USO RAZIONALE DELL'ENERGIA ED ENERGIE RINNOVABILI IN EDILIZIA - Ing. Mauro Moroni

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USO RAZIONALE DELL'ENERGIA ED ENERGIE RINNOVABILI IN EDILIZIA - Ing. Mauro Moroni
USO RAZIONALE DELL’ENERGIA
  ED ENERGIE RINNOVABILI
        IN EDILIZIA

       Ing. Mauro Moroni
        Dipartimento di Energetica
           Facoltà di Ingegneria

        Ancona, 1 dicembre 2005
USO RAZIONALE DELL'ENERGIA ED ENERGIE RINNOVABILI IN EDILIZIA - Ing. Mauro Moroni
Cosa significa
   USO RAZIONALE
   DELL’ENERGIA ?

      SIGNIFICA
CONSUMARE MENO ENERGIA
       A PARITA’
 DI CONDIZIONI FINALI
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COME MISURO I CONSUMI ?

Potenza x Tempo = ENERGIA [ kWh ]
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INDIVIDUAZIONE DI
    TUTTE LE UTENZE CHE
    UTILIZZANO ENERGIA

ELETTRICA        TERMICA
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UTENZE DI TIPO ELETTRICO

                    ILLUMINAZIONE
                   ELETTRODOMESTICI
                   CONDIZIONAMENTO
                       AMBIENTI
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UTENZE DI TIPO TERMICO

    INVOLUCRO EDILIZIO
IMPIANTO DI RISCALDAMENTO E
  PRODUZIONE ACQUA CALDA
         SANITARIA
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IPOTESI:
                    FAMIGLIA DI 4
                  PERSONE ABITANTE
                  IN CASA DI 100 mq
                    NELLA MARCHE

               RIPARTIZIONE DI
                  BOLLETTE,
                  CONSUMI E
               INQUINAMENTO
ELETTRICITA’                       METANO
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BOLLETTA MEDIA
                  ELETTRICITA’:

                   500 €/ANNO
                   ENERGIA UTILIZZATA =3300 kWhe

                              CONSUMO MEDIO ENERGIA
                                    PRIMARIA
                               3300 kWhe x 2,55 kWhe/kWht
       EMISSIONI DI CO2
          NELL’AMBIENTE
                                  =   8415 kWht
3300 kWhe x 0,54 kg /kWhe =
         1782 kg

   =   1,78 T CO2
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BOLLETTA MEDIA
RISCALDAMENTO
E ACQUA CALDA:

1200 €/ANNO
VOLUME UTILIZZATO =2000 Nmc

  CONSUMO MEDIO ENERGIA
        PRIMARIA
     2000 mc x 9,57 kWht/mc   EMISSIONI DI CO2
                              NELL’AMBIENTE
     =   19140 kWht           19140 kWht x 0,23 kg /kWht =
                                       4402,2 kg

                                  =   4,40 T CO2
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METANO                                                                         METANO

                                RICAPITOLANDO
         ELETTRICITA’                                                                   ELETTRICITA’

                                                     IPOTESI:
                                                  FAMIGLIA DI 4
                                                PERSONE ABITANTE
                                                IN CASA DI 100 mq
                                                  NELLA MARCHE

                                                Consumo energia Emissioni di
                        Bolletta
 CONSUMI                            Quantità       primaria         CO2        % CO2
                          [€]
                                                    [kWht]           [t]

    Energia
                         500       3300 [kWh]       8415           1,78          28,8
   elettrica

Riscaldamento                              3
                         1200      2000 [Nm ]       19140           4,4          71,2
ed acqua calda
INTERVENTI DI NATURA
                    ELETTRICA

                                                  Utilizzare lampade
Utilizzare elettrodomestici ad                    ad elevata efficienza
elevata efficienza (almeno
categoria energetica B)

                           INTERVENTI DI USO
                         RAZIONALE DELL’ENERGIA
                           ELETTRICA IN CASA

                                              Cucinare con il
                                              forno a microonde.
      Ricordarsi di spegnere                  Rispetto ad un
      elettrodomestici (no                    forno elettrico
      stand-by) e luci quando                 convenzionale i
      con li utilizziamo                      consumi si riducono
                                              di 4/5
UTILIZZARE LAMPADE AD
         ELEVATA EFFICIENZA

            Esempio di utilizzo: 2000 ore/anno per un periodo di 5 anni (*)
 Tipo e numero di lampade           Costo lampade         Costo energia           Costo totale       Risparmio totale
               (**)                     (***) €            elettrica in €               €                 (****) €
         Incandescenza
                                         30,00                 540,00                570,00                   _
             3x100W

