LA CARTA DEI SERVIZI A.P.S.P. Clementino Vannetti Rovereto - Revisione 01 Anno 2007
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A.P.S.P. Clementino Vannetti Rovereto LA CARTA DEI SERVIZI Revisione 01 Anno 2007
Indice Presentazione Pag. 3 La Casa di Soggiorno per Anziani: note per una carta d’identità Pag. 4 Principi fondamentali nell’erogazione dei servizi Pag. 5 La Casa di Soggiorno per Anziani: le risposte possibili ai bisogni delle persone Pag. 6 Accoglimenti temporanei di ospiti Pag. 6 Gli alloggi protetti Pag. 6 Il Centro Diurno Pag. 7 L’accoglimento di un ospite a tempo indeterminato Pag. 8 La prassi da seguire per l’ammissione di una persona come ospite della C.S.A. Pag. 8 La RSA di via Vannetti n. 6 a Rovereto Pag. 10 La RSA di Borgo Sacco via Fedrigotti n. 7 Pag. 11 Il Collegamento fra Residenze: Pag. 13 La fase di inserimento e le persone di riferimento della casa di soggiorno per Anziani Pag. 13 Il ruolo e gli spazi della famiglia nella C.S.A. Pag. 14 Proposte di collaborazione alle famiglie degli ospiti Pag. 15 I rappresentanti degli ospiti Pag. 15 I Servizi Sanitari presso la Casa di Soggiorno Pag. 16 Modalità di erogazione dei servizi sanitari della C.S.A. Pag. 16 Assistenza farmaceutica Pag. 17 Accertamenti clinico strumentali Pag. 17 Riservatezza Pag. 17 Consulenze specialistiche Pag. 17 Servizio infermieristico Pag. 18 I servizi per la riabilitazione fisica Pag. 18 Il servizio dietologico Pag. 19 I Servizi Assistenziali Pag. 19 Interventi di igiene della persona - Alzata mattutina Pag. 19 Il bagno in vasca ed il bagno al letto dell’ospite Pag. 20 Interventi di mobilizzazione Pag. 20 Programma per la gestione dei casi di incontinenza Pag. 20 Il decoro che è cura della persona Pag. 21 Assistenza privata Pag. 21 Il Servizio di Alimentazione Pag. 22 Le sale da pranzo Pag. 22 Il menù e le scelte possibili Pag. 22 L’aiuto agli ospiti che non sono in grado di alimentarsi autonomamente Pag. 23 L’assunzione di liquidi durante la giornata Pag. 23 Servizio di animazione Pag. 24 Proposte orientate alla socializzazione Pag. 24 La famiglia e la sua presenza collaborante Pag. 25 Animazione religiosa Pag. 25 Volontariato Pag. 25 … Ancora qualche utile informazione Pag. 26 I servizi amministrativi e gli ospiti Pag. 26 I servizi di lavanderia e di guardaroba Pag 26 Fotocopia cartella sanitaria e certificati Pag. 26 Gli ambienti e la sicurezza – Miglioramento continuo della Qualità Pag. 27 Regole di comportamenti all’interno della struttura Pag. 27 Gli standard di Qualità: le garanzie offerte al cliente Pag 29- 34 I suggerimenti ed i reclami Pag 35-36 2
Presentazione Gentile Cliente il documento che sta leggendo è la “ Carta dei Servizi” della Casa di soggiorno per Anziani di Rovereto. Si tratta di un nuovo ed importante strumento che Le permetterà di conoscere meglio le nostre Strutture, i servizi a Sua disposizione, gli Obiettivi che sono stati individuati e le modalità di controllo che sono state adottate per garantire la migliore Qualità possibile delle prestazioni professionali, offerte da questo Ente. La Carta dei servizi, quindi, non è un semplice opuscolo informativo, ma è “un’espressione trasparente dei servizi forniti dall’organizzazione della Casa” per consentire a Lei l’utilizzo ottimale di ciò che queste Strutture si impegnano a fare, allo scopo di rispondere il più possibile ai Suoi bisogni ed alle Sue aspettative. L’obiettivo principale che ci poniamo con questo documento è quello di coinvolgere direttamente l’Ospite, chiunque esso sia, nella gestione attiva delle proprie esigenze, facendogli conoscere il più possibile ciò che gli viene prospettato dalla Casa, nella sua globalità, affinché egli possa chiedere tutto ciò che realisticamente gli può essere dato e possa anche verificare che quello che gli viene offerto gli venga poi effettivamente erogato. Per questo motivo, La invitiamo ad offrirci i Suoi consigli, presentare i Suoi eventuali reclami, come anche i possibili rinforzi positivi , che ciascuno di noi si impegna fin d’ora ad ascoltare con attenzione, in una logica di continuo miglioramento. A disposizione per Ogni Sua richiesta di chiarimento. La Presidente della C.S.A. (Avv. Rita Farinelli) 3
Note per una carta di identità I cenni che seguono sono intesi a presentare, nelle sue linee essenziali, la C.S.A. e la sua funzione nell’ambito della Rete dei Servizi previsti per gli Anziani del territorio. Infatti, chi si trova nella necessità di usufruire dei servizi che essa offre, deve poterne conoscere le caratteristiche per poterle valutare al meglio. (E’ una Istituzione Pubblica di Assistenza e Beneficenza (I.P.A.B.). E’ retta da un Consiglio di Amministrazione, composto di cinque membri, di cui quattro indicati dal Sindaco del Comune di Rovereto ed uno indicato dal Comprensorio della Vallagarina Gli Ospiti accolti nelle R.S.A. sono anziani e/o disabili non autosufficienti con limitazioni di autonomia di qualsiasi genere (fisiche, mentali e sociali) non più curabili a domicilio. Per venire incontro a questi bisogni, la Casa di Soggiorno per Anziani di Rovereto eroga i propri servizi attraverso le Residenze Sanitarie Assistenziali di Via Vannetti n. 6 a Rovereto e di via Fedrigotti n. 7 a Borgo Sacco, Rovereto. Le due strutture mettono a disposizione 275 posti letto: 205 trovano spazio nella sede centrale di via Vannetti, n. 6 e 72 nella sede distaccata a Borgo Sacco. E’ particolarmente attenta a rispondere ai bisogni dei cittadini residenti nel Comune di Rovereto. Le sue finalità sono indicate nello Statuto, che ne fissa i principi e gli obiettivi primari assistenziali. Progettata per la volontà iniziale di un gruppo di cittadini roveretani, è stata realizzata con il contributo della Provincia Autonoma di Trento, negli anni sessanta. Ha iniziato la sua attività nel marzo del 1975, sostituendo così la fatiscente struttura “Casa per Inabili”. Destinata in origine ad ospiti autosufficienti, ha dovuto farsi carico, nel tempo, delle situazioni legate ai bisogni prevalenti di non autosufficienza, espressi dalla comunità. Il cambiamento che ha vissuto la C.S.A., è legato al fenomeno più vasto dei mutamenti sociali degli ultimi decenni: è enormemente aumentato il numero degli anziani; di conseguenza, è aumentato il numero degli anziani non autosufficienti; l’attivazione dei Servizi Domiciliari ha permesso di privilegiare la permanenza al domicilio delle persone anziane; mentre la scelta della Istituzionalizzazione è diventata,per l’anziano e per la famiglia, l’ultima risorsa importante. In tale contesto la Casa di Soggiorno è oggi accreditata come Residenza Sanitaria Assistenziale (RSA), e trova la sua vera identità dedicandosi agli interventi sociali, assistenziali e sanitari delle persone anziane non autosufficienti. 4
