Clinica Europea Implantologia Ceramica - Implantologia Ceramica
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Implantologia Ceramica Medicina rigenerativa autologa e allergie ai metalli Clinica Europea Implantologia Ceramica Segreteria organizzativa: Strada Rovereta, 6 -47891 - Falciano - San Marino tel.: 0549 963742 cell.: 329 1836700 - mail: info@ceic.eu web: www.ceic.eu
C.E.I.C. Clinica Europea Implantologia Ceramica La Clinica Europea di Implantologia Ceramica si rivolge non solo ai pazienti che intendono rimuovere e sostituire impianti metallici per tornare liberamente a sorridere e mangiare, ma anche a categorie particolari di soggetti quali allergici, cardiopatici, diabetici e osteoporotici. Il C.E.I.C. opera all’interno di una struttura privata ospedaliera, ove una equipe medica specializzata accoglie le particolari esigenze del paziente ed è formata per ridurre i tempi di lavoro e ottenere il massimo risultato in un’unica seduta. La Clinica applica tecniche di chirurgia mini invasiva e dispone di attrezzature d'avanguardia come la camera iperbarica e l'apparecchiatura per l'ozono terapia, indispensabili per ripristinare velocemente le funzionalità della bocca senza intossicare il paziente. La Clinica si prende cura della persona e di ogni sua esigenza; per chi proviene da lontano il C.E.I.C mette a disposizione gratuitamente un servizio navetta dalla stazione o dall’aedi Rimini alla Clinica e il pernottamento a San Marino. Direttore sanitario dott. Franco Giancola: - Professore - 1° Congresso Italiano di Implantologia Ceramica - Pescara 2016 - Professore - 1° Zirconia Work Shop - Academy of Dental Coaching - Partecipa - Ceramic Implant Training - Mexico 2016 - Professore - 4° International ZSystem Congress - Germania 2016 - Partecipa al congresso - Z-Systems Zirconia Implant Summer Retreat - Stati Uniti - 2016 - Relatore - 1° seminario ceramica: il futuro dell’implantologia - San Marino 2019 - Responsabile scientifico - 1° Master di Implantologia ceramica - Roma 2020
Indice LA CERAMICA O ZIRCONIA: • Introduzione ................................................................................................................................................................................................... 1 • Evidenze scientifiche sulla Ceramica .......................................................................................................... 2 • Impianti personalizzati ............................................................................................................................................................. 3 • Il dente ingegnerizzato con il PRP o con le Cellule Staminali ................... 5 • Prp, Fattori di crescita, Cellule Staminali ............................................................................................... 6 • Chirurgia Mininvasiva .................................................................................................................................................................. 8 • Tempi di posizionamento di un impianto .............................................................................................. 9 • La Zirconia è indicata a pazienti particolari: cardiopatici, allergici ai metalli, diabetici e osteoporotici ................................................................................. 10 • I costi degli impianti in Zirconia ............................................................................................................................ 11 TERAPIE CORRELATE: • Camera Iperbarica ........................................................................................................................................................................... 12 • Nutraceutica ................................................................................................................................................................................................. 13 • Ozonoterapia ............................................................................................................................................................................................. 14 • Cura dei denti devitalizzati ............................................................................................................................................. 15 DIAGNOSI E TERAPIE PER LE ALLERGIE AI METALLI: • Laboratorio Diagnostico Allergie ai metalli pesanti 16 ..................................................... • Melisa Test® 18 ................................................................................................................................................................................................. • Soluzioni per eliminare i residui dei metalli pesanti dall’organismo 19 • Rimozione protetta di impianti in titanio 20 ....................................................................................... APPROFONDIMENTI: • La storia della Zirconia ............................................................................................................................................................. 