Big data UN'INDAGINE SU MEDICI ITALIANI - Forward

Pagina creata da Nicola Cavalli
 
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Big data
    U N ’ I N DAG I N E
S U M E D I C I I TA L I A N I

               Il Pensiero
               Scientifico
               Editore
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                  © 2017 Il Pensiero Scientifico Editore
                         Elaborazioni statistiche a cura di Daria Scacciatelli
                          Il contenuto di questa pubblicazione non riflette necessariamente il punto di vista
                          delle organizzazioni che hanno reso possibile la survey o delle società scientifiche
                          organizzatrici degli eventi nel corso dei quali la ricerca è stata svolta.
R E P O RT — B I G DATA                                                                                   forward   |   3

INTRODUZIONE

Approfondire il tema dei big data è stata una scelta      sarà possibile trarre. Non a caso, il programma
quasi obbligata per un progetto nato per riflettere        statunitense prima citato già nel nome indica una
sulla sanità in cambiamento. Se ne parla molto,           traiettoria: big data to knowledge.
non solo in campo medico, ma alla ricchezza della
                                                          Come nelle tre survey che hanno preceduto
documentazione offerta alla consultazione non
                                                          l’indagine sulla competenza in tema di big data,
corrisponde un’adeguata consapevolezza dei termini
                                                          è stato predisposto un questionario che è stato
della questione da parte dei professionisti che
                                                          somministrato a un campione di professionisti
lavorano nella sanità. Sembra che, dei big data, sia
                                                          sanitari composto da epidemiologi, medici
considerata soprattutto una delle loro caratteristiche:
                                                          di medicina generale e oncologi. La survey
quella relativa al volume. Collegata a un altro
                                                          era composta da 13 item a scelta multipla; 10
aspetto, la relativa veridicità, è comprensibile
                                                          prevedevano la possibilità di dare una sola risposta,
che quella di essere sommersi dalle informazioni
                                                          mentre in 3 casi la persona intervistata poteva
sia vista prevalentemente come una prospettiva
                                                          selezionare più di una opzione tra quelle proposte.
inquietante.
                                                          La compilazione del questionario era ovviamente
Eppure, i motivi per non essere del tutto tranquilli      facoltativa e in forma anonima.
non mancherebbero neanche se lo sguardo fosse più
                                                          I questionari sono stati distribuiti dagli operatori in
equilibrato e libero da pregiudizi. Come leggiamo
                                                          occasione di alcuni congressi di rilevanza nazionale
nelle pagine che il Governo degli Stati Uniti ha
                                                          che hanno coinvolto medici delle diverse discipline:
dedicato ai big data, la variabilità delle fonti è un
fattore che di per sé genera complessità: l’attività      •   XVIII Congresso nazionale dell’Associazione
di ricerca, le cure primarie e quelle ospedaliere,            italiana oncologia medica (Aiom) tenutosi a
l’assistenza farmaceutica, le registrazioni negli             Roma dal 28 al 30 ottobre 2016,
archivi più anonimi come quelli sui dispositivi
                                                          •   XXXIII Congresso nazionale della Società
più personali come gli smartphone: tutto produce
                                                              italiana di medicina generale e delle cure
dati in una quantità che non solo è talmente vasta
                                                              primarie (Simg) svoltosi a Roma dal 24 al 26
da richiedere un impegno particolare per renderla
                                                              novembre 2016,
gestibile, ma è anche disordinata e quasi ovunque
ancora non bene organizzata.                              •   XL Congresso nazionale della Associazione
                                                              italiana di epidemiologia (AIE) svoltosi a
In campo biomedico, accumuliamo dati attraverso
                                                              Torino dal 19 al 21 ottobre 2016.
i risultati degli esami diagnostici e di imaging, gli
esiti delle prestazioni e degli interventi sanitari,      L’elaborazione delle risposte ha previsto analisi
il consumo di medicinali, l’archiviazione delle           descrittive, comprendenti il calcolo delle frequenze
rilevazioni ambientali, i comportamenti e le              assolute e percentuali; le analisi descrittive sono
abitudini di vita che possono avere un’influenza           state condotte sia sul totale dei rispondenti, sia per
sulla salute. Il volume di dati raccolti, se bene         area professionale di appartenenza. Le eventuali
organizzati e adeguatamente analizzati, può               dipendenze tra le variabili, che intervengono nei
arricchire il singolo dato in misura esponenziale:        diversi quesiti, sono state valutate attraverso il test
infatti, quanto maggiore è la base di dati, tanto più     del chi-quadro e a tal fine è stato considerato un
saranno ricche le informazioni che dal confronto          livello di significatività del 5%.
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    1. DESCRIZIONE DEL CAMPIONE

    Il questionario è stato compilato da 674                               Il confronto indica più disponibili a rispondere
    professionisti su 2150 (31,3% del totale) iscritti ai                  al questionario gli epidemiologi (46,7% dei
    vari convegni in cui la survey è stata presentata.                     partecipanti alla rilevazione su i presenti al
                                                                           congresso), seguiti dai medici di medicina generale
    I questionari restituiti sono tutti correttamente                      (32,6%) e dagli oncologi (27,8%). Quella dei
    compilati; non vi sono dunque, su tale campione,                       medici di medicina generale è l’area di appartenenza
    dati mancanti. Le tabelle e i grafici seguenti                          più rappresentata nel campione, con il 48,4%
    rappresentano i dati riguardanti le caratteristiche                    sul totale dei rispondenti, seguita dall’area degli
    anagrafiche e professionali del personale sanitario                     oncologi che rappresenta il 41,2%, mentre il dato
    che ha partecipato all’indagine, rilevati nella terza e                più basso si registra presso l’area degli epidemiologi
    ultima parte del questionario.                                         con il 10,4% [e figura 1].
    I dati relativi alla specializzazione di appartenenza,                 La rappresentanza di genere dei rispondenti
    confrontati con quelli degli iscritti ai vari convegni                 [e tabella 2] risulta equilibrata, con una leggera
    ai quali il questionario è stato presentato, sono                      prevalenza delle femmine che costituiscono il
    rappresentati in e tabella 1.                                          51,8% del totale [e figura 2].

