COMUNE DI VITORCHIANO DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE 2017 2019
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DISPOSIZIONI GENERALI Presentazione La programmazione di bilancio è il processo di analisi e valutazione che, comparando e ordinando coerentemente tra loro le politiche e i piani per il governo del territorio, consente di organizzare, in una dimensione temporale predefinita, le attività e le risorse necessarie per la realizzazione di fini sociali e la promozione dello sviluppo economico e civile delle comunità di riferimento. Il processo di programmazione, si svolge nel rispetto delle compatibilità economico-finanziarie e tenendo conto della possibile evoluzione della gestione dell’ente, richiede il coinvolgimento dei portatori di interesse nelle forme e secondo le modalità definite da ogni ente, si conclude con la formalizzazione delle decisioni politiche e gestionali che danno contenuto a programmi e piani futuri riferibili alle missioni dell’ente. Attraverso l’attività di programmazione, le amministrazioni concorrono al perseguimento degli obiettivi di finanza pubblica definiti in ambito nazionale, in coerenza con i principi fondamentali di coordinamento della finanza pubblica emanati in attuazione degli articoli 117, terzo comma, e 119, secondo comma, della Costituzione e ne condividono le conseguenti responsabilità. Introduzione al DUP a logica espositiva Questo documento, oggetto di un'attenta valutazione da parte degli organi deliberanti, unisce in se la capacità politica di prefigurare finalità di ampio respiro con la necessità di dimensionare questi medesimi obiettivi alle reali risorse disponibili. E questo, cercando di ponderare le diverse implicazioni presenti nell'intervallo di tempo considerato dalla programmazione. Obiettivi e relative risorse, infatti, costituiscono due aspetti del medesimo problema. Ma non è facile pianificare l'attività quando l'esigenza di uscire dalla quotidianità si scontra con la difficoltà di delineare una strategia di medio periodo, spesso dominata da elementi di incertezza. Il contesto della finanza locale, con la definizione di competenze e risorse certe, è lontano dal possedere una configurazione che sia stabile nel contenuto e duratura nel tempo. Il contenuto di questo elaborato vuole riaffermare la capacità politica dell'amministrazione di agire in base a comportamenti chiari ed evidenti, e questo sia all'interno che all'esterno dell'ente. L'organo collegiale, chiamato ad approvare il principale documento di pianificazione dell'ente, ma anche il cittadino in qualità di utente finale dei servizi erogati, devono poter ritrovare all'interno del Documento unico di programmazione (DUP) le caratteristiche di una organizzazione che agisce per il conseguimento di obiettivi ben definiti. Questo elaborato, proprio per rispondere alla richiesta di chiarezza espositiva e di precisione nella presentazione, si compone di vari argomenti che formano un quadro significativo delle scelte che l'amministrazione intende intraprendere nell'intervallo di tempo considerato. Il documento unico di programmazione si suddivide in due sezioni, denominate Sezione strategica e Sezione operativa. La prima (SeS) sviluppa ed aggiorna con cadenza annuale le linee programmatiche di mandato e individua, in modo coerente con il quadro normativo, gli indirizzi strategici dell’ente. Nella sostanza, si tratta di adattare il programma originario definito nel momento di insediamento dell’amministrazione con le mutate esigenze. La seconda sezione (SeO) riprenderà invece le decisioni strategiche dell’ente per calibrarle in un'ottica più operativa, identificando così gli obiettivi associati a ciascuna missione e programma. Il tutto, individuando le risorse finanziarie, strumentali e umane. Venendo al contenuto, la prima parte della Sezione strategica, denominata "Condizioni esterne", affronta lo scenario in cui si innesca l’intervento dell’ente, un contesto dominato da esigenze di più ampio respiro, con direttive e vincoli imposti dal governo e un andamento demografico della popolazione inserito nella situazione del territorio locale. Si tratta quindi di delineare sia il contesto ambientale che gli interlocutori istituzionali, e cioè il territorio ed i partner pubblici e privati con cui l’ente interagisce per gestire talune problematiche di più vasto respiro. In questo ambito assumono importanza gli organismi gestionali a cui l’ente partecipa a vario titolo e gli accordi negoziali raggiunti con altri soggetti pubblici o privati per valorizzare il territorio, e cioè gli strumenti di programmazione negoziata. Questo iniziale approccio termina individuando i principali parametri di riferimento che saranno poi monitorati nel tempo. L’attenzione si sposterà quindi verso l’apparato dell’ente, con tutte le dotazioni patrimoniali, finanziarie e organizzative. Questa parte della sezione strategica si sviluppa delineando le caratteristiche delle "Condizioni interne”. L’analisi abbraccerà le tematiche connesse con l’erogazione dei servizi e le relative scelte di politica tributaria e tariffaria, e lo stato di avanzamento delle opere pubbliche. Si tratta di specificare l’entità delle risorse che saranno destinate a coprire il fabbisogno di spesa corrente e d'investimento, entrambi articolati nelle varie missioni. Si porrà inoltre attenzione sul mantenimento degli equilibri di bilancio nel tempo, e questo in termini di competenza e cassa, analizzando le problematiche connesse con l’eventuale ricorso all’indebitamento ed i possibili vincoli imposti dal patto di stabilità. La prima parte della Sezione operativa, chiamata “Valutazione generale dei mezzi finanziari”, si sposta nella direzione che privilegia il versante delle entrate, riprendono le risorse finanziarie per analizzarle in un’ottica contabile. Si procede a descrivere sia il trend storico che la previsione futura dei principali aggregati di bilancio (titoli). In questo contesto possono essere specificati sia gli indirizzi in materia di tariffe e tributi che le direttive sul ricorso all’indebitamento. 2
