"COSI' CELESTE" - Mir Onlus

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"COSI' CELESTE" - Mir Onlus
“COSI’ CELESTE”
Da Galileo alla Stazione Spaziale Internazionale.

               Mostra Temporanea

                              “Non è forse la vita una serie di
                              immagini che cambiano solo nel modo
                              di ripetersi?”
                              Andy Warhol

                              “La matematica è l’alfabeto nel quale
                              Dio ha scritto l’Universo”
                              Galileo Galilei

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"COSI' CELESTE" - Mir Onlus
L'occasione: i 50 anni della prima trasmissione televisiva dalla Luna dell’Apollo 8 e
dello sbarco sulla Luna.
      Il 25 Dicembre 1968 l’equipaggio dell’Apollo 8 trasmetteva in diretta dalla Luna un
messaggio di pace universale. Leggeva il primo capitolo del libro della Genesi, testo
comune alle tre religioni abramitiche. Nel Luglio 1969 l’uomo metteva per la prima volta il
piede su un corpo celeste diverso dalla Terra.
      Entrambi questi eventi memorabili, oltre che un grande risultato tecnico/scientifico
sono stati anche l’occasione per mandare un messaggio di Pace a tutto il Mondo.
       Ed è con lo stesso spirito che si vuole organizzare questa Mostra, per inviare un
nuovo messaggio di Pace al Mondo intero e per celebrare una grande conquista da parte
dell’Umanità.

Di cosa si tratta
       La mostra parte dalla raccolta di una collezionista privata di Verona, che mette
gratuitamente a disposizione dei pezzi selezionati per questo allestimento. La ditta
Performance iN Lighting, leader mondiale nell’illuminazione, sponsorizzerà l’allestimento
della Mostra.
       Il promotore scientifico della Mostra è l’Associazione di astrofili orvietani, “Nuova
Pegasus”, che vanta tra i suoi iscritti e simpatizzanti, importanti docenti e scienziati. Il loro
contributo sarà fondamentale per dare rigore scientifico alla Mostra. La ditta Performance
iN Lighting, mette anche a disposizione il suo partner tecnologico, Argotec che è il
riferimento dell’Agenzia Spaziale Italiana per le attività della Stazione Spaziale
Internazionale e per la produzione del cibo degli astronauti. Si auspica l’intervento di altri
partners che possono garantire la partecipazione di astronauti alle eventuali iniziative
collaterali alla Mostra.
         La Mostra sarà allestita anche con il contributo fondamentale dei detenuti del
carcere di Orvieto e di soggetti in esecuzione penale esterna. Questo anche per ribadire
l’aspetto sociale della cultura. La Mostra di Orvieto sarà solo il prodromo per una Mostra
ancora più importante che si vorrebbe realizzare a Padova o Verona.
      La Chiesa Cattolica, a partire dal riconoscimento dell'imprimatur dell'opera
"Elementi di ottica e astronomia" nel 1822 fino ad arrivare alla dichiarazione di Giovanni
Paolo II del 1979 che riaprì il caso Galileo Galilei, ha pienamente riabilitato il 31 ottobre

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"COSI' CELESTE" - Mir Onlus
1992 lo scienziato pisano ed ha sempre comunque avuto un’attenzione particolare verso
l’astronomia. Pensiamo solo a grandi studiosi quali Cristoforo Clavio o Angelo Secchi.
Infatti aiuteranno nell’organizzazione della Mostra importanti membri della Commissione
Scienza e Fede della Diocesi di Verona.
       La Mostra vuole ricostruire le grandi conquiste che hanno portato a conoscere i cieli
sino a portare l’Uomo a calpestare il suolo lunare. Il racconto che tenteremo di fare
comincia una notte dell’inverno del 1609 quando Galileo punta il telescopio verso la luna,
continua con l’epopea spaziale russa che apre la strada il 21 luglio 1969, al famoso passo
di Neil Armstrong e termina, per ora, con le missioni spaziali della stazione Spaziale
Internazionale.
       Si racconteranno tutte queste vicende partendo dalla loro rappresentazione
iconografica, senza dimenticare la descrizione scientifica dei passi che hanno portato a
questi successi. Successi, e tragedie (pensiamo solo per esempio ai martiri russi,all’Apollo
1 o al Challenger) che però hanno trasformato la conquista dello spazio in un grande
sogno collettivo che ha generato elementi esterni al mondo del pensiero scientifico fino a
diventare delle vere e proprie icone popolari. Come è successo tutto questo? La mostra
sarà un piccolo tentativo di dare risposta a questa domanda. In sostanza si vorrà indagare
il processo socio-culturale che ha trasformato un percorso di sviluppo tecnologico in vera
e propria icona POP.
        L’accostare il fondatore della scienza moderna e le conquiste spaziali all’inventore
dell’arte POP, quale appunto Andy Warhol, può sembrare ardito, ma, in verità,
rappresenta il vero percorso che ha trasformato i protagonisti della Mostra in icone dei
pubblicitari dell’800 e del 900 sino ad arrivare ai giorni nostri.
       Lo stesso Warhol con una frase ovviamente provocatoria ha profetizzato che i
supermercati sarebbero stati i musei del futuro. Ma se noi a questa frase provocatoria
diamo l’interpretazione secondo la quale i pubblicitari, quindi coloro che rendono
“appetibili” i prodotti dei supermercati, scelgono come testimonials i soggetti che
trasmettono più sensazioni ai potenziali clienti, ci rendiamo conto che i molteplici utilizzi,
rappresentati dal materiale esposto, dell’immagine dei protagonisti coinvolti, in prodotti
pubblicitari, ben si colloca a rappresentare questi processi.
        Per ultimo e non per importanza una spiegazione del perché del titolo “Cosi
Celeste”: vogliamo ricordare che la figlia di Galileo Galilei prese i voti e assunse il nome di
Suor Maria Celeste, anche per onorare gli interessi astronomici del padre. Ci piacerebbe
che un altro messaggio che scaturisse dalla mostra sia la mancanza di contrapposizione
tra scienza e fede.

