BILANCIO PREVENTIVO 2023 - CARO ENERGIA: CONTRIBUTI PER LE IMPRESE - n. 6 Novembre / Dicembre 2022
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sommario Numero 6 novembre dicembre 2022 BILANCIO CARO ENERGIA: CORRE L’EXPORT REGISTRO IMPRESE: PREVENTIVO CONTRIBUTI DELLA PROVINCIA IN POSITIVO IL TERZO 2023 PER LE IMPRESE DI MODENA TRIMESTRE
Modena sommario Numero 6 novembre-dicembre 2022 Economica Bimestrale della Camera di DOSSIER Commercio di Modena 1 Bilancio preventivo 2023: gli interventi per l’economia Pubblicazione registrata presso il INIZIATIVE Tribunale di Modena al n. 472 in 2 Riapre il Registro delle Imprese Storiche italiane data 20.11.1968 3 Caro energia, disponibili contributi per le imprese 4 Energia e impresa: come risparmiare sulla bolletta 6 Il gas nazionale: indipendenza e transizione energetica Editore 9 Le sfide del distretto tessile di Carpi 12 Modena verso il turismo slow Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura 15 Una fotografia socio-economica dell’Emilia-Romagna 17 Excelsorienta i giovani al lavoro Via Ganaceto 134 18 La persona al centro di un umanesimo digitale 41121 Modena Tel. 059/208259 SOSTENIBILITA’ ufficio.stampa@mo.camcom.it 19 Come valutare la sostenibilità nelle imprese INNOVAZIONE 22 Trasformazione digitale: un supporto da polo europeo I-Nest Direttore Responsabile 23 Formazione su Cybersecurity e Privacy con Il Sole 24 Ore Stefano Bellei 24 Brevetti europei: Modena settima provincia italiana Caporedattore Massimiliano Mazzini EXPORT Vicecaporedattore 26 Corre l’export di Modena nei primi nove mesi dell’anno Elisabetta Silvestri 29 Monitor Distretti: export in crescita In Redazione 30 Rebuild Ukraine: opportunità per le imprese Maura Monari Marzia Pinelli INDICATORI 31 Registro Imprese: in positivo il terzo trimestre 2022 34 Imprese femminili in lieve diminuzione 35 Crescita costante per le imprese guidate da stranieri a Modena 36 Trend favorevole per le imprese a conduzione giovanile 37 Le situazioni di crisi nel Registro Imprese 38 Excelsior prevede assunzioni in calo a dicembre 40 Caro energia: l’impatto sulle imprese TIPICITA’ 42 Il Museo del Balsamico Tradizionale celebra il ventennale 44 Piatto Piacere Modena: la mostra a Palazzo dei Musei
dossier 1 Bilancio preventivo 2023: dossier GLI INTERVENTI PER L’ECONOMIA Previsti stanziamenti per la competitività delle imprese, del territorio e dell’Ente camerale MARZIA PINELLI Il 30 novembre 2022 il Consiglio della di definizione. In caso di esito positivo nel Ministro dello Sviluppo Economico il quale Camera di Commercio ha approvato il 2023 si provvederà ad un incremento di ha espresso parere positivo all’aumento bilancio preventivo per l’anno 2023, che oltre 1 milione di euro, da destinare a 4 del diritto annuale al fine di finanziarne la comprende gli interventi a favore dell’eco- progettualità (La doppia transizione digi- realizzazione. Successivamente all’appro- nomia e delle imprese del territorio, che tale ed ecologica, il turismo, la preparazio- vazione da parte del Ministero dello Svi- per il prossimo anno ammontano a ne alle PMI per affrontare i mercati inter- luppo Economico sarà possibile l’inseri- 1.680.000 euro, suddivisi in tre aree strate- nazionali, la formazione/lavoro), che an- mento di tali risorse aggiuntive che an- giche. dranno a rafforzare le linee strategiche dranno ad incrementare gli interventi L’area 1 “Competitività delle imprese”, per dell’ente. economici riallineandoli alle precedenti la quale sono previsti 967.500,00 euro, A partire dall’anno 2017 infatti, per il trien- annualità. comprende risorse da destinare alla inter- nio 2017-2019 e il triennio 2020-2022, nazionalizzazione delle imprese; alla digi- l’Unioncamere nazionale ha predisposto, e talizzazione, sviluppo, qualificazione successivamente coordinato, specifiche aziendale e dei prodotti; all’orientamento progettualità che sono state sottoposte al al lavoro. L’area 2 “Competitività del territorio”, cui sono destinati 502.500,00 euro, prevede fondi per la promozione delle infrastruttu- re e del marketing territoriale, iniziative a sostegno dello sviluppo sostenibile e tute- la della legalità. Infine, l’area 3 “Competitività dell’ente”, 210.000,00 euro, racchiude interventi per la semplificazione dei processi, efficienza e qualità dei servizi, trasparenza e anticorru- zione. In questo preventivo tuttavia non sono stati considerati i progetti finanziati dall’incremento del 20% del diritto annua- le, in quanto l’iter di autorizzazione relati- vo al triennio 2023-2025 è ancora in fase
2 iniziative dossier Riapre il Registro delle IMPRESE STORICHE ITALIANE Riaperti i termini per l'iscrizione delle imprese centenarie al portale di Unioncamere che ne celebra longevità e eccellenza Il Registro Nazionale delle Imprese Stori- al 31 dicembre 2021 o li compiranno al 31 Sono 21 le imprese della provincia di che è stato istituito nel 2011 da Unionca- dicembre 2022. Modena che risultano già iscritte nel Regi- mere in collaborazione con le Camere di stro Imprese Storiche. Leggere le loro Commercio e con il coordinamento scien- IMPRESE A CUI SI RIVOLGE storie, riportate nel portale, consente di tifico del Centro per la cultura d'impresa, fare un suggestivo viaggio in quella che Il Registro si rivolge a tutte le imprese, di in occasione del 150° anniversario dell'U- era un tempo la realtà produttiva del qualsiasi forma giuridica, operanti in qual- nità d'Italia. territorio e di conoscere più a fondo que- siasi settore economico, iscritte al Registro Lo scopo del Registro è premiare le im- ste eccellenze del tessuto produttivo mo- Imprese con una continuità di attività prese storiche che hanno saputo trasmet- denese, che hanno saputo resistere al nello stesso settore merceologico da al- tere alle generazioni successive il loro tempo sempre migliorando e rinnovando meno 100 anni. inestimabile patrimonio di competenze e le proprie prerogative, i prodotti e servizi conoscenze, nonché i valori fondanti del offerti. “fare impresa”. Le imprese iscritte nel MODALITÀ DI ADESIONE La metà delle imprese centenarie iscritte è Registro Nazionale delle Imprese Storiche, Le domande possono essere presentate operante nel settore agroalimentare, ma hanno ricevuto dalle Camere di Commer- tramite modulo on line mediante il quale vi sono anche attività di ristorazione, isti- cio l'attestato di iscrizione e si possono le imprese, dopo aver selezionato la Ca- tuti di credito, e altre attività di diversi insignire dello speciale marchio Impresa mera di riferimento, potranno inserire settori. storica d'Italia. Ad oggi sono oltre 2.450 le direttamente i propri dati e inviare la ri- Tra le modenesi, l’impresa più antica è la imprese italiane che possono fregiarsi di chiesta di iscrizione assieme alla docu- Renzi Francesco Premiata Fabbrica Botti, un'attività secolare, documentate nel mentazione richiesta. Barili e Tini con sede in Via Degli Scarlatti Registro. a Modena. L’avvio dell’attività risale al Dal mese di ottobre Unioncamere ha LE IMPRESE MODENESI NEL 1546. riaperto le iscrizioni, che possono essere REGISTRO IMPRESE STORI- inviate entro il 31 maggio 2023 da tutte le CHE imprese che hanno già compiuto 100 anni
