Rapporto Consultazione con le Parti Sociali relativo alla proposta di istituzione di un Corso di Laurea Triennale in Educazione Digitale Digital ...
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
Rapporto Consultazione con le Parti Sociali relativo alla proposta di istituzione di un Corso di Laurea Triennale in Educazione Digitale (Digital Education) - Classe L-19
PARTI SOCIALI INVITATE ALLA CONSULTAZIONE Le parti interessate invitate alla consultazione - e invitate a partecipare al Comitato di Indirizzo per una consultazione continua - sono state: - Assessore alla Educazione del Comune di Reggio Emilia; - Assessore alla Città Digitale del Comune di Reggio Emilia; - Presidente Reggio Children s.r.l., Reggio Emilia - Presidente e Dirigente Istituzione Nido e Scuole dell’Infanzia, Reggio Emilia - Presidente Fondazione Reggio Children, Reggio Emilia - Presidente Telefono Azzurro, Roma - Direttore Generale Fondazione Carolina Picchio, Milano - Responsabile Formazione, IREN - Torino - CEO, Idea Management Milano - Responsabile Formazione, Assessorato Sanità ReR, Bologna - Responsabile Formazione, Credem, Reggio Emilia - CEO, Future Education, Modena; - Vice-Presidente, Società Italiana di e-Learning, Milano; - Presidente, Conferenza Italiana E-Learning and Media Education Moot, Genova; - Presidente, Società Italiana di Ricerca sull’Educazione Mediale, Macerata; - Amministratore e Formatore, Manta Communication Società Cooperativa, Reggio Emilia; - Presidente e Direttore, Fondazione Nidi e Scuole dell’Infanzia, Reggio Emilia; - Dirigente, Ufficio Scolastico Provinciale, Reggio Emilia; - Dirigente, Ufficio Scolastico Provinciale, Modena; - Presidente, Cooperativa Sociale Dar Voce, Reggio Emilia; - Presidente, Consorzio Cooperative Sociali ‘Consorzio Romero’, Reggio Emilia;
- Direttore Tecnico, Cooperativa Sociale Coopselios, Reggio Emilia; - Presidente, Caritas, Reggio Emilia; - Presidente, CEIS, Reggio Emilia; - Presidente, CEIS, Modena; - Dirigente, ConfCooperative, Reggio Emilia; - Dirigente, ConfCooperative, Modena; - Presidente, Fondazione Manodori, Reggio Emilia. FASI DELLA CONSULTAZIONE La consultazione delle parti interessate è avvenuta in tre fasi, nei mesi di Novembre 2018- Gennaio 2019: - pre-consultazione (informale); - consultazione formale sui profili di competenze e dei livelli occupazionali (consultazione on-line); - valutazione del progetto di CdS (Assemblea Programmatica - 14 Gennaio 2019). La fase di pre-consultazione è avvenuta mediante incontri diretti con singoli rappresentanti. La prima fase di consultazione formale è avvenuta con un questionario on-line motivato dalla dispersione delle parti sociali sul territorio nazionale. Questa fase mirava a indagare i seguenti aspetti: - ci può essere un interesse per un percorso formativo di primo livello nell’ambito della Digital Education? - quali possono essere i profili maggiormente interessanti per le capacità occupazionali sia del bacino locale sia del bacino regionale e nazionale? - quale può essere l’attrattività occupazionale nei diversi bacini per i profili di cui al punto precedente?
Nella seconda fase della consultazione formale (in presenza) è stata sottoposta alle parti sociali la progettazione didattica del CdS per raccogliere eventuali indicazioni e suggerimenti di modifica/miglioramento. CONSULTAZIONE ONLINE (4-11 GENNAIO 2019) La consultazione on-line ha visto la partecipazione di 15 rappresentanti delle parti sociali invitate: - CEIS, Modena; - Ufficio Scolastico, Reggio Emilia; - Fondazione Carolina Picchio, Milano; - Assessore Città Digitale, Reggio Emilia; - Società Italiana di Ricerca sull’Educazione Mediale, Macerata; - ConfCooperative, Reggio Emilia; - MantaCommunication (Presidente e Formatore); - Idea Management, Milano; - Assessorato Sanità Regione Emilia Romagna, Bologna; - Conferenza Nazionale E-learning e Media Education, Genova; - Iren, Torino; - CoopSelios, Reggio Emilia; - Società Italiana di e-Learning, Milano; - Fondazione San Carlo, Modena Alla domanda sull’utilità dell’istituzione di un Corso di Laurea Triennale in Digital Education l’80% dei rispondenti esprime una valutazione di Molto/Moltissimo (Q1).