L’iniziale visione d’insieme, di carattere prettamente strategico, si sposta ora nella direzione di una programmazione ancora più operativa dove, in corrispondenza di ciascuna missione suddivisa in programmi, si procederà a specificare le forme di finanziamento di ciascuna missione. Questo valore complessivo costituisce il fabbisogno di spesa della missione e relativi programmi, destinato a coprire le uscite correnti, rimborso prestiti ed investimenti. Saranno quindi descritti gli obiettivi operativi, insieme alle risorse strumentali e umane rese disponibili per raggiungere tale scopo. La seconda e ultima parte della sezione operativa, denominata "Programmazione del personale, opere pubbliche e patrimonio", ritorna ad abbracciare un'ottica complessiva e non più a livello di singola missione o programma. Viene infatti messo in risalto il fabbisogno di personale per il triennio, le opere pubbliche che l'amministrazione intende finanziare nello stesso periodo ed il piano di valorizzazione e alienazione del patrimonio disponibile non strategico. La programmazione strategica (SeS) La sezione strategica aggiorna le linee di mandato e individua la strategia dell’ente; identifica le decisioni principali del programma di mandato che possono avere un impatto di medio e lungo periodo, le politiche da sviluppare per conseguire le finalità istituzionali e gli indirizzi generali precisando gli strumenti scelti dall'ente per rendicontare il proprio operato. I caratteri qualificanti di questo approccio, come richiede la norma, sono la valenza pluriennale del processo, l'interdipendenza e la coerenza dei vari strumenti, unita alla lettura non solo contabile. È per ottenere questo che la sezione svilupperà ciascun argomento dal punto di vista sia numerico che descrittivo, ma anche espositivo, impiegando le modalità che la moderna tecnica grafica offre. La programmazione operativa (SeO) La sezione operativa definisce gli obiettivi dei programmi in cui si articolano le missioni, individuando i fabbisogni e relativi finanziamenti, le dotazioni strumentali ed umane. Questo documento orienterà le deliberazioni degli organi collegiali in materia, e sarà il punto di rifermento per la verifica sullo stato di attuazione dei programmi. Dato che gli stanziamenti dei singoli programmi, composti da spese correnti, rimborso prestiti e investimenti, sono già presenti nel bilancio, si è preferito razionalizzare il contenuto della SeO evitando di riportare anche in questo documento i medesimi importi. Nella sezione saranno descritti gli obiettivi operativi con le dotazioni strumentali e umane dei singoli programmi per missione, rinviando al modello del bilancio la lettura dei dati finanziari. 3
1. DUP-SEZIONE STRATEGICA (SeS) L’analisi delle condizioni esterne Analisi delle condizioni esterne La sezione strategica aggiorna le linee di mandato e individua la strategia dell’ente; identifica le decisioni principali che caratterizzano il programma di mandato che possono avere un impatto di medio e lungo periodo, le politiche da sviluppare per conseguire le finalità istituzionali e gli indirizzi generali di programmazione. Sono precisati gli strumenti attraverso i quali l'ente rendiconterà il proprio operato durante il mandato, informando così i cittadini sul grado di realizzazione dei programmi. La scelta degli obiettivi è preceduta da un processo di analisi strategica delle condizioni esterne, descritto in questa parte del documento, che riprende gli obiettivi di periodo individuati dal governo, valuta la situazione socio-economica (popolazione, territorio, servizi , economia e programmazione negoziata) ed adotta i parametri di controllo sull’evoluzione dei flussi finanziari. L'analisi strategica delle condizioni esterne sarà invece descritta nella parte seguente del DUP. Obiettivi individuati dal governo (condizioni esterne) Gli obiettivi strategici dell'ente dipendono molto dal margine di manovra concesso dall'autorità centrale. L'analisi delle condizioni esterne parte quindi da una valutazione di massima sul contenuto degli obiettivi del governo per il medesimo arco di tempo, anche se solo presentati al parlamento e non ancora tradotti in legge. Si tratta di valutare il grado di impatto degli indirizzi presenti nella decisione di finanza pubblica (è il documento governativo paragonabile alla sezione strategica del DUP) sulla possibilità di manovra dell'ente locale. Allo stesso tempo vanno prese in considerazione le direttive per l'intera finanza pubblica richiamate nella legge di stabilità (documento paragonabile alla sezione operativa del DUP) oltre che gli aspetti quantitativi e finanziari riportati nel bilancio dello stato (paragonabile, per funzionalità e scopo, al bilancio triennale di un ente locale). In questo contesto, ad esempio, potrebbero già essere state delineate le scelte sul patto di stabilità. Valutazione socio-economica del territorio (condizioni esterne) Si tratta di analizzare la situazione ambientale in cui l'amministrazione si trova ad operare per riuscire poi a tradurre gli obiettivi generali nei più concreti e immediati obiettivi operativi. L'analisi socio-economica affronta tematiche diverse e tutte legate, in modo diretto ed immediato, al territorio ed alla realtà locale. Saranno pertanto affrontati gli aspetti statistici della popolazione e la tendenza demografica in atto, la gestione del territorio con la relativa pianificazione territoriale, la disponibilità di strutture per l'erogazione di servizi al cittadino, tali da consentire un'adeguata risposta alla domanda di servizi pubblici locali proveniente dalla cittadinanza, gli aspetti strutturali e congiunturali dell'economia insediata nel territorio, con le possibili prospettive di concreto sviluppo economico locale, le sinergie messe in atto da questa o da precedenti amministrazioni mediante l'utilizzo dei diversi strumenti e modalità offerti dalla programmazione di tipo negoziale. Parametri per identificare i flussi finanziari (condizioni esterne) Il punto di riferimento di questo segmento di analisi delle condizioni esterne si ritrova nei richiami presenti nella norma che descrive il contenuto consigliato del documento unico di programmazione. Si suggerisce infatti di individuare, e poi adottare, dei parametri economici per identificare, a legislazione vigente, l’evoluzione dei flussi finanziari ed economici dell’ente tali da segnalare, in corso d'opera, le differenze che potrebbero instaurarsi rispetto ai parametri di riferimento nazionali. Dopo questa premessa, gli indicatori che saranno effettivamente adottati in chiave locale sono di prevalente natura finanziaria, e quindi di più facile ed immediato riscontro, e sono ottenuti dal rapporto tra valori finanziari e fisici o tra valori esclusivamente finanziari. Oltre a questa base, l'ente dovrà comunque monitorare i valori assunti dai parametri di riscontro della situazione di deficitarietà, ossia gli indici scelti dal ministero per segnalare una situazione di pre-dissesto. 4
