BIOMETANO A tutto gas verso il traguardo - Studio Rödl & Partner - Verona, 26 settembre 2017 Avv. e RAin Svenja Bartels - AHK Italien
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BIOMETANO A tutto gas verso il traguardo Studio Rödl & Partner – Verona, 26 settembre 2017 Avv. e RAin Svenja Bartels © Rödl & Partner 26 settembre 2017 1
Sommario 01 Europe 2020 02 La bozza di decreto in tema di biometano 03 Il D.M. 10 ottobre 2014 sui biocarburanti avanzati 04 I rifiuti da biomasse e il loro ruolo nell’economia italiana 05 Il cd. “Pacchetto economia circolare” nel diritto italiano © Rödl & Partner 26 settembre 2017 2
Europe 2020 (Direttiva 2009/28/CE) In Italia il contributo delle rinnovabili nei consumi finali di energia è passato dal 6,3% del 2004 al 17,5% del 2015, raggiungendo in anticipo l’obiettivo del 17% previsto per il 2020. Per quanto riguarda i trasporti, l’impegno italiano prevede l’utilizzo del 10% di biocarbu- ranti rispetto al totale complessivo dei consumi per il trasporto e, nel 2015, si ha il raggiunto solo il 4,5%. A livello europeo la quota di rinnovabili ha raggiunto il 16,7%, partendo da un 8,5% di 12 anni fa; l’obiettivo da rag- giungere entro il 2020 è il 20% di ener- gia da fonti rinnovabili sul consumo fi- nale lordo di energia. Gli Stati membri, visti i buoni livelli già raggiunti, hanno concordato il nuovo obiettivo del 27% di energie rinnovabili dell’UE entro il 2030. © Rödl & Partner 26 settembre 2017 5
Europe 2020 (Direttiva 2009/28/CE) Primary production of energy from renewable sources Gross electricity generation from renewable sources Fonte: Eurostat - SHARES © Rödl & Partner 26 settembre 2017 6
Europe 2020 (Direttiva 2009/28/CE) Electricity generation capacity Renewable energy available for final consumption Fonte: Eurostat - SHARES © Rödl & Partner 26 settembre 2017 7
Europe 2020 (Direttiva 2009/28/CE) Fonte: Eurostat - SHARES Fonte: GSE © Rödl & Partner 26 settembre 2017 8
Definizioni • Il biometano è un gas che contiene almeno il 95% di metano ed è prodotto da fonti rinnovabili programmabili, che consentono la gestione degli impianti in regime di programmazione flessibile. • Deriva dal biogas prodotto dalla digestione anaerobica di biomasse in ambiente controllato (digestore) o in discarica, in seguito alla decomposizione dei rifiuti, o dal gas derivante dalla gassificazione delle biomasse. Sottoposto a un processo di purificazione e di upgrading, raggiunge la qualità del gas naturale e, rispettando le caratteristiche chimico-fisiche previste nelle direttive dell’AEEGSI, è idoneo alla successiva fase di compressione per l’immissione nella rete del gas naturale. • Può essere prodotto e consumato nella forma di gas naturale compresso (GNC) o di gas naturale liquefatto (GNL). © Rödl & Partner 26 settembre 2017 10
Definizioni Per rete del gas naturale vanno intese: Distributori di carbu- ranti per autotrazio- Reti di trasporto e ne sia stradali sia a Sistemi di trasporto distribuzione del gas Altre reti di trasporto uso privato, compre- mediante carri naturale in (reti private) so l’uso agricolo, an- bombolai concessione che non connessi al- le reti di trasporto e distribuzione ORA: distributori di gas naturale liquido o ORA: mezzi di gassoso per i traspor- ORA definiti: reti con trasporto del gas Altre reti di trasporto ti, anche a uso priva- obbligo di naturale sia allo (reti private) to, compresi quelli connessione di terzi stato gassoso che non connessi alle reti liquido con obbligo di con- nessione di terzi © Rödl & Partner 26 settembre 2017 11
