BUONANOTTE PER CRESCERE INSIEME - STORIE DELLA BARBARA FRANCO - QUID+
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Nella stesura dei racconti, questo libro usa la font “Laca”,
disegnata da Joana Correia, con caratteri studiati
per favorire e agevolare la leggibilità.
QUID+
STORIE DELLA BUONANOTTE
PER CRESCERE INSIEME
A cura di Barbara Franco
Testi: Barbara Franco, Paola Predicatori (pp. 23-25)
Collaborazione editoriale: Storybox Creative Lab Milano – Isabella Salmoirago (pp. 29-35, 38-41, 44-52)
Fotografie: Shutterstock Images
Illustrazioni: Ferdinando Batistini (ritratto di pag. 22), Michela Nava (pp. 13-19, 22-25),
Valeria Abatzoglu (pp. 28-35), Elisabetta Travet (pp. 38-41), Sara Benecino (pp. 44-53),
Anna Laera (pp. 56-61), Sergio Gerasi (pp. 64-79). Copertina: Valeria Abatzoglu
Art direction e impaginazione: Luisa Cappa
© 2020 Alias S.r.l.
Prima edizione 2020 978-88-580-3540-5
Tutti i diritti sono riservati, in Italia e all’Estero, per tutti i Paesi. Nessuna parte di questo libro può essere riprodotta, memorizzata o trasmessa
con qualsiasi mezzo e in qualsiasi forma (fotomeccanica, fotocopia, elettronica, chimica, su disco o altro, compresi cinema, radio, televisione)
senza autorizzazione scritta da parte dell’Editore. In ogni caso di riproduzione abusiva si procederà d’ufficio a norma di legge.
Ogni riferimento a persone, cose o aziende ha l’unica finalità di aiutare il lettore nella memorizzazione.
La Casa Editrice si è fatta parte diligente al fine di individuare eventuali aventi diritto in relazione ai brani citati nel testo, senza peraltro ottenere riscontro.
Essa, pur non essendovi obbligata, rimane comunque a disposizione per ogni evenienza.La linea editoriale QUID+ nasce da un cuore di mamma. Una mamma che, come tanti genitori, si rivolge spesso la domanda: “Che cosa posso dare oggi a mio figlio per permettergli di vivere al meglio il suo futuro?”. Se stai leggendo questo libro, probabilmente anche tu sei spinto dalla voglia di dare il meglio a tuo figlio nel tuo ruolo di genitore, per non avere il rimpianto, un domani, di non aver saputo sfruttare tutte le oc- casioni per passare “tempo di qualità” insieme. Quello che ti proponiamo con QUID+ è di intraprendere un viaggio insieme, tu e il tuo bambino, con il fine di aiutarlo a sviluppare le in- finite potenzialità che già possiede. Non per farlo diventare un supe- reroe, ma perché cresca con curiosità e passione verso il mondo che lo circonda, capace di cogliere e assaporare ogni occasione che gli si presenta per ottenere una vita ricca di emozioni e di amore. QUID+ è un dono d’amore dedicato ai bambini che bramano di sco- prire il mondo e ai genitori che vogliono accompagnarli in questa avventura. Un abbraccio e buona vita insieme!
SOMMARIO
QUID+ Il lato divertente di imparare . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6
Per un genitore consapevole . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7
Aree globali di competenza: un mondo da esplorare . . . . . . . . . . 8
Perché questo ebook? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11
I racconti
Il segreto di crescere insieme . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 12
Zampette di zanzara fritte . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 21
Un supereroe coraggioso . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 27
Alla scoperta del buonumore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 37
Claretta si arrabbia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 43
Il Mago delle Tabelline . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 55
Un elefante in mongolfiera . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 63QUID+
Il lato divertente
di imparare
Quello che hai tra le mani non è un semplice gioco: è uno strumento per accompagnare il tuo bambino attraverso
le tappe fondamentali del suo percorso di crescita! A partire dall’età prescolare, QUID+ si occupa di tradurre le
più avanzate teorie pedagogiche in prodotti semplici e accattivanti, per aiutare il genitore nell’importantissimo
compito educativo.
QUID+ si pone l’obiettivo di fornire a genitori ed educatori una maggior consapevolezza delle capacità di appren-
dimento del bambino e dei mezzi per aiutarlo a esprimere al meglio le sue risorse attraverso il gioco e il divertimen-
to, con spontaneità e naturalezza e grazie a una relazione intima e profonda con l’adulto.
QUID+ è un aiuto per ottenere quel “qualcosa in più” dal grande potenziale del bambino, un vantaggio nell’appren-
dimento di cui oggi più che mai vi è un estremo bisogno!
L’immagine che identifica il percorso QUID+, un elefante adulto che accompagna e guida il proprio cucciolo, de-
scrive un atto che in natura si ripete da sempre, un istinto che permette il fluire stesso della vita. In tutte le specie,
la sopravvivenza avviene sempre grazie all’interazione tra generazioni. È infatti l’adulto capace che nutre, sostie-
ne, guida e fornisce esempi da imitare, e che tramanda le conoscenze e le esperienze fondamentali per permettere
al cucciolo di maturare la propria indipendenza.
QUID+ è un valido supporto per tutti gli adulti consapevoli che vogliono vivere appieno l’esperienza dello sviluppo
armonioso e completo del loro bambino. Attraverso una serie di giochi didattici e un testo ricco di informazioni
e consigli derivanti dalle ultime scoperte nel campo della psicologia e della pedagogia, impareranno a gestire e
familiarizzare con il loro ruolo e le responsabilità che ne derivano.
6Per un genitore
consapevole
“Formazione del genitore” o “educazione alla genitorialità” sono i termini che in ambito scientifico si stanno dif-
fondendo per descrivere la crescente necessità di aiutare il genitore a migliorare l’azione educativa e a svolgere
al meglio il proprio ruolo, attraverso la formazione e gli strumenti didattici più adeguati, anche per far fronte
alla società di oggi, sempre più complessa e articolata.
Ormai è assolutamente chiaro, infatti, che le qualità cognitive, intellettive, psicologiche, comportamentali, emo-
tive e relazionali di ogni individuo nascono e si strutturano nella primissima infanzia o, più precisamente, nelle
interazioni e nelle stimolazioni alle quali il bambino è esposto nei primi 5 anni di vita.
