I roditori, storia di un problema che viene da lontano - Dario Capizzi Regione Lazio - Direzione Ambiente e Sistemi Naturali - Anticimex
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
I roditori, storia di un problema che viene da lontano Dario Capizzi Regione Lazio - Direzione Ambiente e Sistemi Naturali
Uomo vs Roditori migliaia di anni di storia, e non sentirli Da millenni veleni e trappole sono i principali mezzi per controllare i roditori
Il problema dei roditori negli ambienti umani 1) Trasmissione di malattie 2) Danni a strutture e deterioramento materiali 3) Contaminazione e perdita di alimenti 4) Costi per attività di controllo 5) Peggioramento della qualità della vita, malessere, fobie
Il problema dei roditori nelle attività del settore alimentare 1) Danno di immagine al marchio 2) Richiamo di prodotti potenzialmente danneggiati o contaminati 3) Perdita di clienti 4) Costi per multe e risarcimenti 5) Costi legali per cause
derattizzazione l’idea è che si eliminano tutti gli esemplari con azione rapida ed efficace controllo implica l’adozione di interventi diretti finalizzati a ridurre il numero gestione evoca il concetto di integrazione di tecniche per raggiungere un obiettivo gestionale
Punti deboli dei rodenticidi - impatto ambientale significativo - sviluppo resistenza Recenti limitazioni nell’uso: durata massima del trattamento 5-6 settimane obbligo di uso di contenitori
Perché tutte queste limitazioni? «È stato rilevato un rischio per gli animali non bersaglio e per l’ambiente. Tuttavia i roditori bersaglio sono animali nocivi e costituiscono pertanto un pericolo per la salute pubblica. Inoltre non è stata ancora accertata l’esistenza di alternative adeguate al brodifacum, che siano altrettanto efficaci ma meno dannose per l’ambiente.» Direttiva 2010/10/UE della Commissione del 9 febbraio 2010
I rischi nelle aree esterne Intossicazioni a carico di animali non bersaglio (carnivori, insettivori, etc.)
Tra il 2005 e il 2010 raccolti 39 individui rinvenuti morti per altre cause, soprattutto collisioni con auto
Risultati delle analisi in totale 41% dei campioni positivi! civetta specie più contaminata (70%!) 90 positivi 80 negativi 70 60 % di campioni 50 40 30 20 10 0 Allocco Barbagianni Civetta Gheppio Totale (n=9) (n=6) (n=12) (n=12) (n=39)
I professionisti hanno la coscienza a posto? in passato, alcune aziende hanno operato con standard di qualità molto bassi la continua ricerca di un prezzo più basso ha contribuito a ridurre la qualità dei servizi spesso, il pest control diventa una delle attività da spending review Oggi il panorama è cambiato, e molte aziende hanno raggiunto standard operativi elevati, e annoverano al loro interno eccellenti professionalità
E’ giusto applicare le norme in maniera acritica? Non sempre c’è la possibilità di intervenire efficacemente sulle cause di un problema Ne consegue che spesso o talvolta l’uso di rodenticidi è una delle tecniche che è necessario (anzi, obbligatorio) utilizzare
E’ giusto applicare le norme in maniera acritica?
A proposito di trappole… - molto selettive, non sempre efficaci contro popolazioni numerose - un certo numero di individui sfugge - necessità di controlli molto frequenti - non sempre attente al benessere animale - smaltimento carcasse
Le industrie alimentari sono isole? Le popolazioni di roditori interne sono in stretta continuità con quelle esterne Le aree esterne sono fondamentali nell’ottica di un’efficace gestione delle popolazioni all’interno Più le aree esterne offrono condizioni idonee per i roditori, più all’interno ci saranno problemi Ecco perché non ha senso parlare di eradicazione di una popolazione di roditori in uno stabilimento
La battaglia si vince innanzitutto fuori Le industrie alimentari sono isole? Le popolazioni di roditori interne sono in stretta continuità con quelle esterne Le aree esterne sono fondamentali nell’ottica di una efficace gestione delle popolazioni all’interno Più le aree esterne offrono condizioni idonee per i roditori, più all’interno ci saranno problemi Ecco perché non ha senso parlare di eradicazione di una popolazione di roditori in uno stabilimento
Perché è prioritario intervenire sull’ambiente? per potere sopravvivere e riprodursi, i roditori necessitano infatti di acqua, cibo, protezione le dimensioni di una popolazione di Milano roditori riflettono la capacità portante dell’ambiente gli interventi a carico dell’ambiente costituiscono a tutti gli effetti attività di controllo Napoli Roma
Cosa vuol dire intervenire sulla “capacità portante”? X X Azione 1: rimozione accumuli di pallets in prossimità delle pareti Azione 2: migliore stoccaggio degli scarti di lavorazione
Controllare l’immigrazione le attività di esclusione dei roditori, in sinergia con quelle di sanificazione, consentono di ottenere importanti risultati molto spesso, i punti più importanti sono le porte: lo spazio sotto di esse deve essere inferiore ai 6 mm per escludere i topi e 12 mm per i ratti
La parola chiava è: misurare è fondamentale la verifica dei consumi, delle catture o dei segni di presenza confezionamento senza un sistema di misurazione 6 5 60 50 dell’esito degli interventi, quali 4 40 consumi (%) catture (n) 3 essi siano, non ha senso alcun 30 2 20 piano di controllo 1 10 0 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 la misurazione dei parametri postazioni consente un’analisi critica e una Catture Consumi ricalibrazione dell’intervento
A cosa serve il monitoraggio? i dati di monitoraggio sono spesso sottovalutati e sottoutilizzati se correttamente elaborati, i dati del monitoraggio permettono di calibrare e indirizzare bene gli interventi e le azioni di bonifica la maggior parte delle situazioni può essere compresa, affrontata e risolta utilizzando i dati già in possesso del professionista
Veramente nel 2017 stiamo perdendo? Si sta diffondendo la sensazione che la battaglia contro i roditori ci veda perdenti In realtà, si tendono ad esagerare casi specifici di degrado e incuria Occorre cambiare la percezione generale del problema, combattendo disinformazione e sensazionalismo
Cosa ci dobbiamo aspettare per il futuro?
Cosa ci dobbiamo aspettare per il futuro? arriveranno prodotti nuovi, con miglioramenti sostanziali almeno nel campo della sicurezza è improbabile, almeno nel breve periodo, l’arrivo sul mercato di prodotti del tutto innovativi, che cambino il modo di combattere i roditori continueranno ad arrivare, purtroppo, anche alcune bufale…
Cosa ci dobbiamo aspettare per il futuro? acquisiranno importanza il monitoraggio e la previsione delle presenze, che permetterà di ottimizzare l’uso dei rodenticidi, riservandolo solo laddove necessario
Per concludere… i rodenticidi devono essere considerati come una delle diverse opzioni: usiamoli come, dove, quando (e finché…) sarà permesso usiamo le trappole, ma solo in integrazione con altri metodi la lotta ai roditori nel terzo millennio si farà sempre di più con il monitoraggio e la gestione dell’ambiente cerchiamo di avere una visione d’insieme dei problemi, guardando oltre il ristretto ambito delle operazioni informiamoci, aggiorniamoci, comunichiamo bene il nostro lavoro
dcapizzi@regione.lazio.it Grazie per l’attenzione!
Puoi anche leggere