Quadro normativo attuale Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico di concerto con il Mi- nistro dell‘Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e con il Mi- nistro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali 5 dicembre 2013 “Modalità di incentivazione del biometano immesso nella rete del gas naturale” Attuativo del Decreto Legislativo 3 marzo 2011, n. 28, completa il quadro normativo-regolamentare in tema di promozione dell’energia da fonti rinnovabili, derivante dal recepimento della Direttiva 2009/28/CE Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico 10 ottobre 2014 “Aggiornamento delle condizioni, dei criteri e delle modalità di attuazione dell’obbligo di immissione in consumo di biocarburanti compresi quelli avanzati” In attuazione del Decreto Legislativo 3 marzo 2011, n. 28, completa il quadro normativo-regolamentare in tema di promozione dell’energia da fonti rinnovabili, derivante dal recepimento della Direttiva 2009/28/CE v. Sez. 3 © Rödl & Partner 26 settembre 2017 12
Meccanismi di incentivazione Meccanismi di incentivazione del D.M. 5 dicembre 2013 (in base alla destinazione d’uso) BIOMETANO IMMES- SO NELLA RETE DI BIOMETANO TRASPORTO E DI- UTILIZZATO IN BIOMETANO STRIBUZIONE DEL IMPIANTO DI UTILIZZATO PER I GAS NATURALE COGENERAZIONE TRASPORTI SENZA SPECIFICA AD ALTO DESTINAZIONE RENDIMENTO (CAR) D’USO Maggiorazioni rispetto Tariffe per la Certificati di immissione al prezzo del gas produzione di energia in consumo (CIC) naturale elettrica da biogas © Rödl & Partner 26 settembre 2017 13
Le criticità del Decreto Biometano … “CONSIDERATO che il predetto decreto 5 dicembre 2013 non ha sortito significative realizzazioni di impianti di produzione di biometano” … Rigidità nella scelta del- la destinazione e diffi- Disincentivo alla Volatilità del valore dei coltà nel collocare ecce- riconversione di impianti CIC denze nel caso di vendi- di biogas esistenti ta diretta Normativa di carattere generale che per essere applicata in maniera efficace ne- Mancata considerazione della circostan- cessitava di ulteriori atti: za che non possono essere noti gli ele- • derivanti direttamente dal Decreto stesso menti caratteristici del mercato di scam- (p.e. procedure operative del GSE); bio dei CIC che consentono la sussi- • dipendenti da enti esterni (p.e. regole tecni- stenza di adeguate condizioni per lo svi- co-economiche per la connessione alle reti luppo della concorrenza: e per l’immissione del biometano in rete; • mancanza di una sede di contrattazione; norme sulla qualità per l’immissione in rete; • mancanza di prodotti strutturati; condizioni per la qualificazione degli opera- • mancata comunicazione delle quantità tori che dovranno certificare la sostenibilità scambiate e dei prezzi di scambio. del biometano © Rödl & Partner 26 settembre 2017 14
Il Decreto Biometano bis Nuovo Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico “Modalità di incentivazione per il biometano immesso nella rete dei gasdotti, in particolare nel caso dell’uso del biometano come metano per autotrazione e per il suo uso in impianti di cogenerazione ad alto rendimento, con la finalità di promuovere lo sviluppo di tale risorsa energetica” c.d. DECRETO BIOMETANO BIS • In consultazione pubblica dal 13 dicembre 2016 al 13 gennaio 2017; • Attualmente in fase di verifica di compatibilità con la disciplina degli aiuti di Stato a Bruxelles (richiesta di osservazioni); • Approvazione prevista per tardo autunno. © Rödl & Partner 26 settembre 2017 15
I principi chiave a) Favorire ed incentivare lo sviluppo dei biocarburanti avanzati; b) Preferire il biometano usato nei trasporti, per contribuire al raggiungimento del target al 2020 del 10% di fonti rinnovabili nel settore dei trasporti; c) Favorire lo sviluppo di una economia circolare del mondo agricolo, utilizzando gli scarti e i sottopro- dotti (liquami, letami, ecc.) per ricavare biometano; d) Favorire lo sviluppo del ciclo virtuoso dei rifiuti ed, in particolare, della frazione organica dei rifiuti so- lidi urbani (FORSU); e) Evitare incrementi, per le imprese e per i cittadini, delle bollette del gas e dell’energia elettrica, ma anzi produrne una qualche diminuzione; f) Assicurare la compatibilità delle misure da introdurre con la disciplina UE sugli aiuti di Stato per le rinnovabili ai sensi della Comunicazione della Commissione UE “Disciplina in materia di aiuti di Stato a favore dell’ambiente e dell’energia 2014-2020” (2014/C 200/01) e quindi, in particolare, evitando qualsiasi sovra compensazione degli incentivi da erogare. © Rödl & Partner 26 settembre 2017 16