Ciò che accade in questo "periodo critico" modifica in modo
permanente lo sviluppo cognitivo dei nostri bambini,
determinando potentemente la loro crescita e le qualità
che potranno esprimere una volta adulti.
È quindi soprattutto nelle mani del genitore la responsabilità di una maturazione equilibrata, sana e completa non
solo dei propri figli ma anche, per estensione, dell’intera società.
Il progetto QUID+ mette a disposizione di genitori ed educatori gli strumenti essenziali per acquisire le conoscenze
di base e stimolare in modo profondo e completo l'intelligenza e l'interiorità dei bambini.
7Aree globali di competenza:
un mondo da esplorare
Cosa contribuisce maggiormente allo sviluppo intellettivo del bambino?
Da dove nasce la capacità di stabilire relazioni profonde, durature e importanti?
Cosa garantisce un maggiore successo e una maggiore soddisfazione nella vita?
Perché molti bambini, perfettamente sani dal punto di vista fisico e apparentemente immersi in ambienti ade-
guati, sviluppano scarse capacità intellettive, gravi sofferenze psicologiche e difficoltà dal punto di vista sociale
e relazionale?
Qual è, in sostanza, l'approccio educativo
più efficace per aiutare i nostri bambini ad affrontare
le sfide della vita, a raggiungere i loro traguardi
e a maturare un adeguato, profondo e duraturo
stato di soddisfazione e benessere?
Nel tempo sono stati sviluppati molti approcci che hanno individuato le aree di competenza più importanti sulle
quali agire in ambito educativo.
Lo staff di QUID+, appoggiandosi a professionisti
del settore, ha operato uno studio e una
semplificazione delle metodologie più recenti
ed efficaci, per cercare di tradurle in strumenti
facilmente utilizzabili nella vita quotidiana,
destinati a tutti i genitori e gli educatori
interessati.
8Aree globali di competenza: un mondo da esplorare
Integrando i vari punti di vista, si è capito che le abilità e le competenze del bambino si sviluppano in
DUE GRANDI AREE:
Cognitivo-gnoseologica Psico-socio
comprende le competenze, le abilità comportamentale
pratiche, le conoscenze e il modo
in cui il bambino raccoglie, elabora, il modo in cui l’individuo
usa e memorizza le informazioni pensa e percepisce se stesso
per “costruire la propria idea di realtà” e gli altri e il modo in cui
e per agire nel mondo. agisce e interagisce.
Conoscenza ed emozione non sono da intendersi separate,
ma si mescolano, interagiscono e si rafforzano a vicenda.
Curando il lato intellettivo, ogni scoperta, ogni successo e ogni traguardo raggiunto alimentano un intimo stato di
benessere, migliorano l’autostima e forniscono energie psicologiche per affrontare compiti e ostacoli sempre più im-
pegnativi. Dal lato psicologico ed emotivo, avere uno sguardo ottimistico verso il mondo e fiducia nelle persone aiuta
anche dal punto di vista intellettivo. Un bambino interiormente equilibrato e con una buona capacità di gestione
emotiva sarà maggiormente spinto all’esplorazione, all’acquisizione di competenze, a mettersi alla prova in situazioni
sempre nuove e a raggiungere obiettivi sempre più importanti.
In mancanza di emozione, sia essa positiva o negativa, nessun processo cognitivo viene attivato e – di conseguen-
za – nessuna azione, apprendimento o comportamento possono essere messi in atto. Si può dire che sono proprio le
emozioni a determinare come il cervello matura e si evolve, contribuendo a sviluppare al meglio la nostra intelligen-
za. Nel progetto QUID+ le due macroaree indicate vengono stimolate profondamente attraverso giochi e attività
declinati su 7 aree di competenza.
9Aree globali di competenza: un mondo da esplorare
Le aree di competenza
io e gli EMOZIONI E SOCIALITÀ
altri intelligenza emotiva affettività consapevolezza
di sé/dell’altro regole sociali e di comportamento
sperimento
ABILITÀ FISICO-PRATICHE
coordinazione occhio-mano uso degli strumenti
musicali sensorialità manualità scrittura
ESPRESSIONE CREATIVA
creo
disegno arte musica teatro
conosco
CONOSCENZA DEL MONDO
natura e ambiente scienza corpo umano
storia dell’uomo geografia
mi oriento
ORIENTAMENTO SPAZIO-TEMPORALE
sequenze di eventi relazioni causa-effetto
tempo spazio orientamento assoluto e relativo
LINGUAGGIO
parlo
comunicazione orale lessico lettura
lingue straniere comunicazione scritta
ABILITÀ LOGICO-MATEMATICHE
conto
quantità confronti operazioni numeri
forme problem solving informatica
10Alla scoperta del mondo
QUID+
QUID+ e i suoi esperti hanno selezionato per te e il tuo bambino una raccolta di storie tratte dai libri di maggior
successo pubblicati in questi anni, a cui si aggiunge un racconto inedito.
IL MONDO DI QUID+
QUID+ è una linea editoriale di libri e giochi educativi dedicata al primo apprendimento che si occupa di tradurre
le più avanzate teorie pedagogiche in prodotti semplici e accattivanti, per aiutare il genitore nell’importantissimo
compito educativo.
L’obiettivo è quello di crescere genitori consapevoli accanto ai loro bambini:
quando nasce un figlio, infatti, nascono anche due genitori!
Per questo ogni prodotto QUID+ è un percorso di crescita insieme genitori e figli e come tale è composto da due
componenti fondamentali:
+ un gioco educativo per i bambini: storie illustrate nel caso dei libri, ma anche carte e puzzle o altri strumenti
nel caso delle scatole gioco. I giochi e le storie sono studiati applicando i concetti chiave esplorati nella guida
per adulti, in modo semplice e divertente.
+ Un libro-guida per adulti, è il vero quid in più della collana, la prima parte da leggere, perché presenta le teorie
pedagogiche alla base del prodotto. Esse sono presentate con rigore scientifico, ma sempre in modo chiaro e
comprensibile, con il contributo di un esperto del settore accuratamente selezionato. Al fondo di questa parte si
trova una serie di divertenti giochi ed attività da fare insieme al tuo bambino nella vita di tutti i giorni.
