Centro per la pericolosità sismica - Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia - Autorità Portuale Regionale
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia Centro per la pericolosità̀sismica Sismicità storica nell’area del Mugello e la pericolosità sismica in Toscana Carlo Meletti carlo.meletti@ingv.it @CarloMeletti Firenze, 23 settembre 2019
Uno degli eventi sismici più forti nella storia di Firenze. I danni più gravi avvennero nell’area extra-urbana: a Impruneta e a Bagno a Ripoli vi furono crolli e lesioni diffuse; i danni a Firenze furono costituiti dalla caduta di un migliaio di comignoli e da lesioni in varie chiese e monasteri. Tutte le testimonianze dirette dell’epoca ricordano la reazione di fuga della popolazione fiorentina; anche i governanti lasciarono il palazzo pubblico; furono indetti numerosi riti religiosi collettivi. MAPPE E DATI CONSULTABILI E SCARICABILI: http://emidius.mi.ingv.it/DBMI11
E' uno dei massimi eventi storici dell'area mugellana dove tutti i centri più importanti (Scarperia, Sant'Agata, Barberino, Borgo San Lorenzo e Vicchio) subirono crolli e danni gravi. Lo stesso accadde in numerosi villaggi dell'Appennino. Il numero delle vittime oscilla tra 150 e 500 concentrate soprattutto a Galliano; numerosi furono i feriti. I danni si estesero fino a Firenzuola, Pistoia e Firenze; l'evento fu avvertito sensibilmente a Modena, Pisa, Lucca e Bologna. Per circa 50 giorni furono avvertite repliche.
“[…] a un tratto un rombo cupo, poderoso, qualche cosa di rassomigliabile alla scarica di moschetteria di un mezzo reggimento, si fece sentire, e una scossa violenta, improvvisa, formidabile fece balzare uomini e cose […] I più uscirono dai pubblici locali, caffè e trattorie […], dalle case […] dai teatri [...] e in un momento Firenze fu piena di folla che si riversava per le vie” [dal “Fieramosca”, 20 maggio 1895] La scossa principale avvenne alle 20:55 del 18 maggio e causò gravi danni nella zona immediatamente a sud della città: crolli e vittime si ebbero a Sant’Andrea in Percussina, Grassina, Tavarnuzze, Galluzzo ecc. Crollò l’intero lato di NW del chiostro grande della Certosa. In città i danni furono diffusi ma più contenuti, prevalentemente ai monumenti.
Un forte terremoto colpì l'appennino tosco-romagnolo il 29 giugno 1919. L'area di maggior danno fu ristretta ad alcune località minori del Mugello, in Toscana, a 25 km a nord da Firenze. Il terremoto fu avvertito in un'area relativamente ristretta, dalla Lombardia meridionale sino all'Umbria. I danni più gravi si ebbero a Vicchio (FI). La forte propagazione dei danni verso Est è l’effetto in un’area colpita il 10 novembre 1918.
Pericolosità: “stima dello scuotimento del suolo previsto in un certo sito durante un dato periodo di tempo a causa di terremoti” Metodi probabilistici: integrazione degli effetti legati a tutti i terremoti potenziali delle varie sorgenti ritenute in grado di influenzare un sito, con l’incertezza e le ipotesi alternative
Cosa si intende per pericolosità sismica “stima dello scuotimento del suolo previsto in un certo sito durante un dato periodo di tempo a causa di terremoti naturali” Termine Periodo Applicazione Breve settimane, Interventi di protezione mesi civile Medio 1-10 anni Prevenzione su aree prioritarie Lungo 50 anni Progettazione e pianificazione Lunghissimo >100 anni Infrastrutture critiche
Zuccolo et al., 2010
Torquato Taramelli (1888) Descrive le aree sismiche in Italia in base al numero di eventi distruttivi accaduti ogni 100 anni
CNR-PFG (1977-1980) Il Progetto Finalizzato Geodinamica del CNR rilasciò nel 1977 una serie di mappe di pericolosità basate su vari indicatori con approccio statistico moderno. Una combinazione di tre di esse, denominata “Carta della pericolosità sismica d’Italia, strettamente finalizzata alla riclassificazione sismica del territorio nazionale, venne compilata nel 1980 all’indomani del terremoto di Irpinia e Basilicata e pubblicata nel 1981.
CNR-GNDT (1996) Dal 1982 il Gruppo Nazionale per la Difesa dai Terremoti raccolse l’eredità del PFG. Nel 1996 rilasciò una serie di prodotti finalizzati alla stima della pericolosità sismica: § catalogo dei terremoti (NT4.1); § modello di zonazione sismogenetica (ZS4). Con questi elementi fu realizzata la mappa PS4 (Slejko et al., 1998) del valore di PGA atteso con probabilità di superamento del 10% in 50 anni .
