CSV FC - ASSIPROV Lunedì, 13 agosto 2018
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CSV FC - ASSIPROV Lunedì, 13 agosto 2018 Prime Pagine 13/08/2018 Prima Pagina Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) 1 13/08/2018 Prima Pagina Il Resto del Carlino (ed. Forlì) 2 13/08/2018 Prima Pagina Il Resto del Carlino (ed. Cesena) 3 csv e scenario locale 12/08/2018 Cesena Today Il borgo vuole tornare a vivere: i vecchi abitanti si ritrovano per... 4 13/08/2018 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 12 Dopo anni un lieto fine per Geronimo e Anne 6 13/08/2018 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 55 Zelda Zack a sorpresa nel Gp Augusto Calzolari 8 volontariato 13/08/2018 Corriere della Sera Pagina 5 LUCA RINALDI «Mio padre attivista anti-pirati Che beffa morire investito... 9 13/08/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 1 Valentina Melis e Gabriele Sepio I nuovi bonus spingono 25mila imprese sociali 11 13/08/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 2 A cura diValentina MelisGabriele Sepio L' impresa sociale punta a crescere con i bonus per chi investe 12 13/08/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 2 La detassazione esclude gli utili distribuiti ai soci 14
13 agosto 2018 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 1
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12 agosto 2018 Cesena Today csv e scenario locale Il borgo vuole tornare a vivere: i vecchi abitanti si ritrovano per scrivere i loro ricordi Alcuni giorni fa Anna Battaglia ha organizzato insieme ad altri volontari una rimpatriata di tutti gli abitanti storici di Montecodruzzo Nel dopoguerra gli abitanti erano oltre 160, ora sono una decina. A parte l' Esterina, che con i suoi 80 anni e più è la memoria storica del piccolo borgo sulle colline di Cesena sotto il comune di Roncofreddo, gli altri vivono tutti da pochi anni nelle case popolari e non conoscono il Montecodruzzo di una volta. Il Montecodruzzo dove la domenica arrivava strombazzando il camioncino del macellaio per vendere la carne che doveva servire tutta la settimana, e nel pomeriggio, per la gioia dei bambini, faceva sosta il furgoncino del gelataio . Il Montecodruzzo del marito della Lina (quella diventata famosa per le ottime tagliatelle ma che per anni lì a fianco della trattoria aveva anche l' unica bottega del borgo) che, essendo l' unico abitante con un' automobile che potesse chiamarsi tale, faceva obbligatoriamente il taxista. Mentre il papà di Anna Battaglia, oltre a essere maniscalco e fabbro, era l' unico a possedere un camioncino e nel tempo libero aiutava i coltivatori della zona a trasportare frutta e verdura per venderla al mercato di Cesena. Più che un borgo Montecodruzzo è stata una famiglia allargata, dove ognuno aiutava l' altro, dove nelle calde sere d' estate ci si ritrovava negli spiazzi più comodi a parlare. Ognuno portava la sedia mentre i bambini si sedevano per terra a giocare tra di loro. Montecodruzzo: foto storiche Ma si sa che il tempo sbiadisce, dilata, modifica. I ricordi non sono più chiari e si perdono quelle sfumature che danno colore e sapore a un luogo . A non accettare che il patrimonio storico e sociale di Montecodruzzo si dissolva così sono Claudia Solfrini, ora 40enne ma che ha trascorso gran parte delle sue estate dai nonni, e Alessandro Tontini figlio della Lina. Hanno aperto una pagina facebook dal nome Montecodruzzo - Montis Cocorutius per raccogliere la memoria di chi ha vissuto, è passato o ricorda qualcosa di quel borgo così speciale. E alcuni giorni fa proprio Anna Battaglia (la mamma di Claudia Solfrini) ha organizzato insieme ad altri volontari una rimpatriata di tutti gli abitanti storici di Montecodruzzo. Un pranzo che non facevano da 25 anni. Infatti non si erano più rincontrati dopo un appuntamento che era diventato fisso e che era la cocomerata di agosto voluta da un soldato tedesco curato da don Armando Moretti durante la seconda guerra mondiale . Soldato che, per riconoscenza, Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 4
