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DALLE 12:32 ALLE 22:44 DI LUNEDì 08
GIUGNO 2020
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Si dimette il responsabile delle pagine editoriali del New
York Times
Per la pubblicazione dell’op-ed di Cotton in cui chiedeva
l’esercito per sedare le proteste per la morte di George Floyd
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WASHINGTON
08 giugno 2020
12:32
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Il responsabile della pagina degli editoriali e dei commenti
del New York Times, James Bennet, si è dimesso dopo le
polemiche per la pubblicazione dell’op-ed del senatore
repubblicano Tim Cotton in cui si chiedeva l’intervento
dell’esercito per sedare le proteste nelle città americane. Lo
ha reso toto con un tweet lo stesso quotidiano spiegando che
le dimissioni hanno effetto immediato. Sempre su Twitter la
reazione di Donald Trump, che difende l’opinione pubblicata di
Cotton e definisce il Nyt “Fake News”.
Dimissioni anche del vice di Bennet, Jim Dao. Abbiamo
concordato che serve un nuovo team nel momento in cui stiamo
affrontando un periodo di considerevoli cambiamenti”, afferma
in una nota l’editore del quotidiano A.G. Sulzberger. Il Nyt,
dopo una vera e propria sollevazione della redazione, aveva
fatto mea culpa per l’op-ed del senatore repubblicano Cotton
e, in un incontro con lo staff, Bennet aveva ammesso di non
avere letto il testo del senatore prima della pubblicazione.
Poco dopo il Times aveva pubblicato una dichiarazione in cui
si afferma che l’articolo del senatore “non è all’altezza
degli standard del giornale”. La portavoce del Nyt, Eileen
Murphy aveva quindi preannunciato “cambiamenti sia nel breve
che nel lungo periodo per un rafforzamento delle nostre
operazioni di controllo dei fatti e per ridurre il numero
degli op-ed che pubblichiamo”.
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Tre speleologi dispersi in grotta
Fanno parte di gruppo di sei persone da ieri sul Pian del
Tivano
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MILANO
08 giugno 2020
12:37
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Sono in corso le ricerche di tre speleologi dispersi al Pian
del Tivano, zona verde nel comasco.
I dispersi fanno parte di una comitiva di sei persone che ieri
ha iniziato l’esplorazione di una grotta. Poco prima delle 11
è scattata la richiesta di soccorso e sul posto sono presenti
ora il Soccorso Alpino Speleologico, l’Areu, i Vigili del
fuoco e i Carabinieri.
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Bocciato accordo S.Matteo su test Covid
Giudici, va annullato e atti alla Corte dei Conti
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MILANO
08 giugno 2020
12:55
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Il Tar della Lombardia ha annullato l’accordo tra il
Policlinico San Matteo di Pavia e la Diasorin sui test
sierologici. E’ stato, dunque, accolto il ricorso dell’azienda
concorrente TechnoGenetics, rappresentata dallo studio legale
Abiosi. Il Tar ha anche disposto la trasmissione degli atti
alla Procura della Corte dei Conti poiché, si legge nella
sentenza, “la Fondazione San Matteo ha impegnato risorse
pubbliche, materiali ed immateriali, con modalità illegittime,
sottraendole, in parte qua, alla loro destinazione
indisponibile”.
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Rapinatori inseguiti si rifugiano dai Cc
Picchiati da amici del derubato si rifugiano in caserma
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GENOVA
08 giugno 2020
14:03
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Hanno chiesto aiuto ai carabinieri per sfuggire alle botte
degli amici del giovane che avevano appena derubato. Ma una
volta dentro la caserma sono stati denunciati. E’ successo
sabato notte, nel centro storico di Genova. I due rapinatori,
cittadini algerini di 25 e 20 anni, avevano rapinato un
coetaneo di origini ecuadoriane in salita Pollaiuoli. La
vittima ha chiamato aiuto e così quattro amici del derubato
hanno inseguito i due e, raggiunti, li hanno picchiati. I
rapinatori hanno anche provato a difendersi con una spranga di
ferro, senza però riuscire a fermarli. Dopo essere stati
malmenati, i due sono riusciti a scappare ancora fino ad
arrivare al portone della caserma carabinieri della Maddalena
dove hanno citofonato chiedendo più volte aiuto. Quando il
piantone ha aperto si è ritrovato davanti il gruppo che
continuava a darsele e ha usato lo spray per separarli. Alla
fine i rapinatori sono stati medicati in ospedale con una
prognosi di 15 giorni, mentre uno degli amici è stato
denunciato per lesioni.