    TA B E L L A 1                                                                        FIGURA 1
    Specialità professionali.                                                             Distribuzione per area di appartenenza.
                                                                         Percentuali
                                     Partecipanti         Iscritti   di partecipanti
                                  alla rilevazione   ai convegni         sugli iscritti                                          48,4%
                                                                                                                                 Medici
    Medici di medicina generale              326            1000                32,6                                             di medicina
                                                                                                                                 generale
    Oncologi                                 278            1000                27,8
                                                                                                                                 41,2%
    Epidemiologi                               70            150                46,7                                             Oncologi
    Totale                                   674            2150                31,3                                             10,4%
                                                                                                                                 Epidemiologi

    TA B E L L A 2                                                                        FIGURA 2
    Genere dei rispondenti.                                                               Distribuzione per genere.
                                      Frequenza       Percentuali

    Femmine                                  349            51,8

    Maschi                                   325            48,2                                                                 51,8%
                                                                                                                                 Femmine
    Totale                                   674           100,0
                                                                                                                                 48,2%
                                                                                                                                 Maschi
R E P O RT — B I G DATA                                                                                                                forward   |   5

L’età dichiarata dai rispondenti, come evidenziato                            Per quanto riguarda la collocazione territoriale
nella e tabella 3, vede il maggior numero di                                  dei rispondenti [e tabella 4], chi ha compilato il
soggetti con età compresa tra i 18 e i 40 anni                                questionario lavora soprattutto nel nord e nel centro
(39,3%) e da coloro che hanno un’età compresa                                 Italia, rispettivamente il 34,9% e il 33,2% degli
tra i 41 e i 60 anni (37,7%). Solo il 23,0%                                   intervistati. Nel sud dell’Italia lavora il 23,4% dei
appartiene alla classe degli ultrasessantenni                                 rispondenti; dalle Isole proviene un numero minore
[e figura 3].                                                                  di partecipanti al sondaggio: l’8,5% [e figura 4].

TA B E L L A 3                                                                TA B E L L A 4
Distribuzione dei rispondenti per classi di età.                              Ripartizione geografica della regione di lavoro dei rispondenti.

                                   Frequenza         Percentuali                                              Frequenza        Percentuali

[18, 40]                                265                    39,3           Nord                                   235              34,9

[41, 60]                                254                    37,7           Centro                                 224              33,2

Oltre 60                                155                    23,0           Sud                                    158              23,4

Totale                                  674                   100,0           Isole                                   57               8,5

                                                                              Totale                                 674             100,0

FIGURA 3
Distribuzione per classi di età.

             39,3%                                 37,7%                  23,0%
             [18, 40]                              [41, 60]               Oltre 60

FIGURA 4
Distribuzione per regione geografica di lavoro.

             34,9%                         33,2%                      23,4%           8,5%
             Nord                          Centro                     Sud             Isole
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    2 . A N A L I S I D E I R I S U LTAT I

    La definizione classica di big data è legata alle famose                D. 1
    3V, che richiamano le caratteristiche più rilevanti di                 Con il termine big data si fa generalmente riferimento a dati
                                                                           caratterizzati da:
    questo tipo di applicazioni, ovvero: volume, variabilità
                                                                                                                         Frequenza           Percentuale
    e velocità. Nell’item e D.1 si chiedeva ai rispondenti se
    fossero a conoscenza di queste caratteristiche.                        Alto volume, alta variabilità,                        334                   49,6
                                                                           alta velocità di produzione (3V)
    Metà dei rispondenti conosce il classico paradigma
    delle 3V; l’altra metà del campione si divide tra chi                  Elevata sensibilità, elevata specificità,             174                   25,8
                                                                           elevata semplicità d’uso (3S)
    sostiene che gli elementi caratterizzanti dei big data
    siano elevata sensibilità, specificità e semplicità d’uso               Elevato margine di errore, elevata                      31                   4,6
    (25,8%) o alta precisione, produttività e peculiarità                  efficienza, elevata efficacia (3E)
    (20,0%). Solo il 4,6% dei soggetti intervistati sostiene               Alta precisione, alta produttività,                   135                   20,0
    che a caratterizzare i big data siano elevato margine                  alta peculiarità (3P)
    di errore, elevata efficienza ed efficacia [e figura 5].
                                                                           Totale                                                674                  100,0
    Come si può osservare in e figura 6, le distribuzioni
    delle risposte date all’item e D.1 per area di                         FIGURA 5
    appartenenza sono risultate differenti tra loro; il test               Con il termine big data si fa generalmente riferimento a dati
    del chi-quadro ha infatti evidenziato un’associazione                  caratterizzati da:
    significativa. I più preparati sembrano essere gli                      49,6%                                  25,8%
    epidemiologi: la quasi totalità di questi professionisti               Alto volume, alta variabilità,         Elevata sensibilità, elevata specificità,
                                                                           alta velocità di produzione (3V)       elevata semplicità d’uso (3S)
    (92,9%) sostiene, infatti, che gli elementi
    caratterizzanti i big data siano legati alle 3V. I più
    incerti sembrano i medici di medicina generale,
    che si distribuiscono tra chi sostiene che i big data
    siano legati alle 3V (37,7%), alle 3S (30,4%) o alle
    3P (25,5%). Gli oncologi appaiono mediamente
    preparati, più della metà dei rispondenti (52,5%)
    conosce le tre caratteristiche peculiari dei big data.

                                                                           20,0%                                  4,6%
                                                                           Alta precisione, alta produttività,    Elevato margine di errore, elevata
                                                                           alta peculiarità (3P)                  efficienza, elevata efficacia (3E)
    FIGURA 6
    Distribuzione congiunta D.1 per area di appartenenza.

            37,7%                              30,4%                                  6,4%                                   25,5%
            52,5%                              26,6%                                  2,9%                                   18,0%
            92,9%                               1,4%                                  2,9%                                    2,9%

                  Alto volume,                  Elevata sensibilità,              Elevato margine di errore,                    Alta precisione,
                 alta variabilità,              elevata specificità,                  elevata efficienza,                      alta produttività,
        alta velocità di produzione (3V)   elevata semplicità d’uso (3S)             elevata efficacia (3E)                   alta peculiarità (3P)
                                                                                        Medici di medicina generale        Oncologi          Epidemiologi
R E P O RT — B I G DATA                                                                                                           forward      |   7

Esiste un’associazione tra le risposte dell’item                  D. 2
e D.1 e l’area geografica di lavoro dei rispondenti:               Considerate le caratteristiche, quale di queste fonti può contribuire
appaiono più preparati i professionisti del Nord                  al flusso di big data?
e del Centro Italia, per loro si ha infatti la più alta                                                         Frequenza            Percentuali
percentuale di risposte corrette. È stata riscontrata             Dati di acquisto nei supermercati                      70                 10,4
anche una dipendenza significativa con l’età dei                   memorizzati su carte di credito
rispondenti: a conoscere il legame tra big data e le              o carte fedeltà
3V sono soprattutto i soggetti più giovani, con età               Comportamenti di lettura                               94                 13,9
inferiore a 60 anni.                                              su dispositivi digitali come Kindle

Eterogenee sono le fonti di generazione di dati                   Qualità dell’aria monitorata                           54                  8,0
                                                                  nei centri cittadini dai rilevatori
potenzialmente utilizzabili, per esempio: i dati di               di inquinamento
acquisto dei supermercati memorizzati sulle carte
di credito e sulle fidelity card, i comportamenti                  Tutte le precedenti                                   456                 67,7
di lettura registrati su dispositivi digitali come ad
                                                                  Totale                                                674                100,0
esempio il Kindle, oppure i dati relativi alla qualità
dell’aria rilevati dalle centraline antinquinamento.
L’item e D.2 voleva indagare sulla conoscenza                     FIGURA 7
                                                                  Considerate le caratteristiche, quale di queste fonti
da parte dei rispondenti delle principali fonti di                può contribuire al flusso di big data?
generazione dei big data.
                                                                  10,4%                                   13,9%
                                                                  Dati di acquisto nei supermercati       Comportamenti di lettura
La maggior parte dei soggetti intervistati (67,7%) è              memorizzati su carte di credito         su dispositivi digitali
cosciente dell’eterogeneità delle fonti di generazione            o carte fedeltà                         come Kindle
dei dati. Il 13,9% crede che a contribuire al flusso
dei big data siano solo i dati dei comportamenti di
lettura registrati ad esempio dai Kindle; il 10,4%
ritiene invece che siano i dati di acquisto dei
supermercati memorizzati su carte di credito o carte
fedeltà. Solo l’8,0% pensa che il flusso dei big data
si alimenti con i dati ambientali registrati dalle
centraline presenti nelle città [e figura 7].

