COMUNE DI SAN GIOVANNI IN PERSICETO - Sabato, 18 ottobre 2014

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COMUNE DI SAN GIOVANNI IN PERSICETO - Sabato, 18 ottobre 2014
COMUNE DI SAN GIOVANNI IN
      PERSICETO
      Sabato, 18 ottobre 2014
COMUNE DI SAN GIOVANNI IN PERSICETO - Sabato, 18 ottobre 2014
COMUNE DI SAN GIOVANNI IN PERSICETO
                                                           Sabato, 18 ottobre 2014

Cronaca
 18/10/2014 Corriere di Bologna Pagina 1
 Baby gang picchia 93enne, otto denunciati                                                            1
 18/10/2014 Corriere di Bologna Pagina 7                                             Mauro Giordano
 I vicini sotto choc: «Colpi come bastonate e urla fino in...                                         2
 18/10/2014 Corriere di Bologna Pagina 7                                                      M. G:
 La baby gang e quelle botte (senza un perché) a un 93enne                                            4
 18/10/2014 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Pagina 24
 Spietati                                                                                             5
 18/10/2014 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Pagina 24
 Aggrediscono per gioco un pensionato 93enne Baby gang denunciata                                     6
 18/10/2014 La Repubblica (ed. Bologna) Pagina 9
 Botte e insulti a un novantenne baby gang nei guai                                                   7
Sport
 17/10/2014 corrieredellosport.it
 Basket NBA, Messina head coach degli Spurs per una notte                                             8
 17/10/2014 gazzetta.it
 Spurs, Messina coach per una notte, Popovich salta Phoenix, tocca a lui                              9
 18/10/2014 La Gazzetta dello Sport Pagina 30                                                chiabo
 San Antonio, c' è Messina alla guida E' il primo europeo capo...                                     11
 18/10/2014 TuttoSport Pagina 21
 Messina, la storia oltre la sconfitta                                                                13
 17/10/2014 tuttosport.com
 Basket NBA, Messina head coach degli Spurs per una notte                                             15
COMUNE DI SAN GIOVANNI IN PERSICETO - Sabato, 18 ottobre 2014
18 ottobre 2014
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                                                       Cronaca

  san giovanni in persiceto.

  Baby gang picchia 93enne, otto denunciati
  Dopo un mese di indagini i carabinieri hanno
  individuato la baby gang di otto minorenni che
  il 18 settembre, a San Giovanni i n Persiceto,
  ha prima insultato e poi picchiato un 93 enne.
  Sono stati denunciati.
  a pagina 7.

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COMUNE DI SAN GIOVANNI IN PERSICETO - Sabato, 18 ottobre 2014
18 ottobre 2014
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                                                         Cronaca

  I vicini sotto choc: «Colpi come bastonate e urla fino
  in strada»
  «Ho sentito arrivare dei colpi dall'
  appartamento, sembravano delle bastonate e
  poi delle urla fortissime. Ma non avrei mai
  pensato a una cosa simile». Le parole
  rimangono in sospeso tra lo sgomento e l'
  incredulità al pensiero che la vicina con la
  quale si è diviso per anni lo stesso pianerottolo
  non ci sia più. È stata una signora 80enne l'
  unica a sentire in tutta la palazzina i rumori
  provenienti all' abitazione di Teodolinda
  Capitani. Il trambusto insolito le ha fatto capire
  che dietro quella porta, poi sigillata dai
  carabinieri, era successo qualcosa di grave.
  Nel condominio di via Borgatti tutti
  conoscevano l' 84enne. Rapporti formali e
  cortesi, ma non un' amicizia particolare con
  qualche altro inquilino della palazzina, nella
  quale l' anziana era stata proprietaria di sei
  case, alcune delle quali vendute. Le era
  rimasta quella al quarto piano, dove ha
  sempre vissuto con il marito, morto molti anni
  fa, e con i due figli, andati a vivere in altre zone
  della città, ma che spesso la andavano a
  trovare. Uno dei due figli è stato nell'
  appartamento insieme ai carabinieri nel
  pomeriggio. «Non riesce a darsi pace e vuole
  capire come siano andate le cose ­ spiega uno
  degli abitanti del condominio che è riuscito a
  parlargli ­. Ha detto anche di provare un forte
  rimorso perché quella ragazza l' aveva scelta lui». Le urla dell' anziana si sono sentite fino alla palazzina
  di fronte. Secondo i testimoni venivano dalla camera da letto, che affaccia su via Borgatti: «La mattina
  avevamo visto la finestra aperta e la signora insieme alla colf che pulivano la stanza, poi non si è visto
  più nulla». Poco dopo le 9 le urla hanno rotto il silenzio e sono partite le prime chiamate ai carabinieri.
  «La signora che ha sentito per prima quei rumori era talmente spaventata da non riuscire a parlare ­
  racconta Arturo Travasoni, altro inquilino del quarto piano ­. L' abbiamo aiutata noi a spiegare le poche
  cose che sapeva. Mia moglie ha incrociato la colf verso le 9.45, stava uscendo di fretta dal portone».
  La ragazza era comparsa da poche settimane nella palazzina, pare che l' 84enne cambiasse spesso le
  collaboratrici domestiche. «Non conosciamo bene quella giovane ­ aggiunge il vicino ­ l' abbiamo
  incrociata poche volte».
  La Capitani, nonostante l' età avanzata, era ancora molto attiva. «Faceva la spesa da sola e guidava
  perfino una city car ­ spiega Travasoni ­. Aveva dei problemi di deambulazione e spesso era costretta a
  usare un girello, ma per il resto era molto vivace. Aveva bisogno di aiuto solo per piccoli servizi
  domestici». Nella zona molti la ricordano passeggiare, spesso si faceva accompagnare a casa da un