Mappa di pericolosità sismica Mappa di pericolosità sismica Ci nazionale del territorio dice il (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM DOVE e il QUANTO sui del 28 aprile 2005, n. 3519, All. 1b) prossimi espressa terremoti. in termini di accelerazione orizzontale Ildel QUANDO suolo conèprobabilità espresso di in termini di eccedenza delprobabilità 10% in 50 anni,di riferita eccedenza inrigidi a suoli un determinato intervallo (Vs30>800 m/s; cat. di A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005). tempo.
Curve di pericolosità sismica per Scarperia
Spettri a pericolosità uniforme per Scarperia
Mw Freq. 4.76 3 4.99 6 5.22 13 5.45 27 5.68 54 5.91 110 6.14 222 6.37 455 6.60 909
MPS2004 Toscana Rappresentazione della mappa della mediana attraverso curve di livello
30 100 47 5 2500 Periodo di ritorno
Modifiche regionali alla zone sismiche 1984
Modifiche regionali alla DGR n° 421 del 26/05/2014 zone sismiche 2014
Programma MPS16 Il CPS ha coinvolto una comunità scientifica più ampia possibile nell’aggiornamento del modello di pericolosità sismica di riferimento, con la quale condividere: • le scelte operative • le modalità di trattamento dei dati • la valutazione dei risultati Requisito del modello che sarà prodotto è che tutto il processo dovrà essere trasparente e riproducibile. Hanno aderito al programma oltre 150 ricercatori di INGV, CNR, OGS, università e altri Enti. L’attività è stata organizzata in una serie di tavoli di lavoro tematici sui diversi argomenti. I requisiti che il nuovo modello deve soddisfare sono stati messi a punto in un tavolo di lavoro con DPC e i suoi centri di competenza di ingegneria sismica (Eucentre e ReLUIS).
Tavolo di Lavoro 3 – Modelli di sismicità Principali tipologie Codice Approccio Dati per costruire le sorgenti Dati per calcolare i di sorgenti sismogenetiche tassi di sismicità sismogenetiche MA1 GR(b su macroaree) e tassi individuali lavori di geologia strutturale pubblicati CPTI15 MA5 fit con funzione esponenziale dei tassi calcolati con approccio A4 CPTI15 bayesiano per la stima dei periodi di completezza MA2 TaperedGR (b su macroaree) assetto tettonico e condizioni CPTI15 geodinamiche a grande scala per le Area macroaree, DISS per le ZS sulle quali sono ricalcolati i tassi MA3 TaperedGR (b su macroaree) assetto tettonico e condizioni CPTI15 geodinamiche a grande scala per le macroaree e le ZS MA4 TruncatedGR con b stimato su macroaree (Weichert 1980) e su lavori di geologia strutturale pubblicati, CPTI15 singole ZS DISS, meccanismi focali, geodesia, ZS9, sismicità storica e strumentale faglie+griglia per il MF1 Momento geologico calcolato per le CSS del DISS (b=1, Mmax DISS e griglia regolare slip rate e geometrie BG variabile per ogni sorgente sismogenetica). TaperedGR e tassi delle CSS del DISS distribuiti su faglie e griglia secondo una funzione magnitudo- distanza griglia/faglie MF2 Rateo del momento geologico calcolato per le ISS del DISS. Ratei ISS e griglia regolare CPTI15, slip rate e distribuiti secondo una Tapered G-R (b=1, corner magnitude =7.1). geometrie delle ISS Smoothed seismicity spaziale (Frankel, 1995) calcolata del DISS considerando la variazione temporale della completezza del CPTI15 (Hiemer et al., 2014). MS1 combinazione di approcci per lo smoothing dei tassi: frankel e griglia regolare CPTI15 griglia/smoothed adaptive-radjus MS5 Woo griglia regolare CPTI15 MG1 TaperedGR, tassi calcolati da kostrov-Ward partendo dalla stima del griglia regolare GPS Momento geodetico ridotto da un fattore di scala per tenere conto griglia/geodetico del declustering MG2 TaperedGR, modelli di deformazione per la stima dei tassi di griglia regolare Shmax e GPS sismicità di lungo termine (NeoKinema e SHIFT), ridotti da un fattore di scala per tenere conto del declustering
Confronto tra i tassi proposti da tutte le alternative dei modelli (per un totale di 80) per 3 finestre di magnitudo. In questi grafici le linee Macroarea 3 verticali rappresentano il valore medio (linea tratteggiata), il Appen. centro-sett. «tasso» da catalogo con completezza storica (linea nera intera), il «tasso» da catalogo Tassi modelli originali con completezza statistica (linea grigia).
