COMUNE DI SPERLONGA - Nota di Aggiornamento al DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE 2020-2022
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COMUNE DI SPERLONGA Provincia di Latina Nota di Aggiornamento al DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE 2020-2022 Principio contabile applicato alla programmazione allegato 4/1 al D.Lgs. 118/2011
Il Documento unico di programmazione semplificato, predisposto dagli enti locali con popolazione fino a 5.000 abitanti, individua, in coerenza con il quadro normativo di riferimento e con gli obiettivi generali di finanza pubblica, tenendo conto della situazione socio economica del proprio territorio, le principali scelte che caratterizzano il programma dell’amministrazione da realizzare nel corso del mandato amministrativo e gli indirizzi generali di programmazione riferiti al periodo di mandato. Ogni anno sono verificati gli indirizzi generali e i contenuti della programmazione con particolare riferimento al reperimento e impiego delle risorse finanziarie e alla sostenibilità economico – finanziaria, come sopra esplicitati. A seguito della verifica è possibile operare motivatamente un aggiornamento degli indirizzi generali approvati. In considerazione degli indirizzi generali di programmazione al termine del mandato, l’amministrazione rende conto del proprio operato attraverso la relazione di fine mandato di cui all’art. 4 del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 149, quale dichiarazione certificata delle iniziative intraprese, dell’attività amministrativa e normativa e dei risultati riferibili alla programmazione dell’ente e di bilancio durante il mandato. Il DUP semplificato, quale guida e vincolo ai processi di redazione dei documenti contabili di previsione dell’ente, indica, per ogni singola missione/programma del bilancio, gli obiettivi che l’ente intende realizzare negli esercizi considerati nel bilancio di previsione (anche se non compresi nel periodo di mandato). Per ciascuna missione/programma gli enti possono indicare le relative previsioni di spesa in termini di competenza finanziaria. Con riferimento al primo esercizio possono essere indicate anche le previsioni di cassa Per ogni singola missione/programma sono altresì indicati gli impegni pluriennali di spesa già assunti e le relative forme di finanziamento. Gli obiettivi individuati per ogni missione / programma rappresentano la declinazione annuale e pluriennale degli indirizzi generali e costituiscono indirizzo vincolante per i successivi atti di programmazione, in applicazione del principio della coerenza tra i documenti di programmazione. L’individuazione delle finalità e la fissazione degli obiettivi per ogni missione / programma deve “guidare”, negli altri strumenti di programmazione, l’individuazione dei progetti strumentali alla loro realizzazione e l’affidamento di obiettivi e risorse ai responsabili dei servizi. Gli obiettivi devono essere controllati annualmente a fine di verificarne il grado di raggiungimento e, laddove necessario, modificati, dandone adeguata giustificazione, per dare una rappresentazione veritiera e corretta dei futuri andamenti dell’ente e del processo di formulazione dei programmi all’interno delle missioni. Il DUP semplificato comprende inoltre, relativamente all'arco temporale di riferimento del bilancio di previsione: • gli obiettivi degli organismi facenti parte del gruppo amministrazione pubblica; • l’analisi della coerenza delle previsioni di bilancio con gli strumenti urbanistici vigenti; Pag. 2 di 92
• la programmazione dei lavori pubblici, • la programmazione del fabbisogno di personale; • la programmazione delle alienazioni e della valorizzazione dei beni patrimoniali. La realizzazione dei lavori pubblici degli enti locali deve essere svolta in conformità ad un programma triennale e ai suoi aggiornamenti annuali che sono ricompresi nel DUP. I lavori da realizzare nel primo anno del triennio sono compresi nell’elenco annuale che costituisce il documento di previsione per gli investimenti in lavori pubblici e il loro finanziamento. La programmazione del fabbisogno di personale che gli organi di vertice degli enti sono tenuti ad approvare, ai sensi di legge, deve assicurare le esigenze di funzionalità e di ottimizzazione delle risorse per il miglior funzionamento dei servizi compatibilmente con le disponibilità finanziarie e i vincoli di finanza pubblica. Al fine di procedere al riordino, gestione e valorizzazione del proprio patrimonio immobiliare l’ente, con apposita delibera dell’organo di governo individua, redigendo apposito elenco, i singoli immobili di proprietà dell'ente. Tra questi devono essere individuati quelli non strumentali all’esercizio delle proprie funzioni istituzionali e quelli suscettibili di valorizzazione ovvero di dismissione. Sulla base delle informazioni contenute nell’elenco deve essere predisposto il “Piano delle alienazioni e valorizzazioni patrimoniali” quale parte integrante del DUP. La ricognizione degli immobili è operata sulla base, e nei limiti, della documentazione esistente presso i propri archivi e uffici. L’iscrizione degli immobili nel piano determina una serie di effetti di natura giuridico – amministrativa previsti e disciplinati dalla legge. Infine, nel DUP devono essere inseriti tutti quegli ulteriori strumenti di programmazione relativi all’attività istituzionale dell’ente richiesti dal legislatore. Si fa riferimento ad esempio alla possibilità di redigere piani triennali di razionalizzazione e riqualificazione della spesa di cui all’art. 16, comma 4, del D.L. 98/2011 – L. 111/2011. Pag. 3 di 92
sezione strategica Pag. 4 di 92
SEZIONE STRATEGICA – PARTE PRIMA ANALISI DELLE CONDIZIONI ESTERNE 1) SITUAZIONE SOCIO-ECONOMICA DEL TERRITORIO a) Valutazione degli scenari nazionali di sviluppo economico Il principio applicato alla programmazione prevede che l’individuazione degli obiettivi strategici sia effettuata tenendo in considerazione le condizioni esterne ed interne in cui l’Ente si trova ad operare: gli scenari socio economici ed il contesto normativo nazionale e regionale costituiscono in questo senso i paletti all’interno dei quali si deve orientare l’azione dell’Amministrazione. Il primo punto di riferimento normativo è rappresentato dal Documento di Programmazione Economico Finanziaria D.E.F. . L’obiettivo prioritario del Governo e della politica di bilancio che si delinea nel DEF – resta quello di innalzare stabilmente la crescita e l’occupazione, nel rispetto della sostenibilità delle finanze pubbliche. Tant’è che il Def 2019 approvato il 9 aprile dal C.d.M. ha come titolo “riforme per lo sviluppo”. “L’obiettivo fondamentale del programma di governo, dichiarava il Ministro dell’economia e delle finanze è il ritorno a una fase di sviluppo economico contraddistinta da un miglioramento dell’inclusione sociale e della qualità della vita, tale da garantire la riduzione della povertà e la garanzia dell’accesso