La riforma della politica di coesione: continuità o innovazione? - Francesco Monaco - Poliorama

Pagina creata da Dario Sacchi
 
CONTINUA A LEGGERE
La riforma della politica di coesione: continuità o innovazione? - Francesco Monaco - Poliorama
La riforma della politica di coesione:
      continuità o innovazione?
            Napoli, 6 dicembre 2018

                                      Francesco Monaco
                                      Responsabile Politiche di coesione e investimenti
                                      territoriali - ANCI-IFEL
La riforma della politica di coesione: continuità o innovazione? - Francesco Monaco - Poliorama
Indice

• Le tappe della coesione

• Le sfide in corso

• Le proposte per il futuro
La riforma della politica di coesione: continuità o innovazione? - Francesco Monaco - Poliorama
Le tappe della coesione
La riforma della politica di coesione: continuità o innovazione? - Francesco Monaco - Poliorama
Verso «l’approccio ai luoghi»
I.     Regolamento (CEE) n°724\1975 istituisce il       Trattato di Lisbona- Articolo 174 (ex articolo 158 del TCE)
       Fondo regionale di sviluppo (FERS)
                                                        Per promuovere uno sviluppo armonioso dell'insieme dell'Unione, questa sviluppa e prosegue la
                                                        propria azione intesa a realizzare il rafforzamento della sua coesione economica, sociale e territoriale.
                                                        In particolare l'Unione mira a ridurre il divario tra i livelli di sviluppo delle varie regioni ed il ritardo
II.    L’Atto Unico “costituzionalizza” la coesione     delle regioni meno favorite.
       economica e sociale (1985)                       Tra le regioni interessate, un'attenzione particolare è rivolta alle zone rurali, alle zone interessate da
                                                        transizione industriale e alle regioni che presentano gravi e permanenti svantaggi naturali o
                                                        demografici, quali le regioni più settentrionali con bassissima densità demografica e le regioni insulari,
III.   Il “Pacchetto Delors”, istitzione del Fondo di
                                                        transfrontaliere e di montagna
       coesione e misure compensative (anni ‘90)
                                                        Costituzione italiana
IV.    Trattato di Lisbona, art. 174 e l’emersione
       del territorio (1 gennaio 2007)                  art.3, 2° comma: È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale,
                                                        che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della
V.     AN AGENDA FOR A REFORMED COHESION                persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e
                                                        sociale del Paese.
       POLICY - A place-based approach to
       meeting European Union challenges and            art.119, 5°comma: Per promuovere lo sviluppo economico, la coesione e la solidarietà sociale, per
       expectations (April 2009)                        rimuovere gli squilibri economici e sociali, per favorire l'effettivo esercizio dei diritti della persona, o
                                                        per provvedere a scopi diversi dal normale esercizio delle loro funzioni, lo Stato destina risorse
                                                        aggiuntive ed effettua interventi speciali in favore di determinati Comuni, Province, Città
                                                        metropolitane e Regioni.
La riforma della politica di coesione: continuità o innovazione? - Francesco Monaco - Poliorama
Place-based approach\1

           Metodi e obiettivi per un uso efficace dei fondi comunitari 2014-20 (2012)
La riforma della politica di coesione: continuità o innovazione? - Francesco Monaco - Poliorama
Place-based approach\2
                               3

       1                  TEMPI
                                                                                       6
RISULTATI ATTESI
                                                                           VALUTAZIONE
                              4

       2             PARTENARIATO                                                      7

    AZIONI                                                          PRESIDIO NAZIONALE
                              5

                     TRASPARENZA

                      Metodi e obiettivi per un uso efficace dei fondi comunitari 2014-20 (2012)
La riforma della politica di coesione: continuità o innovazione? - Francesco Monaco - Poliorama
Le sfide in corso
La riforma della politica di coesione: continuità o innovazione? - Francesco Monaco - Poliorama
Attuazione 2014-2020
.
Il Paese con il maggior valore di risorse
programmate nell’ambito della politica di coesione
europea per il periodo 2014-2020 è la Polonia, con
oltre 104 miliardi di euro complessivi.