13 agosto 2018 Pagina 12 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) csv e scenario locale LA STORIA Dopo anni un lieto fine per Geronimo e Anne Per l' anziano cagnone sono dovuti passare 8 anni prima che qualcuno decidesse di dargli una nuova possibilità RAFFAELLA TASSINARI Ha atteso 8 lunghi anni qualcuno che lo scegliesse come compagno di vita. Sulla soglia dei 10 anni, Geronimo ha finalmente scoperto cosa significhi sentirsi un amato membro della famiglia. Da qualche settimana, questo imponente simil pastore tedesco, ha finalmente lasciato il canile dove ha aspettato per la maggior parte della sua esistenza di essere adottato. Nel tempo, più volte era stato proposto ai visitatori in cerca di un amico a 4 zampe ma nulla: era troppo grande o, semplicemente, troppo vecchio. C' era poi quell' unico episodio di epilessia, verificatosi proprio contestualmente al suo ingresso nella struttura per animali senza padrone e probabilmente legato allo stress di questo cambiamento, che, come un fantasma, aleggiava su di lui spaventando quei pochi che gli aveva no dedicato un minuto di attenzione. Sembrava, dunque, condannato a trascorrere la sua vi tain quei pochi metri quadri del box nei quali non riusciva a sfogare la sua vitalità e ad appagare la sua voglia di coccole. Fortunatamente, il destino aveva un piano diverso per lui. Geronimo ha trovato chi ha saputo guardare oltre la sua età anagrafica. Con occhi sgombri da reticenze umane legate ad essa legate, questo cagnone speciale è stato scelto da una sensibile cittadina che non ha esitato un attimo, una volta ascoltata la sua storia, a sceglierlo come compagno a quattro zampe. In un giovedì come tanti, il cancello del suo box si è chiuso per sempre dietro di lui. Ora questo Fido può finalmente sfogare la sua voglia di correre, che per tanto tempo è stata intrappolata da un serraglio, e riposarsi su morbidi cuscini coccolato da quella che è diventata velocemente la sua amata padrona. Ogni sera, come fosse un irrinunciabile rituale assodato negli anni, Geronimo si stende accanto a lei per farsi pettinare interrompendo questo piacevole momento solo per ringraziarla con affettuosi, umidi "baci". Una storia a lieto fine, resa possibile anche dall' impegno dei volontari che non si sono mai arresi all' idea di trovargli casa, ma scritta da questa sensibile famiglia che, adottandolo, gli ha di fatto regalato una seconda vita. A rendere ancora più speciale, se possibile, questa storia è il raddoppio del "miracolo": Geronimo è stato infatti adottato assieme ad Anne, vivace Amstaff sequestrata 2 anni fa, che Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 6
13 agosto 2018 Pagina 55 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) csv e scenario locale Zelda Zack a sorpresa nel Gp Augusto Calzolari Ottimo finale La cavalla guidata da Baldi ha prevalso sul favorito Zirkuss Paolo Morelli Cesena [QN11EVIBLU]L' AVVOCATO[/QN11EVIBLU] Augusto Calzolari, storico vicepresidente di Hippogroup Cesenate prematuramente scomparso, aveva la passione dei puledri: metteva particolare impegno nello studio e nell' osservazione dei cavalli più giovani, fin da quando sostenevano la prova di qualifica alle corse, per cercare di individuare in anticipo chi aveva la stoffa per diventare un campione. Bene ha fatto, quindi, la società che gestisce gli ippodromi di Cesena e Bologna, a dedicargli fin dal 2004 un gran premio riservato ai puledri di tre anni. L' EDIZIONE 2018 del Gran Premio Augusto Calzolari, andata in scena sabato sera all' Ippodromo del Savio, è stata memorabile: al via si sono presentati in sette con Zirkuss, affidato alla sapiente guida di Roberto Andreghetti, nel ruolo di favorito. L' allievo di Edoardo Moni, in trasferta dalla Toscana, ha onorato l' impegno sino a pochi metri dal palo, ma dopo aver debellato le resistenze di un deludente Zelante EK è stato aggredito e battuto di poco (1.14.1 il tempo al chilometro) dalla sorprendente Zelda Zack, proiettata al suo esterno da Lorenzo Baldi. Al terzo posto Zalshan As, della scuderia Mistero di Giorgio Sandi, con la guida di Massimo Barbini. NELLE ALTRE CORSE da segnalare la conferma alla vittoria di Specialess, il cavallo che l' allenatore e driver napoletano Andrea Vitagliano (la cui scuderia ha sede all' Ippodromo del Savio) aveva lanciato da puledro e ora è riuscito a recuperare dopo il periodo trascorso in Francia che ha portato gloria e soldi (in totale le vincite di Specialess superano i 400mila euro), ma anche un grave malanno che sembrava ne avesse compromesso la carriera. LA SETTIMANA che si apre oggi all' ippodromo inizierà domani con la serata della solidarietà, con le associazioni di volontariato alle quali sono intestate tutte le corse impegnate in pista e nel parterre per conquistare un po' di visibilità e raccogliere fondi per le loro meritorie attività: tutto l' incasso degli ingressi (biglietto unico a un euro, con sospensione di tessere e ingressi omaggio) e una parte dei proventi delle scommesse andranno alle associazioni. La prima corsa presenterà in sulky personaggi dello spettacolo, della cultura e della società civile provenienti da Veneto, Toscana e Marche, oltre che da Cesena e dall' Emilia-Romagna. Ma questa settimana ci proietta già in chiave Campionato Europeo che si disputerà il 1° settembre: venerdì 17 si chiuderanno le segnalazioni, e pare ci siano già le premesse per un Europeo all' altezza della sua fama. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 8
