SCENARIO DIABETOLOGIA - RASSEGNA STAMPA - 28 giugno 2019 - Value Relations
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Sommario TESTATA TITOLO DATA Salute: AIMAS, tavolo di lavoro su diabete e Adnkronos Salute 24/06/2019 volo aereo Farmaci: lo studio, anti-colesterolo potrebbero Adnkronos Salute 25/06/2019 aprire porte a diabete Sanità: verso stati generali, Nieddu incontra Ansa 25/06/2019 diabetici Diabete tipo 2 in età pediatrica, Fda approva Farmcista33.it 27/06/2019 trattamento per pazienti sopra 10 anni Usa, Fda ritira pompe per insulina per rischio Ansa 28/06/2019 hacker
ADNKRONOS SALUTE Data: 24/06/2019 SALUTE: AIMAS, TAVOLO DI LAVORO SU DIABETE E VOLO AEREO = Strollo (Aimas), per mettere a fuoco gli aspetti regolatori Roma, 24 giu. (AdnKronos Salute) - "Attraverso un attento monitoraggio della glicemia e un protocollo terapeutico rigoroso è possibile volare in tutta sicurezza". Lo ha sottolineato Felice Strollo, vicepresidente Associazione italiana di Medicina aeronautica (Aimas), dopo il congresso dell'Aimas che si è svolto a Vicenza. "È necessaria una valutazione approfondita - spiega Strollo - e linee guida 'ad hoc' sul diabete in volo. Ci proponiamo quindi di avviare un tavolo di lavoro per mettere a fuoco gli aspetti regolatori, le principali criticità, le buone pratiche a livello internazionale e le più recenti innovazioni mediche e tecnologiche per i diabetici insulino trattati che intendono accedere alle professioni del volo, come già accade in altri Paesi nel mondo". L'iniziativa è stata lanciata dalla tavola rotonda che si è svolta nel corso del XXXI congresso nazionale dell'Aimas, a cui hanno partecipato rappresentanti Enac, esaminatori aeromedici Ame e le società scientifiche della diabetologia ed endocrinologia. Per le persone con diabete in trattamento con insulina il brevetto per il volo privato è concesso in Canada, Stati Uniti, Regno Unito, Irlanda, Austria, Australia, Israele e Filippine mentre il brevetto per il volo commerciale è concesso, con modalità differenti, in Canada, Irlanda, Austria, Polonia e Regno Unito dove i piloti con diabete insulino trattato possono ottenere la licenza nel caso il diabete risulti ben compensato e monitorato con i più moderni dispositivi di monitoraggio del glucosio. (Com-Frm/Adnkronos Salute) ISSN 2499 - 3492 24-GIU-19 17:49
ADNKRONOS SALUTE Data: 25/06/2019 FARMACI: LO STUDIO, ANTI-COLESTEROLO POTREBBERO APRIRE PORTE A DIABETE = Roma, 25 giu. (AdnKronos Salute) - Uno studio condotto su migliaia di cartelle cliniche ha rilevato che i pazienti a cui vengono prescritte statine per abbassare il colesterolo hanno almeno il doppio del rischio di sviluppare il diabete di tipo 2. L'analisi dettagliata di dati provenienti da un piano di assicurazione privata nel Midwest fornisce un'immagine reale di come gli sforzi per ridurre le malattie cardiache potrebbero viceversa contribuire a un altro importante problema medico, ha detto Victoria Zigmont, che ha condotto lo studio alla Ohio State University (Usa), pubblicando poi i risultati sulla rivista 'Diabetes Metabolism Research and Reviews'. Le statine sono una classe di farmaci in grado di abbassare il colesterolo e la pressione sanguigna, riducendo il rischio di infarto e ictus. Più di un quarto degli adulti di mezza età negli Stati Uniti usa un medicinale per abbassare il colesterolo, secondo recenti stime federali. (segue)
