte del flamenco.
Programma durata aprox. 1h15’ 1 El barroco mulato – Chitarra barrocca Jácaras, Zarabanda, Canarios – Gaspar Sanz - (Instrucción de música sobre la guitarra española. Zaragoza, 1674) Cumbés, Zarambeque – Santiago de Murcia - (Codex 4 de Saldívar, encontrado en Guanajuato, México) Flamenco tradizionale Café de chinitas (Bulería) – tradizionale/ Pablo Despeyroux Nana de Sevilla - tradizionale/ Pablo Despeyroux Zorongo gitano - tradizionale/ Pablo Despeyroux Anda Jaleo- tradizionale/ Pablo Despeyroux Campiña andaluza (alegrías) – Sabicas De ida y vuelta Te vas milonga – Abel Fleury – milonga argentina Milonga – Ramón Montoya – milonga flamenca. La puñalada – Pintín Castellanos – milonga tangueada Guajira – Pablo Despeyroux – guajira flamenca Vidalita de ida y vuelta – Pablo Despeyroux Agua de mayo (Colombiana) – Pablo Despeyroux Tango argentino / Tango flamenco – La cumparsita – Gerardo Matos Rodríguez Verano porteño – Astor Piazzolla Rompeserones/ Rocayisa – Moraito Nuove fusioni – Roma – Vicente Amigo Caravan – Duke Ellington (per Bulería) 1 Con chitarra barroca, riproduzione S.XVII
PABLO DESPEYROUX Nato a Montevideo, Uruguay e formatosi come musicista in Spagna, centra il suo lavoro nella musica spagnola, oltre ad aver coltivato il tango insieme a importanti interpreti di questo genere, sia in diretto che in diverse registrazioni. Ha ottenuto diversi premi in concorsi nazionali e internazionali, come il primo premio nel “IX Concurso Internacional de Guitarra de Cantabria” (1996), o il terzo premio nel” Il Concurso Internacional de Guitarra María Luisa Anido” (1995), ottenne anche borse di studio negli anni 1990 y 1991 della Fundació “la Caixa” (Spagna). Discepolo di Abel Carlevaro nella chitarra classica e di Rafael Cañizares in quella flamenca, con quale realizzò il Master universitario di flamenco (itinerario interpretazione) c/o l'ESMUC. Studiò composizione con Gabriel Brncic, armonia moderna con Lluís Vergés y musica antica con Luis Gásser. Oltre alla chitarra classica e flamenca, suona strumenti antichi, sottolineando la registrazione come solista di un CD di vihuela dedicato alla opera di Luys de Narváez (TECNOSAGA, Spagna 2003). Inoltre ha registrato con chitarra altri undici dischi, alcuni come solista e altri insieme a riconosciuti musicisti come Lluís Sintes o Enrique Tellería, ottenendo eccellenti commenti dalla critica. Ha dato numerosi concerti come solista e con ensemble, in Spagna, Francia, Italia, Slovenia, México y Uruguay. Collabora frequentemente con gruppi di flamenco, rumba e flamenco-jazz in numerosi eventi pubblici e privati a Barcellona e Catalogna. Il suo ultimo album "De aire y viento", dedicato al flamenco, contiene opere sue e tradizionali. Nell'anno 2015 fu protagonista con il “Dúo Aranjuez” nel Palau de la Música di Valencia, dove interpretarono le sue stesse opere. In quest’anno 2016, ha suonato insieme a orchestra la sua musica per chitarra flamenca e orchestra, nel “Festival de la Ribagorza” (Huesca-Spagna) e nella Chiesa di Santa Anna a Barcellona; con il “Dúo Aranjuez” nel ciclo “Nits Màgiques” nella Casa Batlló di Barcellona, e in altre molte sale con gruppi diversi. Ha prodotto e realizzato arrangiamenti per dischi di diversi generi e collaborato nella realizzazione dei contenuti per l'insegnamento musicale all'interno del “Plan Ceibal” dell’Uruguay. A Madrid compone musica per opere di commediografi di spicco.
Artisti Invitati Federica Copetti - Ballo flamenco e nacchere Federica Copetti nasce come ballerina classica presso la scuola del Piccolo Teatro Città di Udine sotto la guida degli insegnanti Margherita Mora e Nicoletta Joachim Josifescu. Ottiene presso la scuola Hamlyn di Firenze l'Elementary e Intermediate Syllabus Cecchetti. Si avvicina alla danza spagnola e al flamenco a Madrid dove studia un anno presso l'Accademia Amor De Dios con i maestri Paco Romero, Timo Lozano, Julio Principe e Ciro. Prosegue gli studi a Siviglia nella scuola di Angel Atienza con Pilar Ogalla, La Choni , Maribel Ramos Andres Peña e Angel Atienza. Nel 2001 fa parte della Compagnia di flamenco "Alborea" di Milano con cui ha partecipato alla tournée in Giappone con lo spettacolo "Carmen". Laureata in Lingue e Letterature Straniere a Udine ha organizzando laboratori di perfezionamento in danza flamenco in Friuli con diversi insegnanti spagnoli quali, María José Leon Soto, Angel Atienza , Yolanda Heredia Caldero ed Eva Moreno. Nel 2018 ha seguito a Jerez de la Frontera e a Fiorano Modenese il corso di Flamenco Inclusivo (flamenco per persone disabili ) con il maestro Jose Galan. Insegna danza classica alla DNA Danza di Udine e flamenco alla Università della Liberaeta di Udine .
Elisa e Donatello – Tango argentino Elisa e Donatello si appassionano, sin dall'inizio del loro percorso, al tango delle milongas, quello dell'abbraccio, fatto di emozione e di intima complicità. Dedicano passione, impegno e dedizione per apprendere il tango nello stile tradizionale di Buenos Aires, attraverso un intenso percorso di approfondimento tecnico, espressivo e musicale della disciplina maturato tra l'Italia e l'Argentina. Insegnano tango argentino dal 2010 con 7 corsi stabili a Pagnacco (Ud), presso Newlife Center, e progetti didattici ed eventi artistici presso altre associazioni in Italia. Nelle loro lezioni utilizzano un metodo di insegnamento consolidato e personale, dove condividono la loro esperienza per trasmettere il piacere e la soddisfazione di ballare in pista. Nel 2015 hanno fondato l'Associazione Culturale Cachirulo, con la quale organizzano eventi per sostenere attivamente lo sviluppo e lo scambio culturale, collaborando con associazioni, orchestre e maestri di livello internazionale come Lorena Ermocida y Pancho Martinez Pey, Sebastian Achaval y Roxana Suarez, Sebastian Missè y Andrea Rejero, Diego Benavidez y Natasha Agudelo, Matteo Panero e Patricia Hilliges. Nel 2017 hanno partecipato come ballerini allo spettacolo teatrale "TANGO - Amor Inolvidable", ambientato negli anni '40 ed ispirato alla tormentata storia d'amore fra
il poeta e compositore di tango José M. Contursi e Gricel S. Viganò, insieme a due grandi coppie di artisti e coreografi, Sebastian Missé y Andrea Rejero, Matteo Panero e Patricia Hilliges. Nel 2018 sono stati scelti come ballerini per la 31.ma edizione dello storico spettacolo "Note del Timavo" insieme alla prestigiosa orchestra "Lo que vendrà".
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