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COMUNE DI SAN GIOVANNI IN PERSICETO - Sabato, 18 ottobre 2014
18 ottobre 2014
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18 ottobre 2014
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                                                           Cronaca

  I fatti a San Giovanni in Persiceto. Denunciati in otto: hanno tra i 13 e i 14 anni.

  La baby gang e quelle botte (senza un perché) a un
  93enne
  A 93 anni è stato insultato e picchiato da una
  baby gang che «per scherzo» aveva preso di
  mira, facendolo finire in ospedale con traumi
  alla schiena e al gomito. Dopo un mese di
  indagini i carabinieri sono riusciti a identificare
  i colpevoli dell' aggressione: si tratta di otto
  minorenni, tutti tra i 13 e i 14 anni, denunciati
  per lesioni personali e ingiurie.L' aggressione
  era avvenuta il 18 settembre in viale Pupini a
  San Giovanni i n Persiceto: l' anziano stava
  camminando in strada ma improvvisamente
  venne accerchiato dal gruppetto di ragazzini,
  che dopo averlo provocato con pesanti insulti
  incominciarono a spintonarlo e lo colpirono
  con dei pugni. L' uomo venne aiutato da alcuni
  passanti e al pronto soccorso ricevette una
  prognosi di dieci giorni. Grazie alle
  testimonianze della vittima e dei testimoni i
  carabinieri hanno dato un volto alla banda. I
  ragazzini non hanno dato giustificazioni per il
  loro gesto, hanno solo spiegato di aver
  pensato a uno scherzo e di aver esagerato
  senza rendersene conto: sono
  immediatamente fuggiti quando delle persone
  vedendo la scena avevano iniziato a urlare.
  Sono tutti italiani, due hanno origini magrebine
  e vengono da famiglie senza particolari
  problemi o quantomeno non segnalate ai
  servizi sociali della zona.
  M. G:

                                                                                                 M. G:

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COMUNE DI SAN GIOVANNI IN PERSICETO - Sabato, 18 ottobre 2014
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  LE INDAGINI.

  Spietati
  Persiceto Ha ricevuto pugni al gomito e alla schiena.

  L' anziano, residente a San Giovanni i n
  Persiceto, stava passeggiando in viale Pupini
  quando è stato fatto oggetto di scherno e
  insulti da parte del gruppo di ragazzini, che
  infine lo hanno colpito con pugni al gomito e
  alla schiena. Una violenza gratuita che è
  costata al pensionato dieci giorni di prognosi.