Non è stata riscontrata alcuna associazione
significativa tra le risposte date all’item e D.2                  67,7%                                   8,0%
e l’area di appartenenza dei rispondenti;                         Tutte le precedenti                     Qualità dell’aria monitorata
                                                                                                          nei centri cittadini
le distribuzioni delle risposte possono essere                                                            dai rilevatori di inquinamento
osservate in e figura 8.

FIGURA 8
Distribuzione congiunta D.2 per area di appartenenza.

      12,3%                              14,4%                              8,6%                                     64,7%
       7,9%                              15,8%                              7,9%                                     68,3%
      11,4%                               4,3%                              5,7%                                     78,6%

Dati di acquisto nei supermercati     Comportamenti di lettura       Qualità dell’aria monitorata                    Tutte le precedenti
 memorizzati su carte di credito        su dispositivi digitali     nei centri cittadini dai rilevatori
          o carte fedeltà                   come Kindle                    di inquinamento
                                                                              Medici di medicina generale          Oncologi        Epidemiologi
8   |   forward                                                                                                             B I G DATA — R E P O RT

    L’item e D.3 voleva sapere dai rispondenti quali sono                 D. 3
    le fonti che contribuiscono all’alimentazione dei big                 In ambito sanitario, a proposito di quali fonti
                                                                          possiamo parlare di big data?
    data in ambito sanitario.
                                                                                                                       Frequenza            Percentuali
    Dalle analisi emerge che la metà dei rispondenti
    (50,6%) ritiene che la fonte principale di generazione                Singoli registri di farmaci                            51                  7,6
    di big data in ambito sanitario siano le cartelle                     Cartelle cliniche elettroniche dei                   341                  50,6
    cliniche elettroniche dei cittadini; discreta è anche                 cittadini (electronic health record)
    la percentuale di quei professionisti che indicano
                                                                          Risultati di studi controllati                       192                  28,5
    come possibile fonte i risultati degli studi controllati              randomizzati
    randomizzati (28,5%) o degli studi osservazionali
    (13,4%). Solo il 7,6% dei rispondenti indica i singoli                Risultati di studi osservazionali                      90                 13,4
    registri di farmaci [e figura 9].
                                                                          Totale                                               674                 100,0
    È stata riscontrata un’associazione significativa tra le
    risposte date all’item e D.3 e l’area di appartenenza                 FIGURA 9
    dei rispondenti [e figura 10]: gli epidemiologi sono                   In ambito sanitario, a proposito di quali fonti
    i più convinti che il futuro dei big data in ambito                   possiamo parlare di big data?
    sanitario sia legato alle cartelle cliniche elettroniche              7,6%                                   50,6%
                                                                          Singoli registri di farmaci            Cartelle cliniche elettroniche
    dei cittadini (85,7%); i medici di medicina generale                                                         dei cittadini (electronic health record)
    e gli oncologi si dividono tra electronic health record
    e risultati di studi controllati randomizzati o di studi
    osservazionali.

    Le risposte date all’item e D.3 sono risultate inoltre
    statisticamente dipendenti dall’area geografica di
    lavoro. Ad esempio, per i professionisti del Nord le
    fonti generatrici di big data in ambito sanitario sono
    le cartelle cliniche elettroniche; mentre per quelli
    del Centro e Sud Italia sono i risultati degli studi
    controllati randomizzati.                                             13,4%                                  28,5%
                                                                          Risultati di studi                     Risultati di studi
    Una serie di tre item a risposta multipla, dal e D.4                  osservazionali                         controllati randomizzati
    al e D.6, chiedevano ai rispondenti di indicare gli
    ambiti disciplinari della sanità dove l’utilizzo dei
    big data sembra più promettente, quali sono le
    applicazioni dei big data analytics più convincenti e
    quali progetti supporterebbero se fossero chiamati a
    investire in queste nuove tecnologie.

    FIGURA 10
    Distribuzione congiunta D.3 per area di appartenenza.

            7,1%                             52,8%                                 24,2%                                    16,0%
            7,9%                             39,2%                                 40,3%                                    12,6%
            8,6%                             85,7%                                  1,4%                                     4,3%

        Singoli registri di farmaci      Cartelle cliniche elettroniche             Risultati di studi                        Risultati di studi
                                                  dei cittadini                  controllati randomizzati                      osservazionali
                                          (electronic health record)
                                                                                       Medici di medicina generale        Oncologi          Epidemiologi
R E P O RT — B I G DATA                                                                     forward   |   9

D. 4
A suo parere, in quali ambiti disciplinari della sanità l’utilizzo di big data
sembra più promettente?
                                                        Percentuali         Percentuali
                                                          sul totale           sul totale
                                       Frequenza      delle risposte    dei rispondenti

In ambito organizzativo                       158               22,1               23,4
e amministrativo

Nella determinazione                          219               30,6               32,5
delle politiche sanitarie

In ambito epidemiologico                      205               28,6               30,4

In ambito clinico                             134               18,7               19,9

Totale                                        716              100,0              105,0

D. 5
Quali applicazioni dei big data analytics le sembrano più convincenti?
                                                        Percentuali         Percentuali
                                                          sul totale           sul totale
                                       Frequenza      delle risposte    dei rispondenti

Migliorare il servizio ai pazienti            214               29,2               31,8
analizzando l’analisi del web
sentiment

Monitorare preventivamente                      98              13,4               14,5
la diffusione di malattie infettive

Tenere sotto controllo efficacia              243               33,1               36,1
e sicurezza delle prestazioni
ospedaliere

Rendere più efficiente                        179               24,4               26,6
la sorveglianza degli effetti
dei medicinali

Totale                                        734              100,0              108,9

D. 6
Se fosse chiamato a investire, su quali di queste progettualità
impegnerebbe risorse?
                                                        Percentuali         Percentuali
                                                          sul totale           sul totale
                                       Frequenza      delle risposte    dei rispondenti

Clinical data (cartelle cliniche              258               36,8               38,3
elettroniche, sistemi di
archiviazione di imaging, ecc.)

Clinical references (database                 233               33,2               34,6
informativi per il personale
sanitario, archivio di linee-guida,
percorsi diagnostico terapeutici,
sistemi esperti di drug
information, ecc.)

