RE - START RESILIENZA TERRITORIALE APPENNINO CENTRALE - Autorità di Bacino ...
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Programma Operativo Complementare Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020 Obiettivo 2 - “Rafforzamento della governance multilivello nei Programmi di Investimento Pubblico Asse 2.1.1 - Realizzazione di azioni orizzontali per tutta la pubblica amministrazione funzionali al presidio e alla maggiore efficienza del processo di decisione della governance multilivello dei programmi di investimento pubblico RE - START RESILIENZA TERRITORIALE APPENNINO CENTRALE Beneficiario AUTORITA’ DI BACINO DISTRETTUALE DELL’APPENNINO CENTRALE Partner REGIONE LAZIO REGIONE MARCHE REGIONE ABRUZZO REGIONE UMBRIA DIPARTIMENTO NAZIONALE PROTEZIONE CIVILE STRUTTURA DEL COMMISSARIO PER RICOSTRUZIONE MINISTERO DELL’AMBIENTE DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
STRUTTURA DI COORDINAMENTO In seguito alla firma della convenzione tra Autorità di bacino distrettuale e Agenzia di coesione, avvenuta il 3 settembre 2018, è stata costituite la struttura interistituzionale di coordinamento. In tale struttura sono rappresentati tutti gli enti coinvolti nel Progetto La struttura di coordinamento si articola anche in sezioni diversificate secondo gli obiettivi strategici del Progetto: 1. Ricostruzione post-sisma in condizioni di sicurezza idrogeologica da fenomeni pregressi e sismo-indotti; 2. Adeguamento del sistema di approvvigionamento delle risorse idriche alle nuove condizioni di rischio indotte dagli eventi sismici e dal cambiamento climatico in atto; 3. Modello pilota della governance per l’aggiornamento continuo e costante del quadro conoscitivo dei fenomeni di rischio. La struttura ha il compito di : • proporre progetti su tematiche e/o questioni specifiche; • implementare specifici strumenti modellistici di rappresentazione dei fenomeni fisici e/o di rischio; • proporre iniziative per favorire processi di partecipazione pubblica; • supportare scelte locali nel corso dello sviluppo del Progetto ReSTART.
ENTE Obiettivo 1 Obiettivo 2 Obiettivo 3 Ricostruzione post-sisma in condizioni Adeguamento del sistema di approvvigionamento delle Modello pilota della governance per di sicurezza idrogeologica da fenomeni risorse idriche alle nuove condizioni di rischio indotte l’aggiornamento continuo e costante del pregressi e sismo-indotti dagli eventi sismici e dal cambiamento climatico in atto quadro conoscitivo dei fenomeni di rischio Dipartimento nazionale protezione civile Dott. geol. Francesco Leone Dott. geol. Paolo Putrino Ministero dell’ambiente DG per la Salvaguardia del Territorio e delle Acque Ministero dell’ambiente Dott.ssa Eleonora Bianchi Dott.ssa Eleonora Bianchi Dott.ssa Eleonora Bianchi DG per la Protezione della Natura Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti DG Dighe Ministero per le Politiche Agricole ISPRA Struttura del commissario per la Dott. Pierfederico De Pari Dott. Scalella ricostruzione Regione Abruzzo Ing. Carlo Giovani Dott.ssa Sabrina Di Giuseppe, Dott. Giancarlo Boscaino Regione Lazio Ing. Wanda D’ercole Ing. Antonio Battaglino Regione Marche Ing. Stefania Tibaldi Ing. Stefania Tibaldi Regione Umbria Dott. Borislav Vujovic Ing. Angelo Viterbo
I TRE OBIETTIVI GENERALI: SICUREZZA IDROGEOLOGICA, GESTIONE DELLA RISORSA IDRICA, MODELLO DELLA GOVERNANCE Obiettivo Generale 1 - RISCHIO IDRO GEO Ricostruzione post sisma in condizioni di sicurezza idrogeologica da fenomeni pregressi e sismo indotti Obiettivo Generale 2 - RISORSA IDRICA Riprogrammazione delle risorse idriche a causa degli effetti sismo indotti Obiettivo Generale 3 -GOVERNANCE Modello pilota della governance per l’aggiornamento costante e continuativo del quadro conoscitivo dei fenomeni di rischio
SCHEMA LOGICO E PROCESSO DI RESTART Linea 1 A1 O ObiettivoRicostruzione zone Obiettivo operativo 1 terremotate con riduzione generale Obiettivo operativo 2 operativo Linea Linea 2 Attività A2 del rischio idrogeologico Obiettivo operativo 3 di intervento (da 1 a n)presistente e indotto (da 1 a n) Obiettivo operativo n (da 1 a n) Linea 3 A3 Linea n An
