CHIMICA ANALITICA AMBIENTALE - LEZIONE 3 - VETRERIA - unica.it

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CHIMICA ANALITICA AMBIENTALE - LEZIONE 3 - VETRERIA - unica.it
CHIMICA ANALITICA AMBIENTALE
         LEZIONE 3 - VETRERIA
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DETERMINAZIONE DEL VOLUME

   Nel sistema internazionale l’unità di misura per il volume è il m3.

   Nella pratica chimica di laboratorio non si usano il m3 ed i cm3, ma i litri e soprattutto i suoi
   sottomultipli ml (10-3 l ) e µl (10-6 l).
                                     1L = 1 dm3          1 mL = 1cm3

            Per ottenere un dato volume si possono seguire due strade:

              v   contenitori a volume noto: matracci, pipette tarate-graduate, burette
              v   pesata (nota la densità)

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VETRERIA
            Vetreria graduata        Vetreria tarata

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VETRERIA TARATA

        ÌClasse A vengono dichiarati il volume, la temperatura alla quale è stata effettuate la
         taratura e l’errore connesso alla misura

        ÌClasse B vengono dichiarati il volume e la temperatura della taratura

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VETRERIA TARATA

                   TC = to contain = per contenere
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VETRERIA TARATA

            Portare a volume significa aggiungere solvente (acqua distillata) fino al volume voluto
                   Ø portare il contenuto fino alla tacca sul collo di un matraccio tarato

            La soluzione deve arrivare al menisco inferiore perché il volume corrisponda al volume e al
            suo errore dichiarati

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PIPETTE

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MENISCO

       I liquidi aderiscono alle pareti dei contenitori.

       Quando il diametro del contenitore è relativamente piccolo (ad es. burette, pitette, colli dei
       matracci), la forza di adesione è sufficiente a sollevare l'orlo esterno producendo un menisco.

       Menisco concavo: le norme DIN/ISO 384 e DIN 12700
       richiedono che il volume sia letto al punto più basso del
       livello del liquido. Il punto più basso del menisco deve
       toccare la parte superiore del tratto di graduazione.

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PIPETTE VOLUMETRICHE
            Le pipette possono essere ad un tratto o scolamento totale ed a due tratti
            o scolamento parziale:

                 due tratti                                              un tratto

                                                          La pipetta ad una tacca è tarata per
                                                          erogare tutto il volume a meno
               La pipetta a due tacche è                  dell’ultima goccia.
               tarata per erogare il volume
               compreso tra la tacca superiore            Attenzione: non cercare mai di far
               e quella inferiore.                        scendere il liquido che resta alla fine
               Attenzione: non rimettere mai il           del puntale: la pipetta è tarata
               liquido che resta alla fine del            considerando che l’ultima goccia
               puntale nel recipiente che                 rimanga all’interno della pipetta
               contiene il reagente di partenza
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CHIMICA ANALITICA CLASSICA
La Chimica Analitica classica comprende i metodi volumetrici e i metodi gravimetrici

I metodi volumetrici sono procedimenti analitici che si basano sulla determinazione della
quantità di reagente a concentrazione nota richiesta per reagire completamente con
l’analita

                                          Titolazioni volumetriche
La titolazione volumetrica è un procedimento in cui si misura il volume di un reagente a
titolo noto necessario per reagire in modo quantitativo con un volume determinato di
soluzione contenete l’analita
La completezza della reazione tra il titolante e l’analita viene messo in evidenza dalla
variazione cromatica di una specie presente in soluzione chiamata indicatore
Lezione 3    Skoog, West, Holler, Crouch, Fondamenti di Chimica Analitica, EdiSES, Cap.13   10
TITOLAZIONI
Per titolo di una soluzione si intende definire la sua concentrazione con un dato grado di significatività

                                                                                          HCl

                                                                                    ???

 Lezione 3                                                                                               11
TITOLAZIONI
Per titolo di una soluzione si intende definire la sua concentrazione con un dato grado di significatività

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                                                                                   ???
 La titolazione è il procedimento
 quantitativo che si basa sulla misura delle
 quantità di un reagente a concentrazione
 nota che viene consumata dall’analita                  1 mole/litro
                                                              =
                                                       36,46 g in 1 L
                                                              =
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                                                         3.6% w/w
TITOLAZIONI
        Data la reazione tra un generico analita A ed un reagente R

                                                     K
                                          A + R            AR

            Una titolazione è possibile se:
                   Ø la stechiometria è conosciuta
                   Ø l’equilibrio è completamente spostato vs destra A + R       AR
                   Ø esiste una proprietà fisica osservabile associata alla scomparsa/comparsa
                       di una delle specie

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TITOLAZIONI VOLUMETRICHE

      Il titolante è un reagente a concentrazione nota (CT) che viene usato per
      eseguire un’analisi per titolazione.

      Si titola una soluzione di concentrazione incognita (Cx) aggiungendo
      lentamente una soluzione standard (titolante) ad un volume misurato (Vo) della
      soluzione in esame fino al completamento della reazione tra i due reagenti.