PRINCIPI FONDAMENTALI NELL’EROGAZIONE DEI SERVIZI La filosofia. L’Ente mira a realizzare una filosofia, per quanto riguarda la gestione dei servizi residenziali, orientata a porsi sempre in senso migliorativo, nell’ottica di una riabilitazione dell’anziano, e non solo della accettazione della sua condizione. L’orientamento è quindi quello di tradurre questa filosofia in procedure operative, in protocolli scritti ed in standard di servizio. Uguaglianza e personalizzazione. La struttura eroga servizi secondo regole uguali per tutti, senza discriminazione di età, sesso, religione, lingua, opinioni politiche, status sociale, anche se i servizi vanno personalizzati secondo le singole necessità, con criteri di obiettività ed imparzialità. La valutazione dei singoli bisogni passa attraverso la Unità Valutativa Multidimensionale (U.V.M.) e l’equipe multiprofessionale interna, che stabiliranno un programma terapeutico individualizzato, atto a potenziare o mantenere il livello di autonomia residuo. Trasparenza. La struttura si fa garante della propria attività gestionale, non solo attraverso la possibilità di visionare i documenti dell’Ente, ma anche con la chiarezza e tempestività dell’informazione, attenta comunque a salvaguardare la riservatezza dei dati personali. Efficacia, Efficienza e Qualità dei Servizi. La Struttura persegue il livello massimo ipotizzabile di miglioramento o mantenimento del grado di autonomia dell’ospite non autosufficiente, attraverso il miglioramento della Qualità erogata attraverso i servizi dell’Ente, ed utilizzando nel modo più economico possibile tutte le risorse disponibili. Qualità di vita dell’ospite. L’obiettivo della Struttura è quello di assicurare all’anziano un insieme di servizi che possano garantirgli, in misura ottimale: assistenza sanitaria igiene e cura della persona alimentazione assistenza sociale rieducazione fisica e cognitiva animazione e vita di relazione assistenza religiosa confort alberghiero Per la struttura riveste altresì grande importanza il rispetto della dignità dell’ospite in tutti i momenti della vita quotidiana, mirando alla umanizzazione dei rapporti ed alla propria riservatezza. 5
La Casa di Soggiorno per Anziani: le risposte possibili ai bisogni delle persone Affinché sia data, a quanti vivono in condizione di bisogno, una chiara descrizione delle possibilità e dei servizi che la R.S.A. è in grado di offrire, li presenteremo in forma analitica. Ciò offrirà peraltro l’opportunità di scegliere i servizi in funzione delle proprie oggettive necessità. Accoglimenti temporanei di ospiti E’ possibile usufruire dei servizi offerti dalla R.S.A., per periodi limitati e temporanei, durante l’arco dell’anno. I periodi vengono richiesti dagli interessati o dalle loro famiglie e sono programmati in relazione ai posti letto disponibili. Si tratta di “posti di sollievo”. Essi sono particolarmente importanti per la famiglia, che si trova a vivere la continua presenza di una persona non autosufficiente nel proprio nucleo. Interrompere i ritmi di impegno e poter programmare momenti di sosta è opportuno, quando non anche necessario. L’esperienza dice che per questa via i singoli membri della famiglia ritrovano tra di loro adeguata motivazione, riscoprono relazioni meno conflittuali e maggiormente positive, anche nei confronti del familiare bisognoso. Le richieste di accoglimento temporaneo possono essere legate: - ad eventi stagionali, - a ricorrenze particolari di vita famigliare; - a periodi connotati da particolare aggravamento dello stato di bisogno della persona disabile; - a situazioni di urgenza della famiglia o di un suo membro; - ad esigenze legate ai ritmi ed alle cadenze ordinarie della vita familiare. Le modalità previste per accedere a tale servizio seguono lo stesso iter previsto per i normali accoglimenti presso la R.S.A. Gli alloggi protetti A partire dal 1° gennaio 2003 prendono il via gli alloggi protetti. Sono una residenza comunitaria composta da unità abitative autonome, destinate ad anziani del tutto o in parte autosufficienti e a persone esposte al rischio di emarginazione, finalizzate ad offrire possibilità di vita autonoma in ambiente controllato e protetto. Negli alloggi protetti possono trovare ospitalità anche più appartenenti ad uno stesso nucleo familiare, se ciò è ritenuto utile al perseguimento delle finalità di cui sopra. Presso la struttura degli alloggi protetti sono attivati spazi per attività culturali e relazionali, nonché di servizi collettivi di supporto variamente articolati. Ove se ne riscontri l’opportunità, gli ospiti degli alloggi possono usufruire dei servizi di assistenza domiciliare. 6
Gli appartamenti hanno l’esplicita finalità di prevenire ricoveri impropri in casa di riposo o altra struttura a carattere residenziale assistenziale, nonché di prevenire o rimediare a situazioni di abbandono che possano essere compromissorie della condizione di benessere psicofisico. Sono destinatari del servizio gli anziani di età superiore ai 65 anni residenti nel comune di Rovereto, che ancora conservano un sufficiente grado di autonomia e che tuttavia abbisognano di un ambiente controllato, che assicuri sia interventi assistenziali programmati sia il pronto intervento quando necessario. Potranno essere ammessi al centro anche soggetti residenti a Rovereto esposti al rischio di abbandono, di età inferiore ai sessantacinque anni, la cui situazione di bisogno fisica e/o psicologica possa trovare giovamento dall’inserimento nella struttura, purché le loro condizioni psico-fisiche siano tali da non interferire con le esigenze degli utenti anziani e non impediscano la normale convivenza. Non vengono accolte persone che presentano problematiche di natura psichiatrica, con gravi forme di demenza senile con problematiche alcolcorrelate tali da compromettere la convivenza all’interno della struttura. Al servizio potranno essere ammessi soggetti non autosufficienti, purché inseriti in nuclei familiari che assicurino compiutamente l’assistenza, eventualmente integrata da servizi domiciliari. Due sono le sedi: una a Rovereto in via Vannetti n. 2 che può ospitare fino a 21 Utenti una a Borgo Sacco, via Unione, n.2 che può ospitare fino a 22 Utenti Possono accedere al servizio le persone in stato di bisogno, come sopra descritto, indipendentemente dalle condizioni economiche e sociali. Le domande dovranno essere rivolte direttamente al Servizio Attività Sociali del Comune di Rovereto. Il Centro Diurno Il Centro è una struttura (semiresidenziale) a carattere diurno (e polifunzionale) destinata ad accogliere persone anziane con l’obiettivo di favorire la permanenza nel proprio ambiente familiare e sociale. E’ destinato agli anziani ultrasessantacinquenni, residenti nel comune di Rovereto che vivono soli o con familiari che non possono occuparsi di loro durante il giorno e che non sono autonomi nel provvedere a se stessi. Possono essere ammessi al Centro anche soggetti di età inferiore che si trovano in particolari situazioni di bisogno assistenziale. Il Centro offre servizi e prestazioni legati alle esigenze della vita quotidiana, in particolare: cura ed igiene della persona bagno assistito mobilizzazione e attività motoria pasti (colazione, pranzo, merenda e cena) ed aiuto nell’alimentazione assistenza infermieristica e somministrazione farmaci attività di animazione ed occupazionali trasporto (casa-Centro-casa) per chi non è in grado di provvedervi autonomamente possibilità di adeguato riposo nel corso della giornata. 7
