Centro storico di Peschici: conoscerlo per valorizzarlo - ic libetta peschici

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Centro storico di Peschici: conoscerlo per valorizzarlo - ic libetta peschici
Centro storico di Peschici:
conoscerlo per valorizzarlo

                         Ricostruzione di Miichel’Antonio Piemontese
Centro storico di Peschici: conoscerlo per valorizzarlo - ic libetta peschici
Tanti, tanti anni fa …

Come si presentava nel ‘600

              Prima degli Anni Trenta del Novecento
Centro storico di Peschici: conoscerlo per valorizzarlo - ic libetta peschici
Alternanza scuola-lavoro 2017-8
                                    Classi terze
                         Piano delle attività

                          Prima fase: conoscenza

      Storia             Urbanistica           Odierna situazione        Proposte
Nascita ed evoluzione   Come si è sviluppato         Cosa resta
      di Peschici         il paese antico e       dell’originale      Come si può ovviare
    dal Medioevo            secondo quali        architettura e le      al degrado ed
     al XX secolo          caratteristiche       criticità presenti     all’abbandono

                        Seconda fase: progettualità

 Documenti e                     Studi
testimonianze
                                                   Visita e           Produzione
                            Specifici studi    documentazione          di mappe
      Ricerche                                   fotografica e
                          sull’urbanistica e                           e progetti
  bibliografiche e
                            sul territorio          grafica
       mappe
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La nascita fra leggenda e storia

                   Anni Cinquanta del Novecento
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La nascita fra leggenda e storia
                                970 d. C.: l’inizio?                      Ricostruzione storica
                     Secondo i due ecclesiastici                  Se ci basiamo sulla storia e sulla posizione di
                      Sarnelli e Cavalieri (1680)
                                                                   Peschici, i fatti sono andati sicuramente in
                le origini di Peschici erano dovute
                           agli Schiavoni,                                       maniera diversa.
                 chiamati dall’Imperatore Ottone I                         Abitato fino dal Paleolitico,
                a liberare il Gargano dai Saraceni.                        il nostro territorio presenta
               Sarnelli precisa che , insieme a Vico,                sporadiche tracce del periodo romano.
                  il paese fu fondato nel 970 d. C.                  Le prime attestazioni storiche si hanno
                   da Sueripolo, capo degli Slavi.                     nell’età medievale: nel 1023 Leone,
                                                                          Arcivescovo di Siponto, dona
                                                                    S. Maria di Calena all’Abbazia di Tremiti.

    Non                                     Mancando dati storici certi,
                              sull’origine di Peschici si deve procedere per ipotesi.
 fondazione,           La prima volta che il nostro paese viene citato in un documento
     ma                                          è l’anno 1053:
progressivo          in una donazione fatta a Devia si parla di castello Pesclizo.
                       É il periodo del Catepanato bizantino, quando l’Impero d’Oriente
ampliamento                  cerca di riconquistare il Sud occupato dai Longobardi.
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L’Italia e la Puglia nell’XI secolo d. C                                     I fatti storici principali
                                                               Convenzionalmente l'Anno Mille segna il passaggio dall‘Alto al Basso Medioevo e la
                                                              rinascita economico-culturale dell‘Europa, non come rottura ma come continuità con i
                                                                   significativi progressi già avviatisi nei secc. IX e X.: aratro pesante, collare a
                                                                                    spalla, rotazione triennale e mulino ad acqua.

                                                                                               XI secolo
                                                                                                                                     Progressivo e lento
                                                               I Normanni o Vichinghi                Si accresce il potere       declino del feudalesimo e
                                                                  occupano l'Europa:                papale: inizia la Lotta           della vita cortese:
                                                              arrivano in Francia, Italia             per le investiture           si affermano i Comuni
                                                                     e Inghilterra                                                     nel Centro-Nord