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CALCOLO DEL TITOLO

            Dal volume di titolante (VT) necessario per completare la titolazione si ottiene il titolo della soluzione
            incognita.

                                                                                          MOLI TITOLANTE
                                                       CX . Vo = CT . VT

                  moli analita
                                                       CX = CT . VT / Vo

Lezione 3                                                                                                                15
Buretta

Lezione 3             16
USO BURETTA

Lezione 3                 17
RIEMPIMENTO DELLA BURETTA

            La buretta va riempita con
            l’aiuto di un imbuto.

            Mettere in un becher solo la
            quantità      di    titolante   Controllare che non ci siano
            necessaria.      Conservarlo    bolle d’aria alla uscita del
            lontano     da    fonti    di   rubinetto.
            inquinamento.                                                  Prima di azzerare asciugare
                                            I presenza di bolla far        il puntale.
                                            scorrere velocemente 1-2
                                            mL.                            Azzerare       e      pulire
Lezione 3                                                                  delicatamente di nuovo.        18
Buretta
                                    Liquido

                        Rubinetto

                                        Llllll

                         Bolla
                        d’aria

                                    Liquido
            Rubinetto

Lezione 3                                        19
Titolazione

            Menisco concavo: le norme DIN/ISO 384 e DIN 12700 richiedono che il volume
Lezione 3
            sia letto al punto più basso del livello del liquido. Il punto più basso del menisco   20

            deve toccare la parte superiore del tratto di graduazione.
VETRERIA: LETTURA DELLA BURETTA

                 Linea di Schellbach: fondo bianco su cui è inserita una
                 riga azzurra più sottile che al menisco da l’effetto ottico
                 di una X.

Lezione 3                                                                      21
ERRORE DI PARALLASSE

Lezione 3                          22
BURETTE
               La buretta deve essere:

            • Sempre perfettamente pulita
                     Ø Saponina
                     Ø Potassa alcolica per pochi secondi
                       Ø Sciacquata prima con abbondante acqua di rubinetto e successivamente con acqua distillata
                         (3/5 ml per 3-4 volte)
                       Ø Conservata piena di acqua distillata

            • Avvinata prima dell’uso
                      Ø Svuotata
                      Ø Risciacquata con 3/5 ml di titolante per 3-4 volte

            • Azzerata utilizzando la linea di Schellbach

            • Dopo l’uso:
                      Ø Svuotata dal titolante
Lezione 3             Ø Pulita (vedi il primo punto)                                                                 23
PREPARAZIONE SOLUZIONI A TITOLO NOTO

?Per solubilizzazione di un reagente solido (standard primario o
 sostanza madre)

?Diluizione da soluzioni standard (soluzioni a titolo noto) più concentrate

Lezione 3                                                               24
STANDARD PRIMARIO O SOSTANZA MADRE

              C Sostanza ad elevata purezza (>99.9%)

              C Assenza di acqua di idratazione

              C Stabile all’aria

              C Non deve reagire con il solvente

              C Resistente al calore

              C Massa molare ragionevolmente grande

Lezione 3                                              25
ESSICCATORI

Lezione 3   h                 h   26
ESSICCATORI

Lezione 3                 27
PREPARAZIONE SOLUZIONE A TITOLO NOTO

            • Pesare in un pesafiltro la quantità di sostanza da portare in
              soluzione

            • Trasferire la sostanza nel matraccio

            • Portare a volume

Lezione 3                                                                     28
SOLUZIONI A TITOLO NOTO
            Portare a volume seguendo la procedura:

                • Riempire per 2/3 il bulbo del matraccio

                • Agitare il matraccio tappato fino alla completa dissoluzione del soluto

                • Portare a volume

                • Agitare capovolgendo lentamente il matraccio 6/7 volte

                • Controllare il menisco e se serve riportare a volume

Lezione 3                                                                                   29
DILUIZIONE
            Gli “strumenti” per il prelievo di volumi di soluzioni possono operare a:

            •Volume fisso
                 • Pipette a una o due tacche

            •Volume variabile
                 • Pipette graduate
                 • Burette
                 • Micropipette
                 • Dispensatori

Lezione 3                                                                               30
DILUIZIONE DI UNA SOLUZIONE A TITOLO NOTO

            • Prelevare il volume di soluzione a titolo noto da diluire

            • Trasferire la soluzione nel matraccio facendola scorrere lungo la parete per non provocare
              spruzzi

            • Portare a volume

Lezione 3                                                                                                  31
PREPARAZIONE DI UNA SOLUZIONE DI HCL

            Partendo da HCl al 37% preparare 1 L di soluzione 0.1 M

            Sappiamo che HCl al 37% ha una concentrazione ≅ 12 M

Lezione 3                                                             32
%                           MOLARITÀ

            HCL 37% M/M D=1.19 G/ML

                              1L pesa 1190 g

                          37 : 100 = x : 1190

                                 1190 ´ 37
             In 1 L ci sono                = 440.3   g HCl
                                   100
                   440.3
            cioè         = 12.079 = 12.1       moli di HCl
                   36.46