I TRE OBIETTIVI GENERALI: SICUREZZA IDROGEOLOGICA, GESTIONE DELLA RISORSA IDRICA, MODELLO DELLA GOVERNANCE Obiettivo Generale 1 - RISCHIO IDRO GEO Ricostruzione post sisma in condizioni di sicurezza idrogeologica da fenomeni pregressi e sismo indotti Obiettivo Generale 2 - RISORSA IDRICA Riprogrammazione delle risorse idriche a causa degli effetti sismo indotti Obiettivo Generale 3 -GOVERNANCE Modello pilota della governance per l’aggiornamento costante e continuativo del quadro conoscitivo dei fenomeni di rischio
ATTIVITA’ Obiettivo Generale 1 Ricostruzione post sisma in condizioni di sicurezza idrogeologica da fenomeni RISCHIO IDROGEO pregressi e sismo indotti Rischio idraulico A1 - Rilievi e monitoraggio del territorio per la definizione del quadro di riferimento della pericolosità idraulica modificato dal sisma - programma delle misure non strutturali A2 - Attività di definizione del quadro di riferimento della pericolosità idraulica modificato dal sisma e programma delle misure strutturali mediante modelli interpretativi Rischio versanti A3 - Rilievi e monitoraggio per la definizione del quadro di riferimento della pericolosità di versante modificato dal sisma e programma delle misure non strutturali A4 - Modelli interpretativi per la definizione del quadro di riferimento della pericolosità da versante modificato dal sisma e programma delle misure strutturali
Obiettivo Generale 3 Modello pilota della governance per l’aggiornamento costante e continuativo del GOVERNANCE quadro conoscitivo dei fenomeni di rischio A10 - Creazione del modello cooperativo delle relazioni interisitituzionali e del network degli attori a livello centrale e territoriale, con particolare riferimento agli enti di ricerca, al fine di orientare la necessità di conoscenze ed il pronto utilizzo dei risultati. Modelli di relazione della pianificazione urbanistica generale/di settore e la ricostruzione post sisma, integrate con la pianificazione idrogeologica e le direttive europee WFD 2000/CE e FD 2007/60/CE A11 - Definizione della struttura di coordinamento e gestione del progetto e definizione della commissione tecnica interistituzionale A12 - Progetto del sistema informativo territoriale per la governance e la comunicazione A13- Interventi sulla popolazione per rafforzare consapevolezza e resilienza A14 - Sistema di monitoraggio del progetto
SICUREZZA IDRAULICA A1 - Rilievi e monitoraggio del territorio per la definizione del quadro di riferimento della pericolosità idraulica modificato dal sisma - programma delle misure non strutturali A2 - Attività di definizione del quadro di riferimento della pericolosità idraulica modificato dal sisma e programma delle misure strutturali mediante modelli interpretativi ATTIVITA’ SVOLTE ATTIVITA’ IN CORSO ATTIVITA’ IN PREPARAZIONE
ATTIVITA’ SVOLTE – A1, A2 FIUME CHIASCIO PRIMO ESEMPIO DI MODELLAZIONE IN HOUSE
ATTIVITA’ SVOLTE – A1, A2 PER SERVIZI ESTERNI
ATTIVITA’ IN CORSO – A1, A2 Modellazione idrologica e idraulica in moto Modellazione idrologica e idraulica in moto permanente e moto vario del fiume Ete Vivo permanente e moto vario del fiume Tenna per la definizione delle fasce di pericolosità per la definizione delle fasce di pericolosità idraulica idraulica Modellazione idrologica e idraulica in moto Modellazione idrologica e idraulica in moto permanente e moto vario del fiume Tesino permanente e moto vario del fiume Aso per per la definizione delle fasce di pericolosità la definizione delle fasce di pericolosità idraulica idraulica N.B. Attività parzialmente completata ATTIVITA’ IN PREPARAZIONE– A1, A2 Indagini dirette alla mappatura ad alta densità informativa mediante l’utilizzo di SAPR (sistema aeromobile a pilotaggio remoto) propedeutica allo studio della stabilità dei corpi arginali con ridotto grado di sicurezza.