OBIETTIVI GENERALI INDIVIDUATI DAL GOVERNO Nota di aggiornamento al DEF 2015 Il 18 settembre 2015 il governo ha approvato la Nota di aggiornamento del documento di economia e finanza 2015; si tratta della relazione più recente in cui viene fatto il punto sugli obiettivi a cui il paese deve tendere dal 2016. Nella relazione accompagnatoria al parlamento, il governo conferma “..il suo impegno a ridurre il disavanzo e lo stock di debito delle amministrazioni pubbliche in rapporto al PIL (..). L’obiettivo di medio periodo rimane il pareggio di bilancio, dapprima in termini strutturali e quindi in termini nominali. In coerenza con quanto previsto nella comunicazione della commissione europea del 13 gennaio scorso, che ha chiarito le modalità di utilizzo dei margini di flessibilità del patto di stabilità e crescita (..), il governo intende utilizzare pienamente i suddetti margini di flessibilità. Ciò, onde irrobustire i primi segnali di ripresa della crescita del prodotto e rafforzare per questa via il processo di consolidamento fiscale (..)". I presupposti dell’intervento La manovra sul 2016 parte dalla constatazione che l'economia “..ha recentemente mostrato segnali di ripresa, testimoniati da due incrementi consecutivi del PIL reale nella prima metà dell’anno in corso. Tuttavia, va tenuto conto dell’intensità della caduta del prodotto registrata negli ultimi anni e del fatto che il PIL è ancora lontano dai livelli pre-crisi (..). Il basso tasso di crescita registrato dall’Italia già negli anni pre-2008 evidenzia i problemi strutturali dell’economia, alla soluzione dei quali il governo sta dedicando larga parte del suo sforzo. I ritardi strutturali e le conseguenze della prolungata crisi richiedono uno sforzo eccezionale di riforma sia dell’economia reale che del sistema finanziario. Le riforme strutturali e le misure di natura fiscale messe in campo (..) e quelle programmate per il prossimo futuro sono volte a migliorare la crescita potenziale agendo sul mercato dei beni e dei servizi, su quello del lavoro così come su quello cruciale del credito (..)”. I contenuti della legge di stabilità 2016 Le misure che il governo intende perseguire “...operano in continuità con le politiche già adottate negli anni precedenti. In tal senso, sono previsti interventi nei settori più rilevanti per la crescita economica e la riduzione della pressione fiscale per le famiglie e le imprese, con l'obiettivo di supportare la competitività del paese e la domanda aggregata. La riduzione e razionalizzazione della spesa pubblica contribuiranno in misura prevalente al finanziamento delle misure (..) e al miglioramento qualitativo della spesa. In particolare, nel 2016 l’azione di governo si concentrerà su: misure di alleviamento della povertà e stimolo all’occupazione, investimenti, innovazione, efficienza energetica e rivitalizzazione dell’economia (..); sostegno alle famiglie e imprese anche attraverso l’eliminazione dell’imposizione fiscale sulla prima casa, sui terreni agricoli e sui macchinari (..); azzeramento per l’anno 2016 delle clausole di salvaguardia (..)”. Nota di aggiornamento e obiettivi 2017 La Nota delinea anche alcuni obiettivi per il 2017, prevedendo “..una riduzione della tassazione sugli utili aziendali, con l’obiettivo di avvicinarla agli standard europei e di accrescere l’occupazione e la competitività nell’attrarre imprese ed investimenti. Il fatto che essa venga prevista sin d’ora, congiuntamente alle iniziative di stimolo agli investimenti (..), costituirà un fattore di traino dell’accumulazione di capitale e della crescita. La ripresa degli investimenti è essenziale sia per sostenere la crescita potenziale nel medio periodo che la domanda nel breve periodo. A tale ripresa si affiancano le misure volte ad aumentare il reddito disponibile delle famiglie e a rafforzare la fiducia di consumatori e imprese, contribuendo ulteriormente alla ripresa. La crescita della domanda interna, a sua volta, rafforza l’impatto della crescita delle esportazioni e rende l’economia meno vulnerabile a possibili cambiamenti del quadro globale (..)”. 5
POPOLAZIONE E SITUAZIONE DEMOGRAFICA Il fattore demografico Il comune è l'ente locale che rappresenta la propria comunità, ne cura gli interessi e ne promuove lo sviluppo. Abitanti e territorio, pertanto, sono gli elementi essenziali che caratterizzano il comune. La composizione demografica locale mostra tendenze,come l’elevato numero di giovani tra gli 0 e 14 anni, che un' Amministrazione deve saper interpretare prima di pianificare gli interventi. L’andamento demografico nel complesso, ma soprattutto il saldo naturale e il riparto per età, sono fattori importanti che incidono sulle decisioni del comune. E questo riguarda sia l'erogazione dei servizi che la politica degli investimenti. Popolazione (andamento demografico) ANDAMENTO STORICO POPOLAZIONE ANNO 2011 2012 2013 2014 2015 N. abitanti al 01 gennaio 4844 4956 5103 5154 5201 Movimento naturale Nati nell' anno 43 46 48 55 48 Deceduti nell' anno -44 -33 -39 -27 -40 Saldo Naturale -1 13 9 28 8 Movimento migratorio Immigrati nell' anno 299 326 243 176 195 Emigrati nell' anno -186 -192 -201 -157 -171 Saldo Migratorio 113 134 42 19 24 N. abitanti al 31 dicembre 4956 5103 5154 5201 5233 Tasso natalità (x mille abitanti) 8,88 9,28 9,41 10,67 9,22 Tasso mortalità (x mille abitanti) 9,08 6,66 7,64 5,24 7,69 Popolazione (stratificazione demografica) Popolazione suddivisa per sesso Maschi 2.569 Femmine 2.664 Popolazione al 31-12-2015 5.233 Composizione per età Prescolare (0-6 anni) 395 Scuola dell'obbligo (7-14 anni) 439 Forza lavoro prima occupazione (15-29 anni) 762 Adulta (30-65 anni) 2.890 Senile (oltre 65 anni) 747 Popolazione al 31-12-2015 5.233 6
Analisi delle popolazione Vitorchianese dai dati Censuari Dai dati censuari dell'ultimo censimento della popolazione avvenuto nell'anno 2011 è possibile fotografare la situazione della popolazione e delle famiglie presenti sul territorio . Dati: Popolazione residente - Dati definitivi Tipo dato popolazione residente Territorio Vitorchiano Anno di Censimento 2011 Cittadinanza italiano-a straniero-a/apolide totale Sesso maschi femmine totale maschi femmine totale maschi femmine totale Età tra 0 e 3 anni 133 115 248 3 11 14 136 126 262 tra 4 e 6 anni 97 80 177 1 2 3 98 82 180 tra 7 e 14 anni 216 211 427 11 13 24 227 224 451 tra 15 e 29 anni 352 326 678 36 25 61 388 351 739 tra 30 e 65 anni 1278 1301 2579 46 80 126 1324 1381 2705 oltre 65 anni 279 336 615 2 2 4 281 338 619 totale 2355 2369 4724 99 133 232 2454 2502 4956 Età totale Sesso totale anziani indice di indice di per un dipendenza vecchiaia Tipo dato bambino strutturale Anno di Censimento 2011 2011 2011 Territorio Italia 3,75 53,49 148,75 Lazio 3,59 51,56 146,45 Viterbo 4,34 52,67 174,98 Vitorchiano 1,73 45,63 73,9 Dati: Caratteristiche delle famiglie Tipologia della famiglia famiglie Anno di Censimento 2011 Tipo dato numero di famiglie (valori assoluti) Numero di componenti 1 2 3 4 5 6 e più totale non in tutte le voci Condizione abitativa (in/non coabitazione in coabitazione) Territorio Vitorchiano 475 508 493 420 385 74 29 1909 7
Dati: Nuclei familiari Anno di censimento 2011 Tipo dato numero di nuclei familiari (valori assoluti) Tipologia di nucleo coppie coppie padre con madre nuclei familiare senza figli con figli figli con figli familiari Territorio Vitorchiano 396 814 41 154 1405 Dati: Popolazione residente e famiglie per tipo di località abitata Sesso totale Anno di Censimento 2011 centri nuclei case tutte le Tipo territorio abitati abitati sparse voci Tipo dato popolazione residente (valori assoluti) Territorio Vitorchiano 1982 1927 1047 4956 Dati: Abitazioni ed edifici per tipo di località abitata Specie di alloggio tutte le voci Anno di Censimento 2011 centri nuclei case tutte le Tipo territorio abitati abitati sparse voci Tipo dato numero di abitazioni (valori assoluti) Territorio Vitorchiano 1076 743 494 2313 Dati: Abitazioni ed edifici per tipo di località abitata Anno di Censimento 2011 centri nuclei case tutte le Tipo territorio abitati abitati sparse voci Tipo dato numero di abitazioni (valori assoluti) Specie di alloggio abitazione occupata da persone residenti Territorio Vitorchiano 821 689 365 1875 8
