Comunque italiani - MAGAZINE INTERCULTURALE N. 2 - Comune di Ravenna
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N. 2 dicembre 2021 MAGAZINE INTERCULTURALE Comunque italiani Realizzato nell’ambito del progetto FAMI CASPER II PROG-2350
PAROLA APERTA Magazine interculturale Numero 2 Autorizzazione del Tribunale di Ravenna del 20/02/2021 Num. R.G. 2202/2021 Num. Reg.Stampa 1471 Editore: Cooperativa sociale Terra Mia Direttore responsabile: UNIONE EUROPEA AUTORITA’ DELEGATA AUTORITA’ RE Silvia Manzani parolapertamagazine@gmail.com Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione 2014-2020 - Obiettivo Specifico 2.Integrazione / Migrazione lega Nazionale ON 2 - Integrazione – Piani d’intervento regionali per l’integrazione dei cittadini di paesi terz Delegata – IMPACT Piano Regionale Multi-Azione CASPER II – PROG 2350 Redazione: CUP E49F18000530007 Serena Agostinelli, Maria Adelaide Carnazza, Paolo Fasano, Chaimaa Fatihi, Simona Franchini, Giampaolo Gentilucci, Silvia Manzani, Sara Mazzola, Takoua Ben Mohamed, Johnson Odiase, Boban Pesov, Benedetta Rivalti, Maria Rivola, Giovanna Santandrea, Jessica Serva, Elisabetta Somaglia, Tatiana Tchameni Paho. In copertina Jomebelle Pascua, Fotografie: nata a Ravenna il 17 settembre 1999 da genitori filippini, Luca Gambi, Silvia Manzani. cittadina italiana da pochi anni Grafica: Teo Simonov UNIONE EUROPEA UNIONE EUROPEA AUTORITA’ AUTORITA’ RESPONSABILE RESPONSABILE UNIONE EUROPEAUNIONE EUROPEA AUTORITA’ AUTORITA’ DELEGATA DELEGATA AUTORITA’ DELEGATA AUTORITA’ AUTORITA’ DELEGATA RESPONSABILE AUTOR Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione Fondo Asilo, Migrazione 2014-2020 Fondoe Integrazione Asilo, - Obiettivo 2014-2020 Migrazione Specifico e -Integrazione Obiettivo 2.Integrazione Specifico / Migrazione 2.Integrazione 2014-2020 / Migrazione - Obiettivo legale legale -2.Integrazione Specifico - Obiettivo Obiettivo / Migrazion Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione 2014-2020 - –Obiettivo Specifico 2.Integrazione / Migrazione legale - Obiettivo Nazionale ON 2Nazionale - Integrazione – Piani d’intervento ON 2 - Integrazione regionaliregionali Piani d’intervento per l’integrazione dei cittadini per l’integrazione di di dei cittadini paesi paesiterzi terzi–– Autorità Autorità Nazionale ON 2 - Integrazione –Delegata Nazionale Piani d’intervento ON 2 - regionali DelegataPiano – IMPACT Integrazione per – Piani l’integrazione Piano Regionale d’intervento dei Multi-Azione cittadini CASPER regionali di paesi II – PROG per 2350 l’integrazione terzi – Autorità dei cittadini di pae – IMPACT Regionale Multi-Azione CASPER II – PROG 2350 Delegata – IMPACT Piano Regionale Delegata Multi-Azione –CASPER IMPACT Piano CUP E49F18000530007 II – PROGRegionale 2350 Multi-Azione CASPER II – PROG 2350 CUP E49F18000530007 CUP E49F18000530007 CUP E49F18000530007 UNIONE EUROPEA AUTORITA’ DELEGATA Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione 2014-2020 - Obiettivo Specifico 2.Integrazione / Mi Nazionale ON 2 - Integrazione – Piani d’intervento regionali per l’integrazione dei cittadin
Mi dicono «Va’ a casa», rispondo «sono già qua» Silvia Manzani «Io sono un bimbo albanese, ma sono nato in italiano». Non vedevo l’ora di usare queste poetiche parole di Jordan Struga, sette anni, portiere della squadra di calcio di mio figlio. Mentre i suoi genitori sono ancora costretti a rinnovare i permessi di soggiorno dopo una vita in Italia e mentre la tessera sanitaria, anche per i loro bambini, continua a scadere e necessita di rinnovo, Jordan in albanese sa dire solo «Të dua shumë», ti voglio bene, e non ha mai visto Durazzo, dove sono nati i suoi. Il giorno del suo compleanno, gli ho chiesto se aveva voglia di farmi sentire “tanti auguri a te” in albanese, lui mi ha risposto di sì e ha subito intonato: «Happy birthday to you!!». Viene in mente, pensando a Jordan e sfogliando questo Jordan Struga, nato in Italia da numero sulla cittadinanza, il libro di genitori albanesi Francesco Filippi «Prima gli italiani! (sì, ma quali?)» (Laterza). Lo storico apre il suo testo citando il rapper Ghali e avventure capitatele nel percorso verso la sua canzone «Cara Italia», specie l’ottenimento della sua cittadinanza, quando dice: «Oh eh oh, quando mi così come quando Kingsley Ngadiuba dicon “Va’ a casa”, oh eh oh, rispondo scherza sulle volte in cui le persone lo “Sono già qua”». Chi è italiano, alla hanno scambiato per straniero e lui ha fine dei conti? Chi abita in Italia? Chi dovuto spiegare di essere un cittadino ci è nato? Chi ha la cittadinanza? italiano, Filippi ci riporta all’unica verità Chi parla l’italiano? Chi ha origini possibile: «L’insegnamento più utile italiane? Rispondere in maniera netta del nazionalismo, e del nazionalismo e univoca, barrando una delle opzioni, italiano in particolare, sta proprio sarebbe come ridurre ciò che non può nelle cause del proprio tramonto: essere ridotto. Sarebbe uniformare la pretesa, errata, di poter imporre la complessità e rinnegare le storie un’idea monolitica e totalizzante a delle persone sotto l’egida di una qualcosa che non può, per definizione, narrazione comune che semplifica ma esserlo, cioè un insieme di persone». schiaccia. Allora, mentre la fumettista Un insieme nel quale c’è, a pieno titolo, Takoua Ben Mohammed ironizza sulle anche Jordan.
Bastano sedici parole per diventare italiani? Le riflessioni di Idriss Amid, che conduce un laboratorio di scrittura interculturale sulla cittadinanza multietnica Idriss Amid popolazione che abita la penisola sia il risultato di costanti mescolamenti Idriss Amid è poeta, autore e etnici realizzatisi nel corso dei secoli docente. Oggi cittadino italiano, è nato in e che continuano tuttora, il popolo Marocco italiano rappresenta se stesso come somaticamente bianco. Si parla di «Giuro di essere fedele alla Repubblica italiani veri, italianissimi, italiani e di osservare la Costituzione e DOC, italiani DOP mentre gli italiani le leggi dello Stato». Questa è la neri e quelli con i tratti diversi dalla della narratologia, che dovrebbero formula magica con la quale ho presunta norma sono razzializzati permettere ai partecipanti di dare prestato giuramento alla Repubblica e la loro appartenenza all’Italia e una struttura definita alle loro idee italiana durante la cerimonia che ha all’italianità è spesso messa in dubbio. ed evitare le più diffuse trappole dei sancito la mia italianità. Ma io non La semplice domanda «di dove sei?» o narratori inesperti. La seconda parte ero italiano prima di pronunciare, anche un complimento innocuo come invece è quella essenziale allo scopo davanti all’ufficiale del Comune, questa «però parli bene la nostra lingua!» specifico del laboratorio: le opere della formula? Davvero basta solo ripetere sottintendono spesso un sospetto e letteratura migrante e postcoloniale sedici parole per diventare italiani? il tentativo di relegare le persone ad di lingua italiana, spesso poco note Tutti gli italiani conoscono questo un altro territorio e di escluderle dalla ma di spessore sia letterario che giuramento? E poi, la percezione degli categoria del “Noi”. In questo plurale sociale, vengono analizzate di modo italiani cambia automaticamente ci sono gli italiani mentre gli Altri sono da far vedere ai partecipanti come si nei confronti del “diverso”, una volta degli italieni. Lo scopo del laboratorio, può combinare la scrittura con una diventato giuridicamente italiano? iniziato alla fine di novembre 