Applicabilità Art. 1, co. 8-10, • Nuovi impianti di produzione di biometano, entrati in esercizio dopo Decreto Biometano bis l’entrata in vigore del Decreto Biometano bis (sezioni per la produzione, il convogliamento, la depurazione e la raffinazione del biogas di nuova realizzazione) → devono entrare in esercizio entro il 31 dicembre 2022 e rispettare il li- mite massimo di producibilità complessivamente incentivata di 1,1 mi- liardi di metri cubi all’anno • Impianti già qualificati o in corso di qualifica ai sensi del D.M. 5 di- cembre 2013, solo su richiesta del produttore, da presentare al GSE entro 30 giorni dall’entrata in vigore del Decreto Biometano bis; • Impianti esistenti per la produzione e utilizzazione di biogas, che, do- po l’entrata in vigore del Decreto Biometano bis, vengono convertiti, parzialmente o totalmente, alla produzione di biometano → devono essere convertiti entro il 31 dicembre 2022 e rispettare il limi- te massimo di producibilità complessivamente incentivata di 1,1 miliardi di metri cubi all’anno © Rödl & Partner 26 settembre 2017 17
Le principali novità a) Limitazione dell’incentivo al biometano destinato al settore dei trasporti: accede, infatti, agli incentivi il biometano immesso nella rete del gas naturale con destinazione speci- fica nei trasporti (art. 2, co. 1 che rimanda agli artt. 5, 6 e 8), salvo la predisposizione di specifiche ga- ranzie per il biometano immesso nella rete del gas naturale senza destinazione specifica di uso. D.M. 5 dicembre 2013: incentivo anche per il biometano destinato all’uso in cogenerazione ad alto rendimento e anche senza destinazione d’uso specifica b) Introduzione di un sistema di Garanzie di Origine per comprovare al consumatore l’origine rinno- vabile del gas prelevato dalla rete (collegamento al Sistema europeo di scambio di quote d’emissio- ne – EU ETS): Istituzione presso il GSE del “Registro nazionale delle Garanzie di Origine del biometano” (art. 4, co. 1), “strutturato in modo da permettere l’iscrizione della Garanzia di Origine all’atto della immis- sione in rete del biometano, la sua possibile cessione da parte di un titolare di conto aperto nel regi- stro ad altro titolare di conto ed, infine, la sua cancellazione al momento del consumo da parte del- l’ultimo possessore della Garanzia di Origine o, al momento della cessione della citata garanzia ad un soggetto titolare di conto acceso su un registro delle Garanzie di Origine di altro paese membro dell’Unione Europea”. © Rödl & Partner 26 settembre 2017 18
Le modalità di incentivazione 1 MODALITA’ DI INCENTIVAZIONE VENDITA DIRETTA (art. 5) Rilascio CIC per biometano venduto direttamente, con mag- giorazioni per biometano avanzato • 70% massimo se derivante dalla codigestione di biomasse N.B.: il CIC varia a seconda delle ti- coltivate (art. 5, co. 6); pologie di biomasse utilizzate in par- tenza: • certificati aggiuntivi per nuovo distributore di gas naturale • 1 CIC ogni 5 Gcal Tab. A e Tab. B; sia in forma GNC che GNL, fino a un massimo del 70% del • 1 CIC ogni 5 Gcal solo Tab. A costo di realizzazione dell’impianto di distribuzione, e co- (biometano avanzato); munque entro un valore massimo di Euro 600 mila (art. 5, • 1 CIC ogni 10 Gcal in tutti gli altri co. 8); casi. • ulteriori maggiorazioni per la realizzazione di un impianto di liquefazione di biometano, fino al raggiungimento massimo del 70% del costo di realizzazione dell’impianto di liquefa- zione ed entro un valore massimo di Euro 1,2 milioni. © Rödl & Partner 26 settembre 2017 19