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app ‘SiciliaSiCura’,3000 download in 48h
Regione avrà anche dati indicativi su ingressi nell’isola
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PALERMO
08 giugno 2020
15:01
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Sono oltre 3mila i download dell’app “SiciliaSiCura”
registrati dalla Regione siciliana in appena 48 ore dal lancio
dell’applicazione che rientra all’interno del protocollo
sicurezza, definito grazie al supporto dell’ex capo della
Protezione civile, Guido Bertolaso, e disciplinato con una
ordinanza emessa dal governatore Nello Musumeci due giorni fa.
L’app digitale riguarda l’assistenza sanitaria riservata a
quanti arriveranno nell’isola, non essendo né residenti o
domiciliati. Il provvedimento si rivolge anche aI titolari
delle società di gestione dei trasporti e di qualsiasi
struttura ricettiva (anche a carattere extralberghiero)
chiamati a promuovere il sistema di registrazione sul sito
siciliasicura.com.
Spetta al dipartimento della Protezione civile regionale
coordinare, mediante il numero verde 800.458787, il call
center per l’assistenza sui contenuti del protocollo
“SiciliaSiCura”.
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Maltempo, prosegue codice giallo piogge
Sulle zone interne orientali e meridionali della regione
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FIRENZE
08 giugno 2020
15:01
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Viene prolungato fino alle 20 di stasera, lunedì 8 giugno, il
codice giallo per pioggia e temporali sulle zone interne
orientali e meridionali della Toscana.
La Sala operativa unificata della Regione Toscana ha emesso il
bollettino di criticità in seguito al perdurare della
perturbazione che nel pomeriggio di oggi, lunedì, porterà
possibilità di precipitazioni sparse nelle zone interne a
prevalente carattere di rovescio o temporale sparsi in
particolare aree meridionali ed orientali dove potranno
risultare localmente forti. VAI ALLE PREVISIONI METEO
INTERATTIVE

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Rotte vetrate ristorante Natale Giunta
Locale a Palermo,chef era a Roma per programma ‘Prova del
cuoco’
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PALERMO
08 giugno 2020
16:47
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Intimidazione al ristorante di Natale Giunta a Palermo. Con
spranghe e mattoni hanno sfondato le vetrate al “Castello a
mare”. A dare l’allarme è stato un addetto alle pulizie. Lo
chef siciliano originario di Termini Imerese si trovava a
Roma, per le registrazioni de “La prova del cuoco”, il
programma di Rai Uno. Indagano i carabinieri.
“Sembrava che tutto fosse finito, non subivo atti di questo
genera da mesi, ma sbagliavo. Una calma apparente che oggi ha
risvegliato nuovamente il passato – ha dichiarato Giunta – La
serenità è solo un’utopia. Uno Stato assente che abbandona gli
imprenditori nel loro destino. Non c’è giustizia, sono
amareggiato ed arrabbiato. Non si può lavorare con dignità ed
avere un po’ di pace in questa terra che non cambia mai. Non
sono a Palermo perché dopo tre mesi oggi sono tornato negli
studi della Prova del Cuoco. Ero felice poi, subito dopo la
puntata mi arriva una telefonata di un mio dipendente che mi
raccontava che qualcuno era entrato nel ristorante
distruggendo tutto”.
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Flash mob scuola a Torino
‘Per 50 ragazzi non basta mezza piazza Castello’
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TORINO
08 giugno 2020
17:18
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Un grande recinto per simulare l’ingresso a scuola di 50
ragazzi con le regole sul ‘distanziamento sociale’ e per fare
vedere che “solo per due classi non basta mezza piazza
Castello”. Lo hanno rappresentato a Torino, in modo molto
scenografico, i sindacati della scuola Flc Cgil, Cisl Scuola,
Uil Scuola, Snals e Gilda.
Sono stati gli insegnanti a fare la parte degli studenti,
ognuno con un cartello al collo che spiega le ragioni della
protesta. In piazza anche bambini e genitori, una
rappresentanza del coordinamento dei        genitori   e   dei
precari. PIEMONTE TUTTE LE NOTIZIE

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Campania,zero vittime Covid e 10 guariti
Per il secondo giorno consecutivo nessun decesso
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NAPOLI
08 giugno 2020
17:25
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Nessuna nuova vittima da coronavirus per il secondo giorno
consecutivo in Campania: così i dati dell’Unità di crisi,
relativi a ieri e aggiornati alla mezzanotte, che segnalano
anche dieci nuovi guariti. Il totale dei positivi è di 4.828
su 219.033 tamponi, quello dei deceduti è stabile a 426 e i
guariti si attestano a 3.685.
