CARNEVALE 2019 Villa di riposo G.Pascoli - N 88 - villa pascoli onlus
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Hanno contribuito alla realizzazione di questo numero: Chiara Casci, Sandra Rigali, Caterina Salvi 2
Cari e affezionati amici lettori, siamo anche quest’oggi a proporvi un nuovo numero de “ Il Nostro Giornalino”, lo storico periodico che da quasi un ventennio viene a riportare eventi della Villa, nuove iniziative animative e non solo, racconti di ospiti, e tutto quanto nel tempo è avvenuto all’interno della struttura. E’ un semplice ma gradito presente che tante persone a noi vicine apprezzano e condividono. Da sempre varca oltre oceano dai tanti emigranti bargo-castelvecchiesi fondatori che puntualmente e con interesse lo attendono per apprendere delle buone e nuove notizie della Villa. “Il Nostro Giornalino” è composto da un modesto numero di pagine, abbellito e reso ancor più simpatico da foto in cui sono ritratti momenti animativi e di socializzazione tra ospiti, parenti e da tutti coloro che frequentano la struttura. Negli anni abbiamo cercato di migliorarlo sia da un punto di vista grafico, rendendolo più colorato e vivace, ma anche dal lato contenutistico, inserendo scritti e articoli più vari e nuovi. L’ ex Direttore Luigi Salvi, recentemente mancato, lo ideò con grande entusiasmo seguendone personalmente la preparazione e il buon risultato. Oggi siamo giunti alla 88 edizione, quella che puntualmente esce a Carnevale. Auguriamo a voi come sempre una buona lettura! Chiara 3
LA BEFANA DI SAN PIETRO IN CAMPO Quest’anno causa epidemia influenzale che ha colpito anche la Befana di San Pietro in Campo, l’appuntamento fissato come sempre per la seconda domenica del mese è andato a spostarsi al 20 gennaio per ricevere dolciumi e allegria da questo ben nutrito e festoso gruppo paesano che da tanti anni e per tante occasioni viene a far visita ai nostri ospiti. La fisarmonica di Giuliano ha accompagnato il canto tra- dizionale della Befana e non solo, qualche giro di walzer per chinque avesse voglia. E’ sempre ben gradita la musica, rilassa, sembra rinvi- gorire e far ritornare indietro nel tempo le memorie dei nostri anziani. Lentamente e a testa china la Befana ha salutato i cari ospiti con un arrivederci al prossimo anno! 5
LA STORIA DI LEDA GONNELLA Ero birbante, vivace e “cavalla” cosi mi chiamava la mamma quando ne combinavo qualcuna più grossa del solito. Sono nata a Filecchio e lì sono andata alle Scuole Elementari. Ero brava a scuola, “una cima”, non facevo quasi mai i compiti, ma ascoltavo in classe,”chiappavo” al volo le lezioni e mi divertivo a saltare qua e là per le selve. “ Smetti di scavallare” gridava la mamma “Sei una bimba, le bimbe devono essere calme!!! ”Dopo le elementari i miei genitori mi mandarono a Barga alle scuole dell’Avviamento, allora sì che saltavo durante il tragitto a piedi con un paio di amiche, su per le selve fino alla Chiesina delle Palmente, poi quando s’arrivava a Barga alle prime case sul fosso suonavo tutti i campanelli delle case che trovavo e scappavo insieme alle mie amiche; loro erano meno coraggiose di me e meno vivaci ma ci stavano al gioco. Anche alle Scuole dell’Avviamento ero molto brava, ricordo feci un tema bellissimo, mi fecero i complimenti, scrivevo molto bene e mi piaceva farlo. Ho sempre tenuto quel quaderno dove avevo scritto il tema, gelosamente sistemato in soffitta; a volte ho detto alle mie figliole andate su in soffitta e leggete!Insomma ci crederete o no vi dico che a 16 anni ero in Metallurgica a lavorare affiancando la signora Baiocchi segretaria dell’Ufficio Disciplina. Il mio compito era di girare per i reparti e controllare le malefatte; gli operai che andavano a fumare, chi chiaccherava e non lavorava, chi perdeva tempo ecc. Non era certo un bel lavoro perchè mi pareva d’essere un Maresciallo, ma quello