Cane ucciso a fucilate: l'Oipa chiede giustizia per Willy

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Cane ucciso a fucilate: l'Oipa chiede giustizia per Willy
Cane  ucciso   a  fucilate:
l’Oipa chiede giustizia per
Willy

SOMMA VESUVIANA (NA) – L’Organizzazione internazionale
protezione animali (Oipa) chiede giustizia per Willi, il
cagnolino freddato ieri a Somma Vesuviana (Napoli) da un
settantenne con tre colpi di fucile e dunque interverrà nelle
opportune sedi legali depositando la denuncia per uccisione di
animali (art. 544 bis cp) ed esplosione pericolosa in luogo
pubblico (art. 703 cp). L’associazione si costituirà inoltre
parte civile nel processo penale.

“Il cane, di circa sette anni, era un cane docile, amico di
tutti. Anche per questo la sua famiglia ogni tanto lo lasciava
libero di passeggiare in prossimità della casa», racconta Enza
Cane ucciso a fucilate: l'Oipa chiede giustizia per Willy
Buono, delegata dell’Oipa di Napoli. «Willi è rimasto vittima
di un anziano che non ha esitato a imbracciare il fucile e
ucciderlo a sangue freddo lasciandolo morto sull’asfalto.
Chiediamo giustizia per questo povero essere indifeso,
l’ennesima vittima della crudeltà di cui solo l’uomo è
talvolta capace”.

L’Oipa torna a chiedere una maggiore severità nella punizione
dei reati di maltrattamento e uccisione di animali. Inasprire
le pene servirebbe ad arginare il fenomeno: condanne esemplari
di certo sarebbero anzitutto un deterrente e casi come quello
di Willi forse diminuirebbero.

“Auspichiamo che anche il Sindaco di Somma Vesuviana,
rappresentante legale del Comune, intervenga attivamente nella
vicenda”, conclude Enza Buono.

Trento, il Comune mette sul
piatto 28milioni per far
ripartire la città
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Il Sindaco: “Con l’assestamento di bilancio di
fine maggio investiremo nel sociale, in opere
pubbliche, sugli eventi e in iniziative per i
bambini. Mettiamo a disposizione gli spazi e le
risorse organizzative del Comune per la campagna
vaccinale. Riattivata la rete a sostegno delle
persone fragili”
TRENTO – Nel primo giorno in cui il Trentino ritorna
nuovamente in zona rossa, il sindaco Franco Ianeselli ha
cercato di guardare oltre queste giornate, forse “le più
difficili dall’inizio della pandemia”.

Consapevole dello scoramento diffuso in una “comunità che è
stanca, rancorosa, a volte disperata”, Ianeselli ha annunciato
che il Comune da fine maggio metterà in campo risorse
straordinarie per la ripartenza della città: “Con
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l’assestamento di bilancio avremo a disposizione 28 milioni –
ha spiegato il sindaco durante la conferenza stampa post
Giunta del lunedì – Li investiremo in quattro ambiti: il primo
è quello del sociale, per cercare di aiutare le persone e le
categorie in difficoltà. Il Comune sarà un ente di ultima
istanza: cercheremo cioè di intervenire nei settori
dimenticati dallo Stato o dalla Provincia, di stare accanto a
chi resta ‘scoperto’. Il secondo settore è quello degli
investimenti in opere pubbliche, per far ripartire l’economia
e insieme accelerare la transizione di Trento verso una sempre
maggiore sostenibilità. E poi ci sono gli eventi: parlarne
oggi secondo noi non è un azzardo. È vero che in autunno,
durante la nostra prima conferenza stampa post Giunta, abbiamo
annunciato che non ci sarebbero stati i Mercatini di Natale a
causa della pandemia. Eppure oggi, con la campagna di
vaccinazione in corso, siamo convinti di poter lavorare a
un’estate in cui torneremo ad incontrarci. Con il cinquanta
per cento della popolazione vaccinata, ieri Israele ha
riaperto le discoteche. Noi non sappiamo quando potremo
riaprirle a Trento, ma crediamo che un’estate di eventi sia
possibile oltre che necessaria per aiutare quel mondo della
ristorazione e del commercio che tanto sta soffrendo in questi
mesi. L’ultimo ambito di intervento sarà quello per la città
dei bambini, con provvedimenti mirati soprattutto sui Nidi”.