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16 casi, 6 al San Raffaele Pisana
Prosegue indagine epidemiologica, previsti 1800 test
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08 giugno 2020
18:00
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Sono 16 i casi positivi registrati oggi nel Lazio di cui 6
riferiti al focolaio Irccs San Raffaele pisana che raggiunge
cosi’ un totale di 41 casi positivi. Di questi 41 casi 24 sono
riferiti a pazienti trasferiti, 1 è un paziente deceduto, 9
sono dipendenti della struttura e 7 sono esterni. Il primo
caso nella struttura dove si è evidenziato il cluster risale a
inizio maggio e si tratta di operatori. Zero invece i casi
registrati nelle province. Da questa mattina a disposizione i
due drive-in della Asl roma 3 presso ex ospedale Forlanini e
Casal Bernocchi per i test a pazienti dimessi dalla struttura
e i contatti stretti: previsti oltre 1.800 test.
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Coronavirus: Risalgono contagi e morti, arriva Immuni in 4
Regioni
Salvini, io non la scarico. Pisano, utile contro nuovi focolai
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08 giugno 2020
20:14
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Nel giorno di Immuni risalgono i contagi e le vittime per il
coronavirus in Italia: nelle ultime 24 ore i nuovi casi sono
280 – il 42% in più rispetto a domenica quando si erano
fermati a 197 – e i morti sono 65 in più, mentre ieri
l’incremento era di 53. Una risalita che è ancora più netta se
si considera che sono stati fatti solo 27.112 tamponi a fronte
dei quasi 50mila di sabato: significa che il rapporto tra
esami eseguiti e positivi individuati è passato dallo 0,4%
circa dei giorni scorsi all’1,03% di oggi.
Dati e numeri che confermano ancora una volta ciò che tutti
gli esperti ripetono da quando l’Italia ha riaperto: il virus
è ancora in circolo ed è fondamentale riuscire ad individuare
tempestivamente eventuali nuovi focolai. A questo dovrebbe
contribuire anche Immuni, la App per il contact tracing già
scaricata da 2 milioni di italiani che da oggi è operativa in
via sperimentale in 4 regioni (Liguria, Marche, Abruzzo e
Puglia) e che dalla settimana prossima sarà disponibile in
tutta Italia. A chi l’ha già scaricata potrà aggiungersi ora
anche chi ha uno smartphone Huawei o Honor: gli ingegneri di
Google hanno risolto il problema tecnico che aveva reso
temporaneamente non disponibile Immuni. Restano esclusi ancora
una piccola parte di dispositivi messi in commercio a partire
dallo scorso autunno (Huawei Mate 30, P40, Serie Y, il
pieghevole Mate Xs e Honor 9X Pro) ma si è già al lavoro,
dicono gli sviluppatori, per rendere compatibile la app “al
più presto”.
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Il debutto è comunque tra le polemiche, viste le parole di
Matteo Salvini: “io non scarico assolutamente nulla – ha detto
il leader della Lega e dell’opposizione – Gli italiani
chiedono garanzia totale nella gestione e tutela dei loro dati
e fino a quando non ci sarà questa garanzia, io non scarico
nulla”. La App è stata “sviluppata nel pieno rispetto della
normativa sulla privacy italiana ed europea” gli ha risposto
la ministra dell’Innovazione Paola Pisano ricordando – come
già aveva fatto in Parlamento il commissario per l’emergenza
Domenico Arcuri – che l’unico titolare della protezione dei
dati (la conservazione fisica è affidata a Sogei, società
interamente partecipata dallo Stato) è il ministero della
Salute e che, in ogni caso, i dati saranno cancellati o resi
definitivamente anonimi entro il 31 dicembre del 2020.