3 Caro energia, iniziative disponibili CONTRIBUTI PER LE IMPRESE Un bando da 1 milione di euro messi a disposizione dalla Camera di Commercio di Modena per le imprese del commercio al dettaglio, ri- storazione e servizi alla persona La Camera di Commercio di Modena, al (classe 56); bre 2022, con firma digitale del legale fine di fronteggiare l’incremento straordi- - servizi alla persona (riparazione pc, la- rappresentante dell'impresa. nario dei costi dell’energia, ha stanziato la vanderie, acconciatori, estetisti, ecc. classi I fondi vengoono assegnati in base alla somma di 1 milione di euro a favore delle 95 e 96). priorità di arrivo della domanda. imprese della provincia. Il contributo sarà pari al 50% delle spese Bando e ulteriori informazioni sono dispo- Il bando si rivolge alle imprese attive (da 1 ammissibili nel limite massimo che varia nibili sul sito della Camera di Commercio a 5 addetti, inclusi gli indipendenti) con da € 600 a € 3.000, a seconda della fascia www.mo.camcom.it. sede e/o unità locale in provincia di Mo- di incremento dei costi registrato tra il dena iscritte al Registro Imprese ed ope- periodo dal 1 gennaio 2022 al 31 ottobre ranti nei seguenti settori: 2022 ed il periodo dal 1 gennaio 2019 al - commercio al dettaglio (classe 47 Ateco 31 ottobre 2019 (al netto dei costi di si- Istat, escludendo supermercati ed iper- stema, di trasporto e dell'I.V.A.). mercati); Le domande vanno inviate esclusivamente - bar e ristoranti, gelaterie e pasticcerie in modalità telematica entro il 30 dicem-
4 Energia e impresa, COME RISPARMIARE SULLA BOLLETTA Il Comitato per l’imprenditoria giovanile di Modena ha promosso un convegno sul tema delle Comunità energetiche alla Camera di Com- mercio E’ uno dei temi di maggiore attualità, viste le estreme difficoltà che stanno vivendo le imprese da quando sono iniziati i rincari della componente energetica. “Energia & impresa: come risparmiare sulla bolletta?”: così si intitolava l’evento organiz- zato dal Comitato per l’imprenditoria giovanile di Modena insieme alla Camera di Commercio lo scorso 1° dicembre 2022. Dopo i saluti del Segretario Generale della Camera di Commercio Stefano Bellei e del Presidente del Comitato per l’Imprenditoria Giovanile Raffaele Vosino, è intervenuto il Senatore Gianni Pietro Girotto – già Presidente della Commissione Indu- stria, commercio, turismo, per illustrare il quadro normativo rappresentato dalla legge di conversio- ne 28 febbraio 2020, n. 8 del decreto-legge 30 dicembre 2019, n. 162, in attuazione della direttiva comunitaria RED2. A seguire si è tenuto l’intervento di Vincenzo Colla – Assessore allo sviluppo economico e green eco- nomy, lavoro, formazione, della Regione Emilia- Romagna, che ha parlato delle Comunità Energeti- che, una nuova e importante opportunità data a cittadini e imprese per diventare produttori di energia da fonti rinnovabili per autoconsumo. I consumatori di energia elettrica, infatti, possono oggi associarsi per produrre localmente, tramite fonti rinnovabili, l'energia elettrica necessaria al proprio fabbisogno, “condividendola". L'energia elettrica “condivisa" beneficia di un contributo
5 iniziative Il tavolo dei relatori del convegno tenuto alla Camera di Commercio il 1° dicembre 2022 economico riconosciuto dal GSE a seguito prodotta, potranno beneficiare per 20 anni dell'accesso al servizio di valorizzazione e degli incentivi previsti dalla legge 8/2020, incentivazione. che avendo recepito una direttiva comuni- L’Assessore Colla ha aggiunto che nella taria, non potrà essere modificata da alcun regione Emilia-Romagna dal punto di vista intervento normativo successivo, in quanto energetico si sta diversificando, puntando la normativa comunitaria prevale su quella su nuovo sito di stoccaggio per il gas e nazionale. sull’eolico. Il Comitato per l’imprenditoria giovanile di L’incontro si è chiuso con l’intervento del Modena, con questa iniziativa, ha voluto dottor Costa, referente di AESS, che ha ribadire il proprio sostegno e vicinanza alle spiegato come si costituisce tecnicamente imprese, in particolare quelle guidate da una comunità energetica, qual è l’iter bu- giovani imprenditori, in questo momento rocratico e quali i vantaggi. di particolare criticità per tutto il tessuto Gli imprenditori presenti al convegno, una imprenditoriale. cinquantina, hanno dunque compreso che costituendo una comunità energetica, oltre a ridurre drasticamente i costi delle bollet- te grazie all’autoconsumo dell’energia
6 Il gas nazionale: indipendenza e TRANSIZIONE ENERGETICA Presentato uno studio curato da NE Nomisma Energia per Confindustria Ceramica Si è tenuto il 18 novembre scorso a Raven- Delegato Snam e Giovanni Savorani, Presi- na, presso la sede dell’Autorità Portuale, il dente di Confindustria Ceramica. Le conclu- convegno ‘Il Gas naturale, risorsa necessaria sioni sono state tratte da Vincenzo Colla, per indipendenza e transizione energetica. Assessore allo Sviluppo Economico della Il caso della Ceramica’, aperto dai saluti del Regione Emilia-Romagna e da Vannia Gava, Sindaco di Ravenna Michele De Pascale e Vice Ministro all’Ambiente e Sicurezza Ener- dal Presidente dell’Autorità Portuale Danie- getica. le Rossi. Davide Tabarelli Presidente di La produzione nazionale di gas naturale Nomisma Energia ha presentato uno studio deve ripartire, dopo anni di declino, al fine che è stato oggetto della tavola rotonda di attutire gli effetti della crisi energetica in successiva a cui hanno preso parte Aurelio atto, la più grave della storia moderna d’Eu- Regina, Delegato Energia per Confindustria, ropa. Su 76 miliardi di metri cubi di gas che Marco Falcinelli, Segretario Generale Fil- l’Italia consuma ogni anno, solo 3 sono ctem CGIL, Lapo Pistelli, Director Public prodotti internamente, mentre il resto è Affairs Eni, Stefano Venier, Amministratore importato.