SICUREZZA FRANE E VERSANTI A3 - Rilievi e monitoraggio per la definizione del quadro di riferimento della pericolosità di versante modificato dal sisma e programma delle misure non strutturali A4 - Modelli interpretativi per la definizione del quadro di riferimento della pericolosità da versante modificato dal sisma e programma delle misure strutturali ATTIVITA’ SVOLTE ATTIVITA’ IN CORSO ATTIVITA’ IN PREPARAZIONE
A3 QUADRO CONOSCITIVO A4 QUADRO INTERPRETATIVO
PIATTAFORMA TECNOLOGICA A12 - Progetto del sistema informativo territoriale per la governance e la comunicazione – La Piattaforma tecnologica ATTIVITA’ SVOLTE ATTIVITA’ IN CORSO ATTIVITA’ IN PREPARAZIONE
Schema concettuale della Piattaforma Tecnologica e relazioni tra le sue componenti
Progettazione ed implementazione della banca dati
La Banca Dati nella fase transitoria Nella fase transitoria, necessaria per la v dei dati che alimenteranno il geodatabase, la banca dati viene organizzata secondo uno schema del tipo file system. I dati raster e vettoriali sono immagazzinati, come fatto fino ad ora, in cartelle e subcartelle, fisicamente ubicate sul server nel disco A.
Hardware/software e Implementazione della banca dati ATTIVITA’ IN PREPARAZIONE componente sistemistica 1)continuerà sviluppo del modello concettuale della banca dati del 1)acquisto, installazione e geodatabase 1.popolamento del geodatabase configurazione dei nuovi server con i prodotti del progetto Restart su fondi non ReStart; 2)continuerà la validazione, riorganizzazione e sistematizzazione dei dati di base già 2.individuazione, con la 2)FME Data Integrator - licenza disponibili, la trasformazione nel sistema di collaborazione dei tecnici degli software a valere su Linea riferimento ETRS89 e la loro ubicazione sul disco A secondo lo schema indicato nel altri settori, delle procedure che Attività 12 - Beni inventariabili saranno implementate nel paragrafo 1.2.2 geodatabase 3) installazione sui vari pc qgis 3) continuerà l’attività di analisi e di 3.10 con i grigliati di confronto tra i DB topografici disponibili al 3.progettazione del Geoportale trasformazione NTv2, forniti ad fine di verificare la corrispondenza tra i layer ABDAC da IGM tematici provenienti dalle varie regioni e 4.predisposizione dei progetti da procedere all’aggregazione degli stessi pubblicare sul Geoportale nel 4)installazione della piattaforma webgis PostgreSQL/PostGIS inizio progettazione e compilazione database “leggero” dei metadata 5.predisposizone degli opendata 3) In ogni caso si darà precedenza alla per la loro pubblicazione sul riorganizzazione dei livelli informativi che Geoportale saranno indicati come prioritari dai colleghi degli altri settori
A13- Interventi sulla popolazione per rafforzare consapevolezza e resilienza ATTIVITA’ SVOLTE ATTIVITA’ IN CORSO ATTIVITA’ IN PREPARAZIONE
ATTIVITA’ SVOLTE, IN CORSO, IN PREPARAZIONE A 13 Informazione Redazione di comunicati stampa relativi a iniziative e notizie inerenti al ReSTART e contestuale invio degli stessi alle principali agenzie di stampa e a selezionati organi d’informazione nazionali e locali (sia tradizionali che digitali) presenti nelle quattro Regioni partner del Progetto. Stampa nazionale, locale, di settore, generalista
ATTIVITA’ SVOLTE, IN CORSO, IN PREPARAZIONE A 13 Social Network Disseminazione Costante aggiornamento contenutistico delle pagine del sito web dell’Autorità contenenti notizie e comunicati. Cura della pagina web ReSTART con ottimizzazione dei testi in ottica Seo (Search engine optimization). Pubblicazione quotidiana sulle piattaforme social di news e approfondimenti sul Progetto e su tematiche ad esso affini per rafforzare consapevolezza, conoscenza e resilienza della popolazione con Website particolare riferimento al rischio di tipo sismico e idrogeologico. Newsletter Creazione di una Newsletter attraverso la quale veicolare, tra l’altro, notizie e approfondimenti relativi al ReSTART. Grazie ad una apposita sezione e l’invito presente in ogni numero a una partecipazione pro- attiva da parte dei cittadini, la Newsletter consente di mantenere costantemente aperto un canale di comunicazione bidirezionale con la popolazione del cratere sismico.