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Se i numeri nel complesso restano positivi – anche oggi ci
sono 7 regioni a zero nuovi contagi e ben dieci senza nuove
vittime – ci sono ancora focolai attivi. Nel Lazio ad esempio,
con il cluster nel San Raffaele-Pisana a Roma in cui si è già
a 41 positivi – o nella solita Lombardia, che resta un unicum
in tutta Italia: la regione più colpita ha fatto registrare
nelle ultime 24 ore il 70% del totale dei nuovi casi (194 su
280) e il 50% dei morti (32 su 65). Per capire come si muova
il virus in quella regione basta il dato della Ats di Bergamo:
dei quasi 10mila cittadini sottoposti a test sierologici dal
23 aprile al 3 giugno, il 57% è risultato positivo. Uno su due
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Coronavirus, 65 vittime in ultime 24 ore
Undici regioni senza morti, ma risalgono i contagi (+280)
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08 giugno 2020
18:35
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Sono 65 le vittime del coronavirus nelle ultime 24 ore in
Italia, in aumento rispetto alle 53 di ieri. In Lombardia
nell’ultima giornata se ne sono registrate 32, mentre ieri
erano 21. I morti complessivi salgono così a 33.964. Lo ha
reso noto la Protezione Civile, sottolineando che ci sono 11
regioni senza vittime. Ma torna a salire il dato giornaliero
dei contagi da coronavirus, pari a 235.278, con un incremento
rispetto a ieri di 280 casi, quando si era registrata una
crescita di 197. Tuttavia sono saliti a 166.584 i guariti e i
dimessi per il coronavirus in Italia, con un incremento
rispetto a ieri di 747. Sono infine 283 i pazienti ricoverati
in terapia intensiva in Italia, 4 meno di ieri. Di questi, 107
sono in Lombardia, lo stesso numero di ieri.
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Libia: intensi combattimenti a Sirte, ‘8 morti’
Tra le vittime tre donne e due bambini
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TUNISI
08 giugno 2020
18:42
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Si continua a combattere a Sirte, città strategica per il
controllo della Mezzaluna petrolifera, a 450 km a est dalla
capitale. Gli uomini del Governo di accordo nazionale di
Tripoli, coadiuvati dai turchi, stanno fronteggiando le forze
del generale Haftar. A quanto si apprende, l’esercito di
Tripoli è attestato a circa 30 km ad ovest dal centro della
città. Otto civili, tra cui 3 donne e 2 bambini sarebbero
rimasti uccisi in un bombardamento a colpi di razzi alla
periferia di Sirte, secondo The Libya Review, che ne
attribuisce la responsabilità alle forze di Tripoli.
Il sedicente esercito nazionale libico guidato dal generale
Haftar ha annunciato “di aver intercettato e abbattuto un
drone turco a ovest di Sirte, a Wadi Jarf, e di aver
effettuato una serie di raid aerei intensivi su
equipaggiamenti militari e veicoli degli invasori turchi sul
fronte orientale della città di Misurata infliggendo agli
avversari una serie di sconfitte consecutive”. Sirte è
diventata una sorta di linea rossa per entrambi gli
schieramenti che hanno fatto confluire rinforzi sui luoghi. La
città, ha dichiarato ieri il ministro dell’Interno Fathi
Bashagha, “tornerà nelle mani della patria e sotto l’egida
della legittimità”.
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Fisica: uno studio la rivede, l’universo è precario come la
cima di una montagna
Modello presuppone particelle con scala di energia più alta
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08 giugno 2020
19:07
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Si chiama “Naturalezza Precaria” ed è il rivoluzionario
scenario teorizzato da due scienziati dell’Università di Pisa,
Alessandro Strumia e Daniele Teresi, per rifondare la fisica
moderna al di là del modello standard e dare così spiegazioni
a fenomeni come l’asimmetria fra materia e antimateria.
L’ipotesi degli autori dello studio pubblicato sulla Physical
Review D, una delle principali riviste al mondo nella fisica
teorica delle alte energie, è “che l’Universo possa essere in
uno stato precario, come la cima di una montagna”. Il modello,
spiega una nota dell’ateneo pisano, “presuppone l’esistenza di
nuove particelle a una scala di energie più alta, ma non molto
più alta, di quella attualmente esplorata”. Secondo i due
fisici, “nell’Universo soltanto le regioni coi valori ‘giusti’
dei parametri osservati vivrebbero più a lungo, mentre tutte
le altre scivolerebbero rapidamente giù dalla “montagna”
collassando in poco tempo. “Spesso – osservano Strumia e
Teresi – la fisica delle alte energie viene considerata essa
stessa in uno stato precario dato che non si è scoperta nuova
fisica nonostante gli sforzi significativi intrapresi in
questi anni, contrariamente alle aspettative. Lo scenario del
nostro studio, se effettivamente realizzato in natura,
garantirebbe invece nuove scoperte future, al prezzo di
rendere l’Universo stesso precario”.