Per trascorrere tempo di qualità e affrontare, insieme, le
piccole grandi sfide di tutti i giorni. Per crescere, insieme.
Sei pronto a partire per questo viaggio ?Il segreto di crescere insieme
C’era una volta bimba di nome Ba.
Era allegra, curiosa, sognatrice e le piacevano i libri, tantissimo. Leggendo
si lasciava trasportare in mondi lontani che neppure la sua fantasia sarebbe
riuscita a creare, dove, ogni tanto, si rifugiava quando le giornate erano un
po’ troppo difficili da affrontare. In quei mondi riusciva sempre a trovare un
po’ di conforto: una piccola fuga dalla realtà.
E così, una volta cresciuta, un po’ per caso e un po’ per amore aveva iniziato
a lavorare con i libri. All’inizio li vendeva soltanto poi, poco per volta, aveva
iniziato a idearli, fino ad arrivare a crearli!
Quando qualcuno aveva bisogno di un libro, tutti sapevano che potevano
rivolgersi a Ba e lei con tanta cura sapeva creare il libro giusto per ogni
situazione: per festeggiare una nuova barca, per cucinare splendide torte,
per aiutare i bimbi ad amare la natura e tanto tanto altro ancora.
Bastava avere un piccolo spunto e voilà! Ba riusciva a tirarne fuori tante
idee che piano piano prendevano forma e diventavano carta.
Ogni libro che creava era un mondo nuovo che lei inventava. In particolare
amava moltissimo fare libri per bambini: pieni di allegre illustrazioni,
di colori e di poesia.
13Il segreto di crescere insieme
Poi un giorno Ba diventò mamma di un piccolo e tenero bimbo di nome Pietro.
E il suo mondo fece una capriola.
Una capriola di felicità, si intende.
Aveva tanto sognato quel bimbo! Aveva tanto desiderato diventare mamma.
Nello stesso tempo, però, qualcosa si era insinuato in lei. Qualche cosa
di invisibile era entrato nel suo cuore e nei suoi pensieri. Teneva talmente
tanto a quel bimbo, che il suo grande senso di responsabilità aveva fatto
capolino e bussato alla sua porta, portando con sé un po’ di paure.
E se non fosse stata in grado di crescere suo figlio nel migliore dei modi?
E se non fosse riuscita a dimostrare tutto l’amore che provava per lui?
E se non fosse riuscita a gettare solide basi per il suo futuro?
14Il segreto di crescere insieme 15
Il segreto di crescere insieme
Ma Ba non si lasciò vincere dalle sue paure, non si perse d’animo
e andò in cerca di risposte.
Iniziò a interrogare altre mamme come lei, ad ascoltare con attenzione la
propria mamma che a sua volta aveva cresciuto lei e suo fratello, a chiedere
alle amiche che avevano bimbi più grandi. Infine incontrò tanti esperti che si
occupavano di bambini: dottori, psicologi, maestre… Cercando e cercando,
conobbe tante persone diverse che la aiutarono a trovare risposte.
Così Ba e il suo piccolo Pietro iniziarono a CRESCERE INSIEME,
un percorso fatto di discese, salite, pause e ripartenze.
Un bellissimo viaggio da fare con chi ami: molto impegnativo, è vero,
ma veramente ricco di soddisfazioni.
16Il segreto di crescere insieme
Il segreto di crescere insieme
Finché nel suo cuore fece capolino un’idea: mettere a disposizione il suo
amore per i libri e la sua capacità di crearli per una missione speciale!
Sarebbe stato fantastico condividere, con tanti genitori come lei, tutte le
scoperte che aveva fatto parlando con gli esperti che aveva incontrato e che
le avevano rivelato i segreti per CRESCERE INSIEME, mostrandole le infinite
possibilità di imparare che hanno i bimbi nei primi anni di vita.
Così Ba diventò mamma un’altra volta di QUID+! Quel qualcosa in più che
ogni genitore può dare al suo bimbo, quel qualcosa in più che c’è dentro a
ogni suo libro e ogni suo gioco: tanto amore, tanta cura, ma anche i segreti
di grandi maestri.
Piccoli semi per crescere, insieme, bimbi felici.
18Zampette di zanzara fritte
Racconto tratto dal libro
IL LINGUAGGIO DELLE EMOZIONI
48 storie per sviluppare l’intelligenza emotiva
48 episodi di vita quotidiana sono lo spunto per raccontare 48 sfumature di emozioni,
che accompagnano le piccole avventure di Pietro, Elisa e la loro famiglia.
Siete pronti a scoprirle tutte?
Parlare di emozioni non è semplice, specialmente con i più piccoli.
Il Linguaggio delle emozioni si avvicina all’argomento attraverso la narrazione, che da
sempre coinvolge e appassiona i bambini di ogni età. Grazie alle meravigliose illustra-
zioni e a un testo chiaro e semplice, conoscere il proprio mondo interiore e quello altrui
sarà una bellissima avventura!
21DISGUSTATO
I‚l disgusto è ‚una
delle ‚sei emozioni ‚universali.
Proviamo disgusto quando percepiamo un senso di sgradevolezza o fastidio ver-
so qualcosa che ci fa ribrezzo. Come quando dobbiamo mangiare il minestrone,
ma a noi il minestrone proprio non piace.
Quando siamo disgustati, non ci sentiamo deliziati.
22Zampette
di zanzara fritte
Oggi sono andato a trovare Matteo, che da qualche giorno
ha la tosse e non può uscire a giocare in giardino. Mentre gli sto facendo
vedere il mio album di figurine, che sono quasi riuscito a completare, entra
sua mamma: è l’ora dello sciroppo.
«Coraggio, Matteo, apri la bocca!» gli dice.
Lui serra bene le labbra e scuote la testa in segno di protesta.
Quello sciroppo dev’essere veramente cattivo!
«Fai il bravo, Matteo» insiste lei «in fondo è solo
una cucchiaiata.»