Genomic data                                    84              12,0               12,5

Organizational data (sistemi                  126               18,0               18,7
di gestione amministrativa
a partire dalle cartelle cliniche
elettroniche)

Totale                                        701              100,0              104,0
10   |   forward                                                                                                              B I G DATA — R E P O RT

     Dall’analisi delle risposte emerge chiaramente che                         Le applicazioni con più alto numero di risposte
     i rispondenti sono coscienti della molteplicità dei                        riguardano l’efficacia e la sicurezza delle prestazioni
     campi d’impiego dei big data, dividendosi quasi                            ospedaliere (33,1% sul totale delle risposte, 36,1%
     equamente tra tutte le riposte proposte: il 30,6%                          sul totale dei rispondenti), il miglioramento
     (32,5% sul totale dei rispondenti) sostiene che                            del servizio ai pazienti attraverso l’analisi del
     l’ambito applicativo più promettente sia quello delle                      web sentiment (29,2% sul totale delle risposte,
     politiche sanitarie, il 28,6% (30,4% sul totale dei                        31,8% sul totale dei rispondenti) e il fatto di
     rispondenti) che sia invece quello dell’epidemiologia,                     rendere più efficiente la farmacovigilanza (24,4%
     il 22,1% (23,4% sul totale dei rispondenti) che sia                        sul totale delle risposte, 26,6% sul totale dei
     quello organizzativo e amministrativo, il 18,7%                            rispondenti); l’applicazione che convince di meno
     (19,9% sul totale dei rispondenti) che sia quello                          è il monitoraggio preventivo della diffusione delle
     clinico [e figura 11].                                                      malattie infettive (13,4% sul totale delle risposte,
                                                                                14,5% sul totale dei rispondenti) [e figura 12].

     F I G U R A 11
     A suo parere, in quali ambiti disciplinari della sanità l’utilizzo di big data sembra più promettente?

           22,1%                                 30,6%                                   28,6%                                18,7%

           23,4%                                 32,5%                                   30,4%                                19,9%

         In ambito organizzativo                 Nella determinazione                 In ambito epidemiologico                  In ambito clinico
             e amministrativo                   delle politiche sanitarie

                                                                            Percentuale sul totale delle risposte   Percentuale sul totale dei rispondenti

     F I G U R A 12
     Quali applicazioni dei big data analytics le sembrano più convincenti?

            29,2%                                 13,4%                                  33,1%                                24,4%

            31,8%                                 14,5%                                  36,1%                                26,6%

      Migliorare il servizio ai pazienti     Monitorare preventivamente                 Tenere sotto controllo                Rendere più efficiente
           analizzando l’analisi                    la diffusione                        efficacia e sicurezza             la sorveglianza degli effetti
            del web sentiment                   di malattie infettive               delle prestazioni ospedaliere                 dei medicinali

                                                                            Percentuale sul totale delle risposte   Percentuale sul totale dei rispondenti
R E P O RT — B I G DATA                                                                                                                    forward          |   11

I progetti ritenuti più interessanti dai soggetti
intervistati riguardano i clinical data (36,8% sul
totale delle risposte, 38,3% sul totale dei rispondenti)
e i clinical references (33,2% sul totale delle risposte,
34,6% sul totale dei rispondenti). Meno appetibili
sono risultati i progetti legati agli organizational data
(18,0% sul totale delle risposte, 18,7% sul totale dei
rispondenti) e ai genomic data (12,0% sul totale
delle risposte, 12,5% sul totale dei rispondenti)
[e figura 13].

La domanda e D.7 chiedeva ai rispondenti di
indicare il progetto in grado di sfruttare efficacemente
le potenzialità dei big data.

F I G U R A 13
Se fosse chiamato a investire, su quali di queste progettualità impegnerebbe risorse?

       36,8%                                  33,2%                                     12,0%                                18,0%

       38,3%                                  34,6%                                     12,5%                                18,7%

           Clinical data                       Clinical references                          Genomic data                     Organizational data
 (cartelle cliniche elettroniche,        (database informativi per il                                                        (sistemi di gestione
    sistemi di archiviazione            personale sanitario, archivio di                                                   amministrativa a partire
        di imaging, ecc.)             linee-guida, percorsi diagnostico                                                     dalle cartelle cliniche
                                          terapeutici, sistemi esperti                                                           elettroniche)
                                           di drug information, ecc.)
                                                                           Percentuale sul totale delle risposte   Percentuale sul totale dei rispondenti

D. 7
Tra le cose di seguito elencate, quale le piacerebbe di più
veder realizzata?
                                                        Frequenza            Percentuali

Una serie di mappe interattive su web                            94                  13,9
che aiuti i cittadini a valutare la qualità
della performance di strutture sanitarie
diverse in una stessa area geografica

Un’applicazione web che metta in relazione                      268                  39,8
diversi professionisti a partire dall’analisi della
loro prevalente attività clinica o di ricerca

Un’app che, automaticamente, permetta                           147                  21,8
a ciascuno di vedere integrati i propri dati sanitari
con quelli derivanti dalle abitudini alimentari
e dagli stili di vita (fitness, ecc.)

Un sistema di monitoraggio del rischio                          165                  24,5
attraverso la rilevazione di dati ambientali,
comportamentali e sanitari

Totale                                                          674                100,0
12   |   forward                                                                                                                      B I G DATA — R E P O RT

     Rispetto all’item e D.7, la maggior parte dei                            FIGURA 14
     rispondenti (39,8%) ha mostrato interesse per                            Tra le cose di seguito elencate, quale le piacerebbe di più
                                                                              veder realizzata?
     la realizzazione di un’applicazione che possa
     mettere in relazione i diversi professionisti sulla                      13,9%                                         39,8%
                                                                              Una serie di mappe interattive su web         Un’applicazione web che metta in
     base della loro attività clinica o di ricerca. Il 24,5%                  che aiuti i cittadini a valutare la qualità   relazione diversi professionisti a partire
     è incuriosito dalla possibile realizzazione di un                        della performance di strutture sanitarie      dall’analisi della loro prevalente
     sistema di monitoraggio del rischio basato su dati                       diverse in una stessa area geografica         attività clinica o di ricerca
     ambientali, comportamentali e sanitari, mentre
     il 21,8% è attratto dall’idea di un’app che integri
     i dati sanitari con quelli derivanti dalle abitudini
     alimentari e dagli stili di vita. Solo al 13,9%
     piacerebbe veder realizzate mappe interattive per
     guidare i cittadini nella valutazione della qualità
     delle performance di diverse strutture sanitarie del
     medesimo territorio [e figura 14].

     Osservando la e figura 15 è possibile notare come
     vi sia una significativa differenza delle risposte                        24,5%                                         21,8%
                                                                              Un sistema di monitoraggio                    Un’app che, automaticamente,
     date a questo item dai tre gruppi di professionisti:                     del rischio attraverso la rilevazione         permetta a ciascuno di vedere
     ad esempio, i più interessati a un sistema di                            di dati ambientali,                           integrati i propri dati sanitari
     monitoraggio del rischio basato su dati ambientali,                      comportamentali e sanitari                    con quelli derivanti dalle abitudini
                                                                                                                            alimentari e dagli stili di vita
     comportamentali e sanitari sono gli epidemiologi.                                                                      (fitness, ecc.)
     Oncologi e medici di medicina generale sembrano
     più attratti da un’applicazione web che metta in
     relazione i diversi professionisti sulla base della loro
     prevalente attività clinica o di ricerca.