             Alogene
                                         50,00                 360,00                410,00                160,00
             2x100 W
      Fluorescenti compatte
           tradizionali                  30,00                 135,00                165,00                405,00
             3x25 W
      Fluorescenti compatte
          elettroniche                   54,00                 108,00                162,00                408,00
             3x20 W

(*)      Illuminazione ambiente pari a 150 lux
(**)      Duarata lampade ad incandescenza: 1000 ore; alogene: 2000 ore; fluorescenti compatte: 10000 ore
(***)     Costo lampade ad incandescenza: 1,00 €; alogene: 5,00 €; fluorescenti compatte tradizionali: 10,00 €;
         fluorescenti compatte elettroniche: 18,00 €.
                                                                                                            FONTE ENEA
(****) Risparmio diretto alla soluzione con lampade ad incandescenza
INTERVENTI DI NATURA
        TERMICA                          DOPPI VETRI

      ISOLANTE

             INTERVENTI DI
        ISOLAMENTO TERMICO SU
            PARETI, INFISSI,
              COPERTURA, E
         MIGLIORAMANTO DELLA
        GENERAZIONE DI ENERGIA
                TERMICA

                         CONDENSAZIONE
                           O BIOMASSE

ISOLANTE
LA TENDENZA DEL FUTURO PROSSIMO ?

                   CASE A BASSO CONSUMO
                       E CASE PASSIVE
CARATTERISTICHE
» il super-isolamento,
» la ventilazione meccanica controllata con recupero di calore e altri
guadagni interni,
» i guadagni solari,
» l'efficienza elettrica degli elettrodomestici,
» la capacità di rispondere alla restante esigenza di energia con energia
rinnovabile.

                                                 Edificio convenzionale Italiano (dati ENEA)
                                                 200 m² di superficie abitabile
                                                 Consumo energetico complessivo                157 kWh/m²a

                                                 Edificio a basso consumo energetico
                                                 con 185 m² di superficie abitabile
                                                 Consumo energetico complessivo                86,5 kWh/m²a

                                                 Edificio Passivo
                                                 con 185 m² di superficie abitabile
                                                 Consumo energetico complessivo                 42 kWh/m²a
INTERVENTI
                                                                              Tempo di ritorno dell'investimento   Convenienza

                                                                                Meno di 2 anni

               SUGLI                                                            Meno di 4 anni

              INFISSI                                                           Meno di 6 anni e mezzo

                                                                                          Zona climatica

                                                 Costi indicativi

                                                                           energetico %
                                                                             Risparmio
                                                                                           d'interesse

                                                                    €/m2
      Interventi sugli infissi
                                                                                                 Convenienza

                              Guarnizioni
 Controllo infiltrazioni                               6,20                10-15
                             supplementari
                                                                                                                   FONTE ENEA

Controllo dipsersioni dal
                              Isolamento               9,00                5-10
       cassonetto

 Controllo dipsersioni
                             doppio vetro            41,00                 5-10
    attraverso vetro

         TEMPO DI RITORNO                    COSTO DELL’INTERVENTO
         DELL’INVESTIMENTO             RISPARMIO ECONOMICO CONSEGUENTE
                                    ALL’INTERVENTO DI RISPARMIO ENERGETICO
LA NOSTRA CALDAIA E’ VECCHIA O
   VOGLIAMO COIBENTARE CASA?
   Possiamo pensare a ragione di sostituirla con:

UNA CALDAIA A CONDENSAZIONE
(riduzione media dei costi di gestione dell’ordine del
            20-35% su base annuale)

                                CALDAIA A
                            CONDANSAZIONE DA
                             24kW; 1500-2500€
INTERVENTI SUI TERMINALI
     DELL’ACQUA CALDA SANITARIA
   RISPARMIO CON EROGATORI PER DOCCIA A BASSO FLUSSO
• SE HO RISCALDAMENTO A GAS:       118 kWh/anno – 7,3 €/anno GAS*
• SE HO RISCALDAMENTO ELETTRICO: 237 kWh/anno – 14,8 €/anno GAS*

    RISPARMIO CON ROMPIGETTO AREATI PER RUBINETTI
• SE HO RISCALDAMENTO A GAS:       13 kWh/anno – 0,8 €/anno GAS*
• SE HO RISCALDAMENTO ELETTRICO:   26 kWh/anno – 1,6 €/anno GAS *

