Comportamento elettrochimico di componenti in lega di titanio Ti6Al4V realizzati con tecnologia direct metal laser sintering

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Comportamento elettrochimico di componenti in lega di titanio Ti6Al4V realizzati con tecnologia direct metal laser sintering
Memorie scientifiche - Metallurgia Additiva

     Comportamento elettrochimico di
    componenti in lega di titanio Ti6Al4V
 realizzati con tecnologia direct metal laser
                   sintering
                                    A. Acquesta, A. Carangelo, P. Di petta, T. Monetta

Lo scopo del lavoro è stato quello di studiare e confrontare il comportamento elettrochimico di componenti in lega di
titanio Ti6Al4V ottenuti mediante tecnologia Direct Metal Laser Sintering (DMLS), utilizzando polveri vergini e riciclate,
con quello esibito da un componente della stessa lega ottenuto mediante tecnologia convenzionale. In particolare,
sono stati studiati sia campioni “as-received” sia quelli lappati meccanicamente. I risultati conseguiti hanno dimostra-
to che la microstruttura dei campioni DMLS è di tipo martensitico, a causa del trattamento termico subito durante il
processo di formazione dei manufatti, mentre i test diffrattometrici hanno evidenziato principalmente la presenza della
fase α. Le caratteristiche elettrochimiche dei campioni variano sensibilmente se si utilizzano polveri vergini o riciclate
nella fase di formatura. Infine, è stato riscontrato che anche la finitura superficiale dei campioni “as-received”, ottenuti
per DMLS, ha una profonda influenza sulla risposta elettrochimica del materiale.

         PAROLE CHIAVE: Ti6Al4V, ADDITIVE MANUFACTURING, POLVERI RICICLATE, CORROSIONE

Introduzione
Le tecnologie di formazione di tipo additivo stanno susci-
tando un notevole interesse nel campo industriale, grazie
alla commercializzazione di macchine che consentono la
produzione di componenti metallici mediante la sovrappo-
sizione di strati di polveri che vengono parzialmente fuse
da fonti energetiche di tipo laser o cannone elettronico [1].         A. Acquesta, A. Carangelo, T. Monetta
La tecnologia permette di produrre parti con geometria             Dipartimento di Ingegneria Chimica, dei Materiali e della Produzione
                                                                  Industriale Università degli Studi di Napoli Federico II, P. le Tecchio 80,
complessa, il che la rende una soluzione estremamente in-                                       80125 Napoli
teressante in numerosi campi di applicazione [2]. Ad oggi,
                                                                                              P. Di Petta
sono pochi gli studi sul comportamento elettrochimico
                                                                     MBDA Missile System, via Fusaro 267, 80070 Bacoli, Napoli, Italia
mostrato da componenti ottenuti mediante tecnologie ad-
ditive in lega di Titanio Ti6Al4V, utilizzando polveri vergini
e riciclate, se si analizzano i campioni così come sono pro-
dotti. Questo aspetto può rivelarsi di particolare interesse
per l’industria considerando la particolare topografia che il
materiale assume dopo la formatura.

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Scientific papers - Additive Metallurgy

Materiali e metodi                                                          zati con una velocità di scansione di 1250mm/s ed un layer
I campioni sono stati ottenuti mediante tecnologia additiva                 thickness di 30 µm. A valle del processo di produzione, al
Direct Metal Laser Sintering (DMLS), in atmosfera di Argon,                 fine di consentire il rilassamento di stress residui, i cam-
applicando una potenza di 340W, una dimensione del fa-                      pioni sono stati trattati termicamente ad una temperatura di
scio laser di 100 µm ed utilizzando le polveri commerciali                  650°C per 3 ore in Argon, in cui sono stati lasciati raffreddare
vendute dalla casa produttrice della macchina (EOS M280)                    fino a temperatura ambiente.
aventi una distribuzione della dimensioni compresa fra 20                   La nomenclatura utilizzata per indicare i campioni analizzati
e 60 µm. In particolare, sono state utilizzate polveri vergini              è riportata in tabella 1.
e polveri derivanti dal 1° riciclo. I prodotti sono stati realiz-

Tab.1 - Nomenclatura utilizzata per indicare i campioni analizzati / Abbreviations used to indicate the analyzed samples

                                   Campioni                                                                Nomenclatura