Lui guarda il cucchiaio e osserva il liquido
brunastro dello sciroppo. Gli viene male alla pancia
solo a guardarlo: ha la pelle d’oca! Tira fuori
la lingua: «Bleah!» esclama disgustato, e gli vengono
i brividi a pensare che quella cosa entri nella sua bocca,
così volta la testa dall’altra parte, stringe la bocca
più che può e storce il naso.
23Zampette di zanzara fritte
La mamma sbuffa. «Non farmi perdere la pazienza, Matteo.
Lo ha detto anche il dottore che devi prenderlo, altrimenti la tosse
non andrà più via» e mette di nuovo il cucchiaio davanti alla sua bocca.
Per sicurezza, Matteo si copre naso e bocca con la mano.
Non riuscirà mai a prendere lo sciroppo!
Provo ad aiutarlo: «Cerca di pensare a cose ancora più disgustose
e vedrai che lo sciroppo ti sembrerà delizioso!».
Lui chiude gli occhi e ci prova, anche se gli sembra impossibile pensare a
qualcosa di più disgustoso di quello sciroppo:Zampette di zanzara fritte
«Brodo di coda di gatto, zampette di zanzare fritte,
spaghetti con le lingue di lucertola…».
«BLEAH!» esclama di nuovo, tirando fuori la lingua,
ma questa volta apre la bocca e la mamma è già pronta con lo sciroppo.
Quando chiude di nuovo la bocca, il cucchiaio è già dentro e non può far
altro che mandare giù. Corro a prendergli un bicchiere d’acqua perché si
tolga quel saporaccio dalla bocca.
«Allora, com’è?» gli chiedo.
«SONO DISGUSTATO!» urla rabbrividendo
«Quasi quasi erano meglio le zampette di zanzara!»
25Un supereroe coraggioso
Racconto tratto dal libro
TANTE PAURE, SENZA PAURA
13 storie per diventare bambini coraggiosi
13 bellissime storie illustrate sono lo spunto per parlare delle tante paure che spesso i
bambini si trovano a dover affrontare.
Ma quante sono le paure?
Come reagiscono i piccoli davanti a una situazione che scatena queste emozioni?
Saper riconoscere e capire le paure è fondamentale per acquisire i giusti strumenti che ci
permettono di gestirle. Grazie a questo libro, potrai scoprire il catalogo delle paure e aiu-
tare il tuo bambino a superarle. Diventerai, così, un genitore-allenatore emotivo, capace
di riconoscere le emozioni che prova il bambino, di aiutarlo a dargli un nome e di fornirgli le
abilità per ritrovare lo stato di calma e serenità per affrontare… tante paure senza paura!
27U RA DEL DOTTOR
PA E
P‚aura ‚legata ‚alla ‚crescita
Circa la metà dei bambini in età prescolare manifesta una paura piutto-
sto intensa delle visite mediche di qualsiasi genere. Nella maggior parte dei
casi, ciò è legato al timore fisico di dover fare un’iniezione, a cui si associa
l’ansia nei confronti delle persone sconosciute, ambienti nuovi e per nulla ac-
coglienti e, spesso, a brutti ricordi correlati alla somministrazione dei vaccini,
o a precedenti periodi di malattia.
Per questa particolare paura è fondamentale il ruolo del genitore-allena-
tore che approccia la preparazione alla visita riconoscendo l’emozione diffi-
cile provata dal bambino e gli sta vicino senza distrarlo o rimproverarlo. Que-
sto atteggiamento è determinante per l’effettivo andamento della visita, ma
soprattutto per il futuro ricordo dell’evento da parte del bambino, perché gli
conferisce delle abilità in più per ritornare velocemente a uno stato di calma.
Sicuramente andare dal dottore può non essere piacevole, ma è necessario
per rimanere in buona salute. Quindi aiutare un bambino a sviluppare gli
strumenti adeguati e la resilienza necessaria per gestire la propria paura è
un passaggio fondamentale per la vita.
28Un supereroe coraggioso
Matteo è rimasto a casa da scuola: è pallido, tossisce tantissimo e ha
il nasino tutto rosso, tanto ha dovuto soffiarlo. La mamma gli mette una
mano sulla fronte. «Sei un po’ caldo…» gli dice con un sorriso. «Adesso
proviamo la temperatura…»
«Uhmmm, hai qualche lineetta di febbre» dice la mamma dopo qualche
minuto, controllando il termometro. «E la tua tosse non mi piace
per niente! Oggi è meglio se ti porto a fare una visita dal dottor Baffoni…»
Come sente la parola “dottore” Matteo si mette a piangere.
«Non voglio andare dal dottore! Non mi piace, è cattivo! Mi fa paura!»
grida tra le lacrime. La mamma lo prende in braccio,
lo accarezza e gli parla con calma.
«Matteo, stai tranquillo, i dottori sono buoni:
aiutano i bimbi, e anche i grandi, a guarire quando
si ammalano o si fanno male. E poi io rimarrò
sempre lì con te! Ci faremo solo spiegare
dal dottor Baffoni che cosa possiamo fare
per farti sentire meglio, così tornerai a giocare
presto con i tuoi amici ai giardinetti!»
29Un supereroe coraggioso
Matteo si calma un po’ e chiede sospettoso: «Ma che cosa mi farà
il dottore? Mi farà la puntura?».
«No, stai tranquillo, non hai bisogno di fare le iniezioni! Si fanno solo
quando ci sono delle malattie molto gravi, oppure per le vaccinazioni…
Siccome hai la tosse, il dottore vorrà controllarti la gola.
Ti chiederà di aprire la bocca più che puoi e di dire “Aaaah!”.
Appoggerà uno stecchino come quello dei ghiaccioli sulla lingua
per riuscire a vedere meglio. Dà un po’ fastidio, ma non ti farà male.
E poi ascolterà il tuo cuore e il respiro con lo stetoscopio, te lo ricordi?
Assomiglia a quello che usa sempre Pietro quando gioca al dottore…»
«E fa male?» chiede Matteo preoccupato.
«Assolutamente no!» risponde la mamma sorridendo.
«È di metallo, al massimo sentirai un po’ di freddo sul pancino.
