Come studiare matematica - Consigli pratici sul metodo di studio - Prof. Luigi La Gatta
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Prof. Luigi La Gatta Come studiare matematica Consigli pratici sul metodo di studio Se l’uomo non sapesse di matematica non si eleverebbe di un sol palmo da terra. Galileo Galilei Docente di Matematica e Informatica Istituto Pontano Compagnia di Gesù
Prof. Luigi La Gatta LA MATEMATICA Il novecento è stato senza dubbio il secolo della matematica: in cento anni si sono dimostrati più teoremi che nell’intero corso della storia. Molte teorie sono state riprese ed hanno avuto notevoli applicazioni pratiche, mentre celebri problemi, irrisolti da secoli hanno trovato soluzione (cfr. Ultimo Teorema di Fermat, Andrew Wiles). Il congresso degli Stati Uniti d’America, negli anni Ottanta ha dichiarato con una legge la matematica “una risorsa strategica”. Studiare matematica, perché? In questo contesto qualunque risposta sarebbe necessariamente riduttiva! Osserviamo però che la matematica fornisce strumenti essenziali per molti settori della scienza e della tecnologia. Essa ha un ruolo fondamentale nella ricerca spaziale, in aeronautica telecomunicazioni, informatica, meteorologia, medicina, biologia, economia, ecc… La scienza e la tecnologia utilizzano dunque, teorie matematiche sempre più sofisticate, ed è per questo motivo che bisogna studiare matematica: stare al passo coi tempi, o non sarà possibile comprendere la scienza e la tecnologia del futuro! Lo studio della matematica concorre alla formazione dello studente in quanto favorisce l’abitudine all’analisi ed alla sintesi, sviluppa la capacità di ragionamento coerente ed argomentato, favorisce e educa l’intuizione e la fantasia stimolando lo spirito critico. Lo studio della matematica richiede impegno e partecipazione attiva; all’inizio è prevalentemente costituito da attività forse un po’ ripetitive e noiose ma indispensabili per allenare all’uso di concetti e metodi che, con il progredire dello studio, diventeranno strumenti creativi per interpretare e dominare la complessità della realtà. IL LAVORO A SCUOLA Un primo consiglio Il primo, fondamentale consiglio, è il seguente e lo illustriamo con un semplice paragone. Puoi vedere molte volte partite di calcio alla televisione, ma per imparare a giocare a calcio non basta assistere alle partite! La matematica non è molto differente: non puoi limitarti ad assistere alle lezioni o a vedere altri che fanno matematica. Devi partecipare, porti domande e confrontarti, anche da solo, con problemi ed esercizi: la matematica non è uno “sport” da spettatori! Uno dei comportamenti che favorisce l’apprendimento nelle materie scientifiche è quello che vede l’alunno impegnato in uno studio costante. Se lo studio è regolare, l’apprendimento è più diluito e ciò favorisce l’individuazione da parte dello studente dei punti critici e aumenta la possibilità di sostegno da parte dell’insegnante. 2
Prof. Luigi La Gatta L’ascolto Durante l’ascolto cerca di realizzare una condizione di massima concentrazione. Cerca di riconoscere i punti essenziali dello schema della lezione che l’insegnante sta svolgendo. Poni attenzione ai passaggi e ai connettivi logici per cogliere la struttura del ragionamento. Gli appunti Prendere appunti è sempre utile perché aiuta a concentrarsi e facilita l’ascolto. Gli appunti saranno tanto più facili da prendere e più rigorosi quanto più ti impegnerai ad imparare il significato dei termini e dei numerosi simboli convenzionali che l’insegnante usa continuamente. Se l’argomento è svolto interamente nel libro di testo è interesse dello studente fissare solo lo schema, mentre è sempre importante riportare con cura gli esercizi svolti in classe che normalmente rappresentano esercizi-tipo e possono essere utilizzati in fase di studio, per riconoscere le situazioni più significative. Se, invece, il testo o non riporta, o riporta solo parzialmente l’argomento svolto, gli appunti dovranno essere più rigorosi anche se sempre schematici. In essi devono essere riportate le definizioni dei concetti fondamentali e le proprietà fondamentali (con le relative dimostrazioni se vengono svolte). E’ importante seguire l’insegnante con attenzione e chiedere di ripetere una definizione o un concetto che non si è riusciti a riportare negli appunti con esattezza. L’insegnante di matematica scriverà spesso alla lavagna durante la spiegazione. Nel prendere appunti ricorda di annotare non solo quello che viene scritto, ma anche quello che viene detto: sono generalmente i dettagli che ti permetteranno di capire proprio i passaggi più difficili o i nessi logici meno evidenti oppure i consigli per evitare gli errori più frequenti. Le esercitazioni E’ sempre molto utile seguire le esercitazioni svolte in classe perché possono essere di aiuto per il successivo lavoro domestico di rielaborazione degli appunti, di ripasso e di svolgimento delle esercitazioni assegnate. Gli esercizi in classe possono servire come: 9 rinforzo alla acquisizione degli strumenti fondamentali 9 completamento delle spiegazioni degli argomenti nuovi 9 collegamento tra argomenti diversi Anche le interrogazioni devono essere seguite con attenzione perché costituiscono un momento di ripasso, possono confermare o completare lo schema di riferimento già acquisito nel lavoro domestico. La verifica Durante una verifica è bene: 9 imparare a gestire l’ansia e l’emotività: se lo studio è stato costante i risultati non potranno che essere positivi; 9 capire bene le domande dell’insegnante per cominciare ad esporre centrando la risposta; 9 saper ampliare il discorso operando opportuni collegamenti con altri argomenti pertinenti; 3