     Nell’item e D.8 si chiedeva ai rispondenti un parere
     rispetto all’utilizzo d’informazioni su salute e sanità
     scambiate dai cittadini sui social media.

     FIGURA 15
     Distribuzione congiunta D.7 per area di appartenenza.

           12,0%                              42,9%                                    22,1%                                           23,0%
           17,6%                              41,7%                                    21,6%                                           19,1%
            8,6%                              17,1%                                    21,4%                                           52,9%

      Una serie di mappe interattive     Un’applicazione web che metta          Un’app che, automaticamente,                       Un sistema di monitoraggio
       su web che aiuti i cittadini a   in relazione diversi professionisti      permetta a ciascuno di vedere                         del rischio attraverso
             valutare la qualità          a partire dall’analisi della loro      integrati i propri dati sanitari               la rilevazione di dati ambientali,
             della performance              prevalente attività clinica               con quelli derivanti                         comportamentali e sanitari
       di strutture sanitarie diverse               o di ricerca                   dalle abitudini alimentari
      in una stessa area geografica                                             e dagli stili di vita (fitness, ecc.)
                                                                                           Medici di medicina generale               Oncologi         Epidemiologi
R E P O RT — B I G DATA                                                                                                                       forward         |   13

Dall’esame delle risposte emerge come circa la                               FIGURA 16
metà dei rispondenti (44,2%) ritenga interessante                            La considerazione del punto di vista dei cittadini sulla salute
                                                                             e sulla sanità attraverso i social media le sembra:
l’impiego di informazioni derivate dai social
media, anche se esposte a distorsioni legate alla                            24,0%                                    44,2%
                                                                             Difficilmente realizzabile perché        Interessante ma esposta a distorsioni
rappresentatività del campione. Il 21,8% considera                           troppo condizionata da un irriducibile   per le difficoltà di considerare
tale fonte molto promettente, soprattutto nell’ambito                        “rumore di fondo” della rete             rappresentativo qualsiasi campione
della digital epidemiology; il 24,0% è scettico e                                                                     di popolazione tratto da internet
sostiene che tale utilizzo sia difficilmente realizzabile
a causa dell’irriducibile rumore di fondo della rete;
mentre circa il 10% dei professionisti intervistati non
è in grado di esprimersi poiché non utilizza canali
social [e figura 16].

Non è stata riscontrata nessuna associazione tra le
risposte date all’item e D.8 e l’area di appartenenza
dei rispondenti: le differenze riscontrate sono del
tutto casuali [e figura 17].                                                  9,9%                                     21,8%
                                                                             Non so rispondere perché non             Molto promettente, soprattutto
                                                                             conosco Twitter e uso Facebook solo      nell’ambito delle applicazioni
                                                                             per essere in contatto con gli amici     della digital epidemiology

D. 8
La considerazione del punto di vista dei cittadini sulla salute e sulla sanità
attraverso i social media (Facebook, Twitter, YouTube, ecc.) le sembra:
                                                         Frequenza          Percentuali

Difficilmente realizzabile perché troppo                         162               24,0
condizionata da un irriducibile
“rumore di fondo” della rete

Interessante ma esposta a distorsioni per le                     298               44,2
difficoltà di considerare rappresentativo qualsiasi
campione di popolazione tratto da internet

Molto promettente, soprattutto nell’ambito                       147               21,8
delle applicazioni della digital epidemiology

Non so rispondere perché non conosco Twitter                      67                9,9
e uso Facebook solo per essere in contatto
con gli amici

Totale                                                           674             100,0

FIGURA 17
Distribuzione congiunta D.8 per area di appartenenza.

       27,9%                                 39,6%                                    22,1%                                     10,4%
       20,1%                                 50,0%                                    20,5%                                      9,4%
       21,4%                                 42,9%                                    25,7%                                     10,0%

    Difficilmente realizzabile              Interessante ma esposta                  Molto promettente,                           Non so rispondere
  perché troppo condizionata              a distorsioni per le difficoltà          soprattutto nell’ambito                   perché non conosco Twitter
         da un irriducibile             di considerare rappresentativo                 delle applicazioni                  e uso Facebook solo per essere
  “rumore di fondo” della rete                 qualsiasi campione                 della digital epidemiology                  in contatto con gli amici
                                       di popolazione tratto da internet

                                                                                          Medici di medicina generale         Oncologi         Epidemiologi
14   |   forward                                                                                                         B I G DATA — R E P O RT

     L’item e D.9 riguardava il problema cruciale                       D. 9
     della riservatezza dei dati. Il punto di partenza                  La riservatezza dei dati è una questione controversa.
                                                                        A suo parere:
     per affrontarlo non si semplifica con i big data;
                                                                                                                     Frequenza          Percentuali
     è necessario stabilire i livelli di riservatezza dei
     dati, individuare e classificare quelli più sensibili e             È un problema centrale                               136                  20,2
     individuando delle soluzioni di accesso sicuro.                    e difficilmente risolvibile

     La quasi totalità dei rispondenti (86,9%) è                        È una questione rilevante che può                    193                  28,6
                                                                        essere risolta adottando regole
     consapevole del ruolo della riservatezza dei dati:                 molto stringenti
     il 38,1% ritiene che il problema della riservatezza
     debba essere affrontato coinvolgendo maggiormente                  È una questione importante                           257                  38,1
                                                                        che deve essere affrontata
     i cittadini; il 28,6% pensa invece che possa essere                coinvolgendo maggiormente
     superato solo adottando delle regole molto stringenti;             i cittadini
     il 20,2% crede che il problema della riservatezza
                                                                        È una questione sopravvalutata                        88                  13,1
     sia difficilmente risolvibile. Il rimanente 13,1% del
     campione sostiene che la riservatezza dei dati sia                 Totale                                               674              100,0
     invece una questione sopravvalutata [e figura 18].

     Com’è possibile osservare in e figura 19, le risposte               FIGURA 18
                                                                        La riservatezza dei dati è una questione controversa.
     sulla riservatezza dei dati sono risultate dipendenti              A suo parere:
     dall’area di appartenenza dei rispondenti: tutti i
                                                                        20,2%                                  28,6%
     professionisti intervistati sono concordi su di un                 È un problema centrale                 È una questione rilevante
     necessario coinvolgimento dei cittadini. Ad apparire               e difficilmente risolvibile            che può essere risolta adottando
     più scettica è una discreta parte dei medici di medina                                                    regole molto stringenti
     generale, per loro infatti il problema è centrale
     e di non facile risoluzione. Quasi un terzo degli
     epidemiologi ritiene invece che la riservatezza dei
     dati sia una questione sopravvalutata.

                                                                        13,1%                                  38,1%
                                                                        È una questione sopravvalutata         È una questione importante che
                                                                                                               deve essere affrontata coinvolgendo
                                                                                                               maggiormente i cittadini

     FIGURA 19
     Distribuzione congiunta D.9 per area di appartenenza.