     AL RISPARMIO ENERGETICO SI SOMMA QUELLO PER
    LA RIDUZIONE DEL CONSUMO D’ACQUA CHE RISULTA
              DELL’ORDINE DEL 15-20% ANNO
COME POSSONO LE ENERGIE
 RINNOVABILI DIMINUIRE,
   L’INQUINAMENTO E LE
NOSTRE ODIATE BOLLETTE ?
IMPIANTI
FOTOVOLTAICI
IMPIANTI FOTOVOLTAICI
     STAND-ALONE
IMPIANTI FOTOVOLTAICI
     STAND-ALONE

                        FONTE FV FOTOVOLTAICI
IMPIANTI FOTOVOLTAICI
     STAND-ALONE

                        FONTE FV FOTOVOLTAICI
IMPIANTI FOTOVOLTAICI
     STAND-ALONE

                        FONTE FV FOTOVOLTAICI
IMPIANTI FOTOVOLTAICI
     STAND-ALONE

                        FONTE FV FOTOVOLTAICI
IMPIANTI FOTOVOLTAICI
     STAND-ALONE

                        FONTE FV FOTOVOLTAICI
IMPIANTI FOTOVOLTAICI
   GRID-CONNECTED

         FONTE ENEA
CONTO ENERGIA
A quasi un anno dalla scadenza prevista dal Dlgs. 387, lo scorso 14 luglio il decreto
che incentiva il kWh fotovoltaico ha avuto il parere favorevole della Conferenza
Unificata. Il 29 luglio è stato presentato alla stampa dai Ministri Scajola e Matteoli
e ora sta per essere pubblicato sullaGazzetta Ufficiale. Questo decreto, definisce il
cosiddetto “conto energia” per il fotovoltaico, secondo quanto indicato dall'art.7 del
Dlgs. 387 del 2003. Questi i contenuti significativi del decreto:
• Il Conto Energia è previsto per impianti con taglie comprese tra 1 kW e 1.000
kW di potenza.
• L’incentivazione per la produzione elettrica da fotovoltaico sarà erogata per 20
anni per impianti la cui domanda sia stata inoltrata da persone fisiche e giuridiche,
compresi i soggetti pubblici e i condomini di edifici.
• Le tariffe per kWh sono definite in base alla taglia dell’impianto (vedi tabella);

             Tariffe incentivanti del FV per 20 anni (domande 2005-2006)

                Impianti di potenza da 1 a 20 kWp        0,445      €/kWh

                Impianti di potenza da 20 a 50 kWp       0,460      €/kWh

                                                         0,490      €/kWh
              Impianti di potenza da 50 a 1000 kWp   (valore massimo della tariffa
                                                           soggetta a gara)
CONTO ENERGIA
• Per gli impianti la cui domanda perverrà dal 2007 la tariffa decrescerà del 2%. Il
decreto non considera nessun incentivo specifico per l'integrazione dell'impianto FV
nell'edificio:
• Gli impianti possono essere installati anche a terra.
• Gli impianti che avranno diritto all’incentivazione saranno solo quelli entrati in
esercizio dopo il 30 settembre 2005 e la cui domanda sarà presentata a un
Soggetto Attuatore (indicato dall’Autorità, forse la Cassa Conguagli Energia) entro
le date stabilite (la prima probabile scadenza potrebbe essere 31 dicembre 2005).
• Il decreto prevede anche specifiche condizioni per la cumulabilità del conto
energia con altri incentivi (art.10); in particolare, le tariffe incentivanti sono
ridotte del 30% se il soggetto che realizza l’impianto beneficia della detrazione
fiscale (36% - in vigore sicuramente fino al 31/12/2005, ma che non sappiamo se
verrà reiterata dalla prossima finanziaria);
• Tali tariffe non verranno erogate se gli impianti hanno ricevuto incentivi pubblici in
conto capitale superiori al 20% del costo di investimento o se usufruiscono dei
certificati verdi.
CONTO ENERGIA
                            RICAPITOLANDO
• Caso di impianti sotto i 20 kW di potenza: alla tariffa incentivante
sarà possibile sommare il risparmio dell’elettricità FV utilizzata dall’utenza
e/o ceduta alla rete elettrica locale, che sarà scontata dalle bollette
successive. Vale quindi il net metering, cioè quanto stabilisce la delibera
224 del 2000 dell’Autorità che disciplina le condizioni di scambio sul posto
dell’energia prodotta da impianti FV con potenza non superiore a 20 kW (il
prezzo di scambio è in base al contratto di fornitura dell’elettricità, in
media intorno a 0,15 €/kWh).