alla formazione e al lavoro, agendo al contempo anche nell’ottica di invertire il trend demografico negativo. Sul versante della competitività, l’economia italiana sarà rafforzata dal miglioramento del contesto produttivo indotto dalla riduzione dei costi per le imprese, sia di tipo fiscale sia più in generale inerenti il sistema burocratico.” È interessante evidenziare come il primo Documento di Economia e Finanza del nuovo governo, è frutto di un complesso accordo nel contratto di governo fatto da forze politiche molto diverse e traccia le linee guida della politica di bilancio e di riforma per il prossimo triennio, nel rispetto dei vincoli europei. La previsione di crescita tendenziale è stata ridotta allo 0,1 per l’anno in corso, in un contesto di debolezza economica internazionale che il governo a fronteggiato mettendo in campo due pacchetti di misure di sostegno agli investimenti (il Dl crescita e il Dl sblocca cantieri) che dovrebbero contribuire al raggiungimento di un livello di Pil programmatico dello 0,2% che salirebbe allo 0,8 nei tre anni successivi. Grazie all’attivazione della riduzione di spesa già prevista, il deficit di quest’anno dovrebbe attestarsi al 2,4% del PIL, sia nel quadro programmatico che in quello tendenziale, per poi avviare un percorso di graduale riduzione che dovrebbe portarlo all’1,5% nel 2022. Il deficit strutturale scenderebbe dal 1,5% del PIL di quest’anno allo 0,8% nel 2022, convergendo verso il pareggio strutturale. È prevista una salita del rapporto debito/PIL già moderatamente aumentato lo scorso anno, anche nel 2019, mentre per i prossimi anni resta l’obiettivo di una significativa riduzione, con il debito vicino al 129% del PIL nel 2022. Con una spinta sul fronte degli investimenti pubblici che li porterebbe dal 2,1% del PIL del 2018 al 2,6 del PIL nel 2022 e nella consapevolezza che le riforme sono la via maestra per migliorare il potenziale di crescita, il governo intende agire su più fronti per incrementare la produttività di diversi comparti dell’economia. Dall’introduzione di un salario minimo orario per chi non rientra nella contrattazione collettiva alla riduzione del cuneo fiscale sul lavoro, oltre alla predisposizione di strategie nazionali per la diffusione della banda larga e del 5G. Nel programma rientrano il rilancio della politica industriale, anche attraverso lo stimolo alla mobilità sostenibile, le semplificazioni amministrative e l’aumento dell’efficienza della giustizia. In campo fiscale, si intende continuare il processo di riforma delle imposte sui redditi in chiave flat tax, incidendo in particolare sull’imposizione a carico dei ceti medi, mentre si proseguirà negli interventi di sostegno alle famiglie, alla natalità e all’istruzione scolastica e universitaria. Pag. 5 di 92
In questo quadro di politiche economiche e finanziarie nazionali ed in uno scenario europeo ed internazionale difficile, si inserisce il Documento Unico di Programmazione comunale. Considerato anche che nel 2020 il PIL oscillerà da una previsione finanziaria nazionale da 1,2% a 0,2% fonte commissione europea. Si riportano, nelle tabelle seguenti, i dati più significativi allegati al Def 2019: TAVOLA I.3: INDICATORI DI FINANZA PUBBLICA (in percentuale del PIL) 2017 2018 2019 2020 2021 2022 QUADRO PROGRAMMATICO Indebitamento netto -2,4 -2,1 -2,4 -2,1 -1,8 -1,5 Saldo primario 1,4 1,6 1,2 1,5 1,9 2,3 Interessi 3,8 3,7 3,6 3,6 3,7 3,8 Indebitamento netto strutturale -1,4 -1,4 -1,5 -1,4 -1,1 -0,8 Variazione del saldo strutturale -0,4 0 -0,1 0,2 0,3 0,3 Debito pubblico (lordo sostegni) 131,4 132,2 132,6 131,3 130,2 128,9 Debito pubblico (netto sostegni) 128 128,8 129,4 128,1 127,2 125,9 Proventi da privatizzazioni 0 0 1 0,3 0 0 QUADRO TENDENZIALE Indebitamento netto -2,4 -2,1 -2,4 -2 -1,8 -1,9 Saldo primario 1,4 1,6 1,2 1,6 1,9 2 Interessi 3,8 3,7 3,6 3,6 3,7 3,9 Indebitamento netto strutturale -1,4 -1,5 -1,6 -1,2 -1 -1,2 Variazione del saldo strutturale -0,4 0 -0,1 0,4 0,2 -0,2 Debito pubblico (lordo sostegni) 131,4 132,2 132,8 131,7 130,6 129,6 Debito pubblico (netto sostegni) 128 128,8 129,5 128,5 127,6 126,6 MEMO: Aggiornamento del Quadro di Finanza Pubblica (dicembre 2018) Indebitamento netto tendenziale -1,9 -2 -1,8 -1,5 Indebitamento netto strutturale -1,1 -1,3 -1,2 -1 Debito pubblico 131,7 130,7 129,2 128,2 MEMO: Nota Aggiornamento del DEF 2018 (settembre 2018) Indebitamento netto -2,4 -1,8 -2,4 -2,1 -1,8 Saldo primario 1,4 1,8 1,3 1,7 2,1 Interessi 3,8 3,6 3,7 3,8 3,9 Indebitamento netto strutturale -1,1 -0,9 -1,7 -1,7 -1,7 Variazione del saldo strutturale -0,2 0,2 -0,8 0 0 Debito pubblico 131,2 130,9 130 128,1 126,7 PIL nominale tendenziale (val. assoluti x 1.000) 1727,4 1757 1777,9 1823,3 1868,9 1914,5 PIL nominale programmatico (val. assoluti x 1.000) 1727,4 1757 1778,6 1828,4 1875,5 1918,9 Fonte Mef L’andamento del prodotto interno lordo (PIL) è tornato stabilmente con il segno positivo: Pag. 6 di 92
TREND STORICO DEL TASSO DI CRESCITA ECONOMICA 2019 2020 TASSO CRESCITA Stima Stima ECONOMICA 2013 2014 2015 2016 2017 2018 Banca Banca (STIME) Italia Italia STIMA NAZIONALE - 1,7% - 0,4% 0,8% 0,9% 1,7% 0,9% 0,3% 0,7% b) Economia insediata Il tessuto produttivo del territorio è caratterizzato dalla presenza di imprese attive nell’agricoltura oltre ad un importante presenza di imprese dedite al turismo ed alle attività ricettive. Le caratteristiche dimensionali degli insediamenti produttivi, prevalentemente composti da micro imprese, è una conseguenza diretta delle caratteristiche del territorio prevalentemente affacciato sul mare. L’attuale congiuntura economica del territorio è fortemente condizionata dalla congiuntura del Paese e da quella internazionale, limitando le possibilità di crescita economica. Tuttavia, superata la crisi degli anni scorsi, i livelli occupazionali si prevedono stabili. Di seguito una tabella riassuntiva degli insediamenti produttivi presenti nel territorio. ATTIVITA’ Totali ESERCIZI DI SOMMINISTRAZIONE (BAR, RISTORANTI,PUB) 59 STRUTTURE RICETTIVE (ALBERGHI, AFFITTACAMERE, B&B) 34 STABILIMENTI BALNEARI 39 PUNTI DI RISTORO SU DEMANIO 2 STABILIMENTI BALNEARI A SERVIZIO ALBERGHI 16 ESERCIZI COMMERCIALI (SETTORE ALIMENTARE E NON ALIMENTARE) 60 FARMACIA 1 PHARMASANITARIA 1 EDICOLE 2 AGENZIE D’AFFARI 11 COMUNITA’ ALLOGGIO PER ANZIANI 1 ARTIGIANI 8 VIVAI 1 PANIFICI 1 AGRICOLTORI-ALLEVATORI-PESCA 191 NOLEGGIO CON CONDUCENTE 3 Pag. 7 di 92