           24,5%                              28,8%                              34,4%                                    12,3%
           18,3%                              29,9%                              41,4%                                    10,4%
            7,1%                              22,9%                              42,9%                                    27,1%

          È un problema centrale            È una questione rilevante        È una questione importante                    È una questione
         e difficilmente risolvibile          che può essere risolta          che deve essere affrontata                   sopravvalutata
                                                adottando regole            coinvolgendo maggiormente
                                                molto stringenti                      i cittadini

                                                                                     Medici di medicina generale       Oncologi         Epidemiologi
R E P O RT — B I G DATA                                                                                                               forward        |   15

Con l’item e D.10 si chiedeva ai rispondenti di                      D. 1 0
indicare cosa sia necessario per favorire l’utilizzo                 A suo giudizio, cosa è necessario per favorire l’utilizzo dei big data
                                                                     in sanità? (indicare la sola risposta ritenuta più convincente)
dei big data in sanità. Dall’analisi delle risposte
                                                                                                                  Frequenza            Percentuali
appare una platea piuttosto divisa: per il 30,8%
degli intervistati sarebbe necessario che al dato sia                Serve che al “dato” sia assegnato                     214                  31,8
assegnato il giusto valore nella pratica assistenziale;              il giusto valore nella pratica
rispettivamente per il 30,4% e il 20,6%, dovrebbe                    assistenziale
invece svilupparsi una sanità che si programmi sulla                 Serve una sanità che premi                            116                  17,2
base dell’analisi dei dati o che si basi su una cultura              gli operatori che basano le proprie
dei dati; infine, per 17,2% servirebbe una sanità                     scelte sull’analisi dei dati
che premi gli operatori che basano le proprie scelte                 Serve una sanità che faccia                           205                  30,4
sull’analisi dei dati [e figura 20].                                  programmazione basandosi
                                                                     sull’analisi dei dati
Esiste una differenza significativa tra le risposte date
                                                                     Serve una sanità che si basi                          139                  20,6
dai professionisti delle diverse aree: ad esempio, la                su una “cultura dei dati”
maggior parte degli oncologi si divide tra chi ritiene
che occorra assegnare al dato il giusto valore nella                 Totale                                                674                100,0
pratica assistenziale (30,2%) e chi sostiene che sia
necessaria una sanità che si programmi sulla base                    FIGURA 20
dell’analisi dei dati (35,3%). Gli epidemiologi                      A suo giudizio, cosa è necessario per favorire l’utilizzo
sostengono invece che sia necessaria una sanità che si               dei big data in sanità?
programmi sull’analisi di questi dati (38,6%) e una                  31,8%                                 17,2%
sanità basata sulla cultura del dato (35,7%). I medici               Serve che al “dato” sia assegnato     Serve una sanità che premi
                                                                     il giusto valore nella pratica        gli operatori che basano
di medicina generale si dividono fra tre opportunità:                assistenziale                         le proprie scelte sull’analisi dei dati
assegnare al dato il giusto valore nella pratica
assistenziale (35,0%), spingere per una sanità che si
programmi basandosi sull’analisi dei dati (24,5%) e
che premi gli operatori che basano le proprie scelte
sull’analisi dei dati (22,4%) [e figura 21].

                                                                     20,6%                                 30,4%
                                                                     Serve una sanità che si basi          Serve una sanità che faccia
                                                                     su una “cultura dei dati”             programmazione basandosi
                                                                                                           sull’analisi dei dati
FIGURA 21
Distribuzione congiunta D.10 per area di appartenenza.

      35,0%                              22,4%                                24,5%                                    18,1%
      30,2%                              14,7%                                35,3%                                    19,8%
      22,9%                               2,9%                                38,6%                                    35,7%

        Serve che al “dato”                Serve una sanità                    Serve una sanità                         Serve una sanità
  sia assegnato il giusto valore        che premi gli operatori          che faccia programmazione                      che si basi su una
    nella pratica assistenziale       che basano le proprie scelte          basandosi sull’analisi                      “cultura dei dati”
                                          sull’analisi dei dati                     dei dati

                                                                                 Medici di medicina generale         Oncologi          Epidemiologi
16   |   forward                                                                                      B I G DATA — R E P O RT

     3. DISCUSSIONE

     La considerazione dei risultati dell’indagine mette di       quello relativamente meno promettente e,
     fronte a una prima evidenza: si sente molto parlare          specularmente, ritenute più probabili le ricadute
     di big data ma non sempre si sa cosa intendiamo              sulla definizione delle politiche sanitarie e
     con questa espressione. Le risposte alla prima               sull’organizzazione. Anche se (domanda 5) si
     domanda del questionario mettevano il medico di              riconosce il risultato ottenuta dalla data analytics
     fronte a 12 caratteristiche raggruppate, ad arte, per        nel migliorare il servizio ai pazienti e rendere più
     le iniziali delle diverse parole. La quasi totalità degli    efficiente la farmacovigilanza. Quindi, aspetti
     epidemiologi che ha risposto non ha avuto dubbi              molto vicini alla clinica e al rapporto tra medico e
     nell’indicare in volume-variabilità-velocità di produzione   malato. Solo il 12,5% dei professionisti che hanno
     le qualità che distinguono i big data. Solo in un caso       partecipato al sondaggio impegnerebbe risorse
     su due, invece, i 278 oncologi hanno colto nel segno.        sulla ricerca nell’ambito dei genomic data. Come
     Grande incertezza da parte degli oltre 300 medici di         già rilevato dall’indagine svolta sulla medicina di
     medicina generale che molto più dei loro colleghi            precisione, c’è una sorprendente distanza tra gli
     associano ai big data caratteristiche quali sensibilità-     investimenti istituzionali e la convinzione dell’utilità
     specificità-semplicità d’uso o precisione-produttività-       di questi studi da parte dei medici. Confrontando le
     peculiarità. Colpisce l’associazione significativa tra        risposte alle domande 5 e 7 si nota un attrito.
     conoscenza dell’argomento e residenza nelle regioni          Da una parte, l’interesse a usare i big data per tenere
     settentrionali, aspetto meno prevedibile della               sotto controllo efficacia e sicurezza delle prestazioni
     relazione tra la preparazione sul tema e l’età (i medici     ospedaliere, prospettiva da seguire per il 36,1% degli
     meno giovani dispongono di un’informazione meno              intervistati. Dall’altra, la mancanza di interesse a che
     completa). Certamente, quello dell’epidemiologia             questi dati siano utilizzati per mettere i cittadini in
     è un ambito in cui il dato è oggetto di studio più           condizione di valutare le performance ospedaliere
     frequente e strumento di lavoro quotidiano. Anche            (13,9% nella domanda 7).
     se, a una maggiore competenza, non corrisponde
     necessariamente una minore perplessità rispetto ai           Il monitoraggio del rischio tramite la rilevazione
     rischi connessi a un ricorso più frequente ai big data       di dati ambientali, comportamentali e sanitari è
     nell’attività di ricerca. Una curiosità: dei 12 termini      poco attraente per i clinici e molto di più per gli
     proposti nelle 4 opzioni di risposta, solo uno aveva         epidemiologi (20% vs 52%) e questi ultimi ritengono
     un’esplicita valenza negativa (errore) e la risposta         promettente l’uso del social web e le metodologie
     che lo contemplava è risultata di gran lunga la meno         della digital epidemiology.
     prescelta.
                                                                  In definitiva, il “dato” è una sorta di convitato di
     Epidemiologi più accorti anche nell’individuare le           pietra, presenza minacciosa e paradossalmente molto
     fonti di big data: solo in 3 su 70 sono caduti nella         spesso anche muta. “Serve una sanità che si basi sulla
     trappola, indicando nei dispositivi di lettura come          cultura del dato”, chiede un epidemiologo su tre.
     il Kindle una fonte esclusiva di big data e, ancora          “Serve che al dato sia assegnato il giusto valore nella
     più significativo, scegliendo solo in un caso gli studi       pratica assistenziale”, sostengono i medici oncologi
     controllati randomizzati (rct). Al contrario, il 40%         e di medicina generale: ma qual è il “giusto” valore?
     degli oncologi crede che gli rct possano contribuire         L’aggettivo è usato in accezione positiva o con una
     all’afflusso di big data: ma come faranno a rendere           nota critica?
     compatibile questa convinzione con la “velocità di
     produzione”, caratteristica anche per loro essenziale        Tra i due estremi – gli entusiasti e chi alza il
     dei big data?                                                sopracciglio avanzando dubbi sull’utilità pratica
                                                                  dei big data in medicina – c’è l’evidenza dei grandi
     Non è facile orientarsi tra le risposte alle domande         investimenti per aumentare la raccolta e l’uso delle
     4, 5, 6 e 7, trovando gli elementi utili a una               informazioni. Un articolo del Financial Times ben
     comprensione dello stato dell’arte e dei possibili           descriveva il contrasto tra promesse e remore legate,
     sviluppi. Sembra che l’ambito clinico sia considerato        soprattutto, alla protezione della riservatezza1.
R E P O RT — B I G DATA
                    A                                                                                                            forward
                                                                                                                                 forwar    |   17