Le motivazioni analitiche sono esposte nell’Allegato 1. Alla domanda su quali Competenze Professionali è emerso un articolato e approfondito panel di pareri contenuti in Allegato 2. Anche in merito alle Competenze Trasversali è stato offerto un quadro estremamente interessante e articolato contenuto in Allegato 3. Per quanto riguarda il grado di occupabilità del laureato i rispondenti in maniera estremamente preponderante (86,7%) hanno espresso una valutazione di Elevato/ MoltoElevato (Q5). Con le motivazione rappresentate in Allegato 4. Per quanto riguarda la disponibilità delle parti sociali ad ospitare studenti in stage l’86,7% si è dichiarata disponibile ad ospitarne almeno uno alla volta di cui quasi la metà (40% del totale) ha dichiarato la disponibilità ad ospitarne due o più per volta (Q8).
Infine, in merito alla collocazione nella classe L19 e alla possibilità di istituire un Corso di Laurea Autonomo ovvero di attivare un Curriculum all’interno di un corso di Laurea già esistente le parti sociali si sono espresse a favore del collocamento nella classe L19 (73,3%) con un Corso di Laurea autonomo (66,7%) (Q9 e Q10). CONSULTAZIONE IN PRESENZA (14 GENNAIO 2019) Vedi Verbale Allegato (Allegato 5)
Consultazione parti sociali finalizzata alla istituzione di un Corso di Laurea Triennale in Digital Education Q2 Inserisci una motivazione relativa alla risposta alla domanda precedente Answered: 15 Skipped: 0 # RISPOSTE DATA 1 è un tema molto al passo con i tempi 11/01/2019 16:39 2 credo che si tratti di un ambito da legare ad ogni percorso formativo, non sento esigenza di un 11/01/2019 16:26 percorso specifico; almeno in generale senza conoscere i contenuti del corso 3 Occorrono professionisti preparati ad affrontare le sfide educative 11/01/2019 12:52 4 bisogno di cultura/alfabetizzazione digitale. necessità di competenze sui contenuti digitali non solo 08/01/2019 16:51 di natura informatica, anche nel campo delle digital humanities 5 Ritengo utile per l'attuale contesto socio economico la proposta. Ma per un giudizio più mirato 08/01/2019 12:53 occorrerebbe avere più dettagli. 6 In generale soprattutto sul fronte dell'utilizzo delle tecnologia ritengo ci sia molto fai da te, in 08/01/2019 09:06 particolare le giovani generazioni e scarsissima formazione propedeutica 7 Oggi tutti stanno connessi costantemente anche se non hanno nulla da dire. C'è un enorme 08/01/2019 09:03 bisogno in tutti i contesti sociali e organizzativi di figure capaci di essere punto di riferimento con buona reputazione. 8 La vita lavorativa si è trasformata totalmente negli ultimi anni. Non solo il modo di lavorare è 07/01/2019 18:53 cambiato, ma anche le relazioni con clienti, fornitori e colleghi sono al centro di continue modifiche. Per degli studenti che si approcciano al primo percorso universitario (Laurea Triennale) risulta estremamente importante avere non solo dimestichezza con gli strumenti digitali (i noti nativi digitali) ma anche conoscere a fondo cosa sta dietro al digitale, saperlo interpretare e guidare al meglio. Questo corso riveste un’importanza estrema proprio perché spesso i giovani credono di conoscere il mondo digitale ma in realtà ne utilizzano solo una piccola parte che sta in superficie. Quello che diventa davvero importante è quindi permettere a questi ragazzi di avere una visione di insieme del mondo digitale attraverso le sue complessità ed i suoi pericoli, ma anche le sue grandi opportunità e potenzialità. 9 Credo che vi sia la necessità di una formazione di base che contribuisca allo sviluppo di 07/01/2019 17:21 professionalità nuove nell'ambito della digital education. Ritengo vi sia carenza in tal senso: attualmente chi lavora in tale ambito ha background formativi differenti e possiede competenze acquisite sul campo e con l'esperienza. Per cogliere ed affrontare le sfide che già ora ci si presentano occorre la presenza di profili nuovi, formati per portare innovazione. 