Anzi, se vuoi chiediamo al dottor Baffoni se te lo fa provare,
proprio come farebbe un vero dottore!»
Matteo sorride: «Va bene, mamma, andiamo, voglio proprio
provare a usare lo ste…ste….stetocoso. Portiamo anche Topino,
ha mal di pancia: è meglio che il dottore visiti anche lui!».
30Un supereroe coraggioso Così Matteo (e Topino) si preparano per andare dal dottore. La sala d’attesa del dottor Baffoni è una stanza ampia, con tante sedie allineate lungo i muri e un grosso cesto al centro, pieno di giochi, libri e fumetti.
Un supereroe coraggioso
Una bambina, più o meno della sua età,
sta giocando con una bambola, ma Matteo
preferisce rimanere seduto accanto alla
sua mamma insieme a Topino. «Fai il bravo,
Topino, adesso il dottor Baffoni ti visiterà
con lo stetocoso!» dice Matteo. Finalmente
è il loro turno, il dottor Baffoni apre la porta
dello studio e li accoglie con un gran sorriso:
«Allora, Matteo! Come stai? È un po’ di tempo
che non ci vediamo!».
«Buongiorno, dottore!» risponde prontamente
mamma in tono molto amichevole. «Siamo
venuti perché Matteo ha una brutta tosse
e sono sicura che lei sa come aiutarmi
per fargliela passare.»
Matteo guarda attentamente il dottore:
in effetti non ha la faccia di un uomo cattivo,
parla con voce calma, sorride… ma soprattutto,
non ha nessuna siringa in mano!
«Allora, vediamo un po’» dice il dottore
avvicinandosi a Matteo.
32Un supereroe coraggioso «Vediamo come va la tua gola. Spalanca bene la bocca e di’: “Aaaah!”. Adesso prendiamo lo stetoscopio, te lo ricordi? Lo abbiamo già usato altre volte. Ora ascolto il tuo respiro nei polmoni… sentiamo se va tutto bene là dentro!» e inizia ad appoggiare lo strumento freddo sulla schiena di Matteo, ascoltando tutto concentrato. «Posso provare a usarlo anche io?» chiede Matteo «Topino ha il mal di pancia e pure la tosse…» Il pediatra gli sorride e gli passa lo stetoscopio, gli spiega come usarlo e insieme visitano Topino.
Un supereroe coraggioso
Il dottore si siede alla sua scrivania, scrive qualcosa su un foglietto
e lo passa alla mamma. «Niente di preoccupante, signora, le prescrivo
uno sciroppo per la tosse, da prendere per una settimana,
ma mi raccomando, tenga Matteo (e Topino) in casa
per qualche giorno, non devono prendere freddo.»
E poi: «Ci vediamo tra un mese per il vaccino».
Matteo spalanca gli occhi terrorizzato. Il vaccino?
Ma allora la prossima volta dovrà fare la puntura!
Il pediatra si accorge della sua preoccupazione
e si abbassa per guardarlo bene negli occhi:
«Stai tranquillo, io sono un mago delle iniezioni
e non sentirai altro che un piccolissimo pizzicotto».
«Non mi piacciono le siringhe!» piagnucola
Matteo terrorizzato.
Il dottore ne prende una dal suo armadietto, la toglie
dalla confezione e toglie l’ago. Poi la riempie
con un po’ d’acqua e la passa a Matteo:
«Davvero non ti piacciono? Nemmeno questa?
Non è più una siringa» esclama facendogli
34Un supereroe coraggioso l’occhiolino. «Adesso è una pistola ad acqua! Puoi usarla per giocare e, se vuoi, puoi anche fare la vaccinazione a Topino!» «Grazie, dottore, posso portarla a casa allora?» chiede Matteo con gli occhi che brillano. «Certo, Matteo!» risponde il dottor Baffoni. «E quando farai la vaccinazione, ti regalerò il DIPLOMA DI SUPEREROE CORAGGIOSO!» aggiunge il dottore indicando una bellissima pergamena tutta colorata alle sue spalle. «E se Topino farà il bravo come te, possiamo darlo anche a lui!» Matteo rimane a bocca aperta. «Saremo molto coraggiosi, vogliamo il diploma, vero Topino?» Che forte il dottor Baffoni, Matteo (e Topino) ora non hanno più paura di andare dal medico!
Alla scoperta del buonumore
Racconto tratto dal libro
ALLA SCOPERTA DEL BUONUMORE
Aiuta il tuo bambino a trovare il lato positivo delle cose
Coltivare il buonumore è fondamentale per avere un approccio ottimista nella vita.
Grazie a questo libro potrai scoprire che il buonumore è legato all’equilibrio di un neuro-
trasmettitore, la serotonina, che tu stesso puoi influenzare attraverso le 4 A:
Ambiente, Allenamento, Alimentazione e Atteggiamento.
In particolare, sono importanti l’Ambiente Sociale, e cioè frequentare persone serene e
ottimiste e l’Atteggiamento Positivo nell’affrontare le piccole sfide quotidiane.
E tu, genitore, che cosa puoi fare? Dare al tuo bambino dei piccoli traguardi quotidiani:
la soddisfazione di raggiungerli sarà per lui una fonte di motivazione e quindi di buonu-
more! E poi imparare con il tuo piccolo a cambiare il punto di vista sulle cose, come fanno
Ale e Vale, i protagonisti delle bellissime storie illustrate che, attraverso il sorriso e la
gratitudine, imparano a vedere le cose dal giusto lato!
37L’estate è finita e il primo giorno di scuola si avvicina.
Quante cose sono successe durante le vacanze! Le gite in montagna
e al mare, le grigliate e i pranzi di famiglia in giardino, i mille giochi
con i loro amici…
Ale e Vale stanno disegnando e sono un po’ tristi: manca ancora
un intero anno alla prossima estate!
38Il papà se ne accorge subito: «Che succede, bambini, perché quelle
facce lunghe?».
«Ci spiace che l’estate sia già finita…» mormora Ale.
Vale annuisce. «Vorremmo essere ancora in vacanza, fare nuovi giochi
e vivere tante avventure!»