ATTIVITA’ SVOLTE, IN CORSO, IN PREPARAZIONE A 13 Libro Progetto ReSTART Attività per il territorio Progetto scuola Redazione di testi e cura di contributi (provenienti da personale sia interno che esterno all’Autorità) per la realizzazione di un libro sul ReSTART da distribuire tra la popolazione residente all’interno del cratere Convegni sismico nel corso di iniziative che saranno organizzate sul territorio. Realtà Virtuale Progetto di comunicazione che prevede la realizzazione di un filmato in soggettiva e l’utilizzo di strumentazioni e tecnologie immersive e di Realtà Aumentata (AR). Il prodotto finale sarà presentato nei Comuni del cratere sismico mediante l’ausilio di visori VR.
A10 - Creazione del modello cooperativo delle relazioni interisitituzionali e del network degli attori a livello centrale e territoriale, con particolare riferimento agli enti di ricerca, al fine di orientare la necessità di conoscenze ed il pronto utilizzo dei risultati. Modelli di relazione della pianificazione urbanistica generale/di settore e la ricostruzione post sisma, integrate con la pianificazione idrogeologica e le direttive europee WFD 2000/CE e FD 2007/60/CE ATTIVITA’ SVOLTE ATTIVITA’ IN CORSO ATTIVITA’ IN PREPARAZIONE
ATTIVITA’ SVOLTE – A10 Inquadramento urbanistico dell’area ReSTART • 4 Regioni • 10 Province PESCARAFERMOANCONA • 138 Comuni TERAMO 0,25% 4,51% 6,00% 15,76% • 574.961 abitanti L'AQUILA MACERATA 1,78% 31,44% RIETI AREA DESCRIZIONE (kmq) 12,54% Superficie distretto 42272,7 TERNI 1,07% PERUGIA Superficie cratere sisma 2016 7967 8,84% ASCOLI PICENO Superficie distretto esterna area 34305,7 17,80% cratere DISTRIBUZIONE DELLA POPOLAZIONE INTERESSATA PER PROVINCE • 2 Parchi nazionali • 3 Riserve naturali nazionali • 9 tra parchi e riserve regionali • 107 tra SIC e ZPS • 99 comuni su 138 interessati da parco o area protetta • 10 Province • 138 Comuni • 574.961 abitanti
ATTIVITA’ SVOLTE – A10 Analisi delle previsioni dell’Ordinanza 25/2017 del Commissario di Governo per la ricostruzione e creazione di un geo-database REGIONI PROVINCE COMUNI N. PIANI ATTUATIVI Abruzzo Teramo 3 17 Lazio Rieti 2 19 Marche Ascoli Piceno, 17 58 Macerata Umbria Perugia 2 11 TOTALE 4 5 24 105
ATTIVITA’ SVOLTE – A10 Analisi dell’sito di agibilità delle schede AeDES – Dipartimento nazionale PC : A esito AGIBILE; B edificio TEMPORANEAMENTE INAGIBILE (in tutto o in parte ma agibile con provvedimento di pronto intervento); C edificio PARZIALMENTE INAGIBILE; D edificio TEMPORANEAMENTE INAGIBILE; E edificio INAGIBILE; F edificio INAGIBILE per rischio esterno.
