Corso di formazione per clown di corsia Metodo Magicoliere - Magicolieri

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Corso di formazione per clown di corsia
                                  Metodo Magicoliere ®
                            OLTRE ED ALTRO IL CLOWN DI CORSIA

A CHI è RIVOLTO?  a tutte le persone maggiorenni che vogliono acquisire strumenti e stili
relazionali per giocare con le persone, in particolare in situazioni caratterizzate dal disagio e
dalla sofferenza (strutture socio-sanitarie pubbliche e private, istituti di detenzione; orfanotrofi;
missioni umanitarie….ma anche compleanni, inaugurazioni, feste in genere..).

DOVE presso sede Azienda Agricola "La Ficaia" Cooperativa Sociale ONLUS , Via della
Ficaia, 524 - 55054 Massarosa (LU), vicinissima all’uscita dell’autostrada.

DURATA  80 ORE, 72 di aula (8 incontri settimanali, 2 week end ed un incontro finale di
sabato) ed 8 di stage ospedaliero

QUANDO
NUMERO 8 MERCOLEDI’ DALLE 18 ALLE 22
    OTTOBRE: 24, 31
    NOVEMBRE: 7,14,21,28 –
    DICEMBRE: 5,12
NUMERO 2 SABATO E DOMENICA (9:30 – 13:30 14:30-18:30)
NUMERO 1 SABATO (9:30 – 13:30 14:30-18:30)

COSTO euro 400 ,00 comprensivo di materiale, dispense e tessera associativa.

COME ISCRIVERSI compilare in ogni sua parte la domanda allegata sul sito ed inviare entro il
termine fissato per venerdì 5 ottobre 2012, tramite mail o fax ai seguenti indirizzi:
info@magicolieri.org - fax: 0584 977007.
La quota di iscrizione al corso della somma di euro 100,00 dovrà essere versata entro una settimana
dalla effettiva comunicazione da parte dell’associazione all’interessato dell’accettazione della
richiesta di iscrizione, tramite versamento ricarica sulla carta PostePay numero 4023 6006 0991
3357 a nome di Barsanti Alessandro, causale: Quota iscrizione corso Magicolieri, ed inviare la
ricevuta a: info@magicolieri.org - fax: 0584 977007
Il saldo dovrà essere versato il primo giorno di lezione in contanti, presso la sede del corso. Nel
caso in cui l’allievo non partecipi alle lezioni previste la quota di iscrizione verrà trattenuta
dall’Associzione I Magicolieri, fatta eccezione per comprovati e gravi motivi di assenza, che
dovranno essere debitamente giustificati per iscritto.

PER INFORMAZIONI  www.magicolieri.org - info@magicolieri.org -
tel: 393 3089890 – 347 9396990 facebook: I Magicolieri

POSTI A DISPOSIZIONE 25 allievi.
Nel caso le iscrizioni superassero la soglia stabilita, verranno effettuati colloqui individuali con tutti
gli iscritti. Il numero minimo per l’attivazione del corso è di 15 partecipanti.

TERMINE ISCRIZIONI venerdì 5 ottobre 2012

CERTIFICATO DI FREQUENZAAl termine del corso, sarà rilasciato un certificato di
frequenza dopo una verifica delle competenze tramite prova finale, a condizione che gli allievi
abbiano frequentato il 70% delle ore complessive previste dall’intervento formativo, riscontrabili
dal registro delle presenze. Il corso, una volta ultimato, non garantisce la possibilità di svolgere
 servizio nelle strutture in cui opera l’Associazione I Magicolieri.