A proposito della fatica della città, alle prese con la
paralisi di molte attività, con la chiusura delle scuole e con
la perdita di molti posti di lavoro, il sindaco ha dichiarato:
“Accettiamo anche di essere il bersaglio della rabbia e delle
accuse dei cittadini. Certo non partecipiamo al gioco di dire
che le chiusure sono colpa di qualcun altro e che siamo in
zona rossa perché qualcuno è cattivo. Piuttosto da parte
nostra, faremo di tutto per riaprire i Nidi quanto prima e
riattiviamo da subito tutta la rete comunitaria e solidale che
garantisce aiuto alle persone fragili. Infine, intendiamo
mettere a disposizione gli spazi del Comune e, se necessario,
anche le risorse organizzative per supportare la campagna
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vaccinale. Tutto ciò può avvenire grazie al grande impegno
degli assessori e della struttura comunale, che ringrazio. Per
superare questo momento difficile il lavorare insieme e la
coesione sono più che mai importanti”.

Lucchesi Jr. e HP Sport RRT
sul podio del Rally “Il
Ciocco” con la 208 Rally4

Che il giovane Lucchesi Jr. e Titti Ghilardi sarebbero stati
sicuri protagonisti della 44° edizione del rally Il Ciocco,
gara di apertura del CIR – CIR Asfalto Due Ruote Motrici in
gara con i colori di HP Sport RRT, era chiaro sin dalla
vigilia edizione, visto il talento del giovane driver toscano
al debutto con la nuova Peugeot 208 Rally4 della GF Racing.
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Una sfida quella tra gli iscritti al Due Ruote Motrici di alto
livello, visto il lotto degli equipaggi al via della difficile
gara toscana anche per le mutevoli condizioni atmosferiche che
hanno accompagnato gli equipaggi sin dalla prima prova. La
lunga sfida con gli avversari ha visto Christopher Lucchesi
Jr. tenere un passo che lo ha portato ad un continuo
miglioramento dei suoi tempi nell’arco della competizione,
concludendo la prima gara di campionato al terzo posto di
classe R2C, un avvio decisamente positivo, visto anche i pochi
chilometri di test percorsi con la 208 Rally4.

“Siamo soddisfatti, macchina nuova tutta e tutta scoprire in
una gara difficile per il fondo che passaggio dopo passaggio
si è sporcato, ci siamo migliorati dopo ogni passaggio,
guardiamo con fiducia a Sanremo, una gara che conosco, anche
se non è chiaro quali saranno le prove, siamo fiduciosi”.

Prossimo appuntamento il 10/11 aprile con
il Rallye Sanremo.
Classifica CIR Due Ruote Motrici:

1) Nucita (Peugeot 208 Rally4) 15 punti;

2) Guglielmini (Fiesta Rally4) 12;

3) Lucchesi Jr. (Peugeot 208 Rally4) 10.

Vaccino Astrazeneca, dopo
Germania e Francia anche
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l’Italia vieta l’utilizzo

L’Agenzia italiana del farmaco Aifa ha deciso di estendere in
via del tutto precauzionale e temporanea, in attesa dei
pronunciamenti dell’EMA, il divieto di utilizzo del vaccino
AstraZeneca Covid19 su tutto il territorio nazionale. Tale
decisione è stata assunta in linea con analoghi provvedimenti
adottati da altri Paese europei come Germania e Francia.

In mattinata i carabinieri del Nas, su disposizione della
Procura di Biella, hanno sequestrato le dosi del lotto ABV5811
AstraZeneca che l’Unità di crisi della Regione Piemonte ha
sospeso dopo la morte di Sandro Tognatti, il professore di
clarinetto morto nella sua abitazione di Cossato poche ore
dopo la somministrazione del vaccino Astrazeneca.

Le indagini sono coordinate dal procuratore Teresa Angela
Camelio e dirette dal sostituto procuratore Paola Francesca
Ranieri, che ha disposto il sequestro delle dosi del lotto.

Le attività di sequestro dei Carabinieri NAS si sono svolte
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presso tutti gli HUB di distribuzione e i centri di
vaccinazione dove sono state consegnate complessivamente
393.600 dosi relative al lotto di vaccino Covid-19 ABV5811 di
AstraZeneca, già bloccato in Piemonte. Il sequestro è al fine
di “porre a vincolo i quantitativi non ancora somministrati e
presenti in giacenza”.

Anche la Germania ha deciso di sospendere le vaccinazioni con
AstraZeneca. Lo rende noto il governo tedesco. Il ministero
della Salute tedesco segue così l’indicazione del Paul Ehrlich
Institut, che in via precauzionale consiglia “ulteriori
approfondimenti” in relazione ai nuovi casi di trombosi che si
sono verificati.