                                                                                                   1025:
          Necessità di difendersi                                   Arabi
                                                                                            Morte di Basilio II:
                                                                                                                       1035: I figli del normanno Tancredi
                                                              in Spagna e Sicilia                                       d’Altavilla occupano la Capitanata
                                                                                             lenta decadenza
                                                                                                di Bisanzio            1042: Guglielmo d’Altavilla diviene
      Nell’ambito delle strutture difensive bizantine,                                                                          Conte di Puglia
 Peschici era un centro fortificato (castello) sulla difesa
naturale delle Rupe con un presidio militare, mentre alla
 Marina c’era un villaggio , con la chiesa di S. Barbara.
     Si tratta, quindi di un’addizione di costruzioni,
             non di una fondazione ex- novo.
 Il carattere di avamposto militare, dato dai bizantini a
       protezione della costa, è confermato anche                                                                                            Sotto le
    con i Normanni: sotto il Conte di Lesina, il Feudo di                                                                                    dominio
      Pesckiczo mantiene una guarnigione militare,                                                                                          straniero
              la più numerosa della Contea.
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1139:                                                                                                1282:
                    dopo la conquista del Sud ed un accordo con Innocenzo                                                             Per la Rivolta dei Vespri,
                      II, Ruggero II diviene Re di Sicilia e Duca di Puglia                                                            i francesi sono costretti
                                                                                                                                          a lasciare la Sicilia.
                                                                                                                                          La nobiltà siciliana
                             1220:                       1250:                          1258:               Castelli federiciani
                      Onorio III incorona          Federico muore a               Dopo esserne stato                                          dà la corona
                    Federico II Imperatore         Castel Fiorentino          reggente, Manfredi assume                                 a Pietro III d’Aragona,
La dinastia Sveva

                        e Re di Sicilia                (Lucera)                la corona di Re di Sicilia                            che era giunto in loro aiuto.

                                       1262:                                 1266:                                                                   1302:
                          Il Papa Urbano IV, di origine            Nella Battaglia di Benevento,                                          Con la Pace di Caltabellotta
                           francese, offre la corona                muore Manfredi, sconfitto                                                  il Sud è diviso in 2:
                             di Sicilia a Carlo d’Angiò,                 da Carlo d’Angiò.
                         incoronandolo a Roma nel ‘65.              Francesi padroni del Sud.
                                                                                                                                                    gli Angioini
                                                                                                                                           nella parte continentale
                                                                                                                                           e gli Aragonesi in Sicilia.
                                  1268:                                   Fine della
                       Morte di Corradino, ultimo
                       discendente di Federico II                       dinastia Sveva                                              1442: Alfonso d’Aragona entra
                                                                                                                                   a Napoli e si impadronisce del Regno

                       Da fine ‘200 in poi, sotto gli Angioini e gli Aragonesi
                       cresce l’importanza del ruolo strategico del Castello,
                    mentre la popolazione comincia ad espandersi oltre di esso.
                Alla Marina è presente un piccolo Arsenale, dove si armano le navi
                 del Regno, con conseguente importanza dell’approdo marittimo,
                                      e un faro forse dal 1290.
               1446: al 1^ censimento sotto gli Aragonesi, Peschici presenta 26
              fuochi, poco più di 100 abitanti: la popolazione più bassa del Gargano.
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Dal Vicereame spagnolo ai Borboni
                 1554:                                      1564-’94:
     Peschici è distrutta dai Turchi.           sul Gargano i viceré fanno costruire
       Nel censimento del 1561                       20 torri costiere,
   presenta 13 fuochi, la metà del 1446.                    4 a Peschici.
   Secondo Mainardi, viene ricostruita                Fine ‘500: rapida ripresa,
             dai Morlacchi                        con una certa attività portuale.

 Il ‘600: secolo     1646: Terremoto                 1714:                                      La reale Via, le mura cadenti e
                                               il Regno di Napoli                              la Porta sono state restaurate e
   di tragedie          1646: Peste                                                               ampliate sotto il magnifico
                                                passa all’Austria,                                   Principe di Ischitella
                                               con i re Borbone.                                  Francesco Emanuele Pinto
    Riduzione della popolazione                Moderate riforme                                       patrizio napoletano
                                                                                                    di straordinario valore.
           a 493 abitanti                          a fine ‘700          Carlo III di Borbone        Anno del Signore 1735

                                    Emanuele Pinto,
    Il paese                         Principe d’Ischitella,
     cresce                           ultimo feudatario