                                          I MAGICOLIERI

    • CHI SIAMO
 I Magicolieri® sono sia professionisti delle relazioni umane (Magicolieri® Arcobaleno, ovvero
 psicologi, tecnici qualificati di clownerie presso strutture sanitarie e socio-sanitarie, animatori
 qualificati…) sia volontari esperti ed appropriatamente formati (Magicolieri® Rosa), che utilizzano
 la magia del gioco per garantire ai bambini ricoverati ed ai loro familiari spazi ed occasioni di
 benessere psicologico ed emotivo, agevolando il lavoro del personale medico ed infermieristico.
 Il servizio, nato nel 1998, è attualmente attivo presso il reparto di Pediatria dell’Ospedale Versilia
 (LU) con una frequenza di tre pomeriggi a settimana, il Reparto di Pediatria dell’Ospedale O.P.A.
 di Massa con una frequenza di due mattine a settimana ed il reparto di Cardiochirurgia Pediatrica
 dell’Ospedale del Cuore G. Pasquinucci di Massa, ogni sabato pomeriggio.
 Il nostro stile e metodo di lavoro è originale ed esclusivo, frutto di tanta passione, studio ed
 esperienza. Possiamo utilizzare giochi di prestigio, magie comiche, clownerie, palloncini, burattini,
 musica, tecniche affabulatorie, improvvisazioni, promuovere esperienze tattili ed olfattive….
 Diversifichiamo i nostri interventi a seconda del contesto, dell’età e dello stato di salute di ogni
 singolo bambino.
 Alla base del nostro intervento c’è un “ascolto” delle esigenze di ogni persona (e famiglia) con cui
 giochiamo. In base alla specifica situazione adattiamo il nostro modo di lavorare, con l’obiettivo di
 stabilire relazioni significative atte a stupire, coinvolgere e promuovere un umore e un pensiero
 positivo.
 Nel corso degli anni il nostro stile di lavoro è diventato un originale modello di rifermento a livello
 nazionale e sono stati tenuti decine di corsi in tutta Italia per le molteplici associazioni del settore.
 Sono stati inoltre pubblicati sia un libro che un doppio dvd, editi da Troll Libri.

                                              IL CORSO

    • METODOLOGIA DELLE LEZIONI D’AULA
Il corso adotta una metodologia d’aula interattiva in cui l’allievo ha un ruolo attivo che implica la
 disponibilità a mettersi in gioco personalmente.
La didattica prevede: parte teorica di psicologia Ospedaliera, esercizi e giochi che introdurranno ai
 principi base del Magicoliere, improntati a ricercare e valorizzare il proprio lato umano ed umoristico
 al servizio delle persone. Progressivamente verranno proposti e sperimentati tutta una serie di
 specifici strumenti di gioco, tipo tecniche di magia comica, giochi di prestigio, baloon-art,
 marionette, improvvisazioni comiche e ludiche, story-telling , baby games, musicoleria, prove di
 logica e suggestioni olfattive, tattili e visive.
I vari giochi e tecniche verranno presentati, contestualizzati, motivati e spiegati dai singoli docenti al
 gruppo; in seguito i partecipanti, in un’ atmosfera di collaborazione e divertimento, avranno la
 possibilità di sperimentarli e apprenderli.
Uno degli obiettivi del corso sarà la formazione del gruppo e per questo verranno proposti
 ripetutamente giochi di cooperazione e socializzazione, brainstorming e dibattiti tra allievi, così da
 promuovere processi psico-affettivi ed emozionali di crescita, confronto e rispetto reciproco.
Tutti i docenti sono professionisti di settore abituati e competenti nello svolgere e condurre incontri
 coinvolgenti e stimolanti, valorizzando le risorse e le potenzialità dei singoli e del gruppo,
 divertendosi a mettersi in gioco per primi, pur mantenendo una indispensabile distinzione di ruolo.
UNITA’ FORMATIVE