ATTIVITA’ SPORTIVE 9 DISCOTECHE 4 AMBULATORIO VETERINARIO 1 c) Popolazione Questa sezione è dedicata alla popolazione e alle sue caratteristiche socio-demografiche. I dati consentono una visione generale della composizione della cittadinanza, tenendo conto anche delle fasce di età e dei flussi migratori. ANDAMENTO DELLA POPOLAZIONE POPOLAZIONE 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 3.262 3.270 3.284 3.257 3.191 3.208 3.318 3.229 DETTAGLIO ANDAMENTO DELLA POPOLAZIONE POPOLAZIONE 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 Nati 29 32 31 20 30 25 19 22 Morti 39 36 30 33 49 36 29 42 Iscritti 70 110 91 80 85 100 61 64 Cancellati 75 98 78 94 112 72 83 33 Saldo -15 8 14 -27 -46 17 -32 11 DATI RELATIVI ALL’IMMIGRAZIONE 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 MASCHI 31 49 42 45 40 51 34 38 FEMMINE 44 49 49 35 45 49 27 26 TOTALE 75 98 91 80 95 100 61 64 COMPOSIZIONE DELLA POPOLAZIONE 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 MASCHI 1.594 1.600 1.602 1.604 1.565 1.582 1.655 1.604 FEMMINE 1.668 1.670 1.682 1.653 1.626 1.626 1663 1.625 TOTALE 3.262 3.270 3.284 3.257 3.191 3.208 3.318 3.229 FASCE DI ETÀ DELLA POPOLAZIONE 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 0 – 19 523 506 511 521 478 481 436 455 20 – 34 591 583 581 588 553 557 540 503 35 – 54 1.077 1.069 1.074 1.071 981 993 986 944 55 – 74 869 879 883 855 843 860 985 1006 Pag. 8 di 92
75 e oltre 202 233 235 222 336 317 371 321 TOTALE 3.262 3.270 3.284 3.257 3.191 3.208 3.318 3.229 2) PARAMETRI PER IDENTIFICARE L’EVOLUZIONE DEI FLUSSI FINANZIARI ED ECONOMICI In coerenza con il programma di mandato del Sindaco, il DUP è stato redatto sviluppando e aggiornando la politica economico-finanziaria per il 2020-2022. Va considerato che in questi ultimi anni l’Ente ha potuto garantire la stabilità degli equilibri di bilancio fronteggiando la riduzione dei trasferimenti erariali con una attenta programmazione della spesa, gli esercizi finanziari ed i relativi rendiconti hanno registrato risultati positivi, determinando così una buona tenuta dei conti nel loro complesso, nonostante, il calo dei trasferimenti erariali e regionali. Saranno riviste e adeguate le tariffe di tutti i servizi pur prevedendo aiuti e sussidi per le situazioni sociali di maggiore difficoltà. Si conferma l’impegno a sviluppare la capacità tributaria propria, mantenendo comunque l’esenzione dal pagamento dell’addizionale comunale IRPEF per i redditi inferiori ai 15.000 euro, e rivedendo le tariffe TARI e TASI. Con tali provvedimenti si prevede di continuare a mantenere gli equilibri di bilancio, garantendo elevati livelli dei servizi e prevedendo di nuovi, soprattutto nel settore sociale, culturale ed educativo. Pag. 9 di 92
SEZIONE STRATEGICA – PARTE SECONDA ANALISI DELLE CONDIZIONI INTERNE 1) ORGANIZZAZIONE E MODALITÀ DI GESTIONE DEI SERVIZI PUBBLICI LOCALI (SPL) a) Modalità di organizzazione dei servizi pubblici locali PRINCIPALI SERVIZI A DOMANDA INDIVIDUALE E TASSO DI COPERTURA TASSO DI COPERTURA SERVIZIO 2020 2019 2018 2017 2016 2015 Trasporto scolastico 19,71% 30,15% 24,04% 24,25% 25,93% 20,82% Mensa scolastica 50,00% 35,00% 48,89% 48,89% 40,86% 41,69% Impianti Sportivo 81,97% 81,30% 55,56% Utilizzo ex Chiesa S. Maria 76,92% 55,56% 72,22% Assunta per congressi TOTALE 36,33% 37,74% 36,89% 34,63% 32,12% 29,71% Il tasso di copertura dei servizi a domanda individuale è stato determinato con apposita delibera di Giunta Comunale n. 121 del 13.11.2019; b) La gestione tramite enti strumentali Si specifica che per quanto riguarda la partecipazione societaria nella Porto di Sperlonga S.r.l. l’Ente con deliberazione consiliare n. 16 in data 01.08.2013 ha stabilito di procedere alla dismissione delle quote della Società Porto di Sperlonga S.r.l.. In sede di revisione straordinaria l’Ente ha confermato la volontà di alienare la partecipazione posseduta dal Comune di Sperlonga nella società Porto di Sperlonga S.r.l., nel rispetto del diritto di prelazione a favore dei soci contemplato dallo Statuto di detta società, dando mandato al Responsabile del Settore Finanziario di procedere, valutando anche la possibilità di avvalersi nell'attuazione, della procedura ad evidenza pubblica tramite Asta Telematica Notarile. Il valore attuale della partecipazione del Comune di Sperlonga ammonta ad € 127.421,00 giusta perizia in atti. Con provvedimento n. 145/1058 R.g. in data 29.12.2017 il Responsabile del Settore Finanziario ha provveduto all’affidamento al Notaio Avv. Lucio Nastri, ad eseguire l’Asta Telematica per l’alienazione della quota di partecipazione nella Porto di Sperlonga S.r.l.. E’ in corso il procedimento. Dopo numerose sollecitazioni, non avendo il Notaio incaricato provveduto ad attivare le procedure di Asta Telematica, previa segnalazione al Consiglio dell’Ordine Notarile, è in corso l’affidamento ad altro Notaio. c) Costituzione Società in House per la gestione dei Servizi Pubblici L’obiettivo da raggiungere con i Comuni di Campodimele, Lenola e Monte San Biagio con i quali sono associate le funzioni fondamentali è quello di costituire una Società di Diritto Privato a totale capitale pubblico per la gestione dei servizi più importanti delle Comunità, seguendo la normativa prevista dal TUSP D.Lgs. 19 Agosto 2016 n. 175. Pag. 10 di 92
2) INDIRIZZI GENERALI DI NATURA STRATEGICA RELATIVI ALLE RISORSE E AGLI IMPIEGHI a) Politica fiscale Per quanto riguarda l’IMU rimane confermata l’esclusione dall’imposta per l’abitazione principale e delle relative pertinenze (con esclusione degli immobili di categoria A/1, A/8 e A/9) e dei fabbricati rurali ad uso strumentale; sono inoltre esentati i terreni agricoli posseduti e condotti da coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali iscritti nella previdenza agricola. Rilevante inoltre l’abolizione della TASI sugli immobili residenziali adibiti ad abitazione principale (ad esclusione degli immobili di pregio), come la quota dovuta dall’inquilino nel caso in cui l’immobile occupato rappresenti la sua abitazione principale. La compensazione per il mancato gettito viene effettuata da parte dello Stato, attraverso il fondo di solidarietà comunale; da rilevare come le continue modifiche in materia di tributi locali e la progressiva perdita di autonomia fiscale non consentano una buona programmazione amministrativa di medio periodo. L’Ente ha comunque provveduto ad adeguare i propri regolamenti tributari a quanto previsto dalla normativa nazionale e ad adeguare le tariffe TARI in modo da garantire una corretta copertura del servizio. Per quanto concerne l’addizionale comunale all’IRPEF si è provveduto a deliberare l’esenzione dal pagamento per i redditi inferiori ai 15000 euro. La situazione è rappresentata nelle tabelle sotto riportate. TABELLA RIEPILOGATIVA DELLE ALIQUOTA BASE IMU E TASI IMU TASI Aliquota Aliquota Aliquota Aliquota Aliquota Aliquota Fattispecie legge min max legge min max Abitazione principale di categoria catastale Esente Esente A/2, A/3, A/4, A/5, A/6, A/7 Somma IMU+TASI: max Abitazione 6‰ (6,8‰ in principale di 4‰ 2‰ 6‰ 1‰ 0 caso di utilizzo categoria catastale della A/1, A/8 e A/9 maggiorazione dello 0,8‰) Somma IMU+TASI: max 10,6‰ (11,4‰ Altri fabbricati 7,6‰ 4,6‰ 10,6‰ 1‰ 0 in caso di utilizzo della maggiorazione dello 0,8‰) Somma 7,6‰, 10,6‰, di 7,6‰, IMU+TASI: max Fabbricati di riservata cui 7,6‰ riservata 1‰ 0 10,6‰ (11,4‰ categoria D allo riservata allo Stato in caso di Stato allo Stato utilizzo della Pag. 11 di 92