13 agosto 2018 Pagina 5 Corriere della Sera volontariato Dopo l' incidente «Mio padre attivista anti-pirati Che beffa morire investito così» Travolto alla Comasina: parla il figlio, avvocato delle vittime della strada Stava attraversando sulle strisce in via Comasina per raggiungere uno dei due punti informativi dell' Associazione italiana vittime e infortuni della strada (Aivis, una Onlus senza scopo di lucro che tutela e assiste gratuitamente le vittime della strada e i loro familiari) ed è stato travolto da uno scooter guidato da un 29enne senza patente. Non c' è stato nulla da fare per Alfonso Bellanca, 72 anni, in pensione da otto e tra i volontari dell' Associazione di cui il figlio, l' avvocato Giuseppe Bellanca, è vice presidente. «Sulla strada siamo tutti a rischio, in particolare i pedoni. Quello che è successo a mio padre - ricorda Giuseppe Bellanca a poche ore dai fatti di sabato mattina in una conversazione con il Corriere - ne è la dimostrazione, ed è una beffa che sia accaduto proprio a noi». L' investitore, risultato negativo all' alcool test e a quello antidroga, è stato denunciato per omicidio stradale e dovrà pagare una sanzione amministrativa di cinque mila euro in attesa che la giustizia faccia il suo corso. «Abbiamo fiducia nel lavoro sia della polizia locale sia della magistratura» dice Bellanca. «In casi analoghi - spiega l' avvocato Alfredo Foti del foro di Roma, autore de "I reati stradali" - difficilmente l' investitore esce da questi processi senza una condanna. Salvo nel caso in cui sia dimostrato un comportamento imprevedibile ed eccezionale del pedone tanto da escludere responsabilità di chi era alla guida». «Papà vedeva la passione con cui portavo avanti il mio lavoro in Aivis, dove forniamo assistenza legale e psicologica alle vittime degli incidenti stradali e alle loro famiglie. Così - racconta Bellanca - è diventato uno dei tanti volontari dell' associazione». Lo si vedeva spesso proprio al punto informativo del Gaetano Pini, a cui arrivava da Paderno Dugnano prendendo il treno, il tram Milano-Limbiate e infine la metro gialla. «Alfonso lo ricordo come orgogliosissimo dell' attività del figlio sia come avvocato, sia come vice presidente dell' associazione», dice Manuela Barbarossa, psicanalista e presidente dell' Aivis. L' associazione per la sua attività di assistenza legale e peritale gratuita alle vittime della strada e ai loro Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 9
13 agosto 2018 Pagina 5 Corriere della Sera
13 agosto 2018 Pagina 1 Il Sole 24 Ore volontariato TERZO SETTORE I nuovi bonus spingono 25mila imprese sociali Il Dlgs 95/2018 ridefinisce il perimetro degli incentivi per chi investe nel capitale La riforma del terzo settore punta a rilanciare l' impresa sociale, grazie a una serie di benefici: bonus fiscali per società e privati che investono nel capitale, incentivi alle donazioni, detassazione degli utili reinvestiti nell' attività e finanziamenti agevolati sono le principali misure. La spinta arriva anche dal decreto correttivo della disciplina dell' impresa sociale, varato dal Consiglio dei ministri il 17 luglio e pubblicato sulla Gazzetta ufficiale di venerdì scorso (Dlgs 95/2018). A parte le realtà che si costituiranno in futuro, le agevolazioni sono rivolte a 25mila fra cooperative sociali e imprese sociali già esistenti. Le imprese sociali iscritte alla sezione speciale del Registro imprese sono 1.984, in aumento del 45% rispetto ai dati di inizio 2017. Ma se le regole in vigore dal 2006 (e ora abrogate) non avevano fatto decollare questo tipo di realtà, non prevedendo alcun bonus fiscale che rendesse appetibile la formula, le nuove norme promettono ora di rilanciarla. Dal punto di vista degli investitori, il decreto correttivo ridefinisce il perimetro delle imprese che è possibile capitalizzare con agevolazioni. Gli incentivi sono circoscritti ai soli investimenti che sostengono progetti di imprenditoria sociale in fase di start up: cioè a società che abbiano adottato la qualifica di impresa sociale da non più di cinque anni. Quindi, anche quelle costituite prima della nuova disciplina (Dlgs 112/2017) entrata in vigore il 20 luglio scorso. Valentina Melis e Gabriele Sepio Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 11
