Città metropolitana di Bologna - lunedi 06 gennaio 2020 Comune di San Giovanni in Persiceto Ufficio Stampa
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Città metropolitana di Bologna lunedi 06 gennaio 2020 Comune di San Giovanni in Persiceto Ufficio Stampa Servizi di Media Monitoring
Rassegna Stampa 06-01-2020 SAN GIOVANNI IN PERSICETO Caccia grossa al meteorite eccezionale = Meteorite, alla ricerca dei pezzi perduti GAZZETTA DI MODENA 06/01/2020 17 Ritrovamento sensazionale, si continua 2 Saverio Cioce Riese poco concreta il Baiso la punisce e si toglie dai guai 4 GAZZETTA DI REGGIO 06/01/2020 27 Francesca Romoli Servizi di Media Monitoring I
06-01-2020 Pag. 1 di 2 Caccia grossa al meteorite eccezionale = Meteorite, alla ricerca dei pezzi perduti Ritrovamento sensazionale, si continua Appassionati ed esperti in arrivo da Toscana, Romagna e Veneto. Analisi con standard internazionali all'ateneo di Firenze [Saverio Cioce] Cavezze, la roccia ha l'età del sistema solare: 4.5 miliardi di anni Meteorite, alla ricerca dei pezzi perduti Ritrovamento sensazionale, si continua; Appassionati ed esperti in arrivo da Toscana, Romagna e Veneto. Analisi con standard internazionali all'ateneo di Firen SaverioCioce CAVEZZO. Prima trenta, poi quaranta e poi cinquanta e oltre, dal primo mattino sino al tramonto. I cercatori di meteoriti sono arrivati da tutta Italia nelle campagne tra Cavezzo, Disvetro e Ponte Motta. Il frammento ritrovato dal mirandolese Davide Gaddi ha scatenato una corsa all'emulazione, per trovare nella stessa zona gli altri due, tré pezzi che presumibilmente dovrebbero trovarsi a non molta distanza. Tutti facevano parte dell'unico pezzo di roccia arrivato dalla notte dei tempi sino a noi. Intatto. E nato assieme al Sole, all'alba della creazione, ed è caduto da una distanza di 300 milioni di chilometri. TERZO CASOALMONDO L'eccezionaiità del meteorite ritrovato a Cavezzo è fuori discussione - conferma Giovanni Pratesi, docente all'ateneo di Firenze - e sta soprattutto in due aspetti. Da un lato il suo ritrovamento è avvenuto a poche ore di caduta dal cielo e questo ci permette di studiare il reperto senza tutte le alterazioni che la permanenza sulla terra si porta dietro, dalle ossidazioni all'invecchiamento. Ma il secondo aspetto, che lo rende unico a livello mondiale, è il ritrovamento in seguito al calcolo della traiettoria dopo l'avvistamento, grazie alla rete Prisma di segnalazione. È la terza volta che questo è successo, in tutto il mondo. Calcolare la direzione della caduta ci permette di unificare molte conoscenze e risalire precisamente alla provenienza - aggiunge Vanni Moggi Cecchi, pure lui dell'università di Firenze - Ora si dovrà lavorare per le classificazioni e faremo noi il report per la MeteoritìcalAssodation che si trova negli Stati Uniti e che raccoglie e mette in rete tutti i dati e le ricerche sui meteoriti. Quanto è antico il reperto di Cavezze? Circa 4,5 miliardi di anni, ovvero l'età del nostro sistema solare. Insomma, è nato insieme all'universo in cui ci troviamo oggi. Sarà forse per questo brivido, per la provenienza dall'alba del creato, che tanti cercatori dilettanti e appassionati di lungo corso si sono precipitati nella Bassa alla ricerca degli altri frammenti. Così, per sana prudenza, sono stati allertati anche due nuclei della Protezione Civile del paese che hanno accompagnato i più volenterosi nell'area a forma ovale che secondo i calcoli doveva essere la migliore per il ritrovamento. RETE "PRISMA" DECISIVA Sulla direttrice che va dall'argine di Ponte Motta al cimitero di Disvetro hanno preso d'assalto dal primo mattino ogni passaggio, stradello o sentiero tra i poderi che portano all'Osservatorio Astronomico "Montanari". Lì, come un ufficiale di collegamento e proiettato al centro di un'inaspettata notorietà, è stato presente tutta la giornata Mauro Facchini, il volto più noto dell'Osservatorio, sempre pronto a fornire informazioni, dalle traiettorie celesti alla viabilità terrestre per orientarsi nelle strade della Bassa. I più creativi tra i cercatori sono arrivati con moglie e figli, i più metodici avevano metal detector professionali. Ma non mancavano quelli autocostruiti, portati dalla squadra del gruppo di appassionati di San Giovanni in Persiceto, animatori del locale museo naturalistico e capitanati da Romano Serra, dell'ateneo di Bologna, uno dei padri storici delle ricerche di meteoriti in Italia. Anche se non sono stati trovati altri frammenti di quella meteorite caduta a Capodanno - spiega con un entusiasmo poco trattenuto - nulla ci impedisce di cercare anche oggi e nei prossimi giorni o settimane i pezzi mancanti. Invito tutti coloro che potessero dare informazioni, o si trovassero davanti un pezzo di roccia simile alle meteoriti, a darne comunicazione all'Osservatorio Astronomico per le conferme. Per capire da vicino la scoperta di Cavezze - spiega Umberto Repetti, presidente di dell'associazione di Meteoriti Italia con sede a Belluno - basti dire che le spedizioni spaziali costate miliardi di dollari hanno portato a terra qualche quintale di pietre dalla Luna e pochi altri campioni. Qui invece abbiamo ritrovato, intatto, un pezzo di roccia che ha caratteristiche uniche. Gratis. In effetti - aggiunge Alberto Carbognani, ricercatore dell'Istituto Nazionale di Astrofisica di Bologna - il Estratto da pag. 17 2