21 • Dott. Franco Giancola .............................................................................................................................................................. 22 SERVIZIO NAVETTA ........................................................................................................................................................................................ 23 CONTATTI .............................................................................................................................................................................................................................. 24
Introduzione Nell’implantologia dentale vengono sempre più utilizzate tipologie speciali di ceramica perchè altamente biocompatibili ed estremamente resistenti alle sollecitazioni meccaniche. Per essere utilizzata a scopo medico, la Zirconia(1), deve rispettare elevati standard di qualità previsti dalle normative vigenti ed essere certificata ISO 13356 (per usi clinici) e ISO 6872 (per ceramiche dentali). La resistenza della ceramica rispetto al titanio(2) è notevolmente superiore! La ceramica utilizzata in odontoiatria è totalmente priva di metallo e per questo maggiormente biocompatibile(3) rispetto a qualsiasi altro materiale alternativo(4). L’utilizzo della ceramica, rispetto ad altri materiali, ha quindi una migliore risposta sia per quanto riguarda il risultato estetico finale, che l’impatto salutistico generale. Esecuzione test meccanico di collaudo che ogni singolo impianto viene sottoposto prima di lasciare il sito di produzione. _________________________________________________________________________ Note: 1. Periodontol 2000. 2017 Feb. Zirconia dental implants: where are we now, and where are we heading? 2. Ceramic steel. Nature. Ceramic steel? Garvie, R.C., Hannink R.H. and Pascoe, R.T. (1975). 3. Biomaterials 20 (1999). 25 Review Zirconia as a ceramic biomaterial. ENEA, New Technologies Dpt., New Materials Div., Roma, Italia "Institute of Orthopaedics, Universita` Cattolica del S. Cuore, Roma, Italia Received 19 March 1997; accepted 18 December 1997. C. Piconi, G. Maccauro. 4. J Periodontal Implant Sci. 2016 December. 1
Evidenze scientifiche sulla Ceramica Ogni paziente con problemi ai denti e/o alle gengive ricerca una soluzione definitiva che duri per tutta la vita, augurandosi che l’impianto col tempo non si muova, che l’osso non si eroda (parodontite) e che non insorgano infezioni che possano provocare alitosi. L’impianto o il singolo dente in ceramica non “attrae” batteri(5), i quali possono provocare nel tempo gonfiori, infiammazioni, sanguinamenti e patologie anche importanti. È confortante constatare come, a distanza di 30 o 40 anni dall’esecuzione dell’impianto in ceramica, si sia conservata l’integrità dell’osso e un buon colore della gengiva e che sia difficile notare la differenza tra l’impianto e il dente naturale(6). Per conseguire un benessere definitivo e per escludere le alterazioni conseguenti l’impiego di materiale non idoneo, si pone l’accento sulla necessità di evitare l’uso di materiali biologicamente non compatibili. ______________________________________________________________________________ Note: 5. Use of Zirconia in Dentistry: An Overview. Ahmed A. Madfa, Fadhel A. Al-Sanabani, Nasser H Al-Qudami, Jabr S Al-Sanabani. 2
Impianti personalizzati É possibile riprodurre un dente naturale partendo dalla radice senza ricorrere agli impianti metallici? Certamente sì! Ricorrendo all’utilizzo di tecniche mini invasive e alla ricerca del dott. Franco Giancola il risultato è garantito. Un dente, con la propria radice, può essere estratto e in soli 10 giorni reinse- rito senza attendere mesi e senza ricorrere a importanti interventi chirurgi- ci. Il procedimento seguito è assai poco invasivo e consente di evitare il ricorso a frese, a trapani e altri strumenti che inevitabilmente alterano l’anatomia dell’osso attorno al dente. Il nuovo impianto o il nuovo dente, può essere a tutti gli effetti conside- rato solido e duraturo nel tempo? Impianti realizzati oltre 30 anni fa sono tuttora in perfetto stato e mostrano un’eccellente osteointegrazione(7). La ricerca scientificia del dott. Franco Giancola, supportato da un qualifica- to team di specialisti europei, ha permesso una soluzione brevettata che consente di ottenere un dente perfettamente identico a quello naturale(8). Per il posizionamento di un dente, con la radice identica a quella naturale, è necessaria