7 iniziative La valorizzazione delle risorse nazionali è un parte di queste risorse. obbligo anche per motivi ambientali. Il tra- Solo un Paese che cresce, anche con le sue sporto del gas importato verso l’Italia com- risorse minerarie, può finanziare e favorire porta rilevanti consumi di energia e deter- con le tecnologie il percorso della transizio- mina perdite di metano in atmosfera, il cui ne, necessario ma anche rischioso. Nei pros- effetto serra è duecento volte quello della simi 10 anni è riconosciuto dalle stesse poli- CO2. Le emissioni di CO2 per il trasporto di tiche ambientali che servirà ancora molto gas verso l’Italia sono stimate in 26 milioni gas, con la domanda italiana che scenderà a di tonnellate/anno, pari al 6% del totale di 50 miliardi metri cubi nel 2035 dagli attuali emissioni italiane. 76. Le riserve sono ancora abbondanti, accerta- Le potenzialità del gas nazionale sono una te fra i 50 e i 100 miliardi di metri cubi, ma risorsa che può essere immediatamente possono essere in realtà superiori, perché le utilizzata per aiutare le aziende che utilizza- stime precedenti sono riferite a carte geolo- no molto gas e che sono le più esposte alla giche vecchie di 30 anni e con prezzi del gas competizione internazionale così come inferiori di 5 volte a quelli attuali. Tenuto all’emergenza energetica. L’industria cera- conto dei prezzi più alti, degli straordinari mica, espressione del made in Italy nel miglioramenti nella ricerca e nella tecnica di mondo, è tra i principali settori che impie- produzione, le riserve possono raddoppiare. gano in modo intensivo il gas per il proces- Nell’arco di 2 anni la produzione attuale di so produttivo, in particolare per la fase di gas nazionale potrebbe quindi raddoppiare cottura. Pur essendo impegnato nel percor- a 6 miliardi e, in prospettiva, potrebbe tor- so di decarbonizzazione, il settore ceramico nare a superare i 10 miliardi di mc. non ha nel breve periodo alternative tecni- Non valorizzare le risorse naturali interne e che e tecnologiche all’utilizzo del gas, quale importarle dall’estero significa trasferire combustibile fossile a minor impatto, né all’estero risorse economiche nazionali che può ricorrere massicciamente all’elettrifica- attiverebbero PIL e occupazione in Italia. Nel zione del processo. Per continuare a investi- 2022 la bolletta energetica batterà ogni re e mantenersi competitiva sui mercati record storico a 110 miliardi di €, oltre il 6% internazionali l’industria ceramica italiana del PIL, valore superiore anche a quello del deve poter fare affidamento sulla disponibi- 1973. La produzione nazionale potrebbe lità del gas naturale a prezzi concorrenziali. dare un contributo a mantenere in Italia
8 Il recente provvedimento di gas release adottato denza naturale dalla quale è impossibile distingue- dal Governo, che prevede per le imprese un impe- re quella da estrazione di gas. Peraltro, la subsi- gno di acquisto long term a condizioni predetermi- denza antropica è causata soprattutto da estrazio- nate, è fondamentale per anticipare al nostro made ne di acqua dai pozzi per usi civili, agricoli e indu- in Italy le future produzioni di gas nazionale a striali. In Italia esistono milioni di pozzi; se fossero prezzi più bassi di quelli attuali. fondate le preoccupazioni circa i pozzi di gas natu- Rimangono due temi da affrontare in sede di con- rale, allora andrebbero chiusi molto prima quelli versione ed attuazione del provvedimento. Deve per l’estrazione dell’acqua”. essere fissato il prezzo di cessione, da determinare La prospettiva di avere a breve un nuovo rigassifi- ad un livello superiore ai costi di produzione, sti- catore a Ravenna, grazie anche alla responsabilità mati in 10 € per megawattora, ma più basso degli della Regione Emilia-Romagna, rappresenta una attuali 100 €/MWh. garanzia per la sicurezza del sistema gas nazionale L’assegnazione dei volumi deve poi riconoscere e costituisce un'opportunità unica per accompa- priorità alle imprese che utilizzano maggiormente gnare l'industria ceramica della regione in un per- il gas, rispetto al vettore elettrico; quest’ultimo è corso di decarbonizzazione che conservi il lavoro di infatti già stato oggetto di altri importanti provve- qualità che le aziende del settore assicurano nel dimenti normativi. territorio. L’incremento della produzione di gas nazionale può avvenire nel rispetto dell’ambiente e in piena sicurezza. Le tecniche di estrazione applicate in Italia sono fra le più sofisticate in termini di sicu- rezza per le persone e tutela per l’ambiente circo- stante. Nessuno al mondo può vantare norme e tecniche per la produzione di gas naturale all’altez- za di quelle italiane. In questo quadro il prof. Davide Tabarelli, presi- dente di Nomisma Energia, nota che “il problema della subsidenza riguarda fenomeni circoscritti a giacimenti lontani dalla costa e nel raggio massimo di pochi chilometri e per fenomeni di abbassamen- to del terreno dell’ordine di frazioni di centimetro all’anno, sempre in aree dove si verifica una subsi-
9 Le sfide del distretto iniziative TESSILE DI CARPI Pubblicato il 13° rapporto dell’Osservatorio del settore tessile- abbigliamento nel distretto di Carpi Carpi e il suo distretto hanno ancora una LA PANDEMIA HA ACCELE- Le imprese finali di micro e piccole di- elevata specializzazione nel settore moda RATO I TREND mensioni rimangono la grandissima mag- che concentra oltre la metà degli occupati gioranza, ma hanno subito una significati- Gli anni della pandemia di Covid-19 han- del manifatturiero. Il suo ruolo è significa- va selezione e diminuzione dei fatturati, tivo sia nell’ambito della Fashion Valley no penalizzato particolarmente l’industria mentre ha continuato ad aumentare il tessile abbigliamento e il fatturato del dell’Emilia-Romagna sia fra i distretti ita- peso delle imprese finali di dimensioni liani specializzati in questo settore. distretto ha registrato una caduta supe- medio-grandi con un incremento del Per analizzare la situazione attuale e le riore alla media nazionale, ma anche un grado di concentrazione della produzio- rapido rimbalzo, che non ha, tuttavia, sfide prospettiche che si presentano, è ne. stato realizzato il 13° aggiornamento consentito di ritornare ai livelli prepande- In questi anni, la già bassa propensione mia. La flessione del fatturato indotta dell’Osservatorio del settore tessile abbi- esportatrice delle imprese finali del di- gliamento nel distretto di Carpi, promos- dalla pandemia è stata la peggiore mai stretto è ulteriormente diminuita, in quan- so dal Comune di Carpi e realizzato da registrata, superiore a quella della crisi del to solo una minoranza di imprese è riusci- 2008-2009. R&I s.r.l. con la collaborazione della Ca- ta a recuperare i livelli di export pre- mera di Commercio di Modena e di Carpi La crisi indotta dalla pandemia si è inseri- pandemia, mentre sul mercato italiano i ta all’interno di un processo strutturale di Fashion System. La presentazione pubbli- livelli pre-pandemia sono stati recuperati ca dei risultati si è tenuta il 24 novembre ridimensionamento del settore nel distret- dalla maggioranza delle imprese finali. Il to, accelerandone alcune tendenze. Le 2022 all’Auditorium Loria – Carpi e il re- conflitto in Ucraina ha contribuito a com- port è scaricabile dal sito di R&I. imprese maggiormente colpite sono state plicare il contesto internazionale in quan- le imprese finali di micro e piccole dimen- to numerose imprese finali del distretto sioni e le imprese di subfornitura.