13 agosto 2018 Pagina 2 Il Sole 24 Ore volontariato Dopo il correttivo potranno accedere alle agevolazioni 23.877 cooperative sociali,le nuove imprese sociali e quelle che hanno la qualifica da non più di cinque anni L' impresa sociale punta a crescere con i bonus per chi investe Arriva una spinta alla crescita che riguarda almeno 25mila imprese già esistenti e che punta ad aumentare il numero delle aggregazioni che scelgono la veste della "impresa sociale", ovvero associazioni, fondazioni o società che esercitano un' attività di impresa di interesse generale, senza scopo di lucro e «per finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale». Imprese che operano in una molteplicità di settori, dalla sanità alla tutela del patrimonio culturale, dalla formazione al reinserimento dei lavoratori svantaggiati. Proprio per stimolare la crescita di queste realtà, la riforma del terzo settore ha introdotto una serie di incentivi fiscali per le imprese sociali e per chi investe nel loro capitale: la normativa di riferimento (il Dlgs 112/2017) in vigore dal 20 luglio dell' anno scorso, è stata ritoccata dal decreto correttivo approvato dal Consiglio dei ministri il 17 luglio scorso e appena pubblicato sulla Gazzetta ufficiale di venerdì 10 agosto (decreto legislativo 95 del 20 luglio 2018). La riforma dell' impresa sociale ha così un quadro normativo stabile: manca solo il via libera della Commissione europea all' applicazione del regime fiscale agevolato per queste imprese (si veda Il Sole 24 Ore del 30 luglio scorso), che deve essere riconosciuto compatibile con le regole del mercato unico. La platea esistente e gli occupati A parte le imprese sociali che si costituiranno in futuro, quante sono le realtà già esistenti che potranno usufruire dei nuovi incentivi alla crescita? Si tratta di due categorie di soggetti: imprese sociali e cooperative sociali. Le imprese sociali iscritte alla sezione speciale del Registro imprese, in base ai dati forniti al Sole 24 Ore del Lunedì da Infocamere, sono 1.984, in crescita del 45% rispetto al dato di fine 2016, quando erano 1.367. Le regole sull' impresa sociale in vigore dal 2006 e ora abrogate (Dlgs 155/2006) non avevano fatto decollare questo tipo di impresa, non prevedendo nessun incentivo fiscale che rendesse appetibile la formula. La riforma del terzo settore prevede ora incentivi sulla tassazione degli utili e agevolazioni per i privati e le società che investono nel capitale di queste imprese, sulla falsariga delle misure previste per le start- up innovative, già autorizzate dalla Commissione europea. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 12
13 agosto 2018 Pagina 2 Il Sole 24 Ore
13 agosto 2018 Pagina 2 Il Sole 24 Ore volontariato i ritocchi fiscali La detassazione esclude gli utili distribuiti ai soci Il decreto correttivo ha ritoccato anche la disciplina fiscale dell' impresa sociale (articolo 18 del Dlgs 112/2017). Per consentire la detassazione delle sole somme direttamente reinvestite nell' attività di interesse generale (accantonate in riserve ad hoc), sono esclusi dall' agevolazione gli utili e gli avanzi di gestione destinati ad aumento gratuito del capitale o a erogazioni gratuite in favore di altri enti del Terzo settore oppure - per le imprese costituite in forma societaria - alla distribuzione di dividendi ai soci, in misura non superiore all' interesse massimo dei buoni postali fruttiferi, aumentato di due punti e mezzo rispetto al capitale versato (articolo 3, comma 3 del Dlgs 117/2017). Scompare, dopo le correzioni, la condizione dell' effettivo utilizzo delle riserve nel termine di due anni dal conseguimento degli utili ed è ammessa la possibilità di impiegare queste riserve a copertura di eventuali perdite, senza decadere dal beneficio (fermo restando il divieto di distribuire utili fino a quando le riserve non siano ricostituite). Un' ulteriore precisazione riguarda il cosiddetto effetto "imposte su imposte": analogamente a quanto già previsto per le società cooperative (articolo 21, comma 10, della legge 449/1997), sono escluse da tassazione le eventuali imposte dovute dall' impresa sociale in conseguenza di variazioni in aumento o in diminuzione (si pensi, rispettivamente, a costi non deducibili o ad ammortamenti accelerati ai fini tributari), evitando il rischio che l' Ires dovuta in seguito a variazioni fiscali possa essere a sua volta tassata come costo non deducibile e oggetto di ripresa in aumento. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 14
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