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L’Italia e l’idroelettrico Gli investimenti nelle rinnovabili Smart Grid: Energy networking, microgenerazione ed Energy Storage Il nuovo decreto sulle rinnovabili: hydro incentivi Mini-idroelettrico Idroelettrico buono CH2OICE CONCLUSIONI Marco ing. Masini 27/07/2013 2
L’Italia e l’idroelettrico Gli investimenti nelle rinnovabili Smart Grid: Energy networking, microgenerazione ed Energy Storage Il nuovo decreto sulle rinnovabili: hydro incentivi Mini-idroelettrico Idroelettrico buono CH2OICE Marco ing. Masini 27/07/2013 3
Entro la metà del secolo le fonti rinnovabili potrebbero coprire il 90 per cento della domanda di energia europea, consentendo persino di tenere le luci accese 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Si tratta del combinato tra le tecnologie per l'energia pulita combinata con quella delle reti di distribuzione a livello locale e regionale attraverso l'adozione delle cosiddette "smart grid". Marco ing. Masini 27/07/2013 4
Leggendo il Rapporto del GSE dedicato alla situazione dell’idroelettrico, si nota come la tendenza sia in crescita da anni, ormai: “ Tra il 2008 e il 2009 la numerosità degli impianti è aumentata del 3% soprattutto a causa della realizzazione di piccoli e mini impianti. La potenza è aumentata dello 0,6%. Dei 65 nuovi impianti entrati in esercizio nel 2009, ben 47 sono impianti ad acqua fluente di potenza inferiore o uguale ad 1 MW”. Marco ing. Masini 27/07/2013 5
Secondo i dati del GSE, il 79% degli impianti sono installati al Nord: la Lombardia detiene il primato di potenza (rappresenta da sola il 27,9% del dato nazionale) e il Piemonte quello del numero di impianti (498). Queste due regioni, con il Trentino Alto Adige, concentrano nel proprio territorio oltre il 55% di tutti gli impianti italiani. Diciamo pure che negli ultimi dieci anni, per quanto riguarda le Alpi, si è sfruttato tutto lo sfruttabile. Sono rimasti fuori sono i corsi di portata minore e con difficoltà varie. Marco ing. Masini 27/07/2013 6
Ma chi dà l’autorizzazione alla costruzione di nuove centrali? Ogni Provincia. ◦ Al momento, tanto per dare un’idea del caso lombardo, la provincia di Como ha sulle sue scrivanie 59 richieste, Bergamo 63, Lecco 27 e Brescia 150. Quanto a Sondrio, dove 90 progetti attendevano il beneplacito dell’amministrazione, la partita è già chiusa. E a vincere sono stati i corsi d’acqua: visto che il 90% dei fiumi era già in qualche modo sfruttato, la Provincia si è avvalsa della facoltà di dire no a tutti. O meglio, di creare una regolamentazione talmente rigida da bloccare, almeno per ora, gran parte dei progetti. L’accordo trovato con la Regione dovrebbe essere letto e copiato anche dalle altre amministrazioni. Marco ing. Masini 27/07/2013 7
Ma manca, a livello più ampio una regola chiara e rigorosa sulle possibilità di sfruttamento dei torrenti. In realtà è una questione da affrontare innanzitutto a livello regionale. Ogni amministrazione dovrebbe modificare le proprie linee guida di modo che siano più restrittive. Inoltre le Giunte Regionali dovrebbe recepire il decreto ministeriale del 2010 per individuare le aree non idonee alla realizzazione di questi impianti. Ma i provvedimenti regionali saranno di più ampio respiro, e riguarderanno tutte le fonti rinnovabili, dall’idroelettrico al fotovoltaico alle biomasse. Va bene energia verde, ma bisogna anche guardare alle esigenze dell’ambiente. Marco ing. Masini 27/07/2013 8
