IL CORONAVIRUS classe 3H I.C. Pacifici Sezze-Bassiano a.s. 2019/2020 - IC Pacifici Sezze-Bassiano
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TESTO 1 Siamo in una situazione difficile e complicata, nessuno di noi era pronto a tutto questo, insomma chi si sarebbe mai aspettato che nel 2020 sarebbe arrivato a sconvolgerci la vita un virus proveniente dalla Cina, che avrebbe fatto milioni di morti? Chi si trova a capo della società e della politica si è trovato a prendere delle decisioni per il bene di tutto il popolo. Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha iniziato con delle restrizioni e poi ha fatto zona rossa in tutta Italia e cioè nessuno può uscire se non per lavoro, per fare la spesa o per esigenze sanitarie. Quindi anche se è difficile dobbiamo sopportare questa quarantena; così facendo, stando tutti dentro casa, non uscendo e non avendo contatti con nessuno il contagio del virus diminuirà. Se non ci trovassimo in quarantena avremmo continuato la vita di tutti i giorni seguendo però le regole di sicurezza sanitaria. In conclusione anche se stare in quarantena è difficile bisogna farlo per avere il virus sotto controllo e con la speranza che questo momento negativo finisca il prima possibile.
TESTO 2 Dal 10 marzo tutta Italia è rinchiusa dentro casa a causa del Coronavirus, un virus molto contagioso di cui i sintomi sono simili a quelli dell’influenza, ovvero: tosse, febbre alta, problemi respiratori… Da quel giorno in tutta Italia il governo ha fatto chiudere qualsiasi cosa tranne i servizi essenziali: i supermercati per procurarsi i beni di prima necessità e gli ospedali per garantire le cure ai malati. Con il passare del tempo il governo ha stabilito che le persone uscissero solo per estreme necessità mettendo delle multe a chi non usciva per motivi validi (per andare a fare la spesa, per motivi di salute, di lavoro ecc…) in quanto non è possibile fare assembramenti, è necessario mantenere la distanza di un metro tra le persone e portare la mascherina. Ora le persone sono chiuse in casa aspettando buone notizie. Queste decisioni prese dal governo sono giuste perché facendo in questo modo si evita che le persone rischino di ammalarsi, ma sono anche sbagliate perché le persone non possono fare una vita normale come vorrebbero, non possono fare attività di svago all’aperto, non possono più uscire e sono costretti a stare chiusi in casa. Se da una parte è giusto restare chiusi in casa per evitare di ammalarsi, dall’altra parte il governo potrebbe migliorare questa situazione permettendo almeno alle persone di poter fare una passeggiata all’aperto da soli e non facendo multe alle persone che non escono per motivi validi. Adesso il governo ha previsto la riapertura graduale delle attività produttive per il prossimo 4 maggio 2020, nella speranza che tutto possa tornare presto alla normalità e le persone possano vivere liberamente la propria vita. Speriamo che sia così e che le misure prese finora diano i risultati sperati.
TESTO 3 Mi chiamo M. e sono uno studente di 13 anni. Oggi è il 23 marzo e la scuola è chiusa dal 5. Ieri è stata la giornata con più morti per causa del Coronavirus. In questi giorni mamma è andata a fare la spesa e ha dovuto fare la fila per ore . Tutti dicevano di non uscire ma io e altri tre miei amici l’8 marzo abbiamo deciso di uscire, l’ultimo giorno in cui ancora tutte le attività erano aperte. L’11 marzo è stato il giorno dell’ultimo discorso di Conte con il quale comunicava che tutte le attività tranne i supermercati e le farmacie dovevano essere chiuse. Mi sto adeguando molto bene a questa situazione, si è ovvio che vorrei uscire con gli amici ma è una cosa sopportabile, la mia giornata tipo in questi giorni è questa: mi sveglio alle 10:00 del mattino circa, seguo le video lezioni, faccio i compiti, mangio e poi passo tutto il pomeriggio con mio zio dedicandomi alla cura dei cavalli o facendo lavoretti in giro per casa; la sera dopo aver mangiato mi alleno un po' e dopo faccio qualche partita alla play con il mio amico L. Le mie considerazioni finali sono queste: che la gente deve capire che è necessario rimanere a casa per sconfiggere questa malattia ed evitare che il contagio si diffonda più di quanto abbia fatto finora. Spero che questa situazione si risolva al più presto e che non ci siano più vittime a causa di questa brutta malattia.