       Ti6Al4V fabbricato convenzionalmente e lappato meccanicamente                                           Ti6Al4V

                 Ti6Al4V fabbricato utilizzando polveri vergini                                       as-received DMLS vergine

          Ti6Al4V fabbricato utilizzando polveri derivanti dal 1° riciclo                             as-received DMLS 1°riciclo

  Ti6Al4V fabbricato utilizzando polveri vergini e lappato meccanicamente                                 LM_DMLS vergine

    Ti6Al4V fabbricato utilizzando polveri derivanti dal 1° riciclo e lappato
                                                                                                         LM_DMLS 1°riciclo
                               meccanicamente

L’analisi della microstruttura dei campioni è stata eseguita                di 0.166 mV/s. Prima della prova, la misura del potenziale
mediante microscopio ottico (OM, Zeiss, Milano). I cam-                     di circuito aperto (OCP) è stata eseguita fino al raggiungi-
pioni sono stati meccanicamente lappati fino ad una luci-                   mento di un valore di equilibrio. Tutte le misure sono state
datura a specchio, secondo la procedura nota riportata in                   ripetute su tre campioni differenti per verificare la riprodu-
[3]. Successivamente, essi sono stati lavati con acqua, poi                 cibilità dei risultati.
con etanolo ed, infine, con acetone. L’analisi metallogra-
fica è stata eseguita utilizzando la soluzione di Kroll [3] a               Risultati e discussione
temperatura ambiente per 15-20 s. Le misure di diffratto-
metria a raggi X e le misure elettrochimiche sul bulk del                   Analisi della microstruttura
materiale sono state effettuate su campioni trattati con car-               L’analisi microstrutturale ha evidenziato come la tecnolo-
te abrasive in carburo di silicio fino ad una grana P-1200.                 gia additiva comporti una rilevante variazione della micro-
La struttura cristallina è stata studiata mediante un diffrato-             struttura del materiale se confrontata con quella ottenuta
metro a raggi X (XRD, PANalytical's X'Pert PRO, Milano).                    con tecnologie tradizionali. Infatti, il campione di riferi-
Le prove di polarizzazione potenziodinamica sono state                      mento Ti6Al4V è costituito da grani equiassici di fase α di-
eseguite utilizzando un potenziostato (Interface 1000,                      stribuiti nella matrice di fase β (Fig. 1a), mentre, i campioni
Gamry Instruments, Pennsylvania, USA) connesso ad una                       DMLS (Fig. 1a e 1b) presentano una struttura martensitica,
cella elettrochimica a tre elettrodi, come riportato altro-                 determinata dalla storia termica subita durante il proces-
ve [4], in una soluzione acquosa al 3,5 % in peso di NaCl,                  so di fabbricazione. E’ possibile notare, che, nei campioni
a temperatura ambiente, esponendo un’area di circa 0.7                      DMLS, i grani prior β crescono nella direzione quasi paral-
cm , in un intervallo di potenziali compreso fra -0.01V vs
   2
                                                                            lela alla direzione di accrescimento e all’interno di essi si
OCP e +3 V vs OCP, applicando una velocità di scansione                     formano fini lamelle di fase α.Gas flow measurements

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 Fig.1 -Immagini acquisite mediante microscopio ottico lungo la direzione di laminazione per il campione Ti6Al4V (a) e
            lungo la direzione di accrescimento per i campioni LM_DMLS vergine (b) e LM_DMLS 1° riciclo (c)
  Fig. 1 – Optical Images acquired along the processing direction for the sample Ti6Al4V (a) and along the building di-
                          rection for the virgin samples LM_DMLS (b) and LM_DMLS 1st recycling (c).