     Realizza opere              A fine ‘700 Peschici è quasi
difensive e ricostruisce       raddoppiata e il centro abitato
   la Torre del Ponte                è diviso in quartieri
Centro storico di Peschici: conoscerlo per valorizzarlo - ic libetta peschici
Finalmente … italiani
             1799:                                 1808-’15:
      dopo la Rivoluzione,             il Sud peninsulare sotto la Francia.
       viene proclamata                 Giuseppe Bonaparte re di Napoli;
la Repubblica partenopea, a cui              Ferdinando IV in Sicilia,
  segue il ritorno dei Borboni              sotto la protezione inglese

                                 Gioacchino Murat,                                   1815:
                      succeduto a Giuseppe Bonaparte come                 dopo il Congresso di Vienna,
                         re di Napoli nel 1808, promulga                 nasce il Regno delle due Sicilie
                       la legge di eversione della feudalità              col ritorno dei Borboni e di
                      ed esproprio delle terre ecclesiastiche                   Re Ferdinando IV

        1860:
        con la
                                                         1861:
 Spedizione dei Mille,                                Nasce il
  Garibaldi consegna
   il Sud ai Savoia                             Regno d’Italia
Centro storico di Peschici: conoscerlo per valorizzarlo - ic libetta peschici
I cambiamenti fra ‘800 e ‘900: quanti paesi in uno?
                1807:                  Dopo il 1861, modificazioni territoriali:                                               I 2 centri
       Divisione del territorio      ● Nascita di un nuovo centro abitato fuori le mura                           il Casale alla Marina e il Castello
    in 6 Contrade, da Est a Ovest:    ● Introduzione della casa con copertura a volta                                 si sono avvicinati, grazie al
   Marine, Cutino Suajo, Piano di                     ● Nuovo Cimitero                                              ● Borgo San Nicola più a valle,
Càlano, Monte Strigoni, Montepucci           ● Ridimensionamento delle mura                                             attorno al Convento e al
        e Città, poi eliminata                   ● Diffusione di case rurali                                      ● Borghetto sul mare più a monte

              Il Borgo                           Nel paese                                         Si comincia a costruire fuori              Fuori dal
 è formato da poche case, vicine                  vecchio                                              dalla Porta del Ponte                paese viene

                                                                       Cambiamenti dal 1880
  alla porta cittadina: in caso di                    si                                                                                      costruito
      pericolo, gli abitanti si                  utilizzano                                                                                    il nuovo
                                                                                                   Nel Centro storico nascono
       rifugiano nelle mura                       le mura                                                                                     cimitero,
                                                                                                le sopraelevazioni e si sfruttano
                                                   per la                                                                                       mentre
                                                                                                      tutti gli spazi residui
           Il Borghetto                         costruzione                                                                                       nelle
   è nato dopo che il Castello                  delle ultime                                                                                 campagne
   ha iniziato ad espandersi e                      case,                                        I più poveri vivono in una grotta            nascono
   con un’apertura cilindrica                    specie in                                        scavate nella roccia, numerose                casette
      nella Porta di Basso,                     Via le Ripe                                         sulla costa che sale in paese                rurali

                           Anni Trenta:                                                       Le infrastrutture         1970: viene approvato il
                                                                                                   moderne                  Programma di
                ● Si demoliscono le mura di ponente
                                                                                                 sono create                 fabbricazione,
1900

                         e la Porta di Basso.                                                                           annullato nel ‘74 per un
                                                                                              nella parte nuova
                ● Vengono lastricate le strade rotabili                                            del paese,            ricorso di privati, che
                  ● Inizia la costruzione del porto,                                          determinando una         prevedeva la salvaguardia
                         terminata nel 1938                                                   grande differenza       del Centro storico (Zona A)
Posizione e caratteristiche di Peschici

           Il centro abitato
         fino all’800 e dopo
          la sua espansione
Posizione e caratteristiche di Peschici                          Il paese è diviso in 2 parti contigue,
                                                                              ma differenti:
                                                               il Centro storico dalla Porta del Ponte
   Il territorio su cui sorge Peschici è uno dei più elevati                    alla Rupe
                                                                  e la parte nuova, fuori dalle mura,
     della costa pugliese, in media attorno ai 100 metri,             che si spinge verso l’interno.
      e copre la parte più settentrionale della Regione:
    41° 51’ di latitudine Nord, all’altezza di Roma Nord.