10 esportavano nel mercato russo. emergere risultati interessanti. La realizzazione di prodotti ecosostenibili, pur avendo coinvolto una LA SUBFORNITURA HA PERSO minoranza di imprese, ha visto come protagoni- COMMESSE ste anche imprese di micro e piccole dimensioni e non solo le imprese di maggiori dimensioni. Le difficoltà delle imprese finali di micro e piccole Nella sperimentazione di prodotti ecosostenibili dimensioni, particolarmente numerose nel com- non si registra un divario sfavorevole alle imprese parto maglieria, hanno avuto ricadute dirette di minori dimensioni, anche se l’orientamento sulla subfornitura locale. Queste imprese finali complessivo delle imprese del distretto verso la producono piccole serie di prodotti 100% made sostenibilità è solo in una fase iniziale e ancora in Italy e si avvalgono di imprese di subfornitura limitato a un numero ristretto di imprese. La filie- geograficamente vicine. Le imprese finali di di- ra tessile abbigliamento dovrà misurarsi con una mensioni medio-grandi, invece, affidano la pro- sfida molto difficile che richiede alle imprese un duzione prevalentemente a subfornitori di paesi nuovo approccio progettuale, orientato all’eco- esteri a basso costo e alcuni processi di resho- design e all’economia circolare, al fine di proget- ring, da queste attivati, hanno favorito soprattut- tare tenendo conto del ciclo di vita completo dei to la subfornitura di altre regioni italiane. prodotti. Le imprese di subfornitura del distretto, forte- Relativamente alla digitalizzazione, i divari tecno- mente specializzate nella maglieria, hanno subito logici presenti fra piccole e grandi imprese, e fra rilevanti perdite di commesse dalle imprese finali imprese finali e imprese di subfornitura, sono del distretto e una strategia seguita è stata la molto rilevanti. L’elevata frammentazione della ricerca di clienti fuori distretto. In questi anni, il filiera, derivante dalla spinta divisione del lavoro peso delle produzioni realizzate dalle imprese di fra imprese e dalla conseguente prevalenza di subfornitura per marchi e griffe esterne al distret- imprese di micro e piccole dimensioni, rappre- to ha avuto un incremento, anche se non suffi- senta un forte vincolo al processo di digitalizza- ciente per mantenere stabile il fatturato, e i clienti zione. I problemi non derivano, tuttavia, soltanto esterni al distretto sono diventati prevalenti. Nella dalle caratteristiche strutturali e organizzative subfornitura, a causa di alcune crisi aziendali, le delle imprese e della filiera, ma anche da aspetti imprese più strutturate hanno subito anch’esse di tipo culturale. La transizione digitale è un allea- un ridimensionamento, pur rimanendo quelle più to fondamentale per valorizzare la creatività e il in grado di acquisire commesse da clienti esterni saper fare della filiera tessile abbigliamento del al distretto. distretto e questa transizione può essere in parte alla portata anche di imprese di piccole dimen- SOSTENIBILITA’ E DIGITALIZZA- sioni. ZIONE NEL DISTRETTO Negli ultimi anni, la maggior parte delle imprese Gli approfondimenti effettuati sui temi della so- del distretto ha ridotto notevolmente gli investi- stenibilità e della digitalizzazione hanno fatto menti e questo ha determinato un rallentamento
11 dei processi di innovazione e di cambiamento to della base manifatturiera del settore; alla necessari per affrontare le nuove sfide del mer- bassa propensione all’export delle imprese e ai cato e la transizione ecologica e digitale. margini non equamente distribuiti all’interno della filiera che penalizzano particolarmente le iniziative LE ISTANZE DELLE IMPRESE micro e piccole imprese finali e le imprese di subfornitura. Le micro e piccole imprese del distretto chiedo- no iniziative di sostegno legate all’innovazione GLI ASPETTI QUALIFICANTI E di prodotto e alla realizzazione di prodotti eco- sostenibili, oltre a iniziative finalizzate alla pro- LE SFIDE FUTURE mozione del distretto di Carpi e la promozione Per contro, gli aspetti che qualificano il distretto delle imprese sui mercati esteri. Questi si pos- di Carpi sono indubbiamente l’elevata capacità sono considerare gli ambiti di intervento priori- creativa, alimentata dalle numerose imprese di tari sui quali esistono già iniziative e progetti micro e piccola dimensione in grado di proget- nel distretto. tare nuovi prodotti; la produzione di prodotti di Le micro e piccole imprese sono consapevoli qualità 100% made in Italy e la capacità di at- delle limitate risorse interne di cui dispongono, trarre committenti esterni al distretto soprattut- sia in termini finanziari sia in termini di compe- to per la produzione di maglieria e tessuto a tenze, e indicano a questo proposito l’esigenza maglia di qualità. di formare figure professionali in diversi ambiti Le sfide che il distretto dovrà affrontare sono, di competenza (competenze tecniche, creative, tuttavia, molteplici e per elencarne soltanto comunicazione/marketing, ecc.). alcune si ricordano le seguenti: come aumenta- Oltre alla formazione di nuove competenze, re la propensione esportatrice delle imprese legate alle sfide e ai cambiamenti che stanno finali; come aumentare la capacità di attrazione affrontando le imprese del settore, è presente il di committenti esterni al distretto per la subfor- problema della riproduzione delle competenze nitura locale; come accelerare i processi legati tecniche chiave, di tipo anche tradizionale, alla sostenibilità e digitalizzazione; come pro- essenziali per realizzare prodotti di qualità. muovere il distretto quale sistema di imprese Il tema della riproduzione e dell’innovazione con una filiera completa. delle competenze tecnico-produttive sedimen- tate nella subfornitura locale assume una valen- za molto importante per le prospettive del distretto. Gli aspetti critici che emergono dall’a- nalisi riguardano tendenze strutturali di lungo periodo riconducibili al forte ridimensionamen-
