CENNI SULL'UNIVERSO SEO - LABORATORIO DIGITAL E SOCIAL MEDIA MARKETING PRESENTAZIONE N #7 - UniMC
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LABORATORIO DIGITAL E SOCIAL MEDIA MARKETING PRESENTAZIONE N° #7 CENNI SULL’UNIVERSO SEO 4 maggio 2017
SOMMARIO #1. I MOTORI DI RICERCA #2. SEO, SEM E SMO: LE DEFINIZIONI #2. LE PRATICHE SEO #3. INTEGRARE STRATEGIA SEO E SOCIAL MEDIA NOTA: Per tutte le fonti del presente elaborato prego consultare la presentazione «Bibliografia e fonti autorevoli» francesca_arienzo @unimc
#1. I MOTORI DI RICERCA Motore di ricerca Programma che indicizza automaticamente le informazioni su #internet, in base alle #keyword impostate dall’utente. Una volta realizzato un sito il passo successivo è l' iscrizione ai motori di ricerca. Ecco i link alle pagine dove effettuare le segnalazioni: http://www.google.it/add_url.html http://www.bing.com/webmaster/SubmitSitePage.aspx http://it.docs.yahoo.com/info/aggiungere.html Francesca_arienzo @unimc
#1. I MOTORI DI RICERCA L’utilizzo di motori di ricerca sul mercato italiano: Google 93% Bing-Yahoo 3% Other (Virgilio, Libero, Altavista, Excite)… 2% Facebook 1% Sul mercato mondiale: Google 50/60% Yahoo/Bing + Facebook 30/40% Eccezioni importanti Cina (Baidu) Russia (Yandex) Fonte dati: Report 2011 gli italiani e i motori di ricerca. Francesca_arienzo @unimc
#1. I MOTORI DI RICERCA Le variabili che influenzano la visibilità sui motori di ricerca dipendono da: 1. Fattori interni: ottimizzazione sito – SEO (Search Engine Optimization) attività finalizzate ad ottenere la migliore rilevazione, analisi e lettura del sito (redazione testi ottimizzati, mappatura sito ottimizzata, url rewriting, anchor text, Keyword, plugin appositi). Importante è la velocità di caricamento (sito- perfetto.it). 2. Fattori esterni ovvero i link in entrata dal web: numero e qualità dei link dall’esterno (page rank), testo nei link dai siti esterni (anchor text), siti che ci linkano, vicinanza con siti autorevoli – (trust rank), crescita dei link progressiva e spontanea, interazione con i profili Social. Francesca_arienzo @unimc
#2. SEO, SEM, E SMO: LE DEFINIZIONI SEO Search Engine Optimization Attività volte a ottenere una migliore rilevazione di un #sitoweb da parte dei motori di ricerca. SEM Search Engine Marketing Attività a pagamento volte a generare traffico verso un determinato #sitoweb. SMO Social Media Optimization Attività sui #socialmedia volte ad aumentare la #brandawareness e a generare traffico verso un #sitoweb. Francesca_arienzo @unimc
#2. SEO, SEM, E SMO: LE DEFINIZIONI Su Google AdWords c’è assistenza telefonica gratuita per fare campagne di Web Marketing 800 906 913 Francesca_arienzo @unimc
#3. LE PRATICHE SEO La SEO sono le strategie volte ad aumentare la visibilità di un sito internet migliorandone la posizione nelle classifiche dei motori di ricerca, nei risultati non a pagamento, detti risultati «puri» o «organici». Ottimizzazione di un sito web per i motori di ricerca al fine di aumentarne il traffico. Ranking Classifica elaborata dal #motorediricerca per importanza e pertinenza dei siti che si ottengono impostando una ricerca. Quali sono i criteri di attribuzione di ranking? - Qualità intrinseca del contenuto - Popolarità del contenuto e del sito che lo ospita - Popolarità dell’autore del contenuto Francesca_arienzo @unimc
#3. LE PRATICHE SEO Indicizzazione Meccanismi necessari al #motorediricerca per riconoscere una pagina #web e associarla alla #query dell’utente. Query Sequenze di parole che vengono inserite nello spazio dedicato alla ricerca su qualsiasi #motorediricerca. Francesca_arienzo @unimc