10 i devices sono strumenti potentissimi usati male dalla maggior parte delle persone; avere figure 07/01/2019 17:17 ben formate capaci di diffondere conoscenza nelle aziende contribuisce a utilizzare al meglio questi strumenti 11 E' necessario garantire a una platea più vasta possibile la capacità di reperire e vagliare in modo 07/01/2019 15:47 critico i contenuti disponibili in rete, tutt'altro che garantita attualmente, per scarsa competenza dell'utente medio. Particolare importanza riveste la conoscenza dei principali sistemi di comunicazione, delle tecnologie utilizzate e dei fattori sociali che ne vengono coinvolti. Per quanto riguarda la creazione di contenuti e la loro diffusione, oggi la tecnologia offre, con facilità, possibilità di elevata qualità tecnia per produrre contenuti ma non altettanta consapevolezza su cosa produrre e come/dove distribuirli. 12 le metodologie didattiche e gli strumenti di digital education diventeranno sempre di più gli 07/01/2019 15:39 elementi di base della formazione sia per i bambini che per gli adulti 13 E' necessario aggiornare le competenze sulla cultura digitale di chi lavorerà nell'ambito 07/01/2019 10:33 dell'educazione .Il digital divide è ancora molto alto 14 Una cittadinanza digitale critica e consapevole, non può che essere basata su una educazione 06/01/2019 18:58 digitale altrettanto critica e consapevole 1/2
Consultazione parti sociali finalizzata alla istituzione di un Corso di Laurea Triennale in Digital Education 15 Il corso potrebbe consentire una formazione di base e trasversale, comprensiva degli apporti di 05/01/2019 11:25 differenti discipline, a partire da quelle pedagogiche e didattologiche, per futuri educatori, insegnanti e formatori 2/2
Consultazione parti sociali finalizzata alla istituzione di un Corso di Laurea Triennale in Digital Education Q3 Quali COMPETENZE PROFESSIONALI ritieni utile che vengano sviluppate all'interno di tale percorso di studi? Answered: 14 Skipped: 1 # RISPOSTE DATA 1 competenze in ambito giuridico, della psicologia della comunicazione, della comunicazione 11/01/2019 16:39 mediata e digitale, di progettazione educativa. 2 non saprei 11/01/2019 16:26 3 contenuti multimediali gestione social approfondimento delle interazioni con la rete nella realtà 08/01/2019 16:51 digitalmente aumentata in cui viviamo tecniche per trasmissione ai cittadini, ai lavoratori, alle imprese delle competenze digitali di base 4 - competenze progettuali in ambito digitsli; - capacità di modellare situazioni problematiche; - 08/01/2019 12:53 capacità di trasformare il modello in un linguaggio. 5 dando per scontato quelle tipicamente di ambito educativo (piscologico, pedagogico…) 08/01/2019 09:06 aggiungerei la necessità di acquisire o rafforzare competenze in ambito informatico con focus sulla programmazione (software) 6 Prima di tutto l'evoluzione della comunicazione, il linguaggio, le competenze organizzative e 08/01/2019 09:03 sociali. Poi anche quelle tecniche. 7 Le competenze professionali sono date da competenze tecniche e competenze di natura 07/01/2019 18:53 comportamentale. Le ultime vengono spesso chiamate trasversali, ma oggi queste costituiscono il motore per poter apprendere quelle tecniche/professionali. Le COMPETENZE PROFESSIONALI che dovrebbero essere sviluppate all’interno del percorso di studi sono: SERVICE DESIGN, CUSTOMER INSIGHT, DATA ANALYTICS E USER EXPERIENCE In sintesi le competenze digitali possono essere raggruppate in alcune macro aree: l’area dello sviluppo di prodotti e servizi specifici, l’area della gestione digitale della relazione con i suoi clienti, l’area della Data Science per la lettura dei fenomeni e la relativa presa delle decisioni e, infine, l’area che racchiude le conoscenze sulle tecnologie abilitanti che rendono possibile la gestione del cliente. Le COMPETENZE DIGITALI: - SEARCH Comprende la competenza di reperire, validare e organizzare le informazioni presenti sulle reti interne e su