                        HCl 12.1 M
Lezione 3                                                    33
PREPARAZIONE DI UNA SOLUZIONE DI HCL

            Tenendo conto della relazione

                              CC * VC = CD * VD

            Si ha che

                              12M * VC = 0.1M * 1L

                              VC = (0.1M * 1L) / 12M = 0.0083L = 8.3 ML
Lezione 3                                                                 34
PROCEDIMENTO DI PORTATA A VOLUME

                              1.   Prelevare il volume di HCl conc. Calcolato
            Sotto cappa !!!

                              2.   Trasferirlo in un matraccio tarato da 1l contenente circa 250 ml di
                                   H2O distillata.

                              3.   Aggiungere acqua distillata per 2/3 del bulbo del matraccio

                              4.   Tappare il matraccio ed agitare
                                                                                i tappi vanno
                                                                                sempre appoggiati con
Lezione 3                                                                        la parte che va in         35
                                                                                                       za
                                                                                 contatto con la sostan
                                                                                  verso l’alto.
PROCEDIMENTO DI PORTATA A VOLUME
            1.   Prelevare volume di HCl conc. Calcolato

            2.   Trasferirlo in un matraccio tarato da 1L contenente circa 250 ml di H2O distillata

            3.   Aggiungere acqua distillata per 2/3 il bulbo del matraccio

            4.   Tappare il matraccio ed agitare

            5.   Finire di portare a volume

                 I.    Con la spruzzetta fino a circa ½ cm dalla tacca

                 II.   Con una pipetta di pasteur fino alla tacca

            6.   Tappare e agitare capovolgendo lentamente il matraccio 5/6 volte

            7.   Lasciare che il liquido defluisca lungo il collo

            8.   Controllare il menisco e se serve aggiustare il volume
Lezione 3                                                                                             36
TITOLAZIONE HCL

             STANDARD PRIMARIO = NA2CO3

                    -2
            H+ + CO3         HCO3-

             +      -
            H + HCO3         CO2 + H2O

              +      -2
            2H + CO3         CO2 + H2O

Lezione 3                                 37
TITOLAZIONE HCL

            Quanti grammi di carbonato di sodio devo pesare per titolare
                  25 ml prelevati da una soluzione di HCl ~0.1 M ?

Lezione 3                                                                  38
CALCOLI PER LA TITOLAZIONE DELL’HCL
                                        » 0.1moli
            25 mL di HCl contengono:              ´ 25mL @ 0.0025moli
                                        1000mL

            Dalla reazione
                                 +          -2
                               2H + CO3                 CO2 + H2O

            Ogni 2 moli di HCl reagiscono con una mole di Na2CO3, quindi per 0.0025
            moli di HCl occorreranno 0.00125 moli di Na2CO3.

            Ricordando che il pm del Na2CO3 è 106 da, quanti grammi di carbonato di
            sodio devo pesare?
Lezione 3                                                                             39
CALCOLI PER LA TITOLAZIONE DELL’HCL
                                      PMNa2CO3 = 106 DA

            1 mole = G/PM   1 mole = Xg/106         Xg= 1*106

            0.00125 moli di Na2CO3   Xg = 0,00125*106 = 0.1325 g

Lezione 3                                                          40
TITOLAZIONE HCL
• Calcolare le moli di Na2CO3 necessarie per titolare 20/25 ml di HCl ~ 0.1 M
• Dalle moli ricavare i grammi di Na2CO3
• Pesare con la bilancia analitica (4 decimale) il Na2CO3
• Portare il Na2CO3 in soluzione con 50÷100 ml di H2O distillata.
• Aggiungere l’indicatore (verde di bromocresolo)
• Titolare
• Calcolare la concentrazione dell’acido HCl con la devazione standard.

Lezione 3                                                                       41
TITOLAZIONE HCL
þ Pesare il carbonato di sodio
            Stufa 110°C                 essiccatore fino a temperatura ambiente

þ Trasferire il carbonato nel beaker
                 F Trasferire il contenuto della navicella nel becher
                 F Con la spruzzetta lavare la navicella con ~10 ml di acqua distillata
                 F Aggiungere acqua distillata fino a circa 50-100 ml

þ Aggiungere 3 gocce di indicatore verde di bromocresolo (soluzione blu).

þ Titolare fino alla comparsa del primo colore verde

þ Scaldare su piastra scaldante fino alla ricomparsa del colore blu

þ Raffreddare il beaker a temperatura ambiente

þ Riprendere la titolazione fino alla prima comparsa della colorazione gialla
Lezione 3                                                                                 42
QUADERNO DI LABORATORIO                               data
                                                                   titolo
                                                                 esperienza
                                                 teoria
                                          (principi e formule)

                          occorrente
              (strumenti, vetreria, reagenti, ...)

            metodica
                       operazioni:
                           misure
                           osservazioni                          RISULTATI
Lezione 3                                       calcoli                              43
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