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COMUNE DI SAN GIOVANNI IN PERSICETO - Sabato, 18 ottobre 2014
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  Aggrediscono per gioco un pensionato 93enne Baby
  gang denunciata
  di PIER LUIGI TROMBETTA SAN GIOVANNI
  PRENDERE a botte un passante qualsiasi e
  fargli del male fisico. Si chiama 'Ko Game' ed
  è la nuova moda che dall'America è approdata
  a q u a n t o p a r e anche a San Giovanni in
  Persiceto e nel mirino ci è finito, suo malgrado,
  un anziano signore. A metterla in pratica otto
  minorenni del luogo che, lo scorso 18
  settembre, hanno preso di mira un
  ultranovantenne in viale Pupini, la strada che
  costeggia le scuole elementari Quaquarelli
  (chiuse per la ristrutturazione post sisma), a
  due passi dal centro storico della cittadina. Ma
  il loro assurdo divertimento è stato scoperto
  dai carabinieri di Persiceto dopo circa un
  mese di indagini. L'aggressione è avvenuta nel
  pomeriggio e a farne le spese è stato un
  93enne residente in città. La sua unica colpa?
  Passeggiare in viale Pupini, dove è incappato
  nel gruppetto di minorenni. Secondo il
  racconto della vittima i ragazzi lo hanno preso
  in giro e insultato. Ma non solo. Perché, non
  paghi delle parolacce che gli hanno rviolto,
  hanno deciso di colpirlo con pugni al gomito e
  alla schiena. Una violenza gratuita che è costata al 93enne un ricovero ospedaliero. L'anziano è stato
  infatti accompagnato al pronto soccorso dove i sanitari gli hanno diagnosticato dieci giorni di prognosi
  per 'trauma contusivo alla regione lombare e un trauma distrattivo gomito e braccio sinistro'. MA ORA,
  dopo appunto accurate indagini, i carabinieri della stazione di San Giovanni in Persiceto hanno scoperto
  gli autori del deplorevole gesto. Ciò è stato possibile grazie alla testimonianza della vittima e di alcuni
  passanti che avevano visto all'aggressione. Come detto si tratta di otto minorenni, tra cui pare anche
  alcuni extracomunitari, che adesso dovranno rispondere di lesioni personali e ingiurie in concorso. Il Ko
  Game o Knockout Game, vuol dire mettere al tappeto una persona qualsiasi e divertirsi nel farlo.
  Solitamente la frase di aggancio alla vittima prescelta per l'aggressione è: «Hai problemi?»; epoi via
  con pugni e calci. NEGLI STATES, a lanciare questa deplorevole e pericoloso gioco di strada, sono stati
  dei giovani delle gang. Che in qualche caso hanno anche spedito all'ospedale ed in condizioni gravi le
  loro vittime colpite all'improvviso. E' da almeno un paio di anni che ha preso piede questa folle moda.
  Da New York a Filadelfia, da Saint Louis a Hoboken, dal Wisconsin al Massachusetts. Di solito un
  giovanissimo della banda individua un passante ­ bersaglio, meglio donne o anziani, gli si avvicina e gli
  sferra un pugno secco in faccia o alla nuca, E spesso, poco distante, i compagni assistono e
  applaudono all' 'impresa'.

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                                        Bologna)
                                                        Cronaca
  SAN GIOVANNI IN PERSICETO.

  Botte e insulti a un novantenne baby gang nei guai
  VITTIMA di una violenza gratuita, un uomo di
  93 anni fu aggredito e deriso da un gruppo di
  ragazzini, che lo presero a pugni e lo
  insultarono, il 18 settembre scorso, mentre
  passeggiava per le strade di San Giovanni in
  Persiceto.
  Gli autori dell' aggressione, otto minorenni,
  sono stati denunciati dai carabinieri, che sono
  risaliti alla banda anche grazie alle
  testimonianze rese dalla vittima e da alcuni
  passanti che quel giorno avevano assistito ai
  fatti. L' anziano, mentre passeggiava in viale
  Pupini, venne deriso e insultato dal gruppo di
  giovanissimi, che gli sferrarono alcuni pugni
  alle braccia e alla schiena. Una violenza
  gratuita che costò all' anziano pensionato,
  costretto a farsi accompagnare al pronto
  soccorso, dieci giorni di cure.
  I carabinieri della stazione di San Giovanni in
  Persiceto hanno individuato gli autori grazie
  alle segnalazioni dei testimoni, stringendo il
  cerchio nei giorni scorsi. Si tratta di otto
  minorenni che ora dovranno rispondere di
  lesioni e ingiurie in concorso.