maggiorazione dello 0,8‰) Fabbricati costruiti e destinati dall'impresa 2,5‰ (3,3‰ in costruttrice alla caso di utilizzo vendita, fintanto Esenti 1‰ 0 della che permanga tale maggiorazione destinazione e dello 0,8‰) non siano in ogni caso locati (fabbricati merce) Fabbricati rurali Esenti 1‰ 0 1‰ strumentali Somma imu+tasi: max 10,6‰ (11,4‰ Aree fabbricabili 7,6‰ 4,6‰ 10,6‰ 1‰ 0 in caso di utilizzo della maggiorazione dello 0,8‰) 7,6‰ 4,6‰ 10,6‰ Esenti in questi casi: • terreni agricoli ubicati nei comuni compresi nell’elenco di cui alla circolare Ministero delle finanze n. 9 del 14 /6/1993 • terreni agricoli posseduti e condotti da coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali ex art. 1 del D. Terreni agricoli Esclusi Lgs. N. 99/2004, iscritti nella previdenza agricola • terreni agricoli ubicati nei comuni delle isole minori di cui all'all. A annesso alla legge n. 448 del 2001 • terreni agricoli a immutabile destinazione agro-silvo-pastorale a proprietà collettiva indivisibile e inusucapibile Immobili non Somma produttivi di imu+tasi: max reddito fondiario, 10,6‰ (11,4‰ immobili 7,6‰ 4‰ 10,6‰ 1‰ 0 in caso di posseduti dai utilizzo della soggetti passivi maggiorazione dell'ires, immobili dello 0,8‰) Pag. 12 di 92
locati ALIQUOTE IMU Per il triennio 2020/2022 si confermano le seguenti aliquote IMU approvate con delibera del consiglio n. 3 in data 29.03.2019 alla cui lettura si rinvia: Aliquota 2020 Aliquota ridotta abitazione principale e relative pertinenze (solo A/1, A/8 e 4 per mille A/9) Aliquota ridotta per unità immobiliare concessa in uso gratuito a parenti 6 per mille (ad eccezione categorie catastali A/1, A/8 e A/9) Aliquota ordinaria di base 10,60 per mille Aliquota per unità immobiliari ad uso produttivo del gruppo catastale D 9,00 per mille Terreni 10,60 per mille Aree fabbricabili 10,60 per mille ENTRATE IMU Assestato Previsione Previsione Previsione 2019 2020 2021 2022 € 1.186.024,84 € 1.336.024,84 € 1.336.024,84 € 1.336.024,84 ALIQUOTE TASI Per il triennio 2020/2022 si confermano le seguenti aliquote TASI approvate con delibera del consiglio n. 3 in data 29.03.2019 alla cui lettura si rinvia: Aliquota 2020 Abitazione principale e relative pertinenze (solo categorie A/1, A/8 e A/9) 2 per mille Fabbricati rurali strumentali 1 per mille Assestato Previsione Previsione Previsione 2019 2020 2021 2022 160.000,00 10.000,00 10.000,00 10.000,00 TARI Per quanto concerne la Tassa Rifiuti TARI, si riporta di seguito l’introito previsto in Bilancio per il prossimo triennio a copertura integrale dei costi. Con apposita delibera di consiglio comunale verrà approvato il Piano Economico e Finanziario per l’anno 2020 e le relative tariffe. Assestato Previsione Previsione Previsione 2019 2020 2021 2022 1.063.773,72 1.052.707,33 1.052.707,33 1.052.707,33 Pag. 13 di 92
ALIQUOTE E INTROITI ADDIZIONALE IRPEF Per il triennio 2020/2022 si conferma l’aliquota e relativa fascia di esenzione approvata per l’anno 2019 come approvate con delibera di Giunta Comunale n. 120 del 13.11.2019. Si riporta di seguito la proiezione degli introiti per il prossimo triennio. Aliquota Assestato a Previsione Previsione Previsione 2020 2019 2020 2021 2022 Aliquota unica (Esenzione per redditi inferiori 0,8% 210.000,00 210.000,00 210.000,00 210.000,00 ai 15.000,00 euro) IMPOSTA DI SOGGIORNO Previsione/ 2020 2021 2022 Assestato 2019 225.000,00 225.000,00 225.000,00 225.000,00 L’imposta di soggiorno è stata istituita dal Comune di Sperlonga con effetto dal 2012. Il provento ha vincolo di destinazione per spese nel settore del turismo ed è stato stimato sulla base dell’andamento del gettito per il precedente esercizio rapportato ad intero anno. Con delibera di Giunta Comunale n. 117 del 13.11.2019 sono state confermate ed approvate le tariffe per l’anno 2020. PROVENTI SERVIZIO PARCOMETRI Previsione/ 2020 2021 2022 Assestato 2019 750.373,01 760.000,00 760.000,00 760.000,00 Tale previsioni si intendono al lordo della quota spettante alla Società che gestisce il servizio, S.I.S. Segnaletica Stradale S.r.l. giusto affidamento in concessione del servizio per il quinquennio 2018/2022. Con deliberazione della Giunta Comunale n. 109 del 30.11.2018 e n. 48 del 09.05.2019 l’Ente ha provveduto alla determinazione delle tariffe della sosta a pagamento. Le stesse sono confermate anche per l’esercizio 2020. b) Politica relativa alla spesa corrente La spesa corrente dell’Ente ha conosciuto in questi anni l’evoluzione rappresentata nella sottostante tabella. Gli aggregati più rilevanti riguardano la spesa di personale, le forniture di servizi, gli acquisti di beni, gli interessi sul debito. Tra le voci più significative vanno ricordate le spese per le utenze varie (gas, energia elettrica, telefonia) e le spese per le manutenzioni ordinarie. È intenzione dell’Amministrazione procedere a un’analisi approfondita di queste voci, al fine di pervenire a una razionalizzazione e un contenimento della spesa, anche alla luce delle disposizioni in materia di spending review e delle opportunità rappresentate da MEPA e convenzioni CONSIP. Pag. 14 di 92
ANDAMENTO DELLA SPESA CORRENTE Rendiconto Rendiconto Assestato 2017 2018 2019 SPESA CORRENTE 4.651.367,52 4.702.903,22 7.754.754,17 Previsione Previsione Previsione 2020 2021 2022 SPESA CORRENTE 6.530.018,03 6.465.111,42 6.273.960,27 Gli importi su riportati si intendono al lordo del Fondo Crediti Dubbia Esigibilità c) Politica in materia di risorse umane Con delibera di Giunta Comunale n. 94 in data 12.09.2019 l’ente ha approvato la “Ricognizione Annuale delle condizioni di soprannumero o di Eccedenza del Personale 2019/2020” con la quale si prende atto della dotazione organica attuale pari a n. 33 posti coperti ed al cui contenuto si rinvia. L’Ente confermerà nel bilancio del prossimo triennio le risorse per l’aggiornamento la formazione professionale e la sicurezza nei luoghi di lavoro. ANDAMENTO DELLA COMPOSIZIONE DEL PERSONALE 2022 2021 2020 2019 2018 2017 2016 2015 CAT. B 14 14 14 15 15 16 17 17 CAT. C 15 15 15 18 18 18 20 20 CAT. D 4 4 5 5 5 5 5 6 DIRIGENTI 0 0 0 0 0 0 0 0 TOTALE 33* 33* 34* 38* 38* 39 42 43 * comprensivo del personale che ha concluso la mobilità, ma in servizio di fatto a seguito di ordinanza del Tribunale di Latina sezione lavoro. d) Analisi delle necessità finanziarie e strutturali per l’espletamento dei programmi Gli obiettivi dell’Amministrazione, contenuti nel programma di mandato trovano dettagliata articolazione nella Sezione operativa di questo DUP. Più specificatamente, l’Amministrazione intende procedere a una riqualificazione della spesa, a un contenimento delle spese generali e amministrative, a favore di un incremento delle spese per lo sviluppo del territorio. Le risorse destinate al mantenimento e al potenziamento dei programmi sono rappresentati nella tabella sottostante. Il finanziamento delle relative spese avverrà attraverso un adeguamento delle entrate tributarie. IMPIEGO DELLE RISORSE PER MISSIONE E PROGRAMMA (Spese correnti) Pag. 15 di 92