ADNKRONOS SALUTE Data: 25/06/2019 FARMACI: LO STUDIO, ANTI-COLESTEROLO POTREBBERO APRIRE PORTE A DIABETE (2) = (AdnKronos Salute) - Lo studio ha incluso 4.683 uomini e donne che non avevano il diabete, erano candidati a una terapia con statine ma non avevano ancora assunto farmaci all'inizio dello studio. Circa il 16% del gruppo - 755 pazienti - ha poi ricevuto una prescrizione di statine durante il periodo di studio, dal 2011 al 2014. L'età media dei partecipanti era di 46 anni. I ricercatori hanno scoperto che coloro che hanno assunto farmaci per abbassare il colesterolo per più di due anni hanno un rischio triplicato di diabete. "Il fatto che l'aumento della durata dell'uso di statine sia associato a un aumento del rischio di diabete, che chiamiamo relazione dose-dipendente, ci fa pensare che questa sia probabilmente una relazione causale", evidenzia Zigmont. "Detto questo, le statine sono molto efficaci nel prevenire infarti e ictus. Non consiglierei mai alle persone di smettere di assumerle sulla base di questo studio, che dovrebbe piuttosto aprire ulteriori discussioni sulla prevenzione del diabete". (Bdc/AdnKronos Salute)
ANSA Data: 25/06/2019 Sanità: verso stati generali, Nieddu incontra diabetici In Sardegna 100mila malati, record in Italia per diabete 1 CAGLIARI (ANSA) - CAGLIARI, 25 GIU - Proseguono gli incontri dell'assessore alla Sanità, Mario Nieddu, in vista degli stati generali della Salute in programma dopo l'estate. Oggi ha ricevuto i rappresentati di Rete sarda diabete, federazione che riunisce nell'Isola sette associazioni di cittadini e pazienti. "Parliamo di una realtà che in Sardegna conta circa centomila malati, con l'incidenza più alta a livello nazionale per ciò che riguarda il diabete di tipo 1 - ha commentato Nieddu - Nel ridisegnare la sanità della nostra regione ci aspettiamo un contributo importante dal confronto allargato, in termini di ricerca delle soluzioni alle numerose criticità oggi presenti nel nostro sistema sanitario". Soddisfazione per l'incontro definito "costruttivo" arriva dal presidente della Rete, Riccardo Trentin, che però ha chiesto a Nieddu l'attenzione su alcune criticità. Tra queste, le forniture di microinfusori e materiale di consumo e monitoraggio continuo, a seguito della scadenza dell'accordo quadro siglato nel 2017, la revisione del protocollo di intesa "Scuola e Diabete", scaduto nel 2018, e l'applicazione dei Percorsi diagnostici terapeutici assistenziali. (ANSA). YJF-CT/ S04 QBKN
FARMACISTA33.IT Data: 27/06/2019 Diabete di tipo 2, approvato dalla Fda il trattamento con liraglutide nei pazienti pediatrici di età superiore ai 10 anni L'Agenzia Italiana del farmaco (Aifa) riporta tramite nota l'approvazione, da parte della Food and Drug Administration (Fda), del liraglutide per il trattamento del paziente in età pediatrica sopra i 10 anni affetto da diabete di tipo 2. Come riportato dall'ente di controllo italiano, si tratta della prima approvazione di un medicinale non isnulinico per il diabete di tipo 2 pediatrico. Quella di tipo 2 è la forma più ricorrente di diabete, causata dall'incapacità del pancreas di produrre insulina sufficiente per mantenere livelli adatti di zuccheri nel sangue. Sebbene abbia un'incidenza più alta nella fascia demografica degli over 45, il tasso di prevalenza nei pazienti più giovani ha subito un incremento nelle scorse decadi, come spiega il comunicato della Fda. La "Diabetes Report Card" pubblicata del Centro per il Controllo e la prevenzione delle malattie Usa stima più di 5000 nuovi casi all'anno negli under 20. Il liraglutide migliora la concentrazione di zuccheri nel sangue agendo come una proteina del ricettore del peptide (Glp-1) del glucagone, spesso carente nei pazienti affetti da diabete II. Come il Glp-1, il liraglutide rallenta la digestione e impedisce al pancreas la creazione di glucosio in quantità eccessive, supportandolo nella produzione di insulina. Il farmaco non costituisce tuttavia un'alternativa all'insulina, e non è indicato per i diabetici di tipo 