Commento sul mercato dei cambi 18 dicembre 2020 - Banca Popolare di Sondrio

Pagina creata da Riccardo Belli
 
CONTINUA A LEGGERE
Commento
                 sul mercato dei cambi

                       18 dicembre 2020

A cura del Servizio Internazionale/Sala Cambi
Banca Popolare di Sondrio
Tel. 0342.227.111
Mail: salacambi@popso.it

                                 Banca Popolare di Sondrio   1|Page
EUR/USD
A inizio settimana il voto dei Grandi Elettori ha sancito la vittoria di Joe Biden, 46° presidente degli
Stati Uniti. Come già detto nel report dello scorso mese, per l’andamento del cross EUR/USD resta
molto importante l’approccio che il nuovo presidente avrà rispetto alle politiche commerciali e alla
politica fiscale. Mercoledì scorso la Federal Reserve ha lasciato invariati i tassi (corridoio tra 0.00% e
0.25%) e, pur confermando l’orientamento ultra-espansivo della sua politica economica, ha ribadito di
non voler portare i tassi in territorio negativo (al contrario di quanto fatto da tempo da BCE). Nella
stessa riunione il FOMC ha dichiarato che continuerà ad aumentare gli acquisti di titoli di Stato a un
ritmo di 80 miliardi al mese e di titoli delle agenzie garantite dallo Stato a un ritmo di 40 miliardi,
“fino a quando non saranno stati realizzati notevoli ulteriori progressi verso gli obiettivi della massima
occupazione e della stabilità dei prezzi”. Questa frase rappresenta la vera novità: finora, gli acquisti
erano realizzati “semplicemente” per garantire un “funzionamento senza intoppi del mercato e per
assicurare condizioni finanziarie” appropriate, che ora appaiono come obiettivi secondari. La
conseguenza concreta è che gli acquisti di titoli potranno ora durare a lungo. In Europa stiamo
assistendo a chiusure, più o meno strette, in tutti gli stati della UE per cercare di far fronte alla seconda
ondata della pandemia di Covid-19. L’attuale rallentamento generalizzato dell’economia potrebbe
trovare una soluzione grazie all’utilizzo dei fondi messi a disposizione dall’Unione Europea; lo scorso
10 dicembre gli stati della UE hanno trovato un accordo, superando le resistenze di Polonia e
Ungheria, approvando il bilancio e stanziando 750 miliardi (tra fondo perduto e finanziamenti
agevolati) da suddividere tra i vari stati membri. Durante il meeting di BCE dello scorso 10/12 non è
uscito nulla di nuovo: tassi fermi e programma di acquisto bond che continuerà senza variazioni. La
moneta unica continua a guadagnare terreno nei confronti del biglietto verde toccando oggi il livello di
1.2270 (massimi da aprile 2018) continuando il trend rialzista in essere dallo scorso maggio. A tale
riguardo, la presidente Lagarde, durante il discorso seguito all’ultimo meeting di BCE, ha dichiarato
che la banca centrale sta monitorando con attenzione l’andamento del cambio, senza però esprimersi
sui livelli raggiunti.
Mentre scriviamo EUR/USD quota 1.2250.
Grafico Giornaliero EUR/USD

                                                  S1            S2           S3
                              Supporti          1.2000       1.1600       1.1425
                                                  R1            R2          R3
                              Resistenze        1.2550       1.4000          -