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COMUNE DI SAN GIOVANNI IN PERSICETO - Sabato, 18 ottobre 2014
17 ottobre 2014
                                      corrieredellosport.it
                                                             Sport

  Basket NBA, Messina head coach degli Spurs per
  una notte
  Assenti Popovich, Duncan, Leonard e Ginobili, San Antonio è guidata dal tecnico
  italiano ma perde a Phoenix. E il proprietario dei Suns annuncia: "Spettacolo scarso,
  rimborso il biglietto ai tifosi"

  NEW YORK ­ Non è andata nel modo sperato,
  ma l' amichevole giocata da San Antonio a
  Phoenix è entrata nella storia. Ettore Messina è
  stato il primo coach europeo a guidare una
  squadra NBA da capo allenatore, vista l'
  assenza di Gregg Popovich. Tuttavia gli Spurs
  campioni in carica hanno perso 121­90, colpa
  delle assenze di Duncan, Leonard, Ginobili e
  Splitter, oltretutto Tony Parker è stato utilizzato
  con il contagocce, mentre Marco Belinelli ha
  chiuso con 10 punti, mentre per i Suns il
  migliore è stato Goran Dragic (21). Un
  esperimento che gli Spurs potrebbero ripetere
  domani contro Miami, nella rivincita dell' ultima
  finale NBA, anche se gli Heat non avranno più
  LeBron James. RIMBORSO ­ Gli Spurs
  rimaneggiati hanno destato polemiche, al
  punto che il proprietario dei Suns, Robert
  Sarver, a fine gara ha preso il microfono, si è
  scusato per "lo scarso spettacolo offerto" e ha
  annunciato che rimborserà il biglietto ai tifosi
  presenti alla gara.

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17 ottobre 2014
                                                gazzetta.it
                                                          Sport

  Spurs, Messina coach per una notte, Popovich salta
  Phoenix, tocca a lui
  E' il primo allenatore italiano ad allenare una franchigia americana: "Emozionato?
  Ovviamente un po' sì, ma poi si comincia, e si pensa a quello che accade in campo". I
  Suns si impongono 121­90. San Antonio senza Duncan, Ginobili, Leonard e Splitter.
  Buon impatto di Belinelli: aggressivo su entrambi i lati del campo, ma il tiro gli entra
  poco.

  17 ottobre 2014 ­ San Antonio L' Italia fa la
  storia, in Nba. Di nuovo. Dopo Belinelli primo
  fresco campione, da giocatore, con gli Spurs,
  stanotte Ettore Messina è diventato il primo
  tecnico italiano ad allenare una franchigia
  americana, sempre gli Speroni del Texas,
  nella gara di prestagione a Phoenix. Serata del
  16 ottobre. Una data storica, segnatevela. E
  pazienza se è arrivata una larga sconfitta, il
  risultato non contava niente. E non stupitevi se
  Coach Messina lo vedrete un giorno
  stabilmente su una panchina Nba, magari
  proprio quella prestigiosa degli Speroni, da
  erede di Popovich. Intanto con Pop rimasto a
  San Antonio è toccato a lui allenare la prima
  prestagionale in America dei campioni in
  carica, dopo la scorribanda europea tra
  Berlino ed Istanbul. Ci sono stati altri coach
  non americani (il canadese Triano, o adesso
  Kerr, il biondo coach dei Warriors: è nato in
  Libano però cresciuto poi negli States), ma
  Messina è una novità assoluta: europeo e di
  scuola europea, quella che ha Blatt sulla
  panchina dei Cavs, ma lui è nato negli Usa,
  così come il "nostro" D' Antoni, condottiero
  sino a "ieri" dei Lakers. POP RESTA A CASA ­
  La storia inizia così. Con un comunicato
  scarno Spurs, di mercoledì. Duncan e Ginobili
  non volano a Phoenix. Riposano. Si sapeva. Leonard e Splitter non volano a Phoenix. Infortunati. Si
  sapeva. Ma non vola a Phoenix neppure Popovich. Sta a vedere chedetto, fatto. Sta a vedere che allena
  Coach Messina. Non c' era la motivazione nell' assenza di Pop, che si poteva giocare un "old" come
  fece con Duncan una sera in cui il caraibico doveva tirare il fiato e bisognava spiegare il perché a chi
  aveva pagato il biglietto. Il Coyote degli Spurs "spacca" durante il timeout PARTITA ­ In quintetto, con
  Parker, l' altro titolare Green, poi Bonner, Anderson e Baynes. Messina è spesso in piedi, quando è
  seduto parlotta con Becky Hammon, che siede alla sua sinistra. Buon impatto di Belinelli appena
  entrato: aggressivo su entrambi i lati del campo, ma il tiro poi gli entrerà poco. Gli Spurs dominano a
  rimbalzo in avvio, ma perdono troppi palloni: 8 nei primi 12'. 24­23 Suns a fine primo quarto. I Grigi

