Come valutare le interazioni farmacologiche su pazienti oncologici affetti da altre patologie - Europa Uomo
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
Medicina Informazione medico–scientifica 49 Come valutare le interazioni farmacologiche su pazienti oncologici affetti da altre patologie Considerato l’allungamento dell’età media dei pazienti oncologici e la cronicizzazione di alcuni particolari tipi di neoplasie, è sempre più frequente che i pazienti siano in trattamento con politerapie per la gestione delle comorbidità, ognuna delle quali richiede un trattamento farmacologico aggiuntivo. Pertanto, il verificarsi di potenziali interazioni farmacocinetiche (PK) è rilevante, ed il rischio di una riduzione dell’efficacia terapeutica, a causa della ristretta finestra terapeutica dei farmaci antitumorali, o del verificarsi di reazioni avverse (ADR), a causa dell’aumento delle concentrazioni plasmatiche dei farmaci o di una ridotta Prof.ssa Marzia Del Re Dirigente sanitario - UO eliminazione, ne risulta aumentato. Farmacologia clinica e Farmacogenetica pH-dipendente e la loro co-sommi- co coinvolto e dalla durata del trat- Azienda Ospedaliero- Universitaria Pisana nistrazione con inibitori di pompa tamento con PPIs. Il trattamento protonica (PPIs; i.e. omeprazolo, prolungato con inibitori di pompa pantoprazolo…), che sono molto protonica in pazienti oncologici ha utilizzati nei pazienti oncologici, dimostrato di ridurre l’efficacia an- con una incidenza che varia dal titumorale di farmaci come la ca- L e interazioni farmacologiche 20% al 50%, per la gestione dei pecitabina ed il pazopanib, mentre assumono un ruolo rilevante sintomi associati alle patologie da sembrerebbe non avere effetto sul- soprattutto in pazienti cronici reflusso gastrico. la terapia con altri TKIs come, per in politerapia. Le interazioni farma- Benché non siano molte le intera- esempio, gli anti-EGFR. Recenti co-farmaco (DDI) o cibo-farmaco zioni farmacologiche clinicamente dati presentati al Congresso 2021 (FDI) avvengono quando l’uno inte- rilevanti a carico degli inibitori di della Società Europea di Oncologia ragisce con l’assorbimento, la distri- pompa protonica, l’eventualità di Medica (ESMO), hanno dimostrato buzione, il metabolismo o l’elimina- incorrere in interazioni tra farmaci, a come l’effetto del trattamento con zione dell’altro. A questo riguardo, livello dell’assorbimento, dovrebbe PPIs, se assunti per almeno 2/3 del- l’interazione riconosce l’elemento essere considerata come una pos- la durata complessiva della terapia che risente della interazione come sibile causa di modifica dell’effica- oncologica, riducano il tempo alla “vittima” e quello che interviene cia clinica delle terapie nei pazienti progressione di malattia in pazienti sull’interazione come “carnefice”. oncologici. Infatti, l’abbassamento con tumore della mammella meta- Le interazioni farmacologiche che del pH provocato dall’uso dei PPIs statico in trattamento di prima linea alterano l’assorbimento dipendono è stato significativamente asso- con l’inibitore di CDK4/6 palboci- prevalentemente da fattori che in- ciato ad una riduzione della bio- clib, oppure in pazienti con tumore tervengono a livello gastrico, come disponibilità orale di molti farmaci del rene metastatico in trattamento la presenza di cibo nello stomaco, chemioterapici, ed in particolare di di prima linea con pazopanib. la motilità, il pH gastrico. Un chiaro quelli la cui solubilità diminuisce Diversamente, le interazioni farma- ed importante esempio di intera- esponenzialmente nei range di pH cologiche che si verificano a livello zioni tra farmaci che ne modificano da 1 a 4. L’entità nella quale queste del metabolismo dei farmaci, dipen- l’assorbimento è quello tra alcuni variazioni diventano clinicamente dono da fenomeni di inibizione o farmaci che hanno una solubilità rilevanti dipende dal tipo di farma- induzione della loro via metabolica. EUROPA UOMO novembre 2021
