Chi era George Floyd, vittima e icona della rivolta - BLACK LIVES MATTER ESTERI 06-06-2020

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Chi era George Floyd, vittima e icona della rivolta - BLACK LIVES MATTER ESTERI 06-06-2020
BLACK LIVES MATTER

Chi era George Floyd, vittima e icona della rivolta

 ESTERI     06-06-2020

Michael
Severance
Chi era George Floyd, vittima e icona della rivolta - BLACK LIVES MATTER ESTERI 06-06-2020
Ormai, il mondo intero sa chi è George Floyd, di Minneapolis, l'afro-americano ucciso il
25 maggio nel corso di un brutale arresto della polizia. È diventato l’icona delmovimento
Black Lives Matter, dei gruppi Antifa che si ribellano in tuttal'America. Tuttavia,
sappiamo davvero qualcosa di George Floyd, oltre alla sua tragicamorte?

Secondo la sua pagina Wikipedia George Floyd è nato a Fayetteville, nella
Carolina del Nord, ma è cresciuto a Houston, in Texas. Alto 1,92 metri, era un atleta di
punta della Yates High School, giocando sia per la squadra di calcio che per quella di
basket. I suoi compagni di scuola lo ricordano come un "gigante gentile": mentre era
ferocemente competitivo sul campo, dopo le partite era silenzioso e riservato. Secondo
la NBC News, dopo il liceo, "Floyd ha frequentato il South Florida Community College ...
dal 1993 al 1995 e ha giocato nella squadra di basket della scuola. Ma è tornato a casa a
Houston prima di laurearsi". Tra i suoi amici c'era l'ex giocatore della NBA Stephen
Jackson, cresciuto con Floyd nella metropoli di Houston. In un'intervista della NBC News,
Jackson ha descritto Floyd come il suo "gemello", a causa della loro forte somiglianza
fisica. Ricorda affettuosamente che Floyd non ha mai sfruttato la sua amicizia per soldi o
carriera. A Minneapolis, Floyd non era un solitario. Nella sua nuova città, si era
evidentemente fatto molti amici che lo ammiravano per il suo "spirito meraviglioso".

Non si sa molto della famiglia di Floyd. Alcuni media danno notizie contrastanti su
quanti figli abbia avuto da diverse relazioni. Secondo la sua pagina di Wikipedia: “Aveva
cinque figli”. Quincy, 27 anni, aveva pochi contatti con Floyd e non ha riconosciuto
immediatamente suo padre in televisione. Come riportato dal sito di notizie WGNTV di
Chicago: “[Quincy Mason] Floyd ha detto di aver visto suo padre per l’ultima volta
quando aveva 4 o 5 anni. Solo dopo il Memorial Day la notizia della morte di George
Floyd è giunta a suo figlio. Nello stesso servizio di WGNTV, i figli di Floyd Connie e Quincy
hanno chiesto la pace e "denunciato la violenza che si è verificata in altre città". "La
violenza non è il modo giusto per farlo", ha detto Connie Mason Floyd. "Ora, questa
(protesta, ndr) è bella, ma la violenza non risolverà nulla". "Distruggere cose, non
risolverà nulla", ha detto Quincy Mason Floyd. “Mio padre è in pace e dobbiamo essere
noi a gestire tutto questo stress. Sarà difficile superare questo, giorno per giorno ". Il
fratello minore di George Floyd, Terrence, ha anch’egli lamentato le violente rivolte della
folla che avevano provocato decine di incendi di edifici, milioni di danni alle proprietà,
11.000 arresti, civili picchiati, 17 morti, tra cui due agenti neri, Patrick Underwood a
Oakland e David Dorn a St. Louis.

In un video, il fratello di Floyd, Terrence, ha lanciato un appello appassionato per
porre fine alle rivolte distruttive in diverse città degli Stati Uniti: “Capisco che tutti voi
siate arrabbiati, ma dubito che voi siate turbati quanto me. Quindi, se non sono qui a
lamentarmi, se non sto facendo esplodere cose, se non sto facendo casino con la mia
comunità, allora cosa state facendo tutti voi? Cosa state facendo tutti !? Non state
facendo niente! Perché questo non riporterà affatto mio fratello in vita. La mia famiglia è
una famiglia pacifica. La mia famiglia è timorata di Dio". Terence ha incoraggiato la folla,
invece, a incanalare la propria rabbia nel potere del voto politico e ad educarsi.

