Centro scuola e società - CSS - Progetti della Ricerca Raccolta dei poster scientifici Giugno 2015 - SUPSI

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Centro scuola e società - CSS - Progetti della Ricerca Raccolta dei poster scientifici Giugno 2015 - SUPSI
Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana
Dipartimento formazione e apprendimento

Progetti della Ricerca
Raccolta dei poster scientifici

Giugno 2015

                                                             Centro
                                                             scuola
                                                             e società
                                                             CSS
Centro scuola e società - CSS - Progetti della Ricerca Raccolta dei poster scientifici Giugno 2015 - SUPSI
Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana
Dipartimento formazione e apprendimento

Il Sapere della scuola, storia della sua costruzione
Italiano e formazione del cittadino nella scuola ticinese (1830-1970)
Wolfgang Sahlfeld, Marcello Ostinelli e Giorgia Masoni

Introduzione                                                                            Risultati                                                                        Discussione e conclusioni
Il progetto Trasformazione e costruzione del Sapere della                               Prima di tutto va ribadito come la collaborazione tra                            La notevole massa di dati ottenuti permetterà nei pros-
scuola indaga l’evoluzione del cosiddetto Sapere scolasti-                              cinque gruppi di ricerca (ca. 30 ricercatori) appartenenti                       simi anni, se ci sarà un interesse degli altri Centri di
co, così come definito attraverso programmi scolastici,                                 a due università e tre ASP e situati in tre regioni lingui-                      competenza e dei colleghi, molti e buoni approfondi-
libri di testo e altri sussidi, e indicazioni ufficiali contenu-                        stiche, sia già di per sé un grande successo, unico nella                        menti anche al di fuori degli ambiti disciplinari di cui si è
te in altre fonti, nel periodo 1830-1970. Esso fa parte di                              ricerca in educazione in Svizzera. Il contributo dell’équi-                      occupato questo progetto.
un più grande progetto nazionale (programma Sinergia                                    pe del CSS a questo successo è stato notevole.                                   Basti pensare ai dati quantitativi in termini di griglia ora-
del Fondo nazionale) coordinato dal prof. Lucien Criblez                                Questo successo ha avuto notevoli ricadute in termini                            ria, sussidi didattici prescritti e/o raccomandati e pro-
(Università di Zurigo) che comprende oltre a noi le èqui-                               di formazione e crescita dei ricercatori coinvolti, por-                         mossi, ma anche al più agevole accesso a programmi
pes dell’Università di Ginevra, dell’università di Zurigo,                              tandoci all’acquisizione di strumenti metodologici che                           scolastici e materiali didattici che siamo riusciti a ga-
della PHFHNW e della PHZ.                                                               solo un progetto coordinato di questa ampiezza poteva                            rantire attraverso la creazione delle nostre infrastrut-
Grazie a questo finanziamento è stato possibile finan-                                  permetterci di sperimentare e utilizzare. Basti pensare a                        ture di ricerca. In tal senso, invitiamo tutte le persone
ziare una tesi di dottorato nell’ambito del progetto (una                               quadri teorici come la teoria dei transfert culturali (che                       interessate a visitare il sito del progetto (www2.supsi.
prima assoluta al DFA!) e continuare i lavori di esplora-                               utilizziamo ad esempio nello studio delle migrazioni di                          ch/cms/storiascuola) e a mettersi in contatto con noi
zione e valorizzazione delle fonti per la storia della scuola                           idee pedagogiche e concezioni didattiche attraverso                              per collaborazioni anche in vista di lavori di diploma, ri-
ticinese iniziata in un precedente progetto seminale.                                   traduzioni e adattamenti dei manuali scolastici), la teo-                        cerche storiche nell’ambito dei propri interessi o richie-
Ricercatori coinvolti al DFA: Wolfgang Sahlfeld (respon-                                ria della trasposizione didattica (da noi utilizzata per lo                      ste di fondi a terzi. Crediamo di poter dire senza falsa
sabile), Marcello Ostinelli, Giorgia Masoni (dottoranda).                               studio dell’evoluzione delle didattiche dell’italiano, della                     modestia che la ricerca storica del CSS è diventata una
                                                                                        storia e della civica) e ad alcuni strumenti legati alle                         risorsa non ancora del tutto riconosciuta e sfruttata per
Sito del progetto: www2.supsi.ch/cms/storiascuola                                       scienze politiche (teorie sugli attori, sulle costellazioni                      tutto il DFA e la sua ricerca.
                                                                                        d’attori e sui discorsi). Un grand plusvalore deriva inoltre
Obiettivi della ricerca                                                                 dallo studio condiviso e comparato delle costellazioni
Contribuire alla costruzione di una storia del Sapere della                             d’attori in un campione scelto di Cantoni molto diversi
scuola, con particolare riguardo alle costellazioni d’atto-                             (protestanti vs cattolici, liberali vs conservatori, rurali vs
rie ai discorsi che ne hanno accompagnato i processi di                                 urbani, germanofoni vs francofoni) che permette di stu-
costruzione, definizione, giustificazione e cambiamento,                                diare da angolature nuove la storia del Sonderfall Ticino,
con particolare riguardo all’educazione linguistica nella                               che com’è noto culmina nella non-adesione del nostro
lingua della scolarizzazione (italiano) e all’educazione ci-                            Cantone al concordato scolastico del 1971 e nella crea-
vica (sia nella sua dimensione di materia curricolare che                               zione di una scuola media unica nel 1974.
in quella di finalità trasversale del curricolo scolastico).                            Più concretamente nel contesto ticinese disponiamo ora,
                                                                                                                              grazie ad un’intensa
Il lavoro sin qui svolto                                                                                                      ricerca quantitativa
L’équipe del progetto ha raccolto e digitalizzato i pro-                                                                      nei primi due anni, di
grammi scolastici ticinesi del periodo 1830-2004, ormai                                                                       dati significativi sulle
disponibili in pdf sul sito del progetto. Numerose altre                                                                      politiche di prescri-
fonti seriali – il Contoreso governativo, gli atti parla-                                                                     zione, proibizione e
mentari, le principali riviste magistrali – sono state stu-                                                                   promozione dei libri di
diate e ci permettono una loro piena fruizione per ri-                                                                        testo, sull’emergenza
cerche anche puntuali su specifici momenti e problemi                                                                         e successiva evoluzio-
storici. Molte altre fonti – le circolari governative dei                                                                     ne del prospetto delle
primi decenni, una parte non indifferente dei libri di te-                                                                    materie scolastiche e
sto di italiano, educazione civica e storia, gli atti e reso-                           su alcune costellazioni d’attori (composizione del Com-                          In termini di concreto outpout, esistono già alcune pub-
conti di alcuni importanti convegni pedagogici – sono                                   missione cantonale d’istruzione pubblica e della Com-                            blicazioni (cfr. sotto). Per dopo la chiusura del progetto
state da noi studiate e contestualizzate nella storia con                               missione dei libri di testo, autori dei programmi e dei                          prevediamo la pubblicazione di un volume collettaneo
gli strumenti metodologici sviluppati in questi due anni.                               libri di testo).                                                                 con contributi di tutti i progetti regionali, contenente
Tutti i ricercatori delle cinque istituzioni coinvolti si ri-                           Con questi dati in mano stiamo ora lavorando anche                               analisi comparative e transregionali che permettano di
trovano, due volte all’anno, in un comune seminario di                                  in modo intradisciplinare e qualitativo su aspetti dell’e-                       leggere i nostri risultati nel contesto della complessità
ricerca per condividere le domande, i risultati e i proble-                             voluzione della didattica dell’italiano e della formazione                       del “Bildungsraum Schweiz”. Inoltre ci siamo assicura-
mi metodologici che man mano emergono. I dottoran-                                      del cittadino, sperando di contribuire ad una storia di                          ti la possibilità di curare un numero monografico degli
di si incontrano inoltre con regolarità in seminari che                                 queste didattiche disciplinari e all’analisi del ruolo della                     “Annali di storia dell’educazione” sulla Svizzera. La ricer-
permettono un accompagnamento ottimale delle loro                                       scuola pubblica ticinese quale fattore dell’identità cul-                        ca storica del CSS vuole collocarsi in una duplice dimen-
tesi.                                                                                   turale del Ticino.                                                               sione, nazionale e italofona.