La mamma sorride: «È vero, l’estate è finita, ma… vi insegno un segreto:
proviamo a dire grazie per tutte le belle cose che ci ha regalato, ma anche
per tutti i tesori che abbiamo oggi, e per tutto ciò di meraviglioso
che ci aspetta nel futuro! È il segreto del buonumore!»
Ale si gratta la testa: «Beh a me è piaciuto molto arrivare fino in cima
alla montagna. È stato faticoso, sì, ma alla fine ho imparato che è bello
affrontare delle sfide difficili e portarle a termine!»
«Bravo, Ale! Questo tesoro si chiama “determinazione”!» aggiunge
la mamma. «Puoi dire grazie all’estate per questo bel regalo e portarlo
con te tutti i giorni.»
Vale si sforza di ricordare: «A me è piaciuta molto la gita al mare!
All’inizio ero delusa per la bandiera rossa, poi ho capito che ci si può divertire
lo stesso, anche se le cose non vanno esattamente come vorresti!
Ed è stato divertente quando papà ci ha insegnato a lavare i piatti:
all’inizio non lo volevo fare, ma poi ho imparato che anche i compiti che
sembrano noiosi possono essere piacevoli! Grazie, estate (e grazie, papà!)».
39Alla scoperta del buonumore
Ale ci pensa su: «Uno dei momenti che mi è piaciuto di più
è stato quando Tommy è venuto a giocare con noi. Non posso credere
che all’inizio non volevo giocare con lui… e invece mi sono divertito
molto di più a giocare tutti assieme! Gli amici sono un grande tesoro!
Non vedo l’ora di rivedere i miei compagni di classe!».
Vale fa un enorme sorriso: «Allora ho capito! La cosa migliore che ci ha
regalato quest’estate sono tutte queste cose assieme… che possiamo
vivere anche durante il resto dell’anno!».
Ale salta su: «Sai, mamma, il tuo segreto del buonumore funziona davvero!
Prima ero triste, ma adesso sono contento di essere qui con voi,
a chiacchierare. Grazie, mamma, per questo segreto!».
Vale batte le mani: «Anch’io sono contenta! E poi, fratellino, pensa a quante
cose fantastiche ci aspettano durante l’anno scolastico: gli amici che stiamo
per rivedere, le foglie che cambiano colore per l’autunno, la neve… anche se
l’estate è passata, abbiamo molto per cui dire grazie ed essere felici».
«Bravissimi, bambini! Avete proprio capito. Avanti, salutiamo insieme
l’estate, dicendole un bel grazie!»
«Grazie, estate!» esclamano Ale e Vale.
«E ringraziamo anche il presente per tutti i suoi tesori, e il futuro
per tutto ciò che ci porterà!»
40Alla scoperta del buonumore Ale e Vale hanno il cuore contento: hanno scoperto che la gratitudine è uno dei segreti del buonumore e se lo terranno stretto stretto. Ora sono pronti ad affrontare un nuovo anno e le sue sfide, giorno per giorno alla scoperta del... buonumore!
Claretta si arrabbia
Racconto tratto dal libro
IL SUPERPOTERE DELLA MINDFULNESS
Coltivare la calma e l’attenzione per affrontare rabbia, ansia e iperattività
Spesso i più piccoli affrontano emozioni e situazioni in modo impulsivo.
Aiutando il tuo bambino a coltivare calma e attenzione attraverso la Mindfulness, gli
fornirai importanti strumenti per imparare a gestire tutte le situazioni che incontrerà nel
corso della sua vita, soprattutto quelle meno facili.
Grazie a questo libro potrai accompagnare il piccolo in un percorso di consapevolezza
strutturato a tappe, con diversi strumenti (storie, video e tracce audio) basati su proto-
colli scientifici studiati per bambini in età prescolare. I giochi e le attività permetteranno
al tuo bambino di scoprire che nessuna emozione va nascosta e contrastata, ma, anzi,
tutte vanno accettate e comprese.
43Claretta si arrabbia
Come ogni mattina Claretta la Scimmietta va a scuola tutta contenta,
tenendosi per la coda con la mamma. Passa davanti all’antico albero
al centro della piazza, e lo saluta con la mano: «Buongiorno, Albero
Saggio!».
Per il sole splendente e le nuvole attorno, ti auguro
buongiorno, buona andata e buon ritorno…
... risponde calmo l’Albero Saggio, facendo frusciare piano le foglie.
Claretta ama l’Albero Saggio. Le piace sedersi al riparo della sua chioma,
ad ascoltare il vento che soffia
tra le foglie e sembra dirle parole
calme e gentili.Claretta si arrabbia
Sulla strada Claretta vede che il gelataio ha esposto un grosso cartello fuori dal negozio. «Grande novità! Da oggi Supergelato Millegusti. Venite tutti a provarlo!». Claretta è curiosa. Perché si chiama Supergelato? Perché è superbuono? O supergigante? Oppure darà i superpoteri? E perché si chiama Millegusti? Ci sono mille gusti da scegliere? Oppure, chissà, ogni pallina di gelato ha MILLE sapori diversi? Mentre è a scuola, continua a pensarci, tanto che anche la maestra se ne accorge: «Dove hai la testolina oggi, Claretta?» le dice con un sorriso. Durante l’intervallo, tutti i cuccioli parlano del Supergelato Millegusti.
«Secondo me è alto come una torre e per mangiarlo bisogna prendere la scala!» dice Tina. «Secondo me scintilla come l'arcobaleno e ha anche i brillantini!» aggiunge Lino. «Secondo me ha il sapore del cioccolato, della fragola, del caramello e dello zucchero filato tutti mischiati assieme!» dice Filippo. «Secondo me è tutte quante queste cose, e anche di più!» esclama Claretta. Finita la scuola tutti i cuccioli non vedono l’ora di uscire e di fare merenda con il Supergelato Millegusti. Soprattutto Claretta, che corre incontro alla mamma e chiede impaziente: «Mamma, mamma mi prendi il Supergelato Millegusti?».
La mamma però scuote la testa.
«Claretta, ti ricordi che ieri avevi male al pancino? Meglio non esagerare
con i dolci! Per merenda ti ho portato da casa il panino al formaggio.
Il gelato lo potrai prendere domani.»