Analisi cristallografica                                         sono evidenti i picchi caratteristici della fase β. Dalle analisi
In Fig. 2 è riportato il pattern dell’analisi XRD condotta sui   effettuate, la fase β, è riscontrabile soltanto nel campio-
campioni DMLS dopo essere stati trattati meccanicamen-           ne ottenuto mediante tecnologia convenzionale. Questa
te, secondo la procedura riportata sopra. Come si può ve-        evenienza potrebbe essere causata dell’elevata escursio-
dere, tutti i campioni ottenuti mediante tecnologia DMLS         ne termica che subiscono i componenti durante i processi
presentano i picchi della lega di titanio Ti6Al4V caratte-       al laser, che determina la formazione di una bassa frazione
ristici della fase α, in corrispondenza degli angoli 35.30°,     volumetrica di fase β.
38.45°, 40.31°, 53.26°, 63.41°, 70.7°, 76.08°, mentre non

  Fig.2 -Pattern XRD ottenuto sui campioni DMLS dopo essere stati lappati meccanicamente, confrontato con quello
 ottenuto su un campione ottenuto mediante tecnologia convenzionale/ XRD pattern obtained on DMLS samples after
       being mechanically lapped, compared with that obtained on a sample obtained by conventional technology.

Prove di polarizzazione potenziodinamica                         di rugosità riportate altrove [5], assumono un andamento
                                                                 completamente differente da quella esibita dal campione
In Fig. 3 sono riportate le curve di polarizzazione poten-       di riferimento Ti6Al4V. Esso ,infatti, mostra un valore di
ziodinamica effettuate sui campioni DMLS as-received e           potenziale di libera corrosione pari a -0.480 V, una densità
sui campioni DMLS lappati meccanicamente, confrontati            di corrente di passività pari a circa 1 x 10-6 A/cm2 ed un ran-
con la curva di polarizzazione del campione di riferimento       ge di passività molto esteso, da un valore di potenziale di
Ti6Al4V. E’ possibile notare che le curve di polarizzazio-       circa 0 V vs SCE e fino a circa 2.5 V Vs SCE, che può essere
ne potenziodinamica registrate per i campioni as-received        individuato come potenziale di transpassività.
DLMS, rapportate all’area reale stimata mediante prove

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 Fig.3 - Curve di polarizzazione potenziodinamica, rapportate all’area reale stimata, ottenute: a) sui campioni “as-recei-
ved” fabbricati mediante tecnologia DMLS utilizzando polveri vergini (curva blu) e polveri derivanti dal 1° riciclo (curva
rossa) e b) sui campioni lappati meccanicamente / Potentiodynamic polarization curves, compared to the real estimated
  area, obtained: a) on the as-received samples produced by DMLS technology using virgin powders (blue curve) and
          powders deriving from the 1st recycling process (red curve), and b) on mechanically lapped samples.

I campioni DMLS mostrano un potenziale di corrosione              utilizzando il campione ottenuto con polveri vergini.
maggiore di quello del campione Ti6Al4V, probabilmente            Le curve di polarizzazione potenziodinamica eseguite sul
dovuto alla presenza di ossidi di titanio di diversa natura/      bulk dei campioni DMLS (Fig. 3b), ovvero dopo il tratta-
struttura sulla loro superficie, rispetto all’ossido formato-     mento con carte abrasive, mettono in luce interessanti
si sul campione Ti6Al4V, a seguito del trattamento termi-         risultati. E’ possibile notare che il campione LM_DMLS
co subito per lo stress relieving. Il campione as-received        vergine presenta un valore del potenziale di libera corro-
DMLS vergine presenta una zona di transizione attivo-pas-         sione maggiore di quello registrato dal campione Ti6Al4V,
siva fino ad un valore di potenziale pari a 0.3 V vs SCE, a       un range di passività molto esteso con densità di corrente
partire dal quale si evidenzia una zona di pseudo-passività       uguale a quella registrata per il campione di riferimento.
fino ad un valore di potenziale di 1 v vs SCE, in cui si re-      Infine, esso mostra un potenziale di transpassività pari a 2.2
gistra una densità di corrente di passività di valore simile      V vs SCE, leggermente inferiore al campione Ti6Al4V. L’
a quella registrata per il campione Ti6Al4V. Il campione          uso delle polveri riciclate fa registrare un ulteriore aumen-
as-received DMLS ottenuto da polveri riciclate presenta           to del potenziale di corrosione, che registra un valore di
una zona di transizione attivo-passivo meno pronunciata           0.1 V vs SCE, con conseguente diminuzione del range di
se confrontato con il campione DMLS vergine e un range            passività. Infine, per tutti i campioni ottenuti con tecnolo-
di pseudo-passività con densità di correnti più elevata, pari     gia additiva si registra una zona di instabilità nell’intorno
a circa 9 x 10 A/cm nel range di potenziali compreso fra
               -5      2
                                                                  del valore di potenziale di 1.5 V vs SCE, come è stato più
0.6 V vs SCE e 1.3 V vs SCE, vale a dire circa due ordini         volte riscontrato anche in letteratura [6].
di grandezza maggiore della densità di corrente registrata