                                           Banca Popolare di Sondrio                             2|Page
EUR/GBP
Il tempo scorre inesorabile e sembra che finora le questioni tra Europa e Regno Unito non siano state
chiuse. L’incontro tra Boris Johnson e Ursula Von der Leyen di qualche giorno fa aveva fatto ben
sperare per una soluzione tempestiva della questione Brexit, ridando sostegno alla sterlina che si era
porta a ridosso degli 89 pence, alla fine non ha sortito gli effetti sperati. Il mercato comincia a
prezzare come sempre più probabile un “No deal” alla fine dell’anno, nonostante i toni ottimisti di
alcuni politici che vedono ancora possibile un accordo nel week-end o nel corso della prossima
settimana. Qualora si arrivasse veramente ad un accordo sul filo di lana, ci sarebbe da considerare la
questione ratifica degli accordi che impegnerebbe il Parlamento Europeo, quello britannico e in
seconda battuta i parlamenti degli stati europei che sarebbero chiamati a esprimersi con il rischio di
una ulteriore allungamento dei tempi. La sterlina sta soffrendo in questi ultimi giorni l’incertezza che
una Hard Brexit potrebbe portare sull’economia britannica nel medio e lungo periodo, considerato che
già nel breve periodo le ripercussioni immediate si concretizzeranno probabilmente in interminabili
code di camion nei porti inglesi e caos nella gestione dei traffici commerciali nei primi giorni del
2021. La banca centrale inglese nel suo appuntamento di ieri non ha ritoccato l’ammontare di acquisti
di titoli del suo programma di quantitative easing e si è dichiarata pronta ad intervenire nel caso in cui
la questione Brexit lo rendesse necessario e la situazione economica dovesse peggiorare ora che il
Regno Unito ha inasprito le misure di lockdown in concomitanza con le festività natalizie. Riteniamo
che i prossimi giorni saranno caratterizzati da estrema volatilità e imprevedibilità del corso, legata
soprattutto all’eventuale raggiungimento di un accordo dell’ultimo minuto e al susseguirsi delle
notizie sulla questione Brexit. L’esito binario della questione potrebbe spingere con forza la sterlina
fuori dal range 0.8900-0.9200 in cui è rimasta confinata nella seconda metà del 2020.

Grafico Giornaliero EUR/GBP

                                                  S1            S2        S3
                              Supporti          0.8990       0.8940     0.8870
                                                  R1            R2        R3
                              Resistenze        0.9100       0.9160     0.9200

                                           Banca Popolare di Sondrio                           3|Page
EUR/JPY
L'economia giapponese sta rallentando, il numero dei contagiati per Covid-19 sta aumentando
rapidamente, molti analisti si sarebbero aspettati un intervento sui tassi da parte della Banca Centrale
Giapponese (BOJ). La BOJ nella riunione odierna invece ha confermato il tasso di riferimento sui
livelli attuali (meno 0,1 per cento). L'istituto centrale sta valutando comunque nuove misure espansive
di politica monetaria, più efficaci e sostenibili per riportare l'inflazione in linea all'obiettivo. Esteso di
sei mesi, come previsto, il programma di sostegno ai finanziamenti delle imprese dal momento che
l’esecutivo nipponico ha corretto al ribasso la stima sulla recessione di quest'anno, ipotizzando una
contrazione del prodotto interno lordo nell'ordine di grandezza di 5,2% da 4,5% previsto in luglio. La
proiezione sulla ripresa 2021 passa però a 4% da 3,4% di luglio. Sui prezzi al consumo l'attesa del
governo è di una media annua di -0,6% nel 2020 e 0,4% l'anno prossimo.

Grafico Giornaliero EUR/JPY

                                                  S1            S2           S3
                              Supporti          126.00       124.50       123.00
                                                  R1            R2           R3
                              Resistenze        127.00       128.50       129.00

                                           Banca Popolare di Sondrio                              4|Page
MERCATI EMERGENTI
EUR/CNY