Claretta vede che tutti i suoi amici hanno in mano un cono di Supergelato
Millegusti: è gigante, ha un sacco di gusti, e ha pure i brillantini!
Perché solo lei deve aspettare fino a domani? Nella testa di Claretta bussa
un ospite un po’ ingombrante. È un’emozione
che si chiama Rabbia, prima è grigina e
vorticante, poi pungente e un po’
frizzante, infine prepotente e
un po’ rombante.
Cresce e si gonfia
sempre di più,
come un palloncino
pronto a scoppiare.Per la rabbia Claretta diventa tutta rossa in faccia, e subito le viene voglia
di battere i piedi per terra finché non scava un buco e di piangere finché
in strada non si forma una gigantesca pozzanghera! Claretta ora è proprio
arrabbiata, molto arrabbiata, anzi arrabbiatissima! La mamma sospira,
dispiaciuta.
«Claretta NON FARE CAPRICC So che è difficile, I!
ma è per il tuo bene. Dai, vieni con me.»
La mamma allora la prende per mano e la accompagna sotto l’Albero Saggio.
«Sediamoci un po’ tranquille Claretta…
ascoltiamo cosa dice l’Albero Saggio,
ti va?»Con la sua voce
calma e frusciante,
Unisci le mani,
l’albero sussurra: unisci le dita,
forma un triangolo
e la rabbia è finita!
50Claretta si arrabbia
Unisci le dita
una alla volta,
e grazie alla calma
la rabbia si è sciolta!
Fai un bel respiro
mentre unisci le dita,
poi soffia forte:
la rabbia è svanita!Claretta unisce le dita delle mani e forma un triangolo. E fa un bel respiro
forte che, quando espira, passa proprio nel bel mezzo del triangolo. Poi apre
di nuovo le mani e lentamente, con molta attenzione, unisce un dito alla
volta. Pollice con pollice, indice con indice e così via… Ogni volta che unisce
un dito, fa un bel respiro e poi soffia via l’aria sulle dita, piano piano.
Ora la rabbia si è sgonfiata come un palloncino bucato. Claretta respira
piano, al ritmo del vento… Claretta si sente leggera, leggera… ecco che, al
posto della rabbia, fa capolino la pazienza, fresca e gentile.
Claretta si gira verso la mamma e le dice: «Scusa, mamma, non volevo
fare i capricci. Mi spiace tantissimo non poter prendere il gelato oggi
ma… aspetterò!».
La mamma l’abbraccia forte: «Brava, sono contenta che tu abbia capito!».
E così Claretta la scimmietta e la sua mamma, tenendosi teneramente per
la coda, si mettono in cammino verso casa, serene e sorridenti. E il vento
che sussurra tra le foglie del grande Albero Saggio sembra dire a tutte due:
Quando la rabbia arriva come un rombo tonante
C’è un modo sicuro per tornare paziente
Con la filastrocca che vi ho insegnato
Ogni cucciolo torna sereno e beato
E per aver seguito questo consiglio d’oro,
io dico: «Mamma e Claretta, brave,
ottimo lavoro!».
52Il Mago delle Tabelline
Racconto tratto dal libro
IL MAGO DELLE TABELLINE
L’approccio rivoluzionario per memorizzare i numeri… e non solo!
Imparare le tabelline, memorizzare numeri, date, informazioni utili e tanto altro ancora è
un gioco da ragazzi... Se sai come farlo! Bastano poche semplici tecniche e un po’ di fan-
tasia per trasformare il tempo insieme al tuo bambino in uno strumento che lo agevola
nella vita di tutti giorni, prima a scuola e più avanti nel lavoro.
Chi l’avrebbe detto che una semplice passeggiata può aiutare a ricordare il numero
di telefono della mamma? O che una divertente filastrocca si trasformi in men che non si
dica nell’ostica tabellina dell’8?
Il mago delle tabelline è pronto a stupirti!
55Il Mago delle Tabelline
C’era una volta un bimbo di nome Pietro.
Pietro era speciale, aveva un potere che sembrava magico,
un talento raro: riusciva, infatti, a vedere particolari
che i suoi amici non vedevano.
Era attento ai dettagli e all’ordine che trovava in tutte le cose.
Non l’ordine che la mamma gli chiedeva di fare
nella sua cameretta… Pietro vedeva l’ordine che regnava
nel mondo, soprattutto nella natura.
Aveva scoperto che le foglie dell’acero avevano 5 punte, così come
le stelle marine e che le violette che crescevano in giardino avevano 5 petali.
E anche le sue mani avevano 5 dita! Il numero 5 aveva
per lui un significato particolare, un po’ magico.57
Il Mago delle Tabelline
Era stato il nonno a insegnargli a contare. Tutto era iniziato
con i suoi primi passi da solo. Tutte le volte che salivano le scale, il nonno si
aggrappava al corrimano e, tenendo ben saldo
Pietro con la mano libera, contava insieme a lui ogni gradino. Erano 5
rampe con 10 gradini ciascuna. E così Pietro,
che non aveva ancora tre anni, sapeva già contare fino a 50.
Pietro si divertiva a contare ogni cosa: le macchine che passavano sulla
strada, gli gnocchi che aveva nel piatto, i fiori nel giardino del nonno.
Pian piano aveva sviluppato la capacità magica di vedere
le quantità, riconosceva l’ordine in tutte le cose e le impronte
che ciascuno di noi lasciava nel mondo.
Un giorno il nonno lo fece sedere
sulle sue ginocchia e gli disse
che era ormai pronto per entrare
nel magico mondo delle tabelline.
Pietro era molto curioso:
che cosa voleva dire?
58Il Mago delle Tabelline
Il Mago delle Tabelline
Il nonno gli porse un libro molto speciale, che lui stesso
aveva ricevuto in dono tempo prima da suo nonno.
«Questo libro» gli spiegò «contiene tante formule magiche
che potrai usare tutte le volte che vorrai, con me, con i tuoi amici, con
mamma e papà e che ti aiuteranno a leggere meglio l’ordine delle cose
che hai intorno.»
Pietro, che era molto curioso, prese subito in mano il libro
e iniziò a sfogliarlo attentamente. Le pagine erano piene
di bellissimi disegni colorati e di divertenti filastrocche.