Conclusioni                                                       X hanno mostrato che i campioni DMLS presentano gli
                                                                  stessi picchi caratteristici di fase α mostrati dal campione
L’analisi della microstruttura dei campioni ottenuti via          di riferimento Ti6Al4V. I test elettrochimici eseguiti sui
DMLS ha rivelato che il processo di produzione comporta           campioni as-received DMLS hanno evidenziato due aspet-
la formazione di una struttura martensitica, caratterizzata       ti: l’influenza della finitura superficiale sulla caratteristica
dalla presenze di fitte lamelle di fase α all’interno dei grani   anodica e l’effetto dell’utilizzo di polveri riciclate. La prima
prior β, che si sviluppano lungo la direzione di accresci-        causa la mancanza di un range di passività esteso e stabi-
mento del campione. Le misure di diffrattometria a raggi          le, mentre il secondo determina la presenza di densità di

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correnti più elevate rispetto a quelle misurate su campioni          stabilità nel range di passività. Pertanto, si può conclude-
ottenuti con polveri vergini. L’analisi eseguita sul bulk dei        re che l’utilizzo di polveri riciclate, come anche la scarsa
campioni DMLS ha, invece, messo in luce un aumento del               finitura superficiale, hanno sicuramente un effetto avver-
potenziale di libera corrosione, maggiore per i campioni             so sulle proprietà elettrochimiche di manufatti ottenuti in
ottenuti da polveri riciclate e la presenza di una zona di in-       tecnologia additiva.

Riferimenti

[1]    L.E. Murr, S.M. Gaytan, D.A. Ramirez, E. Martinez, J. Hernandez, K.N. Amato, P.W. Shindo, F.R. Medina, R.B. Wicker, Metal Fabri-

       cation by Additive Manufacturing Using Laser and Electron Beam Melting Technologies, Journal of Materials Science & Techno-

       logy 28(1) (2012) 1-14.

[2]    N. Guo, M.C. Leu, Additive manufacturing: technology, applications and research needs, Frontiers of Mechanical Engineering

       8(3) (2013) 215-243.

[3]    Metallographic and Materialographic Specimen Preparation, Light Microscopy, Image Analysis, and Hardness Testing.

[4]    T. Monetta, A. Acquesta, A. Carangelo, N. Donato, F. Bellucci, Durability of AZ31 magnesium biodegradable alloys polydopamine

       aided: Part 1, Journal of Magnesium and Alloys (2017).

[5]    A.C. A. Acquesta, P. Di Petta, T. Monetta, The effect of recycled powders on the electrochemical behaviour of Ti6Al4V compo-

       nents produced by Direct Metal Laser Sintering process, Metals submitted (2019).

[6]    N. Dai, J. Zhang, Y. Chen, L.-C. Zhang, Heat Treatment Degrading the Corrosion Resistance of Selective Laser Melted Ti-6Al-4V

       Alloy, Journal of The Electrochemical Society 164(7) (2017) C428-C434.

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Scientific papers - Additive Metallurgy

     ELECTROCHEMICAL BEHAVIOUR OF
   Ti6Al4V PARTS FABRICATED BY DIRECT
          METAL LASER SINTERING
The aim of this work was to study and compare the electrochemical behavior of Ti6Al4V titanium alloy components
obtained by Direct Metal Laser Sintering technology, using virgin and recycled powders, with that exhibited by a com-
ponent of the same alloy obtained by using the conventional technology. In particular, both as-received and mechani-
cally lapped samples were studied. The results obtained have shown that the microstructure of the DMLS samples is of
martensitic type, due to the heat treatment during the formation process, while the diffractometric tests showed mainly
the presence of the α phase. The electrochemical characteristics of the samples vary significantly if virgin or recycled
powders are used. Finally, it was found that even the surface finish of the samples obtained for DMLS has a profound
influence on the electrochemical response of the material.

           KEYWORDS: Ti6Al4V, ADDITIVE MANUFACTURING, RECYCLED POWDERS, CORROSION.

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