L'esposizione in 5 sezioni
       Come detto questa mostra vuole raccontare una storia, questa storia sarà un
viaggio attraverso la diffusione in immagini di un mito inossidabile, nelle molteplici
declinazioni tematiche e geografiche, tra storia della scienza e agiografia.
       La Mostra è costituita da varie sezioni, tra le quali:
    1. “Ho amato le stelle troppo profondamente per aver paura della Notte”.
        Partendo da questa frase di Galileo Galilei si vuole incentrare la prima sezione
        della Mostra sulla concezione dello spazio e della Luna che comincia nell’inverno
        del 1609. Verranno esposte rappresentazioni del sistema Tolemaico e di quello
        Copernicano, fatte seguire dalla rappresentazione iconografica (Stampe, medaglie,
        strumenti scientifici) dei protagonisti dei primi 350 anni della storia dell’Astronomia

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moderna, che appunto ci piace pensare inizi con le prime osservazioni della Luna
   fatte con il Telescopio.

   2.    Space mails ovvero “lettere” dallo Spazio. Questa sezione sarà dedicata
   ai meteoriti ed alla lettere mandate dagli astronauti sulla Terra e dalla Terra agli
   astronauti.

   3.    Lo spazio e i suoi protagonisti:. Questa sezione sarà dedicata a
   raccontare l’avventura dell’Uomo nello spazio. Verranno esposti importanti
   materiali viaggiati nello Spazio quali: Tute Spaziali, Guanti Spaziali, Memorabilia
   degli Astronauti ed oggetti relativi alla concezione religiosa degli astronauti.

4. La luna, lo spazio e tu. Questa sezione, facendo il verso ad un celebre film, vuole
    raccontare la storia del nostro satellite, le sue rappresentazioni e la sua “conquista”
    da parte dell’Uomo. Tra gli oggetti più importanti in Mostra ci saranno frammenti di
    polvere lunare portati sulla Terra dall’Apollo 11 e dall’Apollo 17.

5. Neverending Space Story: un miracolo tecnologico. Questa sezione sarà
   dedicata a raccontare le conquiste dello spazio, russo/sovietiche, americane ed
   europee, fatte a partire dal lancio del primo satellite Sputnik fino all’ultima missione
   spaziale. Verranno esposti “souvenirs” viaggiati nello spazio in molte missioni, foto
   autografate degli astronauti e molto altro ancora.

   .

                       Campagna Mondiale “Women for the Moon”

   La mostra vorrà anche lanciare una campagna mondiale: infatti tra i 12
   moonwalkers (i dodici uomini delle Missioni Apollo che sono scesi sul suolo lunare)
   non vi è nessuna donna. A questo proposito vogliamo lanciare la campagna a
   “Women for the Moon”. La campagna vuole chiedere a tutti i governi del mondo di
   cofinanziare con il Governo Russo e Cinese, entro 5 anni, una missione lunare in
   cui sia una donna a scendere sul nostro satellite. Questo anche per chiedere che
   sia una donna il primo essere umano a scendere sul suolo marziano.