Non diciamo basta all’idroelettrico, diciamo basta alla speculazione che vuole imbrigliare anche le ultime acque libere. L’idroelettrico è strategico, soprattutto in Lombardia, ma la sostenibilità per nuovi impianti è quasi esaurita. Ecco perché una regolamentazione rigorosa è necessaria. Sarebbe il caso di lavorare al miglioramento delle opere idrauliche esistenti: vecchie dighe che perdono, o sono intasate di limo, canali di gronda a cui manca da anni manutenzione. C’è molto da fare sull’esistente, invece di andare a speculare su piccoli salti d’acqua .. Marco ing. Masini 27/07/2013 9
L’Italia e l’idroelettrico Gli investimenti nelle rinnovabili Smart Grid: Energy networking, microgenerazione ed Energy Storage Il nuovo decreto sulle rinnovabili: hydro incentivi Mini-idroelettrico Idroelettrico buono CH2OICE Marco ing. Masini 27/07/2013 10
Buone le prospettive nel settore delle rinnovabili, che non dovrebbero risentire particolarmente dei cambiamenti nei sistemi incentivanti. È quanto emerge dal Rapporto Energia 2012, stilato da UniCredit in collaborazione con Oir, osservatorio internazionale sull’industria e sulla finanza nelle rinnovabili, e Agici Finanza d’impresa, che ha studiato le strategie di sviluppo dei quindici maggio-ri gruppi energetici europei ◦ Acciona Energia, Alpiq, Cez, E.ON Climate&Renewables, EdF Energies Nouvelles, EdP Renovaveis, EnBW, Enel Green Power, GDF SUEZ, Iberdrola, RWE Innogy, SSE, Statkraft, Vattenfall, Verbund. Marco ing. Masini 27/07/2013 11
Secondo il rapporto, il mercato mondiale delle rinnovabili continua la sua crescita a livello globale: gli investimenti complessivi sono passati da 215 miliardi di dollari nel 2010 a 237 miliardi di dollari nel 2011. La crescita non è però omogenea tra i vari paesi anche a causa della sovraccapacità produttiva e del costante taglio degli incentivi. Marco ing. Masini 27/07/2013 12
Il rapporto rileva che 8 aziende su 15 sono focalizzate sull’eolico e 2 sull’idroelettrico, mentre 5 hanno deciso di diversificare il proprio raggio d’azione. L’eolico onshore, con 65 GW pianificati, è la tecnologia su cui le aziende puntano di più. Secondo è l’idroelettrico con oltre 16 GW, mentre al terzo posto c’è l’eolico offshore. Biomasse e geotermico non sembrano invece attrarre più di tanto le imprese. L’Europa è ancora la principale area di investimento grazie a un sistema regolatorio stabile, target vincolanti al 2020, supporto tramite incentivi e basso rischio geopolitico. Marco ing. Masini 27/07/2013 13
L’Energy Storage è la chiave per l’ingresso delle risorse energetiche rinnovabili (RES) nel grande gioco della generazione di Potenza. Le Renewable Energy Sources (RES) sono un pezzo cruciale del puzzle per ottenere una sostenibilità ambientale, economica e politico-sociale. Marco ing. Masini 27/07/2013 14
L’Italia e l’idroelettrico Gli investimenti nelle rinnovabili Smart Grid: Energy networking, microgenerazione ed Energy Storage Il nuovo decreto sulle rinnovabili: hydro incentivi Mini-idroelettrico Idroelettrico buono CH2OICE Marco ing. Masini 27/07/2013 15
E’ un fatto che non tutto il potenziale delle RES può esere utilizzato dai sistemi di produzione attuali. Vi sono limiti derivanti dal diverso uso applicativo, efficienza che sono soggetti a fattori di tipo tecnologico, economico ed ambientale o morfologico Si tratta di fattori che influenzano la loro prestazione e disponibilità. ◦ Un esempio in tale senso è l’energia eolica che è influenzata da fattori quali: Impredicibilità e condizioni ambientali; Intermittenza del vento; Non sincronizzazione dell’offerta con la richiesta di fornitura; Non afffidabilità del vento; Progettazione ed altri limiti tecnologici …. Marco ing. Masini 27/07/2013 16