  Il primo nucleo           Nasce un tipo
 del paese vecchio         di architettura
     ha seguito           spontanea, tipica
    l’andamento            del Medioevo:
del terreno, perché         si costruisce
era più economico          volta per volta
     e più facile             a seconda
 per le costruzioni        delle necessità

       Sui 2 isolati molto lunghi
   di Via Castello e Via Colombo si
   aprivano delle strade ortogonali,                                   Disegno di Miichel’Antonio Piemontese
            se era possibile,
       e quasi sempre in pendio:
  ● Via Malconsiglio, Buonconsiglio
           e altre a ponente
    ● Vico Cantinieri e Via Le Ripe
            e altre a levante                                             Via Le Ripe
Struttura del Centro storico
Struttura del Centro storico
      L’odierno Centro storico è
   il risultato della ricostruzione
avvenuta dopo la distruzione del 1554
      e della successiva crescita
             fino al 1880,
        quando si è cominciato
       a costruire fuori le mura
                                                                                 Disegno di Miichel’Antonio Piemontese
 La ricostruzione ha comportato dei
cambiamenti, risultato dell’aumento
          della popolazione.

    Partendo dal Recinto Baronale
     i primi isolati sono nati lungo
Via Castello andando verso l’interno.
  Il perimetro murato è aumentato
     per addizioni, a seconda delle
  necessità abitative, raggiungendo
  l’altezza di Via Le Ripe (Torre) –
 Via Sonnambula prima e poi quella
     di Via Le Ripe – Via Ponente.
  La massima espansione si è avuta
  nell’800, con l’occupazione degli
         ultimi spazi edificabili,
   la sopraelevazione e la chiusura
             di alcuni vicoli,           Disegno di Miichel’Antonio Piemontese

     accorpando due o più isolati.      Lottizzazione spontanea di Via Le Ripe, con la riutilizzazione delle mura di Levante
Mancanza di grandi spazi                 Abbondanza di quelli comuni
         Poiché gli spazi liberi              Ci sono, però, numerosi slarghi,
sono stati progressivamente occupati,     lasciati come spazi liberi: le case piccole
  nel Centro storico manca una vera        e senza servizi obbligavano a svolgere
    piazza: quella del Popolo è solo        molte attività casalinghe all’esterno.
    una strada più larga delle altre.         Si spiega così il fatto che l’isolato
   La Chiesa Madre non ha un vero                fra Vico Stella e Via Le Ripe
      sagrato; il Castello ha solo                 è disposto obliquamente
      una piccola piazza d’armi.                 rispetto a Piazza del Popolo

                    3 tipi di
                sopraelevazione

                        Verso la fine       Quelle parziali,
   Nell’800,
                       dell’800, per le       con opere
   a causa
                      nuove esigenze         di carattere
 dell’aumento
                        di funzioni da       speculativo
 demografico
                      svolgere in casa       per i turisti
Piazza
                                  del Popolo

                                    isolati
                                su Via Le Ripe

                                                                                         Sopraelevazioni
                                                                                            sull’Arco
                                                                                           Zaffarano
                                                                                                e
                                                                                         su Via Castello

     Opere difensive.                      Centri del potere             Luoghi di culto.
  Sono poste lungo il perimetro:         politico-economico.          La Chiesa Madre è decentrata,
Castello, Recinto Baronale, Porta di      Sulla strada principale   (invece di quella del Purgatorio)
Basso con la Torretta nuova a nord,         si trovano i palazzi    forse perché edificata fuori dalle
        3 torrette, la Torre e                 dei latifondisti;       mura esistenti, con l’ultimo
   la Porta del Ponte, collegate           su Piazza del Popolo     allargamento si è trovata appena
   dalle mura larghe quasi 2 m.                 il Municipio.                 al suo interno.
Il Castello                             Il Recinto Baronale                              La cinta muraria
Dell’originale ha solo i sotterranei, le         Era la roccaforte attorno al Castello,           Circondava il centro antico fino
segrete, strette e prive di luce perché         Come ultima difensa in caso di assedio           alla fine dell’800, quando è stata
             luoghi detentivi.                    ed era dotata di un camminamento                  riutilizzata per le abitazioni.
     Non si sa l’anno di fondazione.              di ronda fino alla Porta di levante,         Ne è rimasta visibile solo una parte in
     La prima citazione è del 1053.                     sormontata da un arco,                   Via Porta di Basso alle spalle del
 Non c’è certezza che a trasformare                mentre quella di Piazza Castello             Palazzo Libetta e un muretto di Via
  la roccaforte in Castello siano stati       (con la Lapide del Principe Pinto) è chiusa.          Marina. L’altezza era di 4 m.
         gli Svevi o gli Angioini               Un architrave chiude la Porta di Basso             e la larghezza da 2 fino a 4 m.