Tabella A TABELLA A © Rödl & Partner 26 settembre 2017 20
Tabella B TABELLA B © Rödl & Partner 26 settembre 2017 21
Le modalità di incentivazione MODALITA’ DI INCENTIVAZIONE 2 RITIRO DEDICATO DEL GSE per RITIRO DEDICATO DEL GSE per biometano biocarburante avanzato, diverso dal avanzato (art. 6) biometano (art. 7) Il GSE ritira il biometano avanzato in quantità annua Il GSE ritira il biocarburante avanzato in corrispondente al 75% della quota prevista dal D.M. quantità annua corrispondente al 25% 10 ottobre 2014 dagli impianti; colloca poi i CIC pres- della quota prevista dal D.M. 10 ottobre so i Soggetti Obbligati e il biometano a società di ven- 2014 dagli impianti; colloca poi i CIC pres- dita gas naturale so i Soggetti Obbligati e il biometano a so- • Prezzo medio al PSV (Punto di Scambio Virtuale) cietà di vendita gas naturale del mese di cessione, ridotto del 5% + CIC a prezzo • CIC a prezzo predeterminato di Euro predeterminato di Euro 375; 375; • Costi di trasporto fino al PSV in capo ai Soggetti • L’adesione al meccanismo è facoltativa Obbligati; per i Soggetti Obbligati (alternativa alla • L’adesione al meccanismo è facoltativa per i Sog- vendita diretta) e garantisce l’assolvi- getti Obbligati (alternativa alla vendita diretta) e ga- mento automatico dell’obbligo avanzato rantisce l’assolvimento automatico dell’obbligo (quota biometano); avanzato (quota biometano); • Ritiro da parte del GSE in modo crono- • Ritiro da parte del GSE in modo cronologico rispet- logico rispetto alla data di entrata in to alla data di entrata in esercizio dell’impianto. esercizio dell’impianto. © Rödl & Partner 26 settembre 2017 22
I possibili modelli di business © Rödl & Partner 26 settembre 2017 23
Le principali novità c) Aggiornamento delle quote minime di biocarburanti da immettere in consumo al fine del raggiungimen- to dei target previsti per il 2020 con riferimento ai biocarburanti avanzati; D.M. 10 ottobre 2014: v. sez. 3 delle slide d) Co-digestione: riconoscimento del double counting e della qualifica di biometano avanzato anche alla produzione di biometano derivante dai processi che utilizzeranno le materie previste con altri prodot- ti di origine biologica (non più del 30% del peso) → riconoscimento al solo 70% della produzione (art. 5, co. 5-6); D.M. 5 dicembre 2013: la maggiorazione di cui all’art. 33, co. 5, del D.Lgs. n. 28/2011 stabilita per i “biocarburanti, incluso il biometano, per i quali il soggetto che li immette in consumo dimostri (…) che essi sono stati prodotti a partire da rifiuti e sot- toprodotti (…), materie di origine non alimentare, ivi incluse le materie cellulosiche e le materie ligno-cellulosiche, alghe” era accordata solo se gli impianti di produzione ne facevano uso esclusivo. © Rödl & Partner 26 settembre 2017 24
Le principali novità e) Innovazione del meccanismo di incentivazione per la produzione di biometano da impianti biogas esistenti (art. 8): • 100% dell’incentivo riconosciuto ai nuovi impianti a condizione che il produttore, dall’entrata in esercizio dell’impianto biometano, accetti che “l’incentivo spettante sulla produzione elettrica sia erogato (…) fino a un valore non superiore al 70% della produzione annua media incentivata, mi- surata dalla data di entrata in esercizio in assetto solo elettrico fino alla data di entrata in eserci- zio in assetto riconvertito” (co. 1); • Validità del meccanismo solo se la durata del regime di produzione dell’elettricità dura almeno per tre anni (due nel caso di impianti a biogas entrati in esercizio entro il 31 dicembre 2017 – co. 1).; • Il periodo di godimento dell’incentivo è pari al periodo residuo dell’incentivazione sull’energia elet- trica maggiorato di 10 anni, nel limite massimo comunque non superiore a 20 anni (co. 3, lett. b). D.M. 5 dicembre 2013: incentivo agli impianti biogas esistenti solo se, dopo il 18 di- cembre 2013 e non oltre i 5 anni successivi, siano stati convertiti, parzialmente o to- talmente, alla produzione di biometano. © Rödl & Partner 26 settembre 2017 25