Dati: Condizione professionale o non professionale della popolazione residente Sesso totale Età 15 anni e più Anno di 2011 Censimento Tipo dato popolazione residente (valori assoluti) Condizione forze di forze di non non forze di totale professionale lavoro lavoro forze di lavoro o non lavoro professionale occupato in cerca di percettore-rice di studente- casalinga- in altra occupazione una o più ssa o condizione pensioni per effetto di attività lavorativa precedente o di redditi da capitale Territorio Vitorchiano 2369 2181 188 1694 703 322 462 207 4063 9
Pianificazione territoriale Per governare il proprio territorio bisogna valutare, regolare, pianificare, localizzare e attuare tutto quel ventaglio di strumenti e interventi che la legge attribuisce ad ogni ente locale. Accanto a ciò, esistono altre funzioni che interessano la fase operativa e che mirano a vigilare, valorizzare e tutelare il territorio. Si tratta di gestire i mutamenti affinché siano, entro certi limiti, non in contrasto con i più generali obiettivi di sviluppo. Per fare ciò, l'ente si dota di una serie di regolamenti che operano in vari campi: urbanistica, edilizia, commercio, difesa del suolo e tutela dell'ambiente. Superficie in Kmq 29,80 RISORSE IDRICHE * Laghi * Fiumi e torrenti STRADE * Statali Km. 2,00 * Provinciali Km. 15,00 * Comunali Km. 14,00 * Vicinali Km. 35,00 * Autostrade Km. 0,00 PIANI E STRUMENTI URBANISTICI VIGENTI Se "SI" data ed estremi del provvedimento di approvazione * Piano regolatore adottato X No Delib. C.C. n. 12 dell' 8/4/1995 * Piano regolatore approvato X No Delib. regionale n. 856 del 28/6/2001 * Programma di fabbricazione No X * Piano edilizia economica e popolare X No Delib. G.M. n. 113 del 12/7/1975 PIANO INSEDIAMENTI PRODUTTIVI * Industriali No X * Artiginali X No Delib. C.C. n. 41 del 26/07/2001 * Commerciali X No Delib. C.C. n. 66 del 10/11/1995 * Altri strumenti (specificare) No X Esistenzadellacoerenzadelleprevisioni annuali epluriennali con gli strumenti urbanistici vigenti (art. 170, comma 7, D.L.vo 267/2000) X No AREA INTERESSATA AREA DISPONIBILE P.E.E.P. mq. 7.500,00 5.000,00 P.I.P. mq. 72.000,00 72.000,00 10
STRUTTURE ED EROGAZIONE DEI SERVIZI L'intervento del comune nei servizi L'ente destina parte delle risorse ai servizi generali, ossia quegli uffici che forniscono un supporto al funzionamento dell'intero apparato comunale. Di diverso peso è il budget dedicato ai servizi per il cittadino, nella forma di servizi a domanda individuale, produttivi o istituzionali. Si tratta di prestazioni di diversa natura e contenuto, perchè: I servizi produttivi tendono ad autofinanziarsi e quindi operano in pareggio o producono utili di esercizio; I servizi a domanda individuale sono in parte finanziati dalle tariffe pagate dagli utenti, beneficiari dell'attività; I servizi di carattere istituzionale sono prevalentemente gratuiti, in quanto di stretta competenza pubblica. Queste attività posseggono una specifica organizzazione e sono inoltre dotate di un livello adeguato di strutture. Servizi al cittadino (Trend storico e programmazione) VERIFICARE I POSTI DISP. Denominazione 2014 2015 2016 2017 2018 Asili nido (num.) 1 (posti) 26 Scuole materne (num.) 1 1 1 1 (posti) 168 196 196 196 Scuole elementari (num.) 1 1 1 1 (posti) 260 260 260 260 Scuole medie (num.) 1 1 1 1 (posti) 140 140 140 140 CICLO ECOLOGICO Rete fognaria - Bianca (Km.) 0 0 0 0 - Nera (Km.) 15 15 15 15 - Mista (Km.) 10 10 10 10 Depuratore (S/N) Si Si Si Si Acquedotto (Km.) 12 12 12 12 Servizio idrico integrato (S/N) Si Si Si Si Aree verdi, parchi, giardini (num.) 6 6 6 6 (hq.) 4 4 4 4 Raccolta rifiuti - Civile (q.li) 13.500 13.500 13.500 13.500 13.500 - Industriale (q.li) 0 0 0 0 0 Differenziata (q.li) Si Si Si Si Si (%) 64,33 65 68 70 72 Isola Ecologica (S/N) SI SI SI SI SI 11
Analisi del tessuto economico presente nel territorio Dati relativi al censimento anno 2011 risultano essere significativi soprattutto in relazione alla tipologia delle attività presenti sul nostro territorio, considerando che l'assetto si è sicuramente modificato nel corso dell'ultimo decennio per effetto della crescita demografica del nostro paese. Il tessuto imprenditoriale è improntato e specializzato per quanto riguarda le attività di estrazione , costruzione, officine meccaniche e commercio all'ingrosso e dettaglio riparazione di autoveicoli e motocicli, attività di servizi di ristoro e alloggio, attività professionali scientifiche e tecniche. Il settore manifatturiero è quello che segna il numero di minori occupati dal confronto decennale, mentre si assiste ad un incremento degli occupati nel settore delle costruzioni , nel settore del commercio , nell'attività di ristorazione e nei servizi immobiliari e nei servizi in genere. Territorio Vitorchiano Tipologia unità unità locali delle imprese Forma giuridica totale Classe di addetti totale numero unità numero addetti Tipo dato attive Anno 2001 2011 2001 2011 Ateco 2007 totale 186 258 597 702 agricoltura, silvicoltura e pesca 3 2 7 2 coltivazioni agricole e produzione di prodotti animali, caccia e servizi connessi 3 2 7 2 estrazione di minerali da cave e miniere 3 4 20 73 altre attività di estrazione di minerali da cave e miniere 3 4 20 73 attività manifatturiere 27 22 294 184 industrie alimentari 4 5 10 12 confezione di articoli di abbigliamento, confezione di articoli in pelle e pelliccia 3 .. 8 .. industria del legno e dei prodotti in legno e sughero (esclusi i mobili), fabbricazione di articoli in paglia e materiali da intreccio 1 2 3 11 stampa e riproduzione di supporti registrati 1 1 1 1 fabbricazione di altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi 6 8 110 55 fabbricazione di prodotti in metallo (esclusi macchinari e attrezzature) 5 3 57 60 fabbricazione di macchinari ed apparecchiature nca 3 1 96 41 fabbricazione di mobili 1 .. 3 .. altre industrie manifatturiere .. 1 .. 2 riparazione, manutenzione ed installazione di macchine ed apparecchiature 3 1 6 2 costruzioni 36 45 64 77 costruzione di edifici 13 11 21 13 ingegneria civile 1 .. 5 .. lavori di costruzione specializzati 22 34 38 64 commercio all'ingrosso e al dettaglio riparazione di autoveicoli e motocicli 49 75 73 161 commercio all'ingrosso e al dettaglio e riparazione di autoveicoli e motocicli 5 7 12 22 12
