Naturale Docente di scuola secondaria di I grado - How I met Science
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Quando la T erra brontola Un contribu Associazion to di Lucia e Didò c/o M Poletti use Naturale o Civico di Storia Docente di s cuola secon daria di I gr ado
Come comunicare? 0 Se il messaggio è troppo facile da recepire il recettore si distrae, se è troppo tecnico il recettore alla Eine rinuncia 0 Se il registro linguistico è troppo terra-‐terra l’ascoltatore ritiene di essere valutato come poco istruito e poco intelligente, se il registro è sostenuto si sente invece lusingato
Tullio De Mauro a proposito della divulgazione: 0 Ciò che fa difEicoltà nella comunicazione sono le parole difEicili inutili, poi le parole difEicili utili ma non spiegate. Il problema è superato con parole difEicili utili spiegate
Cosa comunicare? 0 Una premessa necessaria: la tettonica delle placche 0 I vulcani: belli ma malsani? 0 I terremoti: movimenti non tanto remoti
Sperimentare le correnti convettive
La gravità come motore dei movimenti La gravità come motore dei movimenti http://www.gmpe.it/content/il-motore-delle- placche La fredda litosfera oceanica ha una densità maggiore della sottostante astenosfera: quando la placca comincia a scendere in corrispondenza di una fossa, la porzione pesante che ti affonda trascina con sé il resto della litosfera, ed è quindi la causa del suo movimento. http://www.gmpe.it/content/il-motore-delle- placche Questa ipotesi è simile a quella di un altro modello, secondo il quale sarebbe invece la posizione rilevata della dorsale oceanica a far scivolare lungo i suoi fianchi inclinati la ella sottostante astenosfera: litosfera, a causa della quando forza di gravità «spingendo» così da dietro l'intera placca. fossa, la porzione pesante che di la causa delDato suo però che alcuni oceani, come l'Atlantico, non hanno zone movimento. di subduzione, il meccanismo di trazione non può essere ondo il quale chiamato sarebbeininvece causa perlaspiegare l'espansione che si verifica in lungo i suoi fianchi inclinati corrispondenza laloro dorsali. delle ì da dietro l'intera placca. Spinta - Dorsale no zone re ica in Elementi di Geologia - Scienze e tecnologie Trascinamento - Fossa http://www.columbia.edu/~vjd1/driving_fo Spinta-dorsale Spinta - Dorsale rces_basic.htm per i Beni Culturali - Maria Chiara Turrini - Università degli Studi di Ferrara Trascinamento-fossa
geneo perché la crosta ha spessore e densità diverse negli oceani e nei La rotazione come motore dei movimenti ed è questa differenza a causare la convergenza o la divergenza delle placche: olle che migrano verso ovest, quella occidentale è più veloce si ha una mentre se è più lenta si ha una convergenza. e viene fornita è inclinazioni diverse Benioff: quelli che verso ovest sono inclinati (40° - 90°) uelli che piegano 5° - 40°). I primi, osi sotto la litosfera, raddrizzati" dallo • La Terra sta progressivamente subendo un fenomeno di decelerazione (maree o verso est del e oscillazione dell’asse). http://www.gmpe.it/content/il-motore-delle- entre i secondi placche • Poiché la crosta è più leggera del mantello, rallenta più in fretta producendo un appiattiti" dal relativo verso ovest. moto lusso. • Il movimento non è omogeneo perché la crosta ha spessore diverso: se tra Elementi di Geologia - Scienze e tecnologie due placche perche i Beni migrano a Chiara Culturali - Maria W, quella Turrini - occidentale è più veloce, si ha una divergenza, mentre se è più lenta una convergenza. Università degli Studi di Ferrara • Prova data dai piani di Benioff: quelli che immergono verso W sono più inclinati (40-90°) rispetto a quelli che immergono verso E (15-40°) perché “vanno controcorrente”
I moti convettivi del mantello come motore dei movimenti
I Mantle Plumes (Pennacchi)
Hot spots / Mantle plumes I Mantle plumes sono un fenomeno geologico proposto originariamente da W.Jason Morgan nel 1971. Vengono descritti come zampilli o pennacchi caldi, di materia relativamente promordiale, che risalgono dal profondo del mantello e che alimentano degli hotspot (bolle di magma), posti vicino alla superficie
Hot spots / Mantle plumes Secondo queste teorie i punti caldi sarebbero localizzati nella verticale di regioni al confine del nucleo e “pomperebbero” calore direttamente dal nucleo alla superficie, attraverso l’intero mantello. In tale prospettiva i movimenti delle placche sarebbero legati ai moti convettivi dell’intero mantello, ma con interferenze dovute alla risalita dei pennacchi. La loro azione continua sembra in grado di interrompere la continuità della litosfera (es. Islanda)