Ha perso oltre 20 figure il renminbi cinese nei confronti dell’euro nell’ultimo mese, raggiungendo
quota 8, soprattutto in virtù dell’ottima performance fatta registrare dalla divisa unica nei confronti del
dollaro. Il motivo di questo andamento rialzista del cross EUR/CNY è infatti da intendersi come
diretta conseguenza dell’analogo e più marcato trend del EUR/USD e dell’opposto trend ribassista del
USD/CNY. Proprio il cambio contro dollaro è quello che viene monitorato quotidianamente dalla
People Bank Of China, in quanto un eccessivo apprezzamento del renminbi nel confronto del biglietto
verde penalizzerebbe molto gli esportatori locali nei confronti del principale partner commerciale. Un
altro motivo dell’andamento del cambio EUR/CNY è da ricercarsi nei progressi registrati nell’ultimo
mese sul fronte vaccini. La Cina è infatti il Paese che ha reagito meglio alla prima ondata di Covid-19
(come evidenziato anche dalla crescita dei principali indicatori economici), con un’efficacia nel
contenimento dei contagi praticamente unica al mondo. Un’eventuale soluzione della crisi pandemica
favorirebbe la ripresa dell’attività economica anche negli altri Paesi, su tutti Stati Uniti ed Eurozona,
che potrebbe andare ad erodere il vantaggio competitivo acquisito dalla Cina in questi mesi. Un altro
aspetto che potrebbe giustificare un ulteriore deprezzamento del renminbi riguarda i rapporti
diplomatici con la nuova amministrazione Biden, che si dovrebbero conoscere ad inizio 2021. Pur con
una strategia probabilmente diversa da quella adottata dal suo predecessore (alcuni ipotizzano
un’azione congiunta con UE e Gran Bretagna), l’obiettivo del neo-presidente americano è la
medesima: contrastare l’avanzata sullo scenario economico internazionale del colosso cinese.

Grafico Giornaliero EUR/CNY

                                                S1            S2           S3
                              Supporti        7.7500       7.5400       7.4000
                                                R1            R2           R3
                          Resistenze          8.0100       8.3100          --

                                         Banca Popolare di Sondrio                              5|Page
EUR/ZAR

Prosegue il rally del rand sudafricano, che si conferma “high beta currency”, amplificando il
movimento rialzista dell’EUR/USD iniziato a novembre. Il sentimento di propensione al rischio
diffusosi in seguito alla vittoria delle elezioni presidenziali americane da parte di Joe Biden e ai
progressi registrati sul fronte vaccini sta continuando a spingere gli investitori istituzionali verso asset
rischiosi. In questo contesto il rand sta recuperando buona parte del terreno perso in seguito allo
scoppio della pandemia globale, portandosi sotto quota 18. L’euforia presente ad oggi sul mercato
potrebbe iniziare a svanire con la ripresa dell’attività economica a livello mondiale, lasciando spazio
ad una più oggettiva analisi delle singole realtà. Quella sudafricana è tutt’altro che rosea, con il
governo che fatica ad implementare le riforme strutturali necessarie a favorire la ripresa economica.
La conseguente perdita progressiva di fiducia a livello internazionale nei confronti del Sudafrica (a
causa anche dei ripetuti downgrade ricevuti dalle tre principali agenzie di rating che l’hanno portata in
territorio junk) sta limitando gli investimenti esteri nel Paese. Se a questo aggiungiamo l’elevato grado
di indebitamento raggiunto, si spiega la limitata possibilità di manovra da parte del governo. Inoltre la
tragica condizione in cui versa la rete elettrica nazionale, che continua a causare non pochi problemi al
Paese, necessiterebbe di ingenti risorse per un suo completo rinnovamento. Per questi motivi le
prospettive di ulteriore salita del rand sembrano limitate ad un orizzonte di breve periodo, con il
rischio di una brusca inversione del trend nel corso del prossimo anno.

Grafico Giornaliero EUR/ZAR

                                                S1            S2            S3
                              Supporti       17.0000       15.5000      15.0000
                                                R1            R2            R3
                          Resistenze         18.6000       20.0000      20.8000

