Centro per la pericolosità sismica - Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia - Autorità Portuale Regionale

Pagina creata da Salvatore Franchini
 
CONTINUA A LEGGERE
Centro per la pericolosità sismica - Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia - Autorità Portuale Regionale
Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia
Centro per la pericolosità̀sismica

Sismicità storica nell’area del Mugello
 e la pericolosità sismica in Toscana

                   Carlo Meletti

                 carlo.meletti@ingv.it
                    @CarloMeletti

                                         Firenze, 23 settembre 2019
Centro per la pericolosità sismica - Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia - Autorità Portuale Regionale
Catalogo CPTI15 (1000-2014)
Centro per la pericolosità sismica - Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia - Autorità Portuale Regionale
Database macrosismico
       DBMI15
     1000-2014
Centro per la pericolosità sismica - Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia - Autorità Portuale Regionale
Uno degli eventi sismici più forti nella
storia di Firenze. I danni più gravi
avvennero nell’area extra-urbana: a
Impruneta e a Bagno a Ripoli vi furono
crolli e lesioni diffuse; i danni a Firenze
furono costituiti dalla caduta di un
migliaio di comignoli e da lesioni in
varie chiese e monasteri.
Tutte le testimonianze dirette
dell’epoca ricordano la reazione di fuga
della popolazione fiorentina; anche i
governanti lasciarono il palazzo
pubblico; furono indetti numerosi riti
religiosi collettivi.

                MAPPE E DATI CONSULTABILI E
                SCARICABILI:
                http://emidius.mi.ingv.it/DBMI11
Centro per la pericolosità sismica - Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia - Autorità Portuale Regionale
E' uno dei massimi eventi storici
dell'area mugellana dove tutti i
centri più importanti (Scarperia,
Sant'Agata, Barberino, Borgo San
Lorenzo e Vicchio) subirono crolli e
danni gravi. Lo stesso accadde in
numerosi villaggi dell'Appennino. Il
numero delle vittime oscilla tra 150
e 500 concentrate soprattutto a
Galliano; numerosi furono i feriti. I
danni si estesero fino a Firenzuola,
Pistoia e Firenze; l'evento fu
avvertito sensibilmente a Modena,
Pisa, Lucca e Bologna. Per circa 50
giorni furono avvertite repliche.
Centro per la pericolosità sismica - Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia - Autorità Portuale Regionale
“[…] a un tratto un rombo cupo,
poderoso, qualche cosa di
rassomigliabile alla scarica di
moschetteria di un mezzo reggimento,
si fece sentire, e una scossa violenta,
improvvisa, formidabile fece balzare
uomini e cose […] I più uscirono dai
pubblici locali, caffè e trattorie […],
dalle case […] dai teatri [...] e in un
momento Firenze fu piena di folla che
si riversava per le vie”
[dal “Fieramosca”, 20 maggio 1895]

La scossa principale avvenne alle
20:55 del 18 maggio e causò gravi
danni nella zona immediatamente a
sud della città: crolli e vittime si
ebbero a Sant’Andrea in Percussina,
Grassina, Tavarnuzze, Galluzzo ecc.
Crollò l’intero lato di NW del chiostro
grande della Certosa.
In città i danni furono diffusi ma più
contenuti, prevalentemente ai
monumenti.
Centro per la pericolosità sismica - Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia - Autorità Portuale Regionale
Un forte terremoto colpì
l'appennino tosco-romagnolo il
29 giugno 1919. L'area di
maggior danno fu ristretta ad
alcune località minori del
Mugello, in Toscana, a 25 km a
nord da Firenze. Il terremoto
fu avvertito in un'area
relativamente ristretta, dalla
Lombardia meridionale sino
all'Umbria. I danni più gravi si
ebbero a Vicchio (FI).