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17 ottobre 2014
                                                   gazzetta.it
18 ottobre 2014
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  NBA I CAMPIONI RIMANEGGIATI PERDONO COI SUNS in amichevole.

  San Antonio, c' è Messina alla guida E' il primo
  europeo capo allenatore Nba
  Storico; a Phoenix, coach Popovich lascia la panchina degli Spurs al nostro tecnico.

  Ettore Messina, 55 anni, in un timeout con gli
  Spurs e con la sua assistente Becky Hammon
  AP Il debutto non è stato come forse se l' era
  immaginato, ma Ettore Messina ha tagliato un
  alto traguardo: è il primo allenatore europeo
  ad aver diretto da head coach una squadra
  Nba. In precampionato e in una serata
  particolare: a Phoenix, i San Antonio Spurs si
  sono presentati senza Duncan, Ginobili,
  Leonard e Splitter tornati in anticipo in Texas
  assieme a coach Popovich. Ma resta una
  pietra miliare delle tante piantate da Messina
  nella storia del nostro basket: primo italiano a
  far parte di uno staff Nba (Lakers), primo a
  vincere il titolo continentale con una squadra
  estera (Cska), il primo nostro tecnico a
  conquistare 4 titoli europei (due col Cska, due
  con la Virtus Bologna), etc etc.
  Regali Non una grande prestazione,
  dicevamo, persa da metà Spurs di 31 punti:
  121­90. Tanto che il proprietario di Phoenix,
  Sarver, a 2' dalla fine della partita, ha preso il
  microfono per ringraziare i presenti: «Vi invierò
  un regalo, questa non è la partita per la quale
  avete pagato il biglietto con soldi sudati. Mi
  scuso». Gli Spurs partono con un quintetto
  particolare (Parker, che gioca però solo 22',
  Green, Anderson, Bonner, Baynes),
  galleggiano fino all' intervallo (60­47) poi
  cedono. Il più utilizzato è Marco Belinelli (10 punti in 30' con 3/9 al tiro).
  «E' una buona opportunità per me di imparare qualcosa di più sul gioco ­ ha detto Messina dopo aver
  tenuto il primo allenamento pre partita ­. Anche se ho studiato gli Spurs e il loro modo di comunicare per
  anni, quando sei qui trovi un sacco di sfumature che devi imparare e delle quali devi essere
  consapevole». Ovviamente un po' di emozione s' è fatta sentire: «Ma poi si comincia e si pensa a ciò
  che accade in campo e a fare quello che è stato concordato col Capo». Con lui, in panchina, anche
  Becky Hammon, la prima donna nello staff di una squadra Nba.
  Primati Se Dino Meneghin è stato il primo giocatore italiano scelto dalla Nba, Stefano Rusconi ad aver
  giocato un minuto tra i pro' (in partite di campionato), Andrea Bargnani ad essere scelto al n.1 assoluto
  e Marco Belinelli a vincere il titolo, Ettore Messina ha rotto un' altra barriera. Ma ancora più importante, è
  la considerazione che a San Antonio mostrano nei suoi confronti indicandolo come il probabile futuro da

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18 ottobre 2014
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  NBA.

