Casapound: due esponenti arrestati per stupro di gruppo a Viterbo - Il Corriere del Giorno

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Casapound: due esponenti arrestati per stupro di gruppo a Viterbo - Il Corriere del Giorno
Casapound: due esponenti arrestati
per stupro di gruppo a Viterbo
ROMA – Un consigliere comunale Francesco Chiricozzi     eletto nelle
liste di Casapound a Vallerano, un comune in provincia di Viterbo, ed
un altro giovane militante il cui nome sarebbe Riccardo Licci, 19
anni, sono stati arrestati per violenza sessuale di gruppo su una
donna di 36 anni.

Francesco Chiricozzi, il consigliere
comunale di Casapound nel viterbese,
arrestato per violenza sessuale

Sulla base alla ricostruzione fatta finora, la sera del 12 aprile
scorso i due uomini e la donna-vittima si trovavano tutti e tre a una
festa privata durante la quale bevevano. Successivamente si spostano
insieme presso l’ Old Manners, di Viterbo, da quanto risulta con il
consenso della donna, locale considerato un punto di ritrovo dei
militanti del movimento di estrema destra. Il locale che era chiuso,
ma uno dei due uomini aveva     la chiave per entrare, si trova in
piazzale Sallupara, in pieno centro cittadino, a due passi dal Museo
Nazionale Etrusco Rocca Albornoz e dall’ex caserma del comando
provinciale della Guardia di Finanza. La Digos e la Squadra Mobile
della Questura di Viterbo      stanno accertando se questo circolo
privato, adibito a pub, fosse di libero accesso al pubblico o
riservato esclusivamente agli iscritti in possesso di una tessera.
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I tre continuano a bere ancora dentro il locale . Quindi i due uomini
tentano un primo approccio con la donna, ma lei li respinge. A questo
punto è scattata la violenza. La donna viene colpita a calci e pugni
in pieno volto, procurandole la perdita di coscienza e quindi
approfittando della sua totale incapacità di reazione i due hanno
abusato ripetutamente e a turno della donna, filmando tutto con i
cellulari, cagionandole lesioni giudicate guaribili in giorni sette’.

Nei giorni successivi, la donna ha deciso di denunciare lo stupro
subito, da cui sono partite le indagini, ed a seguito di
perquisizione, delegata dall’autorità giudiziaria, gli uomini della
Polizia di Stato, già nella stessa nottata del 12 aprile 2019,
procedeva al sequestro dei cellulari dei due uomini dove sono stati
trovati i video con le riprese della violenza. E quindi scattati gli
arresti.

Sui profili social di Chiricozzi si leggono numerosi post razzisti e
fascisti. “Trova l’intruso…” scriveva sul suo profilo Facebook, chiuso
per coloro che non sono tra gli amici, postando un selfie che ritrae
l’interno di un pullman alludendo a una donna straniera che siede
dietro di lui. Oppure una locandina su Instagram: un negro nell’atto
di violentare una donna bianca e sopra la scritta “Difendila!”.
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Francesco Chiricozzi, sui social network fa il leone da tastiera
frequentando tutto l’armamentario del Ventennio,           inneggia a
Mussolini, pubblica foto del quadro di Arnold Böcklin (quello più
amato da Hitler), cita frasi nostalgiche di D’Annunzio e Julius Evola.
Si distingue anche per aver pubblicato su Instagram la foto razzista
di un manifesto della propaganda fascista con un soldato di colore che
aggredisce una donna bianca e la scritta: “Difendila, potrebbe essere
tua madre, tua moglie, tua sorella, tua figlia“. E sotto il post
scriveva: “La prossima Pamela, la prossima Desirèe potrebbe essere tua
figlia, tua moglie o tua sorella. Sveglia” riferendosi alle tragedie
di Pamela Mastropietro e Desirée Mariottini, entrambe violentate e
uccise.

                                    Dai primi accertamenti delle
indagini svolte dalla Polizia di Stato sono stati acquisiti dei
messaggi fra i due appartenenti a Casapound, Francesco Chiricozzi e
Riccardo Licci, i quali rivedendo a posteriori i filmati che avevano
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fatto, dove si vedeva la povera donna che cercava disperatamente di
sottrarsi agli abusi e violenze sessuali, si sono inviati dei
reciproci messaggi fortemente indizianti, che hanno indotto il pm dr.
Michele Adragna della Procura di Viterbo a richiedere l’arresto per i
due uomini, che è stata convalidato dal Gip dr.ssa Rita Cioloni del
Tribunale di Viterbo

                                            “Nessuna tolleranza per
pedofili e stupratori – ha commentato Matteo Salvini – la galera non
basta, ci vuole anche una cura. Chiamatela castrazione chimica o
blocco androgenico, la sostanza è che chiederemo l’immediata
discussione alla Camera della nostra proposta di legge, ferma da
troppo tempo, per intervenire su questi soggetti. Chiunque essi siano,
bianchi o neri, giovani o anziani, vanno puniti e curati“.

Sul suo profilo Twitter Simone Di Stefano segretario nazionale di
Casapound Italia ha commentato : “Qualora e se risultassero colpevoli,
auspico pene durissime come per ogni altro infame stupratore.
Castrazione compresa”.

                                      “Per noi è un atto infame.
Casapound non si è mai macchiata di reati relativi a violenze sessuali
che abbiamo sempre condannati e mai avallato”, ha detto Gianluca
Iannone presidente di Casapound Italia all’Agenzia ANSA . “In attesa
che la giustizia accerti la verità dei fatti, Casapound ha deciso di
espellere in via cautelativa i due militanti“, annunciando inoltre che
“domani Francesco Chiricozzi formalizzerà le sue dimissioni da
consigliere comunale di Vallerano“.
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“Quanto accaduto a Viterbo è scioccante. I balordi che hanno
violentato questa ragazza la pagheranno cara” dice il
vicepremier Luigi Di Maio. “Se quanto riporta la stampa in queste ore
corrisponde al vero mi auguro si facciano 30anni di galera. La mia
vicinanza e tutto il sostegno possibile alla donna e alla sua
famiglia“,    ma in una nota, il M5s boccia la proposta della
castrazione chimica avanzata dal Carroccio: “Basta con questa storia:
è una presa in giro per le donne, lo abbiamo già spiegato, e tra
l’altro non è nel contratto di governo. Ma ciò che più incuriosisce
nelle parole della Lega che anche CasaPound chiedeva e chiede la
castrazione chimica e poi guarda il caso, ad aver commesso lo stupro e
ad essere arrestato è stato un loro consigliere“.

“È vergognoso e la pagheranno cara i balordi. Dalle prime notizie
sembra che la ragazza sia stata colpita, picchiata e poi dopo aver
perso i sensi violentata. È sconvolgente. E sembra che nello stupro
sia coinvolto anche un consigliere comunale eletto con Casapound.
Ditemi voi se queste non sono delle bestie!”, scrive su Facebook il
ministro della Difesa Elisabetta Trenta. “Giunga il mio abbraccio e la
mia vicinanza di donna e di Ministro alla ragazza e alla sua famiglia,
in queste ore delicate e difficilissime”, conclude il ministro.
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