La domanda di ammissione al Centro va inoltrata al Servizio Attività Sociali del Comune di Rovereto. L’accoglimento di un ospite a tempo indeterminato Quando la situazione di bisogno è tale per cui non è ragionevolmente pensabile una adeguata gestione della persona disabile al domicilio, diventa inevitabile ricorrere ai servizi offerti in forma continuativa dalla RSA. E’ dunque lo stato di bisogno che costringe di norma a richiedere l’accoglienza presso la R.S.A. a tempo indeterminato. Un bisogno che può presentare connotazioni sociali, assistenziali o sanitarie; si tratta di una situazione per la quale non esistono di norma alternative percorribili a domicilio e che esige risposte adeguate a problemi oggettivi di vita quotidiana. Tale scelta non è da intendersi come decisione definitiva o immodificabile. Essa vuole semplicemente significare che la valutazione complessiva dei bisogni esistenti, non prevede alternative, a tempi brevi, né certi. Perché resta sempre e comunque possibile, per la persona interessata e per la sua famiglia, la libera decisione di rientrare al proprio domicilio in ogni momento. La prassi da seguire per l’ammissione di una persona come Ospite della Casa di Soggiorno per Anziani A) Se la persona interessata è residente nell’ambito del Comune di Rovereto, o della Provincia Autonoma di Trento: - si rivolgerà (anche tramite i familiari) al proprio medico di medicina generale, affinché certifichi la situazione di bisogno esistente, indicando contemporaneamente anche la Casa di riposo nella quale il soggetto chiede di essere accolto; - la certificazione prodotta verrà completata da adeguata documentazione sociale e sanitaria da parte dei servizi territoriali di Rete; - sulla base a tale documentazione la Commissione preposta all’UVM (Unità di Valutazione Multidimensionale), esistente in ogni Distretto socio - sanitario, è in grado di assumere le decisioni del caso; - delle decisioni assunte dall’UVM verrà informata la persona interessata e le Strutture indicate in prima ed in seconda opzione. B) Se si tratta di persona non residente nell’ambito della Provincia Autonoma di Trento, è necessario rivolgersi agli uffici di Servizio Sociale ed Amministrativi della Casa di Soggiorno, che daranno tutte le informazioni del caso, ivi comprese: - la richiesta di compilazione della documentazione sociale e sanitaria prevista; - la necessità di sottoscrizione dell’impegno formale al pagamento della retta fissata dal Consiglio di Amministrazione; - ogni altra informazione relativa ai servizi ed agli adempimenti necessari per l’ammissione in struttura 8
La Fase concreta della ammissione si completa programmando un colloquio del futuro Ospite (quando ciò è possibile) e dei suoi familiari con il Servizio Sociale della Casa di Soggiorno. Si tratta di un incontro particolarmente importante, perché ha come obiettivo quello di dare e raccogliere tutte le informazioni che servono a conoscere la persona ed a dare indicazioni sui servizi offerti dalla RSA. Infine, viene definito il giorno dell’ingresso, individuando la sistemazione più adeguata possibile all’interno delle due strutture, per una dignitosa accoglienza. 9
La struttura Casa di Soggiorno per Anziani, comprende: La RSA di via Vannetti, n. 6 a Rovereto: La Casa di Soggiorno è anche e soprattutto una Comunità di persone che vivono, che occupano spazi, che si trovano spesso a condividere la stessa stanza, a mangiare alla stessa tavola. Tutto questo lo definiamo e descriviamo come ambiente di vita, spazi offerti e disponibili per tutti e per ciascuno degli ospiti. Un ampio atrio introduce la Casa di Soggiorno: un atrio nel quale gli ospiti trascorrono buona parte della giornata, incontrano persone, danno l’appuntamento ai loro familiari ed amici. In questo spazio sono distribuiti servizi ed opportunità di vita, quali: - proposte ed opportunità per una vita di animazione; - una biblioteca per la lettura dei quotidiani e di altre pubblicazioni; - un servizio di bar aperto al pubblico e quindi anche ai familiari ed agli amici degli ospiti; - un servizio di parrucchieri per uomo e per donna convenzionato con l’Amministrazione della Casa; - un servizio di podologia in convenzione; - una cappella per poter pregare e vivere le proprie esigenze di vita spirituale; - uno spazio polifunzionale per mantenere vive le proprie capacità motorie residuali; - un servizio di portineria, per offrire a quanti entrano nella Casa, tutte le informazioni di cui una persona necessita. - locali con vasche cliniche per disabili e ambulatori attrezzati. Nella struttura di Via Vannetti trovano spazio due nuclei per Ospiti ad alto fabbisogno assistenziale: - nucleo per soggetti con elevata necessità assistenziale sanitaria - nuclei per demenze gravi e/o importanti disturbi del comportamento, quale momento specialistico finalizzato all’assistenza a persone con gravi disturbi comportamentali e l’assistenza a pazienti affetti da forme patologiche che necessitano di assistenza qualificata e intensiva. Le stanze nelle quali gli ospiti risiedono sono state attrezzate anche con un servizio di ossigeno centralizzato (servizio previsto anche per numerose altre stanze della Casa). Il modello di gestione dei singoli nuclei si propone il raggiungimento di obiettivi specifici e personalizzati. Si osserva in particolare che gli interventi e le attività dei nuclei ad alto contenuto assistenziale sono programmati e realizzati nel rispetto delle Direttive e delle Indicazioni provinciali. All’esterno della Casa un grande giardino alberato, con percorsi specifici per le carrozzelle, permette agli Ospiti di trascorrere momenti all’aria aperta. 10