TESTO 4 Aprile 2020 Oggi in Italia come nel resto del mondo stiamo vivendo una situazione veramente sconcertante a causa del covid-‐19, un nuovo virus proveniente dalla Cina. Questo virus ci costringe a stare a casa, a non avere contatti con le persone e quindi a non poter nemmeno andare a scuola. Le misure del governo sono state molto rigide ma credo utili per rallentare i contagi che al momento sono ancora molto alti. Nel nostro paese, Sezze, abbiamo avuto 11 casi ma rispetto ad altri luoghi italiani (ad esempio in Lombardia dove i casi sono migliaia) la situazione per fortuna non è molto grave ma comunque motivo di preoccupazione. Le misure del governo ci hanno aiutato ad evitare la situazione che si è verificata nel nord Italia e quindi a non vivere lo stesso dramma che stanno vivendo in quei luoghi e che ancora non è superato. Stare a casa non è facile: mi manca la scuola, parlare con i compagni, scherzare, avere una vita normale. Adesso invece trascorro le mie giornate in casa e anche se faccio i compiti che mi vengono assegnati mi annoio molto. Nel frattempo il Governo ogni giorno cerca di preparare il ritorno alla normalità organizzandosi per la fase 2, spero che questa non comporti un peggioramento della situazione. Anche se le misure prese sono dure da seguire, rispettarle significa proteggere la nostra salute ed evitare un aumento del numero dei morti. Forse la cosa migliore sarebbe trovare al più presto un vaccino per eliminare questa malattia e poter di nuovo stare tutti quanti insieme senza preoccuparci delle regole da seguire.
TESTO 5 Testo su quello che sta succedendo in questi giorni. Mi chiamo S. e sono una studentessa delle scuole medie. E’ il 4 marzo 2020, sono particolarmente stanca perché oggi è una giornata più lunga del solito: 6 ore in classe, una breve pausa e poi altre 2 ore per le esercitazioni Invalsi di Inglese. Che fatica, non vedo l’ora di riposarmi! Appena sono arrivata a casa ho acceso il telefono e subito ho iniziato a ricevere una marea di messaggi da parte dei miei amici, tutti dicevano la stessa cosa:che sarebbe stata chiusa la scuola a causa di quel virus proveniente dalla Cina di cui si parla ormai da mesi. Sarà vero? Ormai non ci sono più dubbi, tutti i TG trasmettono il discorso di Conte con il provvedimento che prevede la chiusura della scuola dal 5 al 15 marzo. Incredibile, avrò l’occasione di riposarmi e di dormire fino a tardi! In fondo 10 giorni passeranno in fretta e tutto verrà risolto. Sono passati 4 giorni, tutti non fanno altro che parlare del coronavirus, anche i miei genitori che sembrano spaventati anche se non lo vogliono far vedere. Sono andata a fare la spesa con mia madre e c’era una fila incredibile, alcuni scaffali erano vuoti, non avevo mai visto una cosa del genere! Anche in farmacia c’era una fila lunghissima, mia madre voleva comprare le mascherine per proteggersi dal virus ma non le ha trovate. Siamo andati in 3 diverse farmacie ma delle mascherine neppure l’ombra! Si vede sempre meno gente per le strade, i negozi sono vuoti e tutti sembrano preoccupati, i miei genitori hanno paura e non vogliono che esca con i miei amici. Ho provato a insistere ad uscire con 6 mie amiche ma non hanno ceduto, alla fine ho fatto venire solo la mia migliore amica a casa per mangiare la pizza che aveva preparato mia madre. 11 marzo: di nuovo Conte alla TV, cosa accadrà adesso? A quanto pare verranno chiusi tutti i negozi, solo supermercati e farmacie continueranno a funzionare! Non solo, non si può più uscire se non per emergenze. TV e internet non fanno che ripetere la stessa cosa: RESTATE A CASA! Sono trascorsi 2 mesi, ormai il coronavirus è all’ordine del giorno e ha