12 Modena verso IL TURISMO SLOW Cammini, enogastronomia e cicloturismo le scelte sempre più apprez- zate dai turisti La ricerca del Centro Studi Turistici di Con- qualità piuttosto che quantità. fesercenti, “Modena slow - Quali opportuni- Il turista è sempre di più alla ricerca di au- tà per il territorio” presentata il 17 novem- tenticità, di vere esperienze, all’aria aperta e bre scorso, si è focalizzata sul turismo slow, alla scoperta di borghi, musei, enogastrono- che predilige i cammini, il cicloturismo, la mia locale con una forte attenzione all’am- cultura e l’enogastronomia con particolare biente. Pensare e viaggiare “slow” diventa attenzione al territorio modenese, ricco di una vera e propria filosofia di vita. proposte culturali ed enogastronomiche ma anche di percorsi slow come la Via Vandelli, IL CICLOTURISMO la Romea Nonantolana e la Via Romea Ger- Il cicloturismo e i cammini sono i due grandi manica Imperiale e di un vasto territorio punti di forza del turismo slow. Per quanto fatto di colline dolci e tanta pianura dove riguarda il cicloturismo, negli ultimi anni è poter praticare il cicloturismo, in particolare cresciuto parecchio e l’Emilia-Romagna, sulla Ciclovia del Sole. secondo il rapporto sul cicloturismo in Italia, Dalla ricerca emerge come sempre più turi- è tra le regioni italiane con più presenze, sia sti prediligano, soprattutto dopo la pande- italiane che straniere, legate al cicloturismo. mia, il turismo slow: c’è sempre più atten- Sono ben 10,7milioni i turisti che scelgono zione, sia alla salute che alle condizioni di l’Italia come meta per praticare cicloturismo sicurezza e distanziamento e il turismo nei 58mila km di ciclovie presenti sul terri- “open air” va proprio in questa direzione. torio nazionale. Si stima che nel 2030 l’eBike Ma si rileva anche una forte attenzione alla rappresenterà oltre il 50% delle vendite di sostenibilità in ossequio ai tre pilastri del biciclette in Europa per un volume di affari turismo slow: fare le cose alla giusta veloci- attribuito al cicloturismo 4,6 miliardi di euro. tà, cambiare l’approccio al tempo, cercare
13 iniziative Oggi, già il 23% dei commercianti e noleg- I CAMMINI giatori collabora per iniziative legate al Ci sono anche tanti turisti che alla biciclet- turismo sostenibile. La fascia di età preva- ta preferiscono la camminata. I cammini di lente tra i cicloturisti è compresa tra i 45 e Italia rimangono la scelta più gettonata. 55 anni di età. Quasi 7 cicloturisti su 10 Dalla Via Vandelli al Cammino degli Dei sono over 50, seguiti dalla fascia di età “26 fino alla Via Romea Germanica Imperiale, il -50 anni” (26%) e dagli under 26 (7%); 4 territorio modenesi è ricco di cammini e cicloturisti su 10 praticano ciclismo su percorsi storico-naturalistici. strada, solo il 3% si dedica alla MTB; im- Dalla ricerca emerge che i mesi estivi, per portante invece il 34% che si avvale delle e intraprendere una vacanza di questo tipo, -Bike, indice di una sensibilizzazione am- sono stati i più gettonati, complice la pan- bientale da parte di chi pratica il bike tou- demia che anche nel 2021 ha di fatto rism. La quota di laureati si attesta intorno “ristretto” l’arco temporale in cui era pos- al 41% mentre a livello medio è del 43%. sibile viaggiare con una relativa tranquilli- Viaggia principalmente in coppia senza tà. Cresce il numero delle persone che bambini al seguito (41% del totale), ma camminano più di 15 giorni (in due anni gradisce con una certa frequenza anche la dal 10% al 18%), o meno di 5 (in due anni presenza dei figli (le famiglie con figli sono dal 10% al 23%). Il 31% cammina da solo, il 26% del totale, più del doppio di quanto il 34% in coppia, l’8% in gruppi di 10-30 accada al turista medio, con diffusione persone (spesso gruppi accompagnati da soprattutto tra gli stranieri). Con la stessa guide ambientali). Il 66% parte con una frequenza condivide la vacanza con gli guida in tasca, il 41% con le tracce gps sul amici (24% in media, 28% tra gli stranieri). cellulare (spesso le due cose vanno insie- Restano, infine, gli appassionati della for- me). Il 2021 è l’anno del sorpasso. Sui mula individuale, scelta in voga soprattut- Cammini d’Italia le donne sono il 50,4% to tra gli italiani. Oltre alla pratica sportiva, (nel 2020 erano il 44%). Inoltre, il cammi- che rappresenta la spinta primaria verso la nare affascina trasversalmente tutte gene- scelta di alcune località (tra i cicloturisti razioni: il 70% ha un’età compresa tra i 41 sfiora il 70% dei casi), è interessante com- e i 70 anni. Si tratta di fasce adulte, con un prendere quali siano e in che misura agi- reddito molte volte stabile e superiore a scano altre motivazioni concomitanti con quello di altre fasce di età, che richiede quella principale che fungono da corolla- servizi di buona qualità ai quali può far rio alle logiche di scelta della destinazione fronte con una buona capacità di spesa. Il (Fonte: Rapporto Isnart Legambiente 66,9%, ha dai 30 ai 60 anni, è sicuramente 2020).