internet. - PROCESS Comprende la competenza di generare, amministrare ed elaborare le informazioni in modo consapevole, efficiente e produttivo. - COMMUNICATION Comprende la competenza di muoversi con consapevolezza in un flusso informativo e ottimizzare l’interazione con il resto della rete. - PROTECTION Comprende la competenza di preservare con efficacia confidenzialità e sicurezza delle informazioni critiche proprie, altrui e aziendali. - TROUBLESHOOTING Comprende la competenza di diagnosticare la natura di un problema tecnico, rapportarsi con il supporto e procedere autonomamente se opportuno. - INFORMATION DESIGN Comprende la competenza di comprendere e valutare come sono le informazioni a disposizione e come avrebbe senso utilizzarle al meglio. 8 1. Saper analizzare i fabbisogni formativi e tradurli in percorsi di formazione "digitali" 07/01/2019 17:21 (progettazione formativa) 2. Saper progettare, realizzare e valutare un percorso formativo integrando metodologie e tecnologie diverse per raggiungere l'obiettivo didattico (progettazione formativa) 3. Conoscere gli strumenti ed i metodi per adattare contenuti al /ai destinatari di un intervento formativo (competeza area comunicazione) 4. Saper utilizzare e realizzare oltre che integrare tool e strumenti interattivi ad alta o bassa intensità tecnologica (competenza area informatica) 9 tecniche ma soprattutto relazionali/umanistiche/sociologiche/funzionamento dei gruppi 07/01/2019 17:17 10 Competenze tecniche di base sull'uso dei digital media per tutta la filiera, per essere in grado di 07/01/2019 15:47 seguirne i vari aspetti, senza l'obiettivo di diventare esperti in uno specifico campo circoscritto; competenze sul linguaggio da utilizzare per veicolare i contenuti online. 11 conoscenze di: istructional design piattaforme di Learning progettazione didattica uso video realtà 07/01/2019 15:39 aumentata e formazione digital community 1/2
Consultazione parti sociali finalizzata alla istituzione di un Corso di Laurea Triennale in Digital Education 12 competenze pedagogiche ;competenze sulla media literacy; competenze sui media e sulle 07/01/2019 10:33 strategie di comunicazione attraverso le tecnologie digitali ;uso delle tecnologie per aumentare le possibilità di apprendimento 13 competenze di: didattica digitale, creazione di contenuti digitali per l'education, e-learning, data 06/01/2019 18:58 journalism, social media marketing, digital journalism, social media communication, 14 Progettazione e sperimentazione di ambienti digitali per scopi educativi e formativi Utilizzo delle 05/01/2019 11:25 tecnologie a scuola e in contesti formativi per insegnamenti disciplinari Utilizzo delle tecnologie per l’inclusione e la socializzazione 2/2
Consultazione parti sociali finalizzata alla istituzione di un Corso di Laurea Triennale in Digital Education Q4 Quali COMPETENZE TRASVERSALI ritieni utile che vengano sviluppate durante il corso di studi? Answered: 14 Skipped: 1 # RISPOSTE DATA 1 informatica e comunicazione 11/01/2019 16:39 2 non saprei 11/01/2019 16:26 3 metodologie per sviluppare il lavoro collaborativo e l'open innovation costruzione di contenuti 08/01/2019 16:51 digitali costruzione di narrazione digitali pianificazione 4 relazionali, creatività 08/01/2019 12:53 5 capacità di relazione, creatività e propensione alla curiosità per approfondire personalmente casi e 08/01/2019 09:06 situazioni 6 Comunicazione Relazione Negoziazione Gestione dei gruppi Comprensione dei contesti sociali 08/01/2019 09:03 7 Per approcciare la descrizione alle competenze trasversali possiamo rappresentarle in un modello 07/01/2019 18:53 specifico. Sono sicuramente importanti delle competenze di natura intellettiva, tra queste l’abilità di problem solving ed il pensiero sistemico possono fare la differenza per affrontare complessità crescenti. Un altro gruppo di competenze comportamentali assumono una connotazione relazionale. Tra questi importanti sono la comunicazione, il