#3. LE PRATICHE SEO Le figure professionali principali: Web master Figura professionale che si occupa di gestire un #sitoweb, il suo corretto funzionamento, gli aspetti tecnici e il rinnovo dell’#hosting. SEO Search Engine Optimizer Figura professionale che si occupa di procurare visibilità online a un progetto, un #prodotto o un #sitoweb. SEO copywriter Figura professionale che si occupa di scrivere in modo persuasivo per il #web, esperta nel creare testi #Googlefriendly. Francesca_arienzo @unimc
#3. LE PRATICHE SEO Le pratiche SEO sono molteplici e si dividono in due macro aree: - «on-site/on-page», riguardano gli aspetti del sito web: ottimizzazione del codice HTML, della struttura del sito, dei contenuti testuali e immagini di un sito. - «off-site/off-page», non riguardano gli aspetti del sito web: l’insieme di attività di gestione dei link, affidabilità e velocità dell’hosting, anzianità del sito. I fattori che incidono maggiormente sul posizionamento di un sito sono due: i contenuti e i link. Francesca_arienzo @unimc
#3. LE PRATICHE SEO La premessa da fare è che il contenuto deve essere interessante per un vasto pubblico o per una nicchia di persone. Parlare di scrittura orientata verso i motori di ricerca (SEO Copywriting) vuol dire essenzialmente creare contenuti di qualità (rilevanti e pertinenti): pagina web capace di intercettare le esigenze del pubblico e di farsi leggere dai motori di ricerca. Francesca_arienzo @unimc
#3. LE PRATICHE SEO Le principali fasi delle attività SEO: Francesca_arienzo @unimc
#3. LE PRATICHE SEO La cura del tag title Il tag title è il codice HTLM che indica il titolo di una determinata pagina web. È la referenza più importante e dovrebbe avere le seguenti caratteristiche: - Essere specifica - Essere sintetica (Google ritaglia il title nella pagina dei risultati dopo circa 60 caratteri, Yahoo arriva fino a 120) - Avere una tag title per ogni pagina del sito - Includere almeno la keyword/parola chiave principale Francesca_arienzo @unimc
#3. LE PRATICHE SEO La ricerca delle keyword Le keyword sono le parole chiave che gli utenti digitano (dovrebbero digitare) per trovarci. E’ consigliabile selezionare parole chiave non troppo generiche ma neppure troppo specifiche. Cosa ti piacerebbe che le persone scrivessero qui per far comparire il tuo sito nelle prime posizioni? Francesca_arienzo @unimc
#3. LE PRATICHE SEO Nella scelta delle keyword è applicabile la teoria della coda lunga di C. Anderson: è preferibile scegliere molte parole chiave specifiche (con meno concorrenza e tasso di conversione maggiore) piuttosto che poche generiche (con molta concorrenza e basso tasso di conversione). Francesca_arienzo @unimc
#3. LE PRATICHE SEO Per assicurarsi che le parole chiave vengano cercate dagli utenti è opportuno utilizzare lo strumento per le parole chiave di Google Adwords (keyword planner tool). Questo strumento offre dati statistici sul numero di ricerche mensili, globali o per singolo Paese con una determinata chiave di ricerca e suggerisce parole chiave analoghe. Francesca_arienzo @unimc
#3. LE PRATICHE SEO Sfruttare la meta description ovvero quella riga di testo che appare nella SERP (Search Engine Result Page), sotto al titolo all’URL della pagina. La meta description non viene indicizzata ma è fondamentale per il click rate ovvero il rapporto tra il numero dei click su un sito e quello delle impression. Consigli per una valida meta description: - Non inserire lo stesso testo del tag title - Essere chiari ma anche incuriosire - Siate sintetici (Google ritaglia i risultati dopo circa 150/160 caratteri); - Inserire una call to action, invitare l’utente a cliccare. Francesca_arienzo @unimc
#3. LE PRATICHE SEO Creare URL ottimizzati SEO friendly in che modo? - Riportare il titolo del contenuto a cui si riferiscono (un esempio potrebbe essere la data di pubblicazione di un articoloa) - Utilizzare meno di 100 caratteri - URL statici e contenenti parole chiave - Rispettare la struttura del sito utilizzando cartelle e sotto-cartelle Francesca_arienzo @unimc