Prof. Luigi La Gatta 9 controllare il ritmo dell’esposizione: non deve essere né troppo veloce né troppo lento o monocorde. IL LAVORO A CASA Repetita iuvant: “E’ necessario che lo studio sia regolare”. Per lo studio dell’argomento spiegato in classe dovrai: 9 ripercorrere la spiegazione dell’insegnante confrontando gli appunti con la teoria esposta nel libro di testo, evidenziando eventuali difformità per le quali dovrai chiedere spiegazioni al docente 9 ripetere la risoluzione degli esercizi risolti in classe come esempi e gli eventuali esercizi guidati del libro di testo 9 risolvere gli esercizi assegnati. I tuoi obiettivi dovranno essere: 9 memorizzare le definizioni e chiarire i concetti; 9 mettere in evidenza i punti critici e cercare di chiarirteli; 9 porre impegno a ricostruire il percorso logico; 9 memorizzare/applicare concetti e metodi; 9 prendere nota delle richieste di chiarimenti. Il ripasso E’ bene affrontare il ripasso: 9 sfogliando il manuale e soffermandosi sulle parole chiave, oppure rivedendo gli argomenti che non si ricordano; 9 consultando tabelle, schemi e mappe concettuali costruite durante lo studio per collegare i concetti; 9 ripetendo ad alta voce da soli o con un compagno, per simulare un’interrogazione L'importanza della memorizzazione Ci sono due tipi di memoria: la memoria concettuale, basata sulla comprensione ed interpretazione del testo studiato e la memoria ripetitiva, legata alla ripetizione meccanica di dati. Si possono suggerire all’alunno alcune mnemotecniche tenendo presente che ogni individuo può attivare uno dei seguenti tipi di memoria: 9 visiva (tende a collegare i concetti alle immagini) 9 uditiva (tende a ricordare parole e frasi ripetendole ad alta voce) 9 motoria (tende a ricordare le informazioni collegandole ad azioni e movimenti compiuti) Mnemotecnica dei loci: l’alunno può collegare i concetti ad un percorso a lui familiare. Se per andare a scuola con l’autobus fa tre fermate, ad ogni fermata può collegare un concetto in ordine logico. Difficilmente dimenticherà la successione dei concetti. Mnemotecnica filmica: consiste in un libero gioco della fantasia perché l’alunno può arrivare a creare dei veri film, in cui ogni sequenza corrisponde al concetto da memorizzare. 4
Prof. Luigi La Gatta Il libro di testo Il libro di testo è diviso in due parti: la parte dedicata alla acquisizione della teoria che deve servire per l’individuazione precisa delle definizioni e delle proprietà la cui memorizzazione deve essere accurata e mantenuta nel tempo. La parte dedicata alle applicazioni che deve essere utilizzata per verificare tutto il percorso già seguito in classe e per favorire il lavoro di assimilazione di definizioni e proprietà. L’esercitazione Prima di avviare la risoluzione di un esercizio: 9 verifica di conoscere la teoria cui è riferito; 9 controllane l’esatta trascrizione del testo ; 9 leggi con attenzione consegne, dati e premesse; 9 creati uno schema di risoluzione individuando, ad ogni passaggio, la priorità delle operazioni da eseguire. Impegnati per arrivare all’esatto risultato con un controllo scrupoloso dell’esattezza sia del percorso risolutivo che del calcolo. Se i risultati sono errati ripercorri a ritroso il percorso risolutivo per vedere prima se ci sono errori di calcolo letterale o numerico, di distrazione oppure di impostazione teorica (quest'ultimo tipo di attività è fondamentale perchè la scoperta di un'errata applicazione della teoria impone di rivedere criticamente la stessa per comprenderla più chiaramente). Se i risultati sono esatti, esplora la possibilità di percorrere vie alternative di risoluzione, magari cambiando punto di vista concettuale, oppure, osservando la soluzione ottenuta, vedere se era un caso in cui era persino possibile una soluzione a colpo d'occhio. Ricorda che quella indicata non è una sequenza da seguire rigidamente, ma caso per caso un'operazione può essere tralasciata o diventare fondamentale, si impara con l'esercizio. Qualche consiglio Chiedi sempre ai compagni o all’insegnante la verifica degli esercizi non riusciti. Nessuno sa risolvere tutti i problemi e tutti ne sanno risolvere qualcuno, pertanto bisogna imparare ad insistere di fronte a quei problemi che sembrano di difficile risoluzione, magari ritornandoci sopra qualche giorno dopo, per provare almeno qualche volta la soddisfazione di averli risolti e rinforzare così la propria autostima. Ricorda che ... in matematica ci sono anche problemi che non si possono risolvere. Ricorda che per un positivo percorso di studio la qualità dell’esercitazione da te svolta è essenziale. Buona matematica a tutti! 5
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