MISSIONE PROGRAMMA TOTALE 2020 2020 2021 2022 CASSA CP CP CP SERVIZI ISTITUZIONALI, 1 GENERALI E DI GESTIONE 1 ORGANI ISTITUZIONALI 186.047,64 177.404,32 177.404,32 177.404,32 2 SEGRETERIA GENERALE 329.983,54 274.489,32 269.489,32 249.489,32 GESTIONE ECONOMICA, FINANZIARIA, PROGRAMMAZIONE E 3 PROVVEDITORATO 135.610,77 116.335,70 116.335,70 116.335,70 GESTIONE DELLE ENTRATE TRIBUTARIE E SERVIZI 4 FISCALI 247.159,98 106.017,19 101.017,19 96.017,19 GESTIONE DEI BENI DEMANIALI E 5 PATRIMONIALI 153.902,54 111.613,96 107.613,96 107.613,96 6 UFFICIO TECNICO 232.520,55 154.969,98 144.969,98 144.969,98 ELEZIONI E CONSULTAZIONI POPOLARI - ANAGRAFE E 7 STATO CIVILE 41.883,00 40.008,39 40.008,39 40.008,39 STATISTICA E SISTEMI 8 INFORMATICI 0,00 0,00 0,00 0,00 ASSISTENZA TECNICO- AMMINISTRATIVA AGLI 9 ENTI LOCALI 0,00 0,00 0,00 0,00 10 RISORSE UMANE 0,00 0,00 0,00 0,00 11 ALTRI SERVIZI GENERALI 632.275,65 351.164,44 345.164,44 335.185,36 TOTALE 1.959.383,67 1.332.003,30 1.302.003,30 1.272.003,30 2 GIUSTIZIA 1 UFFICI GIUDIZIARI 0,00 0,00 0,00 0,00 CASA CIRCONDARIALE E 2 ALTRI SERVIZI 0,00 0,00 0,00 0,00 TOTALE 0,00 0,00 0,00 0,00 ORDINE PUBBLICO E POLIZIA LOCALE E 3 SICUREZZA 1 AMMINISTRATIVA 683.161,01 593.573,20 579.273,20 579.273,20 SISTEMA INTEGRATO DI 2 SICUREZZA URBANA 393.577,83 283.000,00 278.000,00 278.000,00 TOTALE 1.076.738,84 876.573,20 857.273,20 857.273,20 ISTRUZIONE E DIRITTO ISTRUZIONE 4 ALLO STUDIO 1 PRESCOLASTICA 0,00 0,00 0,00 0,00 ALTRI ORDINI DI ISTRUZIONE NON 2 UNIVERSITARIA 45.612,60 30.070,00 23.270,00 22.470,00 ISTRUZIONE 4 UNIVERSITARIA 0,00 0,00 0,00 0,00 ISTRUZIONE TECNICA 5 SUPERIORE 0,00 0,00 0,00 0,00 SERVIZI AUSILIARI 6 ALL'ISTRUZIONE 279.643,37 210.490,78 208.290,78 208.290,78 Pag. 16 di 92
7 DIRITTO ALLO STUDIO 9.534,44 9.116,28 9.116,28 9.116,28 TOTALE 334.782,41 249.677,06 240.677,06 239.877,06 TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI VALORIZZAZIONE DEI BENI E DELLE ATTIVITA' BENI DI INTERESSE 5 CULTURALI 1 STORICO 0,00 0,00 0,00 0,00 ATTIVITA' CULTURALI E INTERVENTI DIVERSI NEL 2 SETTORE CULTURALE 110.161,23 93.570,79 93.570,79 93.570,79 TOTALE 110.161,23 93.570,79 93.570,79 93.570,79 POLITICHE GIOVANILI, 6 SPORT E TEMPO LIBERO 1 SPORT E TEMPO LIBERO 12.627,59 11.800,00 7.600,00 7.600,00 2 GIOVANI 0,00 0,00 0,00 0,00 TOTALE 12.627,59 11.800,00 7.600,00 7.600,00 SVILUPPO E VALORIZZAZIONE DEL 7 TURISMO 1 TURISMO 206.109,70 171.340,00 161.340,00 161.340,00 TOTALE 206.109,70 171.340,00 161.340,00 161.340,00 ASSETTO DEL TERRITORIO URBANISTICA E ASSETTO 8 ED EDILIZIA ABITATIVA 1 DEL TERRITORIO 22.395,44 19.318,00 19.318,00 19.318,00 EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA E LOCALE E PIANI DI EDILIZIA 2 ECONOMICO-POPOLARE 8.387,50 8.387,50 8.387,50 8.387,50 TOTALE 30.782,94 27.705,50 27.705,50 27.705,50 SVILUPPO SOSTENIBILE E TUTELA DEL TERRITORIO E 9 DELL'AMBIENTE 1 DIFESA DEL SUOLO 0,00 0,00 0,00 0,00 TUTELA, VALORIZZAZIONE E 2 RECUPERO AMBIENTALE 83.066,53 74.126,86 72.181,86 71.681,86 3 RIFIUTI 1.534.523,42 1.101.497,04 1.076.997,04 1.068.497,04 SERVIZIO IDRICO 4 INTEGRATO 18.000,00 18.000,00 12.000,00 12.000,00 AREE PROTETTE, PARCHI NATURALI, PROTEZIONE NATURALISTICA E 5 FORESTAZIONE 131.781,93 103.250,00 95.250,00 95.250,00 TUTELA E VALORIZZAZIONE DELLE 6 RISORSE IDRICHE 0,00 0,00 0,00 0,00 SVILUPPO SOSTENIBILE TERRITORIO MONTANO 7 PICCOLI COMUNI 0,00 0,00 0,00 0,00 QUALITA' DELL'ARIA E RIDUZIONE 8 DELL'INQUINAMENTO 2.120,00 0,00 0,00 0,00 Pag. 17 di 92
TOTALE 1.769.491,88 1.296.873,90 1.256.428,90 1.247.428,90 TRASPORTI E DIRITTO 10 ALLA MOBILITA' 1 TRASPORTO FERROVIARIO 0,00 0,00 0,00 0,00 TRASPORTO PUBBLICO 2 LOCALE 224.219,62 90.908,46 90.908,46 90.908,46 TRASPORTO PER VIE 3 D'ACQUA 0,00 0,00 0,00 0,00 ALTRE MODALITA' DI 4 TRASPORTO 0,00 0,00 0,00 0,00 VIABILITA' E INFRASTRUTTURE 5 STRADALI 163.412,20 147.474,80 136.500,00 136.500,00 TOTALE 387.631,82 238.383,26 227.408,46 227.408,46 SISTEMA DI PROTEZIONE 11 SOCCORSO CIVILE 1 CIVILE 8.500,00 0,00 0,00 0,00 INTERVENTI A SEGUITO DI 2 CALAMITA' NATURALI 0,00 0,00 0,00 0,00 TOTALE 8.500,00 0,00 0,00 0,00 DIRITTI SOCIALI, INTERVENTI PER POLITICHE SOCIALI E L'INFANZIA E I MINORI E 12 FAMIGLIA 1 PER ASILI NIDO 9.840,00 5.520,00 4.500,00 4.355,00 INTERVENTI PER LA 2 DISABILITA' 0,00 0,00 0,00 0,00 INTERVENTI PER GLI 3 ANZIANI 54.306,52 45.000,00 45.000,00 45.000,00 INTERVENTI PER I SOGGETTI A RISCHIO DI 4 ESCLUSIONE SOCIALE 68.786,39 54.111,25 54.111,25 54.111,25 INTERVENTI PER LE 5 FAMIGLIE 2.750,00 2.500,00 2.500,00 2.500,00 INTERVENTI PER IL 6 DIRITTO ALLA CASA 0,00 0,00 0,00 0,00 PROGRAMMAZIONE E GOVERNO DELLA RETE DEI SERVIZI SOCIOSANITARI E 7 SOCIALI 99.951,27 67.000,00 64.000,00 62.000,00 COOPERAZIONE E 8 ASSOCIAZIONISMO 0,00 0,00 0,00 0,00 SERVIZIO NECROSCOPICO 9 E CIMITERIALE 8.255,38 8.220,00 7.220,00 7.220,00 TOTALE 283.889,56 182.351,25 177.331,25 175.186,25 SERVIZIO SANITARIO REGIONALE - FINANZIAMENTO ORDINARIO CORRENTE 13 TUTELA DELLA SALUTE 1 PER LA GARANZIA DEI LEA 0,00 0,00 0,00 0,00 Pag. 18 di 92
SERVIZIO SANITARIO REGIONALE - FINANZIAMENTO AGGIUNTIVO CORRENTE PER LIVELLI DI ASSISTENZA SUPERIORE AI 2 LEA 0,00 0,00 0,00 0,00 SERVIZIO SANITARIO REGIONALE - FINANZIAMENTO AGGIUNTIVO CORRENTE PER LA COPERTURA DELLO SQUILIBRIO DI BILANCIO 3 CORRENTE 0,00 0,00 0,00 0,00 SERVIZIO SANITARIO REGIONALE - RIPIANI DI DISAVANZI SANITARI RELATIVI AD ESERCIZI 4 PREGRESSI 0,00 0,00 0,00 0,00 SERVIZIO SANITARIO REGIONALE - 5 INVESTIMENTI SANITARI 0,00 0,00 0,00 0,00 SERVIZIO SANITARIO REGIONALE - RESTITUZIONE MAGGIORI 6 GETTITI SSN 0,00 0,00 0,00 0,00 ULTERIORI SPESE IN 7 MATERIA SANITARIA 0,00 0,00 0,00 0,00 TOTALE 0,00 0,00 0,00 0,00 SVILUPPO ECONOMICO E INDUSTRIA, PMI E 14 COMPETITIVITA' 1 ARTIGIANATO 2.000,00 2.000,00 2.000,00 2.000,00 COMMERCIO - RETI DISTRIBUTIVE - TUTELA 2 DEI CONSUMATORI 12.475,19 7.848,93 7.848,93 7.848,93 3 RICERCA E INNOVAZIONE 0,00 0,00 0,00 0,00 RETI E ALTRI SERVIZI DI 4 PUBBLICA UTILITA' 13.830,08 8.000,00 8.000,00 8.000,00 TOTALE 28.305,27 17.848,93 17.848,93 17.848,93 POLITICHE PER IL LAVORO SERVIZI PER LO SVILUPPO E LA FORMAZIONE DEL MERCATO DEL 15 PROFESSIONALE 1 LAVORO 0,00 0,00 0,00 0,00 FORMAZIONE 2 PROFESSIONALE 0,00 0,00 0,00 0,00 SOSTEGNO 3 ALL'OCCUPAZIONE 0,00 0,00 0,00 0,00 TOTALE 0,00 0,00 0,00 0,00 AGRICOLTURA, POLITICHE SVILUPPO DEL SETTORE AGROALIMENTARI E AGRICOLO E DEL SISTEMA 16 PESCA 1 AGROALIMENTARE 300,00 300,00 300,00 300,00 2 CACCIA E PESCA 0,00 0,00 0,00 0,00 Pag. 19 di 92