• Caso di impianti al di sopra dei 20 kW di potenza: si potrà sommare alla
tariffa incentivante il risparmio consentito dall’autoconsumo dell’elettricità
FV e il ricavato derivante dalla vendita delle eccedenze alla rete locale;
quest’ultimo è definito dall’Autorità con la delibera n.34 del 2005, in cui
vengono definiti i prezzi dell’energia ceduta alla rete: 0,095 (fino a 500
mila kWh/anno), 0,080 (da 500 mila a 1 milione di kWh/anno) e 0,070 (da 1
milione a 2 milioni di kWh/anno).
                                                               FONTE ILSOLE360GRADI
TABELLA SIMULAZIONE CONTO ENERGIA

                                                    COSTO
                                                                                           TEMPO DI          GUADAGNO           GUADAGNO
                    CONSUMO         POTENZA      IMPIANTO           GUADAGNO
                                                                                           RITORNO         CUMULATIVO AL       ANNUO DOPO
UBICAZIONE          STIMATO         IMPIANTO      (IVA 10%           ANNUO
                                                                                            (P.B.P.)             20° ANNO      IL 20° ANNO
                     [kWh]           [kWp]        compresa)              [€]
                                                                                             [anni]                [€]               [€]
                                                      [€]

   AOSTA             3400             3,1           21080               2066               10,20             20236,8              442,7
    TREIA            3400             2,7           18360               1984                9,25             21320,6              425,1
AGRIGENTO            3400             2,1           14700               2037                7,22             26033,7              436,4

Tabella valido per impianti con P
CONTO ENERGIA
       COSA FARE PER ACCEDERE ALL’INCENTIVO ?

• Progetto preliminare inclusivo di scheda tecnica firmato da un
tecnico abilitato dagli albi professionali

• Autorizzazione sottoscritta dal proprietario dell’immobile
destinato all’installazione dell’impianto qualora detto proprietario
sia diverso dal soggetto responsabile

• Preventivo di spesa relativo ai costi da sostenere, ripartito tra le
principali voci di costo, tra cui: progettazione, direzione lavori,
collaudo e certificazione dell’impianto, installazione e posa in opera
dell’impianto, eventuali opere edili necessarie e connesse
all’installazione,…

• Elenco delle autorizzazioni necessarie alla costruzione e
all’esercizio già conseguite o da conseguire
IMPIANTI FOTOVOLTAICI
       GRID-CONNECTED

                     TEGOLE FOTOVOLATICHE

TETTI FOTOVOLATICI

                     CENTRALE FOTOVOLATICA
IMPIANTI FOTOVOLTAICI
             GRID-CONNECTED
                  INTEGRAZIONE
                 ARCHITETTONICA
                   IN COPERTURA

 INTEGRAZIONE
ARCHITETTONICA
  IN FACCIATA
IMPIANTI FOTOVOLTAICI
   GRID-CONNECTED

   FRANGISOLE FOTOVOLATICI
IMPIANTI FOTOVOLTAICI
      GRID-CONNECTED

 DISTRIBUTORE DI
CARBURANTE A ROMA

                      DISTRIBUTORE DI
                    CARBURANTE A MILANO
IMPIANTI FOTOVOLTAICI
   GRID-CONNECTED

           H E L I O T R O P,   GERMANIA ‘93
IMPIANTI SOLARI
    TERMICI
IMPIANTI SOLARI
   TERMICI A
 CIRCOLAZIONE
   NATURALE
IMPIANTI SOLARI
   TERMICI A
 CIRCOLAZIONE
    FORZATA
IMPIANTI SOLARI
    TERMICI AD
INTEGRAZIONE DEL
  RISCALDAMENTO
IMPIANTI SOLARI TERMICI PER IL
  RISCALDAMENTO DI PISCINE

                    IMPIANTO SOLARE TERMICO
                         DELLA PISCINA DI
                     S.BENEDETTO DEL TRONTO
IMPIANTO SOLARE
       TERMICO DEL
       PALASPORT DI
       CHIARAVALLE
                             TABELLA SIMULAZIONE PALASPORT CHIARAVALLE