                                                         Media UE: 18,8%
L’Italia è il secondo Paese per ammontare di risorse
programmate, che sono pari a oltre 76 miliardi di
euro, di cui il 58% è di provenienza comunitaria ed il   Italia: 12,5%
42% nazionale.
A livello di Unione europea, la performance media        Finlandia: 31,5%
della spesa all’inizio di ottobre 2018 si attesta al
18,8%, mentre gli impegni sono pari al 61,4% delle
risorse programmate. Lo scarto tra impegni e spesa       Grecia: 27,3%
è pari ad oltre il 40%.

                                                                    Fonte: inforegio
Per quanto riguarda l’Italia, gli impegni si attestano
al 54,2% e la spesa al 12,5% delle risorse
programmate.
«Condizioni» di efficacia
              Endogene                                         Esogene

I.     Ritardo approvazione regolamenti             I.     Mancato raccordo strumenti di
II.    Sovrapposizione cicli                               pianificazione e programmazione
       programmatici                                       (piani di settore e livello locale,
III.   Numerosità di programmazione                        DUP, nuova contabilità)
       operativa (contati 94 PO)                    II.    Assenza di strategie territoriali
IV.    Filiera della programmazione                 III.   Difficoltà di progettazione e di
       «lunga»                                             integrazione «a valle»
V.     Aggravio delle procedure di                  IV.    Frammentazione di interventi
       rendicontazione e certificazione             V.     Pluralità di stazioni appaltanti
       (SIGECO)

                                      Contesto

            Nuovo codice degli appalti -Tempi di realizzazione delle opere
Tempi di realizzazione OOPP

Tempi medi di realizzazione delle opere pubbliche: 4,4
anni in media (valore medio fino a un milione di euro)

Aumenta al crescere del valore economico dell’opera: da
3 anni per progetti con valore inferiore a 100.000 euro a
15,7 anni per i grandi progetti che superano i 100 milioni
di euro.
Un caso di «approccio» al territorio
Mappa delle «aree interne»
                                                                                  Classificazione delle «aree interne»

                                                                                                                                            N. comuni
                                                                                             Tipologia
                                                                                                                                     v.a.                %
                                                                                         A - Polo                                            219              2,7%
                                                                             Centri      B - Polo intercomunale                              104              1,3%

                                                                                         C - Cintura (t
Le proposte per il futuro
Iter della riforma
Il 2 maggio 2018 la CE ha pubblicato le proposte sul budget 2021-2027

Il 29 maggio 2018 la Commissione europea ha reso note le proposte legislative per il 2021-207 riferite alla rubrica di
bilancio denominata “Sviluppo regionale e politica di coesione”

Tra gli altri: proposta di regolamento generale sul funzionamento di 7 fondi a gestione concorrente; proposta di
regolamento sul fondo FESR; proposta di regolamento sul fondo FSE+; proposta di regolamento sulla PAC.

Iter
Il budget e il relativo pacchetto legislativo proposti dalla CE sono attualmente oggetto del negoziato in corso fra gli
Stati membri.
La decisione dovrà essere adottata nell’ambito del “trilogo” Commissione, Parlamento UE e Consiglio.
Una prima deliberazione del Parlamento è attesa per fine 2018.

                                                         Bruxelles, 2.5.2018 COM(2018) 321 final, Quadro finanziario pluriennale 2021-2027
Andamento dell’economia
                          Il periodo di crisi
                          2008-2014 ha
                          colpito
                          duramente tutte
                          le Regioni
                          italiane

                          Quali
                          prospettive per
                          il 2019 e
                          seguenti?
Mappa aiuti e budget

                      Il budget
                  complessivo UE
                  per il 2021-2027
                     è di € 1.105
                  miliardi di euro
                   (in pagamenti
                     espressi in
                  prezzi 2018, pari
                    all'1,08% del
                          PIL)