La stanza da letto è lo spazio personale per eccellenza: l’unità abitativa, in funzione del riposo e della privacy. E’ provvista di telefono a richiesta dell’Ospite o di un suo familiare, per poter comunicare direttamente con tutti i sevizi interni e con l’esterno . Ogni stanza è dotata di servizi igienici. Quasi tutti i letti sono dotati di materasso antidecubito. . I posti letto disponibili nella Casa di Soggiorno per Anziani sono così diversificati: - stanze ad un solo posto letto - stanze predisposte per due posti letto - stanze a tre posti letto L’arredamento di ogni stanza è semplice e dignitoso. Il letto in legno è parzialmente snodabile ed è dotato di spondine incorporate, da usare solo in stato di necessità, specificamente valutata, degli ospiti. L’armadio in legno completa l’arredamento, unitamente ad un divisorio, che consente una parziale ma opportuna possibilità di riservatezza. Un cassetto dell’armadio è dotato di una chiave, che è in possesso del solo ospite, garantendogli così una gestione strettamente personale. E’ il cassetto dei documenti personali e di ogni cosa che egli intende riservare per sé. Molti letti sono dotati di materasso antidecubito. Visite I parenti ed gli amici degli Ospiti hanno libero accesso alla struttura e possono far visita in qualunque momento della giornata. Orario consigliato: dalle ore 08.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 20.00. Per evitare di ostacolare le attività di assistenza gli ingressi al di fuori dell'orario consigliato dovranno essere concordati con la Direzione. Per i casi particolari, valutati dal Medico Responsabile, sarà possibile concedere permessi ai familiari per assistenza notturna. Fumo In ottemperanza alle normative vigenti sono esposti avvisi limitanti il fumo. E' vietato fumare in tutto il fabbricato escluso i locali a ciò adibiti. La RSA di Borgo Sacco, via Fedrigotti, n 7: Si tratta di una struttura distaccata, aperta il 29 gennaio 2007. L’immobile si sviluppa su due piani ed ospita 72 persone anziane non autosufficienti. Ogni piano comprende due nuclei di 18 posti ciascuno. I servizi offerti e garantiti e le opportunità di vita sono le stesse in essere presso la RSA centrale, quali: - servizi assistenziali : Operatori OSA e OSS qualificati - Medico - Dietista 11
- Infermieri Professionali - Fisioterapisti - proposte ed opportunità per una vita di animazione; - lettura dei quotidiani e di altre pubblicazioni; - un servizio di parrucchieri per uomo e per donna convenzionato con l’Amministrazione della Casa; - un servizio di podologia in convenzione; - una cappella per poter pregare e vivere le proprie esigenze di vita spirituale; - uno spazio polifunzionale per mantenere vive le proprie capacità motorie residuali; - locali con vasche cliniche per disabili e ambulatori attrezzati. All’esterno della Casa un grande giardino alberato, con percorsi specifici per le carrozzelle, permette agli Ospiti di trascorrere momenti all’aria aperta. Due ampie terrazze sono a disposizione degli Ospiti al primo piano. All’interno di ogni nucleo sono garantiti tutti i servizi di carattere assistenziale, sanitario, sociale e ricreativo. I posti letto disponibili nella Struttura sono così diversificati: - stanze ad un solo posto letto: due per ogni nucleo - stanze predisposte per due posti letto: otto per ciascun nucleo. Tutte sono predisposte con i servizi igienici autonomi. La stanza da letto è lo spazio personale per eccellenza: l’unità abitativa, in funzione del riposo e della privacy. E’ provvista di telefono a richiesta dell’Ospite o di un suo familiare, per poter comunicare direttamente con tutti i sevizi interni e con l’esterno . Ogni stanza è dotata di servizi igienici. Quasi tutti i letti sono dotati di materasso antidecubito. Visite I parenti ed gli amici degli Ospiti hanno libero accesso alla struttura e possono far visita in qualunque momento della giornata. Orario consigliato: dalle ore 08.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 20.00. Per evitare di ostacolare le attività di assistenza gli ingressi al di fuori dell'orario consigliato dovranno essere concordati con la Direzione. Per i casi particolari, valutati dal Medico Responsabile, sarà possibile concedere permessi ai familiari per assistenza notturna. Fumo In ottemperanza alle normative vigenti sono esposti avvisi limitanti il fumo. E' vietato fumare in tutto il fabbricato escluso i locali a ciò adibiti. 12
Il collegamento fra le Residenze: La C.S.A gestisce in modo integrato le proprie strutture residenziali e, in quest’ottica, ogni singola R.S.A. ne trae vantaggi sia dal punto di vista dell’organizzazione dei servizi che da quello del miglioramento della vita dei Residenti. In particolare, attraverso le sinergie attivate, possono essere gestite con maggiore efficacia le situazioni di emergenza. I vantaggi indotti da questo modo di operare possono essere così riassunti: - possibilità di utilizzare risorse aggiuntive, tecniche (esempio: apparecchiature, attrezzature, servizi comuni, ecc.) e professionali; - promozione dello scambio di esperienze tra le diverse residenze, in modo da consentire la diffusione dei miglioramenti e delle soluzioni organizzative più efficaci; - ampliamento degli spazi sociali dei Residenti, attraverso momenti di incontro comuni; - possibilità di diversificare l’offerta in risposta a esigenze specifiche ed in relazione alle caratteristiche specifiche di ciascuna residenza. La fase di inserimento e le persone di riferimento della Casa di soggiorno per Anziani L’ingresso alla Casa di Soggiorno significa, per ogni ospite: distacco dalla propria casa, dalle abitudini e dalle persone che costituiscono “la propria famiglia”, e “le proprie radici”. Vi è quindi la necessità di aiutarlo ad affrontare questa sofferenza ed a vivere con consapevolezza e dignità la nuova realtà che è la RSA. Comincia così il cammino di “inserimento”, che significa: acquistare familiarità con un ambiente “totalmente nuovo”; conoscere le persone di riferimento, alle quali affidarsi e nelle quali ritrovare sicurezza e fiducia. Il Responsabile di Processo: è la figura professionale che ricopre un ruolo sanitario ed è la prima in ordine di riferimento per il nuovo ospite. E’ la persona a cui compete l’organizzazione delle attività assistenziali e sanitarie del reparto a lei assegnato ed ha l’onere di prendersi cura dei problemi che possono presentarsi all’ospite ed alla sua famiglia in relazione alle sue esigenze quotidiane. Si impegna attivamente affinché tutti gli obiettivi concordati nella stesura del progetto individuale dell’Ospite siano perseguiti e raggiunti. Assistente al Responsabile di Processo: è la figura professionale che collabora con il Responsabile del Processo al corretto funzionamento della attività del settore, secondo quanto previsto dalle norme e dalle procedure. L’Operatore dell’Assistenza, è la figura professionale (OSA – OSS) che si prende cura dell’ospite e dei suoi bisogni nel pieno rispetto dei principi assistenziali, dell’unicità della persona e del diritto dell’anziano all’autodeterminazione. La profonda conoscenza reciproca con l’ospite, che nasce dall’incontro quotidiano, mette in risalto l’importanza di questa figura professionale nella vita dell’anziano. 13