team working, e l’orientamento al cliente. Va prestata attenzione anche a competenze più legate alla gestione delle attività come il costante orientamento ai risultati e l’iniziativa. Seguono poi delle competenze che hanno una valenza propedeutica alla gestione dei cambiamenti ed all’innovazione, come la flessibilità, la propensione al nuovo, ma la competenza strategica del pensiero prospettico. Quest’ultima permette di superare la logica sequenziale nell’affrontare varianze ma aiutano nel prevedere i possibili andamenti rispetto ai cambiamenti in corso 8 Lavoro di squadra Orientamento all'obiettivo Project Management Creatività 07/01/2019 17:21 9 sociali e psicologiche 07/01/2019 17:17 10 capacità di coniugare competenze sul linguaggio da utilizzare con conoscenze tecniche sufficienti 07/01/2019 15:47 a comprendere per quali finalità siano utili i diversi strumenti tecnici e come utilizzarli in concreto. 11 analisi, diagnosi , sintesi, organizzazione, controllo, team working 07/01/2019 15:39 12 problem solving, gestione della complessità ;efficacia interpersonale ,competenze psicologiche 07/01/2019 10:33 sulle dinamiche legate all'uso dei social media 13 educazione ai media, comunicazione cross-mediale, cittadinanza digitale, Fact checking, 06/01/2019 18:58 14 Digital storytelling Coding Robotica Mobile learning Cultura della rete Cultura visuale Social media 05/01/2019 11:25 education 1/1
Consultazione parti sociali finalizzata alla istituzione di un Corso di Laurea Triennale in Digital Education Q6 Motiva la risposta alla domanda precedente indicando, eventualmente, in quali ambiti lavorativi e professionali potrebbe trovare impiego il laureato Answered: 15 Skipped: 0 # RISPOSTE DATA 1 temo si tratti di una figura professionale di difficile spendibilità. 11/01/2019 16:39 2 l'ambito è vasto e generico ma decisamente attuale 11/01/2019 16:26 3 La comunità educante è priva, allo stato attuale, di figure professionalmente preparate per 11/01/2019 12:52 dialogare con i giovani sui temi dell'educazione digitale 4 aziende pubblica amministrazione organizzazioni e istituzioni terzo settore scuola sanità marketing 08/01/2019 16:51 cooperazione sociale 5 il settore è in forte espansipne e le professionalità presenti poche e non formate con percorsi 08/01/2019 12:53 strutturati. 6 Lo immagino prevalentemente in ambito scolastico ma anche nel mondo produttivo come funzione 08/01/2019 09:06 collegata alla RSI e/o al Marketing. Ma in futuro credo che anche l'industria dell'intrattenimento (giochi per consolle) in particolare potrebbe essere uno sbocco professionale, immaginando il "gaming" in chiave educativa. 7 Un pò in tutti i contesti. L'unico problema è la committenza disinformata e non formata. 08/01/2019 09:03 8 Dal nostro osservatorio emerge come oggi i giovani laureati che si affacciano al mondo del lavoro 07/01/2019 18:53 hanno (se le hanno) competenze digitali che non sono state strutturate in un quadro di insieme sistemico. Hanno conoscenze sparse e derivanti essenzialmente dall’esperienza, ma quasi mai tale da permettere loro di avere un’idea chiara delle potenzialità del digitale. Oggi spesso gli studenti sono degli Ulisse in balia delle sirene di mille corsi sul digitale in cui spesso investono tempo e denaro senza poi potersi portare a casa un reale valore aggiunto. Una figura professionale con una preparazione approfondita sulle tematiche del digitale potrebbe trovare impiego in qualunque settore e dipartimenti. Inoltre anche nell’ambito del Customer Service, dal momento che il digitale ha portato sempre più al centro il cliente che può valutare il prodotto ed il servizio offerto non solo da quello che comunica l’azienda ma anche da come ne parlano clienti e fornitori. Grazie al digitale è caduta una barriera tra l’azienda ed il cliente e quindi una professionalità in grado di capire sia le esigenze del cliente ma al tempo stesso comprendere come poter intervenire per migliorarne l’experience diventa sicuramente un asset di cui le aziende non possono fare a meno. Oggi dal nostro osservatorio molte aziende sono alla ricerca di figure professionali con questo tipo di competenza (e fanno anche fatica a trovarle). 