era il mio lavoro. Il Direttore, il signor Robotti era severo e di poche parole, e mi chiedeva tutto quanto avevo rilevato nei reparti e così lui provvedeva a fare multe o altro. Ci sono stata tanti anni in Metarlurgica; una volta si chiamava cosi, ora non lo so più come si chiama, ma ora non esiste quasi più perchè leggo e sento dire che questa importante ditta che ha sfamato tutta la nostra valle per tantissimi anni ora è in ginocchio. Che dispiacere! Ero una bella ragazza. Un ragazzo di Filecchio, cominciò a farmi “il filo”, lo frequentai per un po, era bravo e gentile ma era troppo geloso, non mi faceva campare, mi spiava perfino dalle selve quando ritornavo a casa dal lavoro. La sera dopo cena veniva in casa si metteva al fuoco con me e la mia famiglia e si metteva a leggere i romanzi ad alta voce. Era molto garbato e sapeva quello che diceva ma a me non mi convinceva e anche i miei genitori mi dicevano di stare attenta perchè era troppo geloso. Col tempo, senza farlo troppo soffrire lo allontanai rimanendo in buoni rapporti. Una sera d’estate durante una festa da ballo in piazza a Filecchio conobbi 3 o 4 giovanotti di Gallicano che erano venuti a fare una girata. Uno di loro mi invitò a ballare e io via, piroette pure, mi piaceva ballare ma la mia mamma non voleva che ballassi con nessuno, ma io trasgredivo a tutto e ballavo di nascosto, quando i miei non mi vedevano! Oddio quanto mi divertivo! Mi vengono le lacrime agli occhi quando racconto queste mie vecchie storie. Il mio ballerino si chiamava Giorgio, mi garbava e 6
io garbavo a lui; mi si dichiarò ed io lo dissi ai miei genitori che partirono in tromba e andarono a Gallicano a cercare il prete per avere notizie di questo giovanotto se era perbene o no. A quel tempo, per avere informazioni, la gente aveva come punto di riferimento il prete del paese. Come Dio volle tornarono soddisfatti perchè il prete aveva detto belle parole sul suo comportamento e sulla sua famiglia; e così fu che dopo due mesi di fidanzamento ci si sposò nella chiesa di Loppia. Ero contenta come una Pasqua! e anche il mi Giorgio era contento. Avevo 19 anni ero una bimbetta ma a quel tempo ci si sposava tutti presto per poter fare come ci pare e per fare la famiglia. Andammo ad abitare con i miei genitori a Filecchio, in questo periodo fui assunta all’Ufficio Invalidi Civili, come segretaria con la sede dell’ufficio a Gallicano, sono stata impiegata per tanti anni con tante tante soddisfazioni, cercavo di aiutare la gente ad essere assistita ad avere quanto dovevano avere; ho combattuto per i più deboli con onestà e cercando di fare del bene. A quasi 100 anni posso dire di essere felice della mio passato lavorativo e della mia lunga vita! Ringrazio tutti quanti vorranno leggere la mia storia e approfitto per invitarvi al mio centesimo compleanno .. il 24 giugno prossimo! LE POESIE DI ENRICO CROCCOLO L’ Ingegner Enrico Croccolo ha voluto lasciare il suo “ contributo poetico” anche in questo numero dedicato al Carnevale.. lo ringraziamo per l’assiduità e l’impegno dimostrato negli anni.. Grazie Enrico! LA CORSA ALLE POLTRONE Il titolo può trarre in inganno, non è una corsa alla poltrona di candidati al nostro parlamento od a cariche pubbliche importanti, è solo arrivar prima alle poltrone dopo un lauto pranzo o colazione per riposar tranquilli e sonnolenti con lo stomaco pieno e in cuor contenti, ma i posti son men dei concorrenti restan delusi quelli che son lenti. Mara e Carla hanno il posto fisso quasi avesser comprato le poltrone caccian chi osa tentar l’occupazione. Per litigar ogni questione è buona anche se sol si tratta di poltrona. 7