Il Servizio Sociale: è il centro di ascolto, di informazione e di confronto, per tutti gli aspetti della vita quotidiana che gli ospiti vivono. Le persone che lo costituiscono sono: l’Assistente Sociale, l’Animatore Culturale. Il Servizio Sanitario: l’incontro ed il rapporto fiduciale con il medico e con gli infermieri professionali sono un momento integrante del progetto di “accoglienza e di inserimento” del nuovo ospite. E’, concretamente, il “farsi carico della sua salute”. Il Direttore: è la persona cui fanno capo tutti i servizi della Casa. Ogni Ospite ha la possibilità di conferire con lui ogni qualvolta lo ritiene opportuno. Riconoscimento operatori Il personale è riconoscibile attraverso apposito cartellino di identificazione E’ ovvio che la lista delle persone di riferimento non è così conclusa. Altre persone infatti ed altre professioni diventeranno via/via significative ed importanti. Ciò perché i bisogni cambiano, le esigenze nel tempo si chiariscono e molti desideri si manifestano, non più come impossibili, ma come realizzabili. Il ruolo e gli spazi della famiglia nella Casa di Soggiorno per Anziani. Le famiglie degli ospiti sono “il soggetto di riferimento indispensabile” della Casa di Soggiorno: - per il peso affettivo che continuano a mantenere nei confronti dei loro ospiti; - per il forte ruolo di collaborazione positiva che rivestono ed assumono nella “umanizzazione dei servizi”. Alla Famiglia degli ospiti quindi “va riconosciuto effettivamente un ambito, un ruolo, uno spazio” in cui essa possa esprimere le proprie funzioni e le proprie potenzialità di partecipazione. In particolare: - nel momento dell’accoglienza dell’ospite presso la Casa di Soggiorno, i familiari sono impegnati a condividerne “il distacco dal domicilio” ed a sostenerlo durante l’intera fase di inserimento/adattamento; - sono liberi ed anzi sono invitati a fare compagnia ai propri cari, con un ventaglio di possibilità amplissime, per l’intero arco della giornata come da orario esposto; - mantengono sempre la possibilità di riportare l’ospite al proprio domicilio, in ogni momento, perché l’ospitalità presso la Casa di Soggiorno è da intendersi sempre come libera scelta dell’interessato e della sua famiglia; - acquisiscono il diritto di verificare l’adeguatezza dei servizi offerti ai loro ospiti, di essere ascoltati nelle loro richieste, di esprimere criticamente le loro osservazioni ed i loro giudizi; - possono serenamente festeggiare ricorrenze e vivere incontri di famiglia con i loro ospiti, sia presso la Casa di Soggiorno, che al proprio domicilio. Analogamente possono programmare, per il loro ospite, rientri occasionali o temporanei al domicilio, concordando il tutto con il Servizio Sociale della Casa di Soggiorno. 14
Proposte di collaborazione alle famiglie degli ospiti L’ingresso di un ospite alla Casa di Soggiorno deve poter coinvolgere fortemente l’intero gruppo familiare. Per questo indichiamo una serie di proposte che costituiscono delle indispensabili modalità per una “concreta collaborazione”. In particolare: - i familiari partecipano attivamente alla definizione del “progetto assistenziale personalizzato dell’ospite ( P.A.I.)”. Ciò aiuta a prendere decisioni consapevoli e condivise, senza fraintendimenti. - ulteriori richieste di presenza e di collaborazione diventano necessarie quando l’ospite vive particolari situazioni di bisogno. E’ allora che le esigenze affettive ed umane debbono completarsi con la competenza tecnica. (vedi: l’aiuto nell’alimentazione; il sostegno nella deambulazione; la presenza nei momenti di solitudine; il prendersi cura della biancheria personale…). In tale contesto, gli ospiti che debbono recarsi momentaneamente presso Strutture Sanitarie, per sottoporsi ad indagini cliniche, visite specialistiche o per temporanei ricoveri, possono usufruire del servizio di trasporto. Quando non è previsto il trasporto con ambulanza, l’Ente mette a disposizione l’automezzo ed il conducente. E’ sempre richiesta come necessaria la presenza di un accompagnatore di supporto all’ospite, il famigliare si farà carico (anche tramite un proprio delegato) di tale servizio. I rappresentanti degli Ospiti E’ una singolare garanzia di rappresentatività quella che viene offerta agli ospiti ed alle loro famiglie. Scelti dagli stessi familiari, i rappresentanti degli Ospiti diventano uno strumento di vero confronto e di verifica per le scelte effettuate dall’Amministrazione, nei confronti degli ospiti stessi. In particolare e concretamente: - Il Consiglio di Amministrazione incontra, almeno ogni 4 mesi, i rappresentanti; - I Rappresentanti in particolare: svolgono una funzione consultiva in relazione alle problematiche di carattere generale riguardanti l’impostazione e l’organizzazione dei servizi erogati; mantengono rapporti periodici con l’Assessorato Provinciale competente; sono garanzia e punto di riferimento per i familiari e per gli ospiti in tutti i problemi che essi vivono all’interno della Casa di Soggiorno. 15
I servizi Sanitari presso la Casa di Soggiorno La Casa di Soggiorno per Anziani di Rovereto, in considerazione anche del numero elevato di ospiti disabili presenti, affetti da più patologie e con gravi necessità di assistenza medico e infermieristica costante, è dotata di un proprio servizio sanitario. Il servizio medico viene garantito con una presenza attiva o con la reperibilità per 24 ore al giorno dal lunedì al sabato mattina mentre il sabato pomeriggio, la domenica e i giorni festivi infrasettimanali, il servizio viene svolto dalla Guardia medica territoriale della Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari. Nelle ore in cui è attiva la reperibilità, l’intervento del medico viene attivato nel tempo massimo di trenta minuti dalla chiamata dell’infermiera professionale in servizio. Il Coordinatore Sanitario dell’Ente ha anche le funzioni di coordinamento di tutti i servizi sanitari. Tutti gli ospiti riconosciuti non autosufficienti dall’Unità Valutativa Multiprofessionale del distretto Socio Sanitario al momento dell’ingresso nella Casa, sono affidati al servizio sanitario della Casa di soggiorno e non al loro medico di famiglia. Gli ospiti autosufficienti potranno invece continuare ad avvalersi del proprio medico di medicina generale. E’ fatto salvo comunque il diritto di ogni Ospite di usufruire delle cure di qualsiasi altro medico, anche a titolo di consulto. In questo caso, l’ospite si assume l’onere economico derivante da tale intervento. Modalità d’erogazione dei servizi sanitari della Casa di soggiorno per Anziani. Ai servizi sanitari offerti dalla RSA possono accedere liberamente tutti gli Ospiti. Di norma il servizio è attivato su richiesta diretta dell’ospite o su rilevazione del bisogno da parte del personale infermieristico od assistenziale. Gli Ospiti accolti al primo piano ed all’ammezzato hanno come riferimento l’AMBULATORIO del primo piano (tel.035-031). All’AMBULATORIO del secondo piano (tel.072-032) accedono gli Ospiti residenti al secondo e terzo piano. Sono utenti dell’AMBULATORIO del quarto piano (tel.074-034) gli Ospiti del quarto e del quinto Gli Ospiti accolti a Borgo Sacco hanno come riferimento un unico ambulatorio posto al primo piano, lato nord della struttura (tel:0464- 406444) Il servizio sanitario dell’Ente garantisce, di norma ed in giornata, l’espletamento delle visite mediche richieste, o di controllo, come pure l’effettuazione tempestiva di tutte le visite urgenti e le prestazioni di primo soccorso. Presso la struttura di Borgo Sacco, il medico è presente dalle ore 08.00 alle ore 10.00 e dalle ore 17.00 alle ore 18.00 dal Lu al Ve (il mercoledì può subire variazioni). In caso di necessità è comunque attivabile il medico presente attivamente nella struttura centrale secondo quanto previsto dagli Standard della qualità. 16