Questi fattori illustrano la necessità di gestire la fornitura e il consumo della potenza elettrica. Questo mostra anche la non affidabilità delle RES rispetto alle energie tradizionali (fossil fuels) e la loro difficoltà di adattamento alle fluttuazioni nella domanda. Per fornire l’energia quando è richiesta è necessario strutturarsi con servizi legati alla gestione delle riserve ed aumentare la capacità produttiva Conseguentemente queste costose necessità hanno portato a pensare allo sviluppo di nuove soluzioni tecnologiche e sviluppi industriali Le soluzioni migliorate passano attraverso il progetto della cosidetta ‘smart-grids’ e ‘distributed networks’, con produzione de- centralizzata e l’incorporazione dell ‘energy storage’ nella rete; L’abilità di accumulare energia diventa la questione più importante nella filiera della produzione di energiaper la penetrazione delle RES nel mercato della potenza. Marco ing. Masini 27/07/2013 17
Il sistema si basa su un concetto semplice e innovativo: una rete elettrica capace di determinare richieste e consumi, e quindi bilanciare e ridirezionare l'energia disponibile. l progetto in questione prevede l'uso "di contatori intelligenti e un sistema di controllo dello stato e del consumo energetico in tempo reale Marco ing. Masini 27/07/2013 18
Lo Smart Grid si potrà avvalere di un'infrastruttura cloud, aumentandone al contempo la resilienza, la protezione della privacy e la tolleranza, sia dagli hacker che dai guasti hardware. La UE finanzia anche TCLOUDS, un’iniziativa di sostegno a queste nuove applicazioni Marco ing. Masini 27/07/2013 19
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Le soluzioni di accumulo consentono di produrre e mantenere disponibili le produzioni nelle ‘off-peak hours’, per uno storaggio a far fronte delle richieste di picco in altri momenti Questo consente di ridurre le costose riserve, limitare la potenza degli impianti e utilizzarli più efficientemente (peak shaving and load leveling of demand). In questo modo si può superare il limite ed il principale svantaggio delle RES’ facendole diventare una sorgente affidabile nella produzione energetica.. Marco ing. Masini 27/07/2013 21
Esistono diversi metodi per l’Energy Storage, ciascuno con diverse caratteristiche per differenti possibili applicazioni Per esempio, nel caso che ci interesa, data una location con adeguate caratteristiche morfologiche (e.g. energia potenziale gravitazionale) e ambientali (e.g. l’energia cinetica del vento) una soluzione di hydro-storage può essere la più appropriata; Usiando l’elettricità prodotta dal vento nelle ore non di picco per pompare l’acqua al livello del bacino (e.g. dam), consentirà di avere quell’energia disponibile nelle ore di picco Marco ing. Masini 27/07/2013 22
Ci sono parecchi metodi per l’Energy Storageche utilizzano diferenti tecnologie, come lo storage di gas naturale o idrogeno (utilizzando fuel cells o Internal Combustion Generators), thermal energy tanks (utilizzando potenza solare), e altri. La possibilità di usare ogni metodo dipende da molte circostanze. Le principali tecnologie sono: ◦ Flywheel storage ◦ Batteries Storage ◦ Super capacitors ◦ Gas Storage (Hydrogen) ◦ Pneumatic storage (liquid piston or CAES) ◦ Stored Thermal energy Marco ing. Masini 27/07/2013 23
L’Italia e l’idroelettrico Gli investimenti nelle rinnovabili Smart Grid: Energy networking, microgenerazione ed Energy Storage Il nuovo decreto sulle rinnovabili: hydro incentivi Mini-idroelettrico Idroelettrico buono CH2OICE Marco ing. Masini 27/07/2013 24
Sono state pubblicate dal gestore dei servizi energetici (Gse) le procedure applicative, ovvero i regolamenti operativi, che disciplinano (in base al DM 06/07/2012) gli incentivi per l’energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili diverse dal fotovoltaico (FER): l’idroelettrico, l’eolico, il geotermico, le biomasse e il biogas. In particolare l’accesso alle tariffe incentivanti per queste tipologie di impianti (di potenza non inferiore a 1 kW e che entrano in funzione dal prossimo anno) scatta a partire dal primo gennaio 2013. Marco ing. Masini 27/07/2013 25