Medicina / Come valutare le interazioni farmacologiche su pazienti oncologici affetti 50 da altre patologie Farmaco Substrato Induzione Inibizione Bicalutamide CYP3A4 -- CYP3A4, 2D6, 2C9, 2C19 Flutamide CYP3A4, 1A2 CYP1A2 -- Abiraterone CYP3A4 -- CYP1A2, 2C8, 2C9, 2C19, 2D6 Apalutamide CYP2C8, 3A4 CYP3A4, 2D6, 2C9, 2C19 -- Darolutamide CYP3A4, UGT1A9, 1A1 -- BCRP, OATP1B1, 1B3 Enzalutamide CYP2C8 CYP3A4, 2D6, 2C9, 2C19 -- Tabella 1. Isoforme dei citocromi (CYP) farmaco, oltre ad essere substrato Pertanto, una interazione farmaco- coinvolte nel metabolismo di alcuni farmaci di una particolare via enzimatica, ha logica può avvenire per 1) compe- utilizzati nel tumore della prostata. anche la proprietà di inibire o indur- tizione con il substrato (più farmaci re altri enzimi (assumendo il ruolo metabolizzati dallo stesso CYP e Metabolismo dei farmaci di carnefice), che a loro volta sono che competono allo stesso tempo), e interazioni coinvolti nel metabolismo di altri far- per 2) inibizione della via metaboli- La maggior parte dei farmaci (onco- maci, che risentiranno della intera- ca oppure per 3) induzione della via logici e non) viene metabolizzata a zione farmacologica (vittime). metabolica. Per esempio, sulla base livello epatico, ed i principali enzimi del loro metabolismo, farmaci come coinvolti nel metabolismo appar- Il rischio di interazioni bicalutamide o abiraterone possono tengono alla famiglia del citocromo farmacologiche nel paziente essere vittima di interazione farma- P450 (CYP450). I farmaci possono con tumore della prostata cologica se il trattamento avviene essere molecole già attive e subire Tra i farmaci utilizzati nel tumore in concomitanza di un inibitore (i.e. un metabolismo inattivante (detos- della prostata, troviamo gli anta- chetoconazolo, Erba di San Gio- sificante), oppure, una volta meta- gonisti del recettore androgenico vanni, succo di pompelmo) oppu- bolizzati, possono generare ulteriori (AR) bicalutamide, flutamide, apa- re di un induttore del CYP3A4 (i.e. metaboliti attivi. Il metabolismo dei lutamide, darolutamide, enzaluta- rifampicina). Al contrario, essendo farmaci è suddiviso in una fase I ed mide, oppure abiraterone, inibitore inibitori enzimatici, questi possono una fase II; alcuni farmaci possono dell’enzima CYP17A1, coinvolto a loro volta essere i responsabili di subire solo metabolismo di fase I o di nella sintesi del testosterone. Que- interazioni a carico di altri farmaci fase II, ma, più spesso, questi sono sti farmaci sono metabolizzati (carnefici), poiché possono ridurre sottoposti alle fasi I e II in sequenza. (sono cioè “substrati”) da diverse le concentrazioni plasmatiche dei Il metabolismo di fase I comporta la isoforme dei CYP e, a loro volta substrati di CYP2C19 (i.e. clopido- riduzione o l’idrolisi del farmaco, ma sono inibitori o induttori di altre iso- grel) e quindi ridurne l’efficacia. il più comune processo biochimico forme dei CYP. La tabella 1 riporta Lo stesso principio si può trasfe- è l’ossidazione da parte degli enzi- le vie principali del metabolismo di rire a quelle interazioni, più rare, mi CYP450 [17] e, dopo le reazioni questi principi attivi ed il loro effetto ma comunque presenti, a livello di fase I, il risultante metabolita può su altre via enzimatiche. dell’eliminazione dei farmaci, che essere ancora farmacologicamente attivo. Ne consegue che le intera- zioni farmacologiche possono ridur- re o aumentare 1) la produzione di un metabolita attivo di un farmaco (detto pro-farmaco), oppure 2) il metabolismo inattivante di una mo- lecola attiva. Il CYP3A4 metabolizza il 30%-40% di tutti i farmaci sommi- nistrati all’uomo, mentre i CYP2D6 e 2C9 metabolizzano rispettivamente il 20% e il 12,8% di tutti i farmaci [16-18]. Il razionale secondo il quale avviene una interazione farmacolo- gica a livello metabolico è che un EUROPA UOMO novembre 2021