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L’Austria prospetta la riapertura del confine con Italia a
breve
Il ministro Schallenberg: ‘Stiamo valutando un approccio
regionale’
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08 giugno 2020
21:40
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Il ministro degli Esteri austriaco Alexander Schallenberg si
dice “molto fiducioso” per quanto riguarda l’apertura del
confine con l’Italia già nei prossimi giorni. “Questa
settimana, forse già a metà settimana, potrebbe essere
intrapreso un ulteriore importante passo verso la libertà di
circolazione”, ha detto Schallenberg alla tv Plus 4. “Stiamo
valutando un approccio regionale”, ha aggiunto. Per il momento
sono ancora in corso le consultazioni degli esperti.
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Primo weekend riapertura Uffizi, in 8000 a museo e Boboli
Il picco più alto il 7 giugno alla Galleria: 2.106 presenze
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FIRENZE
08 giugno 2020
14:47
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Oltre 8mila i visitatori registrati questo weekend nel
complesso della Galleria degli Uffizi,a Firenze, il primo
dalla riapertura del museo, che hanno visitato anche palazzo
Pitti e il giardino di Boboli. In larga parte italiani, spiega
una nota, i visitatori sono stati 8376: 4.663 alla Galleria
delle Statue e delle Pitture, 3.254 nel Giardino di Boboli, e
459 in Palazzo Pitti. Ieri il picco più alto agli Uffizi con
2.106 presenze. “Sono numeri positivi – osserva il direttore
Eike Schmidt – che testimoniano la grande voglia d’arte e di
bellezza in questo delicato momento”.
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Ior: nel 2019 raddoppiato utile, 38 mln
Resta stabile la raccolta dai clienti, 5,1 miliardi
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08 giugno 2020
14:31
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L’utile netto dell’Istituto per le Opere di Religione nel 2019
è più che raddoppiato rispetto all’anno precedente toccando i
38 milioni di euro, rispetto ai 17,5 del 2018 (quando l’utile
si era dimezzato). La raccolta dai clienti resta stabile a
quota 5,1 miliardi (5 miliardi nel 2018), di cui 3,4 miliardi
relativi al risparmio gestito e alla custodia titoli. Il
patrimonio al 31 dicembre 2019 è di 630,3 milioni, al netto
della distribuzione degli utili.
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Tv accesa anche nella fase 2, tg ancora sugli scudi
Studio Frasi, ma pubblicità ha rinunciato al ruolo anticiclico
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08 giugno 2020
18:26
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Più liberi di muoversi, fare shopping, incontrare gli amici,
tornare a godere il fascino dell’arte, ma ancora con la tv
accesa, sintonizzata in particolare sull’informazione: durante
la fase 2 l’ascolto resta infatti il più alto degli ultimi 16
anni, trascinato in alto soprattutto dai tg.
E’ quanto emerge dall’analisi dei dati Auditel in tempo di
coronavirus elaborati dall’Osservatorio dello Studio Frasi.
Nei primi 34 giorni della fase 2 (4 maggio – 2 giugno) sono
ancora oltre 11 milioni, nelle 24 ore, le italiane (56,9%) e
gli italiani (43,1%) che hanno tenuto il televisore acceso per
una media di 363 minuti, oltre un’ora e mezzo più di quanto
non fosse nel 2005. Negli stessi giorni del 2005 i
telespettatori furono 8,8 milioni. Con l’avvento del digitale
e dei nuovi canali l’ascolto complessivo salì progressivamente
fino ai 10,5 milioni del 2013: ancora oggi, comunque, le sei
reti generaliste Rai e Mediaset ‘occupano’ da sole oltre la
metà (il 51.02%) dell’ascolto complessivo.
A fare la parte del leone resta l’informazione. In ciascun
giorno della settimana appena trascorsa ci sono ben cinque
telegiornali tra i nove programmi più visti e i tre notiziari
delle 20, Tg1, Tg5 e TgLa7 producono da soli oltre il 50%
degli ascolti complessivi di tv (Tg1 24,4% – Tg5 20% – Tgla7
5,6%).