Nonostante le incertezze nelle regole (ora parzialmente sanate con i nuovi regolamenti operativi) il mercato è in crescita anche con incentivi incerti E’ di poche settimane fa la denuncia di AdT e WWF Emilia Romagna per lo sfruttamento delle acque (12/10/12): “I fiumi, i torrenti e finanche i più piccoli rii della nostra montagna sono in pericolo: 4 grandi impianti e miriadi di micro centrali idro elettriche incombono sul nostro Appennino.” Marco ing. Masini 27/07/2013 26
Gli impianti di cui si sta parlando, ancora di tipo tradizionale con lunghe intubazioni, scavi e forte impatto ambientale, mettono a rischio il futuro dei nostri corsi d’acqua proprio ora che una nuova normativa sulla pesca apre interessanti prospettive di sviluppo turistico consentendo la pesca a pagamento sui fiumi e torrenti montani; senza l’acqua è difficile pensare alle nuove prospettive che la Legge Regionale vuole favorire per consentire crescita economica sostenibile ai comuni del crinale appenninico. Comitato Difesa dei Fiumi Emilia Romagna-No Tube Marco ing. Masini 27/07/2013 27
L’Italia e l’idroelettrico Gli investimenti nelle rinnovabili Smart Grid: Energy networking, microgenerazione ed Energy Storage Il nuovo decreto sulle rinnovabili: hydro incentivi Mini-idroelettrico Idroelettrico buono CH2OICE Marco ing. Masini 27/07/2013 28
Questa tecnologia permette di produrre energia elettrica sfruttando il salto idrico di piccoli corsi d’acqua; generalmente si definisce mini – idroelettrico un impianto avente una potenza installata inferiore ai 1 – 10 MW (la definizione di questo limite non è univoca). Per funzionare un impianto mini idroelettrico necessita di un flusso d’acqua ragionevolmente costante e di un salto d’acqua di almeno qualche metro. Per ogni corso d’acqua esistono turbine differenti in grado di ottimizzare le sfruttamento dell’energia idrica in funzione di portata e dislivello disponibile. Marco ing. Masini 27/07/2013 29
Rispetto ai grandi impianti idroelettrici non è necessaria una partecipazione pubblica. Anche imprese private una volta ottenute le necessarie autorizzazioni possono avviare un’attività legata allo sfruttamento di un piccolo corso d’acqua per trarre energia elettrica da rivendere all’operatore della rete nazionale. Il “sistema di business” dell’energia distribuita tramite il mini- idroelettrico è simile a quello del fotovoltaico. Marco ing. Masini 27/07/2013 30
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La coclea idraulica è conosciuta fin dall’antichità, come ruota o chiocciola di Archimede. Nuovo è il brevetto di utilizzazione sulla pompa a chiocciola di Archimede, attraverso il quale l’inversione del funzionamento energetico, realizza una macchina per la produzione di energia. Un impianto a forza idraulica utilizza la differenza dell’energia potenziale tra due diversi punti in un corso d’acqua. L’acqua grazie alla caduta dal punto più alto del suo naturale scorrimento viene utilizzata dal rotore trasformando l’energia potenziale e tornando così nuovamente a scorrere, nel letto del corso d’acqua stesso. Marco ing. Masini 27/07/2013 34
I costi di costruzione tramite l’impiego di una vite perpetua a forza idraulica comparabilmente con una turbina tradizionale sono decisamente inferiori. Con l’installazione di una vite perpetua a forza idraulica in versione compatta (coclea + trogolo + trasmissione, montati in un unico gruppo) si possono ridurre ulteriormente i costi di costruzione. Marco ing. Masini 27/07/2013 35