                                                         7,1           milioni
                                                                   di pazienti
                                                              in tutto il mondo
                                                             utilizzano dispositivi
                                                               di monitoraggio
                                                                    remoto*

                75%
                       Più del

                                                                                                47,9%
                                                                                                   è il tasso di crescita
                                                                                                 annuo composto stimato
                  degli ospedali
                                                                                                  del numero di pazienti
                  raccoglie dati
                                                                                                 monitorati in remoto che
                   sui pazienti
                                                                                                  nel 2021 raggiungerà
                                                                                                       i 50,2 milioni*

                                  80%
                                 L’
                                dei dati sanitari non è
                                                                                      1000
                                                                                      letture al secondo
                            strutturato e viene archiviato                            o 86.400 al giorno
                            in centinaia di forme diverse                             vengono erogate
                             come analisi di laboratorio,                                 dai sistemi
                                 immagini e appunti                                    di monitoraggio
                                      dei medici                                          del paziente

         L’assistenza sanitaria è di fronte alla sfida rappresentata                     La capacità di analizzare il flusso
         da flussi di grandi quantità di dati di vario genere,                           dei big data in tempo reale
         non strutturati e in crescita esponenziale.                                     per contribuire a prevedere l’insorgenza
         Flussi continui in tempo reale provenienti da sensori                           della malattia e dare una risposta istantanea
         interconnessi, monitor e strumenti più veloci                                   offre una nuova prospettiva che aiuterà
         della capacità di analisi di un medico o di un infermiere.                      a trasformare l’assistenza sanitaria.

                                                                                                           * dati Berg insight, 2017
18   |   forward                                                                                             B I G DATA — R E P O RT

     La ricerca collaborativa tra Birmingham children           l’esito delle cure. L’attesa dei risultati non è a lunga
     hospital e McLaren applied technologies, uno dei           scadenza; per il 75% dei manager i frutti possono
     grandi attori della Formula 1, è vicina a ottimizzare      essere raccolti entro il primo anno e per l’87% entro
     i dati della frequenza cardiaca e respiratoria in          i primi tre anni dall’avvio del programma. In un
     rapporto ai livelli di ossigeno per un migliore            contesto orientato agli esiti, la soddisfazione del
     controllo dell’asma. È un progetto che vale £ 1,8          paziente è la cosa che conta maggiormente (59%):
     milioni. Sempre in Gran Bretagna e sempre nel              più della riduzione dei tempi di attesa e della
     mondo dell’automobilismo, l’Imperial College di            durata dei ricoveri (56%). I maggiori sviluppi sono
     Londra cerca di sfruttare i sensori della F1 per la        nell’interoperabilità dei dati, nella unificazione
     diagnosi di disturbi neurologici. Di esperienze simili     tra patient registries e physician directories e nella
     se ne potrebbero raccontare a centinaia.                   predittività. L’armonizzazione dei dati dalle diverse
                                                                fonti è la premessa per un uso critico dei dati e per lo
     Un rapporto del McKinsey global institute stimava          sviluppo di strumenti di analytics efficaci e di facile
     che un uso saggio dei big data potrebbe generare un        utilizzazione. Più di un manager su 3 è convinto che
     risparmio di circa 100 miliardi di dollari l’anno per      quello sui big data sia un investimento capace di
     il servizio sanitario statunitense: “A game changer in     dare vantaggi tangibili: quasi uno su 2 ritiene che nel
     healthcare”, titolava Forbes2. Nella prevenzione, per      prossimo futuro si spenderà più per la formazione
     esempio, grazie ai dati raccolti con gli smartphone        delle macchine che per quella delle risorse umane.
     e relativi alla rilevazione dello stato di forma fisica,
     alle abitudini alimentari, fino allo stato psicologico      Conclusioni
     tenuto sotto controllo con la tracciatura di emozioni
                                                                È difficile tirare le fila su una questione così
     e sentimenti sui social media. Nella diagnosi,
                                                                complessa e in costante divenire. Quello che
     soprattutto per l’impegno a rendere interoperabile
                                                                sicuramente emerge dall’approfondimento di Forward
     i sistemi di archiviazione dei dati, dalle cartelle
                                                                e dalla rilevazione del sentiment dei clinici e degli
     cliniche elettroniche ai record delle assicurazioni,
                                                                epidemiologi è un generale disorientamento: non
     fino ai dati generati dai sensori che indossiamo.
                                                                mancano le aspettative, non solo da parte delle
     Nella terapia, sia per i molto pubblicizzati progressi
                                                                imprese e dei dirigenti sanitari. Restano i dubbi:
     nella genomica sia per le prospettive che secondo
                                                                legati al trade-off tra vantaggi e rischi, in tema
     alcuni potrebbero offrire i sistemi di deep learning
                                                                di ridefinizione dei ruoli e delle competenze del
     basati sul perfezionamento degli algoritmi sempre
                                                                personale sanitario, come anche riguardo i percorsi
     meglio informati dai dati stessi via via raccolti.
                                                                dell’assistenza e della ricerca epidemiologica e clinica
     Fino al follow-up dell’assistenza che potrebbe
                                                                che potrebbero indubbiamente risultare ridisegnati.
     essere rivoluzionato dalla diffusione di app utili a
                                                                L’importanza di un dialogo tra il mondo della sanità
     massimizzare l’aderenza alle prescrizioni così come
                                                                e quello della information technology è sempre più
     a garantire il monitoraggio costante del paziente da
                                                                evidente: un confronto che serva a mettere in luce
     parte del medico.
                                                                le criticità, a sciogliere i nodi, a chiarire le aree di
     L’ingresso dei big data nell’assistenza al paziente        opacità e di dubbio.
     comporterebbe un cambiamento radicale dell’essere
                                                                Fermo restando che proprio l’incertezza si candida a
     medico: supportato da super-computer capaci
                                                                essere la costante della medicina dei prossimi anni.
     di combinare intelligenza artificiale e sofisticati
     software analitici in grado di portare ai massimi
     livelli di qualità la performance clinica, oppure
     disoccupato3. Allo stesso tempo, i big data si
     candidano a modificare in maniera dirompente non
     solo le dinamiche organizzative dei sistemi sanitari
     ma anche – a fronte di investimenti rilevanti – a
     rivoluzionarne i bilanci, razionalizzando la spesa
     e riducendo i costi. Probabilmente è questo il              1. Viňa G. Big data promise exponential change in healthcare.
     quadro che permette di capire il timore dei clinici e          Financial Times 2016; 29 novembre.
     l’entusiasmo dei decision maker sanitari.                   2. Marr B. Big data: a game changer in healthcare. Forbes 2016;
                                                                    24 maggio.
     Un’indagine svolta da Accenture consulting4 su 61           3. Obermeyer Z, Emanuel EJ. Predicting the future – Big data,
                                                                    machine learning, and clinical medicine. N Engl J Med
     executive della sanità ha dato indicazioni interessanti.       2016;375:1216-9. Vedi anche: Predire il futuro. Intervista a Ziad
     Il 93% dei manager consultati ha implementato                  Obermeyer. Recenti Prog Med 2016; Suppl Forward4; S12
     con successo sistemi di data analytics per migliorare       4. www.accenture.com
Big data