                                         Banca Popolare di Sondrio                               6|Page
Tassi di cambio: proiezioni
              Valute          Spot    Q1 21   Q2 21   Q3 21   Q4 21   2022    2023
              EURUSD          1,2256 1,2100 1,2200 1,2300 1,2400 1,2500 1,2500
              EURGBP          0,9058 0,9000 0,9000 0,9000 0,9000 0,8800       0,8600
              EURCHF          1,0821  1,0900  1,0900  1,1000  1,1100  1,1400  1,1200
              EURJPY          126,69 125,00 125,00 126,00 127,00 130,00 136,00
              EURCNY          8,0097 7,9000 7,9300 7,9300 7,9000 8,0300 7,9900
              EURBRL          6,1985 6,2900 6,3400 6,3300 6,3000 6,2500 6,0600
              EURRUB         90,3468 89,3300 88,6300 87,2400 89,5000 89,1500 86,5800
              USDCNY          6,5354 6,5300 6,5000 6,4500 6,4000 6,4300 6,3900
              USDBRL          5,0575 5,2000 5,2000 5,1500 5,1000 5,0000 4,8500
              USDRUB         73,6950 74,0000 73,2500 72,1500 72,0000 71,8000 71,8700
                                         Tassi di cambio: punti forward
                Valute             Spot        1M        2M        3M        6M         1Y       2Y
                EURUSD             1,2256         15        23        30        55       105      213
                EURGBP             0,9058          5        10        14        29         55     116
                EURCHF             1,0821         -3        -5        -8       -15        -31      -59
                EURJPY             126,69          4         9        13        22         41       73
                EURCNY     NDF     8,0097        277       506       691      1313      2524     5206
                EURBRL     NDF     6,1985         75       163       260       607      1769     5477
                EURRUB            90,3468       3815      7627     10838     21420     43553    88100
                USDCNY     NDF     6,5354        153       285       400       780      1504     3100
                USDBRL     NDF     5,0575          1        38        88       269      1002     3538
                USDRUB            73,6950       2154      4924      6945     14103     28896    60162
                                             Tassi di cambio forward
              Valute              Spot     1M      2M      3M      6M      1Y                     2Y
              EURUSD              1,2256 1,2271 1,2279 1,2286 1,2311 1,2361                      1,2469
              EURGBP              0,9058 0,9063 0,9068 0,9072 0,9087 0,9113                      0,9174
              EURCHF              1,0821 1,0818 1,0816 1,0813 1,0806 1,0790                      1,0762
              EURJPY              126,69 126,73 126,78 126,82 126,91 127,10                      127,42
              EURCNY      NDF     8,0097 8,0374 8,0603 8,0788 8,1410 8,2621                      8,5303
              EURBRL      NDF     6,1985 6,2060 6,2148 6,2245 6,2592 6,3754                      6,7462
              EURRUB             90,3468 90,7283 91,1095 91,4306 92,4888 94,7021                99,1568
              USDCNY      NDF     6,5354 6,5507 6,5639 6,5754 6,6134 6,6858                      6,8454
              USDBRL      NDF     5,0575 5,0576 5,0613 5,0663 5,0844 5,1577                      5,4113
              USDRUB             73,6950 73,9104 74,1874 74,3895 75,1053 76,5846                79,7112

Le operazioni in BRL e CNY vengono contabilizzate come NDF (Non Deliverable Forward)

Fonte Bloomberg/Thomson Reuters – Elaborazioni BPS

                                         Banca Popolare di Sondrio                                        7|Page
Appendice
La presente pubblicazione è stata redatta da Banca Popolare di Sondrio scpa,
Le opinioni espresse nel documento riflettono l’opinione personale, indipendente, equa ed equilibrata delle persone che
hanno redatto il documento stesso e non rappresentano necessariamente quelle di Banca Popolare di Sondrio,
Le informazioni qui contenute sono state ricavate da fonti ritenute da Banca Popolare di Sondrio scpa affidabili, ma non
sono necessariamente complete, e l’accuratezza delle stesse non può essere in alcun modo garantita, La presente
pubblicazione viene a Voi fornita per meri fini di informazione e illustrazione, ed a titolo meramente indicativo, non
costituendo pertanto la stessa in alcun modo una proposta di conclusione di contratto o una sollecitazione all’acquisto o
alla vendita di qualsiasi strumento finanziario, Il documento può essere riprodotto in tutto o in parte solo citando il nome
di Banca Popolare di Sondrio scpa,
Il Centro Cambi della Banca Popolare di Sondrio è sempre a disposizione per chiarimenti, preventivi o quotazioni al
numero seguente: 0342 227 111,

                                          Banca Popolare di Sondrio                                            8|Page
Puoi anche leggere