9 Ritengo che la richiesta di soluzioni e prodotti innovativi rispetto a quelli proposti fino ad ora e 07/01/2019 17:21 collocabili nell'ambito della digital education sia in forte crescita. Penso dunque che il laureato possa trovare un impiego in realtà pubbliche e private che offrono, erogano o producono formazione 10 sempre di più i servizi saranno veicolati da questi strumenti, in un'ottica di semplificazione della 07/01/2019 17:17 vita lo strumento che abbiamo di più in mano e che controlliamo mediamente 150 volte al giorno è il cellulare 11 ritengo che, nell'immediato futuro, siano figure che debbano trovare occupazione sia in ambito 07/01/2019 15:47 della Comunicazione in generale (da aziende a agenzie di stampa) e in ambito educativo dove potrebbero sia veicolare al meglio i contenuti sia insegnare una lettura critica di quanto si trova in rete (come già detto) 12 direzione HR,formazione e sviluppo. consulenza su sistemi di apprendimento adulto 07/01/2019 15:39 13 Ambito educativo :progettazione di percorsi scolastici in tema di media education e extrascolastici 07/01/2019 10:33 all'interno delle scuole primarie, secondarie e anche istituti superiori ;animatore digitale ;formatore ,consulente per enti pubblici ,fondazioni che si occupano di progetti educativi innovativi ;ma anche aziende o enti che vogliano sviluppare progetti di innovazione digitale 1/2
Consultazione parti sociali finalizzata alla istituzione di un Corso di Laurea Triennale in Digital Education 14 Il mercato del lavoro contemporaneo richiede per tutte le figure professionali un educazione 06/01/2019 18:58 digitale consapevole e critica sia che si operi nel mondo della comunicazione, della formazione o della scuola. 15 Educatore (figura di supporto esperta in metodologie e tecniche digitali) in ambito scolastico 05/01/2019 11:25 Educatore nell’ambito delle politiche giovanili Educatore nell’ambito delle politiche interculturali e dell’inclusione Esperto di metodologie digitali nell’ambito della formazione professionale Esperto di cultura digitale nell’ambito della formazione professionale Consulente in linguaggi digitali per progetti culturali 2/2
Verbale 1/2019 Comitato di indirizzo CdL L-19 Digital Education Reggio Emilia, 14.1.2019 Riunione del Comitato d’Indirizzo Consultazione sulla proposta di Istituzione Laurea Triennale in Digital Education L-19 Il Comitato d'Indirizzo si riunisce in data 14 Gennaio 2019, ore 18.00 presso l’Aula Magna CEA, in Viale Allegri 15. Risultano presenti: Tommaso Minerva, Anna Dipace, Sandro Rubichi (promotori dell’iniziativa) Valeria Montanari, Assessore Comune di Reggio Emilia Raffaella Curioni, Assessore Comune di Reggio Emilia Sabrina Bonaccini, Direttore Tecnico Coopselios, Reggio Emilia Carla Rinaldi, Presidente Fondazione Reggio Children, Reggio Emilia Paola Cagliari, Direttore Istituzione Nidi e Scuole dell’Infanzia, Reggio Emilia Claudia Giudici, Presidente Reggio Children s.r.l., Reggio Emilia Giovanni Tasselli, Manta Communication s.c.r.l., Reggio Emilia Roberto Magnani, ConfCooperative, Reggio Emilia Matteo Garofano, Assessorato Sanità Regione Emilia-Romagna, Bologna Annamaria Contini, Presidente CdL in Scienze Pedagogiche, Reggio Emilia (come da foglio firme allegato) Presenti con collegamento a distanza: Paolo Ferri, Società Italiana di e-Learning, Milano Marina Rui, Conferenza E-learning and Media Education Italia, Genova Leonardo d’Itri, IdeaManagement, Milano Si stabilisce che Anna Dipace prepari un verbale riepilogativo dell’incontro. Tommaso Minerva avvia la riunione del Comitato di indirizzo per la proposta di Attiva- zione di una Laurea Triennale in Scienze della Formazione e dell’Educazione nei Contesti Digitali e in Medicina (Digital