La forte propagazione dei
danni verso Est è l’effetto in
un’area colpita il 10 novembre
1918.
Centro per la pericolosità sismica - Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia - Autorità Portuale Regionale
Centro per la pericolosità sismica - Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia - Autorità Portuale Regionale
Centro per la pericolosità sismica - Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia - Autorità Portuale Regionale
Pericolosità: “stima dello scuotimento del suolo previsto in un certo sito
durante un dato periodo di tempo a causa di terremoti”

                                                 Metodi probabilistici:
                                                 integrazione degli effetti legati a
                                                 tutti i terremoti potenziali
                                                 delle varie sorgenti ritenute in
                                                 grado di influenzare un sito, con
                                                 l’incertezza e le ipotesi
                                                 alternative
Cosa si intende per pericolosità sismica
“stima dello scuotimento del suolo previsto in un certo sito durante
      un dato periodo di tempo a causa di terremoti naturali”

      Termine         Periodo     Applicazione

      Breve           settimane, Interventi di protezione
                      mesi       civile

      Medio           1-10 anni   Prevenzione su aree
                                  prioritarie

      Lungo           50 anni     Progettazione e
                                  pianificazione

      Lunghissimo >100 anni       Infrastrutture critiche
Zuccolo et al., 2010
Torquato Taramelli
        (1888)

Descrive le aree sismiche in
Italia in base al numero di
eventi distruttivi accaduti
ogni 100 anni
CNR-PFG
          (1977-1980)

Il Progetto Finalizzato Geodinamica
del CNR rilasciò nel 1977 una serie
di mappe di pericolosità basate su
vari indicatori con approccio
statistico moderno.

Una combinazione di tre di esse,
denominata “Carta della
pericolosità sismica d’Italia,
strettamente finalizzata alla
riclassificazione sismica del
territorio nazionale, venne
compilata nel 1980 all’indomani del
terremoto di Irpinia e Basilicata e
pubblicata nel 1981.
CNR-GNDT
             (1996)

Dal 1982 il Gruppo Nazionale per
la Difesa dai Terremoti raccolse
l’eredità del PFG.

Nel 1996 rilasciò una serie di
prodotti finalizzati alla stima della
pericolosità sismica:

§ catalogo dei terremoti
  (NT4.1);
§ modello di zonazione
  sismogenetica (ZS4).

Con questi elementi fu realizzata
la mappa PS4 (Slejko et al.,
1998) del valore di PGA atteso
con probabilità di superamento
del 10% in 50 anni .
Mappa di pericolosità sismica

              Mappa di pericolosità sismica
                         Ci nazionale
              del territorio dice il
              (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM
               DOVE e il QUANTO sui
              del 28 aprile 2005, n. 3519, All. 1b)
                   prossimi
               espressa          terremoti.
                           in termini di
               accelerazione orizzontale
              Ildel
                  QUANDO
                    suolo conèprobabilità
                                   espresso di  in
                 termini di
               eccedenza      delprobabilità
                                   10% in 50
               anni,di riferita
                       eccedenza       inrigidi
                                 a suoli  un
              determinato       intervallo
              (Vs30>800 m/s; cat.               di
                                   A, punto 3.2.1
              del D.M. 14.09.2005).
                           tempo.
Curve di pericolosità sismica per Scarperia
Spettri a pericolosità uniforme per Scarperia
Mw     Freq.

4.76    3

4.99    6

5.22    13

5.45    27

5.68    54

5.91   110

6.14   222

6.37   455

6.60   909
MPS2004 Toscana

Rappresentazione       della
mappa     della   mediana
attraverso curve di livello
30

100

47
5

2500

       Periodo di ritorno
Modifiche regionali alla
    zone sismiche

         1984
Modifiche regionali alla   DGR n° 421 del 26/05/2014
    zone sismiche

         2014
Programma MPS16
Il CPS ha coinvolto una comunità scientifica più ampia possibile
nell’aggiornamento del modello di pericolosità sismica di
riferimento, con la quale condividere:

  •   le scelte operative
  •   le modalità di trattamento dei dati
  •   la valutazione dei risultati

Requisito del modello che sarà prodotto è che tutto il processo
dovrà essere trasparente e riproducibile.