un’approfondita conoscenza del processo di integrazione dell’osso con la Zirconia. La tecnica adottata, infatti, prevede la riproduzione esatta della radice sulla quale vengono eseguite piccole sezioni e il trattamento della superficie per renderla rugosa, permettendo in questo modo la migliore integrazione con l’osso. L’ingegnerizzazione appena descritta, una volta applicata, garantisce una efficacia e una stabilità che dura tutta la vita. La riproduzione del “pezzo” mancante nella micro architettura ossea del paziente, nel modo menzionato, consente di ripristinare la trasmissione dell’impulso neurologico che l’organismo aveva inevitabilmente perso con la rimozione del dente naturale. La procedura sopra descritta viene applicata presso la Clinica Europea di 3
Implantologia Ceramica, sita nella Repubblica di San Marino. Questo trattamento mini invasivo e all’avanguardia, adottato dal dott. Giancola, sta riscuotendo il consenso generale e suscitando sempre mag- giore interesse da parte dei pazienti. Impianto a vite Impianto a vite Impianto Bioattivo Dente Personalizzato in lega di titanio in Zirconia realizzato dal in zirconia dott. Giancola8b, (riproduzione del studiato per essere dente naturale) ingegnerizzato e inserito in maniera atraumatica _______________________________________________________________________________ Note: 7. Thirty Years of Translational Research in Zirconia Dental Implants: A Systematic Review of the Literature. Siddiqi, Khan, Zafar. 8. Lithuanian university of health sciences (12 pt) medical academy faculty of odontology clinic (Veido ir žandikaulių chirurgijos klinika) Current state of Root Analogue Implant (RAI): A systemic review Master thesis. 8b. Brevetto depositato dal dott. Giancola n. 202019000003440 “innovativo impianto dentale bioattivo in zirconia medicale. 4
Il dente ingegnerizzato con il PRP o con le Cellule Staminali Fattori di crescita: proteine che modulano la regolazione della crescita e della proliferazione cellulare. PRP: concentrato di fattori di crescita prelevato dal sangue. Cellule staminali: cellule capaci di rigenerare i tessuti mancanti, osso e gengiva nel nostro caso, solitamente prelevate dal midollo osseo della tibia. Il dott. Franco Giancola ha studiato in modo approfondito la connessione esistente tra l’impianto e l’osso al fine di massimizzare la loro interconnessione(9). Grazie alla medicina rigenerativa (ovvero fattori di crescita come il PRP e le Cellule Staminali), si può potenziare la connessione cellulare tra l’impianto e l’osso circostante, favorendo la creazione di nuovi vasi sanguinei, proprio come avviene con un dente naturale. Ma tutto ciò come avviene? Avviene combinando i fattori di crescita e la Zirconia. Quest’ultima, impiegata nella sostituzione del dente naturale, essendo un materiale poroso facilmente irrorabile, può essere imbevuta di questi fattori di crescita favorendo l’integrazione dell’impianto con l’osso in modo unico e imparagonabile(10). Questa osservazione a microsco- pio, fatta in vitro, mostra come i fibroblasti (cellule tipiche del tessuto connettivo, in grado di produrre le componenti della matrice extracellulare), si riproducono e aderiscono perfettamente alla superficie della zirconia. ________________________________________________________________________________ Note: 9. Autologous platelets as a source of proteins for healing and tissue regeneration. Thromb Haemost. 2004 Jan. 10. Cell attachment and proliferation of bone marrow-derived osteoblast on zirconia of various surface treatment. J Adv Prosthodont. 2014 April. 5
Prp, Fattori di crescita, Cellule Staminali I progressi della ricerca medica e l’alto numero di impianti realizzati, permettono ora, ricorrendo ai fattori di crescita, di ottenere risultati eccellenti. La mancanza di osso e di gengiva, notoriamente il problema più grosso da affrontare, è risolvibile? L’osso può essere rigenerato e la gengiva “rivitalizzata” laddove ritirata(11), grazie ai fattori di crescita e senza ricorrere ai trapianti della medicina tradizionale. Vediamo in modo sintetico come si procede. Se la mancanza di osso o gengiva è minima, si preleva il sangue dal paziente e utilizzando una centrifuga si separano i fattori di crescita dal sangue. Il prodotto così ottenuto viene inserito dove la gengiva o l’osso si sono ritirati. Nel caso invece che la mancanza di osso sia rilevante, si ricorre al prelievo di cellule staminali dalla tibia, e le stesse si mescolano con un osso sintetico (fosfato di calcio) o con un osso autologo, per ricreare il volume osseo occorrente. Il risultato ottenuto è davvero incredibile e, dopo soli 15 giorni, è già possibile notare la rigenerazione dell’osso e dei tessuti gengivali. Ciò può essere verificato con una semplice radiografia. Le tecniche appena