Nei giorni scorsi Berlino aveva criticato invece lo stop
danese e finlandese.

“Conosciamo la portata di questa decisione che non è stata
presa a cuor leggero. Ma è una decisione fattuale e non
politica”. Lo ha detto il ministro della Salute tedescon Jens
Spahn, annunciando che la Germania ha sospeso l’uso di
AstraZeneca temporaneamente. “È una decisione presa per pura
cautela”. “Per mantenere la fiducia nel vaccino dobbiamo dare
ai nostri esperti il tempo di verificare i nuovi casi e
“sgomberare il campo da eventuali rischi”, ha continuato.
“Deve essere chiaro – ha aggiunto – che anche non vaccinare
comporta dei rischi”.

La Francia sospende la somministrazione del vaccino
AstraZeneca fino a domani, in attesa del parere dell’Ema,
l’agenzia europea del farmaco. Lo ha annunciato il presidente
Emmanuel Macron.

Boris Johnson può rassicurare i cittadini britannici che i
vaccini anti-Covid di AstraZeneca dal timore di effetti
collaterali gravi? “Sì, posso farlo, perché la Mhra (agenzia
del farmaco britannica) ha addetti ai controlli fra i più
severi ed esperti al mondo ed essi non vendono motivi di
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sospendere alcuno dei vaccini che stiamo usando”. Così il
premier Tory a un reporter a Coventry. “La Mhra ha verificato
l’efficacia di questi vaccini – ha proseguito BoJo – non solo
nel ridurre i ricoveri, ma in generale i contagi gravi e la
mortalità: per questo noi andiamo avanti con fiducia” e “a
grande velocità” nelle somministrazioni.

“Il rapporto tra benefici e rischi” per il vaccino anti-Covid
di AstraZeneca “è considerato positivo e non vediamo alcun
problema nel proseguire le vaccinazioni utilizzando questo
vaccino”. Lo ha detto Marco Cavaleri, responsabile per la
strategia vaccinale dell’Ema, in audizione all’Europarlamento.
“Stiamo esaminando i dati e gli eventi letali riportati per
tentare di capire se ci sono cluster specifici di casi” legati
“a certi tipi di patologie o allo status medico dei soggetti”,
ha aggiunto Cavaleri, sottolineando che finora non vi sono
evidenze che “dimostrino un rischio emergente che influenzi il
rapporto benefici/rischi”.

Roma, zona rossa? Si, ma con
i mezzi pubblici strapieni.
Silvestroni punta il dito su
Zingaretti e Raggi
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Un lunedì mattina, quello di oggi 15 marzo con i mezzi
pubblici affollati a Roma. Questo quanto evidenzia l’Onorevole
Marco Silvestroni deputato di FdI che si chiede “che senso ha
tutto questo?”.

“Se esistono   commissari per tutto in Italia, – commenta
Silvestroni – perché non commissariare anche Zingaretti e la
Raggi per manifesta incapacità nella gestione della cosa
pubblica? La regione Lazio misteriosamente in zona rossa ma
Zingaretti resta muto, forse scosso dopo aver fatto entrare i
5 stelle nella giunta e perso la segreteria del PD. A Roma la
Raggi si fa trovare invece come al solito preparata: autobus
strapieni senza alcuna limitazione e controllo. Il cambio di
passo del Governo Draghi si è trasformato in un passo indietro
di un anno”.

Matrimoni nell’era Covid:
celebrazioni crollano del 50%

2020 circa 85 mila matrimoni, contro i
170mila stesso periodo del 2019 e 182mila
nel 2018
“Il 2020 è stato un anno terribile per il nostro settore,
siamo in “zona rossa” per 13 mesi, da marzo 2020 ad oggi, un
danno incalcolabile per l’intera filiera”. Questa la sintesi
di Luciano Paulillo, presidente AIRB (Associazione Italiana
Regalo e Bomboniera) a sunto del bilancio del comparto wedding
stilato sulla base di dati rilasciati dall’Istat.

“Tra DPCM ed Ordinanze regionali, che hanno impedito di
svolgere cerimonie e feste religiose, alle quali si aggiungono
la chiusura delle chiese, anche nei periodi di apertura
sociale, abbiamo ad oggi ben 13 mesi di inattività totale –
prosegue Paulillo -. I numeri parlano chiaro a livello
nazionale abbiamo perso l’80% del fatturato, pari a ben 29
miliardi di euro per il 2020, mentre il 100% da gennaio a
marzo 2021. Il dato finale della perdita di fatturato è
raffrontato a quanto registrato nel 2019 con circa 35 miliardi
di euro”.