Hanno aderito al programma oltre 150 ricercatori di INGV, CNR,
OGS, università e altri Enti.
L’attività è stata organizzata in una serie di tavoli di lavoro
tematici sui diversi argomenti.
I requisiti che il nuovo modello deve soddisfare sono stati messi
a punto in un tavolo di lavoro con DPC e i suoi centri di
competenza di ingegneria sismica (Eucentre e ReLUIS).
Tavolo di Lavoro 3 – Modelli di sismicità
Principali tipologie    Codice   Approccio                                                             Dati per costruire le sorgenti               Dati per calcolare i
di sorgenti                                                                                            sismogenetiche                               tassi di sismicità
sismogenetiche
                        MA1      GR(b su macroaree) e tassi individuali                                lavori di geologia strutturale pubblicati    CPTI15

                        MA5      fit con funzione esponenziale dei tassi calcolati con approccio       A4                                           CPTI15
                                 bayesiano per la stima dei periodi di completezza
                        MA2      TaperedGR (b su macroaree)                                            assetto tettonico e condizioni               CPTI15
                                                                                                       geodinamiche a grande scala per le
Area                                                                                                   macroaree, DISS per le ZS sulle quali sono
                                                                                                       ricalcolati i tassi
                        MA3      TaperedGR (b su macroaree)                                            assetto tettonico e condizioni               CPTI15
                                                                                                       geodinamiche a grande scala per le
                                                                                                       macroaree e le ZS
                        MA4      TruncatedGR con b stimato su macroaree (Weichert 1980) e su           lavori di geologia strutturale pubblicati,   CPTI15
                                 singole ZS                                                            DISS, meccanismi focali, geodesia, ZS9,
                                                                                                       sismicità storica e strumentale
faglie+griglia per il   MF1      Momento geologico calcolato per le CSS del DISS (b=1, Mmax            DISS e griglia regolare                      slip rate e geometrie
BG                               variabile per ogni sorgente sismogenetica). TaperedGR e tassi                                                      delle CSS del DISS
                                 distribuiti su faglie e griglia secondo una funzione magnitudo-
                                 distanza
griglia/faglie          MF2      Rateo del momento geologico calcolato per le ISS del DISS. Ratei      ISS e griglia regolare                       CPTI15, slip rate e
                                 distribuiti secondo una Tapered G-R (b=1, corner magnitude =7.1).                                                  geometrie delle ISS
                                 Smoothed seismicity spaziale (Frankel, 1995) calcolata                                                             del DISS
                                 considerando la variazione temporale della completezza del CPTI15
                                 (Hiemer et al., 2014).
                        MS1      combinazione di approcci per lo smoothing dei tassi: frankel e        griglia regolare                             CPTI15
griglia/smoothed                 adaptive-radjus
                        MS5      Woo                                                                   griglia regolare                             CPTI15

                        MG1      TaperedGR, tassi calcolati da kostrov-Ward partendo dalla stima del   griglia regolare                             GPS
                                 Momento geodetico ridotto da un fattore di scala per tenere conto
griglia/geodetico                del declustering
                        MG2      TaperedGR, modelli di deformazione per la stima dei tassi di          griglia regolare                             Shmax e GPS
                                 sismicità di lungo termine (NeoKinema e SHIFT), ridotti da un
                                 fattore di scala per tenere conto del declustering
Confronto tra i tassi proposti da
tutte le alternative dei modelli
(per un totale di 80) per 3
finestre di magnitudo.

In questi grafici le linee             Macroarea 3
verticali rappresentano il valore
medio (linea tratteggiata), il      Appen. centro-sett.
«tasso» da catalogo con
completezza storica (linea nera
intera), il «tasso» da catalogo     Tassi modelli originali
con completezza statistica
(linea grigia).
Tavolo di lavoro 4 – Modelli di attenuazione
Preselection of GMPEs

General rules:
o PGA, SA (0.05-4s), PGV. Geo-mean of the horizontal components.
  Rigid and horizontal site conditions (no topographic effects).

o The criteria by Cotton et al. (2006) have been used to pre-select the
  candidate models for ranking

o Different distance metrics are considered each model (for example
  Akkar et al. 2014 is formulated for epicentral, Joyner-Boore and
  hypocentral distance)

o Global, European and local models are considered
Final rank: 2 datasets + 3 scoring schemes

                   +                     =

Code     Reference            Distance   Site effects          W1
ITA10    Bindi et al. 2011    RJB        EC8 (5 classes)      0.45
BND14    Bindi et al. 2014    Rhypo      EC8 (4 classes)      0.32
CZ15     Cauzzi et al. 2015   Rrup       EC8/VS,30 (linear)   0.23
Tavolo di lavoro 6 – Test e scoring