Bibliografia                                                                                                                                                             Contatti
Frigeri, A., Ostinelli, M., Sahlfeld, W. (2013). Fonti e materiali per la storia della scuola ticinese. Un progetto del DFA che dà nuovo lancio alla ricerca             Wolfgang Sahlfeld
storica, in Scuola ticinese, vol. 42, n. 314, pp. 14-17.                                                                                                                 wolfgang.sahlfeld@supsi.ch / Tel. 058 666 6852
Sahlfeld, W. (2013). Libri di Italiano in Svizzera italiana, periodo 1915-1945, in Annali di storia dell’educazione delle istituzioni scolastiche, n. 20, pp. 217-239.
Ostinelli, M. (2014). Il pensiero di Alfredo Pioda tra filosofia, pedagogia e politica, in Pozzoni I. (a cura di), Schegge di filosofia moderna, vol. VI, Gaeta, Ed.
deComporre, pp. 45-67.
                                                                                                                                                                         Marcello Ostinelli
Sahlfeld, W. (2014). Libri di lettura italiani nella scuola ticinese dell’Ottocento. I casi del Giannetto e del Sandrino, in Annali di storia dell’educazione delle      marcello.ostinelli@supsi.ch / Tel. 058 666 6819
istituzioni scolastiche, n. 21, pp. 219-238.
Masoni, G. (2015). Libri di testo clandestini fra I banchi: una visione atipica, ma molto consueta, della scuola ticinese dell’Ottocento, in Azione, 9 febbraio 2015.    Giorgia Masoni
                                                                                                                                                                         giorgia.masoni@supsi.ch / Tel. 058 666 6852