1) Psicologia ospedaliera
2) Metodo del Magicoliere®

1) ELEMENTI DI PSICOLOGIA DELL’ETA’ EVOLUTIVA E DI PEDAGOGIA
APPLICATE AL CONTESTO OSPEDALIERO
   - La struttura ospedaliera: un contesto che può spaventare
   - Il concetto di malattia, dal bambino di pochi mesi fino all’adulto: dalla comprensione
     all’accettazione.
   - Il ricovero del bambino in una struttura sanitaria: vissuti psicologici ed emozionali
   - Possibili processi difensivi e regressivi dei bambini ricoverati.
   - Il ruolo degli adulti nei confronti del bambino: preoccupazione e sofferenza
   - Le diverse reazioni del bambino al ricovero: serenità, rifiuto, rabbia, diffidenza.
   - Presupposti e accorgimenti igienici per operare in una struttura sanitaria
   - Giocare in ospedale: cosa si intende
   - Scopi ed obiettivi del gioco: riflessioni sulle valenze pedagogiche e psicologiche dello stesso
   - Tecniche per favorire la comunicazione e l’interazione con i genitori o il gruppo familiare
   - il vissuto psicologico dell’operatore:
   - Essere consapevoli rispetto a pensieri (compresi pregiudizi, stereotipi), vissuti ed esperienze
     personali pregresse che potrebbero causare difficoltà all’operatore nella relazione con il
     piccolo paziente e/o i familiari
   - Tecniche di analisi ed autoanalisi
   - Il blocchetto degli appunti: la curiosità dello scienziato
   - La pratica come strumento per migliorare la qualità del lavoro.
   - La condivisione dei vissuti: tecniche psicologiche per rendere il gruppo una risorsa.
   - Il momento dell’autoanalisi: promuovere processi di riflessione e valutazione personale
     rispetto al proprio operato.
   - Osservare per intuire, i bambini come i migliori maestri: imparare e correggersi dai feedback
     dell’utenza
   - Deontologia professionale
   - Aspetti e principi deontologici: doveri e limiti del nostro ruolo
   - Aspetti e principi professionali: competenza, positività e stupore, personalità, affidabilità,
     ascolto, educazione, ordine ed igiene
   - Come ascoltarsi e adeguarsi alla situazione: tecniche di riflessività sul proprio agire
     professionale
   - Esperienze di gruppo e discussione finale
   - L’approccio al bambino
   - Come impostare una sessione di gioco
   - I distrattori: impariamo a conoscerli e gestirli
   - Frequenza e durata degli incontri di gioco
   - Il potere al bambino: tecniche per incidere sull’autostima e sulla fiducia
   - Tecniche di lavoro in gruppo
   - Un approccio sistemico-relazionale con la struttura sanitaria: tempi e modi
-   Il nostro intervento come parte di un ingranaggio: da una visione settoriale ad un approccio
       olistico.
   -   Il personale ospedaliero come parte integrante di un incontro di gioco: modalità e tecniche
   -   La supervisione: una visione e un intervento per garantire equilibrio ed efficienza
       all’intervento.
   -   Non disturbare ma essere di aiuto: per creare una reale e prolifica cooperazione con il
       sistema; come fare e cosa evitare.

2) METODO DEL MAGICOLIERE®

    • Il burattino come personaggio mediatore
Marionetta e bambino ricoverato:
Le mille varianti creative nell’uso della marionetta
La marionetta e le diverse fasi evolutive.
Come la marionetta diviene personaggio mediatore: introduzione alla tecnica
Il personaggio mediatore e la malattia: potere catartico e abreativo della marionetta
La scelta del personaggio mediatore:
Una marionetta per amico: come il bambino racconta e fa amicizia con il pupazzo
Improvvisare con il personaggio mediatore: leggere la situazione e adattarsi ad essa
Clown augusto e clown bianco
Presentazione di marionette specifiche al contesto.

    • Giochi di prestigio
Principi sacri della nobile arte della magia: dalla misdirection alla giustificazione
Valenze psicologiche e pedagogiche del metodo
Come valorizzare la bellezza estetica dell’effetto magico e l’abilità nel proporlo.
L’arte affabulatoria nei giochi di magia.
Presentazione e sperimentazione di tecniche e giochi di prestigio: giochi con carte, fazzoletti,
barattoli, palline, dadi, corde, monete
La magia impromptu: quando si riesce a meravigliare con le cose semplici
Giochi di prestigio e contesti di utilizzo.
La magia per il bambino e l’adolescente: accorgimenti e suggerimenti

    • Musicoleria
L’utilizzo dell’elemento sonoro e ritmico per promuovere serenità e benessere.
Valenze psicologiche e pedagogiche del metodo
La timbrica e la ritmica nel bambino.
Le varie fasi della tecnica: dall’ascolto della musica all’utilizzo attivo degli strumenti.
L’utilizzo della voce come cassa armonica di risonanza.
Gli strumenti musicali da impiegare in ospedale
Fasi di sviluppo e differenti modalità di impiego
I brani musicali da adottare in ospedale
Colori e musica: impiego di supporti psico-emozionali.