2021 visione insolita della realtà quotidiana, A queste domande e a tante altre ed attualmente in corso, è quello evidenziando i torti, grandi e piccoli, ho pensato a lungo nel periodo di ampliare l’idea dell’italianità, generati dal razzismo diffuso, spesso successivo alla notifica del decreto favorendo un approccio inclusivo e inconsapevole. Ciascun incontro è della mia cittadinanza italiana. Avevo non riduttivo alla cittadinanza. Questo inframmezzato da esercizi di scrittura ovviamente delle risposte, frutto di laboratorio creativo permette ad un di modo che i partecipanti possano tante esperienze vissute in Italia e di gruppo di persone, italiani di nascita, applicare quanto appreso e mostrare varie letture, ma non mi bastavano. d’adozione o in attesa di diventarlo, le loro individualità. I compiti a casa, Sentivo l’esigenza di dover realizzare di usare le tecniche narrative per da scrivere in circa due settimane un confronto mirato con le persone analizzare la realtà da loro vissuta di tempo fra un incontro e l’altro, per riflettere sul tema. Così è nata tramite la scrittura ed esprimere le lasciano spazio ad una elaborazione più l’idea di dedicare il nuovo laboratorio loro proprie esperienze e visioni in ponderata ed approfondita dei brani. di scrittura creativa interculturale, racconti brevi, che verranno pubblicati Già dai primi incontri i partecipanti commissionatomi dalla Casa delle in un’antologia (sia cartacea che hanno mostrato un ampio spettro Culture di Ravenna, alla questione on-line) dalla Casa delle culture in di opinioni e pareri discordanti, che della cittadinanza multietnica in Italia. collaborazione con l’Associazione avevano però un denominatore Il terzo articolo della Costituzione della Eks&Tra. Salvo imprevisti di forza comune: l’amore e il rispetto verso Repubblica proclama l’uguaglianza maggiore, l’antologia verrà anche l’Italia. Le discussioni sviluppate di tutti i cittadini davanti alla legge presentata nel corso del Festival finora fra i corsisti e gli esercizi di «senza distinzione di sesso, di razza, delle culture di Ravenna. Il percorso scrittura hanno rilevato che non di lingua, di religione, di opinioni laboratoriale si articola in cinque siamo semplicemente una somma di politiche, di condizioni personali e incontri on-line di tre ore ciascuno. caratteristiche fisiche: quel che conta sociali». Il pensiero razziale, però, Gli incontri si svolgono seguendo due di più nel definire «chi siamo», sono ha tuttora un’ampia diffusione binari: forma e contenuto. La prima le relazioni con gli altri e con il mondo nella società italiana e benché la parte è dedicata agli elementi teorici circostante.
Covid e nuovi criteri: calano le richieste di cittadinanza Ma per Maria Rosaria delle motivazioni che si sono aggiunte Mancini della Prefettura a spiegare la drastica diminuzione è stata l’impossibilità di viaggiare nel di Ravenna, il desiderio Paese di origine del residente straniero, di tanti stranieri è in per reperire i due documenti originali aumento necessari al procedimento: il certificato di nascita e di carichi pendenti. Jessica Serva La nuova modalità delle domande non ha dunque aiutato nella presentazione delle richieste facendo rinunciare molti, almeno temporaneamente, a iniziare la procedura. Basti pensare, a prova di La richiesta di cittadinanza, ovvero di quanto appreso, che dal 2019 al 2020, diventare a tutti gli effetti cittadino anno della pandemia, «le domande del territorio italiano è da sempre il totali si sono ridotte da 1037 a solo sogno di tanti stranieri residenti in 673 rimanendo pressoché costanti Maria Rosaria Mancini, capo di Italia da lungo periodo. Ma qual è nell’anno corrente, che evidenzia anche gabinetto in Prefettura a