Tavolo di lavoro 4 – Modelli di attenuazione Preselection of GMPEs General rules: o PGA, SA (0.05-4s), PGV. Geo-mean of the horizontal components. Rigid and horizontal site conditions (no topographic effects). o The criteria by Cotton et al. (2006) have been used to pre-select the candidate models for ranking o Different distance metrics are considered each model (for example Akkar et al. 2014 is formulated for epicentral, Joyner-Boore and hypocentral distance) o Global, European and local models are considered
Final rank: 2 datasets + 3 scoring schemes + = Code Reference Distance Site effects W1 ITA10 Bindi et al. 2011 RJB EC8 (5 classes) 0.45 BND14 Bindi et al. 2014 Rhypo EC8 (4 classes) 0.32 CZ15 Cauzzi et al. 2015 Rrup EC8/VS,30 (linear) 0.23
Tavolo di lavoro 6 – Test e scoring 1. Giudizio esperto sull’approccio che sta dietro ad ogni modello di sismicità (metodo usato anche per la stima probabilistica della pericolosità da tsunami del Mediterraneo e del Nord Atlantico) 2. Fase di test statistico retrospettivo sulla capacità dei modelli di sismicità di descrivere la sismicità del passato Una reale validazione dei modelli non è possibile in quanto questa si dovrebbe basare su dati non usati per la costruzione del modello
Definizione finale dei pesi dei modelli di sismicità W1 W2 W Model Expert’s elicitation Test Final Weight MA1 0.0955 0.1439 0.13 MA2 0.0539 0.0303 0.02 MA3 0.0539 0.0833 0.04 MA4 0.2240 0.1136 0.25 MA5 0.0198 0.0833 0.02 MF1 0.1172 0.1136 0.13 MF2 0.0756 0.1136 0.08 MS1 0.2193 0.1136 0.24 MS2 0.0501 0.1439 0.07 MG1 0.0529 0.0303 0.01 MG2 0.0378 0.0303 0.01
MPS19 Tutti i modelli medi PGA 10% p.e. in 50 anni
Prima di confrontare il nuovo modello con quello vecchio… MPS04 MPS19 Dati usati Aggiornati al 2003 Aggiornati al 2016 Combinazione dei Mediana Media rami Componente Componente Media geometrica orizzontale massima Giudizio esperto Verso la cautela Rimosso ovunque
MPS04 MPS19 PGA 10% p.e. in 50 anni PGA 10% p.e. in 50 anni
MPS04 MPS19 PGA 2% p.e. in 50 anni PGA 2% p.e. in 50 anni
MPS04 2% MPS04 5% MPS04 10% MPS04 63% MPS19 2% MPS19 5% MPS19 10% MPS19 63%
Qualche considerazione sulle norme per le costruzioni: • l’attuale normativa per le costruzioni, a partire dalle norme del 2008, ha scelto per gli edifici ordinari il valore di probabilità del 10% in 50 anni come pericolosità di riferimento, senza che la comunità sismologica sia stata coinvolta in tale scelta; • la scelta del 10% in 50 anni deriva anche da considerazioni di tipo economico, non tanto per le nuove costruzioni, quanto per gli interventi sugli edifici esistenti; • la normativa si riferisce a edifici costruiti correttamente e che siano sottoposti regolarmente a manutenzione; • non si progettano gli edifici in base alla PGA, né è la PGA che distrugge gli edifici; • i valori di normativa sono i valori minimi, niente vieta l’utilizzo di valori maggiori; • è da dimostrare che un edificio crolli se si supera lo spettro di progetto (i fattori di sicurezza del progettista alzano i valori).
Considerazioni finali - 1 • Tutti i modelli di pericolosità sismica vengono aggiornati periodicamente • Non esiste un unico tipo di pericolosità, ma a secondo delle finalità si dovrà valutare che tipo di stima realizzare • Anche il modello migliore diventa inutile se non utilizzato per la prevenzione e la riduzione del rischio sismico • Tutti gli esperti coinvolti nella stima della pericolosità sismica lavorano sempre per ottenere il meglio dalle (scarse) informazioni disponibili • Qualsiasi normativa determina un valore minimo delle azioni di progetto, ma niente vieta di adottarne uno più elevato.
Considerazioni finali - 2 • Tra qualche mese sarà reso pubblico il nuovo modello di pericolosità sismica per l’Italia • Il modello rappresenterà il massimo che si può ottenere con i dati e le conoscenze attuale, sulla base di un progetto largamente condiviso • Non sappiamo dire adesso se e quando il modello sarà recepito dalla normativa (la valutazione spetta a CGR e CSLP) • Abbiamo bisogno di tutte le competenze per spiegare che non sta cambiando la pericolosità sismica, ma sta migliorando la nostra capacità di valutarla Grazie per l’attenzione
Puoi anche leggere