I punti caldi ed il modello convettivo Il doppio modello di circolazione del mantello: convezione Mantle plumes 18
Motore profondo Le terorie sui moti convettivi propongono due modelli: Zona convettiva unica Zona convettiva su due livelli Mantello superiore e mantello inferiore con dei collegamenti dovuti alla risalita di materiali tramite i “Pennacchi”
Giocare con i margini delle placche
E a questo punto iniziamo con i vulcani…
I vulcani Belli ma ma lsani
Che cos’è un vulcano 0 Un vulcano è qualsiasi spaccatura della crosta terrestre attraverso la quale il materiale fuso (magma) presente all’interno della Terra esce in superEicie
Terminologia 0 La zona lungo cui il materiale risale è detta condotto 0 L’intersezione del condotto con la superEicie terrestre è il cratere 0 I condotti mettono in collegamento la superEicie terrestre con una zona di alimentazione profonda detta camera magmatica
Il magma 0 La sua temperatura è di circa 600° se di origine crostale o 1200-‐1600° se proveniente dal mantello 0 È il materiale della camera magmatica ed è costituito da Ørocce fuse Øsostanze gassose (vapore, anidride solforosa, ossido di carbonio, ecc) Øpochi minerali cristallizzati
Prodotti vulcanici 0 Lava 0 Gas 0 Prodotti solidi
La lava 0 Quando il magma esce in superEicie, ormai privato della gran parte dei gas, prende il nome di lava 0 Può essere più o meno Eluida secondo la composizione chimica e la ricchezza di gas disciolti
Esperimenti sulla lava? 0 Fluidi non newtoniani 0 Viscosità della lava
Gas 0 Le fumarole sono fori attraverso cui i gas vulcanici fuggono nell’atmosfera 0 Attorno ad esse possono cristallizzarsi numerosi minerali
Prodotti solidi 0 Ceneri: ø < 2 mm 0 Lapilli: 2 mm< ø < 64 mm 0 Bombe: ø>
La vita di un vulcano 0 Un serbatoio magmatico si esaurisce in milioni di anni durante i quali possono alternarsi più fasi di attività vulcanica: esplosiva, effusiva, di emanazione gassosa, ecc 0 Nella vita di un vulcano possono alternarsi periodi di attività e periodi di riposo 0 Se il periodo di quiescenza è di decine di migliaia di anni, il vulcano può essere deEinito con una certa sicurezza spento
Lava song 0 https://youtu.be/uh4dTLJ9q9o
Eruzioni effusive 0 Si veriEicano in presenza di lava Eluida con scarsa presenza di gas 0 Questa condizione è assicurata da magmi basici poveri di silice 0 Può scorrere Eluidamente Eino a 50-‐60 km di distanza dal cratere Etna 1999
Eruzioni esplosive 0 Si veriEicano in presenza di lava viscosa con alta percentuale di gas 0 Questa condizione è assicurata da magmi acidi molto ricchi in silice 0 In prossimità della superEicie la pressione diminuisce e i gas disciolti si possono liberare con violenza Stromboli 1997
Sperimentare un’eruzione
Nube ardente 0 Colate di materiale piroclastico incandescente 0 Può raggiungere la velocità di 100 km/h 0 La temperatura interna può raggiungere i 500°C 0 PorEidi del Trentino Alto Adige (250-‐270 Ma) 0 La Peleè 0 Vesuvio
Strato-‐vulcani 0 Sono formati da lave piuttosto acide 0 Si alternano fasi effusive (colate di lava) e fasi esplosive (caduta di prodotti piroclastici) 0 L’ediEicio è un cono dai Eianchi ripidi formato da strati di lava e di ceneri sovrapposte 0 In Italia: Stromboli, Etna, Vesuvio
Vesuvio-‐Somma
Gas soffocanti 0 Materiale: vaschetta, due candele, bottiglietta con aceto, imbuto, bicarbonato di sodio, pasta da modellare, matita, cannuccia Eiammiferi 0 Procedimento: mettere il bicarbonato nella bottiglietta e chiudere con l’imboccatura con la pasta da modellare. Mettere le candele accese in una vaschetta. Forare con la matita, inserire la cannuccia e dirigere l’estremità libera verso il fondo della vaschetta
E Einiamo con i terremoti
I terremot Movimenti i non tanto remo ti
Terremoto o sisma 0 Oggi deEiniamo terremoto, o sisma, qualunque rapida vibrazione della crosta terrestre indipendentemente dagli effetti che provoca
Cause dei terremoti 0 I terremoti possono avere ØOrigine tettonica (movimento di masse lungo una faglia) ØOrigine vulcanica (risalita del magma)
Ipocentro 0 Il punto nel sottosuolo da cui si originano le onde sismiche viene chiamato ipocentro
Epicentro 0 Il punto della superEicie terrestre posto verticalmente sopra l’ipocentro è detto epicentro
Sperimentare la teoria elastica Se afferriamo le due estremità di un bastone e proviamo a piegarlo, esso si deforma e accumula una certa quantità di energia (energia elastica).