descritte sono mini invasive, il paziente non ha bisogno di nessuna convalescenza e può riprendere da subito la propria attività lavorativa. Il ricorso alle cellule staminali comporta dei rischi? No! Tutto ciò che è autologo, cioè prelevato direttamente dal proprio corpo e ri-somministrato senza modifiche è altamente sicuro, in quanto la struttura cellulare non viene modificata. Ecco perché non si manifestano i fenomeni di rigetto. I dispositivi medici utilizzati dal dott. Giancola sono approvati e registrati presso il Ministero della Sanità Italiana. Le tecniche risultano essere: 1) sicure: vengono utilizzate esclusivamente le cellule dello stesso paziente. Si evita così qualsiasi reazione immunitaria avversa; 6
2) efficaci: si eseguono direttamente e immediatamente nella medesima struttura dove vengono prelevate le cellule; 3) naturali: non vi sono manipolazioni e non vengono aggiunti additivi. I fattori di crescita sono dunque sempre più utilizzati in odontoiatria(12). Procedimento cellule staminali Si mescolano le cellule staminali con uno Scaffold, ovvero un’apposita impalcatura che Con una centrifuga sosterrà le cellule si separano le staminali durante cellule staminali l’inserimento dalle altre Prelievo cellule Posizionamento nella dalla tibia zona interessata ________________________________________________________________________________ Note: 11. Mesenchymal Stem Cells: Time to Change the Name! Arnold I. Caplan. 12. Stem Cells International, Volume 2018, Article ID 4313610. 7
Chirurgia Mininvasiva Da sempre si associa al dentista il dolore. Utilizzare strumenti molto invasivi, quali: seghe rotanti, frese, trapani o altro, può danneggiare l’osso(13) e contribuire a ritardare la guarigione. Oggi, negli interventi chirurgici, proprio per evitare danneggiamenti o lesioni, presso il C.E.I.C. Clinica Europea di Implantologia Ceramica viene impiegato il Piezo chirurgico. L’impiego del Piezo chirurgico(14) ha dato inizio ad una nuova era in campo odontoiatrico e permette di operare sull’osso in modo estremamente preciso. Il Piezo Chirurgico a contatto con il nervo o con il vaso sanguineo ne evita il danneggiamento con effetti davvero straordinari. Viene utilizzato anche in situazioni molto difficili(15), come per esempio nel taglio della calotta celebrale, dal momento che consente di sezionare l’osso senza danneggiare minimamente i tessuti sottostanti. ________________________________________________________________________________ Note: 13. Comparison between a piezoelectric device and rotary instruments in implant site preparation: An in vivo morphological, histological analysis using pigs - March 2015 with 88 Reads. 14. La piezochirurgia e gli impianti autofilettanti in implantologia post-estrattiva a carico immediato. AutorI: U. Marchesi* & P. Borelli**, Italia. 15. Minimally invasive piezosurgery for a safe placement of blade dental implants in jaws with severe bone loss. F. Rossi, Private practice Busto Arsizio, Italy, ecc. 8
Tempi di posizionamento di un impianto La velocità non deve far dimenticare la necessità di ottenere prima la bonifica della bocca, la quale deve essere priva di infiammazioni per garantire un risultato definitivo. Oggi, grazie ai nuovi impianti in ceramica si può inserire tutto l’impianto in un’unica seduta(16), mentre in passato le metodologie tradizionali richiedevano diverse sedute a distanza di mesi. La migliore biocompatibilità della Zirconia con l’osso, rispetto agli impianti in metallo, consente oggi di conseguire risultati eccezionali in termini di tempo e qualità, risultati fino a poco tempo fa impensabili (17). ________________________________________________________________________________ Note: 16. Immediate Placement of Zirconia Implants in Teeth with Periapical Lesions: A Case Report Nizar A Ahmed. Caroline Annette Jacob, Preetham Prasad Nittla. 17. Computer-aided Design/Computer-aided Manufacturing. Protocol for Immediate Loading with Zirconia Implants. Josep Oliva, Xavi Oliva, Andrea Roig. 9
La Zirconia è indicata a pazienti particolari:(18) cardiopati- ci(19), allergici ai metalli, diabetici e osteoporotici Alcuni pazienti necessitano di impianti immunocompatibili, cioè impianti che non attivino alcuna risposta negativa dal sistema immunitario. A conferma dell’assoluta validità dell’implantologia ceramica e protesica, oggi oltre 500.000 pazienti nel mondo, portano protesi femorali e impianti dentali in ceramica, senza alcun problema a distanza di decenni. Nessuno ha mai evidenziato problemi di immunocompatibilità e biocompatibilità(20). La ceramica utilizzata dal dott. Giancola si può, con giusta ragione, considerare una valida e insostituibile alternativa alle leghe metalliche, oggi ancora molto utilizzate. Superfecie impianto in titanio. Superficie impianto in zirconia. Questo studio fatto in vivo mostra lo sviluppo dei Lo stesso studio fatto in vivo mostra la scarsa batteri sulla superficie dell’impianto, pericolosi adesione dei batteri sulla superficie dell’impianto. soprattutto per i pazienti cardiopatici, allergici, diabetici e osteoporotici. ________________________________________________________________________________ Note: 18. Applicability of zirconia dental prostheses for metal allergy patients. Gökçen-Röhlig B1, Saruhanoglu A, Cifter ED, Evlioglu G. 19. Implantologia ceramica per i pazienti cardiopatici - dott. Franco Giancola. 10