14 in età lavorativa, segno che la scelta di un mo- del territorio da sviluppare per crescere dal do lento e sostenibile di viaggiare non è solo punto di vista del turismo slow: l’enogastrono- per chi ha molto tempo a disposizione. E infatti mia (degustazioni, visite guidate a cantine e il 46% dei camminatori è un dipendente full tour enogastronomici); cultura (mostre, eventi, time, mentre il 17% un libero professionista. E visite di borghi, museo della moda, percorsi infine, perché i turisti scelgono la camminata: il della memoria, Abbazia di Nonantola, Via Ro- 52, 4% per conoscere borghi e il territorio; il mea Nonantolana, Partecipanza Agraria di 51,2% per un benessere mentale/emotivo e il Nonantola); percorsi slow (promuovere i cam- 45,1% per fare trekking. (Fonte: Terre di mezzo mini, migliorare segnaletica, percorsi MBK, Editore). ciclovia del Sole, escursioni con le ciaspole); visita alla città (facilitare con app, info su traffi- I DATI DEL TURISMO A MODE- co e parcheggi, facilitare parcheggio turisti); NA E PROVINCIA visita alle città di altre province (Ferrara, Castel- lo, Ghetto); artigianato (percorsi esperienziali Nei primi nove mesi del 2022 sono stati del fare, Ferrari, Maserati, Lamborghini, pro- 192mila i turisti, italiani e stranieri, che hanno muovere sinergie con la moda) e infine fare scelto la città della Ghirlandina come destina- rete (qualità, strutture ricettive con area benes- zione turistica. Dati leggermente in calo rispet- sere, anche agriturismo). to al 2019 (-11,2%) ma in generale ripresa post Si percepisce la necessità di organizzarsi per pandemia. Ancor meglio l’Appennino e le loca- adeguare le offerte allo stile di vita slow: orga- lità collinari e termali - proprio quelle dove il nizzare visite ed attività, porre sempre maggio- turismo slow si concentra - che hanno pratica- re attenzione alla sostenibilità. Allo stesso tem- mente raggiunto i livelli del 2019. In generale po si richiede una presenza forte ed attiva la provincia di Modena ha visto, nei primi nove delle pubbliche amministrazioni per promuo- mesi del 2022, oltre 500mila turisti con un -7% vere, organizzare il territorio, fornire servizi sul 2019 ma con una permanenza media più legati al turismo ma anche alla cura del territo- elevata tanto che i pernottamenti totali scen- rio. dono soltanto di un -2,6%, un risultato molto positivo considerando anche le difficoltà dei primi mesi del 2022. COME SVILUPPARE IL TURISMO SLOW NEL NOSTRO TERRITO- RIO La ricerca suggerisce di puntare su 7 eccellenze
15 Una fotografia iniziative socio-economica DELL’EMILIA ROMAGNA Presentata in Regione una ricerca dell'Istituto Cattaneo che ci conferma come una delle realtà a livello nazionale maggiormente in grado di ri- chiamare giovani studenti e di valorizzarne le competenze nel mercato del lavoro L’Emilia-Romagna è una regione attraente 2000 al 67,7% del 2020, valori che sono tà, dell’immigrazione, della parità di gene- grazie anche alla mobilità di studenti, significativamente più elevati non solo re, della famiglia, della partecipazione calamitati dagli atenei lungo tutto la via rispetto al dato nazionale (52,8% e politica e associativa e dell’utilizzo dei Emilia, e al capitale umano che trova un 57,47%) ma anche a quelli registrati nel media, tradizionali e nuovi. terreno fertile nell’articolato sistema di resto delle regioni del Nord Italia. Lo studio è stato presentato a Bologna il imprese - e della ricerca - nel quale inve- La fotografia arriva da una ricerca, com- 16 novembre scorso nel convegno stire le proprie capacità e aspettative. missionata dalla Regione all’Istituto Catta- “Demografia e impatto sul lavoro e l’eco- E, ancora, una regione che indiscutibil- neo, che ha approfondito l'impatto dell'e- nomia in Emilia-Romagna”. Nel corso del mente si conferma, a livello nazionale ed voluzione demografica emiliano- suo intervento, l’assessore Vincenzo Colla europeo, area a elevata intensità lavorati- romagnola sul sistema produttivo e sui ha evidenziato “la necessità di progettare va: occupazione da record, con gli occu- percorsi lavorativi e di vita delle nuove una nuova economia sociale per l’Emilia- pati in percentuale sulla popolazione in generazioni. Il rapporto dell’Istituto Catta- Romagna per la ricucitura delle nostre età attiva che sono cresciuti dal 63,9% del neo ha toccato anche i temi della fecondi- comunità e di una maggior qualificazione
16 nel settore dei servizi, con misure regionali che be in calo da oltre trent’anni, a causa della bassa tocchino anche il terziario, oggi anello debole del fecondità e della struttura per età invecchiata. La mercato del lavoro in quanto più precario, fram- dinamicità demografica è sostenuta sia dai flussi mentato e sottopagato”. dall’estero, soprattutto nel primo decennio del Dal convegno è arrivata inoltre la conferma che secolo, sia dalla persistente attrattività verso le nelle prossime settimane la Giunta, guidata dal altre regioni d’Italia: gli arrivi da altre regioni con- presidente Stefano Bonaccini, varerà un progetto tano 37mila iscrizioni annue in media negli ultimi di legge regionale sull’attrazione, permanenza e dieci anni, per l’80% italiani, a fronte di circa 26mi- valorizzazione dei talenti ad elevata specializza- la cancellazioni. zione in Emilia-Romagna. Il saldo tra immatricolati provenienti da altre re- Tante luci sulle opportunità per le nuove genera- gioni e residenti immatricolati fuori regione evi- zioni in Emilia-Romagna, ma ci sono anche alcune denzia che l’Emilia-Romagna si configura come ombre. Come, ad esempio, il fenomeno dei ragaz- una delle regioni migliori a livello nazionale, in zi che non studiano e non lavorano - NEET, Not in grado di attrarre e valorizzare le competenze dei education employment or training, ma anche la giovani studenti: al secondo posto a livello nazio- sotto-occupazione e l’aumentata dualizzazione nale, dietro alla Lombardia, ma prima per saldo del mercato del lavoro, che in Emilia-Romagna rispetto al numero di abitanti. come nel resto del paese colpisce in primo luogo i giovani e le giovani donne, più a rischio di preca- riato e basso salario; la concentrazione di lavora- tori a basso salario è estremamente elevata nella fascia di età 15-24, dove è stabilmente attorno al 40% dei giovani lavoratori. Uno dei più importanti motori di attrattività è costituito dal sistema universitario. Infatti, dopo un periodo di crescita demografica sostenuta, la popolazione dell’Emilia-Romagna si è sostanzial- mente stabilizzata, a differenza di altre regioni che sono già in calo. Questa dinamica è principalmen- te legata ai flussi da fuori regione. Senza immigra- zione la popolazione dell’Emilia-Romagna sareb-