Durante la Fase 1 gli ascolti delle reti generaliste sono
cresciuti del 31,4% rispetto agli stessi giorni del 2019, a
marzo gli investimenti pubblicitari sono scesi del 29% “e ad
aprile andrà peggio”, stando alle previsioni Nielsen. Le
elaborazioni Auditel rilevano però come anche gli ascolti dei
break siano aumentati, in particolare su Rai3 (+54%), La7
(+43%), Italia 1 (+41%). Nel complesso il Grp (Gross Rating
Point – indice di misurazione della penetrazione della
pubblicità) nella Fase 1 è cresciuto ancora più degli ascolti:
+43,7%. Per Francesco Siliato, responsabile dell’Osservatorio
dello Studio Frasi, la pubblicità ha dunque “rinunciato alla
sua funzione anticiclica perdendo un’occasione: le imprese non
hanno saputo essere celeri ed approfittare dell’incremento dei
pubblici per presenziare con le loro campagne istituzionali”.
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Per il Salvator Mundi un nuovo museo a Riad
Wsj svela piani segreti per il dipinto più costoso della
storia
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NEW YORK
08 giugno 2020
18:04
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Il Wall Street Journal svela i piani segreti dell’Arabia
Saudita per il dipinto più caro della storia. Il Salvator
Mundi potrebbe finire in un museo ancora da costruire alle
porte di Riad.
Secondo la bibbia dell’alta finanza, questo museo farebbe
parte di un piano da miliardi di dollari che prevede la
realizzazione di almeno 12 nuove istituzioni artistiche. Il
ritratto di Cristo benedicente attribuito a Leonardo, al
centro di un giallo sull’identità del suo vero acquirente nel
novembre 2017 da Christie’s, è scomparso dalla circolazione
dopo l’asta in cui fu battuto per oltre 450 milioni di
dollari. Il quadro avrebbe dovuto essere esposto dal settembre
2018 al Louvre di Abu Dhabi, ma quel progetto finì senza
spiegazioni su un binario morto tra voci che collocavano il
Leonardo sullo yacht da “mille e una notte” dell’uomo forte di
Riad, il principe ereditario Mohammed bin Salman.
“Il nuovo ministero della cultura saudita terrà il quadro in
magazzino fino a quando non potrà costruire un museo apposta”,
scrive il Wall Street Journal citando fonti ben informate. I
piani rientrano in una vasta iniziativa per trasformare in
dieci anni l’Arabia Saudita in un nuovo polo artistico
internazionale nella speranza di attirare turisti e aggiungere
almeno 27 miliardi di dollari all’economia del paese.
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Scuola: esami terza media, in 4 su 10 l’hanno già fatto
Colloquio on line promosso dagli studenti anche grazie ai prof
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08 giugno 2020
21:23
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Gioco di squadra e ampio spazio alla creatività. Sono questi i
due binari su cui si stanno muovendo questi “speciali” esami
di terza media del 2020. Quest’anno, infatti, l’emergenza
coronavirus ha avuto un forte impatto anche sulla prova
conclusiva del primo ciclo scolastico. Pure gli studenti più
piccoli hanno dovuto affrontare un esame inedito: niente
scritti né orale “classico”, a loro è rimasta in piedi solo la
tesina e un colloquio online incentrato sulla stessa.
Modalità che, inevitabilmente, ha spiazzato in tanti. Per
fortuna che, sulla strada, hanno trovato nei loro insegnanti
dei veri alleati. A sostenerlo i 3500 ‘licenziandi’
intervistati da Skuola.net.
Quelli che già hanno discusso la tesina sono parecchi, quasi 4
su 10, a testimoniare come le scuole si siano prontamente
organizzate. Sia loro sia quelli che si sottoporranno al
giudizio del Consiglio di classe nelle prossime settimane (ne
manca all’appello circa il 60%) in larga parte raccontano di
come i professori siano stati il vero valore aggiunto della
loro preparazione. Partendo dall’assegnazione dell’argomento:
la stragrande maggioranza – più di 6 su 10 – ha potuto
sviluppare il suo tema preferito e un altro terzo lo ha
concordato assieme ai docenti. Alla fine, appena il 10% ha
dovuto lasciar decidere l’insegnante (ma qualcuno lo potrebbe
aver fatto volutamente, per assenza di idee).