    1. Giudizio esperto sull’approccio che sta dietro ad
       ogni modello di sismicità
       (metodo usato anche per la stima probabilistica
       della pericolosità da tsunami del Mediterraneo e
       del Nord Atlantico)

    2. Fase di test statistico retrospettivo sulla
       capacità dei modelli di sismicità di descrivere la
       sismicità del passato

Una reale validazione dei modelli non è possibile in quanto
questa si dovrebbe basare su dati non usati per la costruzione
del modello
Definizione finale dei pesi dei modelli di sismicità

                W1              W2            W
Model
        Expert’s elicitation   Test     Final Weight

MA1           0.0955           0.1439       0.13
MA2           0.0539           0.0303       0.02
MA3           0.0539           0.0833       0.04
MA4           0.2240           0.1136       0.25
MA5           0.0198           0.0833       0.02
MF1           0.1172           0.1136       0.13
MF2           0.0756           0.1136       0.08
MS1           0.2193           0.1136       0.24
MS2           0.0501           0.1439       0.07
MG1           0.0529           0.0303       0.01
MG2           0.0378           0.0303       0.01
MPS19

  Tutti i modelli medi

PGA 10% p.e. in 50 anni
Prima di confrontare il nuovo modello con quello
                   vecchio…

                    MPS04                MPS19

 Dati usati         Aggiornati al 2003   Aggiornati al 2016

 Combinazione dei
                    Mediana              Media
 rami

 Componente         Componente
                                         Media geometrica
 orizzontale        massima

 Giudizio esperto   Verso la cautela     Rimosso ovunque
MPS04                     MPS19
PGA 10% p.e. in 50 anni   PGA 10% p.e. in 50 anni
MPS04                    MPS19
PGA 2% p.e. in 50 anni   PGA 2% p.e. in 50 anni
MPS04 2%   MPS04 5%   MPS04 10%   MPS04 63%
MPS19 2%   MPS19 5%   MPS19 10%   MPS19 63%
Qualche considerazione sulle norme per le costruzioni:

•   l’attuale normativa per le costruzioni, a partire dalle norme del
    2008, ha scelto per gli edifici ordinari il valore di probabilità del
    10% in 50 anni come pericolosità di riferimento, senza che la
    comunità sismologica sia stata coinvolta in tale scelta;

•   la scelta del 10% in 50 anni deriva anche da considerazioni di
    tipo economico, non tanto per le nuove costruzioni, quanto per gli
    interventi sugli edifici esistenti;

•   la normativa si riferisce a edifici costruiti correttamente e che
    siano sottoposti regolarmente a manutenzione;

•   non si progettano gli edifici in base alla PGA, né è la PGA che
    distrugge gli edifici;

•   i valori di normativa sono i valori minimi, niente vieta l’utilizzo
    di valori maggiori;

•   è da dimostrare che un edificio crolli se si supera lo spettro di
    progetto (i fattori di sicurezza del progettista alzano i valori).
Considerazioni finali - 1
• Tutti i modelli di pericolosità sismica vengono
  aggiornati periodicamente
• Non esiste un unico tipo di pericolosità, ma a
  secondo delle finalità si dovrà valutare che tipo di
  stima realizzare
• Anche il modello migliore diventa inutile se non
  utilizzato per la prevenzione e la riduzione del rischio
  sismico
• Tutti gli esperti coinvolti nella stima della
  pericolosità sismica lavorano sempre per ottenere il
  meglio dalle (scarse) informazioni disponibili
• Qualsiasi normativa determina un valore minimo
  delle azioni di progetto, ma niente vieta di
  adottarne uno più elevato.
Considerazioni finali - 2
• Tra qualche mese sarà reso pubblico il nuovo
  modello di pericolosità sismica per l’Italia
• Il modello rappresenterà il massimo che si può
  ottenere con i dati e le conoscenze attuale, sulla
  base di un progetto largamente condiviso
• Non sappiamo dire adesso se e quando il modello
  sarà recepito dalla normativa (la valutazione spetta a
  CGR e CSLP)
• Abbiamo bisogno di tutte le competenze per spiegare
  che non sta cambiando la pericolosità sismica, ma sta
  migliorando la nostra capacità di valutarla

                              Grazie per l’attenzione
Puoi anche leggere