17 Excelsorienta iniziative I GIOVANI AL LAVORO Dati e trend, schede per professioni e percorsi formativi nella nuova app di Unioncamere creata per aiutare i più giovani a orientarsi nel mondo del lavoro Continuerà a crescere la richiesta di professioni più ha a disposizione un database strutturato ed esau- qualificate da parte delle imprese e della pubblica stivo di tutte le professionalità presenti sul merca- amministrazione da qui al 2026. A specialisti e to e di tutti i percorsi di studio che i ragazzi posso- tecnici, secondo le previsioni a medio termine del no intraprendere per sviluppare il proprio poten- Sistema informativo Excelsior di Unioncamere e ziale. Anpal, sono destinati 1,6 milioni di posti di lavoro, Il secondo è la “Guida all’imprenditorialità”, che ma emergono alcuni forti mismatch, con potenziali fornisce consigli, indicazioni e suggerimenti per situazioni di carenza di offerta per gli indirizzi chi fosse interessato a “mettersi in proprio”, ap- amministrazione-marketing, socio-sanitario, co- profondire le competenze dell’imprenditorialità e struzioni e trasporti-logistica. avviare una propria attività. Per aiutare i giovani ad orientarsi nel mondo del Infine, c’è OrientaGame, un quiz di autovalutazio- lavoro, Unioncamere ha ideato excelsiorienta, ne attraverso cui i ragazzi possono scoprire i pro- https://excelsiorienta.unioncamere.it, piattaforma pri punti di forza, riconoscere le proprie passioni e digitale che connette il mondo della scuola e quel- identificare le motivazioni che li spingono ad agire lo del lavoro presentata durante JOB&Orienta, il e a mettersi in gioco. Salone dedicato a Orientamento, Scuola, Forma- zione e Lavoro. Il portale si rivolge, da una parte, ai ragazzi e alle ragazze delle scuole medie e degli istituti superio- ri, dall’altra, ai genitori e agli insegnanti che sono chiamati a guidare i più giovani per renderli sem- pre più consapevoli del contesto – sia formativo sia professionale – che li circonda. Il sito offre diversi strumenti per esplorare il mon- do del lavoro in Italia e capire quali sono le profes- sioni che meglio si adattano alle attitudini e alle passioni di uno studente o di una studentessa. Il primo è la “Guida alla carriera”, con cui l’utente
18 La persona al centro DI UN UMANESIMO DIGITALE Ad Ancona l'edizione 2022 di Internet Governance Forum IGF Italia, evento dedicato ai temi della rete e ai risvolti futuri Un viaggio a 360 gradi nel cyberspazio, tare. Il presidente di IGF Italia Mattia Fantinati nella dimensione di internet e della rete: Il presidente della Cciaa Marche Gino ha spiegato l'importanza di rendere sem- questa è stata l'edizione dell'Internet Go- Sabatini, che nel suo intervento ha ricor- pre più internet uno spazio protetto. vernance Forum 2022 (IGF) che si è svolta dato l'attività del Punto impresa digitale "Internet deve appartenere a tutti quanti e nei giorni 18 e 19 novembre 2022 alla che è diventato un punto di riferimento tutti quanti dobbiamo far sì che rimanga Loggia dei Mercanti di Ancona. Un’evento per l'assistenza alle imprese nelle sfide uno spazio sicuro e libero - dice Fantinati organizzato quest’anno dalla Camera di dell'innovazione, ha auspicato un nuovo -. Questa è la missione di IGF: parlare della commercio delle Marche in collaborazione umanesimo digitale. "Mancano le compe- Rete e far sì che si viva in una democrazia con l'Università Politecnica delle Marche. tenze digitali - sottolinea Sabatini -. Do- aumentata dove le regole che ci sono Tanti i panel in presenza ed online, con vremo fare un accordo molto forte con la offline siano anche le regole online. I diritti importanti relatori che si sono confrontati pubblica istruzione, le Università e le asso- umani sono chiari, i diritti digitali devono su temi come cybersicurezza, crescita ciazioni di categoria per far sì che i nostri essere altrettanto chiari. Internet è un digitale delle imprese, big data, potenziali- giovani possano entrare nel mondo della nostro bene comune che non deve essere tà dell'intelligenza artificiale, digital divide, digitalizzazione, trovare spazio e punti di dato per scontato ma deve quotidiana- cambiamenti nel mondo del lavoro, infor- raccordo con le imprese anche per le mente essere protetto da istituzioni, im- matizzazione delle pubbliche amministra- nuove figure che usciranno in un prossimo prese e cittadini". zioni, open data ed evoluzioni del concet- futuro che è molto vicino a noi. Ecco per- to di cittadinanza digitale. Senza dimenti- ché questo umanesimo digitale che abbia- care le frontiere della telemedicina, i temi mo promosso deve essere un umanesimo della sostenibilità e persino l'impatto delle che mette al centro la persona valorizzan- nuove tecnologie sul settore agroalimen- dola e non lasciandola travolgere".
sostenibilità 19 Come valutare la sostenibilità sostenibilità NELLE IMPRESE Un innovativo modello per valutare lo stato di attuazione, fissare i KPI e definire le azioni da implementare proposto da Confindustria Emilia Area Centro, insieme a Deloitte Partendo da una fotografia delle imprese tiva Confindustria Emilia Area Centro una panoramica dell’impatto economico, del territorio, Confindustria Emilia Area intende proporre un linguaggio comune, sociale e ambientale generato dalle im- Centro – che riunisce 3.400 associate di un modello strutturato di analisi, su cui prese del territorio in ottica di promozio- 20 filiere del tessuto produttivo italiano – uniformare le diverse misurazioni sul ne dello sviluppo sostenibile e stimolo per ha creato, grazie al lavoro svolto insieme fronte sostenibilità e comprendere le le misurazioni successive. a Deloitte, un modello di valutazione della potenzialità che l’adozione di approcci L’indagine è stata svolta nel corso del sostenibilità che può essere un punto di sostenibili possano offrire alle aziende. 2022 analizzando i dati inerenti il 2021 e partenza a livello nazionale. Rappresen- Il rapporto “La sostenibilità nelle imprese ha riguardato 93.700 dipendenti delle tando uno dei più importanti poli mani- associate”, presentato a Bologna il 15 imprese associate (il 55% del totale), con fatturieri in Italia, attraverso questa inizia- novembre scorso, si propone di fornire un campione di aziende statisticamente
20 Investimenti diretti effettuati dalle imprese per il territorio Fonte: “La Sostenibilità nelle Imprese Associate: impatto economico, sociale ed ambientale” - Confindustria Emilia significativo (pari a circa 100 aziende, che rap- In merito alla governance delle aziende, l’analisi presentano le 20 filiere che compongono il indaga la composizione dei CDA delle imprese sistema territoriale). Nel fotografare la rilevanza mettendo in evidenza: e l’attuale diffusione della sostenibilità Confin- una spiccata presenza maschile (73%); dustria Emilia Area Centro si è posta l’obiettivo una distribuzione per età che vede la maggio- di definire alcuni indicatori di misurazione di ranza di ultracinquantenni (66%), seguita dalla riferimento per le imprese per promuovere fascia 30/50 anni (29%), e una presenza ancora azioni concrete. Le aziende che hanno parteci- molto contenuta sulla fascia più giovane (solo il pato all’indagine sono per il 65% di provenienza 5% ha meno di 30 anni). del mondo della manifattura e per il 35% dei La ricerca – il cui campione è rappresentato dal servizi. 44% da dipendenti donne - propone uno spac- cato sulla diversità di genere e sulla stabilità I principali indicatori emersi dal- della forza lavoro dipendente: la ricerca il 93% è inquadrato con un contratto a tempo indeterminato (di questi, circa il 43% è rappre- Il report si focalizza su tre ambiti – l’impatto sentato dal genere femminile); economico, sociale e ambientale -, tre direttrici l’81% è occupato full-time (di cui il 34% sono che possono orientare l’operatività delle impre- donne); se verso uno sviluppo sostenibile. permane ancora un divario tra uomini e donne nella piramide delle qualifiche professionali, in Il profitto e il valore distribuito sul particolare nei ruoli dirigenziali (in cui l’81% è territorio rappresentato dal genere maschile). L’analisi si sofferma sugli investimenti effettuati Inoltre, lo studio si sofferma sul tema della for- dalle imprese: sono oltre 44,5 i milioni di euro mazione e dello sviluppo del capitale umano, che vengono investiti sul territorio, ripartiti in che ricopre un ruolo fondamentale per lo svi- cultura (10%), salute (4%), sport (4%) e soprat- luppo delle competenze e per rafforzare la tutto investimenti sociali (82%). competitività delle imprese: sono circa 1,3 mi- Un altro indicatore del valore generato sul terri- lioni le ore di formazione erogate corrisponden- torio è la distribuzione della catena di approvvi- ti a più di 14 ore pro-capite. gionamento delle imprese: emerge una prepon- Infine, sul fronte sicurezza nei luoghi di lavoro, derante percentuale di fornitori italiani (85,7%, la ricerca evidenzia che il 32% delle imprese contro il 9,4% di fornitori all’interno dell’Unione adotta su almeno un sito produttivo il Sistema Europea e il 4,9% extra UE). di Gestione per la Salute e Sicurezza sul lavoro certificato secondo la norma UNI EN ISO 45001:2018. Le risorse umane