1 o per quelli affetti da chetoacidosi diabetica (condizione associata alla patologia, a causa della quale il corpo metabolizza trigliceridi e aminoacidi al posto del glucosio a causa dei livelli di insulina insufficienti). Liraglutide è inoltre indicato nel trattamento preventivo di eventi cardiovascolari in adulti affetti da diabete II e problemi cardiovascolari conclamati (tale effetto non è stato verificato in età pediatrica). L'efficacia e la sicurezza del farmaco è stata verificata attraverso diversi studi su pazienti adulti e uno studio su 134 pazienti pediatrici di età superiore ai 10 anni per 26 settimane. Circa il 64% dei pazienti nello studio pediatrico ha riportato livelli di emoglobina A1c ridotti al di sotto del 7%, (test HbA1c, in base al quale la patologia risulta sotto controllo se i valori percentuali sono molto bassi), rispetto al 37% che ha riportato gli stessi risultati con il placebo. Fda sottolinea come tali risultati sono stati ottenuti indipendentemente dall'assunzione di insulina, e avverte che i pazienti adulti in cura con liraglutide e un altro farmaco atto a incrementare i livelli di insulina potrebbero presentare un rischio elevato di ipoglicemia. Tale rischio elevato è stato riscontrato nei pazienti pediatrici a prescindere dalla somministrazione di altre terapie per il diabete. L'ente di controllo statunitense conclude comunicando che il farmaco verrà venduto con un'avvertenza per gli operatori sanitari in merito all'incremento del rischio di carcinoma midollare della tiroide (Mtc). Per tale motivo i pazienti che sono stati affetti da tale neoplasia, hanno una storia familiare di Mtc oppure presentano sindrome neoplastica endocrina multipla non devono essere trattati con liraglutide. Il farmaco presenterà inoltre un'avvertenza sul rischio di pancreatite e ipoglicemia se utilizzato con altri medicinali antidiabetici (insulina e sulfolinuree), di insufficienza renale e di disturbi alla cistifellea. Tra gli effetti collaterali maggiormente sperimentati, nausea, diarrea, vomito, calo dell'appetito, indigestione e costipazione. http://www.farmacista33.it/diabete-tipo-in-eta-pediatrica-fda-approva-trattamento-per-pazienti-sopra- anni/pianeta-farmaco/news--48743.html?xrtd=AASPLTPYXYYSRXXTCYCLCX
ANSA Data: 28/06/2019 Usa, Fda ritira pompe per insulina per rischio hacker Possibile prenderne il controllo, 4mila pazienti coinvolti (ANSA) - ROMA, 28 GIU - Alcune pompe per l'insulina usate dai pazienti diabetici potrebbero essere hackerate, con rischi molto seri per la salute. Lo afferma l'agenzia degli Stati Uniti per il controllo sui farmaci, la Fda (Food and Drug Administration), che ha deciso di richiamare dal mercato Usa i dispositivi, prodotti dall'azienda Medtronic, raccomandando a chi li utilizza di cambiare modello. Il rischio potenziale, spiega il comunicato del Fda, e' legato alla comunicazione wireless tra le pompe e altri dispositivi, come gli analizzatori del glucosio o quello per il controllo da remoto. 'L'Fda e' preoccupata che, a causa di vulnerabilita' identificata nel dispositivo, qualcuno di diverso dal paziente o dal medico possa potenzialmente connettersi con la pompa e cambiare i settaggi. Questo potrebbe far si' che la persona possa rilasciare insulina nel sangue del paziente, portando a una crisi ipoglicemica, o al contrario interromperne la somministrazione, portando ad una iperglicemia e alla chetoacidosi diabetica'. Le pompe ritirate dal mercato sono le Minimed 508 e Minimed Paradigm, che negli Stati Uniti sono usate da circa 4mila pazienti, e sempre secondo l'Fda non e' possibile aggiornare il loro software per risolvere le vulnerabilita'. (ANSA).
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