commercio all'ingrosso e al dettaglio e riparazione di autoveicoli e motocicli 5 7 12 22 commercio all'ingrosso (escluso quello di autoveicoli e di motocicli) 16 32 22 49 commercio al dettaglio (escluso quello di autoveicoli e di motocicli) 28 36 39 90 trasporto e magazzinaggio 8 6 30 39 trasporto terrestre e trasporto mediante condotte 7 5 26 32 servizi postali e attività di corriere 1 1 4 7 attività dei servizi di alloggio e di ristorazione 15 20 38 58 alloggio 2 2 9 3 attività dei servizi di ristorazione 13 18 29 55 servizi di informazione e comunicazione 3 6 10 9 attività editoriali 1 .. 8 .. produzione di software, consulenza informatica e attività connesse 1 6 1 9 attività dei servizi d'informazione e altri servizi informatici 1 .. 1 .. attività finanziarie e assicurative 4 9 11 14 attività di servizi finanziari (escluse le assicurazioni e i fondi pensione) 1 2 6 7 attività ausiliarie dei servizi finanziari e delle attività assicurative 3 7 5 7 attività immobiliari 2 3 3 4 attività immobiliari 2 3 3 4 attività professionali, scientifiche e tecniche 12 31 13 35 attività legali e contabilità 1 2 2 2 attività di direzione aziendale e di consulenza gestionale 1 2 1 2 attività degli studi di architettura e d'ingegneria, collaudi ed analisi tecniche 3 16 3 17 pubblicità e ricerche di mercato 1 .. 1 .. altre attività professionali, scientifiche e tecniche 6 10 6 13 servizi veterinari .. 1 .. 1 noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese 8 7 9 12 attività dei servizi delle agenzie di viaggio, dei tour operator e servizi di prenotazione e attività connesse 1 .. 1 .. servizi di vigilanza e investigazione 1 .. 2 .. attività di servizi per edifici e paesaggio 3 4 3 8 attività di supporto per le funzioni d'ufficio e altri servizi di supporto alle imprese 3 3 3 4 istruzione 1 1 1 1 istruzione 1 1 1 1 sanità e assistenza sociale 6 17 6 18 assistenza sanitaria 5 17 5 18 assistenza sociale non residenziale 1 .. 1 .. attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento 3 1 11 .. attività creative, artistiche e di intrattenimento 1 .. 2 .. attività sportive, di intrattenimento e di divertimento 2 1 9 .. altre attività di servizi 6 9 7 15 riparazione di computer e di beni per uso personale e per la casa 2 2 2 2 altre attività di servizi per la persona 4 7 5 13 13
1.2. L’analisi delle condizioni interne 1.2.1: Organizzazione e modalità di gestione dei servizi pubblici locali tenuto conto dei fabbisogni e dei costi standard: Il comune di Vitorchiano gestisce in modo diretto tutti i servizi pubblici o con personale proprio o con appalti di servizi 1.2.2: indirizzi generali di natura strategica relativi alle risorse e agli impieghi e sostenibilità economico finanziaria attuale e prospettica: A) Gli investimenti del programma triennale sono concentrati sul patrimonio degli edifici scolastici, sul sistema fognario e idrico, sulla pubblica illuminazione,sulle strade, sulle mura castellane, sugli impianti sportivi e sulla rupe B) Sono in via di conclusione i lavori per l’ampliamento della scuola materna e per la realizzazione del parcheggio multipiano e gli adempimenti amministrativi per la loro apertura C) I tributi e le tariffe pubbliche saranno rimodulati nel rispetto dei limiti di legge e miglioramento dei servizi ai cittadini D) la spesa corrente con specifico riferimento alla gestione delle funzioni fondamentali anche con riferimento alla qualità dei servizi resi e agli obiettivi di servizio rimarrà sostanzialmente invariata nel prossimo triennio E) l’analisi delle necessità finanziarie e strutturali per l’espletamento dei programmi ricompresi nelle varie missioni evidenzia che il comune sarà ancora costretto a finanziare circa il 20% le proprie attività strutturali con gli introiti delle multe per le violazioni del codice della strada F) Elemento significativo della gestione patrimoniale sarà la valorizzazione degli immobili di proprietà del comune soprattutto rimettendo sul mercato l’ex ostello G) il reperimento e l’impiego di risorse straordinarie e in conto capitale per realizzare il programma di investimenti si basa quasi per intero sulla concessione di risorse regionali e nazionali (piano scuola), la piccola disponibilità a contrarre nuovi mutui deve essere utilizzata per investimenti dal breve ritorno economico (rifacimento a LED dell’impianto della pubblica illuminazione, pannelli fotovoltaici per le scuole) e per la manutenzione straordinaria dei depuratori. H) l’indebitamento nel corso del triennio scenderà da 6,5 a 5,2 Milioni di € ed i limiti per gli interessi passivi previsti dall’art. 204 del TUEL saranno rispettati I) gli equilibri della situazione corrente e generali del bilancio ed i relativi equilibri in termini di cassa saranno rispettati nel prossimo triennio L) con riferimento alla struttura organizzativa dell’ente si prevede il collocamento in pensione di un operaio nel 2016 e di un impiegato nel 2017 , visto che per legge si può utilizzare solo in 25% del costo del personale pensionato si provvederà alla sola sostituzione dell’impiegato 14
1.3. Le missioni ed i programmi MISSIONE MISSIONE 1 - Servizi istituzionali, generali e di gestione 1. Organi istituzionali 2. Segreteria Generale 3. Gestione economica, finanziaria, programmazione , provveditorato 4. Gestione delle entrate tributarie e servizi fiscali 5. Gestione dei beni demaniali e patrimoniali 6. Ufficio Tecnico 7. Elezioni e consultazioni popolari, Anagrafe e stato civile 8. Statistica e sistemi informativi 9. Risorse Umane 10. Altri servizi generali MISSIONE 2 - Giustizia MISSIONE 3 - Ordine pubblico e sicurezza 1. Polizia locale e amministrativa MISSIONE 4 - Istruzione e diritto allo studio 1. Istruzione prescolastica 2. Altri ordini di istruzione – Primaria e secondaria inferiore 3. Servizi ausiliari all’ istruzione MISSIONE 5 - Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali 1. Attività culturali e interventi diversi nel settore culturale MISSIONE 6 - Politiche giovanili, sport e tempo libero 1. Sport e tempo libero 2. Giovani MISSIONE 7 – Turismo 1. Sviluppo e valorizzazione del Turismo MISSIONE 8 - Assetto del territorio ed edilizia abitativa MISSIONE 9 - Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente 1. Tutela valorizzazione e recupero ambientale 2. Rifiuti 3. Servizio idrico integrato 4. Aree protette, parchi naturali, protezione naturalistica e forestazione MISSIONE 10 - Trasporti e diritto alla mobilità 1. Viabilità e infrastrutture stradali MISSIONE 11 - Soccorso civile MISSIONE 12 - Diritti sociali, politiche sociali e famiglia 1. Interventi per l’ infanzia, i minori e per asili nido 2. Intervanti per la disabilità 3. Interventi per gli anziani 4. Interventi per i soggetti e rischio di esclusione sociale 5. Interventi per le famiglie 6. Interventi per il diritto alla casa 7. Programmazione e governo della rete dei servizi socio-sanitari 8. Servizio necroscopico e cimiteriale MISSIONE 13 - Tutela della salute 1. Ulteriore spese in materia sanitaria – (Mantenimento cani randagi) MISSIONE 14 - Sviluppo economico e competitività 1. Commercio- spese per servizi MISSIONE 15 - Politiche per il lavoro e la formazione professionale MISSIONE 16 - Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca MISSIONE 17 - Energia e diversificazione delle fonti energetiche MISSIONE 20 - Fondi e accantonamenti 1. Fondo di riserva 2. Fondo crediti dubbia esigibilità 3. Altri fondi 15