Medicina / Come valutare le interazioni farmacologiche su pazienti oncologici affetti 51 da altre patologie avviene prevalentemente a carico Farmaco contro farmaco dei sistemi di trasporto come PgP Ormai tutti sappiamo che ogni farmaco che assumiamo può avere le sue o BCRP. Oltre alla competizione di controindicazioni o presentare eventi avversi. Ciò cui si presta più atten- più farmaci per il substrato, anche zione oggi è, però, un fenomeno leggermente diverso, dovuto al prolun- in questo caso l’azione di potenti gamento delle cure oncologiche con una diversità di farmaci assunti e inibitori delle proteine di trasporto all’età dei pazienti che, oltre al tumore, hanno altri problemi medici. (come darolutamide nei confronti di Succede così, come esaurientemente spiega nel dettaglio la professo- BCRP, tabella 1), possono essere i ressa Marzia Del Re, che alcune medicine, incrociando nel nostro corpo responsabili di una ridotta elimina- altri farmaci, ne riducano o alterino l’effetto riducendone l’efficacia, op- zione dei farmaci substrati di BCRP, pure che creino reazioni nel nostro organismo tali da diminuire la capa- di un conseguente accumulo intra- cità di assorbimento. cellulare e quindi di un aumentato Eccoci dunque ad un piccolo ma non trascurabile capitolo della “medicina rischio di reazioni avverse. personalizzata”: il paziente va visto, dai medici di famiglia e dagli speciali- A fronte di quanto sopra, c’è da pre- sti, nella sua interezza. Non c’è solo la malattia oncologica ma anche l’uo- cisare però che non tutte le interazio- mo con tutti gli altri suoi problemi. Dunque deve esserci anche un’attenta ni farmacologiche sono clinicamente annotazione dei medicinali che assume, oltre a quelli specifici oncologici. rilevanti, ma solo una piccola parte È compito del medico seguire il paziente in cura tenendo sotto osserva- di queste lo diventano. In dettaglio, zione nel tempo l’efficacia dei farmaci somministrati e valutando le cause particolare attenzione deve essere che ne alterano la funzione nel tempo. rivolta a quei farmaci che hanno un Ovviamente questi incroci negativi nel nostro organismo non sono da te- indice terapeutico ristretto, come mere sempre, nel senso che spesso non hanno rilevanza medica perché farmaci chemioterapici, immunosop- si tratta di fenomeni trascurabili. È più probabile riscontrarli invece in chi pressori, antiaritmici, anticoagulanti viene sottoposto a trattamento prolungati nel tempo, come nei casi di me- utilizzati per uso cronico. tastasi, quando vengono prescritti più medicinali contemporaneamente. Ma interazioni negative possono avvenire anche – dicevamo – tra farma- La gestione del rischio delle ci oncologici e altri tipi di farmaci. interazioni farmacologiche È importante, dunque, che il paziente indichi all’oncologo tutti i medi- In conclusione, le interazioni farma- cinali che assume, in maniera esauriente, in modo che il medico possa cologiche non devono essere sot- trovare eventuali alternative. tovalutate nel paziente oncologico, qualora in trattamento cronico con Livio Sposito farmaci caratterizzati da un indice Giornalista terapeutico ristretto perché questo Caporedattore Rivista Europa Uomo li pone a maggior rischio di svilup- pare reazioni avverse o di avere una riduzione dell’efficacia della terapia. Nel caso in cui ci si trovi di fronte al rischio di una interazione farmacolo- gica tra terapia oncologica e terapie concomitanti, si consiglia di sosti- tuire la terapia concomitante con una terapia analoga che abbia una via metabolica differente o, qualora questo non fosse possibile, di sot- toporre il paziente a monitoraggi fre- quenti (i.e. monitoraggio della con- centrazione plasmatica del farmaco vittima, se possibile). È inoltre impor- tante essere sempre a conoscenza di tutte le terapie che il paziente sta assumendo, inclusi farmaci da ban- co o erbe medicinali. Nota: la bibliografia è disponibile su richiesta. EUROPA UOMO novembre 2021
Puoi anche leggere