Ravenna il trend nell’area ravennate e come una leggera risalita nelle richieste per sono cambiati gli approcci di quanti matrimonio». Da notare come tale fanno domanda? Per addentrarci nelle quadro non sia stato particolarmente matrimonio che seguivano ancora dinamiche e nelle sfide burocratiche influenzato dalla leggera riduzione il vecchio procedimento cartaceo che accompagnano la richiesta, il degli stranieri presenti in Italia causa da terminare, motivo per il quale la contributo di Maria Rosaria Mancini, Covid. Prefettura ha concesso circa 237 capo di gabinetto in Prefettura a valutazioni positive nel 2020 a Ravenna, offre uno sguardo completo ALBANIA E MAROCCO IN TESTA confronto con le 94 emesse nel 2021. proveniente direttamente dalle Ma chi sono gli stranieri che fanno Insomma, dal canto delle istituzioni, istituzioni che si occupano dell’arrivo domanda e da dove provengono? sono gli intoppi tecnici e le novità e della gestione delle domande. Una Secondo le statistiche nazionali, che piano piano entreranno a regime chiara diminuzione delle richieste negli le prime tre nazionalità che si le ragioni principale del calo nelle ultimi dieci anni, e in particolare nei tre distinguono in merito sono Albania, concessioni. Al di là dei numeri, negli anni analizzati da Mancini, è dovuta in Marocco e Senegal, andamento ultimi anni la volontà degli stranieri in primo luogo a un susseguirsi di decreti confermato anche a livello regionale. Italia di ottenere la cittadinanza non è che hanno reso sempre più stringenti Le concessioni di cittadinanza hanno affatto diminuita bensì ha subito una i criteri per fare domanda. Si è infatti invece seguito una variazione del diversificazione nelle motivazioni che passati da 6 mesi a 2 anni effettivi tutto indipendente e non allineata alle sempre più spingono a fare domanda. di matrimonio dimostrabili da parte richieste ricevute dovuta a dinamiche A tal riguardo Maria Rosaria Mancini di quanti fanno domanda in seguito amministrative, prima fra tutti il conclude con questa considerazione: all’unione con un cittadino italiano, passaggio dalla gestione cartacea «Se anni fa lo straniero che faceva aspetto al quale si aggiungono le a quella digitale, tramite l’uso di un domanda era spinto dal desiderio periodiche disamine a conferma della nuovo applicativo che ha rallentato di assimilarsi al territorio italiano e condizione iniziale. Inoltre, coloro che la valutazione delle domande sia a sentirsi a tutti gli effetti cittadino della intendono fare domanda per residenza livello ministeriale che in Prefettura. Repubblica, negli ultimi anni si sono devono soddisfare un requisito di Nel 2019, questo cambio ha dunque evidenziate, in aggiunta, altre due forti reddito relativo agli ultimi tre anni, causato un piccolo rallentamento per motivazioni: uscire dalle problematiche che deve raggiungere un tetto ancora consentire l’adattamento alla nuova che le attuali leggi sull’immigrazione più severo, oltre a dover provare una procedura, il tutto accompagnato da pongono nel mantenimento di un permanenza continuativa sul suolo una nuova finestra temporale per permesso di soggiorno e la volontà di italiano negli ultimi dieci anni affinché esaurire ogni pratica, inizialmente di acquisire la cittadinanza per trasferirsi la condizione essenziale non decada 2 anni, aumentati a 4 e ridotti a 3 con in un altro Stato. primo fra tutti la e il conteggio non riinizi daccapo. l’ultimo Decreto Lamorgese. Una lenta Gran Bretagna». Infatti, viaggiare con Se poi si considera lo scoppio della risalita, lo scorso anno, è stata dovuta un passaporto italiano dà molte più pandemia, risulta evidente che una alla valutazione di tante domande per speranze di costruirsi una vita altrove.
