Cambiamento climatico: la Silicon Valley pensa (sempre più) green - Amazon S3

Pagina creata da Federico Marra
 
CONTINUA A LEGGERE
Lotta     al     cambiamento
climatico: la Silicon Valley
pensa (sempre più) green
Non è la prima volta che i colossi del mondo tech parlano di
sostenibilità e di azioni concrete per dare il loro contributo
ad un mondo più green. Ma di recente i nomi più di spicco
della Silicon Valley sono tornati alla carica, con progetti,
tempistiche e idee che potrebbero aprire la strada ad una
nuova corsa all’oro: quello rappresentato dalle sostenibilità
(ambientale, ma anche economica e sociale).

Facebook e il ruolo dell’informazione di qualità
Apple e la nuova era di potenziale innovativo
Google e la lotta al climate change

Facebook      e     il       ruolo
dell’informazione di qualità
Dopo anni passati a difendersi dalla accuse – fra le tante –
di non ostacolare fake news, il social più famoso ha deciso di
scendere in campo contro il climate change. Partendo proprio
dall’esigenza di fornire informazioni puntuali, verificate,
attendibili, scientifiche sulle cause del cambiamento
climatico, e sulle soluzioni da mettere in campo per
contrastarlo.

Sono tre i punti salienti del programma presentato poco tempo
fa, “Stepping Up the Fight Against Climate Change”, per
intensificare la lotta al cambiamento climatico:

   1. creazione di un centro informazioni sulla scienza del
      clima. Uno specifico spazio che, anche grazie
      all’esperienza maturata durante i primi mesi della
      pandemia di Covid-19, vuole essere un punto di
aggregazione, condivisione e diffusione di dati
      ambientali attendibili, che contribuisca ad indirizzare
      i milioni di utenti ad intraprendere azioni sostenibili;
   2. la seconda parola d’ordine è strettamente collegata
      all’idea della condivisione. L’obiettivo dichiarato non
      è solo quello di abbattere le proprie emissioni e di
      raggiungere “le emissioni nette pari a zero per le
      nostre operazioni”. Ma anche quello di estendere
      l’obiettivo “a tutta la nostra catena del valore,
      comprese le emissioni dei fornitori e altri fattori come
      il pendolarismo dei dipendenti e i viaggi di lavoro, nel
      2030”;
   3. f o r n i r e informazioni   di   qualità.     Facebook
      dichiaratamente affiancherà la lotta contro l’infodemia
      e la disinformazione sul clima.

 Climate change is real. The science is unambiguous and the need to
                 act grows more urgent by the day

La  responsabilità                   nel       guidare          il
cambiamento
Insomma, una lotta a tutto campo, che fa della convergenza
delle azioni, grandi o piccole che siano, il punto focale
della sua azione. In questo senso, Facebook si propone di
essere veicolo del cambiamento.

Il big della Silicon Valley ha infatti dichiarato: “in qualità
di azienda globale che collega più di 3 miliardi di persone
attraverso le nostre app ogni mese, comprendiamo la
responsabilità di Facebook e vogliamo fare davvero la
differenza”.

Apple e la nuova era di potenziale
innovativo
Anche Apple punta su azioni convergenti. Il suo impegno a
diventare carbon free entro la fine del decennio non può fare
a meno del contributo di tutta la catena di fornitura della
produzione e del ciclo di vita dei suoi prodotti.

Già a inizio 2019, l’azienda di Cupertino spiegava – nel suo
2020 Environmental Progress Report Apple – il suo piano era
quello di ridurre le emissioni del 75%. E di trovare modalità
per rimuovere l’impatto del         rimanente    25%   con   misure
alternative e compensative.

Oggi Apple va oltre. Ed evidenzia come l’azienda sia già
“’carbon neutral’ per le sue operazioni aziendali globali:
questo nuovo piano significa che entro il 2030 ogni
dispositivo Apple venduto sarà ad impatto climatico
zero“. Sottolineando come “le aziende hanno la profonda
opportunità di contribuire a costruire un futuro più
sostenibile nato dalla nostra comune preoccupazione per il
pianeta che condividiamo”. L’azione per il clima “può essere
la base per una nuova era di potenziale innovativo, creazione
di posti di lavoro e crescita economica duratura”.

 We’re making a big promise to future generations to do everything
    we can to protect the planet we all share. It’s a promise we
                           intend to keep

Approfondimenti
Ambiente & Sviluppo
La rivista su approfondimenti in tema di normativa,
orientamenti e giurisprudenza in materia ambientale, fiscale e
finanziaria, strumenti di gestione ambientale e procedure di
certificazione, audit ambientale, bilancio e comunicazione
ambientale, tecnologie, brevetti, efficienza energetica e
sostenibilità, fonti rinnovabili, recupero e riciclo,
esperienze e case study di imprese, enti locali, università.

Wolters Kluwer Italia Scarica un numero omaggio

Spingere il pedale dell’innovazione green
L’azienda si è posta una road map ambiziosa. E che comprende
l’identificazione di nuovi modi per ridurre l’uso di energia
nelle sue strutture aziendali, l’utilizzo di materiali a basse
emissioni di carbonio e di materiali riciclati nei propri
prodotti e anche ad innovare nel riciclo dei prodotti.

A questa si aggiunge l’Impact Accelerator sul quale sta
lavorando. Un piano che si concentrerà sugli investimenti in
imprese di proprietà di minoranze che portano a risultati
positivi nella sua catena di fornitura e nelle comunità che
subiscono in modo sproporzionato dei rischi ambientali.

Grazie a queste strategie, il colosso della Silicon Valley si
augura di poter diventare “quell’increspatura nello stagno in
grado di creare un cambiamento molto più ampio”.

Google e la lotta al climate change
Fra i numerosi reports sulla sostenibilità pubblicati da
Google, l’ultimo in ordine cronologico – “24/7 by 2030:
Realizing a Carbon-free Future” – è quello che si è spinto più
in là. Da Mountains view, infatti, fanno sapere che entro il
2030 intendono abbracciare la sostenibilità ambientale a 360°.
Come? Impegnandosi a utilizzare energia carbon free 24 ore su
24, 7 giorni su 7, entro il 2030.

 « The science is clear: The world must act now if we’re going to
         avert the worst consequences of climate change »
Queste sono le parole utilizzate dal ceo di Google, Sundar
Pichai, in un recente post (“Our third decade of climate
action: Realizing a carbon-free future”) nel quale, dopo aver
elencato le cose già fatte da Google negli ultimi vent’anni,
ha illustrato gli steps salienti del progetto. L’obiettivo è
quello di gestire tutta l’attività di Google con energia senza
emissioni di carbonio ovunque e in ogni momento.

Si tratta- ribadisce Pichai- del “nostro più grande lancio
lunare di sostenibilità finora, con un’enorme complessità
pratica e tecnica. Siamo la prima grande azienda che si
propone di farlo e miriamo a essere i primi a raggiungerlo”.

Fra le molte iniziative elencate e analizzate nel report,
Google sottolinea il contributo in termini di investimenti,
per rendere disponibili 5 gigawatt di nuova energia carbon-
free nelle principali aree industriali entro il 2030. Che a
loro volte ne genereranno altri, implicando anche nuovi posti
di lavoro (più di 20.000).

Dalla Silicon Valley una speranza
per il futuro
Se la Silicon Valley proseguirà su questa strada, e c’è da
augurarselo in considerazione del ruolo guida delle big tech,
forse qualche speranza c’è ancora….

Startup green, la passione italiana a ritmo social
Puoi anche leggere