Un sorriso grande grande gli si dipinse in viso.
Ben presto Pietro iniziò a giocare con le tabelline, da solo,
in compagnia dei suoi amici o in gara con il nonno…
diventò così bravo che da allora tutti lo chiamarono
Il Mago delle Tabelline.
61Un elefante in mongolfiera
Racconto tratto dalla collana
PRIMISSIME LETTURE
I libri per imparare a leggere che crescono con te
Impara a leggere con le avventure di Pietro, della sua grande famiglia e del buffo elefan-
tino Quid! Primissime letture è la collana che accompagna grandi e piccini alla scoperta
del magico mondo della lettura, attraverso un percorso strutturato a livelli e attento alle
esigenze di ciascun bambino.
Questo volume si concentra su: suoni palatali (SCI, GN, GL).
63Un elefante in mongolfiera
Oggi è il compleanno di mamma e la aspetta una grande sorpresa.
«Sveglia!» urlano papà e Pietro.
«Ma sono le 6 del mattino…» protesta lei.
64Un elefante in mongolfiera
«Un volo in mongolfiera!» esclama mamma estasiata.
Un signore si avvicina sorridendo: «Ciao a tutti! Sono Giovanni,
il vostro capitano!».
65Un elefante in mongolfiera
66Un elefante in mongolfiera «Mamma, guarda, è enorme!» esclama Pietro. «Sembra un arcobaleno!» «È meraviglioso! Non me lo aspettavo!» risponde mamma eccitata. Giovanni accende il ventilatore, un brusio invade l’aria e poco per volta il pallone inizia a gonfiarsi. Un vero spettacolo! 67
Giovanni entra nel cesto della mongolfiera e aziona il bruciatore. Il pallone si colora di arancione come il paralume di una lampada.
Un elefante in mongolfiera
Giovanni fa segno di salire nel cesto.
Ma, un momento… Non ci sono porte, solo un buco per mettere
il piede e scavalcare!
69Un elefante in mongolfiera
Ora sono tutti dentro il cesto e stanno decollando.
Vengono mollati gli ancoraggi, Giovanni aziona il bruciatore al
massimo e… VIA!!!
70Un elefante in mongolfiera
«Che panorama! Sembra di essere un uccellino! Guarda, mamma,
la piazza principale con la cartoleria di Mario e la zona pedonale!»
71Un elefante in mongolfiera
72Un elefante in mongolfiera Ora sorvolano le colline, si vede un campo di girasoli, poi boscaglia vicino ai ruscelli scintillanti. Non si sente nessun rumore, a parte ogni tanto il bruciatore. Il sole è splendente nel cielo. Sembra di essere in paradiso! 73
Un elefante in mongolfiera
«Pietro, Quid, non vi sporgete! Non soffrite di vertigini?» dice
mamma preoccupata.
«Guarda, mamma! Un contadino con il cane!» esclama Pietro
sventolando la mano per ricambiare il saluto.
74«Ora siamo a oltre mille metri di altitudine, la massima a cui
arriveremo oggi. Quid, sei pronto per volare?»
chiede Giovanni. «Ecco il tuo paracadute.»
75Un elefante che vola
su un arcobaleno!
E chi ci crederebbe?
76Un elefante in mongolfiera
Quid è atterrato e cerca di liberarsi dal paracadute.
Giovanni ha iniziato la procedura di atterraggio. Sta comunicando
con i suoi colleghi.
77Un elefante in mongolfiera
«Facciamo una fotografia con il nostro capitano! È stato un
compleanno memorabile, sai Pietro?
Un bel ricordo, tutti insieme, impresso per sempre nel mio cuore»
afferma mamma.
78Parliamo della storia...
Capire ciò che leggiamo è importante quanto saper leggere!
Dopo aver terminato la lettura, ecco qualche semplice domanda che puoi fare al tuo bambi-
no, per essere sicuro che abbia compreso il significato del testo. Ricorda: tutto è gioco e diver-
timento, state scoprendo insieme un nuovo mondo!
Perché mamma protesta
all’inizio della storia?
È contenta della sorpresa
che le hanno preparato
Pietro e Papà?
Come fa Pietro a salire Che cosa
sulla mongolfiera? vedono mentre
sono sulla
mongolfiera?
Come fa Quid
a scendere dalla
mongolfiera?
Prima, dopo, infine...
Provate insieme a raccontare la storia dall’inizio, aiutandovi con le immagini se neces-
sario, mettendo in ordine gli eventi! Vai su www.quid-plus.com per scaricare le carte se-
quenza e continuare a divertirti con il tuo bambino!
79Le Grandi Raccolte di Racconti
I Quaderni di attivitàLe Scatole Gioco Educative
E tanto altro ancora...
Continua a seguirci
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STORIE DELLA IN
S IEME DI QUA
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BUONANOTTE
PO
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PER CRESCERE INSIEME
sperimento
Per scoprire il mondo QUID+, ecco una selezione di racconti
da leggere con il tuo bambino per trascorrere insieme tempo di qualità.
Ciascun racconto tratta un diverso tema: affrontare le paure del nostro piccolo, coltivare la
calma e l’attenzione, trovare il lato positivo nella vita di tutti i giorni, sviluppare l’intelligenza
emotiva e tanti altri.
creo
Il LIBRO-GUIDA PER ADULTI contiene una parte teorica dedicata alle principali me-
todologie educative messe in atto, per rispondere in maniera facile a difficili interro-
conosco
gativi. Inoltre, fornisce le istruzioni per le diverse attività che si possono svolgere con
questo volume.
mi oriento
parlo
è una linea editoriale dedicata al primo apprendimento che si occupa di
tradurre le più avanzate teorie pedagogiche in prodotti semplici e accattivanti.
Ognuno è impreziosito con contenuti destinati agli adulti. Questo fornisce a genitori ed
educatori una maggior consapevolezza delle capacità di apprendimento del bambino e
gli strumenti per aiutarlo a esprimere il suo potenziale, permettendogli di ottenere con
spontaneità e attraverso il gioco quel “qualcosa in più”.
conto
www.gribaudo.itPuoi anche leggere