Città metropolitana di Bologna - martedi 26 gennaio 2021 Comune di San Giovanni in Persiceto Ufficio Stampa - Comune di San Giovanni in ...

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Città metropolitana di Bologna

                              martedi 26 gennaio 2021

           Comune di San Giovanni in Persiceto
           Ufficio Stampa

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Rassegna Stampa                                                                 26-01-2021

SAN GIOVANNI IN PERSICETO
                                                     Il maxi Stalin, le tessere, le bandiere Cent`anni di Pci in un magazzino         2
CORRIERE DI BOLOGNA                26/01/2021   6
                                                     Marco Marozzi

RESTO DEL CARLINO                  26/01/2021   52
                                                     Unione, è il momento della responsabilità                                        3
BOLOGNA                                              Pier Luigi Trombetta

RESTO DEL CARLINO                  26/01/2021   60
                                                     Faenza parte sul velluto a Rubiera                                               4
RAVENNA                                              Redazione

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    Il maxi Stalin, le tessere, le bandiere Cent`anni di Pci in un magazzino
    I cimeli della Fondazione Duemila, fra cui il quadro dello zar rosso alto 2,5 metri

    [Marco Marozzi]

    Il maxi Stalin, le tessere, le bandiere Cent'anni di Pci in un magazzino I cimeli della Fondazione Duemila, tra cui il
    quadro dello zar rosso cuto 2,5 metri Stalin dorme in un magazzino, in questo centenario del Pcd'I: nato a Bologna
    dieci giorni dopo che a Livorno, 31 gennaio 1921, al Circolo ferroviario Cà de Fiori. Peccato, perché in quel
    magazzino della Fondazione Duemila c'è cosa significava essere comunisti. Nel cuore, spesso più che nella mente.
    Nella miseria che si confondeva con la gloria. Nell'epoca del business globale non ci sono i soldi nemmeno per
    ricordare alla grande il Pci. Roba da museo? Mah, nessun museo si muove neppure per uno Stalinone di vetro alto
    due metri e mezzo, donato all'Urss nel 1949 dagli operai della vetreria Pritoni, mai uscito per dimensioni immense e
    politica internazionale spinosa dagli scantinati della federazione bolognese. Lo Stalin-specchio si mescola così alle
    medaglie per le Feste dell'Unità, dalla prima ai Giardini Margherita nel '46 a tutte le tessere di iscrizione, dal 1921 a
    Occhetto e volendo oltre, anche se il filo rosso si è diviso. Stipati in un centinaio di metri quadrati in piazza dell'Unità ci
    sono bandiere, striscioni, mobili, arredamenti comunisti doc. Un quadro di Domenico Purificato e uno del bolognese
    Aldo Bergonzoni. Proprietà della Fondazione Duemila, come 22 Case del Popolo nel Bolognese e altri possedimenti:
    sono l'eredità del Pci, non confluita (idem quella della De) nel Pd. I funerali di Togliatti di Renato Guttuso al Mambo
    sono ancora del Pci, il quadro fu regalato dal pittore alla Bologna del suo amico Renato Zangheri nel '74, 45 anni fa,
    esposto l'anno dopo alla Galleria d'Arte Moderna in un Fiera District che cercava un'anima mai trovata. Cercasi cuore.
    Parteciparelademocrazia è il sito in cui gli (ex) comunisti raccontano la loro storia. Onori e vergogne. La sera del 4
    novembre 1948, a San Giovanni in Persiceto, venne ucciso a bastonate il sindacalista cattolico Giuseppe Fanin.
    Stampa e ambienti moderati accusarono immediatamente il Partito comunista quale mandante morale dell'omicidio.
    Nella serata del 24 novembre, il deputato comunista Giancarlo Pajetta tenne un comizio al Teatro Comunale della
    cittadina in cui parlò di campagna calunnio- II quadro in vetro alto oltre 2 metri sa, respingendo ogni accusa. Quella
    stessa sera, però, i carabinieri arrestarono il segretario del PCI di San Giovanni, che ammise di essere il mandante
    dell'agguato, e altri tré militanti comunisti, esecutori dell'aggressione. Due di questi avevano assistito al comizio di
    Pajetta. Linguaggio antico come le tessere, ma sincero. Il Pd è questo, nella terra rossa. Dove a Reggio Emilia, il 7
    luglio 1960 ci furono gli ultimi iscritti al partito uccisi dalle forze dell'ordine: Lauro Farioli, Ovidio Franchi, Emilio
    Reverberi, Marino Serri e Afro Tondelli, operai, manifestavano contro il governo Tambroni appoggiato dal Msi. Dove
    c'è l'unica statua a Lenin in Occidente: a Cavriago dove negli anni 80 a Pajetta chiesero ancora Compagno, quando
    facciamo la rivoluzione?. Marco Marozzi -tit_org- Il maxi Stalin, le tessere, le bandiere Cent anni di Pci in un
    magazzino

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    Unione, è il momento della responsabilità
    Falzone e Martelli lanciano l'ultimo appello ai colleghi: Approviamo il bilancio per ripartire insieme con una prospettiva
    di rilancio

    [Pier Luigi Trombetta]