RINA E RENATO Mamma e figlio sono arrivati alla metà dello scorso settembre dalla bella Garfagnana, precisamente da Villetta di San Romano, un piccolo borgo che ospita ai giorni nostri circa 350 abitanti. Una frazione molto tranquilla e verdeggiante dove tutti si conosco- no e dove la vita scorre lontana dai caos cittadini in un’oasi ancora tranquilla. Rina è una donnetta energica, svelta come un gatto e furba come una volpe, i suoi occhi vispi e azzurri la dicono lunga ; una donna che ha vissuto lavorando con tanta lena e curan- do da brava moglie e madre la sua famiglia. Vedova da tanti e tanti anni, ha vissuto in simbiosi coll’amato Renato, un grande bambinone, dalla corporatura davvero non indifferente; un grande uomo nel fisico, con l’esuberanza e la vivacità di un bambino. Rina piena di premure, di attenzioni verso il suo Renatino, lo sorveglia continuamente, dall’ altra parte Renato, con la spensieratezza e tenerezza da bambino cerca la sua mamma e insieme passeggiano, parlano, escono. Sono dinamici estroversi e seppur siano passati pochi mesi da quando sono arrivati alla Villa , hanno fatto conoscenza con svariate persone di Barga. Durante l’inverno le loro uscite sono state un pò limi- tate, anche se Renato, ha appuntamento fisso al Centro “Granaio” a Pieve Fosciana , dove si impegna con altri ragazzi nei laboratori di telaio e altro e durante i pomeriggi frequenta il centro del G.V.S di Barga che ha sede proprio vicino alla nostra struttura. Ora che sono arrivate le belle giornate li vediamo in coppia seduti sulle panchine del parco, talvolta nell’orto e con gli occhi in su per ammirare i bei bocci di camelia che rigogliose adornano la bella Villa Biagiotti. Rina dice di trovarsi bene a Villa Pascoli, Renato lo si vede dal viso sempre sorridente e con gli occhi che gli brillano. Parteci- pano con entusiasmo alle feste e agli appuntamenti organizzati nella nostra struttura nonchè a quasi tutte le attività animative. Rina ci ha detto che si sono ambientati e che torneranno a casa solo per qualche giorno durante il periodo estivo, per una breve “vacanzetta”. Siamo felici di averli qui con noi, erano tanti anni che non accoglievamo una coppia così simpatica!
BRISCOLA O SCOPA. E’ un pò di tempo che è tornato in auge il gioco delle carte con preferenza la briscola ma talvolta anche la scopa . “ Si fa la partita!?” urla Iva , alle compagne un po sordette e asson- nate; Marida si frega le mani e con tono agitato spara subito:” che aspetti, io son pronta da quant’è ; sbrigati!” Si mettono lì, testa testa, Marida impaziente non solo vuol vincere ma anche far presto tanto da poter giocare più partite possibili. “ Te freghi e guardi le carte del mazzo!” grida Iva un pò alterata vedendo spuntarsi la vincita. Marida farfugliando” no no io ho vinto punto e basta, se ne fa un’altra!”. Spesso il gioco diventa a quattro quando in squadra entrano anche Franca e Leda, quest’ultima esperta e combattiva giocatrice, talvolta s’ alterna al gioco anche Maria Rosa pacata e silenziosa dietro i suoi grandi occhiali. Il gioco delle carte è un rito di tutti i giorni, è stimolante e divertente, abbiamo pensato prossima- mente di organizzare un bel torneo come ai vecchi tempi. Vi aggiorneremo! 10
IL SALONE DI MANOLA. In questi giorni è stato tirato al lucido il piccolo ma tanto carino angolo dedicato alla bellezza, stiamo parlando del Beauty di Manola. Il minuscolo salon- cino che si trova nella mansarda della Villa, è corre- dato da due caschi di recente acquisto un lavate- sta, una bella specchiera e da tutto il materiale che serve ad una parrucchiera. Manola è la pettinatrice ufficiale di Villa Pascoli, conosce tutti gli ospiti, i gusti e le necessità primarie in ambito di bellezza. Molto spesso si presta anche per fare qualche piccolo trattamento di estetista. Nelle ultime settimane come dicevamo all’inizio, il piacevole ambiente ha avuto migliorie anche in merito alla tinteggiatura, perchè il Direttore Gio- vannetti ha voluto abbellirlo con un simpatico decoro realizzato dalla nostra Sandra dove la frase... BELLE SEMPRE.. sta a