«Più italiana o più marocchina? Che domanda!» La testimonianza di Chaimaa Fatihi, emigrata in Italia all’età di sei anni e innamorata della nostra Costituzione Chaimaa Fatihi Spesso le persone mi domandano se Frequentando la scuola secondaria mi sento più italiana o più marocchina, ho sofferto molto per la mancata in quanto originaria del Marocco e cittadinanza italiana, in quanto mi giunta nel Bel Paese all’età di sei sentivo figlia del nostro Bel Paese anni. Quando in tenerissima età i e, soprattutto al compimento miei interlocutori mi rivolgevano tale della maggiore età, ho avvertito domanda, mi sentivo sempre messa maggiormente il peso di non poter con le spalle al muro, perché mi pareva svolgere tantissime attività, poiché non come il fatidico quesito “ma ami di potevo votare, svolgere il servizio civile più mamma o papà?”. Non esiste una (per fortuna la normativa è cambiata, risposta giusta, perché è impossibile oggi si accede anche con permesso scegliere tra il proprio cuore e il proprio di soggiorno) e dovevo scegliere la cervello, sono entrambi indispensabili facoltà universitaria tenendo conto per la propria vita e sopravvivenza. degli eventuali limiti post laurea. È uno Lo stesso vale per il proprio Paese stress che difficilmente si dimentica, di nascita e/o crescita ed il Paese di perché costellato di frustrazioni e origine dei propri genitori. grandi paure per l’avvenire. Nell’attesa che si concludesse l’iter burocratico Dopo tantissimi dubbi amletici sono per l’acquisizione della cittadinanza arrivata ad una conclusione: amo l’Italia italiana, un percorso travagliato e perché è il Paese in cui mi riconosco lunghissimo, ho deciso di iscrivermi a a pieno, lo amo per la sua cultura, la Giurisprudenza, per amore del diritto sua storia, la sua cucina, la sua arte e, e dei diritti. Al termine del secondo soprattutto, la sua Costituzione. Amo anno, ho potuto compiere il giuramento Chaimaa Fatihi, oggi cittadina anche il Marocco per alcune tradizioni solenne davanti al Sindaco della mia italiana, arrivata dal Marocco quando culturali, per la sua gastronomia, per la città. È stato il giorno più emozionante aveva sei anni sua arte e per la cultura di accoglienza della mia vita: finalmente ero diventata ed ospitalità che ogni cittadino porta cittadina italiana de iure, sebbene lo con sé ovunque vada. L’Italia è il mio fossi già de facto. Tuttavia, l’epilogo ha già determinato il futuro del nostro Paese, dove mi vedo nel futuro, mentre positivo che ho vissuto non è affatto Paese: in ogni branca del settore il Marocco è il Paese di origine, la radice scontato per centinaia di migliaia di scientifico, giuridico, ingegneristico, della mia esistenza in questo mondo. ragazzi e ragazze nati e/o cresciuti letterario e sportivo spiccano grandi nel Paese di Leonardo Da Vinci e Rita professionisti/e italiani di origini Come detto, il mio amore per la Levi Montalcini. Moltissimi giovani differenti e che portano alta la Costituzione Italiana è nato durante hanno potenzialità straordinarie da bandiera dell’eccellenza italiana. l’ora di educazione civica alle scuole donare al nostro Paese, eppure si La cittadinanza italiana non è solo medie, poi si è consolidato alle trovano in quel limbo tortuoso tra un pezzo di carta, bensì la volontà scuole superiori quando ho scoperto lungaggini burocratiche e una legge intrinseca di essere parte integrante che i nostri principi fondamentali sulla cittadinanza italiana vecchia positiva e propositiva per il Paese, avevano anticipato la Dichiarazione e non rappresentativa di una realtà nonché un valore aggiunto fatto di Universale dei Diritti Umani del 1948. totalmente diversa. La nostra società ponti con culture differenti.
Ius soli, quando il dibattito rimane sterile Dal film «Sta per che è uno degli ostacoli maggiori per ciclo scolastico o di istruzione in Italia. piovere» alla voce della chi fa richiesta: un cambio di residenza La legge non è stata approvata e nel comunicato in ritardo può significare corso degli anni il dibattito sullo ius soli 17enne Lussia Gjata, la perdita del diritto alla cittadinanza è quasi sparito dalle pagine dei giornali, l’iter di un diritto che italiana. Questo punto ci fa riflettere fa capolino solo quando si parla di sport stenta a cambiare sulle limitazioni di movimento per le o per essere strumentalizzato. persone straniere, che non possono nemmeno pianificare traslochi o una «TRANQUILLA E TUTELATA» Sara