Sostituzione di piccole turbine ed impianti che necessitano di manutenzione. Sostituzione di ruote ad acqua danneggiate Scarico d’acqua pulita in impianti di depurazione Sfruttamento dell’acqua residua eccedente in una opera di presa già esistente Sfruttamento della forza idrica in canali di irrigazione antichi da tempo inutilizzati Efficienza sino all’89% Potenze sino a 300kW Marco ing. Masini 27/07/2013 36
Impianti di sbarramento e di turbine in genere rappresentano un ostacolo enorme ed un punto di pericolo non solo per pesci risalenti bensì anche per quelli migranti. Centrali idroelettriche di qualsiasi tipo rappresentano un impedimento per le migrazioni di pesci a scopo di deposizione delle uova. In prima linea si pensi all'anguilla europea che s'incontra in numerosi fiumi poiché subisce molti danni attraverso le turbine Kaplan o Francis migrando per deporre le uova. Ma anche la trota salmonata (o marina), il salmone o la lampreda di fiume sono posti a repentaglio. [. .] I risultati della distribuzione di lunghezza e frequenza delle singole specie mostra che sia pesci piccoli (maggiori di 8 cm) che quelli più grandi (fino a 58 cm) possono migrare attraverso la coclea a forza idraulica in modo illeso. Anche le specie piccole gobione e scazzone hanno potuto passare attraverso la coclea senza ferite. [. .] In tutto, la coclea a forza idraulica mostra un’alta tollerabilità ittica ed è adatta alla scesa dei pesci. Semmai, soltanto una piccola quantità di pesci riportano, secondo le conoscenze, ferite. Inoltre le ferite che riportano sono di natura leggera quale perdita di scaglie ed ematomi. Marco ing. Masini 27/07/2013 37
L’Italia e l’idroelettrico Gli investimenti nelle rinnovabili Smart Grid: Energy networking, microgenerazione ed Energy Storage Il nuovo decreto sulle rinnovabili: hydro incentivi Mini-idroelettrico Idroelettrico buono CH2OICE Marco ing. Masini 27/07/2013 38
Produrre energia idroelettrica in modo più sostenibile, rispettando i fiumi e l’ambiente. È questo lo scopo dell’eco- certificazione europea dell’idroelettrico che il progetto CH2OICE ha sviluppato per gli impianti che rispettano standard ambientali elevati. Avviato nel 2008 e finanziato dal programma UE Intelligent Energy Europe il progetto CH2OICE ha creato l’etichetta omonima Marco ing. Masini 27/07/2013 39
L’energia idroelettrica è la fonte rinnovabile più importante in Italia; costituisce oltre il 16% della produzione elettrica attuale e riveste un ruolo strategico per il raggiungimento di quel 20% di energia rinnovabile richiesto dalla Direttiva 2009/28/CE. “Molti impianti hanno però un notevole impatto sugli ecosistemi fluviali, alterano la portata naturale dei fiumi, interrompono la loro continuità ecologica, possono provocare pesanti perdite di habitat e specie e sono spesso origine di conflittualità territoriali, rendendo difficile il rispetto dell’ importante Direttiva europea quadro sulle acque, la 2000/60/CE, che prevede il raggiungimento del “buono” stato ecologico dei corpi idrici europei entro il 2015”. Marco ing. Masini 27/07/2013 40
“Il progetto CH2OICE vuole contribuire ad armonizzare gli obiettivi delle due direttive europee. Gli impianti certificati CH2OICE non solo produrranno energia rinnovabile, ma anche energia rispettosa degli ecosistemi acquatici, e mantenendo le dinamiche naturali dei corsi d’acqua”. Giulio Conte di Ambiente Italia, coordinatore del progetto. Marco ing. Masini 27/07/2013 41
CONCLUSIONI Marco ing. Masini 27/07/2013 42
Sostenere lo sviluppo della SMART GRID e delle RES entro ambiti tecnologici integrati con l’Energy Storage Produzione idroelettrica distribuita, ma CH2OICE! Puntare alla ristrutturazione, recupero e miglioramento delle opere idrauliche esistenti con tecnologie per acque libere Marco ing. Masini 27/07/2013 43
Marco ing. Masini 27/07/2013 44
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