21 I consumi energetici crescita sostenibile e duratura. Da qui siamo partiti qualche mese fa per mettere insieme Sul fronte dell’impatto ambientale, il rappor- un’analisi approfondita sulle nostre imprese to analizza i consumi energetici delle impre- e tracciare delle linea-guida sui parametri se: sostenibilità che possono essere utilizzati per misurare le complessivamente, il consumo energetico azioni messe in campo”, ha dichiarato Valter totale si attesta su 13.346.133 GJ. Solo per il Caiumi, Presidente Confindustria Emilia Area 3% (385.000 GJ) si tratta di energia prove- Centro. niente da fonti rinnovabili; “Le attuali sfide che la società globale deve le imprese hanno registrato un totale in affrontare evidenziano la necessità per il investimenti ambientali (come per esempio mondo delle imprese di interrogarsi sul impianti fotovoltaici, impianti di auto- valore delle azioni in fatto di sostenibilità. Un produzione energetica, interventi di efficien- sistema di governance aziendale declinato tamento energetico) pari a 613.817.700 €; sulla responsabilità sociale d’impresa, che il 43% delle imprese ha adottato un Sistema tenga conto degli impatti ambientali e socia- di Gestione Ambientale certificato secondo li sul territorio, rappresenta una strategia per la norma UNI EN ISO 14001:2015 su almeno la creazione di valore così come per il raffor- un sito produttivo. zamento della struttura dell’azienda nel “Oggi sempre più spesso sentiamo parlare di lungo periodo. In questo approccio, l’identi- sostenibilità, valore su cui le imprese sono ficazione di parametri di valutazione chiari, chiamate a definire azioni mirate, e di misu- uniformi e coerenti è un elemento chiave a razioni in grado di valutare le trasformazioni supporto dello sviluppo del percorso verso necessarie per adeguare i propri modelli di la sostenibilità”, ha concluso Caiumi. creazione e distribuzione del valore. Avere una maggiore consapevolezza dei propri impatti e identificare i rischi o le opportunità ad essi legati è il primo passo verso il cam- biamento e un passaggio fondamentale per indirizzare il proprio business verso una Il valore della diversità e della stabilità della forza lavoro dipendente Fonte: “La Sostenibilità nelle Imprese Associate: impatto economico, sociale ed ambientale” - Confindustria Emilia
22 innovazione Trasformazione digitale: un supporto DAL POLO EUROPEO I-NEST Nasce uno dei primi European Digital Innovation Hub italiani per dare supporto alla digitalizzazione delle PMI e della PA Al via uno dei primi European Digital I-NEST, cofinanziato dall’Unione europea modelli emergenti in contesti e servizi in Innovation Hub italiani. Con l’incontro e dal Ministero delle Imprese e del Made rete; ufficiale del 26 ottobre scorso a Roma, in Italy, mira a stimolare la capacità di formazione e aggiornamento di specifiche presso Unioncamere, decolla I-NEST, uno questi soggetti di integrarsi in contesti tipologie di lavoratori ad elevata profes- dei primi poli europei per l’innovazione distribuiti ed interconnessi, con elevate sionalità; digitale che opererà sul territorio naziona- garanzie di prestazioni, affidabilità, effi- realizzazione a costi ridotti della fase di le per supportare la transizione digitale di cienza e sicurezza, appoggiandosi a tecni- test che prelude agli investimenti per piccole e medie imprese e pubblica am- che e strumenti mutuati dal settore l’innovazione digitale; ministrazione. dell’intelligenza artificiale per semplificare facilitazione e assistenza nell’avvicinamen- Gli European Digital Innovation Hub costi- la gestione ed il controllo. to delle aziende ai finanziamenti specifici tuiscono una rete voluta dalla Commissio- Per conseguire tale obiettivo, il polo svol- per l’utilizzo delle tecnologie digitali; ne europea per dare supporto alla digita- gerà le seguenti funzioni: creazione di reti ed ecosistemi di innova- lizzazione delle PMI e alle PA e il cui pro- scouting tecnologico, identificazione e zione. cesso di selezione ha preso avvio nel 2020 sperimentazione di soluzioni e servizi e ha coinvolto dapprima il governo italia- distribuiti innovativi orientati alle PMI ed no e poi la Commissione europea attra- alla PA; verso una prima selezione di progetti promozione della cultura digitale, degli avvenuta a giugno 2022. strumenti tecnologici, e dei processi e
23 Formazione su Cybersecurity e Privacy innovazione CON IL SOLE 24 ORE A gennaio 2023 il terzo webinar del ciclo formativo realizzato dalla Ca- mera di Commercio in collaborazione con il Sole 24 Ore Ripartono a gennaio i webinar realizzati menti/metodologie, le tecnologie, le mo- di attacco informatico? dalla Camera di Commercio di Modena in dalità operative e i comportamenti per - il pericolo viene solo dagli attacchi infor- collaborazione con Il Sole 24 Ore grazie limitare il rischio della perdita o della matici? alla convenzione siglata nel 2022 per sottrazione dei dati. - come difenderci e quale livello di tutela realizzare formazione specialistica su temi Dopo i saluti di Giuseppe Molinari, Presi- adottare economici, fiscali e aziendali. dente Camera di Commercio di Modena, - esistono sistemi smart per le PMI? Il prossimo appuntamento è previsto per e di Alessandro Cavani, Presidente Ordine L’incontro, su piattaforma Webex, prevede giovedì 19 gennaio 2023, dalle ore 15.00 dei Dottori Commercialisti e degli Esperti il rilascio di 2 crediti formativi dall’Ordine alle 17.00 con un approfondimento sul Contabili di Modena, interverrà Marco dei Dottori Commercialisti e degli Esperti tema “Cybersecurity e privacy, l’importan- Formentini, Consulente Sicurezza Privacy Contabili di Modena. La partecipazione za strategica oltre le norme cogenti”. Qualità, Partner 24Ore per illustrare come gratuita previa iscrizione sul sito della La sempre maggiore diffusione di Internet fronteggiare la guerra informatica in atto Camera di Commercio. e la sua pervasività nel nostro modo di e gestirne l’impatto sia in tema di busi- comunicare ed interagire, sia per lavoro ness continuity aziendale, sia rispetto che personale, pone il tema della della normativa privacy vigente. "sicurezza dei dati" in primo piano. Oggi Gli argomenti affrontati nel programma più che mai diventa importante per un’im- sono: presa comprendere quali sono gli stru- - a quali rischi si espone l’azienda in caso
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