I costi degli impianti in Zirconia In Italia, secondo Altro Consumo, si spendono circa 800,00 euro per una corona in ceramica. All’estero per una medesima prestazione può essere richiesto un importo inferiore del 50% circa. Siamo sicuri che in questi casi la masticazione, il sorriso, lo stato delle gengive dopo un periodo di 3 o 5 anni siano quelli auspicati? La maggior parte degli interventi effettuati all’estero non prevedono l’adozione di tutte le necessarie e indispensabili operazioni di bonifica perché si ricerca la soluzione più veloce. L’installazione di un impianto in una bocca non perfettamente “bonificata” si può rivelare molto rischiosa(21) e comportare l’obbligo di una sostituzione dell’impianto nell’arco di soli 3/5 anni. Spesso i pazienti sono portati a ritenere la sostituzione dei propri denti come qualcosa di meccanico, ovvero interventi finalizzati al solo inserimento di un impianto dentale. Non vengono invece tenute nella dovuta e indispensabile considerazione le possibili infiammazioni, i probabili granulomi o fistole, inconvenienti che possono comportare gravi ripercussioni sulla salute del paziente. Al paziente si dovrebbero evitare interventi chirurgici successivi e nel contempo, mantenerne la salute grazie all’opera di professionisti che rispettino i protocolli medici, i tempi per una buona realizzazione e l’utilizzo dei materiali più idonei. ________________________________________________________________________________ Note: 21. Bacterial communities associated with apical periodontitis and dental implant failure. Simon Dingsdag, Stephen Nelson, and Nicholas V. Coleman. 11
Camera Iperbarica Nella bocca “albergano” migliaia di batteri invisibili, micro organismi che possono portare infezioni e malattie in alcuni casi anche gravi. I batteri vivono permanentemente nella bocca e la loro presenza tende ad aumentare col tempo così come la probabilità di essere colpiti da problemi anche importanti. Purtroppo la sola pulizia dei denti, seppur con lo spazzolino giusto, non sempre risulta essere sufficiente. Fra l’altro i batteri sono molto resistenti e, in moltissimi casi, neppure l’antibiotico riesce a raggiungerli e debellarli. Facendo ricorso alla camera iperbarica (presente all’interno della clinica dove opera il dott. Giancola), è possibile fare “esplodere” i batteri, anche quelli più pericolosi e difficili da raggiungere(22). La presenza in bocca di granulomi o infezioni, suggerisce quando addirittura non impone, il ricorso alla camera iperbarica, quale unica soluzione in grado di accelerare notevolmente i tempi per la bonifica, la cicatrizzazione e garantire un lavoro complessivo di eccellente qualità(23). ________________________________________________________________________________ Note: 22. Role of Hyperbaric Oxygen Therapy in Dental Surgery. Wg Cdr Arvind Sharma. 23. The Use of Hyperbaric Oxygen Therapy in Dentistry. Tolga Cakmak, Suleyman Metin, Sevket Balta, Ahmet Sen, Ahmet Akin. 12
Nutraceutica Ogni volta che viene asportato un dente, l’organismo si difende richiedendo un maggior nutrimento(24) per risanare la ferita provocata dall’asportazione. Per questo motivo viene spesso prescritto un protocollo bio-Immunologico. Il protocollo bio-Immunologico altro non è che l’assunzione “obbligata” di Nutraceutici, ovvero integratori naturali in grado di aiutare, riequilibrare e apportare il necessario nutrimento all’organismo(25) prima e dopo l’intervento. Le forze sanificatrici dell’organismo devono sempre essere valorizzate e stimolate al massimo per conseguire un risultato eccellente. La Nutraceutica, con il giusto approccio, possiede un grande potenziale ed è universalmente riconosciuta dall’intera società scientifica(26). ________________________________________________________________________________ Note: 24. Nutriceuticals-an opportunity of healthcare: a review – October 2016. 25. Immunonutrition within enhanced recovery after surgery (ERAS): an unresolved matter. Gupta, Senagore. 26. Role of nutraceuticals on health promotion and disease prevention: a review. Sangita Dutta, Sandeep Kumar Dash, Kazi Monjur Ali, Biplab Giri. 13