         Porta di Basso                                   Le torri urbane                                  Torre Via le Ripe
                                                 Poste lungo le mura, erano a guardia del paese.         Inglobata nelle case, era
 La Porta all’inizio di Via Marina è stata        Alcune sono state abbattute da tempo, quella          a guardia della Porta che si
      abbattuta negli Anni trenta.                   vicino alla Chiesa Madre negli Anni ‘50.        trovava vicino Piazza del Popolo.
  In appoggio, come dimostra il muro                                                                          Era di ca. 12 m.
rimasto, c’era la Torre ancora esistente.
  Dalla Porta, attraverso il Borghetto,                    Torre del Castello
       si raggiungeva la Marina.                                                                         Torre di Malacera
                                                             Di forma cilindrica,                     Oggi inglobata nelle case, era
                                                        con un diametro di circa 4 m.               n vista di quella di Porta di Basso
                                                          Ne resta metà della base
        Porta del Ponte                                    visibile nelle Segrete.                       Torri di Meridione
 Posta a sud, è attraversata dalla strada                                                              ● Torre de li prigionieri,
 rotabile che porta al Recinto Baronale.                 Torre Porta di Basso                          cilindrica e molto alta, fu
 Il nome deriva dal ponte levatoio su un                                                             abbattuta perché pericolante.
           fossato forse asciutto.                           Collegata alla Porta,                  ● Torre nuova, fatta ricostruire
Ad inizi ‘900 è stato tutto rimosso, con la            sorvegliava il Borghetto ed era               dal Principe Pinto nel 1741 al
     Porta ampliata. La sua apertura è                 in vista con quella di Malacera.                 posto della precedente.
     di m. 4,30, con l’altezza di m. 6,10               Alta ca. 12 m. è un’abitazione.               Tronco-conica, è alta 11 m.
Il Castello e il Recinto Baronale       Resti di mura su Via Porta di Basso

                                                               Le torri urbane
                                                                   Quella di
                                                                 Porta di Basso
                      Porta di Basso
                             e                                   di Via Le Ripe
                      Porta del Ponte                                   e
                                                                  di Malacera.

                                                                 Resti di quella
                                                                  abbattuta in
                                                                  Via Torretta.
Chiesa di S, Michele                                Chiesa del Purgatorio
                                                         In Piazza del Popolo, del XVIII secolo, ha
   Posta all’interno del Recinto Baronale,           sviluppo longitudinale e divisione fra la parte
       forse cappella privata del barone,                 anteriore, riservata ai fedeli, e quella
   ha le dimensioni (5x5 m.) di una cellula           posteriore per le funzioni sacre, separate da
   abitativa, da cui si distingue solo per la           un arco trionfale, preceduto da un altro a                                                     Pianta e sezione
 presenza dell’altare e del campanile a vela.          formare una campata, con 5 grandi tele del                                                       longitudinale
   Costruita probabilmente nel 1585, come              Ciclo del Purgatorio, e 3 scalini, con coro e               Disegni di Miichel’Antonio Piemontese
     riportato sull’architrave della porta,          l’abside, ricoperto da una cupola, e 2 finestre.
  presenta degli affreschi ricoperti ed una           Alle pareti degli affreschi, ricoperti da calce.
 volta a cielo carrozza, rifatta nell’800, dopo       Il campanile a torre ha una copertura a vela
          che l’originaria era crollata.                       con 2 campane ed 1 orologio.