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Campagna Mondiale “Mission Genesis”

       Durante la Mostra verrà presentato il progetto “Mission Genesis”.
                                   www.Missiongenesis.org

      CHI SIAMO
       Il 20 luglio 2019 si celebreranno i cinquant’anni dello sbarco del primo uomo
sulla Luna. In quella occasione, il Comandante della Missione Neil Armstrong, ha
voluto lanciare dalla Luna un messaggio di Pace Universale, che è anche riportato
sulla targa che gli astronauti hanno voluto lasciare sulla Luna. Durante una delle
missioni preparatorie allo sbarco dell’Apollo 11 e specificatamente durante la
missione dell’Apollo 8, gli astronauti della missione, Borman, Lovell e Anders
lessero i primi 10 paragrafi del libro della Genesi. Tutto questo avveniva nella notte
di Natale del 1968. Partendo da queste due forti esperienze la Società Human Space
Services (Ideatrice e Coordinatrice del progetto), la Commissione Scienza e Fede
della Diocesi di Verona (Nella persona del Vicario Episcopale per la Cultura Mons.
Martino Signoretto) , la Società PERFORMANCE iN LIGHTING (Main Sponsor del
progetto- http://www.performanceinlighting.com/it/it/ ), la Società PLEIADI
(Curatrice della parte pedagogica del progetto -http://www.pleiadi.net/ ), la Società
LEAF SPACE (Progettista del Satellite- https://leaf.space/ ) unitamente alla
Fondazione Pontificia Schola Occurentes (che fungerà da coordinamento tra le scuole
di tutto il Mondo - http://web.scholasoccurrentes.org/it/ ) hanno deciso di proporre al
Mondo una nuova iniziativa che rilanci un messaggio di Pace Universale e
INTERELIGIOSO.

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COSA VOGLIAMO FAREhttps://www.youtube.com/watch?v=6vvNxhlP1jA
       L’idea è quella di lanciare in orbita il 20 luglio 2019 un computer che verà
installato nella Stazione Spaziale Internazionale e che funzionerà come un vero e
proprio satellite a disposizione. Il computer manderà un messaggio di Pace da inviare
sulla Terra. Il messaggio che, attraverso il sistema di parabole della LEAF SPACE
sarà reso disponibile a tutti gli abitanti della Terra, sarà composto dal Capitolo della
Genesi (che è Libro Sacro per tutte e tre le religioni monoteiste – Cristianesimo-
Ebraismo- Islamismo), un messaggio di Pace, condivisibile da tutte le altre Religioni
e dagli Uomini di Buona Volontà. Il Centro per i Diritti Umani dell’Università di
Padova ci ha suggerito anche di inserire l’articolo 1 della Dichiarazione dei Diritti
dell’Uomo che nel 2018 celebra i 70 anni dalla promulgazione. Ci piacerebbe anche
inserire un messaggio scritto da un detenuto che sarà scelto attraverso un concorso
nelle Carceri Italiane e dalla canzone AMAZING DAY dei Coldplay.

      COME LO VOGLIAMO FARE
      Tutti gli studenti che aderiranno, gratuitamente, al progetto, interamente
finanziato da sponsor privati, potranno avere accesso gratuito, per tutta la vita del
computer, ai servizi dello stesso e potranno caricare sul satellite una loro foto.

      COSA VOGLIAMO DARE
       La società moderna è sempre più legata ai progressi tecnologici e i bambini di
oggi saranno i cittadini del Mondo di domani. Un Mondo che sarà sempre meno
Terra-centrico e sempre più aperto al Cosmo. Da qui l’idea di far utilizzare, in modo
gratuito, il satellite a tutte le scuole che avranno aderito al Progetto Genesi. In questo
modo il messaggio di Pace non verrà veicolato solo dall’audio proveniente dalla
Stazione Spaziale Internazionale, ma anche dal suo utilizzo a scopo pedagogico. Il
computer si collegherà alla telecamera della ISS, per cui tutte le scuole potranno
interfacciarsi, seguendo i dettami di un regolamento che andrà predisposto, con il
computer, scaricando immagini e ordinando fotografie e/o caricando messaggi sul
computer che altre scuole poi potranno scaricare dallo Spazio. Rendendo in questo
modo il progetto un ponte tra i vari continenti. Un ponte globale contro i muri locali!!
Si dovranno prevedere servizi gratuiti anche per tutte quelle persone che,
singolarmente, hanno partecipato al progetto. Il tutto con la filosofia “OPEN
SOURCE”. Si predisporrà una APP per utilizzare il computer anche dagli
Smartphone. Vogliamo raccogliere fondi per poter dotare delle scuole, in aree
disagiate, di un computer, alimentato da pannelli solari, con accesso a internet così da
potersi collegare al computer. Chissà che il nuovo Newton o Galileo non venga da
una di queste realtà!! Vogliamo anche fare un concorso tra le scuole per l’idea più

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innovativa circa l’utilizzo del computer. Si dovranno individuare gruppi di tre
studenti. Il gruppo vincitore vincerà un viaggio per partecipare al lancio del satellite.

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