Ozonoterapia L’aumentata resistenza agli antibiotici e ad alcuni disinfettanti chimici nei pazienti, può trovare soluzione ricorrendo all’ozono terapia(27). Presso il C.E.I.C. viene utilizzata l’ozonoterapia durante gli interventi in quanto svolge un’azione antibatterica, cicatrizzante e antidolorifica e non lascia residui inquinanti nell’organismo(28), perché la medesima molecola viene prodotta anche dal nostro organismo ed è innocua. L’ozono è considerato il battericida più potente che esista in natura(29). Rinforza il sistema immunitario Uccide Detossifica virus e il corpo batteri BENEFICI Aumenta OZONO TERAPIA Riduce l’energia l’infiam- vitale mazione Effetto Antidolorifico anti età ________________________________________________________________________________ Note: 27. Ozone- A Biological Therapy in Dentistry- Reality or Myth? Saraswathi V. Naik, Rajeshwari K, Shivani Kohli, Sayyad Zohabhasan and Shekhar Bhatia. 28. J Nat Sci Biol Med . Anno 2011. 29. The effects of ozone therapy as an adjunct to the surgical treatment of peri-implantitis. Sila Cagri Isler, Berrin Unsal, Fatma Soysal, Gonen Ozcan, Elif Peker, Inci Rana Karaca. 14
Cura dei denti devitalizzati È un’abitudine giusta quella di cercare di conservare un dente finche è vivo. Il sangue e l’ossigeno consentono di mantenere il colore bianco del dente, ma quando lo stesso viene devitalizzato diviene un dente morto, come si evince chiaramente dalla foto sotto raffigurata. Il dente devitalizzato, se viene estratto può essere più o meno scuro. Il vero problema riguarda la superficie del dente, perché possono essere presenti pericolosi batteri che vivono anche in assenza di ossigeno e che sono molto difficili da raggiungere pur assumendo antibiotici. È quindi fondamentale ricercare la massima neutralizzazione dei batteri. Una ricerca scientifica statunitense(30) ha mostrato una correlazione tra alcune malattie della bocca e le alterazioni delle arterie coronariche(31). Dente sano Dente devitalizzato Un dente devitalizzato, quindi privo di nutrimento e ossigeno, assume un colore scuro e maleodorante a causa dei batteri che si formano all’interno e sulla superfice. _______________________________________________________________________________ Note: 30. J Gen Intern Med . 2008 dicembre. 31. Hidden tooth infections may predispose people to heart disease. Date: August 2, 2016 Source: University of Helsinki. 15
Laboratorio Diagnostico Allergie ai metalli pesanti Circa il 15% della popolazione mondiale è allergica al nichel(32) e ciò può costituire un grosso problema perché, negli impianti dentali, è possibile trovarne traccia. I primi sintomi possono essere: prurito, formicolio, eritema, gonfiore, infiammazione e, nel caso di un impianto presente in bocca, può provocare l'erosione dell’osso. Conseguenze più preoccupanti, sono legate ai danni arrecati agli organi interni. Sono state infatti diagnosticate malattie come: la sindrome da astenia cronica, dermatiti atopiche generalizzate (a volte con eruzioni cutanee), orticaria, asma, rinite allergica, tiroidite di Hashimoto, sensazione di shock elettrico, fino ad arrivare a malattie autoimmuni come la fibromialgia. Ci si domanda come possano semplici impianti o infiammazioni in bocca, colpire organi apparentemente non connessi ai denti in modo così importante? I nostri denti sono collegati con il resto del corpo attraverso vie umorali, neurologiche, meridiani energetici e attraverso queste vie, gli ioni metallici che vengono rilasciati dagli impianti, migrano negli organi del nostro corpo. Lo studio del dott. Kurt E. Muller di Isny in Germania(33), pubblicato su Neuroendocrinology Letters nel 2006, ha dimostrato che, contrariamente a quanto si riteneva nella comunità medica, il titanio non è biologicamente inerte e per questo motivo potrebbe essere responsabile di patologie immunologiche e neurologiche come per esempio la Sindrome da Stanchezza Cronica (CFS), la Sensibilità Chimica Multipla (MCS). Lo studio ha dimostrato che su 56 pazienti esaminati con il Melisa test® (test del sangue) ben 21 (il 37,5%) sono risultati positivi al titanio; il Patch test (test cutaneo allergologico) effettuato sugli stessi pazienti, ha invece dato un risultato negativo. Bastano piccole tracce di metallo, anche al di sotto della soglia stabilita del Patch test per dare origine ad eventuali patologie. La rimozione delle protesi in titanio dei 21 pazienti risultati positivi al Melisa Test® infatti ha permesso un eccellente miglioramento clinico del paziente. Un altro importante studio condotto dal 2000 al 2009 dalla Mayo Clinic, 16