2. DUP-Sezione Operativa (SeO) – parte prima 16
2.1. Quadro riassuntivo delle risorse disponibili Trend storico Programmazione pluriennale % scostam. Esercizio Anno Esercizio Anno Esercizio in Previsione del 1° Anno 2° Anno della col. 4 2014 (acc. 2015 (acc. corso bilancio successivo successivo rispetto alla Entrate comp) comp) (previsione) Annuale col. 3 1 2 3 4 5 6 7 . Fondo pluriennale vincolato di entrata 0,00 0,00 144.586,03 0,00 0,00 0,00 0,00 per spese correnti . Entrate correnti di natura tributaria, 2.385.538,47 2.449.717,29 2.396.021,00 2.355.300,00 2.355.300,00 2.355.300,00 -1,70 contributiva e perequativa . Contributi e trasferimenti correnti 236.821,31 146.423,11 220.934,00 162.894,00 162.894,00 162.894,00 -26,27 . Extratributarie 1.371.983,34 1.729.585,04 1.728.614,40 1.743.214,40 1.743.214,40 1.743.214,40 0,84 TOTALE ENTRATE CORRENTI 3.994.343,12 4.325.725,44 4.490.155,43 4.261.408,40 4.261.408,40 4.261.408,40 -5,09 . Proventi oneri di urbanizzazione 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 destinati a manutenzione ordinaria 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 patrimonio . Avanzo di amministrazione applicato 0,00 0,00 151.480,78 0,00 0,00 0,00 0,00 per spese correnti TOTALE ALTRE ENTRATE 0,00 0,00 151.480,78 0,00 0,00 0,00 0,00 CORRENTI RISORSE CORRENTI E PER 3.994.343,12 4.325.725,44 4.641.636,21 4.261.408,40 4.261.408,40 4.261.408,40 -8,19 RIMBORSO PRESTITI (A) . Fondo pluriennale vincolato di entrata 0,00 0,00 472.869,14 0,00 0,00 0,00 -100,00 per spese in conto capitale . Alienazione e trasferimenti capitale 215.427,11 618.797,87 1.388.075,77 1.640.599,74 3.031.854,36 3.031.854,36 18,19 . Proventi oneri di urbanizzazione 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 destinati a investimenti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 . Accensione mutui passivi 343.000,37 0,00 430.000,00 0,00 0,00 0,00 0,00 . Altre accensioni prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 . Avanzo di ammin. per investimenti: 0,00 0,00 190.836,25 0,00 0,00 0,00 0,00 TOTALE ENTRATE C/CAPITALE 558.427,48 618.797,87 2.481.781,16 1.640.599,74 3.031.854,36 3.031.854,36 -33,89 DESTINATE D INVESTIMENTI (b) . Riscossione crediti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 . Anticipazioni di cassa 0,00 0,00 1.027.785,00 1.027.785,00 1.027.785,00 1.027.785,00 0,00 TOTALE MOVIMENTO FONDI (C) 0,00 0,00 1.027.785,00 1.027.785,00 1.027.785,00 1.027.785,00 0,00 TOTALE GENERALE ENTRATE 4.552.770,60 4.944.523,31 8.151.202,37 6.929.793,14 8.321.047,76 8.321.047,76 -14,98 (A+B+C) 17
2.2. Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa (Titolo 1.00) Trend storico Programmazione pluriennale % scostam. Esercizio Esercizio Esercizio in Previsione del 1° Anno 2° Anno della col. 4 ENTRATE Anno 2014 Anno 2015 corso bilancio successivo successivo rispetto alla (acc. comp) (acc. comp) (previsione) Annuale col. 3 1 2 3 4 5 6 7 Imposte 1.649.620,88 1.719.107,29 1.236.800,00 1.236.800,00 1.236.800,00 1.236.800,00 0,08 Tasse 659.749,00 634.873,90 743.721,00 703.000,00 703.000,00 703.000,00 -3,09 Tributi speciali e altre 76.168,59 95.735,70 415.500,00 415.500,00 415.500,00 415.500,00 -99,5 entrate TOTALE 2.385.538,47 2.449.716,89 2.396.021,00 2.355.300,00 2.355.300,00 2.355.300,00 -4,81 Stima gettito 2017 Stima gettito 2018-19 PRINCIPALI TRIBUTI Prev. 2017 Peso % Prev. 2018 Prev. 2019 1 IMU 615.200,00 31,71% 615.200,00 615.200,00 2 TASI 168.600,00 8,69% 168.600,00 168.600,00 3 TARI 703.000,00 36,23% 703.000,00 703.000,00 4 ADDIZIONALE COMUNALE ALL'IRPEF 450.000,00 23,19% 450.000,00 450.000,00 5 PUBBLICHE AFFISSIONI-PUBBLICITA 3.500,00 0,18% 3.500,00 3.500,00 Totale 1.940.300,00 100,00% 1.940.300,00 1.940.300,00 Il sistema di finanziamento del bilancio risente molto sia dell'intervento legislativo in materia di trasferimenti dello stato a favore degli enti locali che, in misura sempre più grande, del carico tributario applicato sui beni immobili presenti nel territorio. Il federalismo fiscale riduce infatti il trasferimento di risorse centrali ed accentua la presenza di una politica tributaria decentrata. Il non indifferente impatto sociale e politico del regime di tassazione della proprietà immobiliare ha fatto sì che il quadro normativo di rifermento abbia subito nel corso degli anni profonde revisioni. L'ultima modifica a questo sistema si è avuta con l'introduzione dell'imposta unica comunale (IUC), i cui presupposti impositivi sono: il possesso di immobili; l’erogazione e fruizione di servizi comunali. La IUC si compone dell’imposta municipale propria (IMU), di natura patrimoniale, dovuta dal possessore di immobili,escluse le abitazioni principali, e di una componente riferita ai servizi, che si articola nel tributo per i servizi indivisibili(TASI), a carico sia del possessore che dell'utilizzatore dell'immobile, escluse le unità immobiliari destinate ad abitazione principale dal possessore nonché dall'utilizzatore e dal suo nucleo familiare, ad eccezione di quelle classificate nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9, e della tassa sui rifiuti (TARI) destinata a finanziare i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti a carico dell’utilizzatore. Il presupposto oggettivo della TARI è il possesso di locali o aree scoperte, suscettibili di produrre rifiuti urbani. Il presupposto impositivo della TASI è il possesso o la detenzione, a qualsiasi titolo, di fabbricati e di aree edificabili, ad eccezione in ogni caso, dei terreni agricoli e dell' abitazione principale, come definiti ai sensi dell'imposta municipale propria di cui all'articolo 13, comma 2, del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011,n. 214, escluse quelle classificate nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9 . Al fine di contenere il livello complessivo della pressione tributaria, in coerenza con gli equilibri generali di finanza pubblica, per l'anno 2016 e' sospesa l'efficacia delle leggi regionali e delle deliberazioni degli enti locali nella parte in cui prevedono aumenti dei tributi e delle addizionali attribuiti alle regioni e agli enti locali con legge dello Stato rispetto ai livelli di aliquote o tariffe applicabili per l'anno 2015. La sospensione non si applica alla tassa sui rifiuti (TARI) di cui all'articolo 1,comma 639, della legge 27 dicembre 2013, n. 147. 18