Secondo i dati forniti dall’Istat questi
i numeri del comparto in forte perdita:
CRISI MONDO WEDDING

Calo Cerimonie 2020 – periodo Gennaio/Ottobre (dati Istat)

2020 circa 85 mila matrimoni, contro i 170mila stesso periodo
del 2019 e 182mila nel 2018

Tra gennaio e luglio 2020 si sono celebrati in Italia 34.059
matrimoni. Nello stesso periodo del 2019 i matrimoni furono
101.461. Il calo a picco è dovuto ovviamente in massima parte
al Covid. Nel 2018 i matrimoni furono 107.990).

     Nel I trimestre 2020, che ha scontato gli effetti della
     pandemia solo limitatamente al mese di marzo, la
     diminuzione rispetto allo stesso periodo del 2019
     risulta del 20% circa per matrimoni, unioni civili,
     separazioni consensuali presso i Tribunali.
     Nel II trimestre 2020 si delinea il vero crollo per via
     delle “pesanti restrizioni relative alla celebrazione
     dei matrimoni religiosi durante il lockdown, così come
     per quelle finalizzate a ridurre gli eventi di stato
     civile che hanno luogo nei Comuni”. La diminuzione
     rispetto al secondo trimestre 2019 è stata di circa 80%
     per i matrimoni, di circa 60% per le unioni civili e le
     separazioni/divorzi consensuali presso i comuni e i
tribunali.

Ma la perdita dei posti di lavoro è il pericolo più grande
come indica il presidente Paulillo: “Una volta terminate le
CIGS governative, troveremo un disastro. Dei 7.000 negozi in
Italia di vendita dell’articolo bomboniera e confetti circa
1.500 non rialzeranno la serranda con una perdita di 2.000
posti di lavoro ai quali si sommano almeno 3.000 dipendenti di
aziende produttrici e distributrici. In Italia sono circa
1.700 e saranno in 200 a non ripartire. Cinquemila lavoratori
che, una volta perso il lavoro, come faranno a mantenere le
proprie famiglie? Senza contare una folta partecipazione di
lavoratori, della filiera di settore, non sostenuti dalla
protezione dello Stato come: lavoratori occasionali,
stagionali o di prestazione, figure che lavorano con partita
iva o con ritenuta d’acconto che non hanno avuto alcun
ristoro”.

L’Anbi annuncia Innohub: il
sistema che permetterà la
razionalizzazione dell’acqua
a scopo irriguo
Si chiama Innohub ed è la piattaforma tecnologica, con cui
ANBI monitorerà la rete di oltre 200.000 chilometri di canali
(pari a 5 volte la circonferenza della Terra), gestiti dai
Consorzi di bonifica ed irrigazione: l’annuncio è di Massimo
Gargano, Direttore Generale dell’Associazione Nazionale dei
Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e delle
Acque Irrigue (ANBI), intervenuto alla presentazione “da
remoto” di Earth Technology Expo in calendario a Firenze nel
prossimo Ottobre.

La digitalizzazione del reticolo idraulico minore permetterà
di razionalizzare l’uso dell’acqua a scopo irriguo, ma anche,
attraverso una serie di “alert”, di tenere sotto controllo i
flussi idrici fino ad individuare possibili criticità statiche
e perfino eventuali prelievi abusivi d’acqua.

“Questa iniziativa – aggiunge il DG di ANBI– è in linea con la
nostra cultura del fare e per questo abbiamo presentato un
progetto ricompreso nel Recovery Plan e capace di rispettare
il cronoprogramma imposto dall’Unione Europea. Quella
dell’innovazione è una sfida, che frequentiamo da tempo e che
già ci permise, in occasione dell’Expo Milano, di presentare
Irriframe, sistema irriguo “esperto”, la cui sperimentazione
fece risparmiare 500 milioni di metri cubi d’ acqua irrigua
in un anno. Allora come oggi, la nostra sfida digitale è per
la competitività dei territori, la cui unicità e distintività
è l’asset vincente del nuovo modello di sviluppo, cui
puntiamo.”

Milano, maltratta e minaccia
per   anni  la   convivente:
41enne     arrestato     dai
Carabinieri
MILANO – I Carabinieri di Trezzano sul Naviglio hanno
arrestato, in esecuzione dell’Ordinanza di Applicazione della
Misura Cautelare della Custodia in Carcere, un italiano di 41
anni accusato di maltrattamento psicologico e fisico e di aver
procurato lesioni gravi alla compagna, un’italiana 38enne, con
cui convive a Trezzano sul Naviglio dal 2017.