TOTALE 300,00 300,00 300,00 300,00 ENERGIA E DIVERSIFICAZIONE DELLE 17 FONTI ENERGETICHE 1 FONTI ENERGETICHE 0,00 0,00 0,00 0,00 TOTALE 0,00 0,00 0,00 0,00 RELAZIONI CON LE ALTRE AUTONOMIE TERRITORIALI E LOCALI RELAZIONI FINANZIARIE RELAZIONI CON LE ALTRE CON LE ALTRE AUTONOMIE AUTONOMIE 18 TERRITORIALI E LOCALI 1 TERRITORIALI 0,00 0,00 0,00 0,00 TOTALE 0,00 0,00 0,00 0,00 RELAZIONI INTERNAZIONALI E RELAZIONI COOPERAZIONE ALLO 19 INTERNAZIONALI 1 SVILUPPO 0,00 0,00 0,00 0,00 TOTALE 0,00 0,00 0,00 0,00 FONDI E 20 ACCANTONAMENTI 1 FONDO DI RISERVA 0,00 43.923,47 29.863,69 29.882,82 FONDO SVALUTAZIONE 2 CREDITI 0,00 1.668.894,23 1.772.084,82 1.711.664,34 3 ALTRI FONDI 0,00 0,00 0,00 0,00 TOTALE 0,00 1.712.817,70 1.801.948,51 1.741.547,16 QUOTA INTERESSI AMMORTAMENTO MUTUI E PRESTITI 50 DEBITO PUBBLICO 1 OBBLIGAZIONARI 293.773,42 293.773,14 278.675,52 194.870,72 QUOTA CAPITALE AMMORTAMENTO MUTUI E PRESTITI 2 OBBLIGAZIONARI 698.235,95 318.584.40 328.491,01 343.642,16 TOTALE 992.010,37 612.357,54 607.166,53 538.512,88 RESTITUZIONE ANTICIPAZIONE DI 60 1 TESORERIA 5.210.943.26 3.525.000,00 3.015.000,00 3.010.000,00 TOTALE 5.210.943,26 3.525.000,00 3.015.000,00 3.010.000,00 SERVIZI PER CONTO TERZI 99 SERVIZI PER CONTO TERZI 1 E PARTITE DI GIRO 1.943.026,78 1.839.224,74 1.839.224,74 1.839.224,74 ANTICIPAZIONI PER IL 2 FINANZIAMENTO DEL SSN 0,00 0,00 0,00 0,00 TOTALE 1.943.026,78 1.839.224,74 1.839.224,74 1.839.224,74 Pag. 20 di 92
e) Parametri di deficitarietà strutturale L’articolo 242, comma 2 del D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, come modificato dall’articolo 3 del D.L.n. 174/2012, prescrive che con Decreto del Ministro dell'interno di natura non regolamentare, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, sono fissati i parametri obiettivi, nonché le modalità per la compilazione della tabella contenente i parametri stessi. In seguito è stato emanato il decreto del Ministro dell’Interno 24 settembre 2009 recante “Individuazione degli enti locali strutturalmente deficitari sulla base di appositi parametri obiettivi per il triennio 2010-2012”, cui sono seguite le circolari diramate dalla Direzione Centrale Della Finanza Locale n. 4 del 3 marzo 2010, F.L. n. 9 del 7 maggio 2010 e F.L. n. 14 del 2 luglio 2010 concernenti l’applicazione dei parametri di deficitarietà strutturale e la compilazione della tabella contenente i parametri stessi. Ravvisata l’esigenza di individuare i predetti parametri su base triennale in corrispondenza con la programmazione finanziaria triennale del sistema di bilancio degli enti locali e di confermare, in linea generale, l’impianto dei parametri già previsti nel triennio precedente con alcune modifiche rese necessarie sia dalle variazioni normative intervenute sia per definire con maggior dettaglio la struttura dei parametri stessi, con D.M. 18/02/2013 sono stati individuati i parametri. Con Decreto Interministeriale Interno e MEF del 28 dicembre 2018 sono stati individuati i nuovi parametri di deficitarietà strutturale per il triennio 2019/2021: sono da considerarsi in condizioni strutturalmente deficitarie gli Enti locali che presentano gravi ed incontrovertibili condizioni di squilibrio, rilevate quando almeno la metà dei valori risultano deficitari. I nuovi parametri tengono conto, tra l’altro, dell’esigenza di semplificare gli adempimenti di monitoraggio e delle nuove norme sull’armonizzazione contabile, nell’esigenza di far emergere le problematiche inerenti la capacità di riscossione degli Enti e la completa ponderazione dei debiti fuori bilancio. Gli 8 nuovi indicatori si suddividono in 7 indici sintetici ed uno analitico ed individuano soglie limite diverse per ciascuna tipologia di Ente, e nello specifico, fanno principalmente riferimento alla capacità di riscossione dell’ente e all’esistenza di debiti fuori bilancio. I parametri obiettivi per i Comuni sono elencati nella Tabella A1. al suddetto Decreto Ministeriale, come evidenziato dal modello di certificazione che è stato allegato al Rendiconto di Gestione per l’esercizio 2018, approvato con atto di Consiglio Comunale n. 11 del 24.05.2019. VERIFICA LIMITI D’INDEBITAMENTO 2018 2019 2020 2021 2022 (+) Spese interessi passivi 327.505,02 311.065,35 293.773,14 278.675,52 194.870,72 (+) Quote interessi relative a 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 delegazioni (-) Contributi in conto interessi 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 (=) Spese interessi nette 327.505,02 311.065,35 293.773,14 278.675,52 194.870,72 (Art.204 TUEL Accertamenti Accertamenti Accertamenti Previsione Previsione 2020 2016 2017 2018 /Assestato 2019 Pag. 21 di 92
Entrate correnti 6.883.908,47 6.506.468,43 6.380.604,24 7.798.358,30 6.828.602,43 % anno 2018 % anno 2019 % anno 2020 % anno 2021 %anno 2022 %Incidenza interessi passivi 4,76 4,78 4,60 3,57 2,85 su entrate correnti Già con la legge di stabilità 2016 le regole che disciplinavano il patto di stabilità sono state abrogate per far posto alle nuove disposizioni sul pareggio di bilancio (saldo non negativo, in termini di competenza, tra le entrate finali e le spese finali) Occorre precisare che l’ente ha sempre rispettato negli anni gli obiettivi del patto di stabilità, anche se a volte ha dovuto ricorrere ad un rallentamento delle procedure di spesa. La situazione attuale, applicata ai nuovi obiettivi del “pareggio di bilancio”, evidenzia una certa difficoltà al raggiungimento degli obiettivi stessi in assenza di aiuti in termini di spazi finanziari. Con la Legge di Bilancio 2019 si abroga tutta la normativa del pareggio di bilancio, facendo salvi gli adempimenti in materia di monitoraggio e certificazione riferiti all’anno 2018, così come il regime sanzionatorio per gli enti inadempienti in tale anno. L’Ente ha dimostrato in sede di rendiconto, per essere considerati in equilibrio, attraverso l’allegato n. 10 al D.Lgs. n. 118/2011 (prospetto di verifica degli equilibri di bilancio), di aver conseguito un risultato di competenza non negativo. L’articolo 1, commi 819, 820 e 824, della legge n. 145 del 2018, nel dare attuazione alle sentenze della Corte costituzionale n. 247 del 2017 e n. 101 del 2018, prevede che le regioni a statuto speciale, le province autonome e gli enti locali, a partire dal 2019, e le regioni a statuto ordinario, a partire dal 2021 (in attuazione dell’Accordo sottoscritto in sede di Conferenza Stato-regioni il 15 ottobre 2018), utilizzano il risultato di amministrazione e il fondo pluriennale vincolato di entrata e di spesa nel rispetto delle sole disposizioni previste dal decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 (armonizzazione dei sistemi contabili). Ai sensi dei commi 819 e 821 dell’articolo 1 della legge n. 145 del 2018 (legge di bilancio 2019), a partire dal 2019 il concorso alla realizzazione degli obiettivi di finanza pubblica da parte delle regioni a statuto speciale, delle province autonome di Trento e Bolzano, delle città metropolitane e delle province e dei comuni, ai fini della tutela economica della Repubblica, si realizza attraverso il raggiungimento di un risultato di competenza dell’esercizio non negativo. Tale informazione viene ricavata, in ciascun esercizio, dal prospetto della “Verifica equilibri” allegato al rendiconto della gestione previsto dall’allegato 10 del d.lgs. 118/2011. Per le regioni a statuto ordinario, ai sensi del comma 824 del medesimo articolo 1, le disposizioni sopra richiamate decorrono a partire dall’esercizio 2021. A