Education and Medical Education) - (Classe L19 - Scienze del- l’Educazione). Durante la presentazione il prof. Minerva mette in evidenza i bisogni formativi del territo- rio nell’attivazione del CdL e quindi la motivazione alla proposta. Inoltre, si mette in eviden- za la disponibilità del Dipartimento Chirurgico, Medico, Odontoiatrico e di Scienze Morfolo- giche a partecipare alla proposta di attivazione del CdL in ragione della peculiarità del profilo professionale in uscita che si articola su quattro possibili curricoli, come da documentazione allegata. Infatti, il Prof.. Minerva illustra che il CdL, attualmente composto da 4 curricola, è costruito come struttura di base che può accogliere ulteriori curricola possibili a seconda dei bisogni formativi emergenti. Al termine della presentazione della proposta e dopo aver anche motivato le ragioni di un CdL in modalità prevalentemente online anche in ragione del successo riscontrato dall’atti- vazione del percorso blended già in corso presso il DESU, il prof. Minerva invita i presenti a commentare quanto detto esponendo eventuali suggestioni e/o proposte di integrazione.
Verbale 1/2019 Comitato di indirizzo CdL L-19 Digital Education Reggio Emilia, 14.1.2019 L’assessora Raffaella Curioni esprime il suo apprezzamento per la proposta e mette in evidenza la necessità di riflettere bene sulla figura professionale in uscita e quindi sulle reali possibilità di placement all’interno del territorio locale e nazionale. Infatti, pur riconoscendo i possibili punti di debolezza attuali del territorio, mette in evidenza il reale bisogno di una figura professionale in grado di gestire le dinamiche educative contemporanee con specifiche e spiccate competenze sul piano digitale, al fine di garantire una efficace e piena correlazio- ne tra l’innovazione e i programmi di trasformazione digitale che stanno interessando tutti i settori della formazione. Chiede, inoltre di motivare meglio la presenza di un curriculum nel- l’ambito della formazione in medicina. A tal proposito, prende la parola Valeria Montanari che a conferma di quanto espresso dall’assessora Curioni, si collega all’importante scenario dell’Agenda Digitale nel contesto nazionale e mette in evidenza la necessità sia di includere contenuti e competenze che fanno riferimento all’Agenda Digitale nazionale e regionale sia di riflettere su figure professionali che, sebbene potrebbero far fatica in un primo momento ad inserirsi nel mondo del lavoro, in realtà rappresentano il futuro dell’educazione. In tal senso, vede la proposta di attivazione del CdL come una azione strategica per la crescita digitale del territorio volta allo sviluppo reale di professionisti con competenze digitali al fine di promuovere la necessaria accelera- zione verso la trasformazione digitale a livello locale e nazionale, in linea con quanto richie- sto dal panorama europeo che punta ad una significativa sinergia tra settore pubblico e pri- vato. Chiede di approfondire meglio, anche in successivi incontri, la possibilità di una parte- cipazione di competenze professionali disponibili sul territorio. Sia Raffaella Curioni sia Valeria Montanari evidenziano la necessità di approfondire meglio i termini della modalità didattica (‘Prevalentemente a Distanza’) chiedendo assicura- zione che le attività relazionali e laboratoristi vengano svolte presso la sede. Si sofferma sulla modalità prevalentemente on line anche Paola Cagliari che fa un partico- lare apprezzamento proprio sulla possibilità di utilizzare le tecnologie come strumento di metacognizione che permette di sviluppare competenze digitali attraverso un uso innovativo delle stesse e spiega il bisogno di un professionista in grado di gestire i flussi comunicativi e innovativi al centro delle trasformazioni degli attuali scenari culturali e sociali. Evidenzia, tuttavia, la necessità che ciò venga attuato in modo rigoroso e attento anche alle esigenze e alle competenze