Il provvedimento scaturisce da un’attività d’indagine condotta
dai Carabinieri di Trezzano sul Naviglio che ha permesso di
accertare e documentare i reiterati comportamenti vessatori
posti in essere dall’uomo, per questioni economiche e per
gelosia, che sono consistiti in aggressioni fisiche, con urla,
schiaffi, pugni e spintoni, fino a quando, in un’occasione, ha
impugnato un coltello da cucina ricattandola e minacciandola
per impedirle di lasciarlo.

Un altro aspetto di queste condotte sono state le ripetute
pressioni psicologiche, poste in essere dopo aver ottenuto la
sottomissione fisica, e sono consistite nell’annullamento
della dignità e della stima personale della donna, che da
circa un anno era stata costretta a cambiare le proprie
abitudini di vita, come dormire sul divano per paura di venire
uccisa nel sonno.

In particolare l’uomo, fin dall’inizio della loro convivenza,
la pedinava costantemente e la teneva sotto controllo, fino ad
appostarsi di fronte ai luoghi dove la donna lavora, anche con
la pretesa di ricevere da lei i soldi guadagnati.

In più occasioni ha, inoltre, provocato lesioni personali alla
convivente, la quale ha dovuto far ricorso a cure mediche,
l’ultimo episodio è avvenuto il 21 Febbraio 2021 quando l’uomo
è andato su tutte le furie poiché la madre e il fratello della
donna si sono recati sotto l’abitazione dove i due convivono,
lei è scesa in strada per salutarli e rassicurarli, ma una
volta rientrata in casa, è stata insultata e spinta contro lo
spigolo della parete urtando la fronte, dopodiché l’uomo le ha
puntato un coltello alla gola asserendo che se fosse accaduto
ancora che qualcuno l’avesse cercata a casa, lui l’avrebbe
uccisa. In quella circostanza la vittima è riuscita ad uscire
di casa ed a recarsi presso la Stazione Carabinieri, ove ha
denunciato quanto accaduto, descrivendo i più gravi episodi di
violenza subiti nel corso degli anni e fino a quel momento mai
denunciati per timore di ritorsioni ancora più violente. La
donna si è poi recata presso l’Ospedale San Carlo Borromeo per
le lesioni ricevute al volto e dimessa con 21 giorni di
prognosi.

Il comportamento tenuto dall’uomo nel corso degli anni ha
portato la donna ad isolarsi, dai propri amici ed anche dalla
propria famiglia d’origine, ed il figlio 17enne di lei a
trasferirsi a casa della nonna materna.

L’uomo è stato condotto presso il carcere di San Vittore a
disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Palermo, arrestato 51enne
latitante condannato a 10
anni di prigione per violenza
sessuale su una bimba di 8
anni
L’uomo si era reso irreperibile dallo
scorso mese di novembre
PALERMO – Arrestato dai Carabinieri della Compagnia San
Lorenzo il latitante 51enne V.S. che ora dovrà scontare 10
anni di carcere per aver abusato sessualmente di una bambina
di soli 8 anni nel 2009 quando conviveva a Palermo con la
madre della piccola.

Il 51enne si era reso irreperibile dallo scorso mese di
novembre,    quando,    all’emissione    del   provvedimento
dell’autorità giudiziaria, la Squadra Mobile della Questura di
Palermo aveva iniziato le sue ricerche. Sebbene ci fossero
indizi di una presunta fuga all’estero, l’attività info-
investigativa svolta dalla Compagnia San Lorenzo ha portato
alla cattura di V.S. e all’esecuzione dell’ordine di
carcerazione con immediato accompagnamento alla casa
circondariale “Pagliarelli-Lorusso” di Palermo.

L’uomo era stato condannato in primo grado a dieci anni di
reclusione nel 2017 dal Tribunale di Palermo, perché giudicato
colpevole dei reati di violenza sessuale su minore e atti
sessuali con minorenne, in particolare la figlia della
convivente. La sentenza è stata poi confermata dalla Corte
d’Appello nel 2019, con successivo giudizio d’inammissibilità
della Corte di Cassazione sul ricorso presentato.