1.   Con il termine big data si fa generalmente riferimento                                Clinical references (database informativi per il personale
     a dati caratterizzati da:                                                             sanitario, archivio di linee-guida, percorsi diagnostico-
     [una sola risposta]                                                                   terapeutici, sistemi esperti di drug information, ecc.)
          alto volume, alta variabilità, alta velocità                                     Genomic data
          di produzione (3V)                                                               Organizational data (sistemi di gestione amministrativa
          elevata sensibilità, specificità e semplicità d’uso (3S)                         a partire dalle cartelle cliniche elettroniche)
          elevato margine di errore, elevata efficienza
          e efficacia (3E)                                                         7.   Tra le cose di seguito elencate, quale le piacerebbe di più
                                                                                        veder realizzata?
          alta precisione, produttività, peculiarità (3P)
                                                                                           Una serie di mappe interattive su web che aiuti i cittadini
     Considerate le caratteristiche, quale di queste fonti                                 a valutare la qualità della performance di strutture
2.   può contribuire al flusso di big data?                                                sanitarie diverse in una stessa area geografica
     [una sola risposta]                                                                   Un’applicazione web che metta in relazione diversi
          Dati di acquisto nei supermercati memorizzati                                    professionisti a partire dall’analisi della loro prevalente
          su carte di credito o carte fedeltà                                              attività clinica o di ricerca
          Comportamenti di lettura su dispositivi digitali                                 Una app che, automaticamente, permetta a ciascuno di
          come Kindle                                                                      vedere integrati i propri dati sanitari con quelli derivanti
          Qualità dell’aria monitorata nei centri cittadini dai                            dalle abitudini alimentari e dagli stili di vita (fitness, ecc.)
          rilevatori di inquinamento                                                       Un sistema di monitoraggio del rischio attraverso la
          Tutte le precedenti                                                              rilevazione di dati ambientali, comportamentali e sanitari

     In ambito sanitario, a proposito di quali fonti possiamo                      8.   La considerazione del punto di vista dei cittadini sulla
3.   parlare di big data?                                                               salute e sulla sanità attraverso i social media (Facebook,
     [una sola risposta]                                                                Twitter, YouTube, ecc.) le sembra:

          Singoli registri di farmaci                                                      difficilmente realizzabile perché troppo condizionata da
          Cartelle cliniche elettroniche dei cittadini                                     un irriducibile “rumore di fondo” della rete
          (electronic health records)                                                      interessante ma esposta a distorsioni per le difficoltà
          Risultati di studi controllati randomizzati                                      di considerare rappresentativo qualsiasi campione di
          Risultati di studi osservazionali                                                popolazione tratto da internet
                                                                                           molto promettente, soprattutto nell’ambito delle
                                                                                           applicazioni della digital epidemiology
4.   A suo parere, in quali ambiti disciplinari della sanità                               non so rispondere perché non conosco Twitter e uso
     l’utilizzo di big data sembra più promettente?
                                                                                           Facebook solo per essere in contatto con gli amici
          In ambito organizzativo e amministrativo
          Nella determinazione delle politiche sanitarie                                La riservatezza dei dati è una questione controversa.
          In ambito epidemiologico
                                                                                   9.   A suo parere:
          In ambito clinico
                                                                                           è un problema centrale e difficilmente risolvibile
                                                                                           è una questione rilevante che può essere risolta
5.   Quali applicazioni dei big data analytics le sembrano più
                                                                                           adottando regole molto stringenti
     convincenti?
                                                                                           è una questione importante che deve essere affrontata
          Migliorare il servizio ai pazienti analizzando                                   coinvolgendo maggiormente i cittadini
          l’analisi del web sentiment                                                      è una questione sopravvalutata
          Monitorare preventivamente la diffusione
          di malattie infettive
          Tenere sotto controllo efficacia e sicurezza                             10. A suo giudizio, cosa è necessario per favorire l’utilizzo
                                                                                        dei big data in sanità?
          delle prestazioni ospedaliere                                                 [indicare la sola risposta ritenuta più convincente]
          Rendere più efficiente la sorveglianza degli effetti
          dei medicinali                                                                   Serve che al “dato” sia assegnato il giusto valore nella
                                                                                           pratica assistenziale
                                                                                           Serve una sanità che premi gli operatori che basano le
6.   Se fosse chiamato a investire, su quali di queste
     progettualità impegnerebbe risorse?                                                   proprie scelte sull’analisi dei dati
                                                                                           Serve una sanità che faccia programmazione basandosi
          Clinical data (cartelle cliniche elettroniche,                                   sull’analisi dei dati
          sistemi di archiviazione di imaging, ecc.)                                       Serve una sanità che si basi su una “cultura dei dati”

> Sesso         Maschio        Femmina          > Età .....................   > Luogo di lavoro              Nord         Centro         Sud         Isole
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