Assistenza farmaceutica Viene garantita agli Ospiti, tramite fornitura diretta da parte della Azienda Provinciale dei Servizi Sanitari (A.P.S.S.), l’assistenza farmaceutica, limitatamente al prontuario delle specialità medicinali erogabili alle RSA. Sono possibili variazioni della terapia individuale fissata per ogni ospite, al fine di adattarla al suddetto prontuario, garantendone comunque pari efficacia. I prodotti farmaceutici a valenza cosmetica, i prodotti da banco o le specialità medicinali non suffragate da riconosciuta efficacia terapeutica o utilizzate come coadiuvanti alle cure, sono a carico diretto dell’utente. Accertamenti clinico strumentali Tutti gli accertamenti diagnostico/strumentali, le consulenze specialistiche con il ritiro della relativa refertazione e l’attivazione del servizio trasporto infermi, vengono predisposti dal personale sanitario dell’Ente, a favore degli Ospiti, seguendo l’iter procedurale concordato con l’APSS e con il coinvolgimento diretto dei familiari. Riservatezza Tutte le notizie relative alla salute degli Ospiti vengono rilasciate solo alle persone interessate ( le uniche che hanno titolo per dare il consenso alla loro divulgazione). E’ comunque garantita la massima riservatezza dei documenti che potrebbero identificare i soggetti, rispettando le regole di riservatezza previste dalle disposizioni normative applicabili. Consulenze specialistiche Accedono alla RSA, su richiesta dei medici della Casa di Soggiorno e con cadenza mensile, i seguenti medici specialisti della Azienda Sanitaria Provinciale: - il cardiologo; il neurologo; il fisiatra; il dermatologo. Sono presenti inoltre, con cadenza settimanale, gli specialisti della U.O. di Geriatria dell’Ospedale Civile di Rovereto. Agli ospiti della RSA, inoltre, sono concessi percorsi preferenziali ed abbreviati: - per usufruire della diagnostica di laboratorio ( i prelievi vengono effettuati presso la Casa di Soggiorno); - per le branche specialistiche di urologia, oculistica, odontostomatologia ed angiologia. E’ attivo anche il collegamento di cardio/telefono con la cardiologia dell’Ospedale Civile di Rovereto. Ogni altra consulenza specialistica è garantita attraverso i servizi della Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari. 17
Servizio infermieristico Il servizio infermieristico è garantito dagli infermieri professionali il cui numero viene determinato da Direttive Provinciali che ne fissano i relativi parametri in base alle condizioni psico-fisiche degli anziani. Nella Casa di soggiorno la figura dell’infermiere professionale diventa uno dei riferimenti costanti nella giornata, per gli ospiti che abbisognano di essere curati, visitati o soccorsi. Infatti è la figura che accorre come primo soccorso; coglie i primi sintomi e procede alla prima rilevazione dello stato di bisogno. Filtra e valuta la necessità e l’opportunità degli interventi sul caso da parte del Medico. Quotidianamente, al servizio infermieristico, compete di identificare, confezionare e supervisionare la distribuzione delle terapie negli orari e secondo le modalità indicate dal medico per ciascuno degli ospiti. Altri compiti importanti del servizio sono: - l’adempimento delle procedure infermieristiche predisposte per gli ospiti; - l’organizzazione delle dimissioni e delle ammissioni degli ospiti, come pure la organizzazione delle uscite per accertamenti clinico strumentali o per visite specialistiche presso gli ospedali della zona; - la collaborazione con i medici nell’espletamento delle visite e nella tenuta delle cartelle cliniche. I Servizi per la riabilitazione fisica Grande rilevanza hanno presso la Casa di Soggiorno gli interventi riabilitativi, normalmente chiamati servizi di fisiocinesiterapia, che si occupano di: - tenere viva la voglia di vivere e di vivere bene, in ogni ospite; - prevenire e, quindi impedire, ogni disabilità legata all’immobilizzazione; - intervenire soprattutto per curare tutti coloro che hanno bisogno di recupero funzionale, dopo una malattia o un ricovero ospedaliero. I Fisioterapisti in concreto: - ricevono dal medico o dallo specialista della riabilitazione (il fisiatra) precise indicazioni per fare i trattamenti e gli interventi del caso; - effettuano interventi riabilitativi personalizzati, sia al letto degli ospiti, sia nella palestra che è adeguatamente attrezzata; - svolgono anche attività particolari, quali: la ginnastica, individuale o di gruppo, la deambulazione assistita in uno spazio di tipo polifunzionale, e interventi di supporto per gruppi di persone che hanno bisogno di aiuti nell’orientamento. Il servizio di fisioterapia esprime la propria valutazione professionale circa l’individualizzazione e la personalizzazione degli strumenti o dei presidi per la riabilitazione, delle protesi e delle ortesi. 18
Il Servizio dietologico La dietista è una figura di supporto per gli ospiti e per i servizi socio- assistenziali, che agisce in stretta collaborazione con il Servizio Sanitario della casa di Soggiorno. I suoi compiti sono perciò ampi e significativi: - incontra individualmente gli ospiti, per discutere delle loro esigenze alimentari; - predispone e superivisiona i menù; - provvede a personalizzare, per ogni ospite che ne ha bisogno, la dieta terapeutica indicata dal medico; - in stretta collaborazione con i servizi sanitari della Casa, procura e gestisce i prodotti per particolari modalità di alimentazione (di tipo enterale) di cui hanno bisogno alcuni ospiti che sono impossibilitati a nutrirsi in altro modo. I Servizi Assistenziali Agli Ospiti della Casa di Soggiorno vengono prestati tutti i servizi e gli interventi di cui hanno bisogno sul piano assistenziale. Affinché risulti concreto l’ambito degli interventi prestati ed ognuno dei residenti e delle loro famiglie ritrovino la sicurezza e la fiducia di una corretta “presa in carico”, descriviamo gli interventi assistenziali quotidianamente programmati. Interventi di igiene della persona - Alzata mattutina Il primo