La vittima, oggi 21enne, aveva soltanto otto anni all’epoca
dei fatti: dopo essere stata affidata a una comunità alloggio
per minori, nonostante la tenera età era riuscita a raccontare
agli operatori le violenze subite, confermate dal fratellino,
allora dodicenne. Le indagini svolte hanno portato alla
condanna del compagno della madre, con cui i bambini
convivevano.

Rieti, ruba le carte di
credito di un pensionato e
preleva 13mila euro: 27enne
denunciato   dalla  Polizia
Postale
RIETI – La Polizia Postale della sezione di Rieti ha
denunciato un 27enne – M.F. – già noto alle Forze dell’Ordine
per furto aggravato e indebito uso di carte di credito.

M.F. si è appropriato delle carte di credito appartenenti alla
moglie defunta di un pensionato, dove il compagno di M.F.
svolgeva manzioni di badante, con le quali ha prelevato oltre
13.000 euro di risparmi.

Gli Agenti della Polizia di Stato, hanno immediatamente
attivato una serie di approfondite indagini che hanno
consentito di individuare ed identificare M.F., anche grazie
all’esame delle immagini dei sistemi di videosorveglianza
presenti nei pressi dell’abitazione della vittima, nonché
dall’analisi degli ultimi prelievi di contante effettuati sul
conto corrente.

L’uomo, già gravato di denunce per aver commesso reati contro
il patrimonio, è stato individuato mentre, dopo aver prelevato
due carte di credito dalla camera da letto della vittima, le
aveva utilizzate per compiere numerose operazioni di prelievo
e di pagamento, “saccheggiando” i risparmi di una vita
dell’anziana coppia.

M.F. è stato quindi denunciato in stato di libertà alla locale
Autorità Giudiziaria davanti alla quale dovrà rispondere dei
reati di furto aggravato e di indebito uso di carte di
credito.

Italia da Oscar con Pausini e
Pinocchio

Due nomination agli Oscar per Pinocchio di Matteo Garrone: e’
candidato per i costumi di Massimo Cantini Parrini e per il
make up di Mark Coulier, Dalia Colli e Francesco Pegoretti.
L’annuncio oggi.

La cerimonia delle statuette sarà il 25 aprile.

Laura Pausini e’ stata candidata agli Oscar per “Io Si” nella
categoria della miglior canzone originale per il film La vita
davanti a sè di Edoardo Ponti.

“Notturno” di Gianfranco Rosi e’ rimasto fuori dalle
nomination agli Oscar. Il film di Rosi era entrato nella
shortlist dei quindici migliori documentari ma e’ stato
escluso dalla cinquina.

Due donne registe hanno ottenuto la nomination agli Oscar, ed
è la prima volta nella storia quasi centenaria degli Academy
Awards: sono Chloe Zhao e Emerald Fennell, rispettivamente per
“Nomadland’ e “Promising Young Woman’.

Chadwick Boseman, l’attore afro-americano prematuramente morto
di cancro, ha ottenuto una candidatura postuma agli Oscar per
la sua ultima interpretazione. Boseman e’ entrato nella
cinquina dei migliori attori per “Ma Rainey’s Black Bottom” e
se la dovra’ vedere con Riz Ahmed (“Sound of Metal”, il primo
musulmano in corsa per gli Academy Awards), Anthony Hopkins
(“The Father”), Gary Oldman (“Mank”) e Steven Yeun (“Minari”).

Hollywood premia Hollywood: “Mank” ha fatto man bassa di
nomination – dieci in tutto – in vista degli Oscar 2021. Il
film di David Fincher sulla realizzazione di “Quarto Potere”
con Gary Oldman e Amanda Seyfried (candidati come miglior
attore e migliore attrice non protagonista) se la dovra’
vedere con altri sette titoli per la categoria piu’
prestigiosa, il miglior film, tra cui il chiaro front-runner
“Nomadland” di Chloe Zhao. Un altro film di una donna,
“Promising Young Woman” di Emerald Fennell e’ in corsa per
“best picture”. La Zhao e la Fennell sono candidate tra i
cinque migliori regista: e’ la prima volta nella storia degli
Oscar che due donne entrano nella cinquina. Una nomination
agli Oscar e’ andata a Chadwick Boseman per la sua ultima
interpretazione in “Ma Rainey’s Black Bottom”. Ancora una
volta Netflix ha fatto man bassa di nomination: un totale di
35 contro le 24 dell’anno scorso (e solo due vittorie).
Quest’anno la piattaforma in streaming ha tre film candidati a
“best picture”: “Mank”, “Ma Rainey’s Black Bottom” e “The
Trial of the Chicago 7”.
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