06-01-2020 Pag. 2 di 2 calcolo delle traiettorie con il sistema Prisma è stato fondamentale per arrivare a questo risultato. LO IL Vanni Moggi Cecchi (Università di Firenze): Da subito lo studieremolaboratorio per scrivere un report accreditato a livello internazionale. Giovanni Pratesi, dell'ateneo di Firenze: Un ritrovamento di valore mondiale, è il terzo caso in cui si conosce traiettoria e reperto. Ed è intatto. L'ANALISTA Albino Carbognani, dell'ateneo bolognese e studioso dell'Inaf; Fondamentale il calcolo della traiettoria con la rete di rilevamento Prisma. Al centro (con giacca azzurra) lo scopritore Davide Caddi con la sua cagnetta Pimpa che ha riconosciuto il meteorite dall'odore dello zolfo -tit_org- Caccia grossa al meteorite eccezionale - Meteorite, alla ricerca dei pezzi perduti Ritrovamento sensazionale, si continua Estratto da pag. 17 3
06-01-2020 Pag. 1 di 1 Riese poco concreta il Baiso la punisce e si toglie dai guai Decisivi per l'undici di Baroni i gol di Barozzi e Gazzotti Rossoneri sfortunati con Folloni che colpisce la traversa [Francesca Romoli] Decisivi per l'undici di Baroni i gol di Barozzi e Bazzotti Rossoneri sfortunati con Folloni che colpisce la traversa Francesca Romoli RIO SALICETO. Una gara combattuta, a tratti nervosa, porta al Baiso Secchia tré punti fondamentali per scavalcare il Persiceto in classifica. Ne fa le spese una buona Riese, però poco concreta e soprattutto sfortunata, con una traversa colta da Folloni in un momento cruciale del match. Sconfitta severa dunque per i rossoneri, che nel secondo tempo hanno fatto la partita, lasciando agli awersari spazio solo per le ripartenze. Si gioca il recupero della diciassettesima di campionato fra i locali a caccia di punti play-off e gli awersari, che devono guardarsi dalla zona play-out. Buon inizio del Baiso Secchia. Al 14'Camara sbaglia il controllo, ne approfitta Barozzi per involarsi a rete e tra figgere il portiere Gualdi con un preciso diagonale. Al 23' su lancio da centrocampo bella girata di Carvisiglia, che insacca, ma a gioco fermo per posizione irregolare dello stesso attaccante. Al 29' si forma un parapiglia in area della Riese a seguito di un intervento malandrino di Owusu, non ravvisato dall'arbitro, ai danni di Toni, che rimane a terra dolorante. I compagni fanno mucchio intorno all'arbitro, volano spintoni, si protesta con il guardalinee, ne fanno le spese Ametta e Owusu che vengono ammoniti. Nel secondo tempo il Baiso rinuncia a giocare, ma si difende con ordine pur soffrendo. In avanti si affida alla velocità di Ametta e Barozzi. Al 10' Folloni dalla fascia converge al centro e di destro colpisce una clamorosa traversa. Sul fronte opposto Ametta, servito sulla sinistra, ne fa fuori due, ma conclude addosso a Gualdi. Alla mezzora Okpebholo pesca bene in area Ranieri, che si attarda nel controllo e conclude sul primo palo, dove il portiere Gualandri è ben piazzato. Ancora Okpebholo si libera al tiro dal limite chiamando Gualandri alla grande risposta in angolo. Da un cross dal fondo di Okpebholo, Carvisiglia da sotto misura si fa deviare il tiro in corner. Al 48'bel controllo in area di Barozzi, che attende l'arrivo del recuperato Gazzotti e gli offre un ottimo pallone, ben sfruttato dal centrocampista con conclusione all'incrocio. - RIESE; Gualdi, Mohamed Cámara, Santini (43' st Abusoglu), Borghi (9' st Folloni), Coghi, Sadik (14' st Cilloni), Ranieri (35' st Pagliani), Owusu, Carvisiglia, Mustica (2Ã st Ntefara Cámara), Okpebholo. All. Nazzani. BAISO SECCHIA: Bualandri, Bonini, Branca (35' st Astolfi), Bazzotti, Moretti, Rossi, Spadaccini (16' st Corradini), Cani, Toni ( Â' st Curra), Ametta (35' st Ovi), Barozzi. Ali. Baroni. Reti: 14' pt Barozzi, 48' st Gazzotti. Note: ammoniti Sadik, Owusu, Ametta, Morotti, Okpebholo, Bonini, Ovi, Cilloni e Abusoglu. Baroni (Baiso Secchia) In alto l'esultanza dei giocatori del Baiso dopo il gol della "bandiera" Barozzi che ha dato agli ospiti la seconda vittoria consecutiva ai danni della Riese a cui la sosta forzata non ha fatto bene -tit_org- Estratto da pag. 27 4
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