Le principali novità f) Ampliamento dell’incentivazione del biometano: • sia in forma gassosa che in forma liquefatta, anche attraverso impianti di liquefazione pertinenti (v. seguente lett. g): infatti, “per nuovo impianto di distribuzione di gas naturale per trasporti, si in- tende un impianto di distribuzione di gas naturale, sia nella forma di GNC che di GNL che in en- trambi le forme GNC e GNL nello stesso impianto, per il trasporto, in cui le opere per lo scarico, lo stoccaggio e la distribuzione al consumo del gas naturale sono di nuova realizzazione, anche se realizzate presso un esistente impianto di distribuzione di carburanti diversi da quelli di nuova realizzazione” (art. 1, co. 6); • prodotto attraverso processi di metanazione dell’idrogeno ottenuto da energia rinnovabile e da CO2 contenuta nel biogas: infatti, “il biometano include anche il combustibile prodotto tramite processi di metanazione dell’idrogeno ottenuto da fonti rinnovabili e della CO2 rimossa nei pro- cessi di purificazione del biogas destinati alla produzione di biometano, purché rispetti le predette caratteristiche” (art. 1, co. 1). g) Sviluppo di nuovi impianti di distribuzione di gas naturale per autotrazione attraverso specifici contri- buti alla realizzazione di nuovi impianti pertinenti → “impianto distribuzione di metano destinato al settore dei trasporti che riceve il biometano tramite la rete del gas naturale, con data di primo collau- do successiva alla data di entrata in vigore del [Decreto Biometano bis], e che sia realizzato da uno o più produttori di biometano interamente a proprie spese o almeno con una partecipazione alle spese pari al 51% del costo di realizzazione dello stesso impianto di distribuzione di metano per trasporti” (art. 1, co. 7, lett. a). © Rödl & Partner 26 settembre 2017 26
Sommario 03 Il D.M. 10 ottobre 2014 sui biocarburanti avanzati © Rödl & Partner 26 settembre 2017 27
Biometano avanzato Definizione di biocarburante avanzato: “il biometano ottenuto dalle materie elen- Art. 1, co. 5, lett. a, cate nella parte A dell’allegato 3 del decreto del Ministero dello sviluppo econo- Decreto Biometano bis mico 10 ottobre 2014 e successive modifiche” © Rödl & Partner 26 settembre 2017 28
Modifiche al D.M. 10 ottobre 2014 … “RITENUTO opportuno in ogni caso promuovere l’utilizzo del biometano avanzato e la sua produzione a partire da rifiuti e sottoprodotti e colture di integrazione, sia per coerenza con la disciplina vigente in ma- teria di incentivazione della produzione di energia elettrica e dei biocarburanti, sia per favorire l’integrazio- ne delle attività agricole tradizionale con la produzione di energia da biomasse” … Art. 11 “Modifiche e integrazioni al decreto ministeriale 10 ottobre 2014” © Rödl & Partner 26 settembre 2017 29
Modifiche definitorie Ampliamento della definizione di biocarburante anche al “biometano prodotto nei casi di Art. 11, co. impianti con autorizzazione all’esercizio che riporti in modo esplicito l’indicazione di uti- 1, lett. a lizzo delle biomasse di cui all’Allegato 3, parte A, in codigestione con altri prodotti di ori- Decreto gine biologica, questi ultimi in percentuale comunque non superiore al 30% in peso. In Biometano tali casi la qualifica di biocarburante avanzato viene riconosciuta sul 70% della produ- bis zione di biometano.” Modifica ed integrazione dell’Allegato 3 Art. 11, co. 1, lett. c-e Decreto Biometano bis Apertura verso i secondi raccolti derivante dalla Direttiva (UE) 2015/1513 → principio del carburante a basso rischio di cambiamento indiretto di destinazione dei terreni © Rödl & Partner 26 settembre 2017 30