#3. LE PRATICHE SEO Altro consiglio importante: assegnare alle immagini dei nomi pertinenti, per offrire a Google degli indizi sul soggetto dell’immagine. Le referenze delle immagini sono: - Titolo - Descrizione - Alt text - Didascalia Francesca_arienzo @unimc
#3. LE PRATICHE SEO I link sono le strade del web ovvero i percorsi che usiamo per spostarci da un sito all’altro (link esterni) o da una pagina all’altra di un sito (link interni). Un link esterno equivale a un riferimento bibliografico e la sua qualità dipende dall’autorevolezza del sito da cui proviene. Francesca_arienzo @unimc
#3. LE PRATICHE SEO Link building Tecnica #SEO volta a incrementare il numero dei #link in ingresso verso un #sitoweb per aumentarne la popolarità. I link in ingresso sono evidentemente un parametro di attribuzione del ranking ma è necessario che siano più naturali possibili. Il miglior modo per mettere in campo la strategia del link building è quella di creare valore. Va tenuto presente che la produzione di link al solo scopo di migliorare il posizionamento di un sito è un’attività suscettibile di penalizzazione algoritmica. Francesca_arienzo @unimc
#3. LE PRATICHE SEO Google Analytics Servizio di #webanalytics gratuito di #Google che consente anche di calcolare il #ROI di un investimento pubblicitario. Web Analytics Raccolta dati relativi al traffico di un #sitoweb al fine di creare statistiche di #profilazione degli utenti o di attuare #marketing mirato. Francesca_arienzo @unimc
#3. LE PRATICHE SEO Nel libro «SEO gardening» Francesco Margherita sottolinea come la SEO è un lavoro che richiede attenzioni costanti, proprio come la cura di un orto. La strategia principale proposta nel libro è quella di curare i contenuti dal punto di vista della semantica non tralasciando gli aspetti sociologici. Va tenuto in considerazione il fatto che dietro alle logiche degli algoritmi di Google, che ne determinano l’attribuzione di ranking, ci sono esseri umani e non macchine. Per questo motivo la SEO deve essere concepita come un’attività volta a dare importanza alle parole, alla scrittura naturale, al contenuto (content is the king). Francesca_arienzo @unimc
#3. LE PRATICHE SEO Ma cosa capiscono davvero i motori di ricerca? Il processo di comprensione avviene su base associativa e non interpretativa. Google associa parole che conosce già mettendole insieme per cercare significati più complessi. Google lavora su due livelli: - La semantica lessicale: le singole parole; - La semantica frasale: le parole all’interno di frasi. Le ambiguità semantiche non vanno sottovalutate. Francesca_arienzo @unimc
#4. INTEGRARE STRATEGIA SEO E SOCIAL MEDIA Fare SEO significa dunque anche cercare di ottenere un buon numero di link da siti il più possibile pertinenti e rilevanti. Quando si parla di link non ci riferiamo a quelli che arrivano dai social network, in quanto hanno l’attributo no-follow: comando che dice agli spider dei motori di ricerca di ignorare qual collegamento rendendolo di fatto privo di influenza sui risultati nelle SERP. I link che danno peso e valore rispetto al posizionamento sui motori di ricerca sono quelli che provengono dai siti in tema con il nostro e autorevoli nel settore di competenza. Francesca_arienzo @unimc
#4. INTEGRARE STRATEGIA SEO E SOCIAL MEDIA Ha senso dunque integrare i social media in una strategia SEO? Sicuramente sì per diversi motivi: • Potenza dei social • Indirettamente ne influenzano il risultato: su Google, il principale motore di ricerca, i contenuti postati su Google+, i video caricati su YouTube, le immagini di Pinterest, ecc, vengono indicizzati dunque è importante caricare sui social contenuti ottimizzati dal punto di vista SEO (titolo, descrizione, tag, keyword, hashtag…). • Non sottovalutare che i Social network sono dei veri e propri motori di ricerca con nuovi algoritmi di visibilità. Francesca_arienzo @unimc
grazie
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