tal fine le regioni a statuto speciale, le province autonome di Trento e Bolzano, le città metropolitane, le province ed i comuni, possono non compilare il “Prospetto di verifica del rispetto dei vincoli di finanza pubblica”. I dati necessari a tale verifica saranno desunti direttamente dalla BDAP a cui, come noto, gli enti devono inviare sia i dati relativi al bilancio previsionale sia quelli relativi al rendiconto di esercizio. La verifica sugli andamenti della finanza pubblica in corso d’anno sarà invece effettuata attraverso il SIOPE. In fase preventiva non è prevista verifica circa la coerenza del bilancio all’obiettivo fissato dal Legislatore. L’art. 162, comma 6 del TUEL individua e definisce l’equilibrio di parte corrente che non può essere negativo in fase previsionale. L’equilibrio di parte capitale viene definito per differenza in quanto complementare ad esso, essendo il bilancio di previsione approvato sempre in equilibrio complessivo. In sede di rendiconto l’allegato 10 darà conto di tali equilibri parziali, a cui si aggiunge l’equilibrio dato dal saldo fra accertamenti del titolo 5 dell’entrata (alle tipologie 200, 300 e 400) Pag. 22 di 92
ed impegni del titolo 3 di spesa (ai programmi 2, 3, 4). La somma algebrica di tali equilibri parziali determinerà l’equilibrio finale. Quest’ultimo potrebbe invece essere negativo, qualora le previsioni di entrata fatte in sede di approvazione di bilancio, come eventualmente modificate in sede di variazioni in corso di esercizio, non dovessero avere riscontro in sede di rendicontazione. Il comma 903, della legge n. 145 del 2018, introduce una sanzione nel caso in cui i comuni, le province e le città metropolitane, non trasmettano, decorsi 30 giorni dal termine previsto per l’approvazione del bilancio di previsione, del rendiconto e del bilancio consolidato, i relativi dati alla BDAP, compresi i dati aggregati per voce del piano dei conti integrato. In tale ipotesi, infatti, è prevista la sospensione dei pagamenti delle risorse finanziarie a qualsiasi titolo dovute dal Ministero dell’interno – Dipartimento per gli affari interni e territoriali, ivi incluse quelle a valere sul fondo di solidarietà comunale. In sede di prima applicazione, la sanzione decorre dal 1° novembre 2019 relativamente al bilancio di previsione 2019. Il comma 904, infine, nel modificare l’articolo 9, comma 1-quinquies, del decreto legge 24 giugno 2016, n. 113, chiarisce che la sanzione del divieto di assunzioni di personale a qualsiasi titolo prevista a carico degli enti territoriali dal medesimo comma 1-quinquies nel caso di mancato rispetto dei termini previsti per l’approvazione dei bilanci di previsione, dei rendiconti e del bilancio consolidato si applica anche nel caso di mancato invio, entro 30 giorni dal termine previsto per l’approvazione, dei relativi dati alla BDAP, compresi i dati del piano dei conti integrati, fino a quando non abbiano adempiuto. 4) EQUILIBRI DI BILANCIO L’attuale bilancio di previsione consente il conseguimento e il mantenimento degli equilibri in corso d’esercizio. L’equilibrio della parte corrente è stata conseguita attraverso l’applicazione di una quota delle entrate derivanti dal rilascio delle concessioni edilizie (oneri di urbanizzazione), nei limiti consentiti dalla normativa. Alla parte corrente del bilancio è stata inoltre applicata una quota dell’avanzo libero del risultato di amministrazione, per il finanziamento di spese correnti di carattere non permanente. Le principali criticità nel mantenimento degli equilibri nel corso della gestione sono legate alla capacità dell’Ente di realizzare le entrate iscritte in bilancio. Perciò, a tale fine, verrà operato un monitoraggio costante delle principali entrate. Alla luce di quanto sopra, l’Ente può prevedere un mantenimento degli equilibri generali del bilancio nel corso del tempo. ANALISI DELLE RISORSE FINANZIARIE IN CONTO CAPITALE ENTRATE DI RENDICONTO PREVISIONI/ PREVISIONI PREVISIONI PREVISIONI COMPETENZA 2018 ASSESTATO 2020 2021 2022 2019 Oneri di urbanizzazione per 24.560,24 10.000,00 20.000,00 20.000,00 20.000,00 spese correnti Alienazione beni e 49.313,82 42.318,89 76.000,00 40.000,00 40.000,00 trasferimenti di capitale Oneri di urbanizzazione per 80.941,52 40.000,00 30.000,00 30.000,00 30.000,00 spese capitale Pag. 23 di 92
Accensione di mutui 0,00 217.369,00 0,00 0,00 0,00 passivi Accensione di prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Totale 154.814,58 309.687,89 126.000,00 90.000,00 90.000,00 b) Equilibri della situazione corrente e in conto capitale COMPETENZA COMPETENZA COMPETENZA EQUILIBRI ECONOMICO-FINANZIARIO ANNO 2020 ANNO 2021 ANNO 2022 Fondo di cassa all'inizio dell'esercizio 0,00 A) Fondo pluriennale vincolato per spese correnti (+) 0,00 0,00 0,00 AA) Recupero disavanzo di amministrazione esercizio precedente (-) 0,00 0,00 0,00 B) Entrate titoli 1.00 - 2.00 - 3.00 (+) 6.828.602,43 6.773.602,43 6.597.602,43 di cui per estinzione anticipata di prestiti 0,00 0,00 0,00 C) Entrate Titolo 4.02.06 - Contributi agli investimenti (+) 0,00 0,00 0,00 direttamente destinati al rimborso dei prestiti da amministrazioni pubbliche D) Spese Titolo 1.00 - Spese correnti (-) 6.530.018,03 6.465.111,42 6.273.960,27 di cui - fondo pluriennale vincolato 0,00 0,00 0,00 - fondo crediti di dubbia esigibilità 1.668.894,23 1.772.084,82 1.711.664,34 E) Spese Titolo 2.04 - Trasferimenti in conto capitale (-) 0,00 0,00 0,00 F) Spese Titolo 4.00 - Quote di capitale amm.to mutui e prestiti (-) 318.584,40 328.491,01 343.642,16 obbligazionari -di cui per estinzione anticipata di prestiti 0,00 0,00 0,00 -di cui Fondo anticipazioni di liquidità (DL 35/2013 e successive 0,00 0,00 0,00 modifiche e rifinanziamenti) G) Somma finale (G=A-AA+B+C-D-E-F) -20.000,00 -20.000,00 -20.000,00 ALTRE POSTE DIFFERENZIALI, PER ECCEZIONI PREVISTE DA NORME DI LEGGE, CHE HANNO EFFETTO SULL'EQUILIBRIO EX ARTICOLO 162, COMMA 6, DEL TESTO UNICO DELLE LEGGI SULL'ORDINAMENTO DEGLI ENTI LOCALI H) Utilizzo avanzo di amministrazione per spese correnti (2) (+) 0,00 di cui per estinzione anticipata di prestiti 0,00 I) Entrate di parte capitale destinate a spese correnti in base a (+) 20.000,00 20.000,00 20.000,00 specifiche disposizioni di legge di cui per estinzione anticipata di prestiti 0,00 0,00 0,00 L) Entrate di parte corrente destinate a spese di investimento in (-) 0,00 0,00 0,00 base a specifiche disposizioni di legge Pag. 24 di 92