Modifiche degli obblighi di immissione in consumo Modifica degli obblighi di immissione in consu- Art. 11, co. mo di cui all’art. 3, co. 3 del D.M. 10 ottobre 1, lett. g, h 2014 “i biocarburanti avanzati possono essere Decreto immessi in consumo anche con meccanismi di Biometano valorizzazione predeterminata dei CIC di cui bis all’art. 6, co. 1, da parte del GSE con o senza il ritiro fisico del biocarburante e con preadesio- ne da parte dei soggetti obbligati, secondo le seguenti tipologie e relative percentuali minime rivedibili (…): a) biometano avanzato almeno il 75%; b) qualsiasi altro biocarburante avanzato di- Fonte: Il nuovo schema di decreto di incentivazione verso dal biometano almeno il 25%”. del biometano, in Biogas Informa n. 19/2017 © Rödl & Partner 26 settembre 2017 31
Modifiche degli obblighi di immissione in consumo Fonte: Il nuovo schema di decreto di incentivazione del biometano, in Biogas Informa n. 19/2017 • La domanda di CIC è legata alla quota d’ob- • L’offerta di CIC è determinata dall’immissione bligo, che aumenta negli anni. Nel 2013 l’im- in consumo di biocarburanti. Nel 2013, su un missione in consumo è stata di circa 214 mi- totale di circa 12,5 milioni di Gcal di biocarbu- lioni di Gcal di gasolio e di circa 83 milioni di ranti immessi in consumo, la quota ampia- Gcal di benzina, cha hanno generato un ob- mente prevalente riguardava il biodiesel bligo di immissione in consumo di biocarbu- (94%), seguito dal bioETBE (5,8%) e dal bio- ranti di circa 13 milioni di Gcal per il 2014. etanolo (0,2%). © Rödl & Partner 26 settembre 2017 32
Sommario 04 I rifiuti da biomasse e il loro ruolo nell’economia italiana © Rödl & Partner 26 settembre 2017 33
Sommario 05 Il cd. “pacchetto economia circolare” nel diritto italiano © Rödl & Partner 26 settembre 2017 34
Avvocati, Dottori Commercialisti e Revisori Legali Rechtsanwältin (Avvocato) Svenja Bartels, Padova Aree di Attività: M&A, diritto dell’energia, diritto commerciale e societario, project finance, diritto immobiliare Formazione ed esperienze professionali: Svenja Bartels ha studiato Giurisprudenza presso l’Università di Bonn, in Svizzera e presso l’Università di scienze della pubblica amministrazione di Speyer. E’ iscritta all’Albo degli avvocati di Düsseldorf e Milano. Dopo aver svolto la sua attività in uno Studio legale internazionale a Milano per alcuni anni, dal 2005 è responsabile dello Studio Rödl & Partner di Padova per il German Desk e il Team Energy. Assiste regolarmente utilities, società finanziarie, fondi di investimento e banche italiane ed estere in operazioni di M&A e di finanza di progetto. Ha seguito numerosi clienti nell’ambito dello sviluppo di progetti, Svenja Bartels transazioni immobiliari, acquisizione di aziende nonché in progetti per la Partner realizzazione di impianti e infrastrutture energetiche ed assiste e-mail: svenja.bartels@roedl.it prevalentemente società che operano nel settore immobiliare e dell’energia, tradizionale o green economy. E’ relatrice in numerose conferenze e vanta numerose pubblicazioni nei settori di attività. E’ membro del gruppo di lavoro energia della casa madre di Norimberga e Rödl & Partner Padova responsabile per il mercato italiano e gli aspetti di diritto comunitario. Via Francesco Rismondo, 2/E Lingue: italiano, inglese e tedesco. 35131 Padova Tel.: +39 (049) 80 46 911 Fax: +39 (049) 80 46 920
Avvocati, Dottori Commercialisti e Revisori Legali La nostra filosofia “Also every human tower we build is unique. From a strategic point of view there is more than just one way. The most important thing is to keep your eyes fixed on the goal, discuss it together and work towards success.” Castellers de Barcelona “Erfolg kennt keine Grenzen… il successo non conosce confini”
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