                                                                                                                                                                                                                          giugno 2015
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ImTeam4Eu
Improving Teaching Methods for Europe
Marco Lupatini

Introduzione                                                                       Risultati
Il progetto di ricerca ImTeam4EU, partito ad ottobre                               Visto che il progetto è solo all’inizio non sono al momen-
2014, rientra nell’ambito del programma dell’UE Hori-                              to disponibili risultati.
zon 2020. Raggruppa ricercatori provenienti da istituti
di formazione di insegnanti e insegnanti del secondario
I e II. Al progetto partecipa pure Planpolitik un’impresa                          Discussione e conclusioni
con sede a Berlino che si occupa dell’ideazione di me-                             Questo punto potrà essere sviluppato sono in una fase
todi di insegnamento innovativi. I paesi coinvolti sono:                           successiva del progetto di ricerca.
Estonia (Deutsches Gymnasium Tallin), Germania (Mini-
sterium für Schule und Weiterbildund NRW Düsseldorf,
Lehrerfortbildung Düsseldorf e diverse Europaschulen
del NRW oltre a Planpolitik), Polonia (Università di To-
run) e Slovenia (Università di Maribor). La partecipazio-
ne della Svizzera (SUPSI) al programma Horizon 2020 è
possibile quale paese terzo.

Obiettivi della ricerca
Valutare l’efficacia di alcuni metodi di insegnamento in-
novativi nell’ottica dell’acquisizione delle seguenti com-
petenze del quadro di riferimento europeo “Competen-
ze chiave per l’apprendimento permanente”:
• comunicazione nelle lingue straniere;

• competenza matematica e competenza di base in

  scienza e tecnologia;
• competenze sociali e civiche (GU L394 del 30.12.2006: 10).

Descrizione
In base alle competenze da valutare sono stati creati tre
gruppi di competenze. Ogni gruppo ha stabilito un am-
bito specifico (LS: Cultura alimentare; MINT: Energia;
CSC: Migrazione e integrazione) all’interno del quale ha
definito una lista di temi con le relative competenze mo-
bilitate e le metodologie di lavoro da utilizzare. Al mo-
mento questo documento è in consultazione presso gli
altri gruppi che indicano, se possibile, quali possono es-
sere le competenze e le metodologie all’interno dei temi
proposti dagli altri gruppi. L’obiettivo di questa fase di
consultazione è quello di stabilire quali temi mobilitano
le tre competenze oggetto della ricerca. Su questi temi si
costruiranno dei modelli di lezione con indicazione delle
metodologie da utilizzare. Queste lezioni verranno svolte
in classi del secondario I e II con l’obiettivo di valutarne
l’efficacia dal punto di vista dell’acquisizione delle com-
petenze citate.

Bibliografia                                                                                                                                                   Contatti
(2006). Empfehlung des europäischen Parlaments und des Rates vom 18. Dezember 2006 zu Schlüsselkompetenzen für lebensbegleitendes Lernen.                      Marco Lupatini
Amtsblatt der Europäischen Union, L 394, 10-18.                                                                                                                marco.lupatini@supsi.ch
(2010). Gemeinsamer Fortschrittsbericht 2010 des Rates und der Kommission über die Umsetzung des Arbeitsprogramms “Allgemeine und berufliche
Bildung 2010”. Amtsblatt der Europäischen Union, C117), 1-7.
Klieme, E. (2004). Was sind Kompetenzen und wie lassen sie sich messen? Pädagogik, 56(6), 10-13.
Klieme, E., & Hartig, J. (2007). Kompetenzkonzepte in den Sozialwissenschaften und im erziehunswissenschftlichen Diskurs. Zeitschrift für Erziehungswis-
senschaft, Sonderheft 8 Kompetenzdiagnostik, 11-29.
Koeppen, K., Hartig, J., Klieme, E., & Leutner, D. (2008). Current Issues in Competence Modeling and Assessment. Zeitschrift für Psychologie, 216(2), 61-73.
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Centro scuola e società - CSS - Progetti della Ricerca Raccolta dei poster scientifici Giugno 2015 - SUPSI
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