intervento del mattino è quello relativo all’igiene della persona e all’alzata dal letto. E’ un servizio quotidiano costante, garantito a tutti gli ospiti e come tale fa parte della carta d’identità della Istituzione. Ogni mattina, l’operatore addetto al servizio, si reca nella stanza dell’ospite: - augura a lui il “buon giorno”; - ne verifica lo stato di salute; - lo aiuta nell’igiene personale e nel compiere gli atti ed i gesti necessari per l’alzata dal letto. E’ infatti importante che ogni ospite, che non presenta impedimenti oggettivamente gravi, si alzi dal letto e cominci così la sua giornata, nella modalità più spontanea e normale possibile. Per gli ospiti che presentano una condizione di non autosufficienza, gli interventi di igiene sono garantiti dal personale, secondo le modalità ed i protocolli fissati e condivisi. In particolare: - ogni ospite viene aiutato a vestirsi in modo completo e decoroso, seguendo – per quanto possibile - le indicazioni, i desideri e le scelte più gradite; - terminati i servizi di igiene alla persona e di alzata, l’ospite viene accompagnato (se necessario anche con la carrozzella) nella sala ristorante per la prima colazione. Ogni Responsabile definisce, per gli ospiti del proprio settore, le priorità, in relazione alle esigenze personali di ogni ospite ed ai piani di lavoro programmabili. 19
Il servizio tiene conto anche della limitata resistenza e fragilità dei singoli ospiti, in riferimento all’intera organizzazione della giornata. Il bagno in vasca ed il bagno al letto dell’ospite Il bagno in vasca viene assicurato a tutti gli ospiti che lo possono effettuare, sia in forma autonoma, sia con l’aiuto di operatori, quando si tratta di ospiti parzialmente o totalmente autosufficienti, tenendo presenti eventuali indicazioni mediche. La periodicità del Bagno in Vasca è ipotizzata e programmata ogni quindici giorni. Lo stato di bisogno o l’esigenza di singoli ospiti può anche prevedere una diversa periodicità. Quando gli ospiti, per motivazioni oggettive e di ordine sanitario, non sono in grado di fare il bagno in vasca, per la loro estrema fragilità o perché malati, per gli stessi è programmata una particolare e specifica igiene completa al letto definibile come “bagno al letto dell’ospite” con “spugnatura igienica completa”. Interventi di mobilizzazione Agli ospiti totalmente non autosufficienti, che non sono in grado di muoversi autonomamente nel letto, vengono procurati specifici presidi sanitari, e vengono offerti in forma programmata (sia durante il giorno che durante la notte), idonei interventi di corretta posizionatura da parte degli operatori, per evitare ogni rischio di allettamento (“piaghe da decubito”). Programma per la gestione dei casi di incontinenza I casi di incontinenza tra gli ospiti non autosufficienti raggiungono una notevole percentuale dei residenti. E’ una condizione che genera uno stato di profondo disagio nelle persone interessate. Di qui la necessità di provvedere con un servizio che si prenda cura del problema, offrendo – per quanto possibile - semplici indicazioni per un progetto riabilitativo del quale l’ospite sia personalmente partecipe. La strategia che viene posta in essere, per la gestione dei casi di incontinenza, prevede sempre: - la descrizione del grado e del tipo di incontinenza di cui l’ospite soffre; - la individuazione di adeguati presidi con la indicazione del tipo di “pannolone” eventualmente necessario (sia per il giorno che per la notte); - la indicazione, nell’ambito del Progetto Assistenziale Individualizzato (PAI) degli interventi di riabilitazione possibili da parte degli operatori. In ogni stanza, sono visivamente indicate la tipologia e la qualità dei presidi necessari per la singola persona che presenta problemi di incontinenza. 20
Il decoro che è cura della persona Si identificano con questa espressione alcuni servizi e possibilità, offerti agli ospiti, che rendono dignitoso, ordinato e gratificante il modo di presentarsi agli altri; di osservare il proprio volto; di vivere il senso di benessere nel proprio corpo: IL SERVIZIO DI PARRUCCHIERE E DI PARRUCCHIERA Tutti gli ospiti (sia uomini che donne) hanno l’opportunità di recarsi periodicamente ed a loro scelta dal parrucchiere o dalla parrucchiera per la cura dei propri capelli e del proprio volto. Per accedere al servizio è utile attivare apposita prenotazione da farsi personalmente, tramite i familiari o tramite gli operatori. Le quote di partecipazione alla spesa, per il servizio prestato, sono ovviamente diversificate a seconda delle richieste e delle esigenze manifestate. Tali quote vengono definite ogni anno, con una specifica tabella, da parte del Consiglio di Amministrazione della RSA Il servizio è attivo in entrambi le strutture. IL SERVIZIO DI MANICURE E DI PEDICURE Si tratta di un intervento periodico, particolarmente utile e necessario, non solo per motivazioni estetiche, ma per un evidente benessere del corpo. E’ garantito ed attivato dagli operatori, in occasione del bagno o a richiesta specifica dell’ospite. IL SERVIZIO DI PODOLOGIA Analoga opportunità è offerta a tutti gli ospiti che necessitano di tenere curati i propri “piedi”. A tale fine l’Amministrazione ha attivato una Convenzione con un Professionista Podologo che è presente in entrambe le RSA in date prefissate e concordate con i Responsabili di settore. Ad essi gli ospiti infatti si riferiscono per fissare il proprio appuntamento. Il servizio prevede una quota di partecipazione da parte dei singoli ospiti. Tale quota è fissata ogni anno dal Consiglio di Amministrazione della RSA. ASSISTENZA PRIVATA La CSA riconosce all’ospite il diritto di attivare in proprio una assistenza privata personalizzata. L’assistenza privata deve essere considerata come “supplemento” assistenziale e deve armonizzare il proprio intervento con le modalità assistenziali erogate dall’Ente, facendo partecipare l’ospite alle varie attività proposte e rispettando le indicazioni sanitarie, sociali ed assistenziali poste dai responsabili dei vari servizi. L’assistenza privata deve essere erogata seguendo le indicazioni contenute nell’apposito regolamento che può essere richiesto presso l’ufficio per le relazioni con il pubblico. 21