Che succede se lasciamo una delle due estremità? Si libera l’energia precedentemente accumulata e il bastone si mette a oscillare rapidamente. Che succede se, invece di lasciare una delle estremità, aumentiamo la forza applicata? A un certo punto il bastone si spezza e i due tronconi rimasti liberano l’energia elastica vibrando per un po’ di tempo.
Sperimentare il meccanismo del terremoto 0 Con le mani 0 Con una riga 0 Con un elastico
Quindi in un terremoto… 0 Le rocce sottoposte a continua pressione si deformano Eino al limite di rottura. 0 Se lo superano, si spezzano, liberando di colpo l’energia elastica immagazzinata al loro interno
Come si misura un terremoto 0 Sismometro inventato da Chang Heng nel 132 dC 0 Sismografo attuale capace di registrare l’ampiezza delle oscillazioni
Sismografo fai da te 0 Il sismografo è una massa pesante collegata mediante un Eilo a un basamento saldamente Eissato al suolo. 0 Se avviene un movimento, il basamento vibra ma non riesce a trasmetterlo alla massa pesante
Propagazione dei terremoti 0 Onde longitudinali (o prime P) 0 Onde trasversali (o seconde S) 0 Onde di Rayleigh 0 Onde di Love
Onde P 0 Sono le più veloci (7Km/s) 0 Si propagano per compressioni e dilatazioni successive
Onde S 0 Sono dette onde seconde e viaggiano a 4 Km al secondo 0 Le particelle vibrano trasversalmente rispetto alla loro direzione di propagazione 0 Non viaggiano nei liquidi
Onde di Rayleigh 0 È un’onda di tipo superEiciale 0 Il moto delle particelle è di tipo ellittico
Onde di Love 0 Sono onde superEiciali 0 Il moto delle particelle è a zig-‐zag
Ed ora… MIMI
Come si misura un sisma? Le scosse sismiche 0 L’intensità riguarda gli vengono calcolate in base effetti del sisma ed è all'intensità ed alla soggettiva magnitudo. 0 La magnitudo riguarda l’energia sviluppata dal sisma
La scala Mercalli 0 La scala Mercalli, è basata solo sull'entità e sulla quantità dei danni. 0 Si assegna al terremoto un determinato valore che va da 1 (nessun danno, solo gli strumenti lo avvertono) a 12 (distruzione totale). 0 Oggi si usa la scala Mercalli-‐ c a n c a n i -‐ S i e b e r g , q u e l l a originale è stata introdotta nel 1902
La scala Richter 0 Esprime la magnitudo, grandezza riferita alle massime oscillazioni registrate dagli strumenti sismici e dà una misura oggettiva dell'energia rilasciata. 0 E’ logaritmica per cui un terremoto di magnitudo 4 è 10 volte più grande di uno con M=3 0 Il livello 0 è quello di vibrazioni che producono su un sismografo standard a 100 km dall’epicentro oscillazioni di 0,001 mm 0 È una scala aperta 0 Il terremoto del 1980 in Irpinia, ha sprigionato energia pari a 6.8 Richter, equivalente all'esplosione di 10-‐15 bombe atomiche come quella di Hiroshima.
Confronto fra le due scale Scala MCS effetti Scala Richter I Non percepito II 2 III Percezione crescente IV 3 V Reazioni di paura VI 4 VII Caduta di oggetti senza danni 5 VIII Danni lievi IX 6 Crolli e distruzione di X XI una percentuale 7 crescente di edifici XII Storicamente mai raggiunto 8
La liquefazione
Terremoti nel mondo
La cintura di fuoco
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