                                Chiesa di S. Elia
             Almeno dal 1325 intitolata al Profeta, misura m. 15x28 ed è alta m. 11.
Distinta dal capocroce da 4 scalini e dall’arco trionfale, la grande navata presenta 4 cappelle
               laterali a destra, 2 a sinistra, con la 1^ adibita a Fonte battesimale,
             ed un’altra trasformata a nicchia dopo la ricostruzione del Campanile.                      Disegni di Miichel’Antonio Piemontese

 L’abside, comunicante con la Sagrestia e l’Ufficio parrocchiale, è orientata ad est ed ha una           Pianta e sezione
                   volta a crociera, incrocio di 2 volte cilindriche, con 4 vele.                         longitudinale                   Chiese scomparse
          Con i lavori di restauro, è stata ripristinata la copertura a capriate dell’aula.                                               Una minima documentazione
Delle 3 finestre, quella cieca di sinistra è stata sicuramente spostata – forse dal sopra il Fonte                                              si ha delle chiese
                battesimale - per cedimenti del terreno del sottostante Cimitorio.                                                        di S. Barbara alla Marina e
                                                                                                                                           di S. Nicola nell’omonimo
  Il Campanile fu ricostruito nel 1845, senza la precedente copertura, forse con parte della
                                                                                                                                            Borgo, mentre di altre 8
parete sinistra della chiesa, come evidenzia il salto lungo la parte sotto la finestra circolare.                                           ci sono delle citazioni in
             Alto 13 m., è disposta su 3 piani; l’ultimo ha un apertura per ogni lato                                                       documenti del ‘500-’660.
  Mancando un vero sagrato, è stata aperta una 2^ entrata sul lato sinistro, con una delle 6                                                A mezza costa sulla rupe
                           finestre circolari, oggi con vetrate istoriate.                                                                         c’era anche
                                                                                                                                            il Convento di S. Nicolò.
Chiesa di S, Michele                    Chiesa del Purgatorio

                       Chiesa matrice
                         di Sant’Elia

                                                                Il Cimitorio, sotto la chiesa, luogo di
                                                                     sepoltura della gente comune
Edilizia di base
     Fino al XIX secolo anche a Peschici l’edilizia è stata un fenomeno spontaneo, senza programmazione.
                         Nel Centro storico si possono distinguere 3 tipi di costruzioni:
     ● case a schiera, poste affiancate, con 1 raddoppio verticale e 1 ingresso per 2-3 abitazioni;
      ● case in linea, con più raddoppi verticali, più alloggi su un piano e 1 ingresso in comune.

                                                 Edilizia ligneo-muraria
                                      Nel Centro storico tutte le abitazioni a piano terra e molti
                                 raddoppi verticali sono di questo tipo, con le travi per il solaio ed il
                                            tetto in legno, mentre tutto il resto è in pietra.
                                 Le dimensioni vanno da m. 3x6 (cellula ) a m. 6x7 (doppia cellula ).
                                         A fine ‘800 è stata sostituita dalla copertura a volta.

Fondazioni e mura                                          Coperture                                             Ingresso
Poggiando sulla roccia, i fabbricati non   Nelle abitazioni predisposte per la sopraelevazione, di            Le porte hanno un unico
                                                                                                                                             Edilizia ligneo-muraria: raddoppio orizzontale
          hanno fondazioni.                  forma rettangolare, il solaio era in travi, disposte                architrave in pietra.                       Disegni di Miichel’Antonio Piemontese
  In qualche zona sono scavate nella       parallelamente alla strada. Il 1° piano era coperto col           Nel caso di 2 piani, a quello
    roccia, sotto il livello stradale.     tetto a 2 spioventi, senza gronda e ricoperti con coppi           superiore si accede tramite
Larghe m. 1,5, le pareti esterne sono in       alternati, poggianti sui muri esterni. E un poco                  un mugnale esterno
      pietra e malta, intonacate             sporgenti, per allontanare la pioggia dalle pareti.                 parallelo alla strada