Lo stesso George Floyd, in un video postumo pubblicato su Twitter, ha rivelato le
sue opinioni religiose contro la violenza. Si è lamentato di una giovane "generazione
nera che è chiaramente persa ... Voi ragazzi state solo andando in giro e state solo
sparando [sic, sparando] con le pistole in mezzo alla folla, [con] bambini che vengono
uccisi ... Tornate a casa ... Un giorno sarete soli di fronte a Dio. Andrete in alto, o cadrete
in basso. Realizzate quel che vi sto dicendo?” Curiosamente nell'autopsia di Floyd,
sull'addome è stato trovato un "tatuaggio blu di 11 cm ... un paio di mani in preghiera",
segno che apprezzava la preghiera.

Floyd non era sposato al momento della sua morte. Gli è sopravvissuta una
ragazza, Courteney Ross, una giovane donna bianca che ha dichiarato di avere il "cuore
spezzato", come riportato da Sky News. "Svegliarsi questa mattina per vedere
Minneapolis in fiamme, lo devasterebbe", ha detto Ross a Star Tribune del Minnesota.
"Amava la città. È venuto qui [da Houston] ed è rimasto qui per le persone e le
opportunità ... Floyd era un gigante gentile, parlava dell'amore e della pace. "

Secondo la NBC, a causa del lockdown che ha portato a molti licenziamenti nel
Minnesota, Floyd era disoccupato al momento del suo arresto. Precedentemente aveva
svolto due lavori come buttafuori presso il Conga Latin Bistro e come camionista. Prima
di trasferirsi a Minneapolis da Houston per incominciare una nuova vita, Floyd aveva
svolto diversi lavori saltuari, tra cui la personalizzazione delle auto. Era stato anche un
aspirante rapper.
Secondo il rapporto della Contea di Hennepin (Minnesota) dell’autopsia sul corpo di
Floyd il decesso è avvenuto alle 21:25 del 25 maggio. La causa di morte, secondo il
patologo che ha firmato il rapporto, Andrew Baker, è "l'arresto cardio-polmonare". È
interessante notare che il rapporto rileva che Floyd era precedentemente risultato
positivo per COVID-19 il 3 aprile. Se asintomatico, avrebbe dovuto ancora restare a casa
per prevenire il contagio. Un articolo della ABC News afferma: "Poiché la positività per
l'RNA 2019-nCoV può persistere per settimane dopo l'insorgenza e la risoluzione della
malattia clinica, il risultato dell'autopsia molto probabilmente riflette la positività
asintomatica ma persistente della PCR dall'infezione precedente."

L'esame tossicologico del medico legale affermava che Floyd fosse intossicato di
"Fentanil" sintetico e aveva tracce di altre "sostanze psicoattive" come metanfetamina,
THC e morfina. Secondo Wikipedia, viene l'oppioide Fentanil viene usato "Come
antidolorifico e insieme ad altri farmaci per l'anestesia. Il fentanil è anche usato come
droga ricreativa”. Secondo ABC News uno dei 4 ufficiali di Minneapolis accusati, Thomas
Lane, aveva "chiesto a Floyd se "fosse fatto di qualcosa ", [dato che aveva notato] che
aveva" schiuma ai bordi "della sua bocca. Infine, la stessa autopsia della contea di
Hennepin ha confermato che Floyd presentava gravi condizioni di salute di base, tra cui
gravi "cardiopatie arteriosclerotiche", "cardiopatia ipertensiva", una "storia clinica di
ipertensione" e un "tumore pelvico sinistro" considerato accidentale.

Floyd, purtroppo, era un ex detenuto. Una lunga fedina penale con reati di possesso
di droga, l’intento di distribuire e vendere sostanze vietate, furti, rapine a mano armata.
Secondo i resoconti completi dei processi penali ottenuti dal Daily Mail, tra il 1997 e il
2007 Floyd ha avuto un totale di 9 accuse a suo carico, fra cui una per cui è stato
condannato a 5 anni di carcere, una "rapina a mano armata" ai danni di una donna
texana, Aracely Henriquez.
Alla fine, è difficile avere un quadro completo della vita di una persona, tantomeno
una persona complessa e finora ignota quale era George Floyd. Ciò che è certo (e triste)
è che il 46enne Floyd aveva ancora molto tempo sul suo orologio terrestre, anche per
pentirsi del passato e avere un futuro migliore. La famiglia di Floyd è chiaramente
amante della pace e categoricamente contraria alla crescente violenza che disonora il
suo nome, la sua fede e la sua nazione. Sta diventando sempre più evidente che molte
famiglie nere come i Floyd preferirebbero di gran lunga una guerra culturale, basata
sulla riforma morale e sul vero amore cristiano, al contrario di un conflitto ideologico,
guidato da pregiudizi politici da folle cariche di odio. Per i Floyd, le vite di tutti contano e
meritano le nostre più sincere preghiere.
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