ATTIVITA’ SVOLTE – A10 PERICOLOSITA’ DA FRANA NEGLI AMBITI SOGGETTI A ANALISI VERIFICA DI AGIBILITA' DEGLI EDIFICI PIANIFICAZIONE ATTUATIVA DATO GENERALE A Senza dato Area non soggetta a 29% 31% pericolosità idro- geologica 77,81% A-F n.d. F H 4% 0% 0% E-F 6% B 11% E C B-F Area a pericolosità C-F D D-F Area a pericolosità 15% 2% Area a da pericolosità frana molto 0%2% 0% da frana moderata Area a pericolosità da frana media da frana elevata elevata 5,42% 8,09% 6,60% 2,08%
ATTIVITA’ IN CORSO TRASVERSALE A1, A2, A3, A4, A10 IN CORSO PRIME IPOTESI ATLANTE TERRITORIALE DEL CRATERE: Book a scala comunale: • Dati struttura fisiografica • Dati struttura insediativa/produttiva • Dati struttura della popolazione • Rischio idraulico • Rischio frane e versanti MATRICE DELLA T IN CONDIZIONI DI SICUREZZA IDROGEOLOGICA
ATTIVITA’ IN CORSO TRASVERSALE A1, A2, A3, A4, A10 APPRONFONDIMENTO E IMPLEMENTAZIONE DELL’ATLANTE REALIZZAZIONE DEL MODELLO DI FILIERA I PER LA TERRITORIALE A VARI LIVELLI E CON VARIE MODALITA’ DI GOVERNANCE DEI PROCESSI VISUALIZZAZIONE
ATTIVITA’ ESTERNE ATTIVITA’ ESTERNE IN ATTIVITA’ IN RECENTEMENTE AFFIDATE CORSO DI AFFIDAMENTO PREPARAZIONE PER AFFIDAMENTI ESTERNI Esecuzione di servizi topografici e Realizzazione della piattaforma Gara aggiornamento LIDAR batimetrici tecnologica Gara rilievo topografico argine Esecuzione di servizi di Interpretazione dati satellitari aggiornamento della cartografia 2015 oggi Convenzione Università Contratti di digitale carta tecnica regionale in Ricerca studi idrualici (borse di scala 1:10.000 studio) Esecuzione di servizi per Convenzione Università per studio elaborazione di tematismi ambiti geomorfologici cartografici relativi a pericolosità da frana Convenzione Università Bacino Pilota UNICAM Supporto tecnico scientifico Soc. Idrotecnica italiana – prof. Brath
FCS 2014/2020 – Piano Operativo ambiente sotto piano “Interventi per la tutela del territorio e delle acque”.
ABRUZZO ATTIVITÀ 2018 2019 2020 2021 2022 2023 2024 2025 TOTALE A1.1 Studio idrogeologico fiumi Alento, Fino, Tavo, Saline, Vomano, Tordino, - 55.000 25.000 25.000 25.000 155.000 25.000 Sangro, Liri, Aterno (Abruzzo) LAZIO ATTIVITÀ 2018 2019 2020 2021 2022 2023 2024 2025 TOTALE A 1.4 Sviluppo della modellazione idraulica fiumi - 50.000 50.000 50.000 50.000 270.000 35.000 35.000 Turano, Salto e Sisto (Lazio) MARCHE ATTIVITÀ 2018 2019 2020 2021 2022 2023 2024 2025 TOTALE A 2.2 Rilievi sezioni aste 25.000 topografiche presso 25.000 100.000 100.000 50.000 300.000 priincipali aree a rischio (Marche)
MARCHE ATTIVITÀ 2018 2019 2020 2021 2022 2023 2024 2025 TOTALE A 3.1 Indagini geofisiche, geotecniche e rilievo della - 40.000 40.000 80.000 stato degli argini (Marche) UMBRIA ATTIVITÀ 2018 2019 2020 2021 2022 2023 2024 2025 TOTALE A 3.2 Indagini geofisiche, geotecniche e rilievo della 100.000 20.000 160.000 stato degli argini (Umbria) 20.000 20.000
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