2.2.1. IMU Per l’anno 2016 sono state approvate con Deliberazione del Consiglio Comunale nr.16 del 29/4/2016 le seguenti aliquote: ALIQUOTA - Per tutti i fabbricati classificati nella categoria catastale D (esclusi D1-D7-D10) 8,1 per mille ALIQUOTA - Per tutti i fabbricati classificati nella Categoria Catastale D1 – D7 – C3 7,6 per mille ALIQUOTA - Abitazione principale classificate nelle Cat. Catastali A/1 – A/8 e A/9, e pertinenze 5 per mille ALIQUOTA - Tutti gli altri immobili (altri fabbricati e aree edificabili) 9 per mille 2.2.2. Tasi: Per l’anno 2016 sono state approvate con Deliberazione del Consiglio Comunale nr.14 del 29/4/2016le seguenti aliquote: ALIQUOTA - Per tutti i fabbricati classificati nella Categoria Catastale D ad eccezione delle categorie D/10- D/1 – D/7 l’aliquota viene stabilita in 2,50 per mille ALIQUOTA - Per i fabbricati classificati nella Categoria Catastale C/3 – D/1 – D/7 l’aliquota viene stabilita in 1,00 per mille ALIQUOTA - Per tutti i fabbricati rurali ad uso strumentale, aventi la certificazione di dichiarata sussistenza dei requisiti di ruralità, oltre a quelli classificati nella Categoria D/10 1,00 per mille ALIQUOTA - Unità immobiliare classificate nelle Cat. Catastali A/1 – A/8 e A/9, adibita ad abitazione principale e relative pertinenze 1,00 per mille ALIQUOTA - Per tutti gli altri immobili diversi di quelli di cui ai precedenti punti. 1,60 per mille 2.2.4. Tari: Per l’anno 2016 le tariffe sono state approvate con Deliberazione del Consiglio Comunale nr. 15 del 29/04/16, determinate con l’applicazione dei coefficienti previsti dal D.P.R. 158/99 e suddivise nelle categorie riferite alle utenze domestiche ed alle categorie riferite alle utenze non domestiche. Tali tariffe sono state costruite al fine di raggiungere la percentuale di copertura integrale dei costi previsti dal piano finanziario. Il Piano Finanziario 2016 rispetto a quello dell’anno precedente ha presentato un aumento di circa il 17% dovuto all’aumento dei costi di gestione e smaltimento dei rifiuti prodotti. 2.2.2. Addizionale comunale Irpef Al fine di garantire gli equilibri di bilancio, l’attuale aliquota di compartecipazione dell’addizionale prevista dal D.Lgs. 360/98 e ridisegnata dall’art. 1 commi 142 e 143 della Legge Finanziaria 2007, viene mantenuta anche per l’anno 2016 nella misura massima di 0,80 punti percentuali (delibera di C.C n. 23 del 28/7/2015. Tale aliquota dovrebbe consentire nel 2016 un introito pari a circa 450.000 euro, gettito che viene stimato sia sulla base dell’imponibile derivante dalle dichiarazioni dei redditi presentate dalle persone fisiche residenti nel Comune. Per quanto concerne l’evoluzione del gettito nel triennio, in riferimento agli anni 2017 e 2018 non sono previsti sostanziali mutamenti di gettito in quanto l'aumento della popolazione si è ormai stabilizzato nel tempo e per effetto della crisi economica non si prevedono aumenti di reddito. 19
2.3. Trasferimenti correnti (Titolo 2.00) Trend storico Programmazione pluriennale % scostam. della Esercizio Anno Esercizio Anno Esercizio in Previsione del 1° Anno 2° Anno col. 4 rispetto alla ENTRATE 2014 (acc. 2015 (acc. corso bilancio Annuale successivo successivo col. 3 comp) comp) (previsione) 1 2 3 4 5 6 7 Contributi e trasferimenti correnti dallo stato 12.633,87 0,00 26.000,00 26.000,00 26.000,00 26.000,00 0 Contributi e trasferimenti correnti dalla regione 24.000,00 27.621,48 61.415,00 10.000,00 10.000,00 10.000,00 -15,2 Contributi e trasferimenti correnti dalla regione 121.957,67 64.064,23 81.125,00 74.500,00 74.500,00 74.500,00 0 per funzioni delegate Contributi e trasferimenti correnti da altri enti del 78.229,80 54.737,40 52.394,00 52.394,00 52.394,00 52.394,00 -9,59 settore pubblico TOTALE 236.821,34 146.423,11 220.934,00 162.894,00 162.894,00 162.894,00 -5,02 Come evidenziato nella tabella i trasferimenti da parte dello stato e della regione sono in calo ed i Comune ha dovuto far fronte alla gestione dei servizi sociali con risorse proprie 20
2.4. Entrate extratributarie (Titolo 3.00) Trend storico Programmazione pluriennale Esercizio Anno Esercizio Anno Esercizio in corso Previsione del 1° Anno 2° Anno ENTRATE 2014 (acc. comp) 2015 (acc. comp) (previsione) bilancio Annuale successivo successivo 1 2 3 4 5 6 Proventi dei servizi pubblici 1.197.886,85 1.519.743,00 1.549.120,00 1.568.620,00 1.568.620,00 1.568.620,00 Proventi dei beni dell' ente 96.323,67 36.721,74 116.194,40 116.194,40 116.194,40 116.194,40 Interessi su anticipazione e crediti 522,97 469,93 300,00 300,00 300,00 300,00 Utili netti delle aziende speciali e partecipate 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Proventi diversi 77.249,85 172.650,37 63.000,00 58.100,00 58.100,00 58.100,00 TOTALE 1.371.983,34 1.729.585,04 1.728.614,40 1.743.214,40 1.743.214,40 1.743.214,40 21
2.5. Entrate in conto capitale (Titolo 4.00) Trend storico Programmazione pluriennale Esercizio Anno Esercizio Anno Esercizio in corso Previsione del 1° Anno 2° Anno % scostam. della col. ENTRATE 2014 (acc. comp) 2015 (acc. comp) (previsione) bilancio Annuale successivo successivo 4 rispetto alla col. 3 1 2 3 4 5 6 7 Alienazione dei beni patrimoniali 31.781,78 22.548,53 281.789,62 0,00 0,00 0,00 -100 Trasferimenti di capitale dallo stato 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0 Trasferimenti di capitale dalla regione 87.976,15 524.523,03 939.413,35 1.580.599,74 2.971.854,36 2.971.854,36 -63,46 Trasferimenti di capitale da altri enti sett. Pubblico 19.566,33 11.146,16 46.872,80 0,00 0,00 0,00 -100 Trasferimenti di capitale da altri soggetti 76.102,85 60.580,15 120.000,00 60.000,00 60.000,00 60.000,00 -16,39 TOTALE 215.427,11 618.797,87 1.388.075,77 1.640.599,74 3.031.854,36 3.031.854,36 -68,06 Le entrate in conto capitale , necessarie per effettuare gli investimenti, sono crollate e il Comune ha dovuto far fronte agli investimenti necessari per la dearsenificazione dell’acqua con risorse proprie spalmando le quote annuali sul canone pagato dai cittadini 22
2.6. Accensione di prestiti (Titolo 6.00) Trend storico Programmazione pluriennale % scostam. della Esercizio Anno 2014 Esercizio Anno Esercizio in corso Previsione del 1° Anno 2° Anno col. 4 rispetto alla ENTRATE (acc. comp) 2015 (acc. comp) (previsione) bilancio Annuale successivo successivo col. 3 1 2 3 4 5 6 7 Mutuo per depurazione 430.000,00 100% Anticipazione C.D.P. 343000,37 0 D.L.35/13 TOTALE 343000,37 0 430.000,00 23
2.7. Anticipazioni da istituto tesoriere (Titolo 7.00) Trend storico Programmazione pluriennale % scostam. della Esercizio Anno Esercizio Anno Esercizio in corso Previsione del 1° Anno 2° Anno col. 4 rispetto alla ENTRATE 2014 (acc. comp) 2015 (acc. comp) (previsione) bilancio Annuale successivo successivo col. 3 1 2 3 4 5 6 7 Riscossione di crediti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Anticipazioni di cassa 0,00 0,00 901.332,61 1.027.785,00 1.027.785,00 1.027.785,00 0,00 TOTALE 0,00 0,00 901.332,61 1.027.785,00 1.027.785,00 1.027.785,00 0,00 24