un’organizzazione no-profit per la pratica e la ricerca medica statunitense, ha segnalato che il 57% dei pazienti esaminati, erano allergici ad almeno un metallo(34). Occorre precisare che di solito gli impianti dentali tradizionali vengono generalmente chiamati impianti in titanio. È un errore! Di fatto si tratta di leghe metalliche al cui interno sono presenti ben 20 diversi metalli, ognuno dei quali con il passare degli anni, può presentare una potenziale tossicità in quanto rilasciano nel tempo ioni metallici dannosi per l’organismo. ________________________________________________________________________________ Note: 32.Nickel allergy and allergic contact dermatitis: a clinical review of immunology, epidemiology, exposure, and treatment. Ahlström, Thyssen, Wennervaldt, Menné, Johansen. 33. Müller K., Valentine-Thon E. Hypersensitivity to titanium: Clinical and laboratory evidence - Neuroendocrinology Letters. 34. Davis M et al. Patch testing with a large series of metal allergens: findings from more than 1,000 patients in one decade at Mayo Clinic. Dermatitis 2011 17
Melisa Test® Oggi il Melisa test® è una risposta per tutti coloro che vogliono essere certi che le protesi in metallo presenti nel corpo, non danneggino la salute. Il Melisa test®, viene effettuato all’interno della Clinica dove opera il dott. Giancola e consiste in un semplice prelievo di sangue venoso, che viene poi spedito entro 24 ore in Germania. I risultati sono disponibili in 15/20 giorni. Il Melisa test® è in grado di evidenziare la reattività del sangue a ogni singolo metallo presente nelle protesi dentarie. Sono quindi sufficienti piccole tracce di metalli per evidenziare il livello di allergia ed eventuali potenziali patologie del sistema immunitario. Questo test del sangue scientificamente validato per allergie di tipo IV, misura la reazione del sistema immunitario a metalli specifici. Il Melisa test® è inoltre l’unico test in grado di evidenziare le allergie al titanio(35). ________________________________________________________________________________ Note: 35. Neuro Endocrinol Lett 2006; Valentine-Thon E., et al. “LTT-MELISA is clinically relevant for detecting and monitoring metal sensitivity“. 18
Soluzioni per eliminare i residui dei metalli pesanti dall’organismo Se si è in presenza di un paziente ipersensibile ai metalli pesanti, per prima cosa sarà necessario rimuovere gli impianti metallici e le eventuali otturazioni in amalgama. Una volta rimosse le fonti di innesco, sarà possibile procedere con una terapia chelante. La terapia chelante chimica più utilizzata è l’EDTA (acido etilendiamminotetracetico). Al C.E.I.C. si preferiscono utilizzare soluzioni più naturali, quali i funghi Reishi e Shiitake(36), l’alga Clorella(37) e Compositum Zeolite®(38) che sono in grado di assorbire e trattenere nella loro struttura i metalli pesanti presenti nell’organismo per poi essere espulsi attraverso urine e feci. La validità della terapia chelante è confermata dalle tonnellate di Zeolite utilizzate in occasione delle esplosioni nucleari a Hiroshima, Nagasaki e Chernobyl impiegate proprio per bonificare i terreni contaminati. ________________________________________________________________________________ Note: 36. Risposte fisiologiche e metaboliche in Chlorella sorokiniana in seguito a esposizione a metalli pesanti. Dott. Nicola Lanza. 37. Associazione Italiana di Patologia Clinica e medicina molecolare: la zeolite (cabasite-phillipsite) come scavenger del sistema ossido riduttivo ematico. Giada Dogliotti, Sonia Giacometti, Emanuela Galliera, Eugenio Luigi Iorio, Umberto Solimene, Mauro Fanelli, Massimiliano M. Corsi, Elena Dozio. 38. Emerging Roles of Ganoderma Lucidum in Anti-Aging. Jue Wang, Bin Cao, Haiping Zhao, Juan Feng. 19
Rimozione protetta di impianti in titanio A volte si rende necessaria la rimozione di preesistenti impianti in Titanio a causa della loro evidenziata instabilità o perché si è in presenza di importanti infiammazioni. Rimuovere l’impianto esistente comporta dolore? La domanda è legittima. Nella clinica dove opera il dott. Giancola è possibile risolvere la problematica in modo assolutamente appropriato ed esclusivo grazie all’utilizzo di un kit speciale usato appunto per la rimozione degli impianti preesistenti. L’implant removal kit consente di rimuovere gli impianti senza provocare dolore al paziente e al contempo salvaguardare la gengiva e l’osso sottostante, ottenendo un migliore risultato estetico, anche nei casi più gravi. Svitando l’impianto rimangono i segni del filetto della vite nell’osso, questo perchè un impianto in titanio è “osteotollerato” e non “osteointegrato” come un impianto in zirconia. 20