Mazzola vacanza all’estero, senza il timore «Io ho ottenuto la cittadinanza di perdere la possibilità di diventare italiana quando ero una bambina, cittadini italiani. Per non parlare delle tramite i miei genitori - spiega Lussia conseguenze psicologiche che possono Gjata, diciassette anni, ravennate e manifestarsi nella vita delle italiane e studentessa del liceo - ma per molte A volte le persone si trovano costrette degli italiani senza cittadinanza, cioè di persone che hanno genitori di origine ad abbandonare casa, amici, famigliari, quelle persone cresciute in Italia e figlie straniera l’iter è più complesso. studi e lavoro in pochi giorni, perché di genitori non italiani. Servirebbe una procedura più facile per i requisiti minimi per preservare la poter presentare richiesta e ricevere vita che hanno costruito sono svaniti. UN TEMA CHE NON SI CONCRETIZZA una risposta in modo più veloce; inoltre Queste situazioni non si verificano solo Tra il 2015 e il 2017 abbiamo sentito penso che i nati in Italia dovrebbero in Asia, Africa o in altre parti del mondo parlare di ius soli e ius culturae diventare automaticamente cittadini che gli europei considerano lontane: probabilmente come non era mai italiani. Avere la cittadinanza italiana sono dinamiche che interessano accaduto prima, sono argomenti che mi fa sentire più tranquilla e tutelata; anche i comuni italiani e che spesso a volte entrano nel dibattito politico io sono nata e cresciuta a Ravenna, travolgono persone nate in Italia, o ma che fino ad oggi non hanno se dovessi andare a vivere in Albania, residenti in questo paese da decenni. Il trovato concretizzazione. Il Disegno di paese in cui sono nati i miei genitori, non film del 2013 «Sta per piovere», diretto legge 2092, presentato nella scorsa si tratterebbe di un cambiamento facile dal regista Haider Rashid, descrive lo legislatura, prevedeva la possibilità per me». sgomento e la frustrazione provati per i figli di stranieri di ottenere la da una famiglia a cui, dopo trent’anni cittadinanza italiana, anche prima di vita a Firenze, viene notificato un del compimento del diciottesimo decreto di espulsione che intima di anno di età. La proposta di legge tornare in Algeria. Il protagonista Said faceva riferimento allo ius soli di tipo Mahran non riesce a crederci: è nato, temperato, nello specifico, affermava la studia e lavora in Italia e anche la sua possibilità, per i bambini nati in Italia, di fidanzata, il fratello e il padre stentano acquisire direttamente la cittadinanza a comprendere cosa stia accadendo. italiana, nel caso in cui almeno uno Said e la sua famiglia sono rimasti dei due genitori si trovi legalmente in intrappolati nel sistema farraginoso Italia da almeno cinque anni; la parte della burocrazia, ma per scoprire come relativa allo ius culturae prevedeva la prosegue il racconto ovviamente vi possibilità di chiedere la cittadinanza Lussia Gjata, studentessa ravennate rimando alla visione del film «Sta per italiana per bambini nati o residenti in di origine albanese, cittadina italiana da piovere», è uno spaccato sull’Italia del Italia - trasferiti in questo Stato entro i quando era bambina 2012 e in questi anni nulla è cambiato. primi dodici anni di vita - e che abbiano Non sono stati fatti passi avanti sul concluso almeno un ciclo scolastico nel tema, il riferimento normativo per sistema di istruzione italiano. All’interno l’ottenimento della cittadinanza, per del Disegno di legge c’era anche una persone nate sul territorio italiano e parte relativa alla cittadinanza per figlie di stranieri, è ancora la Legge naturalizzazione, con la richiesta di n. 91 del 5 febbraio 1992. I nati in poter concedere la cittadinanza anche Italia possono presentare domanda alle persone straniere arrivate in Italia al compimento dei diciotto anni di tra il dodicesimo e diciottesimo anno di età, tra i requisiti da soddisfare vi è la età, che risiedono in Italia da almeno sei comprovata residenza continuativa, anni e abbiano completato almeno un