2.8. La spesa corrente con specifico riferimento alla gestione delle funzioni fondamentali anche con riferimento alla qualità dei servizi resi e agli obiettivi di servizio: 2.8.1 Spesa corrente per missioni anno 2017 2017 1.Servizi Istituz., generali e di gestione 941.172,89 2. Ordine pubblico e sicurezza 228.603,49 3. Istruzione e diritto allo studio 344.763,68 4. Tutela e valorizzazione dei beni e delle att. culturali 16.580,00 5. Politiche giovanili, sport e tempo libero 15.066,15 6. Turismo 26.100,00 7. Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente 1.086.327,54 8. Trasporti e diritto alla mobilità 325.733,40 9. Diritti sociali, politiche sociali e famiglia 199.675,80 10. Tutela della salute 21.000,00 11. Sviluppo economico e competitività e fonti energetiche 33.944,68 12. Fondi e accantonamenti 429.583,29 TOTALE 3.668.550,92 1.Servizi Istituz., generali e di gestione 2017 2. Ordine pubblico e sicurezza 3. Istruzione e diritto allo studio 4. Tutela e valorizzazione dei beni e delle att. culturali 5. Politiche giovanili, sport e tempo libero 6. Turismo 7. Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente 8. Trasporti e diritto alla mobilità 9. Diritti sociali, politiche sociali e famiglia 10. Tutela della salute 11. Sviluppo economico e competitività e fonti energetiche 25
2.8.2 Spesa per macroaggregati anno 2017 Macroaggregati 2017 1. Redditi da lavoro dipendente 869.381,21 2. Imposte e tasse 62.542,36 3. Acquisto di Beni e Servizi 1.890.953,42 4. Trasferimenti correnti 116.075,00 5. Interessi passivi 265.445,64 6. Rimborso di poste correttive delle entrate 11.500,00 7. Altre spese correnti 452.653,29 TOTALE 3.668.550,92 2017 1. Redditi da lavoro dipendente 2. Imposte e tasse 3. Acquisto di Beni e Servizi 4. Trasferimenti correnti 5. Interessi passivi 6. Rimborso di poste correttive delle entrate 7. Altre spese correnti 26
2.9. L’indebitamento con analisi della relativa sostenibilità e andamento tendenziale nel periodo di mandato; 2016 2017 2018 2019 Controllo limite art. 204/TUEL 7,10 6,14 5,67 5,78 2.9.2. Evoluzione del debito nel triennio in migliaia di € 2016 2017 2018 2019 Anno Residuo debito (+) 6.529,00 6.127,00 5.707,00 5.277,00 Nuovi prestiti (+) 0,00 0,00 0,00 Prestiti rimborsati (-) 402,00 420,00 430,00 430,00 Estinzioni anticipate (-) 0,00 0,00 0,00 0,00 Altre variazioni +/- (da specificare) 0,00 0,00 0,00 0,00 2.9.3. Oneri finanziari in migliaia di € 2016 2017 2018 2019 Anno Oneri finanziari 284,00 266,00 246,00 246,00 Quota capitale 402,00 420,00 430,00 430,00 Totale fine anno 686,00 686,00 676,00 676,00 2.9.4. Tasso medio di indebitamento Indebitamento inizio esercizio 2017 6127,00 Oneri finanziari 266,00 Tasso medio (oneri fin. / indebitamento iniziale) 4,34% 2.9.5. Incidenza interessi passivi su entrate correnti Anno 2016 2017 2018 2019 Interessi passivi 283.756,84 265.445,64 246.431,71 246.431,71 entrate correnti 4.345.569,40 4.261.408,40 4.261.408,40 4.261.408,40 % su entrate correnti 6,53% 6,23% 5,78% 5,78% Limite art.204 TUEL 10,00% 10,00% 10,00% 10,00% 27
2.10. Gli equilibri di bilancio correnti e in conto capitale: COMPETENZA COMPETENZA COMPETENZA EQUILIBRI ECONOMICO-FINANZIARIO ANNO 2017 ANNO 2018 ANNO 2019 Fondo di cassa all'inizio dell'esercizio 279.196,33 A)Fondo pluriennale vincolato per spese correnti (+) 0,00 0,00 AA) Recupero disavanzo di amministrazione esercizio (-) 3.767,94 3.767,94 3.767,94 precedente B)Entrate titoli 1.00 - 2.00 - 3.00 (+) 4.261.408,40 4.261.408,40 4.261.408,40 di cui per estinzione anticipata di prestiti 0,00 0,00 0,00 C)Entrate Titolo 4.02.06 - Contributi agli investimenti (+) 0,00 0,00 0,00 direttamente destinati al rimborso dei prestiti da amministrazioni pubbliche D)Spese Titolo 1.00 - Spese correnti di cui (-) 3.668.550,92 3.658.468,11 3.627.868,11 - fondo pluriennale vincolato 0,00 0,00 0,00 - fondo crediti di dubbia esigibilità 414916,47 450305,71 450.305,71 E)Spese Titolo 2.04 - Trasferimenti in conto capitale (-) 0,00 0,00 0,00 F)Spese Titolo 4.00 - Quote di capitale amm.to mutui e (-) 419.819,54 429.902,35 429.902,35 prestiti obbligazionari di cui per estinzione anticipata di prestiti G)Somma finale (G=A-AA+B+C-D-E-F) 169.270,00 169.270,00 169.270,00 ALTRE POSTE DIFFERENZIALI, PER ECCEZIONI PREVISTE DA NORME DI LEGGE, CHE HANNO EFFETTO SULL'EQUILIBRIO EX ARTICOLO 162, COMMA 6, DEL TESTO UNICO DELLE LEGGI SULL'ORDINAMENTO DEGLI ENTI LOCALI H)Utilizzo avanzo di amministrazione per spese correnti (+) 0,00 0,00 0,00 (**) di cui per estinzione anticipata di prestiti 0,00 I)Entrate di parte capitale destinate a spese correnti in (+) base a specifiche disposizioni di legge 9.000,00 9.000,00 9.000,00 di cui per estinzione anticipata di prestiti L)Entrate di parte corrente destinate a spese di (-) 178.270,00 178.270,00 178.270,00 investimento in base a specifiche disposizioni di legge M)Entrate da accensione di prestiti destinate a estinzione (+) 0,00 0,00 0,00 anticipata dei prestiti EQUILIBRIO DI PARTE CORRENTE (***) O=G+H+I-L+M 0 0 0 28
COMPETENZA COMPETENZA COMPETENZA EQUILIBRI ECONOMICO-FINANZIARIO ANNO 2017 ANNO 2018 ANNO 2019 P)Utilizzo avanzo di amministrazione per spese di (+) 0,00 investimento (**) Q)Fondo pluriennale vincolato per spese in conto (+) 0,00 0,00 0,00 capitale R)Entrate Titoli 4.00 - 5.00 - 6.00 (+) 1.640.599,74 3.031.854,36 3.031.854,36 (-) 0,00 0,00 0,00 C) Entrate Titolo 4.02.06 - Contributi agli investimenti direttamente destinati al rimborso dei prestiti da amministrazioni pubbliche I) Entrate di parte capitale destinate a spese (-) 9.000,00 9.000,00 9.000,00 correnti in base a specifiche disposizioni di legge S1)Entrate Titolo 5.02 per Riscossioni crediti di (-) 0,00 0,00 0,00 breve termine S2)Entrate Titolo 5.03 per Riscossioni crediti di (-) 0,00 0,00 0,00 medio-lungo termine T) Entrate Titolo 5.04 relative a Altre entrate per (-) 0,00 0,00 0,00 riduzioni di attività finanziaria L)Entrate di parte corrente destinate a spese di (+) 178.270,00 178.270,00 178.270,00 investimento in base a specifiche disposizioni di legge M)Entrate da accensione di prestiti destinate a (-) 0,00 0,00 0,00 estinzione anticipata dei prestiti U) Spese Titolo 2.00 - Spese in conto capitale (-) 1.809.869,74 3.201.124,36 3.201.124,36 di cui fondo pluriennale vincolato di 0,00 0,00 0,00 spesa V) Spese Titolo 3.01 per Acquisizioni di attività (-) 0,00 0,00 0,00 finanziarie E) Spese Titolo 2.04 - Trasferimenti in conto (+) 0,00 0,00 0,00 capitale EQUILIBRIO DI PARTE CAPITALE Z=P+Q+R-C-I-S1-S2-T+L-M-U-V+E 0,00 0,00 0,00 COMPETENZA COMPETENZA COMPETENZA EQUILIBRI ECONOMICO-FINANZIARIO ANNO 2016 ANNO 2017 ANNO 2018 S1)Entrate Titolo 5.02 per Riscossioni crediti di (+) 0,00 0,00 0,00 breve termine (+) 0,00 0,00 0,00 S2)Entrate Titolo 5.03 per Riscossioni crediti di medio-lungo termine (+) 0,00 0,00 0,00 T) Entrate Titolo 5.04 relative a Altre entrate per riduzioni di attività finanziaria X1)Spese Titolo 3.02 per Concessioni crediti di (-) 0,00 0,00 0,00 breve termine (-) 0,00 0,00 0,00 X2)Spese Titolo 3.03 per Concessioni crediti di medio-lungo termine Y) Spese Titolo 3.04 per Altre spese per acquisizioni (-) 0,00 0,00 0,00 di attività finanziarie EQUILIBRIO FINALE W=O+Z+S1+S2+T-X1-X2-Y 0 0 0 29
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