  Messina, la storia oltre la sconfitta
  La vera beffa è il proprietario dei Phoenix
  Suns, Robert Sarver, che a 2'30" dalla fine
  della partita prende il microfono a bordocampo
  e annuncia che farà un regalo ai tifosi che
  spediranno il biglietto. Una sorta di rimborso,
  giacché: erano andati a vedere i San Antonio
  Spurs campioni in carica, per quanto in un
  match di prestagione, e invece hanno
  guardato i Suns asfaltare (121­90) una
  squadra priva di Tim Duncan, Manu Ginobili,
  Kawhi Leonard, Patty Mills e Tiago Split ter,
  rimasti a casa. E Tony Parker in campo sino a
  metà terzo periodo. E in panchina non c' era
  neppure Gregg Popovich.
  Ecco, conoscendo Ettore Messina, per quanto
  sia addolcito nel corso degli anni, non l' avrà
  presa benissimo. Ma di sicuro Ettore fatto
  spallucce, conscio di aver scritto un pezzo di
  storia, sua e della Nba e degli allenatori
  internazionali. Già, perché salvo qualche
  Summer League (anche per lui), è la prima
  volta che un allenatore europeo e non di
  scuola americana (come invece sono il
  canadese Triano e Steve Kerr che è nato in
  Libano...) dirige una partita Nba dalla
  panchina in qualità di allenatore capo. Il 16
  ottobre 2014 resterà dunque nella memoria e
  negli anna li. E magari, a essere maliziosi,
  neppure troppo sognatori, rappresenta
  soltanto un antipasto di ciò che si potrà vedere quando il mito Pop deciderà di occuparsi di altro, negli
  Spurs. Del resto Messina viene continuamente citato dai giornali americani come coaching legend
  Parole Per ora Messina è soddisfatto: «È stata una buona opportunità di imparare qualcosa di più sul
  gioco, qui, un' importante esperienza che magari mi renderà migliore, mi aiuterà durante la stagione».
  Ettore è stato pure indotto a fare un paragone con la precedente esperienza da consulente ai Lakers:
  «Essere qui con gli Spurs e vedere e valutare come va una partita di prestagione è diverso. Sono qui
  per imparare. Anche se ho studiato la terminologia degli Spurs (che è differente da tutte le altre fran
  chigie, a cominciare dalle chiamate dei giochi), quando uno arriva ci sono un sacco di piccole sfumature
  da comprendere e mandare a memoria».
  ma tutti, proprio tutti sono già entusiasti. Tony Parker sostie ne: «E' un grande, ovviamente ora sta
  guardando e imparando il nostro modo di essere, fra un po' parlerà molto di più, condividerà le sue idee
  e le sue visioni sui temi». E' questo in fondo il motivo principale per cui Messina è agli Spurs.
  Offrire a un sistema monolitico, che ruota intorno a coach Pop, un nobile e più che preparato punto di
  vista diverso.
  Magari dettagli, ma che possono fare la differenza a queste latitudini. Perché Messina è uno scienziato
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  Basket NBA, Messina head coach degli Spurs per
  una notte
  Assenti Popovich, Duncan, Leonard e Ginobili, San Antonio è guidata dal tecnico
  italiano ma perde a Phoenix. E il proprietario dei Suns annuncia: "Spettacolo scarso,
  rimborso il biglietto ai tifosi"

  Basket NBA, Messina head coach degli Spurs
  per una notte Assenti Popovich, Duncan,
  Leonard e Ginobili, San Antonio è guidata dal
  tecnico italiano ma perde a Phoenix. E il
  proprietario dei Suns annuncia: "Spettacolo
  scarso, rimborso il biglietto ai tifosi" NEW
  YORK ­ Non è andata nel modo sperato, ma l'
  amichevole giocata da San Antonio a Phoenix
  è entrata nella storia. Ettore Messina è stato il
  primo coach europeo a guidare una squadra
  NBA da capo allenatore, vista l' assenza di
  Gregg Popovich. Tuttavia gli Spurs campioni
  in carica hanno perso 121­90, colpa delle
  assenze di Duncan, Leonard, Ginobili e
  Splitter, oltretutto Tony Parker è stato utilizzato
  con il contagocce, mentre Marco Belinelli ha
  chiuso con 10 punti, mentre per i Suns il
  migliore è stato Goran Dragic (21). Un
  esperimento che gli Spurs potrebbero ripetere
  domani contro Miami, nella rivincita dell' ultima
  finale NBA, anche se gli Heat non avranno più
  LeBron James. RIMBORSO ­ Gli Spurs
  rimaneggiati hanno destato polemiche, al
  punto che il proprietario dei Suns, Robert
  Sarver, a fine gara ha preso il microfono, si è
  scusato per "lo scarso spettacolo offerto" e ha
  annunciato che rimborserà il biglietto ai tifosi
  presenti alla gara.

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