    Unione, è I momento della responsabilità Falzone e Martelli lanciano l'ultimo appello ai colleghi: Approviamo il bilancio
    per ripartire insieme con una prospettiva di rilanc di Pier Luigi Trombetta Stiamo vivendo un momento storico senza
    precedenti: una pandemia e una crisi economica che stanno segnando tutti. Auspichiamo, anche per questi motivi, un
    senso di responsabilità diffuso, nei confronti di chi lavora nell'Unione dei Comuni di Terre d'Acqua e nei confronti dei
    cittadini. A parlare sono i sindaci di Calderara, Giampiero Falzone e dì Crevalcore, Marco Martelli, quest'ultimo ex
    presidente dell'Unione. Falzone e Martelli, che non hanno espresso pareri sinora sulla grave situazione in cui versa
    l'Ente, entrano nel merito del possibile commissariamento dell'Unione da partedel prefetto. Provvedimento che si sta
    rendendo necessario visto che non si riescono ad approvare i bilanci. Il prefetto di Bologna, Francesca Ferrandino, ha
    dato 10 giorni di tempo al consiglio del l'Unione per approvare almeno quello 2020 2022. Se non ci sarà il via libera
    entro questo termine il prefetto scioglierà il consiglio dell'Unione e nominerà un nuovo commissario. Questa volta con
    tutti i poteri, e non solo con quelli che ha il commissario prefettizio Raffaella Galliani, commissario ad acta nominato di
    recente ma con solo poteri inerenti al bilancio. Abbiamo lavorato sempre e fino all'ultimo - dicono Falzone e Martelli -
    aa una mediazione. E il nostro voto favorevole in consiglio, cosi come nelle giunte, lo dimostra. Da parte nostra non
    possiamo che ringraziare i funzionari dell'Ente, il commissario ad acta, per lo sforzo messo in campo, senza
    risparmiarsi, anche contro il tempo. Per i nostri territorì, per i cittadini, per i lavoratori, serve una visione di lungo
    termine. E non serve vivere nell'incertezza specialmente in un momento così difficile. I due sindaci confermano che
    manca meno di una settimana per la scadenza del termine intimato dalla prefettura. Il bilancio, anche per aspetti
    tecnici legati ai tempi, non potrà che essere quello predisposto dal commissario ad acta, notificato ai consiglieri. Ed è
    quello che non è stato approvato. Crediamo ancora - continuano i primi cittadini - che sia possibile l'approvazione dei
    bilancio, a maggior ragione considerando le dichiarazioni rese alla stampa dal sindaco di San Giovanni in Persiceto,
    Lorenzo Pellegatti. Che si dice a favore all'Unione. Se è vero, e non lo mettiamo in dubbio, ora è il momento per
    dimostrarlo e per ripartire insieme, tutti e sei i Comuni, in nome di obiettivi specifici, in una prospettiva di rilancio
    dell'Ente. TEMPI STRETTI Ci sono appena 10 giorni per evitare commissariamento dell'intero ente 11 sindaco di
    Calderara, Giampiero Falzone, chiede la collaborazione dei col leghi -tit_org-

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    Faenza parte sul velluto a Rubiera

    [Redazione]

    Serie B2 donne La Fénix si impone 3-0 all'esordio stagionale Serattini: Ragazze brave a incitarsi senza pubblico:
    Esordio da applausi per!a Fénix che regola l'US Rubieresetrasferta con un rotondo 3-0. L'avvio di gara vede le
    faentine contratte ed infatti dopo poche azioni sono sotto 3-9. Coach Serattini chiama così due time out 'corroboranti'
    con cui sveglia le giocatrici, brave poi a chiudere un combattuto primo set sul 26-24. Una reazione che sposta gli
    equilibri anche a livello psicologico ed infatti la Fénix vince le altre due frazioni piuttosto agevolmente 25-20 e 25-16.
    Sono molto contento della reazione che hanno avuto le giocatrici dopo un avvio difficile spiega coach Maurizio
    Serattini -, una situazione che avevo messo in conto visto che era da quasi un anno che non giocavamo un match
    ufficiale. Abbiamo riordinato in fretta le idee, prendendo poi ['inerzia del match ed infatti la Rubierese dopo il primo set
    ha abbassato il rendimento, Devo fare i complimenti alle mie giocatrici anche per il tifo che hanno fatto dalla panchina:
    senza il pubblico sono state bravissime ad incitarsi e a caricarsi dal primo all'ultimo minuto. Domenica alle 17 la Fénix
    debutterà in casa contro la Fatro Ozzano, la grande favorita del girone G2. La partita sarà trasmessa in diretta sul
    canale YouTube della Pallavolo Faenza. Classifica: Fénix Faenza, Olimpia Teodora Ravenna e Fatro Ozzano 3;
    Calanca Persiceto Bologna, US Rubierese e VTB Masi Bologna 0. US RUBIERESE VOLLEY FÉNIX FAENZA 24-26;
    20-25; 16-25 US RUBIERESE: Gjonl 2, Macchetta 6, Corsi. ni S, Âàññàãàï, Baldelli, Morselli 11, Rainen 3, Russi 9,
    Muñan, Sandûn 3, GarutI (L). All.: Longagnani FÉNIX FAENZA: Tomat 7. Casini 15, Alberti ne. Guardigli 9, Grillini 6,
    Baravell 5, Melandri 9. Gorini 1. Taglioli 2, Emiliani, Mairies. Gaietti (LI), Martelli (L2). All,; Serattini. Arbitri: Daniel e
    losca Not* - Battute vincenti: RU: 6; FA: 4 Errori: RU: 8. FA: 8; Muri vincenti: RU: 8, FA: 8 -tit_org-

Estratto da pag. 60                                                                                                                    4
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