M) Entrate da accensione di prestiti destinate a estinzione (+) 0,00 0,00 0,00 anticipata dei prestiti EQUILIBRIO DI PARTE CORRENTE (3) O=G+H+I-L+M 0,00 0,00 0,00 COMPETENZA COMPETENZA COMPETENZA EQUILIBRI ECONOMICO-FINANZIARIO ANNO 2020 ANNO 2021 ANNO 2022 P) Utilizzo avanzo di amministrazione per spese di investimento (+) 178.521,50 (2) Q) Fondo pluriennale vincolato per spese in conto capitale (+) 0,00 0,00 0,00 R) Entrate Titoli 4.00 - 5.00 - 6.00 (+) 1.691.000,00 90.000,00 90.000,00 C) Entrate Titolo 4.02.06 - Contributi agli investimenti (-) 0,00 0,00 0,00 direttamente destinati al rimborso dei prestiti da amministrazioni pubbliche I) Entrate di parte capitale destinate a spese correnti in base a (-) 20.000,00 20.000,00 20.000,00 specifiche disposizioni di legge S1) Entrate Titolo 5.02 per Riscossioni crediti di breve termine (-) 0,00 0,00 0,00 S2) Entrate Titolo 5.03 per Riscossioni crediti di medio-lungo (-) 0,00 0,00 0,00 termine T) Entrate Titolo 5.04 relative a Altre entrate per riduzioni di (-) 0,00 0,00 0,00 attività finanziaria L) Entrate di parte corrente destinate a spese di investimento in (+) 0,00 0,00 0,00 base a specifiche disposizioni di legge M) Entrate da accensione di prestiti destinate a estinzione (-) 0,00 0,00 0,00 anticipata dei prestiti U) Spese Titolo 2.00 - Spese in conto capitale (-) 1.849.521,50 70.000,00 70.000,00 di cui fondo pluriennale vincolato di spesa 0,00 0,00 0,00 V) Spese Titolo 3.01 per Acquisizioni di attività finanziarie (-) 0,00 0,00 0,00 E) Spese Titolo 2.04 - Trasferimenti in conto capitale (+) 0,00 0,00 0,00 EQUILIBRIO DI PARTE CAPITALE Z=P+Q+R-C-I-S1-S2-T+L-M-U-V+E 0,00 0,00 0,00 SALDO CORRENTE AI FINI DELLA COPERTURA DEGLI INVESTIMENTI PLURIENNALI (4) Equilibrio di parte corrente (O) 0,00 0,00 0,00 Utilizzo risultato di amministrazione per il finanziamento di (-) 0,00 spese correnti (H) Equilibrio di parte corrente ai fini della copertura degli 0,00 0,00 0,00 investimenti pluriennali C) Si tratta delle entrate in conto capitale relative ai soli contributi agli investimenti destinati al rimborso prestiti corrispondenti alla voce del piano dei conti finanziario con codifica E.4.02.06.00.000. E) Si tratta delle spese del titolo 2 per trasferimenti in conto capitale corrispondenti alla voce del piano dei conti finanziario con codifica U.2.04.00.00.000. S1) Si tratta delle entrate del titolo 5 limitatamente alle riscossione crediti di breve termine corrispondenti alla voce del piano dei conti finanziario con codifica E.5.02.00.00.000. S2) Si tratta delle entrate del titolo 5 limitatamente alle riscossione crediti di medio-lungo termine corrispondenti alla voce del piano dei conti finanziario con codifica E.5.03.00.00.000 Pag. 25 di 92
FONDO CREDITI DI DUBBIA ESIGIBILITÀ COMPOSIZIONE DELL'ACCANTONAMENTO AL FONDO CREDITI DI DUBBIA ESIGIBILITA'* Esercizio finanziario 2020 ACCANTONAMEN ACCANTONAMENTO % di accantonamento TO EFFETTIVO DI al fondo determinata STANZIAMENTI DI nel rispetto del TIPOLOGIA DENOMINAZIONE BILANCIO OBBLIGATORIO BILANCIO(**) (c) principio (a) AL FONDO(*) contabile applicato (b) 3.3 (d)=(c / a) Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa Tipologia 101: Imposte, tasse e proventi assimilati 489.986,72 489.986,72 15,2370 1010100 3.215.759,24 di cui accertati per cassa sulla base del principio contabile 3.7 1.813.051,91 Tipologia 101: Imposte, tasse e proventi assimilati non accertati per cassa 489.986,72 489.986,72 34,9320 1.402.707,33 Tipologia 102: Tributi destinati al finanziamento della sanità (Solo per regioni) 0,00 0,00 0,00 0,0000 1010200 di cui accertati per cassa sulla base del principio contabile 3.7 0,00 Tipologia 102: Tributi destinati al finanziamento della sanità non accertati per cassa 0,00 0,00 0,00 0,0000 Tipologia 103: Tributi devoluti e regolati alle autonomie speciali (Solo per regioni) 0,00 0,00 0,00 0,0000 1010300 di cui accertati per cassa sulla base del principio contabile 3.7 0,00 Tipologia 103: Tributi devoluti e regolati alle autonomie speciali non accertati per 0,00 0,00 0,00 0,0000 cassa Tipologia 104: Compartecipazioni di tributi 0,00 0,00 0,00 0,0000 1010400 Tipologia 301: Fondi perequativi da Amministrazioni Centrali 0,00 0,00 0,00 0,0000 1030100 Tipologia 302: Fondi perequativi dalla Regione o Provincia autonoma (Solo per gli 0,00 0,00 0,00 0,0000 1030200 Enti locali) TOTALE TITOLO 1 3.215.759,24 489.986,72 489.986,72 0,1524 1000000 Trasferimenti correnti Tipologia 101: Trasferimenti correnti da Amministrazioni pubbliche 220.266,89 0,00 0,00 0,0000 2010100 Tipologia 102: Trasferimenti correnti da Famiglie 0,00 0,00 0,00 0,0000 2010200 Tipologia 103: Trasferimenti correnti da Imprese 0,00 0,00 0,00 0,0000 2010300 Tipologia 104: Trasferimenti correnti da Istituzioni Sociali Private 0,00 0,00 0,00 0,0000 2010400 Tipologia 105: Trasferimenti correnti dall'Unione Europea e dal Resto del Mondo 0,00 0,00 0,00 0,0000 2010500 Trasferimenti correnti dall'Unione Europea 0,00 0,00 0,00 0,0000 Trasferimenti correnti dal Resto del Mondo 0,00 0,00 0,00 0,0000 TOTALE TITOLO 2 220.266,89 0,00 0,00 0,0000 2000000 Entrate extratributarie Tipologia 100: Vendita di beni e servizi e proventi derivanti dalla gestione dei beni 0,00 0,00 0,0000 3010000 1.232.646,96 Tipologia 200: Proventi derivanti dall'attività di controllo e repressione delle Pag. 26 di 92
3020000 irregolarità e degli illeciti 1.950.000,00 1.178.907,51 1.178.907,51 60,4570 Tipologia 300: Interessi attivi 1.219,65 0,00 0,00 0,0000 3030000 Tipologia 400: Altre entrate da redditi da capitale 0,00 0,00 0,00 0,0000 3040000 Tipologia 500: Rimborsi e altre entrate correnti 208.709,69 0,00 0,00 0,0000 3050000 TOTALE TITOLO 3 0,3475 3000000 3.392.576,30 1.178.907,51 1.178.907,51 Entrate in conto capitale Tipologia 100: Tributi in conto capitale 0,00 0,00 0,00 0,0000 4010000 Tipologia 200: Contributi agli investimenti 1.565.000,00 0,00 0,00 0,0000 4020000 Contributi agli investimenti da amministrazioni pubbliche 1.495.000,00 0,00 0,00 0,0000 Contributi agli investimenti da UE 0,00 0,00 0,00 0,0000 Tipologia 200: Contributi agli investimenti al netto dei contributi da PA e da UE 0,00 0,00 0,0000 70.000,00 Tipologia 300: Altri trasferimenti in conto capitale 0,00 0,00 0,00 0,0000 4030000 Trasferimenti in conto capitale da amministrazioni pubbliche 0,00 0,00 0,00 0,0000 Trasferimenti in conto capitale da UE 0,00 0,00 0,00 0,0000 Tipologia 300: Altri trasferimenti in conto capitale al netto dei trasferimenti da PA e 0,00 0,00 0,00 0,0000 da UE Tipologia 400: Entrate da alienazione di beni materiali e immateriali 56.000,00 0,00 0,00 0,0000 4040000 Tipologia 500: Altre entrate in conto capitale 70.000,00 0,00 0,00 0,0000 4050000 TOTALE TITOLO 4 1.691.000,00 0,00 0,00 0,0000 4000000 Entrate da riduzione di attività finanziarie Tipologia 100: Alienazione di attività finanziarie 0,00 0,00 0,00 0,0000 5010000 Tipologia 200: Riscossione crediti di breve termine 0,00 0,00 0,00 0,0000 5020000 Tipologia 300: Riscossione crediti di medio-lungo termine 0,00 0,00 0,00 0,0000 5030000 Tipologia 400: Altre entrate per riduzione di attività finanziarie 0,00 0,00 0,00 0,0000 5040000 TOTALE TITOLO 5 0,00 0,00 0,00 0,0000 5000000 0,0000 TOTALE GENERALE(***) 8.519.602,43 1.668.894,23 1..668.894,23 DI CUI FONDO CREDITI DI DUBBIA ESIGIBILITA' DI PARTE CORRENTE(**) 0,2444 6.828.602,43 1.668.894,23 1.668.894,23 DI CUI FONDO CREDITI DI DUBBIA ESIGIBILITA' IN C/CAPITALE 0,0000 1.691.000,00 0,00 0,00 Pag. 27 di 92
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