voler dire che non c’è età per non essere belli, per esse- re belli dentro e fuori! Alcune delle frequentatrici più assidue del nostro Beauty, una volta letta la vivace frase hanno espresso compiacimento e soddisfazione per il bel “salottino” che è stato rinnovato. Quindi l’appuntamento per tutti coloro che vogliono vedere Ma- nola all’opera è fissato per tutti i martedi alle 9. Buon lavoro! E soprattutto un buon look! FESTA DEI COMPLEANNI E NECCI! Bel pomeriggio invernale quello del 1 febbraio, quando un forte nubifragio inondava la nostra valle; quella Valle del Bello e del Buono che tanto amava e decantava il Pascoli, noi raccolti al calduccio della sala intitolata proprio a Pascoli abbiamo festeggiato i compleanni ma è stato un festeggiamento particolare questa volta: il nostro Direttore Giovannetti ha voluto organizzare a sorpresa, per la prima volta un’originale merenda a base di necci. Grande la soddisfazione e l ‘apprezzamento da parte di tutti i presenti; necci con ricotta, con pancetta e pure con biroldo. Un gioire comune, perfino applausi al Direttore per tan- to gradimento. L’ottima farina locale, ha reso morbidi e gustosi i necci ed anche coloro che arrivati in visita a Villa Pascoli non hanno potuto far a meno di gustare e gradire tanta bontà. Le brave cuoche hanno volteggiato le “ cotte” dei necci per tutto il pomeriggio, un lavoro che ha richiesto energia e sveltezza, per poter portare in tavola fumanti necci da gustare. Tutto il personale s’è adoperato per la buona riuscita della festa e a fine po- meriggio tanti auguri ai festeggiati e tanti ringraziamenti al Direttore per questa nuova iniziativa. Alla prossima!! 11
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SAN VALENTINO IN VILLA. Cuori, baci, amore, dolcezza e musica romantica: ecco il tema di oggi. Graziella al pianoforte che più che suonarlo pare accarezzarlo tanto sono dolci e tenere le note che sa far uscire; Sandra disegna raffiche di cuori di diverse dimensioni, grandi rose e mazzi di fiori d’ogni genere; i cari ospiti sono impegnati, attenti e attivi, c’è chi colora chi canticchia il motivo proposto e chi placidamente si lascia cullare dalla calorosa situazione che s è creata quest’oggi. La sala è piena di gente, è bello vedere i tanti ospiti raccolti insieme e ascoltare musica romantica e dolce. Oggi è San Valentino, la Festa degli Innamorati, ma è anche la festa dell’amore per eccellenza, abbiamo voluto festeggiare questa ricorrenza con un gustosissimo banchetto di dolci: biscotti e torte a forma di cuore ed un bel bicchiere di spumante per tutti! 14
Dalle colonne di questo giornalino vogliamo ricordare la recentescomparsa del consigliere Modesto Lucchesi della Benevolent Society of Chicago attivo già dagli anni 80 nato a Monti di Villa Bagni di Lucca lascia la moglie Karen e Steven ai quali il consiglio della Società Benemerita di Barga porge le più sentite condoglianze ricordando la lunga opera svolta in tutti questi anni. Un caro saluto e sentite condoglianze UN CARO BENVENUTO A: ai familiari e agli amici di: Giuliano Chiappa (Barga) Eliseo Guidi Maria Capannacci (Castelnuovo di Garfagnana) Guglielma “Memma” Micheli Tina Armadori (Gallicano) Bruna Togneri Adriano Contrucci (Barga) Lucia Lucchesi Vanda Paladini (Gallicano) Augustina Betti-Stoddard Marisa Grandini (Poggio, Camporgiano) Edda Santioni Gemma Facchini Liliana Pucci (Ponte a Moriano) Cesarino Caproni Primo Paolo Mazzanti Rino Primo Casci Marilena Pomis Leone Cristofani Stefana Costanza Rolando Suffredini Giulietta Barsotti Renata Caterina Franceschi Lina Cavani Valeriano Mattei Silvana Bulli Paola Lucchesi Quintina Giambelli 15 Cesira Dinelli
GRAFICA: ARTEIMMAGINE FOTO&GRAFICA Villa di Riposo G. Pascoli Via Roma 32, Barga 55051 Lucca Tel.0583 711176 www.villapascoli.it villapascoli@libero.it
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