Cambiamento climatico: la Silicon Valley pensa (sempre più) green - Amazon S3
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Lotta al cambiamento climatico: la Silicon Valley pensa (sempre più) green Non è la prima volta che i colossi del mondo tech parlano di sostenibilità e di azioni concrete per dare il loro contributo ad un mondo più green. Ma di recente i nomi più di spicco della Silicon Valley sono tornati alla carica, con progetti, tempistiche e idee che potrebbero aprire la strada ad una nuova corsa all’oro: quello rappresentato dalle sostenibilità (ambientale, ma anche economica e sociale). Facebook e il ruolo dell’informazione di qualità Apple e la nuova era di potenziale innovativo Google e la lotta al climate change Facebook e il ruolo dell’informazione di qualità Dopo anni passati a difendersi dalla accuse – fra le tante – di non ostacolare fake news, il social più famoso ha deciso di scendere in campo contro il climate change. Partendo proprio dall’esigenza di fornire informazioni puntuali, verificate, attendibili, scientifiche sulle cause del cambiamento climatico, e sulle soluzioni da mettere in campo per contrastarlo. Sono tre i punti salienti del programma presentato poco tempo fa, “Stepping Up the Fight Against Climate Change”, per intensificare la lotta al cambiamento climatico: 1. creazione di un centro informazioni sulla scienza del clima. Uno specifico spazio che, anche grazie all’esperienza maturata durante i primi mesi della pandemia di Covid-19, vuole essere un punto di
aggregazione, condivisione e diffusione di dati ambientali attendibili, che contribuisca ad indirizzare i milioni di utenti ad intraprendere azioni sostenibili; 2. la seconda parola d’ordine è strettamente collegata all’idea della condivisione. L’obiettivo dichiarato non è solo quello di abbattere le proprie emissioni e di raggiungere “le emissioni nette pari a zero per le nostre operazioni”. Ma anche quello di estendere l’obiettivo “a tutta la nostra catena del valore, comprese le emissioni dei fornitori e altri fattori come il pendolarismo dei dipendenti e i viaggi di lavoro, nel 2030”; 3. f o r n i r e informazioni di qualità. Facebook dichiaratamente affiancherà la lotta contro l’infodemia e la disinformazione sul clima. Climate change is real. The science is unambiguous and the need to act grows more urgent by the day La responsabilità nel guidare il cambiamento Insomma, una lotta a tutto campo, che fa della convergenza delle azioni, grandi o piccole che siano, il punto focale della sua azione. In questo senso, Facebook si propone di essere veicolo del cambiamento. Il big della Silicon Valley ha infatti dichiarato: “in qualità di azienda globale che collega più di 3 miliardi di persone attraverso le nostre app ogni mese, comprendiamo la responsabilità di Facebook e vogliamo fare davvero la differenza”. Apple e la nuova era di potenziale
innovativo Anche Apple punta su azioni convergenti. Il suo impegno a diventare carbon free entro la fine del decennio non può fare a meno del contributo di tutta la catena di fornitura della produzione e del ciclo di vita dei suoi prodotti. Già a inizio 2019, l’azienda di Cupertino spiegava – nel suo 2020 Environmental Progress Report Apple – il suo piano era quello di ridurre le emissioni del 75%. E di trovare modalità per rimuovere l’impatto del rimanente 25% con misure alternative e compensative. Oggi Apple va oltre. Ed evidenzia come l’azienda sia già “’carbon neutral’ per le sue operazioni aziendali globali: questo nuovo piano significa che entro il 2030 ogni dispositivo Apple venduto sarà ad impatto climatico zero“. Sottolineando come “le aziende hanno la profonda opportunità di contribuire a costruire un futuro più sostenibile nato dalla nostra comune preoccupazione per il pianeta che condividiamo”. L’azione per il clima “può essere la base per una nuova era di potenziale innovativo, creazione di posti di lavoro e crescita economica duratura”. We’re making a big promise to future generations to do everything we can to protect the planet we all share. It’s a promise we intend to keep Approfondimenti
Ambiente & Sviluppo La rivista su approfondimenti in tema di normativa, orientamenti e giurisprudenza in materia ambientale, fiscale e finanziaria, strumenti di gestione ambientale e procedure di certificazione, audit ambientale, bilancio e comunicazione ambientale, tecnologie, brevetti, efficienza energetica e sostenibilità, fonti rinnovabili, recupero e riciclo, esperienze e case study di imprese, enti locali, università. Wolters Kluwer Italia Scarica un numero omaggio Spingere il pedale dell’innovazione green L’azienda si è posta una road map ambiziosa. E che comprende l’identificazione di nuovi modi per ridurre l’uso di energia nelle sue strutture aziendali, l’utilizzo di materiali a basse emissioni di carbonio e di materiali riciclati nei propri prodotti e anche ad innovare nel riciclo dei prodotti. A questa si aggiunge l’Impact Accelerator sul quale sta lavorando. Un piano che si concentrerà sugli investimenti in imprese di proprietà di minoranze che portano a risultati positivi nella sua catena di fornitura e nelle comunità che subiscono in modo sproporzionato dei rischi ambientali. Grazie a queste strategie, il colosso della Silicon Valley si augura di poter diventare “quell’increspatura nello stagno in
grado di creare un cambiamento molto più ampio”. Google e la lotta al climate change Fra i numerosi reports sulla sostenibilità pubblicati da Google, l’ultimo in ordine cronologico – “24/7 by 2030: Realizing a Carbon-free Future” – è quello che si è spinto più in là. Da Mountains view, infatti, fanno sapere che entro il 2030 intendono abbracciare la sostenibilità ambientale a 360°. Come? Impegnandosi a utilizzare energia carbon free 24 ore su 24, 7 giorni su 7, entro il 2030. « The science is clear: The world must act now if we’re going to avert the worst consequences of climate change » Queste sono le parole utilizzate dal ceo di Google, Sundar Pichai, in un recente post (“Our third decade of climate action: Realizing a carbon-free future”) nel quale, dopo aver elencato le cose già fatte da Google negli ultimi vent’anni, ha illustrato gli steps salienti del progetto. L’obiettivo è quello di gestire tutta l’attività di Google con energia senza emissioni di carbonio ovunque e in ogni momento. Si tratta- ribadisce Pichai- del “nostro più grande lancio lunare di sostenibilità finora, con un’enorme complessità pratica e tecnica. Siamo la prima grande azienda che si propone di farlo e miriamo a essere i primi a raggiungerlo”. Fra le molte iniziative elencate e analizzate nel report, Google sottolinea il contributo in termini di investimenti, per rendere disponibili 5 gigawatt di nuova energia carbon- free nelle principali aree industriali entro il 2030. Che a loro volte ne genereranno altri, implicando anche nuovi posti di lavoro (più di 20.000). Dalla Silicon Valley una speranza
per il futuro Se la Silicon Valley proseguirà su questa strada, e c’è da augurarselo in considerazione del ruolo guida delle big tech, forse qualche speranza c’è ancora…. Startup green, la passione italiana a ritmo social
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