           Bruxelles, 2.5.2018 COM(2018) 321 final, Quadro finanziario pluriennale 2021-2027
5 Obiettivi «politici»
1. Ricerca e innovazione
                                                                                    1. Innovazione, ricerca, imprese,
2. Tecnologie dell’informazione e della
   comunicazione (TIC)                                                                 transizione industriale;
3. Competitività delle Piccole e Medie Imprese                                      2. Transizione energetica, economia
   (PMI)
                                                                                       circolare, adattamento climatico,
4. Transizione verso un’economia a basse
   emissioni di carbonio                                                               gestione dei rischi;
5. Adattamento ai cambiamenti climatici e                                           3. Mobilità e banda larga;
   prevenzione e gestione dei rischi
6. Tutela dell’ambiente ed efficienza delle                                         4. Mercato del lavoro, servizi e
   risorse                                                                             infrastrutture sociali, integrazione;
7. Trasporto sostenibile e rimozione delle                                          5. Sviluppo sostenibile di aree urbane,
   strozzature nelle principali infrastrutture di
   rete                                                                                rurali, interne, costiere e iniziative
8. Occupazione e sostegno alla mobilità dei                                            locali
   lavoratori
9. Inclusione sociale e lotta alla povertà
10.Istruzione, competenze e apprendimento
   permanente
11.Potenziamento della capacità istituzionale e                                  1. Capacità amministrativa
   amministrazioni pubbliche efficienti                                          2. Cooperazione

                                                    Bruxelles, 2.5.2018 COM(2018) 321 final, Quadro finanziario pluriennale 2021-2027
Nuove regole per i fondi
 Condizionalità                         Flessibilità                                                          Semplificazione

                                                                                                         Piani operativi più snelli
                                     Trasferimento risorse ad altro
                                                                                                         Meno procedure
Semestre europeo                     strumento UE fino al 5%
                                                                                                         Trasparenza dibattito pubblico
                                     Riprogrammazione fino al 5%
Condizionalità                       di una priorità (4% del PO)
macroeconomica                                                                                           Pochi obiettivi
                                     senza decisione Commissione
                                                                                                         Pochi interventi
Condizionalità abilitanti            Trasferimento risorse fra gruppi
(PNR, pianificazione di              di regioni fino al 15%
                                                                                                         Maggiore rapidità di spesa
settore, ecc.)
                                     Ritorno alla regola del 5+2
                                                                                                         Semplificazione controlli (audit
Stato di diritto                                                                                         unico)
                                     Ammissibilità per disastri
                                     naturali
                                                                                                         Introduzione costi standard per
                                                                                                         rendicontazione

                                                 Bruxelles, 2.5.2018 COM(2018) 321 final, Quadro finanziario pluriennale 2021-2027
Dimensione territoriale

La dimensione territoriale della politica di coesione è                   Risulta rafforzata la dimensione urbana e territoriale della
ancora centrale per la Commissione europea nel                             politica di coesione:
ciclo di programmazione 2021-2027
                                                                                  • Innalzata dal 5% al 6% la riserva minima del FESR da
 Le “Strategie di sviluppo territoriale” per la I° volta                           destinare allo sviluppo urbano sostenibile; Istituita
  vengono ricomprese in un Obiettivo strategico                                     l’Iniziativa Urbana europea - nuovo programma di
  autonomo - «OS5 – Un’Europa più vicina ai                                         collegamento in rete e sviluppo delle capacità
  cittadini»                                                                        destinato alle autorità cittadine (art. 10 Reg. Sul FESR);

          L’ OS5 integra le varie componenti delle strategie
                                                                                  • Confermate le responsabilità per le autorità
          (sociale, economico, ambientale e culturale) e
          diverse tipologie di territori (urbani, rurali e                          locali/cittadine nella gestione dei fondi (partenariato e
          costieri).                                                                governance multilivello, artt. 6 e 23 Reg. Gen)

 Introdotti requisiti per le strategie di sviluppo                               • Confermati gli strumenti attuativi (ITI, patti territoriali
  locale                                                                            occupazione, ecc.)

                                                               Bruxelles, 2.5.2018 COM(2018) 321 final, Quadro finanziario pluriennale 2021-2027
Grazie per l’attenzione!
Puoi anche leggere