La storia della Zirconia Sami Sandhaus, professore all’Université Pierre et Marie Curie di Parigi, nel 1960 ha brevettato il suo primo impianto ceramico in ossido di allumina. Gli esperimenti clinici evidenziarono fin da subito un’ottima osteointegrazione e l’assenza di reazioni patologiche o infiammazioni delle gengive e dell’osso attorno all’impianto. Anche il risultato estetico si rivelò eccellente, ma purtroppo gli impianti in ossido di allumina tendevano a rompersi. Dopo aver meglio valutato l’integrazione del dente con l’osso ed effettuato continue prove di sollecitazioni sugli impianti, seguirono altri studi relativamente al materiale e si è proceduto al confronto con gli impianti in titanio, di cui si rilevava un’ampia diffusione. I risultati mostrarono che la risposta ossea era simile, ma la biocompatibilità tissutale e la totale assenza di inconvenienti favoriva l’utilizzo degli impianti non in metallo. Col tempo i processi di produzione si sono affinati, le procedure chirurgiche e protesiche meglio codificate; le fratture, che rappresentavano il primo problema sono praticamente scomparse. Con ragione oggi possiamo parlare di “acciaio ceramico”. La richiesta di implantologia ceramica, soprattutto nei paesi del nord Europa, è assai diffusa ed è per questa ragione che i maggiori produttori di Zirconia risiedono all’estero. In Italia il principale esperto che adotta questa tecnologia è sicuramente il dott. Giancola, attuale presidente dell’Associazione Italiana Implantologica Ceramica e odontoiatria olistica, nonché responsabile scentifico del 1° Master internazionale di Implantologia Ceramica di Roma nel 2020, organizzatore e relatore del primo seminario di implantologia ceramica tenuto nella Repubblica di San Marino nel 2019 e del primo congresso italiano di implantologia ceramica tenutosi a Pescara nel 2016. Quest’ultimo congresso ha segnato l’inizio di un cambiamento culturale in ambito medico-odontoiatrico, che punta a una riabilitazione implantoprotesica metal free, decisamente più rispettosa della salute complessiva del paziente. A fianco del dott. Giancola, nel 2016, era presente il padre degli impianti in ceramica, il prof. Sami Sandhaus. 21
Dott. Franco Giancola Il dott. Franco Giancola è medico chirurgo. Ha girato l’Europa per curare pazienti desiderosi di ricorrere a impianti esclusivamente in ceramica. Grazie a questa esperienza integrata con corsi, studi e formazione costante e continua, il dott. Giancola ha messo a punto le migliori tecniche relative all’implantologia dentale. Oggi è un riferimento italiano nell’implantologia ceramica. La vocazione ha permesso al professionista di incontrare e frequentare il Prof. Antonio Negro, uno dei massimi esperti mondiali in omeopatia unicista, che gli ha suggerito di avere sempre una complessiva e profonda visione del paziente. Il dott. Franco Giancola ha potuto così maturare una più adeguata consapevolezza nei riguardi dei profondi legami esistenti tra gli organi che compongono il corpo umano. Nel 1990, si è iscritto a un Master Internazionale che approfondiva l’integrazione tra la medicina occidentale e quella tradizionale cinese presso l’Università la Sapienza di Roma. Tutto il percorso di studi e approfondimenti ha radicalmente modificato e integrato la sua visione per la cura e la salute del paziente e, oggi, per il dott. Franco Giancola, i denti rappresentano uno degli elementi fondamentali dell’organismo umano. Ogni dente è collegato a un organo, a una funzione, a un meridiano di agopuntura cinese, quindi ogni dente può rappresentare una “spina irritativa” per il corpo. Il dott. Giancola, tramite il C.E.I.C. Clinica Europea di Implantologica Ceramica sita nella Repubblica di San Marino, mette a disposizione dei pazienti le tecniche più innovative, nonché un piano terapeutico personalizzato, utilizzando prodotti e materiali che non danneggiano in alcun modo l’organismo umano e garantiscono il migliore risultato per la salute del paziente oltre che un eccellente risultato estetico. Grazie alla struttura ospedaliera Domus Medica S.p.A. in cui è sito il C.E.I.C. è possibile usufruire di tutte le apparecchiature necessarie per risolvere a 360° le patologie dentali. 22
Servizio navetta Sono numerosi i pazienti italiani e stranieri che si recano presso il C.E.I.C. Clinica Europea di Implantologia Ceramica nella Repubblica di San Marino per richiedere al dott. Franco Giancola e alla sua equipe l’installazione di un impianto metal free. Per ospitare e accogliere al meglio il paziente, la clinica mette a disposizione un servizio navetta gratuito dalla stazione ferroviaria o dall’aeroporto di Rimini alla clinica. Per i pazienti che hanno la necessità di pernottare a San Marino, viene offerto lo stesso servizio anche dalla clinica all’albergo prescelto. 35 minuti da Rimini al C.E.I.C. Santarcangelo di Rimini Mar Adriatico Romagna Poggio Toriana Riccione Misano Verucchio Adriatico Coriano C.E.I.C San Marino San Clemente 23
Per informazioni contatta la segreteria organizzativa nella persona di Laura Alessi al numero 0549 963742 oppure +39 329 1836700. 24
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