preso piede in tutto il mondo, è come un nemico invisibile che però sembra impossibile sconfiggere. Io sono un po’ spaventata e tutto questo non mi sembra ancora vero,siamo passati da un giorno all’altro a stare lontani tra noi, a non salutarci più con abbracci e baci ma a fare videochiamate di gruppo sul telefono o sul PC per stare insieme tra amici e parenti che non possiamo più vedere. La situazione è triste, malinconica e spaventosa, siamo tutti chiusi dentro casa ad aspettare che questo virus se ne vada per poter tornare a fare anche quelle semplici cose a cui prima non facevamo neanche caso, ma che oggi ci sono state tolte: stare di nuovo insieme e tornare tutti ad una vita normale con scuola, lavoro, centri per fare sport, negozi e altro. In tutto questo ci dobbiamo ritenere fortunati ad avere internet, cellulari e PC perché è con questi che stiamo andando avanti con la scuola anche grazie ai professori che nonostante tutto ci stanno vicino e ci fanno andare lo stesso avanti anche perché quest’anno abbiamo gli esami e quindi ci stanno aiutando a prepararci. Tutto questo ci fa riflettere su molte cose tra cui: sarà la natura che si è ribellata per il troppo sfruttamento e menefreghismo dell’uomo nei suoi confronti? Oppure tutto questo ci vuole far capire di avere più rispetto verso il prossimo? Cosa che negli ultimi anni non stiamo facendo. Fino a qualche settimana fa eravamo sempre di fretta e trascuravamo le cose più banali, capiamo solo ora che queste ci sono state tolte che forse gli dovevamo dare più importanza. Spero solo che presto tutto questo finirà e che potremmo tornare a essere felici tutti insieme uniti più che mai.
TESTO 6 Qualche mese fa iniziò a girare la notizia di questo nuovo virus in circolazione proveniente dalla Cina. Inizialmente nessuno era preoccupato, ognuno stava vivendo la propria vita, la vita di tutti i giorni. Nessuno faceva caso al coronavirus ma dopo poco tempo si ribaltó tutto, in Cina erano infette sempre più persone, gli ospedali erano pieni, le persone morivano ma nessuno si aspettava che sarebbe arrivato in Italia, non così in fretta almeno. Arrivó prima nel nord e poi si propagò in tutta Italia, le persone iniziano a preoccuparsi seriamente, dissero di lavarci le mani molto spesso, usare disinfettanti eccetera. Ora la situazione è critica, siamo il secondo paese al mondo (dopo la cena) con più contagiati, e possiamo attualmente contare più di 50000 persone contagiate. All’inizio speravo che chiudessero le scuole, come credo abbiano sperato tutti gli studenti e così effettivamente è successo. Passati i giorni iniziali in cui sono stata felice della chiusura della scuola le cose però sono pian piano cambiate. Infatti Poco dopo è arrivato l’annuncio della quarantena in tutta Italia e poi anche in molti altri paesi del mondo. Non mi sono mai annoiata così tanto nella mia vita, questa quarantena mi sta togliendo la serenità. Sto trascorrendo questo tempo guardando tantissime serie TV e film, andando sui social, vedendo Edit dei miei attori preferiti e aspettando l’uscita di altre serie TV, sto andando anche sullo skate e sono caduta parecchie volte. Oltre a tutto questo ho anche le videolezioni e i compiti ma mi sta risultando abbastanza complesso seguire le attività, a volte non riesco a capire e non l’avrei mai detto ma vorrei tanto tornare a scuola! Spero di ritornare il più presto possibile alla vita di tutti i giorni.
TESTO 7 Penso che questo coronavirus non sia un gioco ma che sia molto pericoloso, Io sto trascorrendo questo periodo di quarantena molto male perché non si può fare nulla, per esempio uscire, stare con gli amici e con i parenti ecc... Io sto insieme a mio padre e mio fratello, sto vivendo questa esperienza abbastanza male, mi mancano molto i miei nonni e i miei zii. Spero che questo virus si fermi e che ritorni tutto come prima.
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