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Argomenti che, inoltre, si prestano a tantissime letture
differenti: solo la metà ha preso spunto dalle materie
tradizionali, gli altri hanno affrontato temi generali e
interdisciplinari (come il sogno, la vita, il tempo, la donna,
la natura, ecc.) Anche sul formato di presentazione, gli
studenti in uscita dalle scuole medie hanno spesso avuto
‘carta bianca’: 1 su 4 non ha avuto indicazioni specifiche e
ha potuto (o potrà) scegliere la modalità preferita.
L’approccio innovativo ha avuto la meglio: a più del 40% è
stato infatti chiesto di fare una presentazione in powerpoint
o un progetto multimediale, più pratici da mostrare online.
Più indietro la classica tesina scritta: è stata assegnata a
circa 1 ragazzo su 5. Così come solo 1 su 10 si è dovuto
cimentare con altri due formati tipici delle tesine: la mappa
concettuale e il percorso multidisciplinare.
Ma la collaborazione offerta dai professori non si è limitata
al momento dell’ideazione dell’elaborato. Si è dipanata (e lo
sta facendo ancora) per tutte le fasi della preparazione: più
di 8 su 10 raccontano di aver trovato insegnanti disponibili,
la maggior parte di loro pronta a rispondere ai loro dubbi o a
dare suggerimenti in qualsiasi momento (gli altri hanno
fissato degli appuntamenti online durante i quali correggere
la tesina). Se queste erano le premesse, ovvio che il clima
disteso si replicasse poi nel momento della discussione vera e
propria: tra quelli che hanno già fatto l’orale, praticamente
il 90% dice di essere stato aiutato dai prof (se non da tutti
almeno dalla maggior parte). Forse pure per questo il 78%, a
conti fatti, si è trovato a proprio agio con la modalità
online. E secondo il 38% è andata addirittura meglio di come
sarebbe andata se avesse dovuto affrontare l’esame in
presenza. Un colloquio che, per venire ulteriormente incontro
i ragazzi, è durato relativamente poco: per il 62% si è
concluso in massimo mezz’ora. Peccato per i problemi tecnici
che, purtroppo, non sono mancati: il 38% riporta di qualche
disguido risolto in fretta ma 1 su 5 ha addirittura dovuto
interrompere e riprendere l’orale per via dei salti di
connessione. Una ‘festa’ rovinata anche dai furbacchioni: la
metà dei ‘licenziandi’ durante la relazione ha approfittato
della distanza per prendere una scorciatoia (appunti, ricerche
su internet, suggerimenti di parenti). E un altro 35%,
nonostante il maggior tempo a disposizione, si sta
organizzando per farlo quando toccherà a lui.
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Con il Cuore nel nome di Francesco su Rai Radio1 e Rai1
Il concerto che da 18 anni aiuta e sostiene chi soffre e chi
si trova in difficoltà
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08 giugno 2020
20:21
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Martedì 9 giugno alle 20.35, dalla Piazza della Basilica
superiore di San Francesco d’Assisi, Rai Radio1 trasmetterà
insieme a Rai1 il concerto “Con il Cuore, nel nome di
Francesco” che da 18 anni aiuta e sostiene chi soffre e chi si
trova in difficoltà. Marcella Sullo e Gianmaurizio Foderaro
racconteranno agli ascoltatori del canale radio, le emozioni,
la musica, le curiosità del backstage e le interviste agli
artisti che si sono appena esibiti sul palco. Quest’anno
verranno aiutate le mense francescane in Italia (la mensa
francescana Antoniano a Bologna e l’Opera San Francesco a
Milano), e le famiglie colpite economicamente dal coronavirus.
La serata sarà dedicata agli italiani in difficoltà,
specialmente a seguito dell’emergenza pandemica che ha reso i
poveri più poveri, togliendo la speranza a chi già non avevano
nulla o quasi: famiglie con bambini piccoli, anziani e persone
sole o malate sono coloro che stanno pagando il prezzo più
alto.
Sarà possibile sostenere la campagna di solidarietà dei frati
“Con il Cuore, nel nome di Francesco” con sms e chiamate da
rete fissa al 45515 fino al 15 luglio. Il valore della
donazione sarà di 2 euro per ciascun SMS inviato da cellulare
Wind Tre, TIM, Vodafone, Iliad, PosteMobile, CoopVoce,
Tiscali; sarà di 5 euro al 45515 per ciascuna chiamata da rete
fissa TWT, Convergenze, PosteMobile; e 5/10 euro da rete fissa
TIM, Vodafone, Wind Tre, Fastweb, Tiscali. Sarà possibile
anche chiamare il numero verde 800.386.386 dove si potrà
ricevere l’immaginetta con la preghiera semplice di San
Francesco.