Il Servizio di Alimentazione E’ un servizio importante ed altamente gradito agli ospiti, particolarmente per le attese che in esso ripongono. L’obiettivo è di far sì che ogni ospite si alimenti adeguatamente, mantenga integro il senso del gusto e possibilmente mangi volentieri, anche in presenza delle eventuali limitazioni derivanti dal suo stato di salute. Le sale da pranzo Di norma, ed ogni qualvolta non sono impediti dalla malattia, gli ospiti consumano i pasti principali nelle rispettive salette da pranzo. Esse sono collocate in corrispondenza dei singoli piani o nuclei di residenza. Gli Ospiti del 5° piano consumano i pasti presso la sala mensa del 4° piano. Si tratta di ambienti adeguatamente arredati; sono di media dimensione e particolarmente adatti e tranquilli per la convivialità di una piccola comunità di persone. La prima colazione viene servita – di norma - per tutti gli Ospiti (fatta salva diversa prescrizione medica), nella sala da pranzo dei singoli settori di appartenenza tra le ore 7.30 e le 9.30 del mattino. L’orario programmato per la distribuzione del Pranzo è fissato dalle ore 11,30 alle ore 13.00; mentre la distribuzione della cena è fissata dalle ore 18,00 alle ore 19,00. Il menù e le scelte possibili L’articolazione, la proposta del menù e le possibilità di scelta consentite agli ospiti, sono gli aspetti che meglio caratterizzano il modello in vigore e che la Casa di Soggiorno ha individuato per il servizio di alimentazione quotidiana offerta ad ogni ospite. A tutti gli ospiti che ne sono capaci, è consentito di esprimere i propri desideri, in relazione al pasto che desiderano consumare. Sono previsti infatti piatti alternativi: per il primo piatto, per il secondo piatto, per i contorni e per la frutta. Per coloro che non sono capaci di esprimere scelte personali, è importante la collaborazione delle famiglie, per poter avere informazioni in ordine alle abitudini, ai gusti ed alle attese dei singoli. In alternativa, ciò verrà definito dagli operatori che, per la loro familiarità con gli ospiti, sono certamente in grado di conoscere e di consigliare al meglio quanti consumano i pasti nella relativa sala di appartenenza. Alla fine, il Responsabile di settore, quotidianamente, predispone per la cucina centrale la richiesta contenente le scelte emerse e le quantità di porzioni necessarie ad assicurare il pasto per tutti gli ospiti presenti, secondo le esigenze e le preferenze di ciascuno. Il menù che viene proposto presenta alcune importanti caratteristiche: - ha un’alternanza che copre lo spazio di quattro settimane; 22
- prevede proposte di piatti legati alle tradizioni della nostra terra; funzionali alle stagioni, alle ricorrenze, alle festività civili e religiose; - garantisce una particolare attenzione al modulo alimentare previsto per le persone anziane; - obbedisce in particolare alle esigenze dietetiche ed a specifici bisogni; garantendo le necessarie diete terapeutiche, con cibi semiliquidi o altro; - prevede anche la possibilità di integratori alimentari e/o di diete differenziate per ospiti che si alimentano scarsamente e per i quali quindi diventa necessario provvedere con un particolare sostegno nutrizionale. L’aiuto agli ospiti che non sono in grado di alimentarsi autonomamente Non tutti gli ospiti sono in grado di alimentarsi autonomamente. E’ sempre più numeroso infatti il numero di ospiti che necessitano di essere aiutati parzialmente o di essere addirittura imboccati. E’ una situazione particolarmente delicata e densa di disagi quella di chi deve dipendere dagli altri per potersi alimentare. L’attivazione di tale servizio quindi è complessa e richiede particolare attenzione e sensibilità. E’ importante l’apporto e la disponibilità dei famigliari ad aiutare i propri cari nella assunzione dei pasti. La loro presenza e collaborazione è particolarmente gradita, perché ricrea negli ospiti un clima di famiglia e diventa una forte garanzia di sicurezza. L’assunzione di liquidi durante la giornata Strettamente collegata al bisogno di alimentazione degli ospiti è la necessità di vigilare affinché quotidianamente ogni ospite assuma una adeguata quantità di liquidi. Invitare gli ospiti a “bere” durante la giornata è un indirizzo fondamentale di prevenzione contro il rischio di “disidratazione”. Per questo motivo sono disposti dei “punti di distribuzione di bevande gradite agli ospiti”, nei vari luoghi nei quali gli ospiti trascorrono il loro tempo, durante la giornata. Decreto Legislativo 155/1997 HACCP Allo scopo di innalzare i livelli di sicurezza l’Amministrazione applica il sistema HACCP (Hazard Analysis Critical Control Point). Tale sistema consente la costante verifica ed il continuo monitoraggio documentato di tutte le fasi del processo di distribuzione dei pasti (porzionatura, somministrazione, conservazione, riscaldamento, pulizia e sanificazione). 23
Servizio di animazione Ha la funzione di aiutare gli ospiti – anche se non autosufficienti - a trascorrere la propria giornata in forma motivata ed in serenità in entrambi le strutture. In concreto, la giornata e la vita quotidiana delle persone viene animata con la individuazione di proposte e di attività capaci di coinvolgerle attivamente. A tale scopo tutti i giorni vengono proposte ed organizzate per gli ospiti specifiche attività, sia al mattino, che al pomeriggio in tutte e due le strutture Le attività fanno parte di un progetto e vanno a costituire un programma che intende coinvolgere ed interessare, di volta in volta: - ospiti specifici, singolarmente considerati e valutati; - piccoli gruppi di ospiti, con progetti concreti e finalizzati; - gli ospiti complessivamente considerati, quando le attività li possono adeguatamente coinvolgere. Viene definito un programma scritto, chiaro per tutti, che propone e fissa degli appuntamenti liberi ed è attento ai desideri ed alle attese degli ospiti. Il programma viene esposto settimanalmente ed in forma fortemente evidenziata. Proposte orientate alla socializzazione Il servizio di animazione tende anzitutto a realizzare delle forti occasioni di socializzazione tra gli ospiti. Il desiderio ed il bisogno maggiore che sempre esprimono, infatti, è quello di superare l’isolamento e di vivere il loro tempo come “parte di una famiglia”, per sentirsi singolarmente valorizzati. Questo progetto si concretizza con la individuazione di gruppi di ospiti sufficientemente omogenei; le proposte fatte diventano occasioni importanti per far sì che essi si conoscano, si auto/scelgano e condividano momenti importanti della loro quotidianità. Alcuni esempi di attività consolidate e finalizzate: Il gruppo di mutuo aiuto: un gruppo di ospiti, che si incontra ad incontrarsi settimanalmente, per fare proposte e per confrontarsi su argomenti di comune interesse. In biblioteca o nelle sale a ciò preposte, tutte le mattine, gli ospiti che lo desiderano, si incontrano per leggere e commentare le notizie che appaiono sulla stampa locale e/o nazionale. Ma le esperienze di socializzazione e di festa nell’animazione si ampliano perché agli ospiti è offerta la possibilità: di partecipare a manifestazioni collegate alla vita della Città; di fare festa in occasione dei loro compleanni, o di ricorrenze delle proprie famiglie; di vivere esperienze esterne alla Casa di soggiorno per Anziani, per partecipare a gite, a visite ai luoghi ed ai paesi conosciuti. 24
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