   • Baby-games
Presentazione e sperimentazione di giochi senso-motori per rispondere alle esigenze del bambino da
pochi mesi fino a due anni: esperienze con palle, stoffe, barattoli e colori.
Le diverse fasi dei giochi sensomotori
Valenze psicologiche e pedagogiche del metodo
come scaricare le tensioni del ricovero attraverso il gioco
La partecipazione attiva del bambino e dei familiari: insieme si gioca
La musica come supporto al metodo
Accorgimenti e precauzioni per giocare in sicurezza.

    • Top – Secret
Quando e perché i bambini diventano maghi
Come mostrare ed insegnare giochi di magia
Tecniche e fasi evolutive
La sacca del mago
Presentazione ed apprendimento delle tecniche

    • Giochi con i palloncini
Il palloncino come dono
Valenze psicologiche e pedagogiche del metodo
Presentazione dei prodotti in commercio: consigli e suggerimenti
Come rendere assolutamente sicuro i giochi con i palloncini
Le sculture con i palloncini
andare al di là delle sculture
L’impiego dei palloncini nelle diverse fasce di età
I palloncini e le magie
I palloncini e i racconti
Clownerie con i palloncini.

   • Improvvisazioni ludiche
Creazione estemporanea di proposte ludiche più o meno strutturate in base alle diverse situazioni ed
esigenze.
Valenze psicologiche e pedagogiche del metodo.
La professionalità nell’improvvisazione: uscire con stile da situazioni difficili
Quando può accadere di improvvisare e come comportarsi.
Tecniche e proposte di improvvisazione
Coinvolgere i parenti ed il personale sanitario.

   • Magia comica
La magia comica e lo story telling: il racconto umoristico costellato di magia
Non so ma ti credo: cullare il bambino e la famiglia nel mondo dell’illusione magica
Stupire con la magia
Adattabilità della tecnica alle diverse fasce di età.
Come rendere una magia divertente e incantevole.

   • Prove di logica
Come stuzzicare, coinvolgere e appassionare l’intera famiglia con stimolanti e geniali giochi di
logica.
Valenze psicologiche e pedagogiche del metodo.
Perché e quali giochi di logica funzionano: un scelta accurata alla basa del successo
Ogni batteria ha il proprio contesto di utilizzo
Batteria di enigmi
Batteria di indovinelli
Batteria di rompicapo: Batteria di rebus: suggestioni visive per promuovere la riflessione e
l’impegno.

    • Scatola sensoriale
Il canale olfattivo, tattile, uditivo.
Un nuovo modo per giocare con i bambini: una scatola piena di sorprese.
Tecniche di gioco per bambini che presentano disabilità: problemi di vista, udito, cognitivi,
deambulatori.
L’impiego del gioco nelle situazioni più gravi: il bambino in stato neuro-vegetativo.
Come personalizzare la scatola sensoriale
Scatola sensoriale e tecniche affabulatorie

    • Spunti comici
Come promuovere risate e buon umore attraverso il corpo, il linguaggio e strumenti medici.
Le gag umoristiche: scene e situazioni comiche che lasciano il segno
Ad-libs: riuscire ad improvvisare e scherzare con gli imprevisti
La mimica: l’utilizzo del corpo nel clown
La gestualità: il movimento delle braccia e delle mani nel clown
L’espressività verbale
Supporti fotografici
La formula magica: come rendere degli intrecci di parole esileranti
Strumenti medici: quando anche una siringa o uno stetoscopio può far ridere

   • Tecniche di improvvisazione e story-telling
L’arte dell’inventare, raccontare, interpretare storie e racconti fantastici.
L’utilizzo del corpo, della voce e della gestualità
Storie e racconti da provare insieme: presentazioni di molteplici esempi e situazioni
Raccontare storie ad un gruppo di bambini o a un singolo bambino: differenze di modo e metodo.
Come creare comicità attraverso il racconto di storie.
Tecniche per coinvolgere il personale sanitario e i familiari.
Come arricchire un racconto fantastico con marionette, giochi di prestigio, elementi sonori.
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