                                                       COSTO
                                                                                                               TEMPO DI     GUADAGNO
                                                    IMPIANTO A                             TEMPO DI
                     CONSUMO        SUPERFICIE                        GUADAGNO                                 RITORNO     CUMULATIVO
                                                      BASE DI                              RITORNO
 UBICAZIONE          STIMATO         IMPIANTO                            ANNUO                                  (P.B.P.)   AL 20° ANNO
                                                        GARA                              (P.B.P.) S.F.
                     [l/giorno]          [mq]                              [€]                                  C.F.30%       S.F.
                                                     (IVA 10%)                                [anni]
                                                                                                                  [anni]       [€]
                                                          [€]

CHIARAVALLE           1800             30,4           22900              2420                9,46                5,96      25500,0

Tabella valida per impianti con collettori a lastra piana a superficie altamente selettiva - Installazione standard
Dati calcolati in base alla norma UNI10349:
Tilt = 45°
Azimut = 0° (SUD)
POMPE DI CALORE
  GEOTERMICHE
COME FUNZIONA UNA
     POMPA DI CALORE
      GEOTERMICA ?

INVERNO           ESTATE
COME E’ FATTO UN
              IMPIANTO GEOTERMICO ?

LA MACCHINA

  LE SONDE          L’ISTALLAZIONE DELLE SONDE
QUALI SONO I COSTI DI UN
        IMPIANTO GEOTERMICO ?
  IPOTESI:          Abitazione di 220mq ; contributo per riscaldamento e
                    acqua calda sanitaria a 45°C – Nessun incentivo

                             Geotermia        Metano         Gasolio       GPL

       Fabbisogno                                    27.200 kWh

                            0,15 €/kWh                 3
         Prezzo                              0,6 €/m         0,9 €/l     0,6 €/l
                            da elettricità

 Spese di gestione annue      1.020 €        1.863,70 €    2.718,37 €   2.434,83 €

     Costo impianto          22.000 €         6.000 €       8.000 €      9.000 €

 Risparmio % sui costi di
         gestione                               46            63,5         58
(con impianto geotermico)
    Tempo di ritorno
    dell'investimento                        18,9 anni      8,2 anni    9,1 anni
(con impainto geotermico)

Si consideri che l’impianto geotermico non ha bisogno di canna fumaria
IMPIANTI A
 BIOMASSE
PARLIAMO DI BIOMASSA AD
          UTILIZZO ENERGETICO...

 TIPI DI COMBUSTIBILI:

LEGNA IN CIOCCHI     CIPPATO DI LEGNA   PELLET
CARATTERISTICHE ENERGETICHE E COSTI DI
   COMBUSTIBILI FOSSILI E BIOMASSE
TIPI DI CALDAIE ALIMENTATE A BUIOMASSE

CALDAIE A LEGNA - PELLET   CALDAIE A PELLET AD USO
   AD USO DOMESTICO            CONDOMINIALE
       PMAX=35kW                  PMAX=50kW

   CALDAIE A CIPPATO          CALDAIE GLOBALI
  PMIN= 50kW - PMAX=s.l.   PMIN= 100kW - PMAX=s.l.
CALDAIE A CIPPATO
CONFIGURAZIONI DI IMPIANTO

CARBONAIA PER CIPPATO                                 CARBONAIA PER CIPPATO CON
    TRADIZIONALE                                      ESSICCAMENTO PRELIMINARE

                         CARBONAIA PER CIPPATO CON
                        ACCESSO DIRETTO DEI VEICOLI
CONFIGURAZIONI DI IMPIANTO

CARBONAIA PER CIPPATO ESTERNA                               CARBONAIA PER CIPPATO ESTERNA
        ED INTERRATA                                            SUL PIANO DEL TERRENO

                                CARBONAIA PER CIPPATO CON
                                 COCLEA DI ALIMENTAZIONE
CONFIGURAZIONI DI IMPIANTO

      IMPIANTO A CIPPATO STAND-ALONE
                P=90-300kW

VISTA ESTERNA                VISTA INTERNA
SISTEMI DI SICUREZZA

Anche le caldaie a cippato, come quelle a legna da ardere, sono
attualmente soggette all’obbligo del vaso di espansione aperto.
A differenza delle caldaie per legna in pezzi grossi, le caldaie
a cippato hanno un focolare che contiene solo piccole quantità.
di combustibile, che brucia rapidamente una volta giunto sulla
griglia di combustione. Per questo motivo il rischio di
ebollizione in caso di emergenza in queste caldaie minore
rispetto a quelle a legna, e di conseguenza appare ancora meno
giustificato e anacronistico l’attuale obbligo del vaso di
espansione aperto.