disponibili sul territorio. Partendo da tali osservazioni e condividendole, Paola Giudici si sofferma sulla necessità di costruire una solida base formativa nell’ambito della cultura umanistica ed epistemologica su cui poggiare competenze digitali particolarmente mirate ai processi formativi. Sottolinea, inoltre, un forte apprezzamento per le politiche di internazionalizzazione adottate in linea con le indicazioni e proposte della UE. Carla Rinaldi, oltre ad esprimere il personale apprezzamento per l’iniziativa proposta, in- vita alla riflessione sui temi dell’educazione e della formazione ed espone le proprie perples- sità in merito all’ambito dell’innovazione che non va intesa esclusivamente come utilizzo del- le nuove tecnologie, ma come qualcosa che va molto oltre il semplice uso. Quindi, si sofferma sulla necessità di figure professionali competenti e di elevato livello scientifico e culturale. Pur apprezzando le politiche di internazionalizzazione mette in evidenza la necessità che ciò avvenga anche facendo ricorso ai processi in atto presso gli enti e istituzioni del territorio.
Verbale 1/2019 Comitato di indirizzo CdL L-19 Digital Education Reggio Emilia, 14.1.2019 Matteo Garofano mette in evidenza il bisogno, nei contesti sanitari, di una figura profes- sionale esperta in digital health education proprio perché il territorio regionale dimostra una lacuna formativa in tal senso. Al centro degli attuali scenari dell’ecosistema della sanità digi- tale c’è proprio il bisogno di figure competenti in grado di rispondere alla rapida evoluzione delle metodologie didattiche innovative per la formazione del personale sanitario. Roberto Magnani si unisce alla discussione mettendo in evidenza proprio la natura inno- vativa della proposta che prepara nuovi professionisti che operano in contesti professionali innovativi, come quelli della progettazione di ambienti digitali di gioco anche per promuove- re l’apprendimento in contesti formali e non formali. Si tratta, a suo avviso, di una sfida che l’università non può non cogliere e che permette di preparare i futuri professionisti dell’edu- cazione che potranno operare con le professionalità più disparate in una ottica di costruttiva contaminazione delle competenze. Sottolinea inoltre la necessità che i laureati possiedano delle competenze professionali spendibili sul mercato del lavoro e aperti all’imprenditoriali- tà. Paolo Ferri e Marina Rui, in collegamento a distanza, esaltano la proposta e si sofferma- no sulla peculiarità della presenza anche delle lingue straniere proponendo in futuro di inse- rire anche il cinese tra le opzioni possibili. Entrambi esplicitano un interesse di altri Atenei a partecipare all’iniziativa. Tommaso Minerva in una breve replica sottolinea che il percorso formativo è catalogato come ‘Prevalentemente a Distanza’ e che ciò consente all’Ateneo di poter accedere in misura consistente a qualificate professionalità del territorio. Tra tutte invita - e accoglie la disponi- bilità del - il sistema reggiano della formazione a diventare parte integrante della proposta con il proprio bagaglio di riconosciuta esperienza, culture e competenze. Sottolinea inoltre che la modalità ‘Prevalentemente a Distanza’ implica due/terzi di attività a distanza e fino a un terzo di attività in presenza e che l’attività in presenza riguarderà proprio gli aspetti rela- zionali, collaborativi ed esperienziali oltre che a quelli di laboratorio. Ringrazia tutti per la partecipazione, per la vivace discussione e per le suggestioni emerse. La riunione del Comitato di indirizzo si conclude alle ore 19.45 definendo le future fasi pro- pedeutiche alla attivazione e quindi stabilisce che seguiranno successive riunione di consul- tazione che verranno convocate durante le prossime settimane per approfondire la progetta- zione fine dei contenuti formativi del CdL. Reggio Emilia, 14 Gennaio 2019 Segretaria Verbalizzante Prof.ssa Anna Dipace
Puoi anche leggere