Finestre e balconi                                 Scale esterne                                              Interno
 Le finestre vanno da cm. 30x60 a cm.       Di varie dimensioni, il mugnale poteva o no              Nelle case con sopraelevazione, un      Edilizia di tipo murario, con raddoppio verticale
           60x90, con cornice               avere il parapetto. Se piccolo, sotto ospitava                    tramezzo divideva
          e senza gocciolatoio.                       animali da cortile o legna.                        la zona giorno, sul fronte,
 Delle stesse dimensioni delle porte, i         Se più grande, va oltre il piano terra.                  da quella notte, sul retro.                           Cisterne
 balconi sono alquanto stretti, a causa        In un 2° momento, le scale sono poste                       In quelle a vano unico,           Sul muro anteriore della casa, sotto la parte, servivano
     della dimensione delle strade                    all’interno dell’abitazione.                    una tenda separava i 2 ambienti.                  per raccogliere l’acqua piovana
Edilizia muraria
    Usa solo la pietra e si trova nei piani alti del Centro storico
  ed in tutta la parte nuova, realizzando così l’unione delle 2 parti

          Tipo con volta               Fondazioni e muri portanti
       a cielo di carrozza            Per il terreno roccioso, non hanno
Sul Gargano, è presente soprattutto           bisogno di fondazioni.
         a Peschici, importato             I muri perimetrali di case
         nella 2^ metà dell’800         mono-cellulari sono portanti,
     probabilmente da Positano.          con uno spessore di cm. 70,
Le dimensioni vanno da m. 4x4 a m.        in cui esternamente erano
   5x6, con un’altezza di m. 4-4,5       ricavati una cisterna ed un
     e la volta impostata da m. 3.             ricovero per i polli,

          La làmia                             L’interno
 È una volta a padiglione su pianta   Nei muri c’erano 2 vuoti di 30 cm.
 quadrata, con 4 trapezi curvilinei   di profondità: il camino e lo stipo.                     Disegno di Miichel’Antonio Piemontese
     che si congiungono con una        Il riscaldamento era affidato ad
  superficie quadrangolare piana               un camino a legna.
       posta al centro: cielo.
   La copertura esterna era o in                     Abitazioni rupestri
   cemento, con catrame sparso        Oltre che su Viale Kennedy, anche vicino alla Porta
    sopra, o con coppi, lasciando      di Basso sono presenti degli ipogei, non sempre
     calpestabile l’ingusciatoia.     adibiti a case: erano anche stalle, cantine o legnaie.
Coperture con volta a cielo di carrozza nel Centro storico e nella parte nuova

                                            Ipogei vicini
                                                alla
                                           Porta di Basso
Edilizia abitativa                               I palazzi gentilizi
                                      Molto più grandi, nei palazzi dei latifondisti
                     le funzioni abitative erano differenziate, sia in orizzontale che in verticale.
                     ● Piano terra: magazzini e rimesse;
                     ● Primo piano: sale e un salone di rappresentanza sulla strada;
                                      studio, camere da letto e cappella sul retro;
                     ● Secondo piano: cucina, dispensa ed alloggi per i domestici.
                       Le grandi dimensioni rispecchiavano la potenza politico-economica
                          dei proprietari, come le grandi finestre e gli imponenti portoni,
                                   che servivano anche per far entrare le carrozze
                                                                                                                                           I palazzi:
                                                                                                                                        Martucci (sopra),
                                                                                                                                        Libetta (sinistra)
                                                                                                                                          Della Torre
                                                                                                                                           (disegno)

                                                                                                Disegno di Miichel’Antonio Piemontese
 Edilizia non

                                                             Il palazzo municipale
  abitativa

                         Fino alla fine dell’800 si trovava in Piazza del Popolo, sulla direttrice che va dal Castello alla Porta del Ponte.
                                         Il palazzo è molto cambiato nel tempo. Unica testimonianza rimasta è il Portale.
Piazza del Popolo
Dalla Porta del Ponte a quella di Basso: a passeggio nel Centro storico
Per
approfondire

                                                   Per la vita quotidiana:
                                        ● Nicola Pupillo Il paese e la sua gente
 Tutti i disegni originali riprodotti
sono di Miichel’Antonio Piemontese      ● Paolo Labombarda Venti di grecale

Foto originali di
    Angelo
  Piemontese
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