Importanti dispositivi di sicurezza che dovrebbero sempre
essere installati negli impianti termici a cippato riguardano il
sistema di alimentazione del combustibile, per impedire
eventuali ritorni di fiamma dalla caldaia al silo di stoccaggio.
DIMENSIONAMENTO
                   DELL’IMPIANTO
Per il dimensionamento degli impianti di riscaldamento a cippato
possono essere seguiti criteri simili a quelli relativi ad impianti
convenzionali a   gas/gasolio.

Nel caso in cui si preveda di installare o di mantenere in esercizio
una caldaia a gas/gasolio con funzione di scorta o emergenza, la
caldaia a cippato può essere dimensionata intorno al 70% della
potenza di picco stimata. Questo consente di risparmiare sui costi
di acquisto e di installazione. Poichè i picchi di fabbisogno di
potenza sugli impianti di riscaldamento sono generalmente di breve
durata, e limitati ad alcuni giorni del mese più freddo, con questo
accorgimento si riesce a comunque a coprire con l’energia da
biomassa oltre il 90% del fabbisogno totale di calore.
DIMENSIONAMENTO
                  DELL’IMPIANTO

Nel caso in cui un’unica caldaia a cippato debba provvedere al
riscaldamento di numerose utenze collegate da una rete di
teleriscaldamento, la potenza della caldaia a biomassa
corrisponde alla somma delle potenze di tutte le utenze
allacciate diminuita di un coefficiente di contemporaneità che
tenga conto delle caratteristiche del prelievo termico delle
varie utenze. Il valore di questo coefficiente va valutato caso
per caso, ed è spesso compreso tra 0,6 e 0,7.
DIMENSIONAMENTO DELLO
                  STOCCAGGIO

Il silo di stoccaggio del cippato dovrebbe essere posto in un
locale adiacente al locale caldaia o situato nelle immediate
vicinanze di questo.
 Una delle più importanti condizioni per la fattibilità di un
impianto di riscaldamento a cippato la disponibilità di un locale
per lo stoccaggio, situato in posizione accessibile ai mezzi di
trasporto del combustibile, con adeguato spazio per la manovra
di questi.
Il silo va dimensionato sulla base della potenza e del
rendimento della caldaia, delle caratteristiche del combustibile
e dell’autonomia richiesta. Indicativamente, il potere calorifico
netto del cippato è compreso tra 600 e 900 kWh/m3, a
seconda del tipo di legno e del contenuto di umidit.. La densità
è compresa tra i 200 e i 400 kg/m3.
DIMENSIONAMENTO DI
            MASSIMA DI UNA CARBONAIA

Potenza nominale caldaia:   110 kW
Rendimento termico della caldaia:   80%
Potere calorifico del cippato: 800   kWh/m3
Autonomia di funzionamento richiesta:   1 mese
Il consumo orario della caldaia alla potenza nominale è il seguente:

110/(800 X 0.8) =   0,17 mc/h
Ipotizzando che la caldaia funzioni per 12 ore al giorno a piena
potenza, il consumo mensile ammonterà a:

0,17 X 12 X 30 = 62   mc
ANALISI COSTI-BENEFICI TIPO

Fabbisogno energetico stimato per riscaldamento e acqua sanitaria:
240.000 kWh/anno pari a:
- 25.000 m3/anno di metano
- 24.000 litri/anno di gasolio
- 33.000 litri/anno di gpl
- 830 quintali/anno di cippato di latifoglia con umidit. 35%
Descrizione impianto: Caldaia a cippato da 110 kW, estrattore del
cippato, coclea di trasporto, sistemi di regolazione, accumulatore
inerziale 1000 litri, bollitore sanitario 1000 litri
ANALISI COSTI-BENEFICI TIPO

Investimento ipotizzato, compresa installazione e IVA 20%:
60.000 €
Detrazione Irpef 36% = 21.600 €
Costo da ammortizzare: 60.000 - 21.600 = 38.400 €
Spesa per cippato: 830 q a 5,00 €/q = 4.200 €/anno
Costo addizionale di conduzione e manutenzione impianto =
2.000 €/anno
Confronto cippato - metano
Metano risparmiato: 25.000 m3 a 0,52 €/m3 = 13.000 €/anno
Risparmio di esercizio: 13.000 - 4.200 - 2.000 = 6.800 €/anno
(52%)

Tempo di ritorno dell’investimento: 38.400/6.800 =   5,6 anni.
FINE
PRESENTAZIONE
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