All’incontro hanno partecipato, tra gli altri: il Direttore di
Rai1, Stefano Coletta, il conduttore del programma, Carlo
Conti, Gianni Morandi, e il Custode del Sacro Convento di
Assisi, padre Mauro Gambetti. L’incontro, moderato dal
direttore della Sala Stampa, padre Enzo Fortunato, è stato
aperto dal saluto del Vicedirettore di Rai 1, Maria Teresa
Fiore, e del Direttore Generale dell’Istituto per il Credito
Sportivo, Paolo D’Alessio.
Padre Mauro Gambetti, Custode Sacro Convento di Assisi: «C’è
davvero bisogno di sperimentare fino in fondo la
riconciliazione con noi stessi e con chi ci sta intorno.
Abbiamo pensato questa serata di solidarietà nel segno della
pace, per esprimere anche la prossimità e la vicinanza di noi
francescani alla gente. Noi frati in questo tempo di pandemia
ci siamo chiesti tante volte cosa potessimo fare. Il pensiero
è andato a chi soffriva di più, nel corpo e nell’animo. “Con
il Cuore, nel nome di Francesco” quest’anno in particolare, ci
riempie di gioia: può essere per noi il modo più diffusivo per
rispondere a questo desiderio ed esigenza di farci prossimi e
accogliere quanti sono in stato di necessità e di difficoltà».
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Carlo Conti: «18esima edizione di Con il cuore. Ormai è una
serata immancabile, riempie il cuore. È importante farla,
quest’anno ancora di più. Edizione particolarissima, una
serata più raccolta, più francescana, per fare un’importante
raccolta fondi. Per le tante persone che stanno bussando alle
mense e ai conventi francescani. Noi cercheremo di trovare
fondi per dare questo aiuto concreto, materiale. Gianni
Morandi ci ha fatto un regalo straordinario nel dire sì a
questa serata, senza pubblico, Con la sua grande musica ed
energia. Una serata all’insegna della leggerezza, della gioia,
della speranza di ripartire dopo questo stop. Il pubblico ci
sarà, da casa, con la partecipazione, con delle testimonianze
che racconteranno quello che stanno facendo. Ci collegheremo
con Bologna dove c’è la mensa dell’Antoniano, con Milano e con
testimonianze di racconti di come sono stati vissuti questi
mesi così particolari. Ma soprattutto sarà gioia, allegria,
felicità, speranza. Di una ripartenza del nostro Paese e la
speranza di aiutare tante famiglie».
Gianni Morandi: «Scende la pioggia è la canzone che abbiamo
preparato un po’ per esorcizzare. Abbiamo installato una
copertura, così lo spettacolo si farà comunque, ma noi
speriamo che San Francesco ci faccia un regalo. Sono venuto
tante volte a visitare Lui, la Basilica e poi tante volte
anche solo da turista. Saremo senza pubblico dal vivo,
dobbiamo farlo così in questo momento, con le nostre canzoni,
dobbiamo dare un messaggio di speranza e di ripartenza. E
comunque speriamo che il pubblico ci sia da casa. Siamo felici
di essere qui e contribuire a questa raccolta fondi, sappiamo
che i frati francescani aiutano le persone veramente in
difficoltà. Poi, lo spettacolo continua, andiamo avanti e
facciamo tutto quel che si può. Io mi diverto anche, ma mi
impegnerò fino in fondo».
Stefano Coletta, Direttore Rai1: «Il Covid ci ha fatto
guardare il mondo in maniera diversa. Con Il Cuore è il
rinnovamento di un concetto: di fronte a delle ferite così
serie c’è bisogno di spiritualità. È simbolico riaprire
stagione di Rai1 con due persone che hanno comunque una loro
spiritualità: Carlo Conti e Gianni Morandi, due esseri umani
che hanno un garbo che fa parte di chi ha un’anima. Dopo
questa pagina la televisione cattiva e futile secondo me avrà
un destino meno felice. Le persone hanno fatto il punto sulla
loro esistenza. Il bellissimo scenario della Basilica di San
Francesco d’Assisi, dove andremo in onda, sarà la consegna in
parole e musica di una serata comunque meditativa ed
elegante».
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