«Ho i capelli veri e non sono mai stato in Nigeria» Il racconto semi-serio di chi deve sempre dimostrare di essere italiano: «Prima hai bisogno di difenderti, poi puoi parlare di te» Kingsley Ngadiuba Eccoci qui, siete arrivati a questo articolo o, con tanta presunzione, siete andati direttamente a questo articolo o semplicemente avete aperto una pagina e casualmente vi sono capitato. Mi presento a voi che leggete, mi chiamo Kingsley Ngadiuba, ho 29 anni e sono di Ravenna. Nato e cresciuto? Sì, nato e cresciuto, o meglio nato a Bologna e cresciuto a Ravenna.Ma... Metà italiano (madre) e metà nigeriano (padre). E no, non sono mai stato in Nigeria se ve lo state chiedendo. Quindi ora che abbiamo chiarito il mistero delle mie origini, vorrei parlarvi un po’ di quello che faccio. Attualmente a Ravenna lavoro nell’ambito dell’educazione, un’avventura nuova che ho intrapreso Kingsley Ngadiuba, ravennate, dal mio ritorno dalla Svezia, nel marzo racconta le sue avventure alle prese con i 2017. Ho cominciato con il servizio pregiudizi civile in Biblioteca Classense, distretto operativo sezione giovani Holden e...e sì, i miei capelli ricci neri sono veri. Veramente mi state facendo questa accosta. Escono quattro poliziotti. Due questo è il prezzo da pagare lo dovrò domanda? La stessa identica domanda mi intimano l’alt. Due mi guardano le accettare. Posso studiare per diventare che mi fecero un paio di carabinieri spalle. Primissimo piano alla Sergio educatore senza sentirmi dire che quando lavoravo a Manfredonia? Leone e tiro fuori lentamente il parlo bene italiano o avere lunghe Paletta alla mano, buongiorno ragazzo, portafoglio. Fanno un rapido check chiacchierate con le forze dell’ordine ma sono finti? E anche se rispondi di e, trattenendo le risate, mi faccio solo perché ho accompagnato un no ci sono già altre mani tra i capelli scortare come un VIP in centrale, amico a prendere il treno e ho sostato per tastare la verità. Fastidioso, solo per essere lasciato andare dopo quel minuto di troppo sulla piattaforma alquanto. Capita, spesso. Ma sempre un controllo di routine. We are sorry, dei binari. meno frequentemente dell’episodio l’abbiamo scambiata per lo spacciatore Ora posso tornare a parlare di me, di Zurigo. Avevo 19 anni, camminavo della zona. Quante avventure si dicevo la Svezia... tranquillamente tra le strade della città, possono vivere quando il colore della in attesa del concerto dei Lunasa, la pelle gioca su un pantone diverso dal mia irish band preferita, faceva freddo bianco neve di Norvegia. Adesso non e tenevo le mani in tasca. Poi, come in accade quasi più, un peccato non dover un poliziesco, una volante della POLIZEI più gestire rabbia e incredulità, ma se
«Sogno una città rispettosa di tutte le diversità» I progetti di Federica Moschini, nuova assessora all’Immigrazione del Comune di Ravenna: «L’accoglienza in famiglia? Fa la differenza sulle vite delle persone» Elisabetta Somaglia Un tema nuovo ma molto vicino alle sue inclinazioni, ai suoi valori e ai suoi obiettivi. Dopo Valentina Morigi, all’assessorato all’Immigrazione del Comune di Ravenna arriva Federica Moschini, avvocato, pronta a fare la sua parte su un settore in cui il territorio ha già molto da dire. Non è un caso se, a metà dicembre, l’Amministrazione è stata chiamata a Roma per presentare i risultati della sperimentazione sull’accoglienza in famiglia, progetto portato avanti da Refugees Welcome Italia. Federica Moschini, assessora Moschini, questo è il suo primo all’Immigrazione del Comune di Ravenna mandato come assessora. Ha avuto altre esperienze legate alla gestione dell’immigrazione? Quello del 2022 sarà il suo primo eventi all’insegna dell’inclusione e della «Non in un ruolo così diretto, Festival delle Culture. socialità». anche se nel mio precedente Qual è, a suo parere, il merito di Come procede, sul territorio, il progetto impegno come presidente del Consiglio Ravenna rispetto ad altri Comuni di accoglienza in famiglia di rifugiati e, territoriale di Roncalceci avevo seguito italiani? Può darci qualche più in generale, migranti? i richiedenti asilo che all’epoca erano anticipazione alla prossima edizione? «Da quando è partito il progetto gestiti dal Comune e allocati nella «Il Festival delle Culture è un progetto FAMI “Dall’esperienza al modello: “nostra“ area». virtuoso di integrazione e interazione l’accoglienza in famiglia come percorso Come sta vivendo questa nuova fra le varie comunità. Ravenna ha di integrazione” di cui il Comune di esperienza? dimostrato negli anni di essere una Ravenna è partner all’interno di una «È molto stimolante, un percorso città accogliente, rispettosa delle tante rete nazionale guidata dall’associazione complicato e impegnativo. In generale, etnie che vi abitano e di valorizzare Refugees Welcome Italia, si è perseguito comunque, non mi ha mai spaventato le iniziative di interazione. Il concorso l’obiettivo di sperimentare un modello il confronto con le persone, alle quali “Impresa Lavoro Donna” proprio di accoglienza in famiglia basato sulla ho sempre cercato di dare risposte, e quest’anno ha visto premiata una collaborazione fra le amministrazioni il lavoro di squadra, necessario per giovane donna di nazionalità straniera, locali e la cittadinanza attiva. Da qui raggiungere obiettivi condivisi». Benilde Armindo Gerente, che ha fatto si è avviata la progettazione dell’Albo Quali sono gli obiettivi principali in del concetto di integrazione, attraverso delle Famiglie accoglienti, nato a relazione agli immigrati per questo il cibo, il suo motto. Avendo anche la marzo 2021. Dal 2019 le accoglienze mandato? delega al decentramento, mi piacerebbe in famiglia sono state cinque, di cui «Direi che i miei obiettivi principali che alcuni eventi del festival venissero una appena conclusa e una in corso. sono la gestione delle emergenze e la organizzati nel forese, dove ci sono Al momento si sono candidate all’Albo realizzazione di una vera integrazione». importanti spazi che possono ospitare due famiglie, una formata da una donna
I NUMERI Oltre il 75% degli studenti senza cittadinanza è nato in Italia Paolo Fasano A Ravenna i cittadini non italiani rappresentano l’11,66% della popolazione residente. Sono poco più di 18.000 persone su oltre 156.000 abitanti. Gli studenti senza cittadinanza italiana delle scuole primarie e secondarie di primo grado di Ravenna sono il 17,34% del totale: 1.727 studenti su 9.961 iscritti. Di questi, ben il 75,68% è nato Nabil Khouchouche, nato in Italia da e cresciuto in Italia: si tratta di 1.307 ragazzi, di cui oltre genitori marocchini, ha ottenuto la l’80% nati nella provincia di Ravenna. Meno del 25%, 420 cittadinanza italiana nel 2011 ragazzi, invece ha fatto ingresso nel nostro Paese con il ricongiungimento familiare, essendo nato all’estero. sola e una formata da mamma, papà e Tre ragazzi su quattro sono nati e cresciuti in Italia, ma non figlia adolescente. A oggi le domande hanno la cittadinanza italiana. Se gli atti di nascita non sono di ospitalità in famiglia, invece, sono stati trascritti non hanno nemmeno il passaporto del Paese di tre ragazzi e una ragazza, in uscita di provenienza dei genitori, in alcuni casi non lo hanno mai dai progetti Sai. L’accoglienza in visitato. Non si riconoscono più come cittadini stranieri, famiglia dei migranti è senza dubbio un ma non sono considerati italiani, se non dai compagni di progetto di nicchia, che richiede tanta scuola, con un impatto imprevedibile sul prosieguo del determinazione e disponibilità da parte proprio progetto di vita. Per l’amministrazione comunale di chi si candida. Non ci si può, quindi, di Ravenna vi è la necessità, allora, di ripensare modalità aspettare grandi numeri. Ma sono e strumenti di intervento della mediazione scolastica e progetti che possono fare la differenza interculturale per raggiungere quel 75%, parte essenziale nella vita delle persone e nel loro della comunità ravennate presente e futura, diviso tra percorso di autonomia». la cittadinanza straniera dei genitori e l’identità italiana, Ha un sogno per il suo futuro e un senza averne però la condizione giuridica, in attesa di una sogno per il futuro della sua città? riforma della cittadinanza quanto mai necessaria e davvero «La nomina ad assessora è già un non più procrastinabile. Questi semplici dati – un discorso sogno che si è realizzato, anche se mi a parte meriterebbe la problematica della mobilità e degli dispiace non avere potuto condividere abbandoni, caratterizzanti elevati tassi di dispersione questo risultato con la persona che scolastica ‒ indicano la necessità di ripensare alcuni possibili mi ha trasmesso la passione per la percorsi della mediazione interculturale come strumento di politica. Penso che Ravenna, come ha inclusione di politiche locali orientate a costruire comunità dimostrato in questi anni, sia una città territoriali più consapevoli e coese. unica, che ha grandissime potenzialità e che ha dimostrato attenzione ai temi dell’inclusione, della tolleranza, della solidarietà. Il mio obiettivo è lasciare alle generazioni future una città in grado di dare risposte ai bisogni dei cittadini, rispettosa delle diversità, della propria cultura, senza mai dimenticare chi ha un diritto in meno».
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